Azioni di progetto Clausole campione

Azioni di progetto. Secondo quanto previsto in dettaglio dalla scheda di progetto di cooperazione “ ”, le azioni del Progetto riguarderanno il/i seguente/i macrobiettivo/i:
Azioni di progetto. Le azioni di Progetto dovranno essere realizzate attraverso un’azione congiunta di gestione e di coordinamento fra i diversi Partner partecipanti nelle scelte gestionali e operative, con la funzione di supportare e assistere il Capofila nelle sue decisioni e vigilare sul suo operato. A tal fine i Partner coinvolti nel Progetto si riuniranno in un Steering Committee, ai sensi del successivo articolo 9.
Azioni di progetto. L’operatore dovrà articolare la propria proposta proponendo tipologie di attività e le modalità realizzative che ritiene maggiormente efficaci per la realizzazione degli obiettivi progettuali utilizzando le sottostanti indicazioni:
Azioni di progetto. Le azioni di Progetto dovranno essere realizzate attraverso un’azione congiunta di gestione e di coordinamento fra i diversi Partner partecipanti nelle scelte gestionali e operative, con la funzione di supportare e assistere il Capofila nelle sue decisioni e di vigilare sul suo operato. A tal fine i Partner coinvolti nel Progetto si riuniranno in un “Steering Committee”, ai sensi del successivo articolo 9. Le azioni previste dal progetto sono quelle elencate al paragrafo 4.2 dell’Allegato 1 e ai successivi paragrafi relativi alle azioni locali. Nell’ambito delle azioni di progetto le Parti si impegnano a: Il GAL Garda e Colli Mantovani, in qualità di capofila, coordina, attua e partecipa alle azioni comuni, implementa le proprie azioni locali, supporto i partner nell’attuazione delle rispettive azioni locali, per un importo di € 140.000,00; Il GAL Terre del Po, in qualità di partner, partecipa alle azioni comuni e implementa le proprie azioni locali per un importo di € 55.000,00; Il GAL Risorsa Lomellina, in qualità di partner, partecipa alle azioni comuni e implementa le proprie azioni locali per un importo di € 70.000,00. I Partner associati partecipano alle attività di progetto che li coinvolgono e assolvono agli impegni elencati al paragrafo “Ruolo dei partner associati” della scheda di progetto di cui all’Allegato 1 del presente accordo, senza rispondere a uno specifico impegno finanziario, svolgendo le attività i cui costi sono a proprio carico.
Azioni di progetto. Per la valutazione dell’entità della forza che dalla fune viene trasferita al sostegno durante una caduta si fa riferimento ai valori sperimentali semplificati come segue. Si ricorda che necessario utilizzare sistemi testati e certificati utilizzando il supporto ed i relativi fissaggi previsti nelle certificazioni. L’azione di progetto per il calcolo dell’ancoraggio del terminale è pari a 10 kN derivante dai test dinamici. Ai fini delle verifica si considera quindi: E d = 10 kN VERIFICA DEL SISTEMA DI FISSAGGIO DEL PALO Tale sistema anticaduta prevede il posizionamento del elemento terminale su palo in acciaio ancorato con viti da legno sulla struttura della copertura. PER IL FISSAGGIO DEI PALI SARANNO UTILIZZATE N.8 VITI DEL TIPO HBS φ8mm CON PROFONDITA’ MIMIMA DI INFISSIONE DI 100mm METODO DI VERIFICA La normativa EN 795/A del 2012 specifica i requisiti, i metodi di prova, le istruzioni per l’uso e la marcatura di dispositivi di ancoraggio progettati per l’uso con dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto. Per i dispositivi in questione la normativa definisce due tipi di prove di resistenza: prova dinamica con una massa di 100 kg creando una forza di 9kN (su un punto rigido), e prova statica con una forza di 12 kN applicata nelle 3 direzioni di esercizio per 3 minuti. La certificazione dei dispositivi di ancoraggio garantisce la resistenza del dispositivo alle prove di resistenza sopracitate; gancio ed ancoraggio sono pertanto già testati sperimentalmente e garantiti dal produttore. Il produttore garantisce inoltre, tramite prove sperimentali dei dispositivi corredati dal loro fissaggio, che anche sperimentalmente il dispositivo sia verificato unitamente ai sistemi di fissaggio consigliati ed oggetto della presente relazione di calcolo. Per quanto riguarda l’azione di progetto si fa riferimento al punto 7.b relativo alla norma EN795 del 2012 che cita testualmente: “l’utente deve essere attrezzato con un mezzo per limitare le massime forze dinamiche esercitate su di se durante l’arresto durante la caduta con un massimo di 6 kN”; tale prescrizione è anche riportata in tutti i manuali dei prodotti. Essendo i sistemi in oggetto omologati anche per più operatori si considera un carico aggiuntivo ai fini del calcolo pari ad 1 kN per ogni operatore supplementare.
Azioni di progetto. Secondo quanto previsto in dettaglio dal Progetto, le attività previste dall’azione di cooperazione sono le seguenti: - (i) ; (ii) , (iii) ; Le attività previste dal Progetto dovranno assicurare azioni congiunte e concrete, in grado di produrre benefici chiaramente identificabili per i territori, tenendo conto degli orientamenti tematici definiti dai singoli Partner nell’ambito dei rispettivi PSL, ed essere realizzate attraverso un’azione comune di gestione e di coordinamento fra i diversi Partner nelle scelte gestionali e operative, con la funzione di supportare e assistere il GAL Capofila nelle sue decisioni e di vigilare sul suo operato. A tal fine i Partner coinvolti nel Progetto si riuniranno ogni volta che ne facciano richiesta almeno n Partner e comunque con cadenza almeno trimestrale/semestrale in un Comitato di Pilotaggio.

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