Piano di attività Clausole campione

Piano di attività. Le attività dovranno essere svolte ordinariamente durante gli orari di apertura degli uffici comunali. Potranno essere concordati tra le parti interventi da effettuarsi al di fuori degli orari di lavoro e in giorni festivi, nei casi in cui in questo modo si diminuiscano i tempi di fermo degli uffici comunali. La Ditta si impegna a rispettare incondizionatamente le indicazioni dell’Ente e tali attività non comporteranno per l’Ente alcun onere aggiuntivo. L’Amministrazione Comunale, qualora necessario, si impegna a garantire l’accesso e l’agibilità dei locali secondo la pianificazione delle attività concordata con l’azienda aggiudicataria. Le operazioni oggetto del presente capitolato non dovranno interrompere le normali operazioni di routine svolte dal personale dell’ente. Deve quindi essere garantita la continuità operativa di tutti gli uffici interessati. Il piano di attività deve essere presentato dalla ditta entro 15 (quindici) giorni lavorativi dall'ordine di esecuzione dell'appalto e deve contenere un crono-programma dettagliato delle attività necessarie per mettere a regime l’applicativo (installazione e attivazione, configurazione, personalizzazione, formazione). Il piano deve essere accettato dal DEC. In caso di non accettazione il piano deve essere adeguato alle indicazioni del DEC entro i successivi 5 (cinque) giorni lavorativi. In caso di ritardi si applicano le penali di cui al Par. 28 - Penali. In ogni caso le attività pianificate devono terminare entro i tempi stabiliti dal cronoprogramma. In caso di ritardi si applicano le penali di cui al Par. 28 - Penali.
Piano di attività. La tabella seguente identifica gli interventi, anche riferiti ad annualità di competenza, che possono essere riportati in attuazione secondo la struttura gerarchica WBS (Work Breakdown Structure) strutturata in: Intervento🡪 Attività
Piano di attività. Le candidature devono essere corredate da un piano triennale di attività, predisposto secondo le indicazioni della programmazione regionale ed in relazione alle seguenti tipologie di intervento: - ricognizione dei fabbisogni formativi per lo sviluppo, a partire dalle esigenze di innovazione scientifica, tecnologica ed organizzativa (fabbisogni di innovazione) delle imprese attive sul territorio, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese ed alle sedi della ricerca; - progettazione e realizzazione dell’offerta di formazione alta e specialistica, secondo le opzioni di filiera e le rispettive specifiche previste dal Piano triennale regionale, relativamente alle figure di tecnico superiore di riferimento a livello nazionale; - accompagnamento al lavoro dei giovani specializzati a conclusione dei percorsi; - realizzazione di attività di aggiornamento destinate al personale docente di discipline scientifiche e tecnico- professionali della scuola e della formazione professionale, oltre a quelle relative alla formazione dei formatori impegnati nella realizzazione dei percorsi; - orientamento dei giovani verso le professioni tecniche, anche con il coinvolgimento delle loro famiglie; - ogni altra attività che risponda alla programmazione regionale riferita dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore. Si ricorda che i soggetti cui viene rivolta l’offerta formativa degli ITS sono giovani e adulti, che vi accedono con il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. Il piano deve specificare le tipologie di intervento che si intendono realizzare in ogni annualità, nonché evidenziare il piano finanziario del triennio, impostato per singole annualità. A seguito del decreto che dovrà determinare i diplomi di tecnico superiore e i certificati di specializzazione tecnica superiore, con l’indicazione delle figure che costituiscono il riferimento a livello nazionale dell’offerta ITS, ivi compresi i relativi standard delle competenze, ad oggi non ancora emanato dal Governo, la Regione provvederà ad attribuire ad ogni ITS le figure nazionali di relativa competenza.
Piano di attività. Il Piano di Attività dovrà prevedere i servizi erogati da un unico attore dell’ecosistema dell’innovazione tra quelli indicati al punto 3 del presente Avviso Pubblico. In sede di presentazione della domanda, deve essere presentato un contratto o un pre-accordo (in base allo standard fornito dal Soggetto gestore) con l’attore dell’ecosistema coinvolto nel Piano di Attività ove sono indicati tutti i servizi necessari all’attuazione del Piano di Attività, e più in generale, dovranno essere indicati sia i servizi ammissibili ai sensi dell’art. 12 del DM sia quelli non inquadrabili quali ammissibili, ma necessari alla realizzazione del Piano di Attività predisposto. La durata del Piano di Attività dovrà essere non inferiore a 12 (dodici) mesi dalla data di presentazione della domanda e non superiore a 18 (diciotto) mesi dalla data di adozione della delibera di ammissione alle agevolazioni. Il Piano di Attività, ai sensi di quanto previsto dall’art. 12.3 lett. b) del DM, deve prevedere servizi ammissibili, al netto dell’IVA, di importo complessivo non inferiore a euro 10.000,00 (diecimila).
Piano di attività. L’Accordo in oggetto prevede la realizzazione di una serie di attività svolte in collaborazione tra MIUR e Agenzia. La Tabella seguente elenca le linee di attività che dovranno essere condotte nello svolgimento dell’Accordo. La Tabella contiene, per ogni attività, una descrizione di massima, l’obiettivo principale dell’attività stessa e la sua durata. La durata dell’attività è descritta indicandone l’inizio e il termine previsto. L’inizio e il termine sono espressi da un numero, che indica i mesi trascorsi dalla sottoscrizione dell’Accordo (indicati con l’acronimo PM – Project Month). Attività Obiettivo Start PM End PM Ruolo delle Parti
Piano di attività. Attività Finanziate dalla Regione Toscana – Euro 400.000,00 Progettazione Esecutiva finalizzata alla realizzazione della rete Avvio dei processi per l’armonizzazione e la fornitura dei sistemi informativi Realizzazione dell’interoperabilità dei differenti sistemi informativi per l’utilizzo condiviso dei dati utili alla programmazione locale Analisi dei siti dedicati al sociale presenti su web finalizzata alla realizzazione di un data base dei bisogni da tradurre in servizi nella specificità toscana Attività di implementazione, diffusione e sperimentazione di nuove specifiche riferibili a XX.XX.XX. – purché coerenti con i contenuti dell’Accordo di Programma allegato al Decreto del Presidente GR n.172 del 7 novembre 2006 e non sovrapposte a quanto realizzato in progetti da esso derivanti – con particolare riferimento al percorso di assistenza degli anziani non autosufficienti e ai punti unici di accesso. Diffusione di XX.XX.XX su quelle S.d.S. ancora sprovviste di sistemi informativi. Sviluppo del sistema dei punti unici d’accesso e loro informatizzazione
Piano di attività. Il Piano di attività proposto considera l’avvio a far data dall’esecutività disposta dall’incarico all’atto della sua sottoscrizione e con copertura temporale fino ad almeno tutto il 31.12.2018. Il dettaglio del piano delle attività sarà specificato in fase di rilascio del Piano operativo di Progetto ed eventualmente aggiornato nel corso dell’esecuzione del progetto, al fine di adottare eventuali ed opportuni interventi di accelerazione e/o riprogrammazione temporale delle attività in essere. Le attività e i servizi previsti sono specificatamente riferiti agli interventi di seguito identificati e codificati. La tabella seguente identifica la definizione e codifica della WBS (Work Breakdown Structure) strutturata in: Intervento 🡪 Attività 1 I01 - Servizi di consulenza specialistica strategica in ambito ICT 1 1 Supporto consulenziale Tecnico, specialistico al servizio Sistemi informativi, affari legali, anticorruzione e controlli, sulle scelte strategiche nell'ambito ICT Rapporti periodici di resoconto del servizio specialistico erogato R01 1 2 Supporto consulenziale amministrativo rispetto alle procedure di acquisizione servizi e forniture Rapporti periodici di resoconto del servizio specialistico erogato R01 2 1 Redazione del documento di assessment e studio di fattibilità rispetto alle possibili soluzioni attuabili Documento analisi e individuazione degli interventi di evoluzione R02 3 I03 - Progettazione preliminare degli interventi per la realizzazione del Sistema informativo ASPAL 3 1 Redazione documento tecnico di progetto preliminare relativo agli interventi individuati che sinergicamente contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi di progetto Rilascio documentazione tecnica di progettazione degli interventi R03

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  • Licenza Il software, comprese tutte le relative funzionalità e servizi, e la documentazione, compreso qualsiasi materiale della confezione ("Documentazione"), che accompagnano il presente Contratto di licenza (collettivamente il "Software") sono di proprietà di Symantec o dei suoi licenziatari e sono protetti dalla legge sul copyright. Sebbene Symantec continui a detenere la proprietà del Software, l'accettazione del presente Contratto di licenza concede all'Utente alcuni diritti di utilizzo del Software durante il Periodo del servizio. Il “Periodo del servizio” inizierà dalla data di installazione iniziale del Software, indipendentemente dal numero di copie che l'Utente è autorizzato a utilizzare in accordo con la Sezione 1.A del presente Contratto di licenza, e durerà per il periodo stabilito nella Documentazione o nella documentazione della transazione pertinente effettuata con il distributore o rivenditore autorizzato presso il quale è stato ottenuto il Software. Il Software può disattivarsi automaticamente e diventare non operativo al termine del Periodo del servizio e l'Utente non avrà diritto a ricevere alcun aggiornamento dei contenuti o delle funzionalità del Software a meno che il Periodo del servizio non venga rinnovato. Gli abbonamenti per i rinnovi del Periodo del servizio saranno disponibili conformemente alla policy di supporto di Symantec situata all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxxx_xxxxxx.xxx. Il presente Contratto di licenza disciplina qualsiasi versione, revisione o miglioramento del Software reso disponibile all'Utente da Symantec. Ad eccezione di eventuali modifiche contemplate nella Documentazione e fatto salvo il diritto di risoluzione di Symantec per inadempimento dell'Utente secondo quanto stabilito nella Sezione 9, i diritti e gli obblighi dell'Utente ai sensi del presente Contratto di licenza riguardanti l'utilizzo del suddetto Software sono i seguenti. Durante il Periodo del servizio, è possibile:

  • XXXXXXXXXX, La nuova democrazia diretta, cit., 501, ma si v., per ripercorrere il discorso, 496 ss. 46 Cfr., sul punto, X. XX XXXXX, La “negoziazione legislativa”, Padova, 1984, 38 ss. affinità politico-programmatiche47. Questo parallelo confermerebbe l’ipotesi che la forma contrattuale sia volta ad assicurare un reciproco impegno in caso di significativa distanza politica fra le parti contraenti e che questo impegno non venga assunto tanto in termini “giuridici”, quanto in termini politici48. Ciò che imprime una significativa differenza fra il Contratto di governo “all’italiana” e il Koalitionsvertrag tedesco è, invece, il contesto istituzionale e politico entro il quale si collocano l’uno e l’altra. Non può, infatti, non tenersi conto del ruolo di fondamentale stabilizzazione e razionalizzazione svolto nell’ordinamento tedesco dalla sfiducia costruttiva49, che pone un significativo argine alle possibilità di crisi di governo determinate dai conflitti politici fra le forze in coalizione e che intensifica, quindi, la necessità di un’effettiva reciproca collaborazione fra di loro. Ma sono anche la storia e la cultura politica a differire notevolmente e ad incidere sull’effettiva vincolatività del contratto di coalizione poiché, mentre in Germania il mancato rispetto dell’accordo porterebbe all’isolamento del soggetto o del partito che se ne è reso responsabile, per via della sua inaffidabilità, nella nostra esperienza istituzionale non si registrano sanzioni di tipo politico a rinforzare la vincolatività del patto di governo50. Com’è stato efficacemente sintetizzato, «in Germania l’accordo è un metodo, è il fine della dialettica politica, in Italia è un mezzo per costringere quella stessa dialettica nelle strette maglie del testo scritto»; «in Germania il termine “contratto” non è stato scelto dalle parti, bensì è stato attribuito successivamente agli accordi a causa della forte vincolatività politica che presentavano. In Italia invece si è voluto utilizzare tale termine per attribuire, arbitrariamente, vincolatività ad un patto politico che (…) non può averne»51.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.

  • Criteri generali I criteri generali, la cui descrizione analitica è distintamente riportata ai successivi punti 4.1.1 - 4.2.1 - 4.3.1 - 4.4.1 - 4.5.1.1 e 4.5.2.1 relativi a ciascuna tipologia di costo, sono ispirati al fine di adeguarli il più possibile alla realtà operativa.