Piano di attività Clausole campione

Piano di attività. Le attività dovranno essere svolte ordinariamente durante gli orari di apertura degli uffici comunali. Potranno essere concordati tra le parti interventi da effettuarsi al di fuori degli orari di lavoro e in giorni festivi, nei casi in cui in questo modo si diminuiscano i tempi di fermo degli uffici comunali. La Ditta si impegna a rispettare incondizionatamente le indicazioni dell’Ente e tali attività non comporteranno per l’Ente alcun onere aggiuntivo. L’Amministrazione Comunale, qualora necessario, si impegna a garantire l’accesso e l’agibilità dei locali secondo la pianificazione delle attività concordata con l’azienda aggiudicataria. Le operazioni oggetto del presente capitolato non dovranno interrompere le normali operazioni di routine svolte dal personale dell’ente. Deve quindi essere garantita la continuità operativa di tutti gli uffici interessati. Il piano di attività deve essere presentato dalla ditta entro 15 (quindici) giorni lavorativi dall'ordine di esecuzione dell'appalto e deve contenere un crono-programma dettagliato delle attività necessarie per mettere a regime l’applicativo (installazione e attivazione, configurazione, personalizzazione, formazione). Il piano deve essere accettato dal DEC. In caso di non accettazione il piano deve essere adeguato alle indicazioni del DEC entro i successivi 5 (cinque) giorni lavorativi. In caso di ritardi si applicano le penali di cui al Par. 28 - Penali. In ogni caso le attività pianificate devono terminare entro i tempi stabiliti dal cronoprogramma. In caso di ritardi si applicano le penali di cui al Par. 28 - Penali.
Piano di attività. Il dettaglio del piano delle attività sarà specificato in fase di rilascio del Piano Operativo di Progetto ed eventualmente aggiornato nel corso dell’esecuzione del progetto al fine di adottare eventuali ed opportuni interventi di accelerazione e/o riprogrammazione temporale delle attività in essere. Si presenta di seguito il cronoprogramma di massima a cui riferire: 1 Inquadramento generale del progetto, assessment e fattibilità dic-24 feb-25 1 1 Analisi preliminare e definizione del piano generale di progetto dic-24 gen-25 1 2 Ricognizione logistica, assessment, analisi e benchmarking tecnologico, redazione studio di fattibilità e definizione della strategia di implementazione del progetto gen-25 feb-25 2 Progettazione e prototipazione feb-25 giu-25 2 1 Progettazione tecnica e funzionale di dettaglio, piano esecutivo per l'allestimento delle sale e dei centri di coordinamento d’ambito - Definizione del modello prototipale feb-25 mar-25 2 2 Progettazione del nuovo sito web tematico della Protezione Civile apr-25 giu-25 3 Sviluppo e realizzazione del progetto mar-25 giu-25 3 1 Conduzione degli iter per le procedure di acquisizione delle componenti destinate all'allestimento tecnologico e attivazione dei centri, e dei servizi per il mantenimento funzionale mar-25 giu-25 3 1 Esecuzione gestione dei relativi contratti di fornitura, installazione in opera, configurazione e progressiva attivazione dei centri lug-25 dic-25 4 Azioni di promozione e comunicazione e accompagnamento all'attivazione e alla operatività dei centri set-25 dic-25 4 1 Definizione e attuazione di un Piano di promozione e comunicazione e conduzione eventi di divulgazione sulle funzionalità dei centri set-25 dic-25
Piano di attività. Attività Finanziate dalla Regione Toscana – Euro 400.000,00 Progettazione Esecutiva finalizzata alla realizzazione della rete Avvio dei processi per l’armonizzazione e la fornitura dei sistemi informativi
Piano di attività. Il Piano di Attività dovrà prevedere i servizi erogati da un unico attore dell’ecosistema dell’innovazione tra quelli indicati al punto 3 del presente Avviso Pubblico. In sede di presentazione della domanda, deve essere presentato un contratto o un pre-accordo (in base allo standard fornito dal Soggetto gestore) con l’attore dell’ecosistema coinvolto nel Piano di Attività ove sono indicati tutti i servizi necessari all’attuazione del Piano di Attività, e più in generale, dovranno essere indicati sia i servizi ammissibili ai sensi dell’art. 12 del DM sia quelli non inquadrabili quali ammissibili, ma necessari alla realizzazione del Piano di Attività predisposto. La durata del Piano di Attività dovrà essere non inferiore a 12 (dodici) mesi dalla data di presentazione della domanda e non superiore a 18 (diciotto) mesi dalla data di adozione della delibera di ammissione alle agevolazioni. Il Piano di Attività, ai sensi di quanto previsto dall’art. 12.3 lett. b) del DM, deve prevedere servizi ammissibili, al netto dell’IVA, di importo complessivo non inferiore a euro 10.000,00 (diecimila).
Piano di attività. Il Piano di attività proposto considera l’avvio a far data dall’esecutività disposta dall’incarico all’atto della sua sottoscrizione e con copertura temporale fino ad almeno tutto il 31.12.2018. Il dettaglio del piano delle attività sarà specificato in fase di rilascio del Piano operativo di Progetto ed eventualmente aggiornato nel corso dell’esecuzione del progetto, al fine di adottare eventuali ed opportuni interventi di accelerazione e/o riprogrammazione temporale delle attività in essere. Le attività e i servizi previsti sono specificatamente riferiti agli interventi di seguito identificati e codificati. La tabella seguente identifica la definizione e codifica della WBS (Work Breakdown Structure) strutturata in: Intervento 🡪 Attività 1 I01 - Servizi di consulenza specialistica strategica in ambito ICT 1 1 Supporto consulenziale Tecnico, specialistico al servizio Sistemi informativi, affari legali, anticorruzione e controlli, sulle scelte strategiche nell'ambito ICT Rapporti periodici di resoconto del servizio specialistico erogato R01 1 2 Supporto consulenziale amministrativo rispetto alle procedure di acquisizione servizi e forniture Rapporti periodici di resoconto del servizio specialistico erogato R01 2 1 Redazione del documento di assessment e studio di fattibilità rispetto alle possibili soluzioni attuabili Documento analisi e individuazione degli interventi di evoluzione R02 3 I03 - Progettazione preliminare degli interventi per la realizzazione del Sistema informativo ASPAL 3 1 Redazione documento tecnico di progetto preliminare relativo agli interventi individuati che sinergicamente contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi di progetto Rilascio documentazione tecnica di progettazione degli interventi R03 4 1 Predisposizione documentazione tecnica di gara per l'attuazione degli interventi Rilascio documentazione tecnica di gara R04 5 1 Piano operativo di progetto Rilascio Piano operativo di progetto e eventuali aggiornamenti R00 5 2 Coordinamento di progetto Rilascio Relazioni di SAL, Note, comunicazioni, documentazione di progetto R00
Piano di attività. La tabella seguente identifica gli interventi, anche riferiti ad annualità di competenza, che possono essere riportati in attuazione secondo la struttura gerarchica WBS (Work Breakdown Structure) strutturata in: Intervento🡪 Attività 1 1 Gestione della tipologia di contenuti del servizio ATTI
Piano di attività. Le attività saranno espletate senza interruzioni, salvo problemi legati all’approvigionamento dei materiali, a partire dalla data di avvio lavori preventivamente concordata con l’Amministrazione Il piano delle attività di dettaglio verrà definito con l’Amministrazione nel rispetto degli SLA di Accordo Quadro. Allo scopo di ottimizzare e generare il minor disservizio possibile, abbiamo ipotizzato diverse fasi di attività per il raggiungimento della completa migrazione e trasformazione dell’architettura esistente. Dallo start-up delle attività, con l’approvvigionamento dei materiali, abbiamo ipotizzato le seguenti fasi: ✓ Raccolta dati dei siti, ✓ Preparazione della nuova piattaforma ✓ Pre-configurazione off-line ✓ Attività di delivery ✓ Collaudo finale Per ogni fase sarà eseguito un collaudo locale, atto a definire il corretto funzionamento del sito e/o della applicazione upgradata.
Piano di attività. Le candidature devono essere corredate da un piano triennale di attività, predisposto secondo le indicazioni della programmazione regionale ed in relazione alle seguenti tipologie di intervento: - ricognizione dei fabbisogni formativi per lo sviluppo, a partire dalle esigenze di innovazione scientifica, tecnologica ed organizzativa (fabbisogni di innovazione) delle imprese attive sul territorio, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese ed alle sedi della ricerca; - progettazione e realizzazione dell’offerta di formazione alta e specialistica, secondo le opzioni di filiera e le rispettive specifiche previste dal Piano triennale regionale, relativamente alle figure di tecnico superiore di riferimento a livello nazionale; - accompagnamento al lavoro dei giovani specializzati a conclusione dei percorsi; - realizzazione di attività di aggiornamento destinate al personale docente di discipline scientifiche e tecnico- professionali della scuola e della formazione professionale, oltre a quelle relative alla formazione dei formatori impegnati nella realizzazione dei percorsi; - orientamento dei giovani verso le professioni tecniche, anche con il coinvolgimento delle loro famiglie; - ogni altra attività che risponda alla programmazione regionale riferita dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore. Si ricorda che i soggetti cui viene rivolta l’offerta formativa degli ITS sono giovani e adulti, che vi accedono con il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. Il piano deve specificare le tipologie di intervento che si intendono realizzare in ogni annualità, nonché evidenziare il piano finanziario del triennio, impostato per singole annualità. A seguito del decreto che dovrà determinare i diplomi di tecnico superiore e i certificati di specializzazione tecnica superiore, con l’indicazione delle figure che costituiscono il riferimento a livello nazionale dell’offerta ITS, ivi compresi i relativi standard delle competenze, ad oggi non ancora emanato dal Governo, la Regione provvederà ad attribuire ad ogni ITS le figure nazionali di relativa competenza.
Piano di attività. L’Accordo in oggetto prevede la realizzazione di una serie di attività svolte in collaborazione tra MIUR e Agenzia. La Tabella seguente elenca le linee di attività che dovranno essere condotte nello svolgimento dell’Accordo. La Tabella contiene, per ogni attività, una descrizione di massima, l’obiettivo principale dell’attività stessa e la sua durata. La durata dell’attività è descritta indicandone l’inizio e il termine previsto. L’inizio e il termine sono espressi da un numero, che indica i mesi trascorsi dalla sottoscrizione dell’Accordo (indicati con l’acronimo PM – Project Month). Attività Obiettivo Start PM End PM Ruolo delle Parti

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  • Effetti dei nuovi stipendi 1. Salvo diversa previsione del CCNL, gli incrementi dello stipendio tabellare previsti dall’art. 35 (Incrementi degli stipendi tabellari) hanno effetto, dalle singole decorrenze, su tutti gli istituti di carattere economico per la cui quantificazione le vigenti disposizioni prevedono un rinvio allo stipendio tabellare. 2. I benefici economici risultanti dalla applicazione dell’art. 35 (Incrementi degli stipendi tabellari) sono computati ai fini previdenziali, secondo gli ordinamenti vigenti, alle scadenze e negli importi previsti dalla tabella A1, nei confronti del personale comunque cessato dal servizio, con diritto a pensione, nel periodo di vigenza del presente contratto. Agli effetti dell’indennità di buonuscita o altri analoghi trattamenti, nonché del trattamento di fine rapporto, dell’indennità sostitutiva del preavviso e dell’indennità in caso di decesso di cui all’art. 2122 C.C., si considerano solo gli aumenti maturati alla data di cessazione del rapporto di lavoro. 3. Sono confermati gli effetti delle previgenti disposizioni che hanno operato il conglobamento dell’indennità integrativa speciale nello stipendio tabellare.

  • Rinvio alle norme di legge Per tutto quanto non è qui diversamente regolato, valgono le norme di legge.