Common use of Buona fede Clause in Contracts

Buona fede. L’omissione da parte dell’Assicurato e delle persone di cui deve rispondere a norma di legge, nonché i suoi amministratori, di una circostanza eventualmente aggravante il rischio, così come le inesatte e/o incomplete dichiarazioni dell’Assicurato all’atto della stipulazione del contratto o durante il corso dello stesso, non pregiudicano il diritto al risarcimento dei danni, semprechè tali omissioni o inesatte dichiarazioni non siano frutto di dolo o colpa grave. Resta inteso che l’Assicurato avrà l’obbligo di corrispondere alla Società il maggior premio proporzionalmente al maggior rischio che ne deriva, con decorrenza dal momento in cui la circostanza aggravante si è verificata.

Buona fede. L’omissione da parte dell’Assicurato e delle persone o del Contraente di cui deve rispondere a norma di legge, nonché i suoi amministratori, di una circostanza eventualmente aggravante circostanze aggravanti il rischio, così come le inesatte Rischio e/o le inesatte o incomplete dichiarazioni dell’Assicurato rese all’atto della stipulazione del contratto o durante il corso dello stesso, stesso non pregiudicano il diritto al risarcimento all’integrale indennizzo dei danni, semprechè danni sempreché tali omissioni o inesatte dichiarazioni non inesattezze siano frutto di avvenute in buona fede, senza dolo o colpa grave. Resta inteso che l’Assicurato avrà l’obbligo di corrispondere alla Alla Società il spetterà ilmaggior Premio, proporzionale all’eventuale maggior premio proporzionalmente al maggior rischio che ne derivaRischio emerso, con decorrenza dal momento in cui la circostanza aggravante si è verificataverificata o manifestata.

Buona fede. L’omissione da parte dell’Assicurato e dell’Agenzia delle persone di cui deve rispondere a norma di legge, nonché i suoi amministratori, Entrate di una circostanza eventualmente aggravante il rischio, così come rischio ovvero le inesatte e/o incomplete dichiarazioni dell’Assicurato dell’Agenzia delle Entrate all’atto della stipulazione del contratto o durante il nel corso dello stesso, non pregiudicano il diritto al risarcimento dei danni, semprechè sempreché tali omissioni o inesatte dichiarazioni non siano frutto avvenute in buona fede (quindi esclusi i casi di dolo o colpa gravedolo). Resta inteso che l’Assicurato l’Agenzia delle Entrate avrà l’obbligo l'obbligo di corrispondere alla Società il maggior premio proporzionalmente al maggior rischio che ne deriva, con decorrenza dal momento in cui la circostanza aggravante si è é verificata. In tal caso la Società dovrà immediatamente notificare tali circostanze all’Agenzia delle Entrate ed effettuare, in contraddittorio con questa, le necessarie valutazioni al fine di rideterminare il livello di rischio e l’incremento del premio.

Buona fede. L’omissione da parte dell’Assicurato e dell’Agenzia delle persone di cui deve rispondere a norma di legge, nonché i suoi amministratori, Entrate di una circostanza eventualmente aggravante il rischio, così come rischio ovvero le inesatte e/o incomplete dichiarazioni dell’Assicurato dell’Agenzia delle Entrate all’atto della stipulazione del contratto o durante il nel corso dello stesso, non pregiudicano il diritto al risarcimento dei danni, semprechè sempreché tali omissioni o inesatte dichiarazioni non siano frutto avvenute in buona fede (quindi esclusi i casi di dolo o colpa gravedolo). Resta inteso che l’Assicurato l’Agenzia delle Entrate avrà l’obbligo di corrispondere alla Società il maggior premio proporzionalmente al maggior rischio che ne deriva, con decorrenza dal momento in cui la circostanza aggravante si è verificata. In tal caso la Società dovrà immediatamente notificare tali circostanze all’Agenzia delle Entrate ed effettuare, in contraddittorio con questa, le necessarie valutazioni al fine di rideterminare il livello di rischio e l’incremento del premio.

Buona fede. L’omissione da parte dell’Assicurato e delle persone di cui deve rispondere a norma di legge, nonché i suoi amministratori, del Contraente di una circostanza eventualmente aggravante il rischio, così come rischio ovvero le inesatte e/o incomplete dichiarazioni dell’Assicurato del Contraente all’atto della stipulazione del contratto o durante il nel corso dello stesso, non pregiudicano il diritto al risarcimento dei danni, semprechè sempreché tali omissioni o inesatte dichiarazioni non siano frutto avvenute in buona fede (quindi esclusi i casi di dolo o colpa gravedolo). Resta inteso che l’Assicurato il Contraente avrà l’obbligo l'obbligo di corrispondere alla Società il maggior premio proporzionalmente al maggior rischio che ne deriva, con decorrenza dal momento in cui la circostanza aggravante si è é verificata. In tal caso la Società dovrà immediatamente notificare tali circostanze al Contraente ed effettuare, in contraddittorio con questa, le necessarie valutazioni al fine di rideterminare il livello di rischio e l’incremento del premio.