Cambiamento dei requisiti. Un cambiamento dei requisiti utente in corso d’opera per un progetto di sviluppo o manutenzione evolutiva può ripercuotersi in più modi sulle dimensioni del progetto: può richiedere di creare nuove funzionalità logiche o strutture dati e/o può avere ripercussioni sul modo in cui altre funzionalità logiche o strutture dati devono essere trasformate o cancellate. Premesso che, nel corso della fase di definizione e di analisi, il cambiamento (aggiunta, modifica, cancellazione) dei requisiti è considerato fisiologico, a partire dalla fase di disegno (o equivalente) si possono distinguere due casi: • nuovi requisiti che richiedano lo sviluppo di nuove funzionalità: le funzionalità aggiunte saranno contate in GP; • modifica/cancellazione dei requisiti: il Fornitore procederà ad una quantificazione dell’effort necessario per effettuare le modifiche/cancellazioni richieste. Nel caso in cui tale effort sia approvato dall’Amministrazione, ai fini della fatturazione il corrispettivo per il progetto sarà ricalcolato considerando il nuovo dimensionamento. Il processo di gestione del cambiamento dei requisiti in questi casi sarà descritto in dettaglio nel Piano deIIa quaIità generaIe.
Cambiamento dei requisiti. Un cambiamento dei requisiti funzionali in corso d’opera per un intervento di MEV o di MAD può ripercuotersi in più modi sulle dimensioni del progetto: può richiedere di creare nuove funzionalità logiche o strutture dati e/o può avere ripercussioni sul modo in cui altre funzionalità logiche o strutture dati devono essere trasformate o cancellate. La variazione dei requisiti è comunicata per iscritto all’aggiudicatario che entro 30 gg solari deve produrre il documento aggiornato con il ricalcolo dei PF, documento che deve essere approvato dall’Autorità. Ai fini della remunerazione dell’intervento, saranno riconosciuti i PF così aggiornati ed approvati per le fasi successive.