Common use of CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE Clause in Contracts

CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE. 1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie di attività indicate nell’allegato B. 2. L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’allegato B viene di regola effettuata sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO adottata dall’ISTAT relativi all’attività principale o ad eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta. In caso di divergenza si fa riferimento all’attività effettivamente svolta, previo sopralluogo. 3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.Nel caso di più attività svolte nell’ambito degli stessi locali o aree scoperte, la tariffa si applica con riferimento all’attività prevalente. 4. La tariffa applicabile è di regola unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo complesso immobiliare. Fatta salva la facoltà del contribuente, in caso di locali accatastati autonomamente, fornire idonea prova contraria, richiedendo l’applicazione di una tariffa corrispondente alla specifica tipologia d’uso. 5. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta anche un’attività economica o professionale alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata. 6. In tutti i casi in cui non sia possibile distinguere la porzione di superficie destinata per l’una o l’altra attività, si fa riferimento all’attività principale desumibile dalla visura camerale o da altri elementi.

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Samples: Regolamento Per La Disciplina Dell’imposta Unica Municipale

CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE. 1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie Per l’individuazione della categoria di attività indicate nell’allegato B. 2. L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’allegato B viene di regola effettuata sulla base cui includere l'utenza non domestica, ai fini della classificazione delle attività economiche determinazione dell’importo del tributo dovuto, si fa riferimento al codice ATECO adottata dall’ISTAT relativi all’attività dell’attività principale o ad di eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta, o a quanto risultante nell’atto di autorizzazione all’esercizio di attività o da pubblici registri o da quanto denunciato ai fini IVA. In mancanza, o in caso di divergenza divergenza, si fa riferimento all’attività considera l’attività effettivamente svolta, previo sopralluogodebitamente comprovata dal soggetto passivo. 32. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.Nel caso di più attività svolte nell’ambito degli stessi locali o aree scoperte, la tariffa si applica con riferimento all’attività prevalente. 43. La tariffa applicabile è di regola unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo complesso immobiliarecompendio. Fatta salva la facoltà del contribuente, in caso di locali accatastati autonomamente, fornire idonea prova contraria, richiedendo l’applicazione di una tariffa corrispondente Sono tuttavia applicate le tariffe corrispondenti alla specifica tipologia d’usod’uso alle superfici con un’autonoma e distinta utilizzazione (superficie di vendita, esposizione, deposito, ufficio, ecc.), purché singolarmente di estensione non inferiore a 50 mq. 54. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta anche un’attività economica o professionale alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata. 65. In tutti i casi in cui non sia possibile distinguere la porzione di superficie destinata per l’una o l’altra attività, si fa riferimento all’attività principale desumibile dalla visura camerale o da altri elementi.

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Samples: Regolamento Per La Disciplina Della Tassa Sui Rifiuti (Tari)

CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE. 1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie di attività indicate nell’allegato B.1. 2. L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’allegato B 1 viene di regola effettuata sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO adottata dall’ISTAT relativi con riferimento all’attività principale o ad eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta. In caso di divergenza si fa riferimento all’attività effettivamente svolta, previo sopralluogo. 3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.Nel caso di più attività svolte nell’ambito degli stessi locali o aree scoperte, la tariffa si applica con riferimento all’attività prevalente. 4. La tariffa applicabile è è, di regola regola, unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo complesso immobiliare. Fatta salva la facoltà del contribuentecompendio; sono, in caso di locali accatastati autonomamentetuttavia, fornire idonea prova contraria, richiedendo l’applicazione di una tariffa corrispondente applicate le tariffe corrispondenti alla specifica tipologia d’usod’uso alle superfici con un’autonoma e distinta utilizzazione, su specifica istanza prodotta dal contribuente corredata da idonea documentazione. 5. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione abitazione, in cui sia svolta anche un’attività economica o professionale professionale, alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata. 6. In tutti i casi in cui non sia possibile distinguere la porzione di superficie destinata per l’una o l’altra attività, si fa riferimento all’attività principale desumibile dalla visura camerale o da altri elementi.

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Samples: Regolamento Per L’applicazione Dell’imposta Unica Comunale (Iuc)

CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE. 1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie di attività indicate nell’allegato B.previste dal D.P.R. n. 158/990 con possibilità di integrazione sulla scorta di specifiche esigenze. 2. L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’allegato B viene di regola effettuata sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO adottata dall’ISTAT relativi relative all’attività principale o ad eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta. In caso di divergenza si fa riferimento all’attività effettivamente svolta, previo sopralluogo. 3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.Nel caso di più attività svolte nell’ambito degli stessi locali o aree scoperte, la tariffa si applica con riferimento all’attività prevalente. 4. La tariffa applicabile è di regola unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo complesso immobiliare. Fatta salva la facoltà del contribuente, in caso di locali accatastati autonomamente, fornire idonea prova contraria, richiedendo l’applicazione di una tariffa corrispondente alla specifica tipologia d’usocompendio. 5. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta anche un’attività economica o professionale alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata. 6. In tutti i casi in cui non sia possibile distinguere la porzione di superficie destinata per l’una o l’altra attività, si fa riferimento all’attività principale desumibile dalla visura camerale o da altri elementi.

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Samples: Regolamento Per L’istituzione E L’applicazione Dell’imposta Unica Comunale Nella Componente Della Tassa Sui Rifiuti Iuc – Tari

CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE. 1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie e sottocategorie merceologiche di attività indicate nell’allegato B. 2. L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’allegato B viene di regola effettuata sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO adottata dall’ISTAT relativi relative all’attività principale o ad eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta. In caso di divergenza si fa riferimento all’attività effettivamente svolta, previo sopralluogo. 3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.Nel caso di più attività svolte nell’ambito degli stessi locali o aree scoperte, la tariffa si applica con riferimento all’attività prevalente. 4. La tariffa applicabile è di regola unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo complesso immobiliare. Fatta salva la facoltà del contribuente, in caso di locali accatastati autonomamente, fornire idonea prova contraria, richiedendo l’applicazione di una tariffa corrispondente alla specifica tipologia d’usocompendio. 5. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta anche un’attività economica o professionale alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata. 6. In tutti i casi in cui non sia possibile distinguere la porzione di superficie destinata per l’una o l’altra attività, si fa riferimento all’attività principale desumibile dalla visura camerale o da altri elementi.

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Samples: Regolamento Per La Disciplina Dell’imposta Unica Municipale (i.u.c.)

CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE. 1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie di attività indicate nell’allegato B. 2. L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’allegato B viene di regola effettuata sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO adottata dall’ISTAT relativi relative all’attività principale o ad eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta. In caso di divergenza si fa riferimento all’attività effettivamente svolta, previo sopralluogo. 3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.Nel caso di più attività svolte nell’ambito degli stessi locali o aree scoperte, la tariffa si applica con riferimento all’attività prevalente. 4. La tariffa applicabile per ogni attività economica, determinata in base alla classificazione operata secondo i commi precedenti, è di regola unica per tutte anche se le superfici facenti parte del medesimo complesso immobiliareche servono per l’esercizio dell’attività stessa presentano diversa destinazione d’uso (es. Fatta salva la facoltà del contribuentesuperficie di vendita, esposizione, deposito, ufficio, ecc.) e sono ubicate in caso di locali accatastati autonomamente, fornire idonea prova contraria, richiedendo l’applicazione di una tariffa corrispondente luoghi diversi. Sono tuttavia applicate le tariffe corrispondenti alla specifica tipologia d’usod’uso alle superfici con un’autonoma e distinta utilizzazione, purché singolarmente di estensione non inferiore a 50 mq. 5. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta anche un’attività economica o professionale alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata. 6. In tutti i casi in cui non sia possibile distinguere la porzione di superficie destinata per l’una o l’altra attività, si fa riferimento all’attività principale desumibile dalla visura camerale o da altri elementi.

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Samples: Regolamento Per La Disciplina Della Tassa Sui Rifiuti (Tari)

CLASSIFICAZIONE DELLE UTENZE NON DOMESTICHE. 1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie di attività indicate nell’allegato B. 2. L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’allegato B viene di regola effettuata sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO adottata dall’ISTAT relativi all’attività principale o ad eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta. In caso di divergenza si fa riferimento all’attività effettivamente svolta, previo sopralluogo. 3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.Nel caso di più attività svolte nell’ambito degli stessi locali o aree scoperte, la tariffa si applica con riferimento all’attività prevalente. 4. La tariffa applicabile è di regola unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo complesso immobiliarecompendio. Fatta salva la facoltà del contribuente, in caso di locali accatastati autonomamente, fornire idonea prova contraria, richiedendo l’applicazione di una tariffa corrispondente Sono tuttavia applicate le tariffe corrispondenti alla specifica tipologia d’usod’uso alle superfici con un’autonoma e distinta utilizzazione, purché singolarmente di estensione non inferiore a 20 mq. 5. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta anche un’attività economica o professionale alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata. 6. In tutti i casi in cui non sia possibile distinguere la porzione di superficie destinata per l’una o l’altra attività, si fa riferimento all’attività principale desumibile dalla visura camerale o da altri elementi.

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Samples: Regolamento Per l'Applicazione Del Tributo Sui Rifiuti (Tari)