Comitato di Coordinamento. Il Comitato di Coordinamento, di cui all’art. 7 del R.R. n. 18 del 12.02.2003, è composto dal Presidente della Giunta regionale o dall’Assessore delegato, che lo presiede, e dai Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori o loro delegati. Alle riunioni del Comitato di Coordinamento partecipano di diritto gli Assessori regionali competenti in materia di gestione delle risorse idriche, di difesa del suolo, urbanistica, protezione civile, parchi e risorse ambientali, opere pubbliche e agricoltura, così come individuati con la delibera della Giunta regionale di approvazione del presente AQST ed il Soggetto Responsabile di cui al successivo art. 7. Il Comitato di Coordinamento: a) sovrintende all’attuazione dell’AQST e ne aggiorna i contenuti, condividendo gli obiettivi di sviluppo e l’allocazione delle risorse; b) promuove e favorisce l’adesione all’AQST di tutti gli Enti pubblici compresi nell’ambito di intervento di cui al precedente art. 2 e, nel caso di una loro adesione successiva alla stipula dell’AQST, ne prende atto; c) valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privati, sulla base della qualificazione dell’interesse di questi ultimi, dell’apporto al programma di interventi, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanzie; d) approva il Programma d’Azione; e) approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQST, di cui all’art. 14, comma 3; f) riceve le comunicazioni relative alle eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQST, di cui all’art. 14, comma 4; g) prende atto delle relazioni semestrali in ordine allo stato di attuazione dell’AQST e del relativo Programma d’Azione. Il Comitato di Coordinamento si riunisce almeno una volta all’anno, su convocazione del suo Presidente da diramarsi con un minimo di quindici giorni di anticipo rispetto alla data della riunione. Il Presidente è altresì tenuto a convocare il Comitato di Coordinamento ogni qual volta ne faccia richiesta almeno il venti per cento dei suoi componenti. Il Comitato di Coordinamento, ove ne ravvisi la necessità e ad integrazione di quanto previsto dal presente articolo, potrà decidere di dotarsi di un apposito regolamento per la disciplina del proprio funzionamento e delle modalità di adozione delle decisioni che gli competono. Tale decisione dovrà essere assunta entro un anno dall’adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente AQST. Il Comitato di Coordinamento, al fine di promuovere la più ampia partecipazione e condivisione delle finalità e degli obiettivi previsti dal presente AQST – Contratto di Fiume e per garantire l’efficacia delle decisioni assunte, organizza apposite conferenze di confronto e di informazione, aperte ai diversi portatori locali di interessi pubblici e privati. Tali strumenti di più ampia partecipazione potranno riferirsi ai diversi sottosistemi territoriali, ai diversi ambiti di intervento di cui all’art. 2 o alle tematiche trattate dalle azioni individuate. Il Comitato di Coordinamento , nella programmazione delle azioni e nella definizione del programma generale di azioni future, dovrà tenere conto come riferimento privilegiato delle proposte che emergeranno dalle conferenze di cui sopra.
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Samples: Contratto Di Fiume, Accordo Quadro Di Sviluppo Territoriale
Comitato di Coordinamento. Il Al fine di garantire un’attuazione coordinata del presente Accordo, LE PARTI concordano di attribuire ad un Comitato paritetico di coordinamento e monitoraggio (Comitato di Coordinamento), di cui all’artcostituito da sei esperti designati dall’ANCI e sei esperti designati dal CONAI. 7 del R.R. n. 18 del 12.02.2003, è composto dal Presidente della Giunta regionale o dall’Assessore delegato, che lo presiede, e dai Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori o loro delegati. Alle riunioni del In particolare il Comitato di Coordinamento partecipano di diritto gli Assessori regionali competenti in materia di gestione delle risorse idriche, di difesa del suolo, urbanistica, protezione civile, parchi e risorse ambientali, opere pubbliche e agricoltura, così come individuati con la delibera della Giunta regionale di approvazione del presente AQST ed il Soggetto Responsabile di cui al successivo art. 7. Il Comitato di Coordinamentoprovvederà a:
a) sovrintende all’attuazione dell’AQST e ne aggiorna i contenuti, condividendo gli obiettivi di sviluppo e l’allocazione delle risorseproporre eventuali modifiche e/o integrazioni al presente Accordo;
b) promuove individuare, anche con l’ausilio di qualificati esperti esterni, alcuni modelli base di organizzazione della raccolta differenziata e favorisce l’adesione all’AQST di tutti gli Enti pubblici compresi nell’ambito di intervento di cui delle apparecchiature e segnaletiche relative, promuovendone l’adozione da parte dei Comuni e/o dei soggetti da essi delegati attraverso opportuni incentivi e sostegni, anche economici, nella comunicazione locale, nella progettazione esecutiva, nella formazione, come previsto al precedente art. 2 e, nel caso di una loro adesione successiva alla stipula dell’AQST, ne prende attocapitolo precedente;
c) valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privatidefinire, sulla base di quanto riportato al capitolo precedente, le linee guida generali per le attività di informazione, comunicazione, sensibilizzazione dei cittadini ed educazione e le linee guida per il sostegno allo sviluppo della qualificazione dell’interesse raccolta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo in attuazione del principio comunitario della responsabilità condivisa e degli obiettivi di questi ultimiriciclo, dell’apporto al programma sulla base di interventispecifiche esigenze territoriali, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanziecon particolare riguardo alle aree in ritardo;
d) approva il Programma d’Azioneesprimere proprie valutazioni in relazione al programma di comunicazione CONAI, suggerendo eventuali iniziative che possano essere attuate congiuntamente da ANCI e CONAI;
e) approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQST, proporre al CONAI iniziative di cui all’art. 14, comma 3formazione in conformità a quanto riportato nel capitolo precedente;
f) riceve promuovere le comunicazioni relative alle eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQSTazioni volte alla prevenzione e minimizzazione nella produzione di rifiuti, di cui all’art. 14alla sensibilizzazione, comma 4all’informazione e alla comunicazione in materia;
g) prende atto approfondire temi di interesse comune e proporre interventi mirati;
h) istituire un tavolo paritetico per la valutazione delle relazioni semestrali in ordine allo tematiche connesse al tema dell’assimilazione;
i) effettuare il monitoraggio e l’analisi dello stato e delle modalità di attuazione dell’AQST dell’Accordo sul territorio nazionale, acquisendo anche le informazioni di settore già disponibili in forma organizzata;
j) proporre, in relazione all’evolversi del presente Accordo, laddove fossero evidenti discrasie o anomalie rispetto all’applicazione dei dettami tecnici dello stesso, e su richiesta di una delle PARTI, correttivi e/o modifiche agli allegati tecnici, in relazione ad appositi incontri tra LE PARTI;
k) elaborare proposte per gli eventuali atti di indirizzo e modelli di semplificazione volti ad agevolare l’attuazione dell’Accordo stesso;
l) dirimere eventuali questioni non risolte all’interno del relativo Programma d’AzioneComitato di Verifica;
m) agire quale supporto agli enti locali e alle loro forme associative nelle materie oggetto del presente Accordo;
n) approvare, sulla base delle relative istruttorie trasmesse dal Comitato di Verifica, le sanzioni previste dal capitolo “Sanzioni”. Il Comitato di Coordinamento è presieduto alternativamente, di anno in anno, da un rappresentante CONAI e da un rappresentante ANCI e si riunisce riunirà almeno una volta all’annoogni due mesi, o su convocazione richiesta di una delle PARTI. La Segreteria del suo Presidente da diramarsi con un minimo di quindici giorni di anticipo rispetto alla data della riunione. Il Presidente è altresì tenuto a convocare il Comitato di Coordinamento ogni qual volta ne faccia richiesta almeno ha sede presso il venti per cento dei suoi componentiCONAI in xxx Xxxxxx Xxxxx n. 5 a Milano. Il Le spese di funzionamento di detto Comitato di Coordinamento, ove ne ravvisi la necessità e ad integrazione di quanto previsto e/o delle iniziative concordate sono sostenute dal presente articolo, potrà decidere di dotarsi di un apposito regolamento per la disciplina del proprio funzionamento e delle modalità di adozione delle decisioni che gli competono. Tale decisione dovrà essere assunta entro un anno dall’adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente AQST. Il Comitato di Coordinamento, al fine di promuovere la più ampia partecipazione e condivisione delle finalità e degli obiettivi previsti dal presente AQST – Contratto di Fiume e per garantire l’efficacia delle decisioni assunte, organizza apposite conferenze di confronto e di informazione, aperte ai diversi portatori locali di interessi pubblici e privati. Tali strumenti di più ampia partecipazione potranno riferirsi ai diversi sottosistemi territoriali, ai diversi ambiti di intervento di cui all’art. 2 o alle tematiche trattate dalle azioni individuate. Il Comitato di Coordinamento , nella programmazione delle azioni e nella definizione del programma generale di azioni future, dovrà tenere conto come riferimento privilegiato delle proposte che emergeranno dalle conferenze di cui sopraCONAI.
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Samples: Accordo Di Programma Quadro, Accordo Di Programma Quadro
Comitato di Coordinamento. Il Al fine di garantire un’attuazione coordinata del presente Accordo, LE PARTI concordano di attribuire ad un Comitato paritetico di coordinamento e monitoraggio (Comitato di Coordinamento), di cui all’artcostituito da sei esperti designati dall’ANCI e sei esperti designati dal CONAI. 7 del R.R. n. 18 del 12.02.2003, è composto dal Presidente della Giunta regionale o dall’Assessore delegato, che lo presiede, e dai Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori o loro delegati. Alle riunioni del In particolare il Comitato di Coordinamento partecipano di diritto gli Assessori regionali competenti in materia di gestione delle risorse idriche, di difesa del suolo, urbanistica, protezione civile, parchi e risorse ambientali, opere pubbliche e agricoltura, così come individuati con la delibera della Giunta regionale di approvazione del presente AQST ed il Soggetto Responsabile di cui al successivo art. 7. Il Comitato di Coordinamentoprovvederà a:
a) sovrintende all’attuazione dell’AQST e ne aggiorna i contenuti, condividendo gli obiettivi di sviluppo e l’allocazione delle risorseproporre eventuali modifiche e/o integrazioni al presente Accordo;
b) promuove individuare, anche con l’ausilio di qualificati esperti esterni, alcuni modelli base di organizzazione della raccolta differenziata e favorisce l’adesione all’AQST di tutti gli Enti pubblici compresi nell’ambito di intervento di cui delle apparecchiature e segnaletiche relative, promuovendone l’adozione da parte dei Comuni e/o dei soggetti da essi delegati attraverso opportuni incentivi e sostegni, anche economici, nella comunicazione locale, nella progettazione esecutiva, nella formazione, come previsto al precedente art. 2 e, nel caso di una loro adesione successiva alla stipula dell’AQST, ne prende attocapitolo precedente;
c) valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privatidefinire, sulla base di quanto riportato al capitolo precedente, le linee guida generali per le attività di informazione, comunicazione, sensibilizzazione dei cittadini ed educazione e le linee guida per il sostegno allo sviluppo della qualificazione dell’interesse raccolta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo in attuazione del principio comunitario della responsabilità condivisa e degli obiettivi di questi ultimiriciclo, dell’apporto al programma sulla base di interventispecifiche esigenze territoriali, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanziecon particolare riguardo alle aree in ritardo;
d) approva il Programma d’Azioneesprimere proprie valutazioni in relazione al programma di comunicazione CONAI, suggerendo eventuali iniziative che possano essere attuate congiuntamente da ANCI e CONAI;
e) approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQST, proporre al CONAI iniziative di cui all’art. 14, comma 3formazione in conformità a quanto riportato nel capitolo precedente;
f) riceve promuovere le comunicazioni relative alle eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQSTazioni volte alla prevenzione e minimizzazione nella produzione di rifiuti, di cui all’art. 14alla sensibilizzazione, comma 4all’informazione e alla comunicazione in materia;
g) prende atto approfondire temi di interesse comune e proporre interventi mirati;
h) istituire un tavolo paritetico per la valutazione delle relazioni semestrali in ordine allo tematiche connesse al tema dell’assimilazione;
i) effettuare il monitoraggio e l’analisi dello stato e delle modalità di attuazione dell’AQST dell’Accordo sul territorio nazionale, acquisendo anche le informazioni di settore già disponibili in forma organizzata;
j) proporre, in relazione all’evolversi del presente Accordo, laddove fossero evidenti discrasie o anomalie rispetto all’applicazione dei dettami tecnici dello stesso, e su richiesta di una delle PARTI, correttivi e/o modifiche agli allegati tecnici, in relazione ad appositi incontri tra LE PARTI;
k) elaborare proposte per gli eventuali atti di indirizzo e modelli di semplificazione volti ad agevolare l’attuazione dell’Accordo stesso;
l) dirimere eventuali questioni non risolte all’interno del relativo Programma d’AzioneComitato di Verifica;
m) agire quale supporto agli enti locali e alle loro forme associative nelle materie oggetto del presente Accordo;
n) approvare, sulla base delle relative istruttorie trasmesse dal Comitato di Verifica, le sanzioni previste dal capitolo “Sanzioni”. Il Comitato di Coordinamento è presieduto alternativamente, di anno in anno, da un rappresentante CONAI e da un rappresentante ANCI e si riunisce riunirà almeno una volta all’annoogni due mesi, o su convocazione richiesta di una delle PARTI. La Segreteria del suo Presidente da diramarsi con un minimo di quindici giorni di anticipo rispetto alla data della riunione. Il Presidente è altresì tenuto a convocare il Comitato di Coordinamento ogni qual volta ne faccia richiesta almeno ha sede presso il venti per cento dei suoi componentiCONAI in via Xxxxxx Litta n. 5 a Milano. Il Le spese di funzionamento di detto Comitato di Coordinamento, ove ne ravvisi la necessità e ad integrazione di quanto previsto e/o delle iniziative concordate sono sostenute dal presente articolo, potrà decidere di dotarsi di un apposito regolamento per la disciplina del proprio funzionamento e delle modalità di adozione delle decisioni che gli competono. Tale decisione dovrà essere assunta entro un anno dall’adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente AQST. Il Comitato di Coordinamento, al fine di promuovere la più ampia partecipazione e condivisione delle finalità e degli obiettivi previsti dal presente AQST – Contratto di Fiume e per garantire l’efficacia delle decisioni assunte, organizza apposite conferenze di confronto e di informazione, aperte ai diversi portatori locali di interessi pubblici e privati. Tali strumenti di più ampia partecipazione potranno riferirsi ai diversi sottosistemi territoriali, ai diversi ambiti di intervento di cui all’art. 2 o alle tematiche trattate dalle azioni individuate. Il Comitato di Coordinamento , nella programmazione delle azioni e nella definizione del programma generale di azioni future, dovrà tenere conto come riferimento privilegiato delle proposte che emergeranno dalle conferenze di cui sopraCONAI.
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Samples: Accordo Di Programma Quadro, Accordo Di Programma Quadro
Comitato di Coordinamento. Il In forza del presente Contratto di fiume viene costituito il “Comitato di Coordinamento, di cui all’art. 7 del R.R. n. 18 del 12.02.2003, ” il quale è composto dal Presidente della Giunta regionale dell’Ente Parco Regionale del Mincio, o dall’Assessore da un suo delegato, che lo presiede, e dai Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori sottoscrittori, o loro delegati. Alle riunioni del Comitato di Coordinamento partecipano partecipano, di diritto diritto, gli Assessori regionali competenti in materia di gestione delle risorse idriche, di difesa del suolo, urbanistica, protezione civile, parchi e risorse ambientali, opere pubbliche e agricoltura, così come individuati con la delibera della Giunta regionale di approvazione del presente AQST ed il Soggetto Responsabile di cui al successivo art. 7. Il Comitato di Coordinamento:
a) Coordinamento ha le seguenti funzioni: • sovrintende all’attuazione dell’AQST del Contratto di Fiume e ne aggiorna i contenuti, condividendo gli obiettivi lo scenario strategico di sviluppo sostenibile e l’allocazione durevole del territorio del sottobacino, e le scelte di allocazione delle risorse;
b) ; • promuove e favorisce l’adesione all’AQST al presente Contratto di fiume di tutti gli Enti pubblici compresi nell’ambito di intervento di cui al precedente art. 2 e, nel in caso di una loro adesione successiva alla stipula dell’AQST, ne prende atto;
c) ; • valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privati, sulla base della qualificazione dell’interesse di questi ultimi, dell’apporto al programma di interventi, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanzie;
d) ; • approva lo scenario strategico del Contratto di Fiume nella forma Atlante del territorio del bacino del Mincio, di cui all’art. 4; • approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni dello scenario strategico del Contratto di Fiume nella forma di Atlante del territorio del bacino idrografico Mincio, di cui all’art. 4; • approva il Programma d’Azione;
e) d’Azione di cui all’art. 5; • approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQSTd’Azione, di cui all’art. 14, comma 3;
f) 13; • riceve le comunicazioni relative alle eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQSTd’Azione, di cui all’art. 14, comma 4;
g) 13; • prende atto delle relazioni semestrali in ordine allo stato di attuazione dell’AQST del Contratto di Fiume e del relativo Programma d’Azione. Il Comitato di Coordinamento si riunisce riunirà almeno una volta all’anno, su convocazione del suo Presidente da diramarsi con un minimo di quindici giorni di anticipo rispetto alla data della riunione. Il Presidente è altresì tenuto a convocare il Comitato di Coordinamento ogni qual volta ne faccia richiesta almeno il venti per cento dei suoi componenti. Il Comitato di Coordinamento, ove ne ravvisi la necessità e ad integrazione di quanto previsto dal presente articolo, potrà decidere di dotarsi di un apposito regolamento per la disciplina del proprio funzionamento e delle modalità di adozione delle decisioni che gli competono. Tale decisione dovrà essere assunta entro un anno dall’adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente AQST. Il Comitato di Coordinamento, al fine di promuovere la più ampia partecipazione e condivisione delle finalità e degli obiettivi previsti dal presente AQST – Contratto Contrato di Fiume e per garantire l’efficacia delle decisioni assunte, organizza apposite conferenze di confronto e di informazione, aperte ai diversi portatori locali di interessi pubblici e privati. Tali strumenti di più ampia partecipazione potranno riferirsi ai diversi sottosistemi territoriali, ai diversi ambiti di intervento di cui all’art. 2 o alle tematiche trattate dalle azioni individuate. Il Comitato di Coordinamento Coordinamento, nella programmazione delle azioni e nella definizione del programma generale di azioni future, dovrà tenere conto come riferimento privilegiato delle proposte che emergeranno dalle conferenze di cui sopra.
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Samples: Accordo Di Programmazione Negoziata, Accordo Di Programmazione Negoziata
Comitato di Coordinamento. Il Comitato di Coordinamento, di cui all’art. 7 del R.R. n. 18 del 12.02.200312.08.2003, è composto dal Presidente della Giunta regionale regionale, o dall’Assessore delegato, che lo presiede, e dai Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori sottoscrittori, o loro delegati. Alle riunioni del Comitato di Coordinamento partecipano di diritto gli Assessori regionali competenti in materia di gestione delle risorse idriche, di difesa del suolo, urbanistica, protezione civile, parchi e risorse ambientali, opere pubbliche e agricoltura, così come individuati con la delibera della Giunta regionale di approvazione del presente AQST ed il Soggetto Responsabile di cui al successivo art. 7. Il Comitato di Coordinamento:
a) sovrintende all’attuazione dell’AQST e ne aggiorna i contenuti, condividendo gli obiettivi lo scenario strategico di sviluppo sostenibile e l’allocazione durevole del territorio del sottobacino, e le scelte di allocazione delle risorse;
b) promuove e favorisce l’adesione all’AQST di tutti gli Enti pubblici compresi nell’ambito di intervento di cui al precedente art. 2 e, nel in caso di una loro adesione successiva alla stipula dell’AQST, ne prende atto;
c) valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privati, sulla base della qualificazione dell’interesse di questi ultimi, dell’apporto al programma di interventi, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanzie;
d) approva il Programma d’Azionelo scenario strategico dell’AQST nella forma Atlante del territorio del bacino del Mincio, di cui all’art. 4;
e) approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni dello scenario strategico dell’AQST, nella forma di Atlante del Programma d’Azione dell’AQSTterritorio del bacino idrografico Mincio, di cui all’art. 14, comma 34;
f) approva il Programma d’Azione di cui all’art. 5;
g) approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione, di cui all’art. 13;
h) riceve le comunicazioni relative alle eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQSTd’Azione, di cui all’art. 14, comma 413;
gi) prende atto delle relazioni semestrali in ordine allo stato di attuazione dell’AQST e del relativo Programma d’Azione. Il Comitato di Coordinamento si riunisce almeno una volta all’anno, su convocazione del suo Presidente da diramarsi con un minimo di quindici giorni di anticipo rispetto alla data della riunione. Il Presidente è altresì tenuto a convocare il Comitato di Coordinamento ogni qual volta ne faccia richiesta almeno il venti per cento dei suoi componenti. Il Comitato di Coordinamento, ove ne ravvisi la necessità e ad integrazione di quanto previsto dal presente articolo, potrà decidere di dotarsi di un apposito regolamento per la disciplina del proprio funzionamento e delle modalità di adozione delle decisioni che gli competono. Tale decisione dovrà essere assunta entro un anno dall’adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente AQST. Il Comitato di Coordinamento, al fine di promuovere la più ampia partecipazione e condivisione delle finalità e degli obiettivi previsti dal presente AQST – Contratto di Fiume e per garantire l’efficacia delle decisioni assunte, organizza apposite conferenze di confronto e di informazione, aperte ai diversi portatori locali di interessi pubblici e privati. Tali strumenti di più ampia partecipazione potranno riferirsi ai diversi sottosistemi territoriali, ai diversi ambiti di intervento di cui all’art. 2 o alle tematiche trattate dalle azioni individuate. Il Comitato di Coordinamento Coordinamento, nella programmazione delle azioni e nella definizione del programma generale di azioni future, dovrà tenere conto come riferimento privilegiato delle proposte che emergeranno dalle conferenze di cui sopra.
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Samples: Contratto Di Fiume
Comitato di Coordinamento. Il Comitato 1. E' costituito un comitato di Coordinamentoconsultazione e coordinamento tra gli enti convenzionati, di cui all’art. 7 del R.R. n. 18 del 12.02.2003, è composto dal Presidente della Giunta regionale o dall’Assessore delegato, che lo presiede, e dai Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori o loro delegati. Alle riunioni del Comitato di Coordinamento partecipano di diritto gli Assessori regionali competenti in materia di gestione delle risorse idriche, di difesa del suolo, urbanistica, protezione civile, parchi e risorse ambientali, opere pubbliche e agricoltura, così come individuati con la delibera della Giunta regionale di approvazione del presente AQST ed il Soggetto Responsabile di cui al successivo art. 7. Il Comitato di Coordinamento:
a) sovrintende all’attuazione dell’AQST e ne aggiorna i contenuti, condividendo gli obiettivi di sviluppo e l’allocazione delle risorse;
b) promuove e favorisce l’adesione all’AQST di tutti gli Enti pubblici compresi nell’ambito di intervento di cui al precedente art. 2 e, nel caso di una loro adesione successiva alla stipula dell’AQST, ne prende atto;
c) valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privati, sulla base della qualificazione dell’interesse di questi ultimi, dell’apporto al programma di interventi, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanzie;
d) approva il Programma d’Azione;
e) approva le eventuali modificazioni Rappresentanti politici e/o integrazioni tecnici degli enti medesimi.
2. I compiti del Programma d’Azione dell’AQSTcomitato sono, esemplificativamente, i seguenti: • vigilanza sull'andamento della convenzione intercomunale e del contratto con il gestore della struttura, con possibilità di accesso a luoghi e documenti; • elaborazione di eventuali proposte di modifica alla presente convenzione sia in corso di validità della presente convenzione che in funzione del termine di scadenza; • elaborazione di proposte di manutenzione straordinaria, ampliamento, adeguamento del canile intercomunale; vigilanza sulla corretta esecuzione dei lavori; • approvazione di eventuali spese aggiuntive da ripartire tra gli enti convenzionati; • elaborazione delle tariffe da applicare all'utenza, da recepire in apposito provvedimento di competenza delle Giunte Comunali; • interpretazione delle clausole convenzionali - contrattuali e integrazione delle clausole convenzionali - contrattuali che possano necessitare di approfondimento; • esame ed approvazione delle richieste di estensione della Convenzione ad altri Enti, secondo le modalità di cui all'art. 9.
3. Ogni ente convenzionato dispone di n. 1 voto in seno al comitato; le decisioni del comitato sono assunte a maggioranza assoluta degli enti componenti; in caso di parità, i voti vengono ponderati proporzionalmente alla consistenza delle quote di contribuzione dei singoli enti; la convocazione del Comitato spetta all'Ente capofila, che deve attivarsi anche in presenza di motivata richiesta di uno degli enti convenzionati.
4. Sono consentite l'audizione, in seno al comitato, e la partecipazione ai lavori dello stesso, senza diritto di voto, di cui all’art. 14rappresentanti delle Aziende USL, comma 3;
f) riceve le comunicazioni relative alle eventuali modificazioni e/o integrazioni Esperti del Programma d’Azione dell’AQSTsettore veterinario, rappresentanti del gestore della struttura, rappresentanti di cui all’art. 14, comma 4;
g) prende atto delle relazioni semestrali in ordine allo stato di attuazione dell’AQST e del relativo Programma d’Azione. Il Comitato di Coordinamento si riunisce almeno una volta all’anno, su convocazione del suo Presidente da diramarsi con un minimo di quindici giorni di anticipo rispetto alla data della riunione. Il Presidente è altresì tenuto a convocare il Comitato di Coordinamento ogni qual volta ne faccia richiesta almeno il venti per cento dei suoi componenti. Il Comitato di Coordinamento, ove ne ravvisi la necessità e ad integrazione di quanto previsto dal presente articolo, potrà decidere di dotarsi di un apposito regolamento per la disciplina del proprio funzionamento e delle modalità di adozione delle decisioni che gli competono. Tale decisione dovrà essere assunta entro un anno dall’adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente AQST. Il Comitato di Coordinamento, al fine di promuovere la più ampia partecipazione e condivisione delle finalità e degli obiettivi previsti dal presente AQST – Contratto di Fiume e per garantire l’efficacia delle decisioni assunte, organizza apposite conferenze di confronto e di informazione, aperte ai diversi portatori locali di interessi pubblici e privati. Tali strumenti di più ampia partecipazione potranno riferirsi ai diversi sottosistemi territoriali, ai diversi ambiti di intervento di cui all’art. 2 o alle tematiche trattate dalle azioni individuate. Il Comitato di Coordinamento , nella programmazione delle azioni e nella definizione del programma generale di azioni future, dovrà tenere conto come riferimento privilegiato delle proposte che emergeranno dalle conferenze di cui sopraassociazioni animaliste.
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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Canile Intercomunale
Comitato di Coordinamento. Il Comitato di Coordinamento, di cui all’art. 7 del R.R. n. 18 del 12.02.2003, è composto dal Presidente della Giunta regionale o dall’Assessore delegato, che lo presiede, e dai Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori o loro delegati. Alle riunioni del Comitato di Coordinamento partecipano di diritto gli Assessori regionali competenti in materia di gestione delle risorse idriche, di difesa del suolo, urbanistica, protezione civile, parchi e risorse ambientali, opere pubbliche e agricoltura, così come individuati con la delibera della Giunta regionale di approvazione del presente AQST ed il Soggetto Responsabile di cui al successivo art. 7. Il Comitato di Coordinamento:
a) sovrintende all’attuazione dell’AQST e ne aggiorna i contenuti, condividendo gli obiettivi di sviluppo e l’allocazione delle risorse;
b) promuove e favorisce l’adesione all’AQST di tutti gli Enti pubblici compresi nell’ambito di intervento di cui al precedente art. 2 e, nel caso di una loro adesione successiva alla stipula dell’AQST, ne prende atto;
c) valuta e approva le proposte di adesione di soggetti privati, sulla base della qualificazione dell’interesse di questi ultimi, dell’apporto al programma di interventi, degli impegni derivanti dalla proposta e delle idonee garanzie;
d) approva il Programma d’Azione;
e) approva le eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQST, di cui all’art. 14, comma 3;
f) riceve le comunicazioni relative alle eventuali modificazioni e/o integrazioni del Programma d’Azione dell’AQST, di cui all’art. 14, comma 4;
g) prende atto delle relazioni semestrali in ordine allo stato di attuazione dell’AQST e del relativo Programma d’Azione. Il Comitato di Coordinamento si riunisce almeno una volta all’anno, su convocazione del suo Presidente da diramarsi con un minimo di quindici giorni di anticipo rispetto alla data della riunione. Il Presidente è altresì tenuto a convocare il Comitato di Coordinamento ogni qual volta ne faccia richiesta almeno il venti per cento dei suoi componenti. Il Comitato di Coordinamento, ove ne ravvisi la necessità e ad integrazione di quanto previsto dal presente articolo, potrà decidere di dotarsi di un apposito regolamento per la disciplina del proprio funzionamento e delle modalità di adozione delle decisioni che gli competono. Tale decisione dovrà essere assunta entro un anno dall’adozione del provvedimento regionale di approvazione del presente AQST. Il Comitato di Coordinamento, al fine di promuovere la più ampia partecipazione e condivisione delle finalità e degli obiettivi previsti dal presente AQST – Contratto di Fiume e per garantire l’efficacia delle decisioni assunte, organizza apposite conferenze di confronto e di informazione, aperte ai diversi portatori locali di interessi pubblici e privati. Tali strumenti di più ampia partecipazione potranno riferirsi ai diversi sottosistemi territoriali, ai diversi ambiti di intervento di cui all’art. 2 o alle tematiche trattate dalle azioni individuate. Il Comitato di Coordinamento Coordinamento, nella programmazione delle azioni e nella definizione del programma generale di azioni future, dovrà tenere conto come riferimento privilegiato delle proposte che emergeranno dalle conferenze di cui sopra.
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