Funzionamento Clausole campione

Funzionamento. (1) I mezzi necessari al funzionamento della Commissione Nazionale di cui all'art. 27 e delle Commissioni Paritetiche Territoriali di cui all'art. 29 ed allo svolgimento delle procedure inerenti saranno assicurati dalle Organizzazioni Sindacali stipulanti ciascuna per la parte di propria competenza.
Funzionamento. L’Osservatorio si riunisce due volte l’anno, di norma nei mesi di gennaio e luglio, su convocazione della Direzione aziendale. Eventuali sessioni straordinarie su tematiche specifiche possono essere attivate di comune accordo. Sulle materie oggetto dell’Osservatorio possono essere emesse osservazioni e raccomandazioni, prevalentemente indirizzate alle parti in quanto titolari della contrattazione collettiva. Con le osservazioni le Parti assumono posizioni in merito alle tematiche trattate. Attraverso le raccomandazioni l’Osservatorio esprime indirizzi sugli argomenti all’ordine del giorno che, pur non avendo carattere vincolante, hanno la finalità di orientare e rendere coerente l’azione delle Parti. Le raccomandazioni sono deliberate all’unanimità e sono portate a conoscenza dell’intero personale. Gli oneri relativi al funzionamento dell’Osservatorio sono a carico di Poste Italiane; per quanto attiene alle attività dei singoli componenti, gli stessi saranno considerati in servizio ad ogni conseguente effetto.
Funzionamento. 1) La Commissione di gara delibera alla presenza di tutti i propri componenti che concorrono, in modo simultaneo ed in posizione di uguaglianza, all’esercizio della medesima funzione.
Funzionamento. Il Comitato si riunisce due volte l’anno, su convocazione della Direzione aziendale, a seguito dell’approvazione della relazione semestrale e del bilancio. Sessioni straordinarie saranno previste a seguito delle decisioni assunte preventivamente all’implementazione di linee strategiche deliberate dal CdA di Poste Italiane S.p.A. che abbiano rilevanti impatti sul perimetro aziendale, sulle condizioni di lavoro e sull’occupazione. Gli oneri relativi al funzionamento del Comitato sono a carico del Gruppo Poste Italiane; per quanto attiene alle attività dei singoli componenti, gli stessi saranno considerati in servizio ad ogni conseguente effetto.
Funzionamento. L’Osservatorio si riunisce almeno due volte all’anno. Gli oneri relativi al funzionamento dell’Osservatorio sono a carico del Gruppo Poste; per quanto attiene alle attività dei singoli componenti, gli stessi saranno considerati in servizio ad ogni conseguente effetto.
Funzionamento. L’attivazione dell’opzione Life Cycle può avvenire in qualsiasi momento, è facoltativa ed ha un corrispettivo annuo pari a 30 euro, non frazionabile pro rata temporis e prelevati dalla posizione individuale pro-quota da ciascuna linea di investimento, in occasione del primo ribilanciamento previsto successivo all’attivazione e, successivamente, in occasione del primo ribilanciamento successivo alla ricorrenza dell’attivazione del Life Cycle. Nel caso di disattivazione del meccanismo durante l’anno, il costo viene comunque dedotto per intero e non viene riproporzionato pro-rata temporis, a condizione che sia stato effettuato almeno un ribilanciamento della posizione. Il Life Cycle prevede che la posizione individuale dell’Aderente venga ripartita attraverso switch automatici (effettuati dal gestore) tra le linee di investimento sopra descritte, nel rispetto dei parametri caratterizzanti il percorso prescelto. Al momento dell’attivazione dell’opzione Life Cycle, il capitale assicurato complessivo viene investito il giovedì della settimana successiva alla data di attivazione, nei fondi interni definiti dal meccanismo di Life Cycle. Qualora al momento dell’attivazione del Life Cycle tutto o parte del capitale assicurato sia investito in FORMULA SICURA, in occasione del primo switch sui fondi definiti dal Life Cycle, il Capitale rivalutabile verrà rivalutato pro-rata secondo quanto previsto dall’articolo 15, punto g). I versamenti successivi entrano direttamente nel percorso di investimento Life Cycle prescelto dall’aderente, assumendo la stessa composizione in essere in vigore per il contratto. Nel caso sia attivo il meccanismo Life Cycle e l’Aderente effettui un versamento contributivo aggiuntivo nella settimana in cui è previsto il ribilanciamento automatico, lo switch sarà effettuato successivamente all’investimento del versamento aggiuntivo. È data facoltà all’aderente di disattivare l’opzione Life Cycle, a condizione che siano trascorsi almeno 12 mesi dalla data di attivazione dell’opzione. Dopo almeno 12 mesi dalla data di attivazione, l'aderente ha facoltà di cambiare il percorso Life Cycle prescelto in sede di attivazione senza l’applicazione di alcun costo; il cambio avrà effetto su tutta la posizione previdenziale, quindi sul capitale maturato e sui flussi futuri. L’attivazione non potrà essere richiesta qualora manchino meno di cinque anni alla maturazione dei requisiti di accesso al pensionamento. Una volta giunti al termine del percorso prescelto,...
Funzionamento. ART. 1 Le parti sociali di cui all’art.1 dello Statuto assicureranno la gestione delle risorse economiche di cui al Titolo IV del CCNL e la loro ripartizione, nell’ambito dell’EBNAIP che fungerà da Segreteria operativa.
Funzionamento. Le Associazioni che hanno sottoscritto accordi o protocolli con l’Azienda o la SDS saranno rappresentate nel Comitato da un titolare e da un supplente, comunicati nella prima riunione utile e di cui sarà dato atto nella verbalizzazione. In ogni comitato di partecipazione di zona distretto i componenti nominano un proprio coordinatore e vicecoordinatore. Le associazioni aderenti non possono essere rappresentate nel Comitato da dipendenti di aziende sanitarie regionali pubbliche o private, da soggetti che intrattengono rapporti di natura economica e professionale con l’azienda sanitaria e da soggetti eletti al momento in organi istituzionali. Tutti i componenti del Comitato sono tenuti all’osservanza del dovere di riservatezza dei dati personali e sensibili di cui vengano a conoscenza, in ottemperanza alle prescrizioni del D.Lgs 196/2003, nonché a rispettare i regolamenti aziendali in materia e si possono esprimere per conto del Comitato, ottenuto l’assenso dello stesso nell'ambito delle proprie funzioni. Alle sedute del comitato partecipa il Direttore di zona distretto/Direttore della società della salute o suo delegato per garantire la necessaria interfaccia con l’azienda sanitaria/Sds. Il Comitato collabora insieme all’Urp alle funzioni di ascolto e tutela dei cittadini ed alla realizzazione di interventi volti al miglioramento dell’accoglienza e dei processi informativi e comunicativi tra Azienda/Sds e cittadini. I rappresentanti aziendali o della Sds non hanno diritto di voto. Il Responsabile URP Aziendale riporta nell’ambito del Comitato di partecipazione di zona distretto le problematiche che emergono dalle sue funzioni istituzionali di ascolto e tutela dei cittadini e svolge un’attività di raccordo con le strutture aziendali anche al fine di promuovere azioni di miglioramento. La Direzione assicura altresì la partecipazione dei propri dirigenti responsabili dei settori delle strutture organizzative necessarie allo svolgimento delle attività del Comitato di partecipazione di zona distretto. La Direzione di zona/SDS, in accordo con il Coordinatore garantisce la presenza alle sedute dei responsabili delle strutture aziendali o loro delegati per l’analisi e la valutazione di problemi inerenti i servizi di loro pertinenza messi all’ordine del giorno.
Funzionamento. Il funzionamento delle attività da svolgersi nell'ambito del progetto “assistenza educativa a favore di persone con disabilità”, è regolato in base alle richieste provenienti dai servizi sociali dei Comuni, dovranno essere garantite almeno n. 4114 ore complessive di attività. Il monte ore attribuito a ciascun utente, il calendario delle attività e le modalità di realizzazione sono definite dai Servizi Sociali di riferimento, di concerto con gli operatori incaricati dall’Ente Gestore, dal beneficiario dalla famiglia e da eventuali altri soggetti coinvolti nel progetto. Le richieste di attivazione dei progetti, che provengono dai Comuni/Servizi specialistici, saranno gestite con i seguenti criteri di priorità: - ordine cronologico di richiesta presentata all'Ambito Territoriale Sociale n.12; - valutazione dei servizi di riferimento; - disponibilità di risorse economiche nell’ambito dell’importo previsto dalla gara.
Funzionamento. L’azienda interessata dovrà predisporre una matrice suddivisa per co- lonne. In ognuna di queste ultime sarà indicato un valore-obiettivo col- lettivo inerente i vari livelli, componenti una serie di formule (0%, 20%, 50%, 85% e 100%). A sua volta ogni formula ha un valore d’influenza sul totale degli obiet- tivi, assegnato ex ante, a seconda che riguardi impiegati o operai. La so- glia dell’85% spetterà ai valori stabiliti come obiettivo – budget – dell’azienda. In ogni fila della matrice s’individueranno gli obiettivi da raggiungere, suddivisi in base ad ogni livello d’influenza percentuale. Questi ultimi dovranno essere non meno di cinque né più di otto. La somma della percentuale totale degli obiettivi raggiunti si moltipli- cherà per l’indice di partecipazione ai risultati al fine di ottenere la percentuale del premio spettante al singolo lavoratore. Per le aree non manufacturing s’indicheranno alcuni obiettivi in funzione delle rispettive attività aziendali. Il versamento del premio avverrà al termine del periodo in questione, a seguito dell’analisi dei risultati raggiunti, e il totale da assegnare corri- sponderà alla quarta parte del risultato ottenuto moltiplicando la quanti- tà destinata al premio variabile dell’anno in questione, per la percentuale di premio obiettivo maturata individualmente da ogni lavoratore. Le ore inerenti ai casi di sospensione del contratto di lavoro, ad assenze per maternità, paternità, matrimonio, incidente sul lavoro, così come la fruizione dei venti minuti di pausa del personale nel turno di notte, si sommano a quelle realmente lavorate ai fini del calcolo della presenza inerente alla formula, non rilevando dunque ai fini del calcolo dell’assenteismo. L’importo risultante spetterà in proporzione alle ore lavorate in via effettiva. Sono esclusi dall’applicazione del presente articolo i lavoratori che in via eccezionale hanno fruito di un sistema di retribuzione variabile distinto (a causa d’incentivi commerciali, retribuzione variabile per risultati e al- tro). A questi ultimi la quantità spettante, a sensi del presente sistema, sarà eventualmente presa a riferimento quale soglia minima di salva- guardia. 0% RO negativo previsto – peggiore 0,1% RO migliore di 25 milioni del RO previsto 0,2% RO migliore di 50 milioni del RO previsto 0,3% RO migliore di 75 milioni del RO previsto 0,4% RO migliore di 100 milioni del RO previsto 0,5% RO migliore di 125 milioni del RO previsto