Danno di qualità Clausole campione

Danno di qualità. Dopo aver accertato l’eventuale danno di quantità, il danno di qualità verrà calcolato sul prodotto residuo, in base alle seguenti classificazioni e relativi coefficienti - vista anche la norma di commercializzazione definita con regolamento dalla Commissione della UE: a) I grappoli di questa classe di danno devono essere di qualità superiore (categoria extra) o buona (categoria I). Devono presentare la forma, lo sviluppo, la colorazione tipici della varietà, con acini consistenti e ben attaccati. Devono avere il peso minimo previsto dalla tipologia colturale. Fanno parte anche i grappoli che, a seguito degli eventi atmosferici coperti da garanzia, presentano acini con lievi difetti di forma, e colorazione, lievi bruciature da sole che interessino solo l’epidermide, lievi ammaccature e lievi alterazioni dell’epidermide. Per “lieve” si intende che la superficie interessata dal fenomeno non supera un decimo di quella dell’acino. 0
Danno di qualità. Il danno di qualità, calcolato sul prodotto residuo in relazione alla valutazione dell’effettiva perdita delle caratteristiche della produzione in base alle seguenti tabelle: a) Illesi; 0 b) Incisioni all’epicarpo; 10 c) Incisioni lievi al mesocarpo con compressioni marcate; deformazioni leggere 25 d) Incisioni medie al mesocarpo; deformazioni medie; 45 e) Incisioni profonde al mesocarpo; deformazioni gravi; 75 f) Deformazioni molto gravi. 90 I frutti distrutti vengono valutati solo agli effetti del danno di quantità. a) Le bacche di questa classe devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche della varietà. Inoltre, devono essere esenti da bruciature da sole. Fanno parte anche le bacche che, a seguito degli eventi atmosferici coperti da garanzia, presentano: — lieve difetto di forma, — lieve decolorazione della base, — lievi ammaccature e/o lievi lesioni cicatrizzate di superficie totale non superiore a 3 cmq. 0 b) Le bacche di questa classe devono comprendono le melanzane che non possono essere comprese nella classe a), ma che corrispondono alle caratteristiche minime sopra definite. Fanno parte anche le bacche che, a seguito degli eventi atmosferici coperti da garanzia, presentano: — difetti di forma, — difetti di colorazione, — lievi scottature da sole di superficie non superiore a 4 cmq — difetti cicatrizzati della buccia, di superficie non superiore a 4 cmq. 40 c) Le bacche di questa classe devono presentare la forma, il calibro e la colorazione tipici della varietà, ma di qualità tale da non poter rientrare nelle precedenti classi: a) e b) causa gli eventi atmosferici coperti da garanzia. 80 Le bacche perse o distrutte (cioè tali da azzerare il loro valore intrinseco) o che presentano fenomeni di marcescenza evidente e/o alterazioni conseguenti agli eventi atmosferici assicurati, tali da non potere essere destinati alla trasformazione industriale, vengono valutati solo agli effetti del danno di quantità.
Danno di qualità. In relazione ai disposti dell’art. 9 “Oggetto della garanzia”, la garanzia si riferisce alla perdita di quantità e di qualità la cui valutazione, dopo aver accertato il danno per la perdita di quantità, si effettua sul prodotto residuo in base ai coefficienti riportati nella seguente tabella, sempreché sia riscontrabile un danno da defogliazione. 1a Decade GIUGNO 0 2 5 7 8 10 12 14 16 2 a Decade GIUGNO 0 3 6 8 10 13 15 18 20 3 a Decade GIUGNO 0 4 7 10 13 15 18 21 25 1 a Decade LUGLIO 0 4 7 10 13 15 18 21 25 2 a Decade LUGLIO 0 4 7 10 13 15 18 21 25 3 a Decade LUGLIO 0 3 6 8 10 13 15 18 20 1 a Decade AGOSTO 0 2 5 7 8 10 12 14 16 2 a Decade AGOSTO 0 0 0 5 6 8 9 10 12 3 a Decade AGOSTO 0 0 0 0 5 6 8 9 10 Tab. A Tabella liquidazione AGLIO, CIPOLLA, CIPOLLINA, PORRO, SCALOGNO Tutte le avversità CLASSIFICAZIONI DEL DANNO % danno a) Bulbi illesi o con una o più lesioni alla sola tunica esterna, tracce di ondulato 0 b) Una o più lesioni lievi alla prima tunica carnosa 30 c) Una o più lesioni medio-gravi alla prima tunica carnosa e/o interessamento della seconda tunica carnosa 70 I bulbi, distrutti che presentano fenomeni di marcescenza evidente, raggrinzimento, depigmentazione del bulbo, conseguenti agli eventi atmosferici assicurati, tali da azzerare il loro valore intrinseco, vengono valutati solo agli effetti del danno di quantità.
Danno di qualità. Cereali da Biomassa-Foraggio-Insilaggio: la garanzia qualità si applica per danni relativi all’evento grandine accaduti alla fase fenologica di spigatura, intendendo per essa la fase agronomica in cui almeno il 50% delle piante presenti nell’appezzamento raggiungono o eccedono il predetto stadio fenologico. La Tab. V Tabella liquidazione Cereali da Biomassa/Foraggio/Insilaggio Avversità Grandine FASE FENOLOGICA % DI INEFFICIENZA FOGLIARE 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 PERCENTUALE DANNO QUALITA' Cereali da Granella/Seme: la garanzia riguarda la pianta intera ed è estesa al danno di qualità la cui valutazione, dopo aver accertato il danno per perdita di quantità da grandine, è effettuata separatamente sul prodotto residuo, in base ai coefficienti massimi riportati nella seguente tabella (per i coefficienti non previsti si opera secondo interpolazione): Tab. V Tabella liquidazione Cereali da Granella/Seme Avversità Grandine FASE FENOLOGICA % DI INEFFICENZA FOGLIARE 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Cereali da Granella/Seme: dopo aver accertato l’eventuale danno di quantità e qualità, sul prodotto residuo è riconosciuto il danno di qualità da Eccesso di Pioggia calcolato come da tabella che segue senza l’applicazione di alcuna franchigia: Tab. V Tabella liquidazione Cereali da Granella/Seme Avversità Eccesso Pioggia FASE FENOLOGICA GIORNI CONSECUTIVI CON PRECIPITAZIONI MAGGIORI DI 5 MM 1 o 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 e oltre
Danno di qualità. Dopo aver accertato l’eventuale danno di quantità, il danno di qualità verrà calcolato sul prodotto residuo, in base alle seguenti classificazioni e relativi coefficienti - vista anche la norma di commercializzazione definita con regolamento dalla Commissione della UE: N.B.: I grappoli persi, distrutti (cioè tali da azzerare il loro valore intrinseco) o che presentano fenomeni di marcescenza evidente e/o raggrinzimento conseguenti agli eventi atmosferici 1° anno 0% della produzione ottenibile 2° anno 20% della produzione ottenibile 3° anno 50% della produzione ottenibile 4° anno 80% della produzione ottenibile 5° anno 100% ottenibile della produzione 1° anno 0% della ottenibile produzione 2° anno 30% della ottenibile produzione 3° anno 70% della ottenibile produzione 4° anno 100% della ottenibile produzione 1° anno 0% della produzione ottenibile 2° anno 0% della produzione ottenibile 3° anno 30% della produzione ottenibile 4° anno 100% della produzione ottenibile 1° - 2° - 3°- 4° 0% della produzione ottenibile 5° anno 20% della produzione ottenibile 6° anno 40% della produzione ottenibile 7° anno 60% della produzione ottenibile 8° anno 80% della produzione ottenibile 9° anno 100% della produzione ottenibile assicurati, e comunque tali da non potere essere destinati alla trasformazione industriale, vengono valutati solo agli effetti del danno di quantità.
Danno di qualità. (escluse ciliegie, fragole e piccoli frutti) c) I frutti caduti, persi, distrutti (cioè tali da azzerare il loro valore intrinseco) o che presentano fenomeni di marcescenza e/o raggrinzimento conseguenti agli eventi atmosferici assicurati, e comunque tali da non potere essere destinati alla trasformazione industriale, vengono valutati solo agli effetti del danno di quantità.
Danno di qualità. Dopo aver accertato il danno per perdita di quantità, la valutazione del danno di qualità è effettuata sul prodotto residuo secondo le seguenti norme: a) grappoli con la metà od oltre di acini danneggiati e/o perduti: percentuale di deprezzamento fino ad un massimo del 50%; b) grappoli con meno della metà di acini danneggiati e/o perduti; percentuale di deprezzamento non superiore all'aliquota di acini danneggiati e/o perduti.
Danno di qualità. Dopo aver accertato l’eventuale danno di quantità, il danno di qualità verrà calcolato sul prodotto residuo in relazione alla valutazione dell’effettiva perdita delle caratteristiche organolettiche della produzione. Percentuale di acini danneggiati sul totale degli acini presenti al momento della raccolta 0 10 20 30 40 50 / 100 Coefficiente massimo di danno di qualità sul prodotto residuo 0 10 20 30 40 50 Per i coefficienti non indicati in questa tabella si opera per interpolazione.
Danno di qualità. La quantificazione del danno di qualità, dopo aver accertato il danno di quantità, limitatamente all’evento grandine, è convenzionalmente calcolato sul prodotto residuo in base ai coefficienti riportati nelle seguenti tabelle; per i coefficienti non previsti si opera per interpolazione. La garanzia del danno di qualità decorre: • Mais da Granella, Biomassa/Insilaggio e Dolce, dall’inizio della fase fenologica “seconda sottofase di levata” (emissione della 9a foglia nelle classi FAO 600-700) • Mais da Seme, da 30 giorni precedenti la fioritura. Intendendo la situazione in cui almeno il 50% delle piante presenti nella partita assicurata raggiungono o eccedono il predetto stadio fenologico e cessa: • Mais da Granella, alla fine della fase cerosa; • Mais da Biomassa/Insilaggio, alla fine della fase fenologica di maturazione cerosa, intendendo per essa la situazione in cui almeno il 50% delle piante presenti nella partita assicurata raggiungono o eccedono il predetto stadio fenologico od anche prima se il prodotto è stato raccolto; • Mais dolce, alla fine della fase di maturazione lattea, intendendo per essa la situazione in cui ameno il 50% nella partita assicurata raggiungono o eccedono il predetto stadio fenologico od anche prima se il prodotto è stato raccolto; • Mais da seme, 30 giorni dalla fine della fioritura.
Danno di qualità. Dopo aver accertato l’eventuale danno di quantità, il danno di qualità verrà calcolato sul prodotto residuo in relazione alla valutazione dell’effettiva perdita delle caratteristiche della produzione ed in base alle seguenti tabelle: a) Illesi; segni di percossa allo strato cuticolare con decolorazioni punteggianti, senza compressione dei tessuti; 0 b) Percosse all’esocarpo con compressioni leggere; frutti lievemente deformati; lievi bruciature da sole e decolorazioni del esocarpo; 15 c) Percosse al mesocarpo con compressioni marcate; frutti mediamente deformati; medie bruciature da sole e decolorazioni del esocarpo; 35 d) Più percosse al mesocarpo con compressioni marcate ed estese; incisioni e lacerazioni passanti e non il tessuto carnoso; frutti gravemente deformati; bruciature interessanti il mesocarpo; 60 I frutti distrutti vengono valutati solo agli effetti del danno di quantità. a) Le bacche di questa classe devono essere di buona qualità e presentare le caratteristiche della varietà e/o del tipo commerciale per quanto concerne lo sviluppo, la forma e il colore, tenuto conto del grado di maturazione. A seguito degli eventi coperti da garanzia devono risultare consistenti, praticamente esenti da macchie, il peduncolo può essere leggermente danneggiato o tagliato, purché il calice risulti integro. 0 b) Le bacche perse o distrutte (cioè tali da azzerare il loro valore intrinseco) o che presentano fenomeni di marcescenza evidente e/o alterazioni conseguenti agli eventi atmosferici assicurati, tali da non potere essere destinati alla trasformazione industriale, vengono valutati solo agli effetti del danno di quantità.