I bandi Clausole campione

I bandi. Il Ministero della difesa dichiara55 che tutte le articolazioni interessate hanno confermato che sono sempre indicati nei bandi di gara gli elementi prescritti (art. 64, all. IX A, e art. 71, all. XIV, del d.lgs. n. 163/2006 e del d.lgs. n. 50/2016). È stato evidenziato dalla Direzione degli armamenti terrestri che i bandi inerenti al procurement militare vengono redatti in conformità dell’art. 22 del decreto e, per quanto applicabili, dei citati allegati, stante la specificità del settore. Anche sulle modalità di pubblicazione dei bandi, le stazioni appaltanti hanno assicurato il rispetto della normativa codicistica, secondo le varie modalità di pubblicazione previste dal d.lgs. n. 163/2006 e dal d.lgs. n. 50/2016, senza, pertanto, ulteriori forme di pubblicità rispetto a quelle obbligatorie, a eccezione della Direzione generale di commissariato che ha segnalato di utilizzare, quale forma facoltativa di pubblicità, gli avvisi sul portale ‘Acquisti in rete’ della piattaforma Consip. Il Ministero dell’istruzione riferisce56 che nei bandi di gara vengono sempre indicati gli elementi prescritti dalla normativa, procedendo secondo le modalità di pubblicazione prescritte.
I bandi. Il Ministero degli affari esteri riferisce che non vengono sempre indicati, nei bandi, tutti gli elementi prescritti dal codice92 non procedendosi, di conseguenza, nemmeno a forme ulteriori di pubblicità rispetto a quelle obbligatorie. Infatti, l’adempimento è ritenuto riguardare solo i bandi di gara europei; pertanto, “è stato posto in essere da parte delle sole strutture che hanno utilizzato tale modalità di affidamento. Per quanto riguarda l’adozione 90 Nota n. 16270 dell’8 marzo 2016.
I bandi. L’indagine svolta ha permesso di identificare nel complesso 165 interventi (161) riconducibili alla materia di interesse. Analizzando nel dettaglio la distribuzione dei bandi si nota innanzitutto che non tutte le Regioni hanno attivato interventi ad hoc per gli Elders: tra queste vi sono la Basilicata, il Molise e la Sicilia. Il diverso andamento tra regioni del Nord e del Sud appare legato ad una diversa (e più lenta) capacità di reazione e programmazione da parte delle singole amministrazioni regionali rispetto ai cicli di attivazione dei fondi strutturali. In particolare, dalla citata indagine ISFOL è emerso che il periodo in cui si sovrappone la “coda” della programmazione precedente e l’avvio di quella successiva vede alcune regioni, specie del Centro - Nord, più rapide nell’avviare la nuova programmazione nei tempi richiesti. Il che indica una capacità di spesa più uniforme nel tempo e, conseguentemente, una programmazione e realizzazione degli interventi in maniera più regolare e prevedibile. L’inefficienza di alcune regioni rispetto ad altre è stata di recente ribadita nel “Position Paper” dei Servizi della Commissione sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo 2014-2020: “ … la scarsa capacità amministrativa degli organismi coinvolti nella gestione e nell’erogazione dei programmi finanziati con i fondi, in particolare nelle Regioni meridionali, ha finora minato l’uso efficiente ed efficace dei Fondi Strutturali ed il relativo impatto sul territorio (162). Esistono livelli estremamente differenziati in termini di capacità amministrativa nella gestione dei Fondi, in particolare per ciò che riguarda un’inadeguata pianificazione, selezione, monitoraggio e valutazione di progetti, così come una lenta attuazione di programmi. Anche in questo caso si evince un forte divario tra il Centro-Nord e il Sud, con una certa differenziazione anche all’interno del Sud stesso” (163). Dai dati citati appare consistente il ricorso al FSE per la realizzazione di tali politiche: il 57,6% del totale degli interventi attivati ha fatto uso del Fondo Europeo o esclusivamente o utilizzandolo in unione con altre fonti di finanziamento (164). Anche in tale ambito si registra un utilizzo differenziato tra regione e regione: ad esempio, Liguria e Puglia (interessati da pochi bandi) hanno fatto ricorso esclusivamente a risorse generali del FSE; Lombardia e Veneto (con un numero di bandi e di interventi più significativo) hanno utiliz...
I bandi. Il Ministero della difesa dichiara55 che tutte le articolazioni interessate hanno 52 Nota n. 13151 del 27 aprile 2018. 53 Note n. 19502 del 7 marzo 2018 e n. 32731 del 20 aprile 2018. 54 Nota n. 13151 del 27 aprile 2018. 55 Nota n. 19502 del 7 marzo 2018. Corte dei conti | Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato | Delib. n. 5/2020/G confermato che sono sempre indicati nei bandi di gara gli elementi prescritti (art. 64, all. IX A, e art. 71, all. XIV, del d.lgs. n. 163/2006 e del d.lgs. n. 50/2016). È stato evidenziato dalla Direzione degli armamenti terrestri che i bandi inerenti al procurement militare vengono redatti in conformità dell’art. 22 del decreto e, per quanto applicabili, dei citati allegati, stante la specificità del settore. Anche sulle modalità di pubblicazione dei bandi, le stazioni appaltanti hanno assicurato il rispetto della normativa codicistica, secondo le varie modalità di pubblicazione previste dal d.lgs. n. 163/2006 e dal d.lgs. n. 50/2016, senza, pertanto, ulteriori forme di pubblicità rispetto a quelle obbligatorie, a eccezione della Direzione generale di commissariato che ha segnalato di utilizzare, quale forma facoltativa di pubblicità, gli avvisi sul portale ‘Acquisti in rete’ della piattaforma Consip. Il Ministero dell’istruzione riferisce56 che nei bandi di gara vengono sempre indicati gli elementi prescritti dalla normativa, procedendo secondo le modalità di pubblicazione prescritte.

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  • Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è composto da n. 16 (sedici) membri: n. 8 (otto) sono designati dall’ABI; n. 8 (otto) sono designati dalle Organizzazioni sindacali. Il Consiglio di Amministrazione dura in carica tre anni e può essere riconfermato. In caso di cessazione di uno o più Componenti nel corso del mandato, la sostituzione è effettuata per il periodo residuo su designazione delle rispettive Organizzazioni di riferimento. Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di approvare il bilancio preventivo e consuntivo dell’Ente, nonché quello separato della Sezione Speciale e, ferme le attribuzioni riconosciute al Comitato di Gestione per la gestione dell’attività del F.O.C., di amministrare l’Ente; è investito dei più ampi poteri per la ordinaria e la straordinaria amministrazione e gestione dell’Ente stesso, inclusa la facoltà di dele- gare determinati poteri e funzioni al Comitato di Gestione e/o al Presidente e/o al Vice Presidente, nonché la facoltà di nominare e revocare il Coordinatore. Il Consiglio di Amministrazione deve essere convocato dal Presidente dell’Ente, con lettera raccomandata, tramite fax o posta elettronica certificata (P.E.C.) da inviare al domicilio dei componenti almeno dieci giorni prima della riunione. Il Consiglio di Amministrazione può essere convocato anche su richiesta di alme- no un terzo dei componenti; in tal caso il Presidente convoca il Consiglio entro dieci giorni. Nella comunicazione devono essere indicati il giorno, l’ora e il luogo della riunio- ne nonché gli argomenti all’ordine del giorno. Nei casi di particolare urgenza la con- vocazione può essere fatta anche via fax, con posta elettronica certificata (P.E.C.) o con telegramma da inviare cinque giorni prima della riunione. Le riunioni sono valide se vi è la presenza di oltre il 50% (cinquanta percento) dei componenti e le decisioni sono valide se assunte con la maggioranza dei 5/6 dei pre- senti. Nelle riunioni è richiesta la presenza di almeno i 2/3 dei componenti allorché sono in discussione modifiche statutarie, l’approvazione del Regolamento e ogni altra decisione di straordinaria amministrazione. Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione sono invitati tutti i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, con le stesse modalità previste per i componenti del Consiglio medesimo. Alle suddette riunioni deve assistere il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti – ovvero, in caso di impedimento, un Revisore dei Conti dele- gato dal medesimo – che viene invitato con le stesse modalità previste per i compo- nenti del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione può anche svolgersi per teleconferenza o video conferenza, a condizione che sia rispettato il metodo collegiale e che possa essere accertata in qualsiasi momento l’identità dei partecipanti. Il Consiglio di Amministrazione è presieduto dal Presidente ovvero, in mancanza, dal Vice Presidente.

  • Amministrazione aggiudicatrice I.1) Denominazione e indirizzi Indirizzi Internet:

  • Sinistri – Liquidazione dell’indennizzo Avvertenze

  • TIPO DI AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE E PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ Organismo di diritto pubblico. L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: no.

  • Caratteristiche principali del prodotto di credito Tipo di contratto di credito Contratto di credito revolving concesso con carta di credito ad opzione Importo totale del credito Limite massimo o somma totale degli importi messi a disposizione del consumatore. Importo massimo per il quale il conto Carta può risultare a debito (“Fido”). Sul conto Carta sono addebitati tutti gli importi connessi al rilascio e all‘utilizzo della Carta (“Addebiti”), tra cui, a titolo esemplificativo, acquisti, prelievi di contante tramite ATM, corrispettivi, interessi, commissioni, quote annuali o altri importi dovuti ad American Express. Ogni Addebito riduce il Fido disponibile e ogni rimborso mensile ricostituisce il Fido disponibile in misura pari all‘importo rimborsato (esclusi i rimborsi degli importi eccedenti il Fido), rendendo nuovamente disponibile una riserva di credito da utilizzare per altri Addebiti. Il Fido è stabilito da American Express a seguito della verifica del suo merito creditizio e potrà essere modificato da American Express alle condizioni e nei modi previsti dal contratto. Il Fido della Carta è assegnato in base alla valutazione di American Express, tra i seguenti importi: • Fido € 1.500,00 • Fido € 2.500,00 • Fido € 3.500,00 • Fido € 5.000,00 • Fido € 7.500,00 • Fido € 10.000,00 L’importo del Fido assegnato alla Carta verrà comunicato al Titolare al momento dell’accettazione. Condizioni di prelievo Modalità e tempi con i quali il consumatore può utilizzare il credito Il Titolare può utilizzare la Carta, nei limiti del Fido, per acquistare beni o servizi presso esercizi convenzionati, anche via telefono o internet. Inoltre, se abilitato da American Express, il Titolare potrà effettuare prelievi presso macchine distributrici di contante (“ATM”) entro il limite di € 500 ogni 8 giorni e, comunque, per importi non superiori complessivamente al 20% del Fido.

  • DOMICILIO DELL’APPALTATORE L’appaltatore elegge domicilio, per tutti gli effetti del contratto stesso, al seguente indirizzo: xxx , – ( ) tel. , fax , mail mail PEC . Tutte le comunicazioni dipendenti dal contratto sono fatte dal direttore per l’esecuzione o dal responsabile del procedimento, all’appaltatore o a colui che lo rappresenta, presso il domicilio di cui sopra.

  • Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio – Buona fede Le dichiarazioni volutamente inesatte o reticenti del Contraente e/o dell'Assicurato relative a circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, non avvenute in buona fede possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo nonché la stessa cessazione dell'assicurazione ai sensi degli artt. 1892, 1893 e 1894 Codice Civile. Tuttavia, l’omissione da parte del Contraente e/o dell’Assicurato di una circostanza eventualmente aggravante il rischio, cosi come le inesatte dichiarazioni del Contraente e/o dell’Assicurato all’atto della stipulazione del contratto o durante il corso dello stesso, non pregiudicano il diritto al risarcimento dei danni, sempreché tali omissioni o inesatte dichiarazioni non siano frutto di dolo o colpa grave, fermo restando il diritto della Società, una volta venuta a conoscenza di circostanze aggravanti che comportino un premio maggiore, di richiedere la relativa modifica delle condizioni in corso (aumento del premio con decorrenza dalla data in cui le circostanze aggravanti siano venute a conoscenza della Società o, in caso di sinistro, conguaglio del premio per l’intera annualità).

  • Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere 1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. 2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere. 3. Se l’appaltatore non conduce direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’appaltatore o da altro tecnico, avente comprovata esperienza in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. 4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La DL ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. 5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.

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