Il mercato del lavoro Clausole campione

Il mercato del lavoro. 1. Il collocamento ordinario 162
Il mercato del lavoro. Per dar conto delle dinamiche del mercato del lavoro, nel Grafico 1.2 viene presentata la dinamica degli occupati, da cui, anche in questo caso, emerge una forte difformità tra l’Italia e gli altri paesi. Dal 2008 ad oggi l’Italia perde infatti occupati (-2,74%): l’unico altro paese a perdere occupati è il Giappone (-0,47%), seppure in misura modesta; in tutti gli altri paesi l’occupazione cresce in misura più o meno consistente (Germania +6,49%, Regno Unito +6,73%, Stati Uniti +4,04%, Francia +1,29%). Anche esaminando la capacità di impiego delle economie nazionali non attraverso il numero di lavoratori ma attraverso il numero di ore lavorate l’Italia fa registrare dinamiche pesantemente negative (-6,94%). Quando moderatamente negative sono invece le performance del Giappone (-2,83%) e della Francia (-0,94%), mentre invece cresce il numero di ore lavorate nel Regno Unito (+7,97%), negli Stati Uniti (+4,79%) e in Germania (+3,34%). La dinamica del PIL è quindi in parte spiegata dalla dinamica dell’occupazione: il PIL decresce molto nei paesi in cui l’occupazione decresce e cresce poco nei paesi in cui l’occupazione cresce poco o rimane stabile. A parità di occupazione, il PIL può tuttavia crescere se aumenta la produttività del lavoro ed è quindi utile analizzare la dinamica di questa variabile. I motivi di una dinamica del mercato del lavoro tanto insoddisfacente possono essere ricondotti ad alcuni fattori. La scarsa partecipazione della popolazione totale al mercato del lavoro dipende verosimilmente da fattori di natura demografica (l’età media molto elevata della popolazione italiana4), da fattori di natura culturale (la scarsa partecipazione femminile al mercato del lavoro specie in alcune regioni del Mezzogiorno d’Italia5) e dalla difficoltà a trovare occupazione (che scoraggia molte persone dal presentarsi sul mercato del lavoro). Per quanto riguarda invece i tassi di occupazione, come noto essi dipendono dalla dinamica del prodotto che – come visto – è sfavorita dalla contrazione dell’occupazione che a sua volta determina un’ulteriore contrazione del PIL: si tratta di un ‘circolo vizioso’ su cui occorrerebbe intervenire in qualche modo. Una parte della dottrina individua il punto critico nell’elevato costo del lavoro per unità di prodotto, derivante da una pressione fiscale eccessiva sul lavoro – nota come cuneo fiscale – e che può essere a sua volta messa in relazione a fattori di natura demografica e sociale: eccessivo peso degli anziani, spesa pe...
Il mercato del lavoro. Il mercato del lavoro riveste un fattore di notevole impatto sulle relazioni industriali (Giudici 1995 e 1999). In particolare, come si è già visto, l’elevata disoccupazione o la presenza di sacche di lavoro nero indeboliscono il potere negoziale del sindacato, poiché aumentano la concorrenza tra i lavoratori nella ricerca di un’occupazione. Un meccanismo analogo si verifica a seguito della parcellizzazione e della semplificazione delle mansioni che, riducen- do la complessità e contenuto professionale del lavoro, ampliano la disponibilità di possibili lavoratori candidabili per tali mansioni e quindi il potere contrattuale dell’azienda. Nel contesto dei mercati del lavoro maturi le situazioni di monopsonio strutturale, nel quale il lavoratore non ha scelta perché si trova di fronte un solo “compratore” di lavoro, sono andate ormai scomparendo. Attualmente, il vero problema che ostacola la libera scelta su dove lavorare da parte del lavoratore è costituito da effettive difficoltà di accesso all’infor- mazione che non permettono la mobilità necessaria per poter trarre vantaggio dalle alter- native esistenti: gli economisti parlano in questo caso di monopsonio dinamico. È quindi importante considerare che vi sono diversi mercati del lavoro rilevanti, ovvero mer- cati i cui fenomeni incidono più direttamente sulla singola impresa e quindi sulle relazioni sindacali al suo interno. Si tratta in particolare del mercato del lavoro settoriale (per quanto riguarda, ad es., i tecnici specializzati su un determinato prodotto o processo di produzione o servizio) e del mercato del lavoro territoriale (locale per quanto riguarda operai o impie- gati) o nazionale ed eventualmente internazionale per dirigenti. Di particolare importanza è il mercato del lavoro interno all’azienda, derivante dalle carat- teristiche socio-anagrafiche dei lavoratori occupati. In primo luogo, occorre prestare attenzione all’aspetto anagrafico. La forte presenza di uomini di età media, la cui retribuzione è la principale fonte di reddito familiare, potrebbe comportare una minore propensione dei lavoratori a conflitti di lunga durata; viceversa, una popolazione aziendale composta prevalentemente da soggetti più giovani, ovvero la- voratrici donne, potrebbe significare una maggiore capacità a sostenere azioni conflittuali di lunga durata, poiché il loro reddito rappresenta spesso una fonte secondaria in una famiglia plurireddito. Tuttavia, non è detto che tali individui abbiano di fatto una maggi...

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

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  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).