Impianto di messa a terra Clausole campione

Impianto di messa a terra. Non necessario. Non necessario.
Impianto di messa a terra. 15.1. Elementi di un impianto di terra
Impianto di messa a terra. E’ presente nell’edificio l’impianto di messa a terra come da normativa vigente in materia di impianti elettrici. E’ formato da una corda di rame stesa ad anello lungo tutto il perimetro della struttura intervallata da n. 13 dispersori costituiti da palina in acciaio ramato che risultano correttamente collegati al collettore della cabina di trasformazione dal quale derivano i conduttori di protezione per la messa a terra delle masse metalliche e degli impianti della struttura.
Impianto di messa a terra. Nel caso in considerazione, è adottato il sistema di messa a terra unico con cavo di rame collegato al pannello filtri della stanza schermata e al collettore di messa a terra generale. Il collegamento dello schermo con l'impianto di messa a terra, permetterà di convogliare, tramite conduttori di adeguata sezione, i flussi di energia a basso valore di impedenza, verso l'impianto di messa a terra. All'interno della camera schermata è installato un collettore di terra a cui sono collegate tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Impianto di messa a terra. L’impianto fotovoltaico sarà dotato di un impianto di messa a terra, per la protezione dai contatti indiretti coordinato con le caratteristiche di intervento degli interruttori automatici magnetotermici differenziali. L’impianto sarà inoltre dotato di maglia di terra e collegamenti equipotenziali per la connessione delle masse alla stessa. La configurazione geometrica e il dimensionamento dei conduttori della maglia di terra sarà determinata conformemente alle disposizioni della Norma CEI 11-37 e CEI 11-1 al fine di evitare che le tensioni di contatto e di passo superino i massimi valori ammissibili determinati in base ai valori della corrente di guasto e del tempo di eliminazione in media tensione. La valutazione della risorsa solare disponibile è stata effettuata tramite il sistema informativo PV-GIS gestito dal Joint Research Centre (European Commission) prendendo come riferimento la località che dispone dei dati storici di radiazione solare di Catania (CT) Si allegano i dati relativi alla rediazione solare annua disponibile nel sito in oggetto.
Impianto di messa a terra. L’impresa appaltatrice delle opere, se la tipologia delle opere lo rendesse necessario, contestualmente alla realizzazione dell’impianto elettrico di cantiere, provvederà a far realizzare, da impresa abilitata a da un installatore qualificato, il proprio impianto di messa a terra. Tale impianto dovrà essere denunciato all’ISPESL o all’AUSL competente per territorio ai sensi del DPR 462/2001 con l’apposito modello. L’impresa appaltatrice, dovrà provvedere alla verifica della necessità o meno dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche secondo quanto prescritto dalla norma CEI 81‐1 ma solo nel caso in cui, in base al calcolo della probabilità di fulminazione, ciò risultasse necessario. In questo caso, essa farà realizzare l’impianto da una ditta installatrice o da un installatore qualificato. L’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche dovrà essere denunciato all’ISPESL o all’AUSL competente per territorio ai sensi del DPR 462/2001 con l’apposito modello. Nel caso in cui, le masse metalliche presenti in cantiere risultassero autoprotette, l’impresa appaltatrice provvederà a tenere in cantiere il calcolo della probabilità di fulminazione redatto da professionista abilitato secondo quanto previsto dalla norma CEI 81‐1.
Impianto di messa a terra. Sarà realizzato con le modalità indicate nelle norme del Comitato Elettrotecnico Italiano e tenendo comunque conto dei seguenti principi.
Impianto di messa a terra. Non necessario Non necessario Non previsto; in caso di necessità, l’impresa si dovrà attivare presso l’ente gestore del servizio idrico comunale o dotando il singolo cantiere di serbatoi.
Impianto di messa a terra. 8.1 GENERALITÀ‌ L'impianto di terra deve essere conforme a quanto indicato dalla norma CEI EN 50522 2011-03 “Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a.” (in alta tensione) e dalla CEI 64-8 (in bassa tensione). Dimensioni minime del dispersore in BT Tipo di elettrodo Dimensioni (mm) Sezione (mmq) Acciaio zincato a caldo (norme CEI 7-6)* Acciaio rive- stito in rame Rame Nastro Spessore 3 Allo studio 3 Sezione 100 50 Tondino o cond. mas- siccio Sezione 50 35 Conduttore cordato Diametro fili 1,8 1,8 Sezione 50 25 Picchetto a tubo Diametro esterno 40 30 Spessore 2 3 Picchetto massiccio Diametro esterno 20 15 Picchetto in profilato Spessore 5 5 Dim. trasversale min. 50 50 * può essere utilizzato acciaio senza rivestimento protettivo purché con spessore aumentato del 50% e con sezione non inferiore a 100mmq. Dimensioni minime del dispersore in AT Tipo di elettrodo Dimensioni (mm) Sezione (mmq) Acciaio zincato a caldo (norme CEI 7-6)* Acciaio rive- stito in rame Rame Nastro Spessore 3 Allo studio 2 Sezione 90 50 Tondino o cond. massiccio Sezione – 25 Conduttore cordato Diametro fili – 1,8 Sezione – 25 Picchetto a tubo Diametro esterno 25 20 Spessore 2 2 Picchetto massiccio Diametro esterno 20 – * può essere utilizzato acciaio senza rivestimento protettivo purché con spessore aumentato del 50% e con sezione non inferiore a 100mmq.
Impianto di messa a terra. 1. L'impianto di messa a terra sarà eseguito con particolare cura secondo le norme CEI 64.8, al fine di rendere equipotenziali le masse metalliche.