Impianto elettrico. A. Requisiti:
Impianto elettrico. L’impianto elettrico del nuovo cimitero sarà alimentato da una linea elettrica collegata alla rete del cimitero esistente. Il nuovo impianto elettrico prevede la realizzazione di nuovi quadri elettrici che alimentano sia la rete di lampade votive che l’illuminazione generale del cimitero. Il progetto prevede la sistemazione di alcuni lampioni lungo i precorsi principali. L’impianto sarà realizzato secondo quanto previsto dalle normative CEI con riferimento specifico alla CEI 64- 08 e al D.M. 37/08. L’impianto elettrico sarà costituito da linee di alimentazione realizzate con tubo corrugato in pvc vari diametri posato sottoterra in letto di sabbia ad una profondità minima di 0,50 mt. e con cavo FG07OR di adeguata sezione. Le linee si suddivideranno in dorsali collocate sotto percorsi principali con pozzetti di ispeziono almeno ogni 20 mt. 20, le derivazioni saranno poste nel percorsi secondari con pozzetti d’ispezione ogni 20 mt. Tutti i materiali dovranno essere marcati CE ed IMQ.
Impianto elettrico. L'impianto elettrico dovrà essere a norma di tutte le leggi e disposizioni in vigore, quali legge 186/68, 46/90, 447/91, D.M. 37/2008, norme CEI, prescrizioni dei VV.F., dell'ENEL ecc.. Tutti i materiali impiegati devono essere conformi alle norme CEI, UNEL e dovranno avere il marchio di qualità. Al termine dei lavori l'Impresa installatrice e' tenuta a rilasciare al Committente la dichiarazione di "conformità'" che attesti la rispondenza dell'impianto alla normativa vigente.
Impianto elettrico. L’impianto elettrico dei veicoli dovrà essere alimentato da sorgenti di energia continua aventi tensione nominale Vn=24 Vcc per i dispositivi ausiliari; per gli autobus di tipologia 6: Vn=12Vcc. I circuiti ed i componenti devono essere identificati secondo la norma Cuna NC 569-10. All’interno dello sportello di ciascun vano dovrà essere applicata una tabella esplicativa con indicazione topografica dei componenti contenuti nel vano stesso. Le batterie di accumulatori devono essere del tipo "senza manutenzione", con Vn 12Vcc. Il generatore principale non deve svolgere, preferibilmente, la funzione di tendicinghia per altri complessivi (es. compressore condizionatore, secondo generatore). Il raffreddamento, anche forzato, deve essere realizzato mediante aria pulita prelevata dall'esterno e non dal vano motore. Devono essere dotati di un comando centrale di emergenza (CCE) a comando manuale, con dispositivo onnipolare ad azione diretta sui circuiti elettrici; il pulsante di comando deve essere di colore rosso opaco, su base gialla, protetto in modo tale che sia evitato l'azionamento involontario, dotato di targhetta esplicativa con istruzioni d'uso. Tale dispositivo deve essere conforme alle norme Cuna NC 571-20. Fra i circuiti protetti dal dispositivo non sono compresi: ▪ il comando esterno delle porte; ▪ le luci di posizione (targa compresa); ▪ luci interne vano passeggeri; ▪ la segnalazione di "veicolo fermo" (lampeggio intermittente e simultaneo di tutti gli indicatori di direzione); ▪ l'impianto di alimentazione delle convalidatrici di biglietti di bordo; ▪ l'impianto di illuminazione vano motore. Devono essere dotati di un dispositivo di interruzione telecomandato (TGC), posto immediatamente a valle del polo negativo delle batterie, con comando inserzione/disinserzione manuale azionabile da vano batterie, con auto-ritenuta meccanica ed idoneo ad aprire sotto carico.
Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitore, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchine, delle attrezzature e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornitura. Premesso che i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inolt...
Impianto elettrico. Si presume che per lo specifico lavoro si utilizzeranno impianti elettrici alimentati da gruppi elettrogeni. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, potranno essere utilizzati solo cavi con conduttore flessibile tipo H07RN-F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V-K, H07V-R, ecc.). L’Impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’Impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte di impianto modificata/sostituita, da parte di soggetti abilitati. Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente e alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il CE verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosa.
Impianto elettrico. L’impianto elettrico deve essere realizzato nel rispetto delle norme CEI e in conformità alla normativa nazionale vigente, secondo lo standard italiano (220 V – 50Hz). Le linee per gli interruttori, le prese, le plafoniere (IP65 da 36W) e gli apparecchi di comando devono scorrere in canaline o tubi di PVC ed essere collegate a un unico circuito di terra e devono essere protette da interruttori magnetotermici e differenziali. La potenza totale installata per il modulo container completo degli accessori deve essere tale da non superare 8kW, tenuto conto di eventuali fattori di utilizzazione e l’uso intensivo dei servizi. Nella progettazione e realizzazione dell’impianto elettrico si deve tenere conto delle necessità di messa a terra mettendo in atto i relativi accorgimenti e fornendo le apparecchiature ed attrezzature occorrenti. Il container deve essere dotato, esternamente, di morsetto di fissaggio del cavo di messa a terra che andrà indicato con apposita cartellonistica. Tutti gli elementi illuminanti e le altre apparecchiature elettriche installate devono essere per quanto possibile a basso consumo energetico.
Impianto elettrico. 3.1.1) Disposizioni Generali.
Impianto elettrico. 1. Requisiti:
Impianto elettrico. Intervento di Smontaggio con recupero dell'impiantistica esistente (con catalogazione e conservazione), prima dell'intervento edile/strutturale, e rimontaggio, dopo l'intervento edile/strutturale, dell'impianto elettrico ed elettronico compreso gli oneri di adattamento alle nuove esigenze e gli oneri di revisione e manutenzione con sostituzione di tutte quelle parti non recuperabili o che rendano non perfettamente funzionante e utilizzabile l'impianto stesso ivi compresa la ripresa dei cavidotti per i tratti ammalorati o interrotti, lo staffaggio dell'unità asservite e dei supporti e dei conduttori non recuperabili o non idonei, manutenzione e revisione con sostituzione delle parti non recuperabili a qualsiasi titolo e messa in opera di giunto antisismico per cavi elettrici (tipo mollezza e facilità di movimentazione dei cavi elettrici di alimentazione e di servizio montati in maniera compatibile con il movimento concesso dal sistema antisismico) sulla montante di alimentazione elettrica dello stabile e sulle diramazioni elettriche (di energia e di segnale) entranti nei singoli fabbricati sismicamente indipendenti.