Intento. I bisogni di assistenza medica e infermieristica postoperatoria sono diversi da paziente a paziente. Di conseguenza, è necessario pianificare le cure postoperatorie, compresi il livello di assistenza, l’ambiente di cura, il monitoraggio o il trattamento di follow-up e la necessità di terapia farmacologica. La pianificazione dell’assistenza postoperatoria può cominciare prima dell’intervento chirurgico sulla base della valutazione dei bisogni e delle condizioni del paziente. L’assistenza pianificata è documentata in cartella clinica al fine di garantire la continuità delle prestazioni durante la fase di recupero o di riabilitazione.
Intento. La prevenzione e il controllo delle infezioni pongono una serie di difficoltà nella maggior parte delle strutture sanitarie e i tassi crescenti di infezioni associate all’assistenza sanitaria rappresentano una grossa fonte di preoccupazione sia per i pazienti sia per i professionisti sanitari. Le infezioni comuni a molte strutture sanitarie comprendono le infezioni delle vie urinarie associate a cateterismo vescicale, le infezioni del torrente ematico e la polmonite (spesso associata alla ventilazione meccanica). Un fattore centrale per l’eliminazione di queste e di altre infezioni è l’adeguatezza dell’igiene delle mani. Le linee guida per l’igiene delle mani riconosciute a livello internazionale sono reperibili presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti (CDC, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie) e varie altre organizzazioni nazionali e internazionali. L’organizzazione utilizza un processo collaborativo per sviluppare politiche e/o procedure che adattano o adottano le linee guida correnti sull’igiene delle mani comunemente accettate e pubblicate in letteratura e per l’implementazione di tali linee guida all’interno dell’organizzazione.
Intento. Leadership e pianificazione sono essenziali al fine di avviare il miglioramento della qualità sostenibile nel tempo e al fine di ridurre i rischi per i pazienti e gli operatori. La leadership e la pianificazione provengono dall’organo di governo dell’organizzazione sanitaria assieme ai responsabili delle attività cliniche e manageriali e dell’operatività quotidiana, i quali rappresentano la leadership dell’organizzazione. La leadership ha la responsabilità di definire il tipo di impegno dell’organizzazione, il suo approccio al miglioramento e alla sicurezza, e le modalità di gestione e supervisione del programma. La leadership elabora il piano per la qualità e per la sicurezza del paziente e, tramite la sua visione e il suo supporto, contribuisce a plasmare la cultura della qualità all’interno dell’ospedale. L’organo di governo è il responsabile ultimo della qualità e della sicurezza del paziente nell’organizzazione e, quindi, approva il piano per la qualità e per la sicurezza del paziente, riceve periodicamente i report relativi al programma ospedaliero e agisce di conseguenza al fine di migliorare la qualità e la sicurezza del paziente.
Intento. La comunicazione efficace, che equivale a una comunicazione tempestiva, precisa, completa, priva di ambiguità e recepita correttamente dal destinatario, riduce gli errori e migliora la sicurezza del paziente. La comunicazione può avvenire in forma elettronica, verbalmente o per iscritto. Le comunicazioni più soggette alla possibilità di errore sono le prescrizioni per la cura del paziente che vengono date verbalmente, comprese quelle date al telefono, laddove le prescrizioni verbali siano ammesse dalla legislazione o dalla normativa locale. Un altro tipo di comunicazione soggetta ad errore è la segnalazione dei risultati degli esami critici sul paziente, ad esempio quando il laboratorio di analisi cliniche telefona al reparto di degenza per comunicare i risultati di un esame urgente. L’organizzazione elabora in maniera collaborativa una politica e/o una procedura per le prescrizioni verbali e telefoniche che prevede i seguenti passaggi: la persona che riceve le informazioni telefoniche o verbali scrive (o inserisce a computer) la prescrizione completa o il risultato completo dell’esame sotto dettatura; una volta finito di scrivere, rilegge ad alta voce la prescrizione o il risultato dell’esame; attende conferma dell’esattezza di quanto scritto e riletto da parte dell’altro operatore. La politica e/o procedura individuano alcune alternative ammissibili per i casi in cui il processo di rilettura ad alta voce può non essere sempre possibile, come ad esempio in sala operatoria e nelle situazioni di emergenza in pronto soccorso o nell’unità di terapia intensiva.
Intento. Il monitoraggio dei parametri fisiologici fornisce informazioni attendibili sullo stato del paziente durante la somministrazione di anestesia (generale, spinale e regionale) e nella fase di risveglio. I metodi di monitoraggio dipendono dalle condizioni pre-anestesia del paziente, dalla scelta del tipo di anestesia e dalla complessità dell’intervento chirurgico o della procedura eseguiti in anestesia. In ogni caso, il monitoraggio complessivo durante l’anestesia è un processo continuo, i cui risultati sono registrati nella cartella clinica del paziente.
Intento. Per sorvegliare l’utilizzo dei farmaci è necessario essere a conoscenza anche delle fonti e degli utilizzi di farmaci non prescritti o non richiesti all’interno dell’organizzazione sanitaria. I farmaci introdotti nell’organizzazione dal paziente o dai suoi familiari sono noti al medico referente e sono registrati in cartella clinica. L’autosomministrazione dei farmaci, sia quelli di proprietà del paziente sia quelli prescritti o richiesti all’interno dell’organizzazione, è nota al medico referente e registrata cartella clinica. L’organizzazione controlla la disponibilità e l’utilizzo dei campioni gratuiti di medicinali.
Intento. Affinché un programma di prevenzione e controllo delle infezioni sia efficace, deve essere onnicomprensivo, deve cioè farsi carico sia della cura dei pazienti sia della salute dei dipendenti. Il programma è guidato da un piano che identifica e affronta le problematiche infettive che sono epidemiologicamente rilevanti per l’organizzazione sanitaria. Inoltre, il programma e il piano sono appropriati alle dimensioni dell’organizzazione e alla sua ubicazione geografica, ai servizi erogati e alla tipologia di pazienti. Il programma prevede i sistemi per la rilevazione delle infezioni e per l’indagine sulle epidemie. Politiche e procedure guidano il programma. La valutazione periodica del rischio e la definizione di obiettivi di riduzione del rischio guidano il programma.
Intento. Gli errori di identificazione del paziente si verificano di fatto in tutte le fasi della diagnosi e del trattamento. Il paziente può essere sedato, disorientato o non del tutto vigile; può cambiare letto, stanza o reparto all’interno dell’ospedale; può avere disabilità sensoriali; oppure può essere soggetto ad altre situazioni suscettibili di errori di corretta identificazione. L’intento di questo obiettivo è duplice: in primo luogo, identificare il paziente in maniera attendibile in quanto persona destinataria della prestazione o del trattamento; in secondo luogo, verificare la corrispondenza tra la prestazione o il trattamento e quel singolo paziente.
Intento. Il trasferimento di un paziente presso un’altra organizzazione sanitaria si fonda sulle condizioni del paziente e sul suo bisogno di continuità delle cure e delle prestazioni. Il trasferimento può essere la risposta al bisogno del paziente di un consulto specialistico e del relativo trattamento, di prestazioni d’urgenza o di servizi meno intensivi come la terapia sub-acuta o la riabilitazione a lungo termine. (Vedere anche ACC.1.1.1, EM 4) È necessario un processo di trasferimento al fine di garantire che le organizzazioni esterne soddisfino le esigenze di continuità delle cure. Il processo definisce: • le modalità di passaggio delle responsabilità tra professionisti sanitari e tra strutture sanitarie; • i criteri che stabiliscono la necessità del trasferimento per far fronte ai bisogni del paziente; • chi è responsabile del paziente durante il trasferimento; • i dispositivi e le apparecchiature che servono durante il trasferimento; • come agire nel caso in cui non sia possibile effettuare il trasferimento presso un altro centro di cura.
Intento. Per garantire la continuità delle cure, le informazioni relative al paziente sono trasferite insieme al paziente. Una copia della lettera di dimissione o un’altra relazione clinica scritta è consegnata all’organizzazione di accoglienza insieme al paziente. La lettera include lo stato di salute o le condizioni cliniche del paziente, le procedure e gli altri interventi eseguiti e i bisogni di assistenza continuativa del paziente.