Modifiche e aggiornamento del Modello Clausole campione

Modifiche e aggiornamento del Modello. Come sancito dal Decreto, il Modello è “atto di emanazione dell’organo dirigente”56. Di conseguenza, le successive modifiche nonché le eventuali integrazioni sostanziali sono rimesse alla competenza del Consiglio di Amministrazione. Tuttavia, è riconosciuta, nei soli casi di urgenza, al Presidente del MIP – d’intesa con l’Organismo di Vigilanza - la facoltà di apportare al testo eventuali modifiche o integrazioni di carattere formale, come ad esempio, la modifica dell’organigramma o la modifica del capitolo 1 nel caso di riforma legislativa che possa ampliare il novero dei reati ai sensi del Decreto senza tuttavia avere un impatto sulle attività sensibili del MIP e sulla implementazione di nuovi protocolli. In ogni caso le modifiche e le integrazioni apportate dovranno essere ratificate con delibera del Consiglio di Amministrazione alla prima riunione utile.
Modifiche e aggiornamento del Modello. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha competenza esclusiva per l’adozione e la modificazione del Modello. Il Modello deve sempre essere tempestivamente modificato o integrato con delibera del Consiglio di Amministrazione quando:  siano intervenute violazioni o elusioni delle prescrizioni in esso contenute, che ne abbiano dimostrato l’inefficacia o l’incoerenza ai fini della prevenzione dei reati di cui agli articoli identificati nel precedente paragrafo;  siano intervenuti mutamenti significati nel quadro normativo;  siano intervenuti mutamenti nell’organizzazione o nell’attività della Società. Qualora si rendano necessarie modifiche al Modello di natura esclusivamente formale, quali chiarimenti o precisazioni del testo, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, sentito l’Organismo di Vigilanza, di cui al successivo paragrafo 2.7, può provvedervi autonomamente. Di tali modifiche è data successiva comunicazione, nella prima seduta utile, all’intero Consiglio di Amministrazione. L’Organismo di Vigilanza, di cui al successivo paragrafo 2.7, deve prontamente segnalare in forma scritta al Presidente eventuali fatti che evidenziano la necessità di modificare o aggiornare il Modello. Il Presidente, in tal caso, convoca il Consiglio di Amministrazione, affinché adotti le delibere di sua competenza. Qualora le procedure operative aziendali che danno attuazione al Modello si dimostrino inefficaci nello scopo di prevenzione dei reati, esse sono modificate su proposta e a cura delle funzioni aziendali competenti, sentito l’Organismo di Xxxxxxxxx che deve esprimere parere.
Modifiche e aggiornamento del Modello. 6.1. Il Consiglio di Amministrazione, salvo quanto di seguito espressamente previsto, ha competenza esclusiva per l’adozione e la modificazione del Modello. 6.2. Il Consiglio di Amministrazione, anche su proposta dell’Organismo di Vigi- xxxxx, provvede a modificare tempestivamente il Modello qualora: a) siano emerse significative violazioni o elusioni delle prescrizioni in esso con- tenute che ne evidenziano l’inadeguatezza a garantire l’efficace prevenzione dei fatti di reato. b) intervengano mutamenti nel sistema normativo o nell’organizzazione e nell’attività della Società. Le proposte di modifica sono preventivamente comunicate all’Organismo di Vigi- xxxxx, il quale deve esprimere un parere. 6.3. In deroga a quanto disposto dal punto precedente, il Presidente e/o il Ammi- nistratore Delegato della Società possono apportare al Modello modifiche di natura non sostanziale, qualora necessarie per una sua miglior chiarezza o efficienza. Di ta- li modifiche è data comunicazione al Consiglio di Amministrazione e all’Organismo di Vigilanza. 6.4. L’Organismo di Vigilanza, in ogni caso, deve prontamente segnalare in forma scritta, senza dilazione, al Presidente del Consiglio di Amministrazione e al Amministratore Delegato eventuali fatti che evidenziano la necessità di revisione del Modello. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, in tal caso, deve convocare il Consiglio di Amministrazione, affinché adotti le deliberazioni di sua competenza. 6.5. Le Funzioni aziendali interessate, anche su proposta dell’Organismo di Vigi- xxxxx, provvedono a modificare le procedure e gli strumenti di attuazione del Mo- dello qualora si siano verificati fatti o circostanze che abbiano evidenziato la ne- cessità di una loro revisione (c.d. remediation activity) in quanto inefficaci, in- completi o non effettivamente attuati. Le modifiche apportate su iniziativa delle funzioni aziendali devono essere tempestivamente comunicate all’Organismo di Vigilanza.
Modifiche e aggiornamento del Modello. Come sancito dal Decreto, il Modello è “atto di emanazione dell’organo dirigente”33. Di conseguenza, le successive modifiche nonché le eventuali integrazioni sostanziali sono rimesse alla competenza del Consiglio di Amministrazione di SOLARIA BUS. Tuttavia, è riconosciuta, in via generale, al Presidente del C.d.A. di SOLARIA BUS - previa informativa all’Organismo di Vigilanza - la facoltà di apportare al testo eventuali modifiche o integrazioni di carattere formale.
Modifiche e aggiornamento del Modello. Modello e società del Gruppo
Modifiche e aggiornamento del Modello. Come sancito dal Decreto, il Modello è “atto di emanazione dell’organo dirigente”. Di conseguenza, le successive modifiche nonché le eventuali integrazioni sostanziali, che possono anche essere richieste dallo stesso ODV, sono rimesse alla competenza e all’approvazione dell’Organo Amministrativo della societa’ - sempre previa informativa all’Organismo di Xxxxxxxxx.

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