IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Clausole campione

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Premesso che, ai sensi dell’art. 7 della Convenzione costitutiva del Consorzio e dell’art. 28 del vigente Statuto Consortile, i Comuni consorziati possono concedere beni immobili in uso gratuito al Consorzio per favorire la corretta esplicazione delle sue funzioni istituzionali; Considerato che fin dal 1999 il Consorzio ha trasferito la propria sede in un fabbricato, sito in Rivoli Via Nuova Collegiata n. 3-5, di proprietà dell’Istituto Opera Xxx Xxxxxxxx e concesso in usufrutto al Comune di Rivoli fino al 28/2/2027; Dato atto che il Comune di Rivoli in qualità di usufruttuario, con deliberazione della Giunta n. 5 del 10/1/2001, ha stabilito di concedere in comodato gratuito al C.I.S.A. la parte del suddetto fabbricato già di fatto adibita a sede del Consorzio, e a tal fine ha approvato la bozza di convenzione che si allega alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; Dato atto che il testo proposto consente al Consorzio di usufruire gratuitamente della struttura in oggetto fino al 28/2/2027, data di scadenza della concessione in usufrutto da parte dell’Istituto Opera Xxx Xxxxxxxx; Rilevato inoltre che il testo proposto pone a carico del Consorzio gli oneri relativi alla manutenzione ordinaria dell’immobile, alle utenze necessarie per l’uso dell’edificio e all’idonea copertura assicurativa, mentre lascia a carico del Comune gli interventi di manutenzione straordinaria; Dato atto che sulla presente proposta di deliberazione è stato acquisito, ai sensi dell’art. 49 D. Lgs. 18/8/2000 n. 267, il parere favorevole espresso dal Responsabile Area Amministrativa in ordine alla regolarità tecnica;
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Visto il decreto legislativo n. 38, del 21 gennaio 2004, pubblicato sulla G.U. n. 38 del 16 febbraio 2004, con il quale è stato istituito l’INRiM; - Visto lo Statuto dell'INRiM, emanato ai sensi del D.Lgs. n. 218 del 5/11/2016, approvato con Decreto del Presidente n. 073/2017 del 14 dicembre 2017, in vigore dal 1° marzo 2018; - Visto il Regolamento dell’INRiM per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, emanato ai sensi dell’art. 4 D.Lgs. 218/016 e approvato dal MIUR con nota prot. 1478 del 30 gennaio 2018; - in data 1° aprile 2023 è entrato in vigore il Decreto 31 marzo 2023, n. 36 recante “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici” (“Codice”); - l’art. 37, comma 1, del Codice, prevede che i lavori pubblici siano soggetti a programmazione e stabilisce che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti adottino a tal fine il programma triennale dei lavori pubblici unitamente al relativo elenco annuale che indica i lavori da avviare nella prima annualità; - nei casi di ricorso alle procedure di partenariato pubblico privato (“PPP”), ai sensi dell’art. 175 del Codice, gli enti concedenti adottano prima dell’avvio di tali procedure una valutazione preliminare di convenienza e fattibilità volta a verificare l’idoneità del progetto a essere finanziato con risorse private, le condizioni necessarie a ottimizzare il rapporto tra costi e benefici, l’efficiente allocazione del rischio operativo, la capacità di generare soluzioni innovative, nonché la capacità di indebitamento dell’ente e la disponibilità di risorse sul bilancio pluriennale; - nei medesimi casi di cui al punto che precede, l’art. 175 citato impone altresì alle pubbliche amministrazioni di adottare, prima dell’avvio della procedura di PPP, il programma triennale delle esigenze pubbliche idonee a essere soddisfatte attraverso forme di PPP; - ai sensi del combinato disposto dell’art. 37, co. 2 del Codice e dell’art. 3, co. 7 dell’Allegato I.5 al Codice il programma triennale delle esigenze pubbliche idonee a essere soddisfatte attraverso forme di PPP è ricompreso nel programma triennale dei lavori pubblici di cui all’art. 37; - il programma triennale dei lavori, i suoi aggiornamenti e gli elenchi annuali dei lavori devono essere adottati sulla base delle disposizioni contenute nell’Allegato I.5 al Codice; redatto visto di regolarità contabile visto di regolarità tecnica DC - l’Allegato I....
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Seduta del 13 aprile 2022
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Il Consiglio di Amministrazione, nominato per un triennio e rinnovabile per una sola volta consecutiva, è composto dal Presidente e da sei membri, di cui quattro designati dall’Assemblea del Consorzio, un rappresentante designato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, un rappresentante designato dal Presidente del CNR. La designazione dei quattro membri da parte dell’Assemblea avviene con votazione a scrutinio segreto tra i candidati all’uopo indicati dai soggetti consorziati. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria del Consorzio, e particolarmente gli sono riconosciute tutte le facoltà per il raggiungimento degli scopi sociali che non siano riservate dal presente statuto all’Assemblea dei Consorziati. In particolare: 1) predispone il bilancio preventivo, le relative variazioni ed il conto consuntivo che sottopone all’approvazione dell’Assemblea 2) elabora il piano triennale che sottopone all’approvazione dell’Assemblea 3) delibera sulle iniziative scientifiche, in esecuzione del piano triennale approvato dall’Assemblea 4) delibera in materia di convenzioni e contratti 5) delibera su tutte le questioni riguardanti l’Amministrazione del Consorzio ivi incluse le assunzioni di personale di qualsiasi qualifica e livello. Per la validità delle adunanze del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza di almeno la maggioranza dei suoi componenti. Le delibere sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in caso di parità di voti prevale il voto di chi presiede. Le delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione sono trascritte su apposito libro
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. PREMESSO che a seguito di cottimo fiduciario esperito in data 09/09/2014 l’appalto per l'affidamento del servizio di pulizia dei locali della sede dell'Acoset S.p.A. di cui in oggetto veniva affidato alla Società La Perla Professional S.r.l. – con sede in San Xxxxxxxx (CT), per la durata di anni due, giusta contratto n. 51 Reg. Contratti in data 30/10/2014; PREMESSO che a seguito di cottimo fiduciario esperito in data 31/07/09/2014 l’appalto per l'affidamento del servizio di vigilanza armata stabile nella Sede della Società durante gli orari di apertura al pubblico, veniva affidato alla Società La Sicurezza S.r.l. – con sede in Raddusa (CT), per la durata di anni due, giusta contratto n. 52 Reg. Contratti in data 31/10/2014; CHE i suddetti contratti scadranno il 30/10/2016; CHE, il Responsabile Ufficio Gare e Appalti, nonché R.U.P. delle gare precedenti, trasmette, nelle more della scadenza dei predetti contratti, gli atti propedeutici all'espletamento del cottimo fiduciario per la durata di anni due per l’affidamento del servizio di pulizia dei locali della sede e della vigilanza non armata nella Sede della Società durante gli orari di apertura al pubblico dell'ACOSET S.p.A., indicando anche i criteri concernenti la scelta e lem ditte da invitare;
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.  sentita la relazione del Direttore generale;  condivise e fatte proprie le argomentazioni di cui in premessa;  visto il Regolamento organizzativo aziendale, approvato con Deliberazione n. 24 del 4 marzo 2019;  visto il Piano Programma 2019-2021, approvato dall’Assemblea dei Soci il 14 febbraio 2019;  accertata la propria competenza a deliberare in materia ai sensi dell’art. 31 lettera d) dello Statuto;  con voti unanimi, espressi per alzata di mano;
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. 1. I1 Consiglio di amministrazione è costituito da 18 (diciotto) componenti in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti della vigente normativa in materia. 2. In attuazione del principio di pariteticità, i delegati rappresentanti dei lavoratori e i delegati rappresentanti delle amministrazioni in seno all'Assemblea provvedono, disgiuntamente, alla elezione dei rispettivi nove consiglieri componenti il Consiglio di amministrazione. 3. Le liste per le elezioni di cui al comma 2, composte da un numero di candidati anche superiore al numero di consiglieri da eleggere, possono essere presentate: A) per la elezione dei consiglieri in rappresentanza dei lavoratori, secondo la disciplina dell’apposito regolamento elettorale; B) per la elezione dei consiglieri in rappresentanza delle amministrazioni, secondo le modalità previste nell’atto normativo del Governo di cui all’art. 5. 4. Qualora uno o più componenti del consiglio di amministrazione siano eletti tra i delegati dell’assemblea, gli stessi decadono dall’assemblea medesima al momento della loro nomina.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. 1. Il Consiglio di Amministrazione è costituito da 18 componenti in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge. 2. In attuazione del principio di pariteticità i rappresentanti delegati dai lavoratori e dalle amministrazioni in seno all'Assemblea provvedono, disgiuntamente, alla elezione dei rispettivi n. 9 consiglieri componenti il Consiglio di Amministrazione, sulla base di liste predisposte da ciascuna parte istitutiva o da componenti dell’Assemblea e sottoscritte da almeno un terzo dei rappresentanti delegati rispettivamente dai lavoratori e dalle amministrazioni. 3. Ciascun rappresentante può sottoscrivere e votare una sola lista. 4. I componenti del Consiglio di Amministrazione eletti tra i rappresentanti costituenti l’Assemblea decadono dalla stessa al momento della loro nomina.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. 4.1. Relativamente allo svolgimento dei processi contabili, competono al Consiglio di Amministrazione tutte le funzioni concernenti le linee, i criteri ed i vincoli per la programmazione annuale e pluriennale, gli atti di natura programmatica, i budget annuali e pluriennali, i bilanci di esercizio, la vigilanza sull’andamento complessivo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale e la rispondenza dei risultati agli indirizzi impartiti, con particolare riguardo agli obiettivi programmati, in applicazione dell’art. 10 dello Statuto aziendale.