Common use of Montaggio Clause in Contracts

Montaggio. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche i mezzi di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma di montaggio. Nella fase di messa in opera dell’elemento prefabbricato fino al contatto con gli appoggi, i mezzi devono avere velocità di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progetto. In presenza di getti integrativi eseguiti in opera, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni di progetto. L’elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento deve essere stabile di fronte all’azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, ecc.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere previsto nel progetto un ordine di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insieme. La corrispondenza dei manufatti al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (forme, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla Direzione dei Lavori, che escluderà l’impiego di manufatti non rispondenti.

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Samples: www.tresinarosecchia.it, Contratto D’appalto

Montaggio. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche i mezzi di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma di montaggio. Nella fase di messa in opera dell’elemento dell‟elemento prefabbricato fino al contatto con gli appoggi, i mezzi devono avere velocità di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento dell‟elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progetto. In presenza di getti integrativi eseguiti in opera, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni di progetto. L’elemento L‟elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura dall‟apparecchiatura di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento L‟elemento deve essere stabile di fronte all’azione all‟azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura L‟attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera dell‟opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento dell‟elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, ecc.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura dell‟attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere previsto nel progetto un ordine di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insieme. La corrispondenza dei manufatti al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (forme, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla Direzione dei Lavori, che escluderà l’impiego l‟impiego di manufatti non rispondenti.

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Samples: www.arcasudsalento.it

Montaggio. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche i mezzi Il montaggio in opera di tutte le strutture costituenti ciascun manufatto sarà effettuato in conformità a quanto, a tale riguardo, è previsto nella relazione di calcolo. Durante il carico, il trasporto, lo scarico, il deposito ed il montaggio, si dovrà porre la massima cura per evitare che le strutture vengano deformate o sovrasollecitate. Le parti a contatto con funi, catene od altri organi di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma di montaggioopportunamente protette. Nella fase di messa in opera dell’elemento prefabbricato fino al contatto con gli appoggi, i mezzi devono avere velocità di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progetto. In presenza di getti integrativi eseguiti in opera, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di Il montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni eseguito in modo che la struttura raggiunga la configurazione geometrica di progetto. L’elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura , nel rispetto dello stato di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento deve essere stabile di fronte all’azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, ecc.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere sollecitazione previsto nel progetto un ordine medesimo. In particolare, per le strutture a travata, si dovrà controllare che la controfreccia ed il posizionamento sugli apparecchi di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insiemeappoggio siano conformi alle indicazioni di progetto, rispettando le tolleranze previste. La corrispondenza stabilità delle strutture dovrà essere assicurata durante tutte le fasi costruttive e la rimozione dei manufatti collegamenti provvisori e di altri dispositivi ausiliari dovrà essere fatta solo quando essi risulteranno staticamente superflui. Nei collegamenti con bulloni si dovrà procedere alla alesatura di quei fori che non risultino centrati e nei quali i bulloni previsti in progetto non entrino liberamente. Se il diametro del foro alesato risulta superiore al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (formediametro sopracitato, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla si dovrà procedere alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore. È ammesso il serraggio dei bulloni con chiave pneumatica purché questo venga controllato con chiave dinamometrica, la cui taratura dovrà risultare da certificato rilasciato da laboratorio ufficiale in data non anteriore ad un mese. Comune di Martellago - Protocollo n. 0029334/2022 del 10/11/2022 08:03:21 Per le unioni con bulloni, l’impresa effettuerà, alla presenza della Direzione dei Lavori, un controllo di serraggio su un numero adeguato di bulloni. L’assemblaggio ed il montaggio in opera delle strutture dovrà essere effettuato senza che escluderà l’impiego venga interrotto il traffico di manufatti non rispondenticantiere sulla eventuale sottostante sede stradale salvo brevi interruzioni durante le operazioni di sollevamento, da concordare con la Direzione dei Lavori. Nella progettazione e nell’impiego delle attrezzature di montaggio, l’Impresa è tenuta a rispettare le norme, le prescrizioni ed i vincoli che eventualmente venissero imposti da Enti, Uffici e persone responsabili riguardo alla zona interessata, ed in particolare: – per l’ingombro degli alvei dei corsi d’acqua; – per le sagome da lasciare libere nei sovrappassi o sottopassi di strade, autostrade, ferrovie, tranvie, ecc.; – per le interferenze con servizi di soprassuolo e di sottosuolo.

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Samples: www.comune.martellago.ve.it

Montaggio. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche i mezzi Il montaggio in opera di tutte le strutture costituenti ciascun manufatto sarà effettuato in conformità a quanto, a tale riguardo, è previsto nella relazione di calcolo. Durante il carico, il trasporto, lo scarico, il deposito ed il montaggio, si dovrà porre la massima cura per evitare che le strutture vengano deformate o sovrasollecitate. Le parti a contatto con funi, catene od altri organi di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma di montaggioopportunamente protette. Nella fase di messa in opera dell’elemento prefabbricato fino al contatto con gli appoggi, i mezzi devono avere velocità di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progetto. In presenza di getti integrativi eseguiti in opera, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di Il montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni eseguito in modo che la struttura raggiunga la configurazione geometrica di progetto. L’elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura , nel rispetto dello stato di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento deve essere stabile di fronte all’azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, ecc.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere sollecitazione previsto nel progetto un ordine medesimo. In particolare, per le strutture a travata, si dovrà controllare che la controfreccia ed il posizionamento sugli apparecchi di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insiemeappoggio siano conformi alle indicazioni di progetto, rispettando le tolleranze previste. La corrispondenza stabilità delle strutture dovrà essere assicurata durante tutte le fasi costruttive e la rimozione dei manufatti collegamenti provvisori e di altri dispositivi ausiliari dovrà essere fatta solo quando essi risulteranno staticamente superflui. Nei collegamenti con bulloni si dovrà procedere alla alesatura di quei fori che non risultino centrati e nei quali i bulloni previsti in progetto non entrino liberamente. Se il diametro del foro alesato risulta superiore al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (formediametro sopracitato, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla si dovrà procedere alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore. È ammesso il serraggio dei bulloni con chiave pneumatica purché questo venga controllato con chiave dinamometrica, la cui taratura dovrà risultare da certificato rilasciato da laboratorio ufficiale in data non anteriore ad un mese. Per le unioni con bulloni, l’impresa effettuerà, alla presenza della Direzione dei Lavori, un controllo di serraggio su un numero adeguato di bulloni. L’assemblaggio ed il montaggio in opera delle strutture dovrà essere effettuato senza che escluderà l’impiego venga interrotto il traffico di manufatti non rispondenticantiere sulla eventuale sottostante sede stradale salvo brevi interruzioni durante le operazioni di sollevamento, da concordare con la Direzione dei Lavori. Nella progettazione e nell’impiego delle attrezzature di montaggio, l’Impresa è tenuta a rispettare le norme, le prescrizioni ed i vincoli che eventualmente venissero imposti da Enti, Uffici e persone responsabili riguardo alla zona interessata, ed in particolare: –per l’ingombro degli alvei dei corsi d’acqua; –per le sagome da lasciare libere nei sovrappassi o sottopassi di strade, autostrade, ferrovie, tranvie, ecc.; –per le interferenze con servizi di soprassuolo e di sottosuolo. I profili di ferro saranno tagliati, forati, lavorati perfettamente decapati e sottoposti a ciclo di zincatura a caldo secondo norme UNI. Si intende integralmente compreso l'onere per la formazione della sede per l'alloggiamento dei profili, ed il successivo ripristino delle parti e l'ancoraggio della struttura alle strutture in c.a. o muratura.

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Samples: www.tresinarosecchia.it

Montaggio. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche i mezzi di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma di montaggio. Nella fase di messa in opera dell’elemento prefabbricato fino al contatto con gli appoggi, i mezzi devono avere velocità di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento dell'elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progetto. In presenza di getti integrativi eseguiti in opera, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni di progetto. L’elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento deve essere stabile di fronte all’azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera dell'opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento dell'elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, ecc.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere previsto nel progetto un ordine di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insieme. La corrispondenza dei manufatti al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (forme, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla Direzione direzione dei Lavorilavori, che escluderà l’impiego di manufatti non rispondenti.

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Samples: trasparenza.mit.gov.it

Montaggio. Prima di montare l'unità, prendere in considerazione quanto segue: accessibilità / facilità d’accesso per qualsiasi intervento di manutenzione e servizio accesso all'impianto idrico ed elettrico possibilità di montare la barriera direttamente all'ingresso della porta Si consiglia di montare il dispositivo alla parete o al soffitto sopra la porta su supporti di montaggio o strutture di supporto (le forme e le dimensioni della struttura di supporto possono essere progettate individualmente in conformità con i requisiti di durata e resistenza). Prestare particolare attenzione al corretto livellamento del dispositivo. Se il dispositivo non viene posizionato in orizzontale o verticale, la ventola potrebbe danneggiarsi con conseguente malfunzionamento del dispositivo. L'ingresso e l'uscita dell'aria non devono essere bloccati da alcun oggetto. Durante l'installazione dell'unità, ricordarsi di garantire facile accesso al pannello di controllo. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche caso di una porta molto grande possono essere installate diverse barriere dello stesso tipo. Devono essere montate una accanto all’altra per creare un flusso d’aria continuo. La barriera va montata orizzontalmente o verticalmente in modo permanente (sul lato sinistro/destro della porta). Si consiglia di utilizzare una barriera d'aria GUARD PRO più ampia della porta (sia in caso di montaggio orizzontale che verticale). Se si sceglie il sistema ACTIVE PROTECTION, che è l'insieme di barriere con e senza scambiatore ad acqua, è necessario montare le barriere d'aria con scambiatori ad acqua in basso. Quando si collega la barriera, verificare che sia possibile eseguire lavori di manutenzione. Su entrambi gli ugelli di collegamento è necessario installare le valvole di intercettazione manuali per poter eventualmente scollegare l'unità. L'alimentazione dell’acqua calda deve essere collegata conformemente all’indicazione sul dispositivo (ingresso/uscita). Quando i mezzi tubi vengono avvitati allo scambiatore di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma calore, assicurarsi di montaggiofissare il collegamento di ingresso del riscaldatore proteggendolo dalla coppia di serraggio (che potrebbe causare perdite nello scambiatore di calore). Nella fase I collegamenti del mezzo di messa in opera dell’elemento prefabbricato fino al contatto riscaldamento con gli appoggi, i mezzi ugelli filettati DIN 3/4” devono avere velocità essere eseguiti sulla base del progetto di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progettoun progettista autorizzato. In presenza caso di getti integrativi eseguiti in operacollegamento della barriera alla rete di riscaldamento senza modulo di miscelazione, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni di progetto. L’elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento deve essere stabile di fronte all’azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, eccnecessario installare un filtro dell'acqua.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere previsto nel progetto un ordine di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insieme. La corrispondenza dei manufatti al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (forme, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla Direzione dei Lavori, che escluderà l’impiego di manufatti non rispondenti.

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Samples: www.sonniger.it

Montaggio. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche i mezzi Il montaggio in opera di tutte le strutture costituenti ciascun manufatto sarà effettuato in confor- mità a quanto, a tale riguardo, è previsto nella relazione di calcolo. Durante il carico, il trasporto, lo scarico, il deposito ed il montaggio, si dovrà porre la massima cura per evitare che le strutture vengano deformate o sovrasollecitate. Le parti a contatto con funi, catene od altri organi di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma di montaggioopportunamente protette. Nella fase di messa in opera dell’elemento prefabbricato fino al contatto con gli appoggi, i mezzi devono avere velocità di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progetto. In presenza di getti integrativi eseguiti in opera, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di Il montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni eseguito in modo che la struttura raggiunga la configurazione geometrica di progetto. L’elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura , nel rispetto dello stato di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento deve essere stabile di fronte all’azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, ecc.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere sollecitazione previsto nel progetto un ordine medesimo. In particolare, per le strutture a travata, si dovrà controllare che la controfreccia ed il posizionamento sugli ap- parecchi di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insiemeappoggio siano conformi alle indicazioni di progetto, rispettando le tolleranze previste. La corrispondenza stabilità delle strutture dovrà essere assicurata durante tutte le fasi costruttive e la rimozione dei manufatti collegamenti provvisori e di altri dispositivi ausiliari dovrà essere fatta solo quando essi risul- teranno staticamente superflui. Nei collegamenti con bulloni si dovrà procedere alla alesatura di quei fori che non risultino cen- trati e nei quali i bulloni previsti in progetto non entrino liberamente. Se il diametro del foro ale- sato risulta superiore al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (formediametro sopracitato, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla si dovrà procedere alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore. È ammesso il serraggio dei bulloni con chiave pneumatica purché questo venga controllato con chiave dinamometrica, la cui taratura dovrà risultare da certificato rilasciato da laboratorio uffi- ciale in data non anteriore ad un mese. Per le unioni con bulloni, l’impresa effettuerà, alla presenza della Direzione dei Lavori, un controllo di serraggio su un numero adeguato di bulloni. L’assemblaggio ed il montaggio in opera delle strutture dovrà essere effettuato senza che escluderà l’impiego venga interrotto il traffico di manufatti non rispondenticantiere sulla eventuale sottostante sede stradale salvo brevi interruzioni durante le operazioni di sollevamento, da concordare con la Direzione dei Lavori. Nella progettazione e nell’impiego delle attrezzature di montaggio, l’Impresa è tenuta a rispettare le norme, le prescrizioni ed i vincoli che eventualmente venissero imposti da Enti, Uffici e persone responsabili riguardo alla zona interessata, ed in particolare: – per l’ingombro degli alvei dei corsi d’acqua; – per le sagome da lasciare libere nei sovrappassi o sottopassi di strade,autostrade, ferrovie, tranvie, ecc.; – per le interferenze con servizi di soprassuolo e di sottosuolo.

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Samples: Contratto D’appalto Per L’esecuzione Dei

Montaggio. Nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche i mezzi Il montaggio in opera di tutte le strutture costituenti ciascun manufatto sarà effettuato in conformità a quanto, a tale riguardo, è previsto nella relazione di calcolo. Durante il carico, il trasporto, lo scarico, il deposito ed il montaggio, si dovrà porre la massima cura per evitare che le strutture vengano deformate o sovrasollecitate. Le parti a contatto con funi, catene od altri organi di sollevamento dovranno essere proporzionati per la massima prestazione prevista nel programma di montaggioopportunamente protette. Nella fase di messa in opera dell’elemento prefabbricato fino al contatto con gli appoggi, i mezzi devono avere velocità di posa commisurata con le caratteristiche del piano di appoggio e con quella dell’elemento stesso. La velocità di discesa deve essere tale da poter considerare non influenti le forze dinamiche di urto. Gli elementi vanno posizionati dove e come indicato in progetto. In presenza di getti integrativi eseguiti in opera, che concorrono alla stabilità della struttura anche nelle fasi intermedie, il programma di Il montaggio sarà condizionato dai tempi di maturazione richiesti per questi, secondo le prescrizioni eseguito in modo che la struttura raggiunga la configurazione geometrica di progetto. L’elemento può essere svincolato dall’apparecchiatura , nel rispetto dello stato di posa solo dopo che è stata assicurata la sua stabilità. L’elemento deve essere stabile di fronte all’azione del: – peso proprio; – vento; – azioni di successive operazioni di montaggio; – azioni orizzontali convenzionali. L’attrezzatura impiegata per garantire la stabilità nella fase transitoria che precede il definitivo completamento dell’opera deve essere munita di apparecchiature, ove necessarie, per consentire, in condizioni di sicurezza, le operazioni di registrazione dell’elemento (piccoli spostamenti delle tre coordinate, piccole rotazioni, ecc.) e, dopo il fissaggio definitivo degli elementi, le operazioni di recupero dell’attrezzatura stessa, senza provocare danni agli elementi stessi. Deve essere sollecitazione previsto nel progetto un ordine medesimo. In particolare, per le strutture a travata, si dovrà controllare che la controfreccia ed il posizionamento sugli apparecchi di montaggio tale da evitare che si determinino strutture temporaneamente labili o instabili nel loro insiemeappoggio siano conformi alle indicazioni di progetto, rispettando le tolleranze previste. La corrispondenza stabilità delle strutture dovrà essere assicurata durante tutte le fasi costruttive e la rimozione dei manufatti collegamenti provvisori e di altri dispositivi ausiliari dovrà essere fatta solo quando essi risulteranno staticamente superflui. Nei collegamenti con bulloni si dovrà procedere alla alesatura di quei fori che non risultino centrati e nei quali i bulloni previsti in progetto non entrino liberamente. Se il diametro del foro alesato risulta superiore al progetto sotto tutti gli aspetti rilevabili al montaggio (formediametro sopracitato, dimensioni e relative tolleranze) sarà verificata dalla si dovrà procedere alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore. È ammesso il serraggio dei bulloni con chiave pneumatica purché questo venga controllato con chiave dinamometrica, la cui taratura dovrà risultare da certificato rilasciato da laboratorio ufficiale in data non anteriore ad un mese. Per le unioni con bulloni, l’impresa effettuerà, alla presenza della Direzione dei Lavori, un controllo di serraggio su un numero adeguato di bulloni. L’assemblaggio ed il montaggio in opera delle strutture dovrà essere effettuato senza che escluderà l’impiego venga interrotto il traffico di manufatti non rispondenticantiere sulla eventuale sottostante sede stradale salvo brevi interruzioni durante le operazioni di sollevamento, da concordare con la Direzione dei Lavori. Nella progettazione e nell’impiego delle attrezzature di montaggio, l’Impresa è tenuta a rispettare le norme, le prescrizioni ed i vincoli che eventualmente venissero imposti da Enti, Uffici e persone responsabili riguardo alla zona interessata, ed in particolare: – per l’ingombro degli alvei dei corsi d’acqua; – per le sagome da lasciare libere nei sovrappassi o sottopassi di strade, autostrade, ferrovie, tranvie, ecc.; – per le interferenze con servizi di soprassuolo e di sottosuolo.

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Samples: www.comune.napoli.it