Organizzazione. Per consuetudine, la comunione tacita familiare ha un capo detto “capofamiglia”. Egli rappresenta la famiglia colonica di fronte ai terzi, organizza, dirige, assegna e coordina i lavori, amministra il patrimonio e, talvolta, dirige le controversie che sorgono tra i componenti la comunione. Se la famiglia colonica è composta di una sola stirpe o ceppo, il suo capo naturale è l’ascendente; se è formata da più stirpe o ceppi, il capo è scelto di comune accordo dai partecipanti alla comunione. Nelle comunioni tra padre e figli le funzioni di capo spettano al padre il quale, tuttavia, per ragioni di età, di salute o per altre cause, può delegarle ad uno dei figli. Nelle comunioni tra fratelli, invece, il capofamiglia è il fratello più anziano. La capofamiglia coadiuva il capo nell’esercizio di alcune attività. Tra l’altro amministra la bassa corte e provvede alla necessità della casa. Essa è la moglie del capo, se nella comunione vi è un solo ceppo; se, invece, vi sono più ceppi, è la donna più anziana, anche se di ramo diverso da quello del capofamiglia. Anche la capo famiglia, però, può essere designata di comune accordo dai partecipanti alla comunione di età superiore ai 18 anni. Nel caso di terreni condotti a mezzadria, il capofamiglia deve essere di gradimento del concedente. I rapporti tra di essi sono regolati dal patto colonico e dagli usi. La potestà conferita al capofamiglia può essere revocata dai partecipanti per incapacità o colpa grave. Il capofamiglia nell’espletamento delle sue mansioni si consulta con gli altri membri della comunione e riferisce sugli affari conclusi. Il capofamiglia provvede all’indirizzo delle coltivazioni ed alla organizzazione dei lavori agricoli, assegnando le mansioni ai vari membri e dirigendo, coordinando e controllando l’esecuzione, rendendo conto della gestione a chiusura della annata agraria. Il rendiconto, però, deve essere necessariamente dato in caso di recesso di uno dei membri della comunione oppure quando sia chiesto in occasione di perdite.
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Samples: Contratti Di Agenzia E Procacciamento d'Affari, Contratti Di Agenzia E Procacciamento
Organizzazione. Per consuetudineIl committente metterà a disposizione del collaboratore l’organizzazione e la strumentazione necessaria per l’espletamento dell’incarico e garantirà il coordinamento con gli altri dipendenti, collaboratori e strutture collegate, previo accordo (che potrà essere consensualmente rivisto durante il rapporto) con il collaboratore stesso. Salvo precisi adempimenti legati a riunioni tecniche e amministrative, a missioni sul territorio regionale o a particolari manifestazioni ed eventi in cui sia espressamente richiesta la comunione tacita familiare ha un capo detto “capofamiglia”. Egli rappresenta la famiglia colonica di fronte ai terzi, organizza, dirige, assegna e coordina i lavori, amministra il patrimonio e, talvolta, dirige le controversie che sorgono tra i componenti la comunione. Se la famiglia colonica è composta di una sola stirpe o cepposua presenza, il suo capo naturale collaboratore è l’ascendente; se è formata da più stirpe totalmente autonomo nell’organizzazione del lavoro, che sarà gestito senza alcun vincolo di orario o ceppidi subordinazione, il capo è scelto purché esso sia finalizzato al pieno ed effettivo raggiungimento degli obiettivi. Per realizzare un migliore coordinamento tra le prestazioni rese dal collaboratore con le attività del committente, s’individua come sede di comune accordo dai partecipanti alla comunione. Nelle comunioni tra padre e figli le funzioni di capo spettano al padre il quale, tuttavia, attività i locali a disposizione del Centro Risosrse per ragioni di età, di salute o per altre cause, può delegarle ad uno dei figli. Nelle comunioni tra fratelli, invece, il capofamiglia è il fratello più anziano. La capofamiglia coadiuva il capo nell’esercizio di alcune attività. Tra l’altro amministra la bassa corte e provvede alla necessità della casa. Essa è la moglie del capo, se nella comunione vi è un solo ceppo; se, invece, vi sono più ceppi, è la donna più anziana, anche se di ramo diverso da quello del capofamiglia. Anche la capo famiglia, peròsiti in xxx xxxxx xxxxxxxxxx, può essere designata xxxxx xxxxxx, ultimo piano della palazzina denominata EX Ipai, o altra sede comunque indicata dal coordinatore del progetto. Lo svolgimento dell’incarico prevede l’accesso e la frequentazione degli uffici dell’ente, al fine dell’espletamento dell’attività affidata, oltre allo svolgimento di comune accordo dai partecipanti alla comunione attività a rischio a seguito dell’utilizzo di età superiore ai 18 annivideoterminali e macchine d’ufficio. Il collaboratore ha l’obbligo di presentare relazioni periodiche, almeno trimestrali, che saranno oggetto di valutazione, sullo stato di avanzamento del progetto o descrittive delle attività svolte, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Unitamente all’ultima nota di compenso il collaboratore dovrà presentare una relazione quali- quantitativa finale sull’attività svolta. Nel caso di terreni condotti a mezzadriaeventi sopravvenuti ed imprevisti, le parti saranno libere di prevedere la rimodulazione del compenso. Da parte del collaboratore potranno avvenire temporanee sospensioni del rapporto per esigenze particolari tali da non pregiudicare la realizzazione del progetto, del programma o lo svolgimento delle attività ed il capofamiglia deve conseguimento del risultato, che dovranno essere di gradimento del concedente. I rapporti tra di essi sono regolati dal patto colonico e dagli usi. La potestà conferita al capofamiglia può essere revocata dai partecipanti per incapacità o colpa grave. Il capofamiglia nell’espletamento delle sue mansioni si consulta concordate con gli altri membri della comunione e riferisce sugli affari conclusi. Il capofamiglia provvede all’indirizzo delle coltivazioni ed alla organizzazione dei lavori agricoli, assegnando le mansioni ai vari membri e dirigendo, coordinando e controllando l’esecuzione, rendendo conto della gestione a chiusura della annata agraria. Il rendiconto, però, deve essere necessariamente dato in caso di recesso di uno dei membri della comunione oppure quando sia chiesto in occasione di perditeil committente.
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Samples: Contratto Di Collaborazione Coordinata E Continuativa
Organizzazione. Per consuetudine1 Il commercio interno ha luogo esclusivamente presso la sede principale della Banca.
2 Le negoziazioni hanno luogo il pomeriggio del 1° e del 3° venerdì di ogni mese. Se si tratta di un giorno festivo, le negoziazioni sono anticipate al pomeriggio dell’ultimo giorno lavorativo intero antecedente il giorno festivo.
3 In presenza di situazioni di natura eccezionale, la comunione tacita familiare Banca ha la facoltà di interrompere l’attività di negoziazione per il giorno corrente o per più giorni. In tal caso il cliente non può avanzare alcuna pretesa nei confronti della Banca.
4 La negoziazione di parti ordinarie presso la Banca avviene secondo il principio della «best execution», ovvero gli ordini di acquisto sono classificati ed eseguiti nell’ottica di corsi al ribasso, quelli di vendita nell’ottica di corsi al rialzo. Per ogni giorno di negoziazione risulta un capo detto “capofamiglia”. Egli rappresenta corso unitario delle parti ordinarie valido per tutte le transazioni eseguite lo stesso giorno.
5 La sorveglianza sull’attività di negoziazione compete all’organo di revisione previsto dalla legge e al servizio di revisione interno della Banca.
6 Se l’ordine per la famiglia colonica vendita di fronte ai terziparti ordinarie può essere eseguito, organizza, dirige, assegna il conferimento scritto è in ogni caso inteso come cessione dei diritti patrimoniali al rispettivo acquirente.
7 La Banca può rifiutare ordini di acquisto o subordinare l’esecuzione degli stessi al pagamento anticipato dell’in- tero prezzo d’acquisto previsto nonché di ulteriori diritti e coordina i lavori, amministra il patrimonio e, talvolta, dirige le controversie spese.
8 Ogni cessione di parti ordinarie o dei relativi diritti patrimoniali avviene a condizione che sorgono tra i componenti la comunionel’acquirente si attenga pienamente al suo obbligo di pagamento. Se la famiglia colonica è composta banca esegue il trasferimento di una sola stirpe o ceppoparte ordinaria senza che venga richiesto un pagamento anticipato e se successivamente tale pagamento non viene effettuato, il suo capo naturale è l’ascendente; se è formata da più stirpe o ceppi, il capo è scelto di comune accordo dai partecipanti alla comunione. Nelle comunioni tra padre e figli le funzioni di capo spettano al padre il quale, tuttavia, per ragioni di età, di salute o per altre cause, può delegarle ad uno dei figli. Nelle comunioni tra fratelli, invece, il capofamiglia è il fratello più anziano. La capofamiglia coadiuva il capo nell’esercizio di alcune attività. Tra l’altro amministra la bassa corte e provvede alla necessità della casa. Essa è la moglie del capo, se nella comunione vi è un solo ceppo; se, invece, vi sono più ceppi, è la donna più anziana, anche se di ramo diverso da quello del capofamiglia. Anche la capo famiglia, però, può essere designata di comune accordo dai partecipanti alla comunione di età superiore ai 18 anni. Nel caso di terreni condotti a mezzadria, il capofamiglia deve essere di gradimento del concedente. I rapporti tra di essi sono regolati dal patto colonico e dagli usi. La potestà conferita al capofamiglia può essere transa- zione richiesta viene revocata dai partecipanti per incapacità o colpa grave. Il capofamiglia nell’espletamento immediatamente senza previo consenso esplicito delle sue mansioni si consulta con gli altri membri della comunione e riferisce sugli affari conclusi. Il capofamiglia provvede all’indirizzo delle coltivazioni ed alla organizzazione dei lavori agricoli, assegnando le mansioni ai vari membri e dirigendo, coordinando e controllando l’esecuzione, rendendo conto della gestione a chiusura della annata agraria. Il rendiconto, però, deve essere necessariamente dato in caso di recesso di uno dei membri della comunione oppure quando sia chiesto in occasione di perditeparti coinvolte.
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Samples: Condizioni Generali
Organizzazione. Per consuetudineAllo scopo di assicurare l’unicità della conduzione , assegnando un’unica responsabilità gestionale sullo svolgimento di specifiche linee di attività omogenee, e razionalità nella distribuzione delle responsabilità organizzative, assegnando al personale compiti omogenei affinché siano eseguiti con la comunione tacita familiare ha un capo detto necessaria specializzazione, è costituito l’Ufficio Comune per lo svolgimento delle attività connesse all’esercizio della funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione. Le linee di attività omogenee si specificano in ragione dei seguenti raggruppamenti:
a) asilo nido, servizi per l’infanzia e per i minori; servizi di prevenzione e riabilitazione; strutture residenziali e di ricovero per anziani; assistenza, beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona;
b) servizio necroscopico e cimiteriale. Gli Uffici Comuni cui è assegnata la responsabilità dello svolgimento delle linee di attività omogenee, sono costituiti presso i Comuni aderenti alla Convenzione Quadro. Gli Uffici Comuni sono costituiti presso i Comuni di: - Corno Giovine. Un Ufficio Comune assume la responsabilità per lo svolgimento di compiti afferenti al raggruppamento a); - San Fiorano. L’Ufficio Comune già costituito per lo svolgimento dei compiti afferenti al raggruppamento l) e l-bis) dell’art. 19 c. 1 DL 95/2012 conv. in Legge 135/2012 “capofamiglia”. Egli rappresenta la famiglia colonica Tenuta dei registri di fronte ai terzistato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali e statistici, organizza, dirige, assegna e coordina i lavori, amministra il patrimonio e, talvolta, dirige le controversie che sorgono tra i componenti la comunione. Se la famiglia colonica è composta di una sola stirpe o ceppo, il suo capo naturale è l’ascendente; se è formata da più stirpe o ceppi, il capo è scelto di comune accordo dai partecipanti alla comunione. Nelle comunioni tra padre e figli le nell’esercizio delle funzioni di capo spettano competenza statale” e “Servizi in materia statistica”, nonché Sportello URP, assume la responsabilità per lo svolgimento dei compiti afferenti il raggruppamento b). L’Ufficio Comune può svolgere i compiti che riguardano l’esercizio associato di altre funzioni, previste da ulteriori accordi convenzionali disciplinati dall’articolo 30 del DgLs 267/2000. L’Ufficio Comune è autorizzato ad agire in luogo degli enti associati, così come disciplinato dall’articolo 30 comma 4 del DgLs 267/2000. L’Amministrazione presso cui è istituito l’Ufficio Comune predispone progetti, da sottoporre agli organi competenti degli Enti aderenti, che permettono di partecipare a bandi per l’erogazione di contributi statali, regionali o provinciali nelle materie di competenza dell’ufficio stesso. Le scelte di gestione, le articolazioni organizzative interne agli uffici, le modalità di svolgimento dei cicli di programmazione e controllo della performance riferite all’Ufficio Comune si uniforma al padre Regolamento di organizzazione della gestione associata che è parte dell’ordinamento degli uffici e dei servizi dei Comuni associati ai sensi dell’art. 89 del D.Lvo 267/2000. Gli Uffici Comuni rappresentano le unità di massimo livello (Unità Organizzative Complesse) nell’ambito del sistema organizzativo intercomunale che si determina con la stipulazione di accordi attuativi, riferiti all’esercizio associato di funzioni e all’erogazione di servizi, fra i comuni aderenti alla Convenzione Quadro. L’attività di ricezione degli atti, richieste e ogni altra documentazione relativa all’esercizio associato della funzione in oggetto di competenza di uno specifico Comune associato è assicurata dagli uffici di protocollo di detti Comuni, che provvedono a comunicare gli atti ricevuti all’Ufficio Comune. Alla direzione di un Ufficio Comune è preposto un responsabile, nominato con provvedimento del Sindaco fra il quale, tuttavia, per ragioni di età, di salute o per altre cause, può delegarle ad uno dei figlipersonale in servizio presso il Comune presso il quale l’ufficio è costituito. Nelle comunioni tra fratelli, invece, il capofamiglia è il fratello più anziano. La capofamiglia coadiuva il capo nell’esercizio di alcune attività. Tra l’altro amministra la bassa corte e provvede alla necessità della casa. Essa è la moglie del capo, se nella comunione vi è un solo ceppo; se, invece, vi sono più ceppi, è la donna più anziana, anche se di ramo diverso da quello del capofamiglia. Anche la capo famiglia, però, Il conferimento dell’incarico può essere designata disposto anche ai sensi dell’art. 110 commi 1 e 2 del DLgs 267/2000. L’organizzazione dell’Ufficio Comune si ispira a criteri di comune accordo dai partecipanti alla comunione di età superiore ai 18 anniautonomia, funzionalità ed economicità della gestione. Nel caso di terreni condotti a mezzadria, il capofamiglia deve essere di gradimento del concedente. I Gli Enti convenzionati assicurano la massima collaborazione nei rapporti tra di essi sono regolati dal patto colonico e dagli usi. La potestà conferita al capofamiglia può essere revocata dai partecipanti per incapacità o colpa gravecon l’Ufficio Comune. Il capofamiglia nell’espletamento delle sue mansioni si consulta con gli altri membri della comunione e riferisce sugli affari conclusipersonale in servizio presso i Comuni convenzionati è assegnato all’Ufficio Comune nelle forme previste dal CCNL. Il capofamiglia provvede all’indirizzo delle coltivazioni ed alla organizzazione dei lavori agricoli, assegnando le mansioni ai vari membri e dirigendo, coordinando e controllando l’esecuzione, rendendo conto della gestione a chiusura della annata agrariapersonale assegnato dagli Enti convenzionati dipende funzionalmente dal responsabile dell’Ufficio Comune. Il rendiconto, però, deve essere necessariamente dato in caso Segretario del Comune presso cui è costituito un Ufficio Comune svolge attività di recesso di uno dei membri della comunione oppure quando sia chiesto in occasione di perditeassistenza giuridica e amministrativa per l’ufficio stesso.
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Samples: Accordo Attuativo Per La Gestione Associata Della Funzione Sociale