Common use of Piano Economico Finanziario Clause in Contracts

Piano Economico Finanziario. L’offerente è tenuto, a pena di esclusione, a presentare un programma economico finanziario (da inserire, a pena di esclusione, nella busta relativa all’offerta economica) riferito all’intera durata della concessione così come offerta, atto a dimostrare l’equilibrio economico – finanziario dell’offerta complessiva, che dia conto dei ricavi ipotizzati e dei costi previsti per la gestione, per la manutenzione ordinaria obbligatori da Capitolato e per quelli dell’intervento di investimento offerto, del piano di ammortamento degli investimenti e di eventuali contribuzioni o finanziamenti di Enti terzi, di cui possa dimostrare di poter beneficiare, e di ogni altro elemento economico e finanziario rilevante. Il piano deve essere formulato nel rispetto dei seguenti criteri: chiarezza, completezza, analiticità, sostenibilità dell’offerta progettuale intesa come capacità di permettere e mantenere nel tempo la gestione dell’impianto. Il piano dovrà essere coerente, adeguato e congruo agli obblighi e oneri previsti a carico del concessionario dal Capitolato e agli obblighi e oneri derivanti dall’offerta tecnica, gestionale operativa, economica e di investimento offerta. Il piano economico dovrà tener conto del fatto che le tariffe per l’esercizio 2015 sono quelle approvate con deliberazione di giunta n. 40 del 14/04/2015.

Piano Economico Finanziario. L’offerente è tenutoAll’interno dell’offerta economica dovrà essere allegato anche un dettagliato “Piano Economico Finanziario” dell’investimento e della connessa gestione per l’intero arco temporale. In particolare, a pena dovranno essere esplicitati i costi, le fonti di esclusionefinanziamento, a presentare un programma economico finanziario (da inseriregli indici di convenienza economica, a pena di esclusione, nella busta relativa all’offerta economica) riferito all’intera durata della concessione così come offerta, atto a dimostrare l’equilibrio economico – finanziario dell’offerta complessiva, che dia conto dei ricavi ipotizzati redditività e dei costi previsti per la gestione, per la manutenzione ordinaria obbligatori da Capitolato e per quelli dell’intervento di investimento offerto, del piano di ammortamento degli investimenti e di eventuali contribuzioni o finanziamenti di Enti terzi, di cui possa dimostrare di poter beneficiare, e di ogni altro elemento economico e finanziario rilevante. Il piano deve essere formulato nel rispetto dei seguenti criteri: chiarezza, completezza, analiticità, sostenibilità dell’offerta progettuale intesa come capacità di permettere e mantenere nel tempo la gestione dell’impiantofinanziaria. Il piano dovrà essere coerente, adeguato e congruo agli obblighi e oneri previsti a carico del concessionario dal Capitolato e agli obblighi e oneri derivanti dall’offerta tecnica, gestionale operativa, economica e strutturato secondo una suddivisione annuale delle singole voci per tutti gli anni di investimento offertagestione. Il piano non sarà oggetto di punteggio, ma costituirà elemento di verifica della sostenibilità dell’intervento e dell’offerta proposta. La mancata precisazione nel “Piano Economico Finanziario” degli elementi innanzi indicati costituirà causa di esclusione dalla gara. A norma dell’art.165 c.6 del D.Lgs.n.50/16 “Il verificarsi di fatti non riconducibili al Concessionario che incidono sull'equilibrio del piano economico dovrà tener conto del fatto che le tariffe per l’esercizio 2015 sono quelle approvate con deliberazione finanziario può comportare la sua revisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di giunta n. 40 del 14/04/2015equilibrio. La revisione deve consentire la permanenza dei rischi trasferiti in capo all'operatore economico e delle condizioni di equilibrio economico finanziario relative al contratto.“

Piano Economico Finanziario. L’offerente è tenuto, a pena di esclusione, a presentare un programma economico 1. Un piano gestionale finanziario (da inserire, a pena di esclusione, nella busta relativa all’offerta economica) riferito all’intera alla durata della concessione così come offertaconcessione, atto a dimostrare l’equilibrio economico – economico–finanziario dell’offerta complessiva, che dia conto dei ricavi ipotizzati e dei della proposta. Tale piano dovrà indicare tutti i costi previsti per la gestionel’espletamento dei servizi indicati nel Capitolato d’appalto, gli incassi ipotizzati (basandosi sugli incassi da tariffa, sul calendario e programma di utilizzo, sul bacino di utenza e sulle frequenze ipotetiche per la manutenzione ordinaria obbligatori da Capitolato e per quelli dell’intervento di investimento offertoogni attività ed utenza), del piano di ammortamento degli investimenti e di eventuali contribuzioni o finanziamenti di da Enti terzi, di cui possa dimostrare di poter beneficiare, e di ogni altro elemento economico e finanziario rilevante. Il piano deve essere formulato nel rispetto dei seguenti criteri: chiarezza, completezza, analiticità, sostenibilità dell’offerta progettuale intesa come capacità di permettere e mantenere nel tempo la gestione dell’impianto. Il piano Nella BUSTA N. 3” dovrà essere coerenteinserita, adeguato e congruo agli obblighi e oneri previsti a carico del concessionario dal Capitolato e agli obblighi e oneri derivanti dall’offerta tecnicadebitamente sottoscritta l’ “OFFERTA DEL CANONE ANNUO” redatta su modello E con l’indicazione dell’offerta in aumento sul canone annuo base di € 2.000. Si precisa che qualora si riscontrassero delle incongruenze con quanto previsto nel piano economico- finanziario quale assenza di utile/avanzo di esercizio non commisurato al canone annuo proposto, gestionale operativasi assegnerà punteggio zero. Dovrà essere, economica e di investimento offerta. Il piano economico dovrà tener conto del fatto che le tariffe per l’esercizio 2015 sono quelle approvate con deliberazione di giunta altresì, inserito nella busta n. 40 del 14/04/20153, debitamente compilato, l’allegato F “Offerta riassuntiva” .

Piano Economico Finanziario. L’offerente In corrispondenza con l’elaborazione dei bilanci preventivi dei comuni contraenti, l’Assemblea dei Sindaci approva il piano economico-finanziario dei servizi associati per l’esercizio successivo, predisposto dall’Ufficio Unico.. Il piano contiene una relazione sugli interventi e sui servizi programmati, sui sistemi di affidamento dei servizi, sui relativi costi e sulle risorse umane da utilizzare ed è tenutopredisposto tenendo anche in considerazione gli adempimenti di monitoraggio e debito informativo richiesti a livello istituzionale. Agli effetti delle leggi finanziarie dello Stato ed in particolare delle norme in materia di riduzione della spesa di personale, fatte salve future e diverse disposizioni legislative, la spesa che annualmente verrà sostenuta dall’Ente Capofila per il personale impiegato a pena di esclusione, tempo pieno e a presentare un programma economico finanziario (da inserire, a pena di esclusione, nella busta relativa all’offerta economica) riferito all’intera durata della concessione così come offerta, atto a dimostrare l’equilibrio economico – finanziario dell’offerta complessiva, che dia conto dei ricavi ipotizzati e dei costi previsti per la gestione, per la manutenzione ordinaria obbligatori da Capitolato e per quelli dell’intervento di investimento offerto, del piano di ammortamento degli investimenti e di eventuali contribuzioni o finanziamenti di Enti terzitempo parziale presso l’Ufficio Unico, di cui possa dimostrare al precedente art. 14, sarà attribuita ai Comuni aderenti alla convenzione, ai soli fini dell’inclusione nel calcolo di poter beneficiarecui alle vigenti leggi finanziarie, in ragione del numero di abitanti rilevati al 31 dicembre dell’anno immediatamente precedente. L’Ente Capofila invierà annualmente entro il 31 di marzo idonea certificazione delle spese sostenute e la tabella di rilevazione delle stesse. Quanto sopra detto non vale nell’ipotesi in cui i comuni sostengano direttamente i costi del personale dell’Ufficio Unico, in quanto ogni altro elemento economico e finanziario rilevantesingolo ente conteggerà queste somme nell’ambito delle proprie spese complessive di personale. Il piano deve essere formulato nel rispetto Dirigente/Responsabile dell’ufficio Unico verifica l’andamento dei seguenti criteri: chiarezzacosti e delle spese in corso di esercizio, completezzasottoponendo eventuali variazioni o assestamenti del Piano economico-finanziario all’approvazione dell’Assemblea dei Sindaci, analiticità, sostenibilità dell’offerta progettuale intesa come capacità di permettere e mantenere nel tempo la gestione dell’impianto. Il piano dovrà essere coerente, adeguato e congruo agli obblighi e oneri previsti a carico del concessionario dal Capitolato e agli obblighi e oneri derivanti dall’offerta tecnica, gestionale operativa, economica e di investimento offerta. Il piano economico dovrà tener conto del fatto che secondo le tariffe per l’esercizio 2015 sono quelle approvate con deliberazione di giunta n. 40 del 14/04/2015stesse modalità della sua approvazione.

Piano Economico Finanziario. L’offerente è tenuto, a pena di esclusione, a Il concessionario dovrà presentare un programma economico finanziario (da inserire, a pena di esclusione, nella busta relativa all’offerta economica) riferito all’intera durata della concessione così come offerta, atto a dimostrare l’equilibrio economico in gara il PEF – finanziario dell’offerta complessivaPiano Economico Finanziario –, che dia dovrà sviluppare analiticamente e dettagliatamente, sulla base delle personali valutazioni dei vari elementi, i costi e ricavi dell’intera gestione. Nel caso in cui il concessionario proporrà in sede di gara un progetto d’investimento per la realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria oppure di ristrutturazione/adeguamento dell’alloggio unità 3, di superficie utile pari a circa mq. 470,70, ubicato al primo piano, il PEF dovrà tener conto dei ricavi ipotizzati anche degli introiti e dei costi previsti per la gestionedi gestione derivanti dall’utilizzo di tale unità oltre che del recupero dell’investimento effettuato. Il Piano economico finanziario presentato in gara potrà essere revisionato, per la manutenzione ordinaria obbligatori da Capitolato e per quelli dell’intervento di investimento offertoai sensi dell’art. 165, comma 6, del piano d.lgs. 50/2016, al verificarsi di ammortamento degli investimenti fatti non riconducibili al concessionario che incidono sull’equilibrio economico finanziario. La revisione deve consentire la permanenza dei rischi trasferiti in capo al concessionario e delle condizioni di eventuali contribuzioni o finanziamenti di Enti terzi, di cui possa dimostrare di poter beneficiare, equilibrio economico finanziario relative al contratto Per ciò che concerne l’allocazione dei rischi tra concedente e di ogni altro elemento economico e finanziario rilevante. Il piano deve essere formulato nel rispetto concessionario si rimando alla matrice dei seguenti criteri: chiarezza, completezza, analiticità, sostenibilità dell’offerta progettuale intesa come capacità di permettere e mantenere nel tempo la gestione dell’impianto. Il piano dovrà essere coerente, adeguato e congruo agli obblighi e oneri previsti a carico del concessionario dal Capitolato e agli obblighi e oneri derivanti dall’offerta tecnica, gestionale operativa, economica e di investimento offerta. Il piano economico dovrà tener conto del fatto che le tariffe per l’esercizio 2015 sono quelle approvate con deliberazione di giunta n. 40 del 14/04/2015rischi allegata (allegato 6).