Piano Economico Finanziario. NB. Le informazioni seguenti dovranno essere fornite per ciascun soggetto beneficiario del programma di sviluppo e/o da ogni soggetto partecipante al contratto di rete. Nel caso di organizzazioni complesse articolate in diverse unità produttive, il piano economico-finanziario potrà essere riferito alla unità produttiva oggetto del programma di sviluppo. In tal caso, dovranno essere forniti anche i principali dati previsionali economico-finanziari del Soggetto beneficiario (in termini di volume di affari, andamento dei principali margini operativi, evoluzione della struttura patrimoniale e finanziaria), specificando l’impatto della realizzazione del Progetto di Investimento oggetto della presente proposta di contratto di sviluppo sulle previsioni complessive. I dati economico-finanziari previsionali dovranno essere forniti anche dai soggetti beneficiari che realizzino esclusivamente programmi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale.
Piano Economico Finanziario. All’interno dell’offerta economica dovrà essere allegato anche un dettagliato “Piano Economico Finanziario” dell’investimento e della connessa gestione per l’intero arco temporale. In particolare, dovranno essere esplicitati i costi, le fonti di finanziamento, gli indici di convenienza economica, redditività e sostenibilità finanziaria. Il piano dovrà essere strutturato secondo una suddivisione annuale delle singole voci per tutti gli anni di gestione. Il piano non sarà oggetto di punteggio, ma costituirà elemento di verifica della sostenibilità dell’intervento e dell’offerta proposta. La mancata precisazione nel “Piano Economico Finanziario” degli elementi innanzi indicati costituirà causa di esclusione dalla gara. A norma dell’art.165 c.6 del D.Lgs.n.50/16 “Il verificarsi di fatti non riconducibili al Concessionario che incidono sull'equilibrio del piano economico finanziario può comportare la sua revisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio. La revisione deve consentire la permanenza dei rischi trasferiti in capo all'operatore economico e delle condizioni di equilibrio economico finanziario relative al contratto.“
Piano Economico Finanziario. Il Dipartimento ha predisposto il seguente piano economico finanziario citato dall’art. 165, c. 1 del Codice: Fee partecipanti 162.713 162.713 Contributo Dipartimento 38.498 38.499 76.997 Aule uso gratuito 1.946 1.946 Ricavi per oneri per la sicurezza Totali 100 38.598 201.212 1.946 241.756 COSTI 2019 2020 2021 Totali Quote associative 23.180 23.180 Sedi per conferenze e cene sociali 39.460 1.946 41.406 Ristorazione 103.524 10.652 114.176 Segreteria Organizzativa 3.648 7.726 2.290 13.663 Keynote speakers rimborsi 16.000 15.727 31.727 Altri Costi 500 1.000 1.500 Prodotti e servizi digital 6.000 6.000 Stampa e grafica 8.951 1.053 10.004 Costi per oneri sicurezza 100 Ai soli fini del raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario, Il Dipartimento può stabilire un prezzo consistente in un contributo pubblico ovvero nella concessione di beni immobili di proprietà o nella disponibilità dell’Università, qualora l’utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all’opera affidata in concessione. In ogni caso, il suddetto prezzo a carico del Dipartimento non può essere superiore al 49% del costo dell’investimento complessivo, comprensivo di eventuali oneri finanziari. Per il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario suddetto, tenuto conto della differenza tra ricavi e costi stimati ed illustrati nel piano economico finanziario, il Dipartimento riconoscerà al Concessionario un contributo pari ad euro 76.997 oltre a 1.946 euro quale contributo figurativo per la messa a disposizione gratuita di alcuni spazi (per l’organizzazione della conferenza THRED) per un totale di 78.943 euro, nei limiti imposti dall’art. 165, c. 2 del Codice.
Piano Economico Finanziario. Si precisa altresì che l’offerta economica dovrà contenere un solo Piano Economico Finanziario (PEF) che contiene al suo interno i singoli piani economici finanziari di ciascun comune e della Provincia di Savona. Il PEF dovrà essere, a pena di esclusione, asseverato da uno dei soggetti indicati dall’art. 183, comma 9 del D.lgs. 50/2016. Nel PEF si dovrà indicare il quadro economico comprendente almeno i seguenti elementi: L’importo dei singoli interventi (valore dell’investimento) definito dal computo metrico estimativo ottenuto con l’applicazione dei costi unitari al computo metrico non estimativo richiesto nella BUSTA “B - OFFERTA TECNICA”. A tal proposito si chiede al concorrente di compilare e allegare nella BUSTA “C - OFFERTA ECONOMICA” l’Allegato 2 “INTERVENTI PREVISTI: costi unitari” Gli oneri della sicurezza posti a base di gara (e non soggetti a ribasso) Il costo del denaro La copertura della spesa attraverso la stima del Canone offerto per tutta la durata dell’affidamento. Oltre a quanto sopra specificato, per i contenuti minimi del Piano Economico Finanziario si richiamano le previsioni di cui all’allegato MODELLO PEF del documento “Linee Guida per la realizzazione di interventi di efficienza energetica in Partenariato Pubblico Privato” redatto da Finlombarda (xxxx://xxx.xxx- xxxxxxxxx.xx/xxxxx-xxxxx-xxxxxxxxxx-xxx-xxxxxxxxxxxx-xxxxxxxx-xxxxxxx/). Il Piano Economico Finanziario dovrà contenere e comprovare tutti i requisiti previsti dal D.Lgs n. 50/16 ed, in primis, adeguati livelli di bancabilità degli investimenti previsti nell’offerta. Deve rispondere alla definizione prevista dall’art. 3, comma 1, lettera fff) del d.Lgs n.50/2016. Il PEF deve dimostrare che i flussi di cassa derivanti dai ricavi del contratto coprono i flussi di cassa derivanti dai costi ammessi per l’esecuzione del contratto, inclusi quelli relativi all’ammortamento del capitale investito netto e alla remunerazione dello stesso ad un tasso che può essere ritenuto e definito congruo e quelli richiesti per versare le impose. Detto equilibrio è rappresentato dai valori di specifici indicatori esposti nel PEF ed individuati in dipendenza della metodologia impiegata per l’analisi della convenienza economica e sostenibilità finanziaria del progetto di investimento proposto. Tutta la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana o con traduzione giurata in lingua italiana se prodotta in lingua straniera. Gli importi dichiarati dovranno essere espressi in Euro.
Piano Economico Finanziario. I presupposti e le condizioni di base che determinano l’equilibrio economico - finanziario degli investimenti e della connessa gestione, da richiamare nelle premesse del contratto, ne costituiscono parte integrante. Le variazioni apportate dall’Amministrazione a detti presupposti o condizioni di base, nonché le norme legislative e regolamentari che stabiliscano nuovi meccanismi tariffari o nuove condizioni per l’esercizio delle attività previste nella concessione, quando determinano una modifica dell’equilibrio del piano, comportano la sua necessaria revisione, da attuare mediante rideterminazione delle nuove condizioni di equilibrio, anche tramite la proroga del termine di scadenza della concessione. In mancanza della predetta revisione il concessionario può recedere dal contratto.
Piano Economico Finanziario. L’offerta ed il contratto devono contenere il piano economico finanziario di copertura degli investimenti e della connessa gestione per tutto l’arco temporale definito, redatto ai sensi dell’art. 165 del Codice dei contratti pubblici. Il piano economico-finanziario dovrà contenere i principali indicatori di redditività nonché il quadro di tutti i costi che l'aggiudicatario intende sostenere compresi i costi di gestione e dei singoli servizi nonché i ricavi che prevede di conseguire per la durata stabilita della concessione. Il piano economico finanziario dovrà definire i principali presupposti e le condizioni fondamentali dell'equilibrio economico finanziario posti a base dell'affidamento della concessione, compresi a titolo esemplificativo: • i tempi e i costi previsti per la fornitura e installazione degli arredi e delle attrezzature necessarie all’avvio del servizio; • l’importo dei ricavi presunti; • l'importo complessivo dei costi di gestione del servizio;
Piano Economico Finanziario. L’offerta ed il contratto devono contenere il piano economico finanziario di copertura degli investimenti e della connessa gestione per tutto l’arco temporale definito, redatto ai sensi dell’art. 165 del Codice dei contratti pubblici. Il piano economico-finanziario dovrà contenere i principali indicatori di redditività nonché il quadro di tutti i costi che l'aggiudicatario intende sostenere compresi i costi di gestione e dei singoli servizi nonché i ricavi che prevede di conseguire per la durata stabilita della concessione. Il piano economico finanziario dovrà definire i principali presupposti e le condizioni fondamentali dell'equilibrio economico finanziario posti a base dell'affidamento della concessione, compresi a titolo esemplificativo: - i tempi e i costi previsti per la fornitura e installazione dei distributori automatici e degli erogatori di acqua; - l’importo dei ricavi presunti; - l’importo complessivo dei costi di gestione del servizio;
Piano Economico Finanziario. Dovrà essere indicato l’importo presunto dell’investimento complessivo, suddiviso tra la quota per la gestione e la quota per lavori, con indicazione delle risorse finanziarie proprie e quelle generate dalla gestione. Il Piano Economico Finanziario (P.E.F.), oltre che dal prospetto relativo ai dati di input al PEF (relativi a ricavi, costi di gestione e di investimento), dovrà essere composto da conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario e dovrà essere redatto per la durata stimata dell’affidamento (n° 5 anni prorogabile per altri n° 2 anni). Nel P.E.F. devono essere indicati:
Piano Economico Finanziario. L’offerente è tenuto, a pena di esclusione, a presentare un programma economico finanziario (da inserire, a pena di esclusione, nella busta relativa all’offerta economica) riferito all’intera durata della concessione così come offerta, atto a dimostrare l’equilibrio economico – finanziario dell’offerta complessiva, che dia conto dei ricavi ipotizzati e dei costi previsti per la gestione, per la manutenzione ordinaria obbligatori da Capitolato e per quelli dell’intervento di investimento offerto, del piano di ammortamento degli investimenti e di eventuali contribuzioni o finanziamenti di Enti terzi, di cui possa dimostrare di poter beneficiare, e di ogni altro elemento economico e finanziario rilevante. Il piano deve essere formulato nel rispetto dei seguenti criteri: chiarezza, completezza, analiticità, sostenibilità dell’offerta progettuale intesa come capacità di permettere e mantenere nel tempo la gestione dell’impianto. Il piano dovrà essere coerente, adeguato e congruo agli obblighi e oneri previsti a carico del concessionario dal Capitolato e agli obblighi e oneri derivanti dall’offerta tecnica, gestionale operativa, economica e di investimento offerta. Il piano economico dovrà tener conto del fatto che le tariffe per l’esercizio 2015 sono quelle approvate con deliberazione di giunta n. 40 del 14/04/2015.
Piano Economico Finanziario. ART. 21 -