PROFILO DELLA CLASSE Clausole campione

PROFILO DELLA CLASSE. La classe è attualmente formata da 15 studenti, 12 dei quali provenienti dalla 4^ A SIA dello scorso anno, due da percorsi differenti, uno non frequentante. Nella classe, infine, è presente uno studente DSA. Per ciò che attiene alla continuità, la classe ha avuto alcuni insegnanti nuovi ed altri già facenti parte dei consigli di classe del secondo periodo. La classe è eterogenea per età degli studenti, diverso approccio allo studio, prerequisiti posseduti e motivazioni che hanno indotto alla ripresa degli studi. Dal punto di vista disciplinare, il più delle volte, la classe si è mostrata rispettosa nei confronti degli insegnanti e dei compagni. La frequenza è stata abbastanza regolare, anche se relativamente ad alcuni studenti, si sono registrate assenze, entrate posticipate ed uscite anticipate perlopiù, collegate ad impegni lavorativi e di salute. Dal punto di vista didattico, buona parte degli studenti ha risposto alla proposta didattica con interesse, partecipazione ma non sempre a questo si è accompagnato un adeguato studio domestico dovuto, talvolta, ad impegni lavorativi, a carenza dei prerequisiti logico-linguistici, ad un inefficace metodo di studio e talvolta, a superficialità. In taluni casi, dunque, si sono resi necessari interventi di consolidamento anche delle competenze di base. Si sottolinea che all’inizio del primo quadrimestre, per prassi, si effettua un organico ripasso delle conoscenze dei periodi precedenti. Alcuni studenti, dunque, hanno mostrato impegno costante; altri hanno evidenziato un impegno alterno. Il livello medio di preparazione raggiunto dalla classe è discreto. Il Consiglio di classe, infine, si è prodigato nell’accompagnare gli studenti nella loro crescita sociale perché ricevessero gli strumenti per partecipare fattivamente alla vita democratica del Paese e, familiarizzando con tematiche quali la cultura della pace, il rispetto dell’ambiente e della privacy, assumessero comportamenti civici. Le ore di lezione sono state svolte senza alterare il monte ore complessivo: ogni insegnante della classe ha riservato uno spazio per sviluppare le tre aree tematiche programmate previste dall’insegnamento dell’Educazione civica. Onde evitare frammentarietà e dispersione dei contenuti, ed adottare un approccio trasversale, ha coordinato l’insegnamento di Educazione Civica, l’insegnante di Diritto ed Economia politica. La classe ha aderito alla proposta educativa mostrando interesse alle tematiche affrontate alcune delle quali coinci...
PROFILO DELLA CLASSE. Buona parte degli studenti dall’inizio dell’anno ha mostrato interesse per la materia, altri si sono motivati durante l’anno scolastico ed in particolare nel secondo quadrimestre. La partecipazione alla materia è aumentata grazie anche alla possibilità di svolgere esercitazioni pratiche su argomenti trattati in classe, presso la stalla aziendale. L’approccio anche pratico di questa materia, svolto in un contesto diverso dalla classe, ha contribuito al consolidamento del gruppo classe.
PROFILO DELLA CLASSE. La classe V G è costituita da 25 alunni 7 studenti e 18 studentesse ; il suo percorso scolastico, rispetto al precedente anno scolastico, è contraddistinto dalla continuità didattica nelle seguenti discipline: Italiano e storia, Discipline Sanitarie, Matematica,Religione Cattolica, Educazione Fisica. Nuovi docenti invece per le seguenti discipline: Inglese, Diritto, Esercitazioni di Optometria, Esercitazioni di Contattologia, Ottica e ottica applicata Il gruppo classe si presenta eterogeneo nella sua composizione: ● Due allievi ripetenti proviene dalla classe 5°G; ● Due alunni D.A che hanno seguito una programmazione semplificata e che sono seguiti entrambi da docenti di sostegno ; ● Sei allievi con disturbi specifici di apprendimento certificati. Dal punto di vista educativo alcuni studenti, pur evidenziando un miglioramento rispetto all’anno precedente, a volte sono poco attenti e partecipi alle attività proposte. Sono stati pertanto necessari alcuni richiami mirati a un’attenzione e partecipazione più propositive. Il comportamento della classe in generale è accettabile. Dal punto di vista didattico essa si presenta eterogenea per quanto riguarda i prerequisiti utili ad affrontare il quinto anno del corso di studi.Nello specifico poco più della metà degli alunni possiede conoscenze ed abilità adeguate, mentre la restante parte dimostra di possedere tali prerequisiti solo in parte, a causa di un metodo di studio superficiale che non ha consentito un'organizzazione ordinata delle diverse conoscenze disciplinari. Nel contesto temporale degli ultimi tre anni scolastici, il Consiglio di Classe ha evidenziato, come prioritarie, da acquisire, le seguenti esigenze trasversali: ● un corretto e appropriato (adeguato) uso dei linguaggi specifici nelle singole discipline, ● il consolidamento di un efficace metodo di studio, inteso come capacità organizzativa, ● suddivisione dei tempi, capacità di lettura, abilità nel selezionare e riordinare le informazioni, ● una rielaborazione personale degli argomenti trattati. I docenti ritengono che tutti gli studenti ammessi agli esami, abbiano acquisito, pur con diversi livelli individuali di preparazione, tutte le competenze, realizzando un personale processo di crescita formativa: in taluni casi, le competenze e le capacità acquisite, in termini di conoscenze e abilità, sia disciplinari, sia trasversali, sono notevoli; in altri risultano più che sufficienti; il restante gruppo di allievi, avendo assimilato, in modo essenzia...
PROFILO DELLA CLASSE. La classe ha mostrato un discreto interesse per la disciplina, alcuni hanno raggiunto un livello sufficiente o discreto, pochi un livello buono/ottimo.
PROFILO DELLA CLASSE. La classe è composta da un gruppo abbastanza omogeneo di 3 alunni e 11 alunne, un alunno si è iscritto al corso serale alla fine del trimestre. La preparazione di base è apparsa nel complesso adeguata. La maggior parte della classe si mostra aperta al dialogo educativo, in piccola parte molto interessata e partecipativa.
PROFILO DELLA CLASSE. Nel corso del triennio, gli alunni hanno sempre mostrato un comportamento corretto ed un interesse adeguato ai contenuti della materia oggetto di apprendimento, rag- giungendo, nel complesso, un soddisfacente livello di preparazione.
PROFILO DELLA CLASSE. La classe, disomogenea nel profitto, si è dimostrata nel complesso collaborativa ed interessata nel corso dell’anno scolastico. Alcuni studenti si sono distinti per impe- gno, assiduità e costanza nello studio. Gran parte del gruppo classe, pur avendo se- guito con interesse e partecipazione, ha raggiunto una media di profitto appena suf- ficiente. Il lavoro domestico e l’approfondimento in classe e a casa, sempre solleci- tati, sono stati svolti con puntualità dagli studenti più impegnati, mentre alcuni hanno evitato interrogazioni o verifiche scritte assentandosi con frequenza. Il qua- dro di profitto complessivo, sia negli argomenti di indirizzo sia per le competenze linguistiche generali, risulta accettabile per il 3^ anno di frequenza della disciplina, nonostante molti debbano migliorare la proprietà lessicale, la pronuncia e la fluen- za in lingua.
PROFILO DELLA CLASSE. La classe è composta da 3 alunni e 11 alunne, un alunno si è iscritto al xxxxx xxxx- xx xxxx xxxx xxx xxxxxxxxx. La preparazione di base è inizialmente apparsa nel complesso poco adeguata. Alcuni studenti della classe utilizzano ancora con dif- ficoltà i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, rea- li o simulati.
PROFILO DELLA CLASSE. In riferimento ai livelli di partenza della classe, l’atteggiamento è stato collaborativo e partecipe riguardo alle proposte didattiche. Gli obiettivi indicati nella programma- zione si ritengono raggiunti in maniera soddisfacente, pertanto non sussistono scarti tra la programmazione e gli effettivi livelli di apprendimento della classe. Le metodologie e i materiali didattici utilizzati hanno rispecchiato quelle indicate nella programmazione. I criteri e gli strumenti di misurazione e valutazione hanno rispecchiato quelli prefis- sati nel piano delle attività; la classe ha interagito positivamente alla proposta didatti- ca che ha privilegiato la metodologia della lezione interattiva e l’utilizzo di materiale cartografico e in power point. La partecipazione è stata collaborativa e il metodo di studio riscontrato è apparso ef- ficace e proficuo.

Related to PROFILO DELLA CLASSE

  • Categorie di servizi ai sensi dell'articolo 21 e dell'allegato II B della direttiva 2004/18/CE. 8 Esclusi i contratti di lavoro 9 Ad esclusione dei contratti aventi per oggetto l'acquisto, lo sviluppo, la produzione o la coproduzione di programmi televisivi da parte di emittenti, e dei contratti concernenti il tempo di trasmissione.

  • Ritardi nel pagamento della rata di saldo 1. Per il pagamento della rata di saldo in ritardo rispetto al termine stabilito all'articolo 24, comma 3, per causa imputabile alla Stazione appaltante, sulle somme dovute decorrono gli interessi legali. 2. Qualora il ritardo nelle emissioni dei certificati o nel pagamento delle somme dovute a saldo si protragga per ulteriori 60 giorni, oltre al termine stabilito al comma 1, sulle stesse somme sono dovuti gli interessi di mora.

  • Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma Prima dell'inizio dei lavori l’Appaltatore, ai sensi del comma 10 dell’art. 45 D.P.R. 554/99, predispone e consegna alla direzione lavori, che si esprimerà entro 5 giorni, un proprio programma esecutivo dei lavori, elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione, nonché l'ammontare presunto, parziale e progressivo, dell'avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla direzione lavori, mediante apposizione di un visto, entro cinque giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senza che la direzione lavori si sia pronunciata, il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve evidenti illogicità o indicazioni erronee palesemente incompatibili con il rispetto dei termini di ultimazione. Il programma esecutivo dei lavori dell'Appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori e in particolare: a) per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto; b) per l'intervento o il mancato intervento di società concessionarie di pubblici servizi le cui reti siano coinvolte in qualunque modo con l'andamento dei lavori, purché non imputabile ad inadempimenti o ritardi della Stazione committente; c) per l'intervento o il coordinamento con autorità, enti o altri soggetti diversi dalla Stazione appaltante, che abbiano giurisdizione, competenze o responsabilità di tutela sugli immobili, i siti e le aree comunque interessate dal cantiere; a tal fine non sono considerati soggetti diversi le società o aziende controllate o partecipate dalla Stazione appaltante o soggetti titolari di diritti reali sui beni in qualunque modo interessati dai lavori intendendosi, in questi casi, ricondotta la fattispecie alla responsabilità gestionale della Stazione appaltante; d) per la necessità o l'opportunità di eseguire prove sui campioni, prove di carico e di tenuta e funzionamento degli impianti, nonché collaudi parziali o specifici; e) qualora sia richiesto dal coordinatore per la sicurezza e la salute nel cantiere, in ottemperanza all'articolo 92 del decreto legislativo n. 81 del 2008. In ogni caso il programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere, eventualmente integrato ed aggiornato. Ai sensi dell’art. 42 del Regolamento Generale, i lavori sono comunque eseguiti nel rispetto del cronoprogramma accettato dalla Stazione appaltante e facente parte degli elaborati del progetto esecutivo. Tale programma, che potrà fissare scadenze inderogabili per l’approntamento delle opere necessarie all’inizio di forniture e lavori da effettuarsi da altre ditte per conto della Stazione appaltante, ovvero necessarie all’utilizzazione, prima della fine dei lavori e previo certificato di collaudo o certificato di regolare esecuzione, riferito alla sola parte funzionale delle opere, può essere modificato dalla Stazione appaltante al verificarsi delle condizioni di cui al comma 2. Eventuali aggiornamenti del programma legati a motivate esigenze organizzative dell’Appaltatore e che non comportino modifica delle scadenze contrattuali, possono essere approvati dal Responsabile del procedimento. In caso di consegna parziale, il programma di esecuzione dei lavori di cui al comma 1, deve prevedere la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree e sugli immobili disponibili; qualora dopo la realizzazione delle predette lavorazioni permangano le cause di indisponibilità, si applica l’articolo 133 del regolamento generale.

  • Ritardi nel pagamento delle rate di acconto 1. Non sono dovuti interessi per i primi 45 giorni intercorrenti tra il verificarsi delle condizioni e delle circostanze per l’emissione del certificato di pagamento ai sensi dell’articolo 23 e la sua effettiva emissione e messa a disposizione della Stazione appaltante per la liquidazione; trascorso tale termine senza che sia emesso il certificato di pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposito decreto ministeriale di cui all’articolo 133, comma 1, del Codice dei contratti. 2. Non sono dovuti interessi per i primi 30 giorni intercorrenti tra l’emissione del certificato di pagamento e il suo effettivo pagamento a favore dell’appaltatore; trascorso tale termine senza che la Stazione appaltante abbia provveduto al pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposito decreto ministeriale di cui all’articolo 133, comma 1, del Codice dei contratti. 3. Il pagamento degli interessi di cui al presente articolo avviene d’ufficio in occasione del pagamento, in acconto o a saldo, immediatamente successivo, senza necessità di domande o riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme a titolo di esecuzione dei lavori. 4. E’ facoltà dell’appaltatore, trascorsi i termini di cui ai commi precedenti, oppure nel caso in cui l'ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il certificato o il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattuale, di agire ai sensi dell'articolo 1460 del codice civile, rifiutando di adempiere alle proprie obbligazioni se la Stazione appaltante non provveda contemporaneamente al pagamento integrale di quanto maturato; in alternativa, è facoltà dell’appaltatore, previa costituzione in mora della Stazione appaltante, promuovere il giudizio arbitrale per la dichiarazione di risoluzione del contratto, trascorsi 60 giorni dalla data della predetta costituzione in mora, in applicazione dell’articolo 133, comma 1, del Codice dei contratti.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • Riconoscimento precedenti periodi di apprendistato Il periodo di apprendistato effettuato presso altre aziende sarà computato presso la nuova, ai fini del completamento del periodo prescritto dal presente contratto, purché l'addestramento si riferisca alle stesse attività e non sia intercorsa, tra un periodo e l'altro, una interruzione superiore ad un anno. Le parti convengono, sulla base di quanto previsto dalla vigente legislazione, che i periodi di apprendistato svolti nell'ambito del diritto-dovere di istruzione e formazione si sommano con quelli dell'apprendistato professionalizzante, fermo restando i limiti massimi di durata. Il riconoscimento della qualifica professionale ai fini contrattuali, sulla base dei risultati conseguiti all'interno del percorso di formazione, esterna o interna alla impresa, verrà determinato in conformità alla regolamentazione dei profili formativi, rimessa alle regioni ed alle province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell'art. 49, comma 5, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. In attesa della definizione delle modalità di attuazione dell'art. 2, lett. i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, la registrazione delle competenze acquisite sarà opportunamente effettuata a cura del datore di lavoro o di un suo delegato.

  • Modalità di aggiudicazione della gara La modalità di aggiudicazione della RdO è al prezzo più basso ai sensi dell’art. 95 c.4 del Codice in quanto acquisto di importo inferiore alla soglia di cui all'articolo 35 del Codice con caratteristiche standardizzate le cui condizioni sono definite dal mercato. Nel caso di parità in graduatoria tra le offerte ricevute, si applica l’articolo 18, comma 5, del D.M. 28 ottobre 1985 il quale prevede che “In caso di offerta di uguale importo, vengono svolti esperimenti di miglioria (...) in sede di valutazione delle offerte (...)”. Si procede quindi al rilancio della RDO con i soggetti che hanno presentato le migliori offerte. I prezzi di aggiudicazione ed i prodotti aggiudicati (tipo, marca, etc.) rimarranno fissi per tutto il periodo della fornitura. È facoltà della Stazione appaltante procedere all’affidamento anche in caso di una sola offerta valida ovvero di non affidare affatto in caso in cui siano ravvisate insufficienti condizioni di praticabilità del progetto o l’offerta economica non sia ritenuta congrua. In caso di mancanza, incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale relativa alla documentazione richiesta tramite la piattaforma MEPA per la partecipazione alla gara si applica la procedura prevista dall’art.83 c.9 del Codice.

  • METODO DI ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA TECNICA L’attribuzione dei punteggi per i criteri di natura qualitativa avverrà, da parte di ciascun commissario di gara, facendo ricorso al sistema del confronto a coppie tra le offerte presentate. Il confronto avviene sulla base delle preferenze accordate da ciascun commissario a ciascuna offerta in confronto con tutti le altre. Ciascun commissario confronta l’offerta di ciascun concorrente indicando quale offerta preferisce e il relativo grado di preferenza, variabile da 1 a 6 e precisamente: 1=nessuna preferenza; 2= preferenza minima; 3=preferenza piccola; 4= preferenza media; 5= preferenza grande; 6= preferenza massima; Viene costruita una matrice con un numero di righe e un numero di colonne pari al numero dei concorrenti meno uno nel quale le lettere individuano i singoli concorrenti: in ciascuna casella viene collocata la lettera corrispondente all’elemento che è stato preferito con il relativo grado di preferenza e, in caso di parità, vengono collocate nella casella le lettere dei due elementi in confronto, assegnando un punto ad entrambe. Al termine del confronto a coppie, per ogni subcriterio, si procederà alla somma dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari; tale somma verrà riparametrata, attribuendo uno al concorrente che ha ottenuto il valore più alto e agli altri concorrenti un valore conseguentemente proporzionale al maggiore. Qualora nessuno dei partecipanti ottenga il massimo dei punteggi previsti dai singoli criteri di valutazione (Criterio A max punti 25 – Criterio B max punti 50) saranno riparametrati anche quest’ultimi. Il totale del punteggio afferente l’offerta qualitativa verrà arrotondato alla seconda cifra decimale, seguendo lo schema di arrotondamento per difetto se la terza cifra decimale dopo la virgola è minore o uguale a 4, per eccesso se la terza cifra decimale dopo la virgola è maggiore o uguale a 5. All’interno del portale SATER sarà attribuito solamente il punteggio totale dell’offerta qualitativa. I punteggi relativi ai criteri e subcriteri saranno riportati dettagliatamente nel verbale della commissione giudicatrice. Il metodo del confronto a coppie verrà utilizzato solo in presenza di almeno tre offerte da valutare. Nel caso in cui non si raggiungesse tale numero l’attribuzione dei punteggi per i criteri di natura quantitativa da parte di ogni singolo commissario avverrà attraverso il calcolo della media dei coefficienti variabili tra zero e uno attribuito discrezionalmente dai singoli commissari. Si precisa che i coefficienti attraverso i quali si procederà all’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sono i seguenti: Giudizio sintetico Valutazione coefficiente Descrizione Ottimo 1,00 L'elemento oggetto di valutazione è trattato in misura pienamente esauriente dal punto di vista tecnico e funzionale. La soluzione risponde pienamente a quanto richiesto. Buono 0,75 L'elemento oggetto di valutazione è trattato in misura esauriente dal punto di vista tecnico e funzionale. La soluzione risponde in maniera soddisfacente a quanto richiesto.

  • METODO DI ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA ECONOMICA Quanto all’offerta economica, è attribuito all’elemento economico un coefficiente, variabile da zero ad uno, calcolato tramite la seguente formula: Ci = (Ra/Rmax)α Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo; Ra = ribasso dell’offerta del concorrente i-esimo; Rmax = ribasso dell’offerta più conveniente.

  • Utilizzo del nome e del logo del Politecnico di Milano Il Politecnico di Milano non potrà essere citato a scopi pubblicitari, promozionali e nella documentazione commerciale né potrà mai essere utilizzato il logo del Politecnico di Milano se non previa autorizzazione da parte del Politecnico stesso. Le richieste di autorizzazione possono essere inviate a xxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx.