Common use of RELAZIONI INDUSTRIALI Clause in Contracts

RELAZIONI INDUSTRIALI. Nell’incontro semestrale di livello Aziendale del 9.10.2002 è stata approfondita la conoscenza dell’iniziativa relativa alla costituzione di Tenaris e dell’Offerta pubblica di scambio di azioni Tenaris in cambio di quelle Dalmine, Siderca e Tamsa, attraverso una procedura complessa. In questo ambito, nel confermare reciprocamente gli accordi sottoscritti, si ritiene valida e avanzata la struttura dei SISTEMI DI INFORMAZIONE definita nell’accordo del 22.7.98 articolata nei tre livelli - Aziendale, Unità produttiva e Fabbrica - ciascuna con proprie tempistiche e propri contenuti, che intendiamo mantenere e consolidare. All’interno dell’incontro a livello Aziendale sarà inserita l’informativa sul quadro generale relativo alle altre aziende Tenaris, di cui la Dalmine s.p.a. è parte, con le quali condivide ed è chiamata ad attuare un identico Codice di comportamento in cui, tra l’altro, al punto 5.13 -“Ambiente di lavoro”- vengono definiti i criteri di equità nella valutazione e nel trattamento del personale, nel rispetto, quindi, degli standards fondamentali in materia di lavoro sanciti dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro. La struttura delle attuali COMMISSIONI PARITETICHE è ritenuta adeguata a consentire approfondimenti ed analisi sui vari temi della gestione delle risorse umane; tuttavia si ritiene necessario individuare in modo predefinito i seguenti incontri istituzionali: - La Commissione ODL, Formazione, Professionalità: •Entro il 1° trimestre di budget di ogni anno sarà effettuata una riunione in cui si analizzano i consuntivi delle attività formative svolte nell’anno di bdg precedente, si illustrano e si esaminano quelle del nuovo. Un dettaglio particolare sarà dedicato alla formazione dei CFL. Nell’ambito dell’attività formativa degli operai neoassunti, dedicata alla prima conoscenza della lettura della busta paga e degli istituti che la compongono, gli istruttori aziendali si avvarranno anche della collaborazione di esperti appartenenti alla RSU. Entro il 3° trimestre di bdg la Commissione effettuerà un incontro di analisi sullo stato di avanzamento di quanto programmato. In queste riunioni saranno esaminate anche le domande di fabbisogno formativo, specifico dei reparti, espresse dal personale interessato - con modalità da definire - e dai componenti della Commissione. •Il mese di gennaio di ciascun anno si effettuerà una riunione per esaminare gli esiti della valutazione della Professionalità espressa. In questa occasione saranno forniti anche dati ed informazioni relativamente al sistema di valutazione dei 7’ livelli. •Ogni quadrimestre si svolgerà una riunione in cui verranno esaminati i dati relativi ai CFL, anche alla luce delle criticità formative o comunque di inserimento che si dovessero riscontrare. In questa occasione saranno verificate le necessità di organico di medio termine cui far prioritariamente fronte attingendo dai CFL in scadenza o anche da eventuali lavoratori con contratto a termine o interinali che dovessimo aver presenti e per i quali ultimi si siano riscontrate le potenzialità di uno sviluppo professionale più ampio rispetto alla mansione strettamente ricoperta in quel momento. •Il mese di marzo di ciascun anno si svolgerà una riunione in cui saranno esaminati gli stati di avanzamento dei progetti legati all’attuazione della L. n.68/99 sul Collocamento obbligatorio, nell’ambito del quale l’azienda ha dichiarato il suo interesse a identificare ed elaborare progetti innovativi per l’inserimento dei lavoratori disabili in collaborazione con istituzioni esterne con esperienze specifiche sul territorio. - La Commissione ambiente e sicurezza si riunirà quattro volte l’anno per esaminare i consuntivi dei principali indicatori infortunistici nonché lo stato di avanzamento dei progetti di livello aziendale. In specifico: • il 1° incontro (febbraio/marzo) sarà dedicato alla medicina del lavoro, • nel 2° (giugno/luglio) saranno esaminati i temi legati ai lavori della fermata estiva, • nel 3° (Settembre) saranno esaminati i progetti impiantistici proposti sul tema ambiente e sicurezza, • il 4° (dicembre/gennaio) servirà a definire lo stato di avanzamento dei progetti di sicurezza e le consuntivazioni. Nei suddetti incontri verranno definite anche le attività formative relative alle analisi dei rischi a cui parteciperà anche la RLS. La formazione sull’analisi dei rischi, per la natura che riveste, è considerata obbligatoria anche se organizzata fuori orario di lavoro; nel qual caso avrà il trattamento specificamente previsto. - La Commissione pari opportunità si riunirà il mese di maggio di ciascun anno per l’esame dei dati che stanno alla base delle specifiche denunce biennali. - La Commissione appalti si riunirà il mese di giugno/luglio per esaminare i consuntivi, per settore merceologico e di servizio, dell’anno precedente e gli orientamenti del successivo, con particolare attenzione alle necessità e all’organizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria ed impiantistici. - La Commissione opere sociali e mensa si riunirà il mese di dicembre di ciascun anno per un esame complessivo dell’andamento dell’anno e le previsioni/proposte per il nuovo. Un componente della commissione sarà uno dei medici di fabbrica. Gli incontri istituzionali non esauriscono le attività delle commissioni, ma stabiliscono gli appuntamenti imprescindibili. Allo stesso fine di migliorare l’efficacia delle commissioni si stabilisce che, al termine di ciascuna riunione, un componente della RSU e uno Aziendale, designati all’inizio della riunione stessa, redigono un verbale degli argomenti discussi e portati a conoscenza dei vari siti. Si confermano le regole di gestione dei permessi sindacali previste nel paragrafo relativo ai DIRITTI SINDACALI dell’accordo 22.7.98 per consentire il pieno espletamento dell’esercizio sindacale senza creare problemi all’organizzazione del reparto o dell’ufficio. E’ necessario rapportare il monte ore di permessi sindacali retribuiti per le RSU, in quelle unità che ancora se ne discostino, a quanto previsto nell’accordo 20 maggio ’89 - significativamente più favorevole rispetto al CCNL - con una riduzione del 16,66% all’anno delle ore eccedenti (2.000) ad iniziare dall’1.01.03. Si conferma quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per le riunioni delle RSU dei vari siti. Si conferma integralmente quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per quanto riguarda ASSEMBLEE e PROCEDURE E SEDI NEGOZIALI PER PREVENIRE E RISOLVERE I CONFLITTI COLLETTIVI AZIENDALI, in particolare ribadendo quanto previsto nel 5° punto di quest’ultimo capitolo: La RSU sarà dotata di PC con modem ed accesso ad Internet rete pubblica per consentire una più rapida e completa acquisizione di informazioni e documentazioni attinenti il ruolo svolto (contrattualistica, formazione, ambiente e sicurezza, attività sindacale). Come tutti gli utilizzatori di strumenti informatici dell’azienda anche la RSU è soggetta al rispetto del Codice di comportamento aziendale vigente, ed in particolare ai punti: • 5.5 Utilizzo dei beni aziendali, • 5.6 Salvaguardia delle informazioni aziendali, • 5.7 Riservatezza delle informazioni aziendali, • 5.9 Uso di risorse tecnologiche. Per quanto sopra le RSU Dalmine/Sabbio, Costa Volpino, Arcore e Piombino comunicheranno all’Azienda tre nominativi dei componenti di ciascuna di esse che saranno abilitati, con proprie password, ed avranno la responsabilità dell’accesso ad Internet – attraverso il provider indicato dall’azienda. La dotazione di detti strumenti ha l’unico scopo di migliorare il lavoro interno della RSU e non intende sostituire gli attuali mezzi di comunicazione ufficiali con l’azienda e con i lavoratori, che pertanto seguiranno le attuali forme e tempistiche previste dalle Leggi, Contratti ed Accordi aziendali. Nel caso si verificasse un utilizzo al di fuori delle norme richiamate, ovvero si determinassero spese oltre limiti ragionevoli, l’azienda convocherà la RSU per la messa in discussione della dotazione stessa. La Dalmine s.p.a. agevolerà l’eventuale richiesta della RSU di poter dialogare, attraverso i mezzi di comunicazione in uso in azienda, con rappresentanti sindacali di altre aziende del marchio Tenaris. Le parti riesamineranno l’allocazione delle bacheche sindacali alla luce dei mutati lay-out.

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Samples: Verbale Di Accordo

RELAZIONI INDUSTRIALI. Nell’incontro semestrale Dopo le premesse le parti hanno collocato le norme obbligatorie in tema di relazioni industriali. A riguardo, il passaggio sotto il contro di un gruppo privato non ha scardinato la struttura istituzionale su informazione e consultazione delineata per Ilva nell’89. Anzi, sembra che in questo campo si sia avuta una forte continuità, se non anche uno sviluppo ulteriore. È stato infatti confermato un impianto di informazione e consultazione su più livelli. Innanzitutto, è stato stabilito l’obbligo di un incontro con le RSU “a livello Aziendale aziendale”: un incontro da tenersi ogni sei mesi, per condividere le informazioni di rilievo per le strategie di gestione dell’intera Dalmine. Nell’elenco di materie da trattare, infatti, sono stati inseriti punti quali la “evoluzione del 9.10.2002 mercato e dei suoi riflessi sull’azienda” o le “prospettive produttive di medio/lungo periodo”. Insomma, pare che l’incontro a livello aziendale avrebbe dovuto riguardare quegli aspetti che solitamente sono definiti di “alto management”. In seconda battuta, è pure stato definito un incontro con cadenza trimestrale da svolgersi invece a “livello di unità produttiva”. Fra le materie indicate per l’informazione e consultazione, si possono leggere questioni quali lo “andamento delle produzioni”, gli “indicatori di produttività e qualità”, lo “andamento degli investimenti”. Qui la prospettiva che pare emergere è molto legata all’attuazione dei disegni tracciati a livelli strategico: come questi erano tradotti presso i singoli siti produttivi. Siti, si noti, dotati di un proprio management specie sul lato operation, variamente messo alla prova dalla specificità industriale di processi e prodotti. In ultima battuta, le parti hanno stabilito che informazione e consultazione su base formale dovessero aversi pure “a livello di fabbrica”. Cioè in corrispondenza con quelle aree organizzative facenti parti del medesimo sito, che però potessero dirsi fortemente omogenee in quanto a cicli produttivi in carico, oppure a organizzazione aziendale e responsabilità budgettarie. Senz’altro, questa ulteriore declinazione dell’informazione e consultazione in Dalmine, da gestirsi fra management e RSU di quella fabbrica / area organizzativa, dice qualcosa di significativo sul rilievo sindacale delle specifiche questioni di reparto, e sulla considerazione riconosciuta all’istituzionalizzazione delle relazioni industriali in stretta aderenza alla conduzione quotidiana del lavoro. Non per nulla, fra le materie oggetto dell’informazione a livello di fabbrica, informazione da tenersi con cadenza mensile, le parti hanno citato da un lato il generale “andamento della fabbrica, in termini di produttività, qualità, sicurezza”, dall’altro (soprattutto) “i carichi impianto e le marce programmate per il mese successivo”. Ecco perciò che nel sistema di informazione e consultazione tracciato nel 98 comare forte la tematica dell’orario di lavoro e della programmabilità dello sforzo produttivo richiesto nei reparti. Il carattere sensibile di queste questioni è comprovato da un’ulteriore passaggio normativo, laddove è stato previsto che in caso di modifiche alla turnistica comunicata, queste fossero comunicate “tempestivcamente” alle RSU, di norma “almeno due settimane prima”. Accanto alla definizione di regole procedurali per tre “livelli” di informazione e consultazione fra azienda e RSU, nell’integrativo del ‘98 è stata approfondita pure prevista la conoscenza dell’iniziativa relativa alla costituzione prosecuzione dell’esperienza delle commissioni bilaterali ereditate della precedente contrattazione Ilva. Sul tema le parti hanno chiosato sul possibile contributo proveniente dalle commissioni “in termini progettuali di Tenaris analisi e dell’Offerta pubblica ricerca di scambio soluzioni a problemi condivisi e di azioni Tenaris comune interesse”. È stata pure evidenziata la loro strumentalità per la “prevenzione della conflittualità”. Si tratta di affermazioni che confermano la ricostruzione finora proposta circa l’intendimento fondamentale della contrattazione di Xxxxxxx – almeno standosi alle importanti tornate dell’89 e del 98 –. Da un lato si conferma la caratterizzazione delle relazioni industriali in cambio termini pragmatici e pluralisti. La relazione di quelle Dalminelavoro, Siderca che è relazione di potere (OKF), porta con sé dei problemi specifici (Xxxxxxx) rispetto a cui la contrattazione può costituire una possibile risposta. L’istituzionalizzazione della relazione tra le parti tramite la definizione di obblighi e Tamsatermini procedurali, attraverso d’altro canto è funzionale a comporre e ordinare una dialettica altrimenti potenzialmente disaggregante (Xxxxxxxx). Più controversa invece, è stata forse la ripetizione entro l’accordo del ’98 di un principio espresso anche nell’accordo Ilva. È stato “confermato” infatti che le commissioni non avrebbero posseduto “natura negoziale”, ma soltanto “consultiva” e “di proposizione di soluzioni”. Il che senz’altro, è valso a evidenziare che le commissioni non avrebbero costituito delle sedi di realizzazione di accordi formali: di contratti di secondo livello dotati di tutti i crismi. E però (fermo questo punto) appare che il distinguo non abbia gran peso laddove a una visione strettamente contrattuale-formale del fenomeno della contrattazione, se ne associ pure una di carattere istituzionale (OKF) sulle relazioni industriali. In parole semplici, non occorre avere il contratto per riconoscere la contrattazione. E questo con maggiore evidenza quando essa è svolta secondo i termini di una procedura complessae obblighi reciproci, senza soluzione di continuità, in aderenza alla vitalità delle situazioni di lavoro. In questo ambito, nel confermare reciprocamente gli accordi sottoscrittiSvolte queste considerazioni analitiche, si ritiene valida e avanzata la struttura dei SISTEMI DI INFORMAZIONE definita ha che nell’accordo sono state elencate cinque commissioni. Le prime due citate sembrano le prime due anche per importanza. Si tratta della commissione “O.d.L. (ndr “organizzazione del 22.7.98 articolata nei tre livelli - Aziendale, Unità produttiva e Fabbrica - ciascuna con proprie tempistiche e propri contenuti, che intendiamo mantenere e consolidare. All’interno dell’incontro a livello Aziendale sarà inserita l’informativa sul quadro generale relativo alle altre aziende Tenaris, di cui la Dalmine s.p.a. è parte, con le quali condivide ed è chiamata ad attuare un identico Codice di comportamento in cui, tra l’altro, al punto 5.13 -“Ambiente di lavoro”- vengono definiti i criteri di equità nella valutazione e nel trattamento del personale, nel rispetto, quindi, degli standards fondamentali in materia di lavoro sanciti dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro. La struttura delle attuali COMMISSIONI PARITETICHE è ritenuta adeguata a consentire approfondimenti ed analisi sui vari temi della gestione delle risorse umane; tuttavia si ritiene necessario individuare in modo predefinito i seguenti incontri istituzionali: - La Commissione ODLlavoro”), Formazione, Professionalità: •Entro il 1° trimestre di budget di ogni anno sarà effettuata una riunione in Professionalità e Miglioramento continuo” e della commissione “Ambiente e sicurezza”. Questa seconda, fra l’altro, è stata l’unica per cui si analizzano è stata indicata la costituzione “anche a livello locale”, cioè per singolo sito produttivo. Le altre invece sono state pensate per svolgere i consuntivi delle attività formative svolte nell’anno di bdg precedentepropri compiti rispetto all’intero contesto aziendale. Alle due già citate, si illustrano aggiungono all’elenco le commissioni “Pari Opportunità”, “Appalti”, “Opere sociali e mensa”. Le parti hanno anche formulato due principi volti a ispirare l’operatività delle commissioni. Si sono riferite alla “elasticità di funzionamento” e alla “efficacia dell’attività”. Questi principi sono stati sviluppati attraverso norme procedurali piuttosto rigorose. Rispetto all’elasticità di funzionamento, le parti hanno stabilito che le commissioni si esaminano quelle del nuovosarebbero dotate di un calendario d’incontri per l’anno, di regola con cadenza trimestrale. Un dettaglio particolare sarà dedicato Rispetto alla formazione dei CFL. Nell’ambito dell’attività formativa degli operai neoassunti, dedicata alla prima conoscenza della lettura della busta paga e degli istituti che la compongono, gli istruttori aziendali si avvarranno anche della collaborazione di esperti appartenenti alla RSU. Entro il 3° trimestre di bdg la Commissione effettuerà un incontro di analisi sullo stato di avanzamento di quanto programmato. In queste riunioni saranno esaminate anche le domande di fabbisogno formativo, specifico dei reparti, espresse dal personale interessato - con modalità da definire - e dai componenti della Commissione. •Il mese di gennaio di ciascun anno si effettuerà una riunione per esaminare gli esiti della valutazione della Professionalità espressa. In questa occasione saranno forniti anche dati ed informazioni relativamente al sistema di valutazione dei 7’ livelli. •Ogni quadrimestre si svolgerà una riunione in cui verranno esaminati i dati relativi ai CFL, anche alla luce delle criticità formative o comunque di inserimento che si dovessero riscontrare. In questa occasione saranno verificate le necessità di organico di medio termine cui far prioritariamente fronte attingendo dai CFL in scadenza o anche da eventuali lavoratori con contratto a termine o interinali che dovessimo aver presenti e per i quali ultimi si siano riscontrate le potenzialità di uno sviluppo professionale più ampio rispetto alla mansione strettamente ricoperta in quel momento. •Il mese di marzo di ciascun anno si svolgerà una riunione in cui saranno esaminati gli stati di avanzamento dei progetti legati all’attuazione della L. n.68/99 sul Collocamento obbligatorio, nell’ambito del quale l’azienda ha dichiarato il suo interesse a identificare ed elaborare progetti innovativi per l’inserimento dei lavoratori disabili in collaborazione con istituzioni esterne con esperienze specifiche sul territorio. - La Commissione ambiente e sicurezza si riunirà quattro volte l’anno per esaminare i consuntivi dei principali indicatori infortunistici nonché lo stato di avanzamento dei progetti di livello aziendale. In specifico: • il 1° incontro (febbraio/marzo) sarà dedicato alla medicina del lavoro, • nel 2° (giugno/luglio) saranno esaminati i temi legati ai lavori della fermata estiva, • nel 3° (Settembre) saranno esaminati i progetti impiantistici proposti sul tema ambiente e sicurezza, • il 4° (dicembre/gennaio) servirà a definire lo stato di avanzamento dei progetti di sicurezza e le consuntivazioni. Nei suddetti incontri verranno definite anche le attività formative relative alle analisi dei rischi a cui parteciperà anche la RLS. La formazione sull’analisi dei rischi, per la natura che riveste“efficacia”, è considerata obbligatoria anche se organizzata fuori orario di lavoro; nel qual caso avrà il trattamento specificamente previsto. - La Commissione pari opportunità si riunirà il mese di maggio di ciascun anno per l’esame dei dati stato prescritto che stanno alla base delle specifiche denunce biennali. - La Commissione appalti si riunirà il mese di giugno/luglio per esaminare i consuntivi, per settore merceologico e di servizio, dell’anno precedente e gli orientamenti del successivo, con particolare attenzione alle necessità e all’organizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria ed impiantistici. - La Commissione opere sociali e mensa si riunirà il mese di dicembre di ciascun anno per un esame complessivo dell’andamento dell’anno e le previsioni/proposte per il nuovo. Un componente della commissione sarà uno dei medici di fabbrica. Gli incontri istituzionali non esauriscono le attività delle commissioni, ma stabiliscono gli appuntamenti imprescindibili. Allo stesso fine di migliorare l’efficacia delle commissioni si stabilisce che, al termine di ciascuna riunioneogni incontro fosse definito l’ordine del giorno e la data del successivo. Fra le ulteriori norme dedicate alle commissioni bilaterali, un componente della RSU e uno Aziendale, designati all’inizio della riunione stessa, redigono un verbale degli argomenti discussi e portati a conoscenza dei vari siti. Si confermano paiono di rilievo le regole sulla commissione O.d.L., Formazione, Professionalità e Miglioramento continuo. Paiono di gestione dei permessi sindacali previste nel paragrafo relativo ai DIRITTI SINDACALI dell’accordo 22.7.98 per consentire il pieno espletamento dell’esercizio sindacale senza creare problemi all’organizzazione del reparto o dell’ufficiorilievo in particolare laddove le parti hanno specificato la funzione e quindi la ragion d’essere della commissione. E’ necessario rapportare il monte ore di permessi sindacali retribuiti Le sue attività sono state definite propedeutiche per le RSUdiscussioni (negoziali) di area. In altre parole (per arrivare poi alla riforma di regole organizzative del lavoro) lo sforzo progettuale della commissione avrebbe consegnato una “base tecnica per il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali”. Dalla lettura dell’accordo, in quelle unità pare allora che ancora se ne discostinoil senso della funzione attribuita alla commissione, a quanto previsto nell’accordo 20 maggio ’89 - significativamente più favorevole rispetto al CCNL - con sia stato individuato nella possibilità di “rendere comuni linguaggi e metodi”. La visione cioè, è stata che la commissione potesse contribuire alla coerenza e alla omogeneità metodologica dei processi di riforma organizzativa. Il che – si aggiunge – avrebbe anche consentito di far maturare una riduzione del 16,66% all’anno delle ore eccedenti (2.000) ad iniziare dall’1.01.03. Si conferma quanto previsto nell’accordo 22.7.98 specifica professionalità per le riunioni delle RSU dei vari sitirelazioni industriali in seno alla commissione. Si conferma integralmente quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per quanto riguarda ASSEMBLEE e PROCEDURE E SEDI NEGOZIALI PER PREVENIRE E RISOLVERE I CONFLITTI COLLETTIVI AZIENDALI, Sarebbe stato infatti in particolare ribadendo quanto previsto nel 5° punto di quest’ultimo capitolo: La RSU sarà dotata di PC con modem ed accesso ad Internet rete pubblica per consentire una più rapida e completa acquisizione di informazioni e documentazioni attinenti il ruolo svolto (contrattualistica, formazione, ambiente e sicurezza, attività sindacale). Come tutti gli utilizzatori di strumenti informatici dell’azienda anche la RSU è soggetta al rispetto del Codice di comportamento aziendale vigente, ed in particolare ai punti: • 5.5 Utilizzo dei beni aziendali, • 5.6 Salvaguardia delle informazioni aziendali, • 5.7 Riservatezza delle informazioni aziendali, • 5.9 Uso di risorse tecnologiche. Per quanto sopra le RSU Dalmine/Sabbio, Costa Volpino, Arcore e Piombino comunicheranno all’Azienda tre nominativi dei componenti di ciascuna di esse che saranno abilitati, con proprie password, ed avranno la responsabilità dell’accesso ad Internet – attraverso il provider indicato dall’azienda. La dotazione di detti strumenti ha l’unico scopo di migliorare il lavoro interno della RSU e non intende sostituire gli attuali mezzi di comunicazione ufficiali con l’azienda e con i lavoratoriquesta sede, che pertanto seguiranno tutte le attuali forme discussioni sui temi organizzativi del lavoro sarebbero state impostate. Insomma, alla base dell’istituzione dell’organo, pare anche si sia avuta come un’istanza di razionalità tecnico-sindacale per l’impostazione (coerente e tempistiche previste dalle Leggi, Contratti ed Accordi aziendali. Nel caso si verificasse un utilizzo al professionale) dei processi di fuori delle norme richiamate, ovvero si determinassero spese oltre limiti ragionevoli, l’azienda convocherà la RSU per la messa in discussione della dotazione stessa. La Dalmine s.p.a. agevolerà l’eventuale richiesta della RSU di poter dialogare, attraverso i mezzi di comunicazione in uso in azienda, con rappresentanti sindacali di altre aziende cambiamento del marchio Tenaris. Le parti riesamineranno l’allocazione delle bacheche sindacali alla luce dei mutati lay-outlavoro.

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Samples: Tesi Di Dottorato

RELAZIONI INDUSTRIALI. Nell’incontro semestrale L’ accordo del 27/09/00 dopo aver sottolineato che “l'innovazione, non solo del prodotto e del servizio, sarà nei prossimi anni il terreno sul quale si misurerà la capacità della azienda di livello Aziendale rispondere alle sfide del 9.10.2002 è stata approfondita mercato” e che le parti “intendono contribuire fattivamente al perseguimento degli obiettivi strategici ad essa correlati” conferma “l'utilità di un sistema di relazioni industriali partecipativo, capace di ricercare, anche attraverso accordi, le condizioni per la conoscenza dell’iniziativa relativa competitività aziendale, indispensabile per il perseguimento degli obiettivi dell'azienda e da implementare con modalità condivise”. L’accordo sottolinea, inoltre, che “… in un contesto temporale nel quale la grande impresa segna una progressiva contrazione dell'occupazione, Whirlpool Europe S.r.l., anche in virtù degli accordi sindacali sottoscritti, ha saputo mantenere la propria competitività e garantire stabilità alla costituzione propria forza lavoro” (intorno alle 6 mila unità) . nonostante la chiusura di Tenaris alcuni stabilimenti e dell’Offerta pubblica il processo di scambio di azioni Tenaris in cambio di quelle Dalmine, Siderca e Tamsa, attraverso una procedura complessariorganizzazione realizzato. In questo ambito, nel confermare reciprocamente gli accordi sottoscritti, si ritiene valida e avanzata conteso l’azienda comunica alle organizzazioni sindacali la struttura dei SISTEMI DI INFORMAZIONE definita nell’accordo del 22.7.98 articolata nei tre livelli - Aziendale, Unità produttiva e Fabbrica - ciascuna propria “intenzione di rafforzare la propria posizione nell'est Europa con proprie tempistiche e propri contenuti, che intendiamo mantenere e consolidare. All’interno dell’incontro a livello Aziendale sarà inserita l’informativa sul quadro generale relativo alle altre aziende Tenaris, di cui la Dalmine s.p.a. è parte, con le quali condivide ed è chiamata ad attuare un identico Codice di comportamento in cui, tra l’altro, al punto 5.13 -“Ambiente di lavoro”- vengono definiti i criteri di equità nella valutazione e nel trattamento del personale, nel rispetto, quindi, degli standards fondamentali in materia di lavoro sanciti dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro. La struttura delle attuali COMMISSIONI PARITETICHE è ritenuta adeguata a consentire approfondimenti ed analisi sui vari temi della gestione delle risorse umane; tuttavia si ritiene necessario individuare in modo predefinito i seguenti incontri istituzionali: - La Commissione ODL, Formazione, Professionalità: •Entro il 1° trimestre di budget di ogni anno sarà effettuata una riunione in cui si analizzano i consuntivi delle attività formative svolte nell’anno di bdg precedente, si illustrano e si esaminano quelle del nuovo. Un dettaglio particolare sarà dedicato alla formazione dei CFL. Nell’ambito dell’attività formativa degli operai neoassunti, dedicata alla prima conoscenza della lettura della busta paga e degli istituti che la compongono, gli istruttori aziendali si avvarranno anche della collaborazione di esperti appartenenti alla RSU. Entro il 3° trimestre di bdg la Commissione effettuerà un incontro di analisi sullo stato di avanzamento di quanto programmato. In queste riunioni saranno esaminate anche le domande di fabbisogno formativo, specifico dei reparti, espresse dal personale interessato - con modalità da definire - e dai componenti della Commissione. •Il mese di gennaio di ciascun anno si effettuerà una riunione per esaminare gli esiti della valutazione della Professionalità espressa. In questa occasione saranno forniti anche dati ed informazioni relativamente al sistema di valutazione dei 7’ livelli. •Ogni quadrimestre si svolgerà una riunione in cui verranno esaminati i dati relativi ai CFL, anche alla luce delle criticità formative o comunque di inserimento che si dovessero riscontrare. In questa occasione saranno verificate le necessità di organico di medio termine cui far prioritariamente fronte attingendo dai CFL in scadenza o anche da eventuali lavoratori con contratto a termine o interinali che dovessimo aver presenti e per i quali ultimi si siano riscontrate le potenzialità l'apertura di uno sviluppo professionale più ampio rispetto alla mansione strettamente ricoperta in quel momentostabilimento produttivo che dovrà servire inizialmente elettivamente quei mercati “ e afferma che “Whirlpool Europe darà le necessarie informazioni e le parti, esamineranno, nelle sedi competenti del Comitato Aziendale Europeo e/o del Coordinamento nazionale Whirlpool Europe, secondo le consuete prassi, le evoluzioni derivanti” da questo nuovo insediamento. •Il mese di marzo di ciascun anno si svolgerà una riunione in cui saranno esaminati gli stati di avanzamento dei progetti legati all’attuazione della L. n.68/99 sul Collocamento obbligatorio, nell’ambito del quale l’azienda ha dichiarato il suo interesse a identificare ed elaborare progetti innovativi per l’inserimento L’accordo conferma che “le esperienze condivise da azienda e rappresentanti dei lavoratori disabili hanno consentito in collaborazione con istituzioni esterne con esperienze specifiche sul territorio. - La Commissione ambiente e sicurezza si riunirà quattro volte l’anno per esaminare i consuntivi dei principali indicatori infortunistici nonché lo stato di avanzamento dei progetti di livello aziendale. In specifico: • il 1° incontro (febbraio/marzo) sarà dedicato alla medicina del lavoro, • nel 2° (giugno/luglio) saranno esaminati i temi legati ai lavori della fermata estiva, • nel 3° (Settembre) saranno esaminati i progetti impiantistici proposti sul tema ambiente e sicurezza, • il 4° (dicembre/gennaio) servirà a definire lo stato di avanzamento dei progetti di sicurezza e le consuntivazioni. Nei suddetti incontri verranno definite anche le attività formative relative alle analisi dei rischi a cui parteciperà anche la RLS. La formazione sull’analisi dei rischi, per la natura che riveste, è considerata obbligatoria anche se organizzata fuori orario di lavoro; nel qual caso avrà il trattamento specificamente previsto. - La Commissione pari opportunità si riunirà il mese di maggio di ciascun anno per l’esame dei dati che stanno alla base delle specifiche denunce biennali. - La Commissione appalti si riunirà il mese di giugno/luglio per esaminare i consuntivi, per settore merceologico e di servizio, dell’anno precedente e gli orientamenti del successivo, con particolare attenzione alle necessità e all’organizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria ed impiantistici. - La Commissione opere sociali e mensa si riunirà il mese di dicembre di ciascun anno per un esame complessivo dell’andamento dell’anno e le previsioni/proposte per il nuovo. Un componente della commissione sarà uno dei medici di fabbrica. Gli incontri istituzionali non esauriscono le attività delle commissioni, ma stabiliscono gli appuntamenti imprescindibili. Allo stesso fine di migliorare l’efficacia delle commissioni si stabilisce che, al termine di ciascuna riunione, un componente della RSU e uno Aziendale, designati all’inizio della riunione stessa, redigono un verbale degli argomenti discussi e portati a conoscenza dei vari siti. Si confermano le regole di gestione dei permessi sindacali previste nel paragrafo relativo ai DIRITTI SINDACALI dell’accordo 22.7.98 per consentire il pieno espletamento dell’esercizio sindacale senza creare problemi all’organizzazione del reparto o dell’ufficio. E’ necessario rapportare il monte ore di permessi sindacali retribuiti per le RSU, in quelle unità che ancora se ne discostino, a quanto previsto nell’accordo 20 maggio ’89 - significativamente più favorevole rispetto al CCNL - con una riduzione del 16,66% all’anno delle ore eccedenti (2.000) ad iniziare dall’1.01.03. Si conferma quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per le riunioni delle RSU dei vari siti. Si conferma integralmente quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per quanto riguarda ASSEMBLEE e PROCEDURE E SEDI NEGOZIALI PER PREVENIRE E RISOLVERE I CONFLITTI COLLETTIVI AZIENDALI, in particolare ribadendo quanto previsto nel 5° punto di quest’ultimo capitolo: La RSU sarà dotata di PC con modem ed accesso ad Internet rete pubblica per consentire una più rapida e completa acquisizione di informazioni e documentazioni attinenti il ruolo svolto (contrattualistica, formazione, ambiente e sicurezza, attività sindacale). Come tutti gli utilizzatori di strumenti informatici dell’azienda anche la RSU è soggetta al rispetto del Codice di comportamento aziendale vigente, ed in particolare ai punti: • 5.5 Utilizzo dei beni aziendali, • 5.6 Salvaguardia delle informazioni aziendali, • 5.7 Riservatezza delle informazioni aziendali, • 5.9 Uso di risorse tecnologiche. Per quanto sopra le RSU Dalmine/Sabbio, Costa Volpino, Arcore e Piombino comunicheranno all’Azienda tre nominativi dei componenti di ciascuna di esse che saranno abilitati, con proprie password, ed avranno la responsabilità dell’accesso ad Internet – attraverso il provider indicato dall’azienda. La dotazione di detti strumenti ha l’unico scopo questi anni di migliorare il lavoro interno della RSU dialogo fra le parti con un conseguente beneficio sul sistema di relazioni industriali che ha creato condizioni favorevoli alla realizzazione delle attività per il raggiungimento degli obiettivi aziendali” e non intende sostituire gli attuali mezzi anche “ il ruolo e la finalità delle commissioni a livello di comunicazione ufficiali gruppo previste dall'accordo sulle nuove relazioni industriali, come da ultimo ribadito con l’azienda e con i lavoratori, che pertanto seguiranno le attuali forme e tempistiche previste dalle Leggi, Contratti ed Accordi aziendali. Nel caso si verificasse un utilizzo al di fuori delle norme richiamate, ovvero si determinassero spese oltre limiti ragionevoli, l’azienda convocherà la RSU per la messa in discussione della dotazione stessa. La Dalmine s.p.a. agevolerà l’eventuale richiesta della RSU di poter dialogare, attraverso i mezzi di comunicazione in uso in azienda, con rappresentanti sindacali di altre aziende del marchio Tenaris. Le parti riesamineranno l’allocazione delle bacheche sindacali alla luce dei mutati lay-outaccordo 10 giugno 1998”.

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Samples: Rapporto Di Ricerca

RELAZIONI INDUSTRIALI. Nell’incontro semestrale Le parti convengono sulla opportunità di costruire più avanzate relazioni sindacali in grado di governare congiuntamente i processi necessari di trasformazione dell‟industria ceramica del distretto e di dare al conflitto sindacale normative che lo rendano più adeguato allo spirito di un costruttivo confronto. Tali relazioni devono essere collocate all‟interno di un processo di confronto positivo fra imprenditori e sindacato di categoria al fine di ricercare convergenze su tematiche generali e procedure specifiche che riguardino l‟armonica vita dell‟azienda in un contesto di pari dignità ed autonomia decisionale. In tale ambito a livello Aziendale aziendale, mentre si riconferma la necessità e l‟impegno da parte delle singole direzioni aziendali di confronti preventivi con la R.S.U. ogni qualvolta siano previste modifiche significative del 9.10.2002 è stata approfondita modo di lavorare, interventi produttivi, ovvero la conoscenza dell’iniziativa relativa necessità di rispondere con modi diversi a diverse condizioni di mercato, si definisce con il presente accordo un codice di comportamento, a livello generale, valido per tutte le aziende ceramiche, sulle relazioni in azienda. Tale codice parte dalla necessità di realizzare la maggiore convergenza possibile su tutte le tematiche che possono generare conflitto in fabbrica, superabile attraverso norme definite. In tale ambito a livello aziendale le parti si impegnano anche in caso di controversia: a) La R.S.U. prima di adire azioni di xxxxx, deve chiedere alla costituzione direzione un confronto in materia; b) La direzione aziendale deve confrontarsi sul problema che determina contrasti non oltre tre giorni dopo la presentazione della richiesta; c) Il confronto deve esaurirsi entro sette giorni lavorativi oppure, se le parti lo convengono, protrarsi entro i limiti di Tenaris e dell’Offerta pubblica tempo congiuntamente stabiliti; d) In caso di scambio non accordo le parti riassumono la loro totale libertà di azione ed autonomia; e) È facoltà di una delle parti, in ognuna delle fasi precedenti o in caso di non accordo, di richiedere l‟intervento delle parti firmatarie il presente accordo. Resta inteso che nel caso di azioni Tenaris di lotta, derivanti dell‟esaurimento della presente procedura o da ogni altra motivazione le iniziative (durata, calendario degli eventuali scioperi, ecc.) devono essere comunicati formalmente in cambio di quelle Dalminetempi che consentano la tutela degli impianti, Siderca delle macchine e Tamsa, attraverso una procedura complessadella produzione e non devono in nessun modo compromettere la integrità o causare deperibilità degli stessi. In questo ambito, nel confermare reciprocamente gli accordi sottoscritti, si ritiene valida e avanzata la struttura dei SISTEMI DI INFORMAZIONE definita nell’accordo del 22.7.98 articolata nei tre livelli - Aziendale, Unità produttiva e Fabbrica - ciascuna ogni modo tali iniziative saranno comunicate con proprie tempistiche e propri contenuti, che intendiamo mantenere e consolidare. All’interno dell’incontro a livello Aziendale sarà inserita l’informativa sul quadro generale relativo alle altre aziende Tenaris, non meno di cui la Dalmine s.p.a. è parte, con le quali condivide ed è chiamata ad attuare un identico Codice di comportamento in cui, tra l’altro, al punto 5.13 -“Ambiente di lavoro”- vengono definiti i criteri di equità nella valutazione e nel trattamento del personale, nel rispetto, quindi, degli standards fondamentali in materia di lavoro sanciti dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro. La struttura delle attuali COMMISSIONI PARITETICHE è ritenuta adeguata a consentire approfondimenti ed analisi sui vari temi della gestione delle risorse umane; tuttavia si ritiene necessario individuare in modo predefinito i seguenti incontri istituzionali: - La Commissione ODL, Formazione, Professionalità: •Entro il 1° trimestre di budget di ogni anno sarà effettuata una riunione in cui si analizzano i consuntivi delle attività formative svolte nell’anno di bdg precedente, si illustrano e si esaminano quelle del nuovo. Un dettaglio particolare sarà dedicato alla formazione dei CFL. Nell’ambito dell’attività formativa degli operai neoassunti, dedicata alla prima conoscenza della lettura della busta paga e degli istituti che la compongono, gli istruttori aziendali si avvarranno anche della collaborazione di esperti appartenenti alla RSU. Entro il 3° trimestre di bdg la Commissione effettuerà un incontro di analisi sullo stato di avanzamento di quanto programmato. In queste riunioni saranno esaminate anche le domande di fabbisogno formativo, specifico dei reparti, espresse dal personale interessato - con modalità da definire - e dai componenti della Commissione. •Il mese di gennaio di ciascun anno si effettuerà una riunione per esaminare gli esiti della valutazione della Professionalità espressa. In questa occasione saranno forniti anche dati ed informazioni relativamente al sistema di valutazione dei 7’ livelli. •Ogni quadrimestre si svolgerà una riunione in cui verranno esaminati i dati relativi ai CFL, anche alla luce delle criticità formative o comunque di inserimento che si dovessero riscontrare. In questa occasione saranno verificate le necessità di organico di medio termine cui far prioritariamente fronte attingendo dai CFL in scadenza o anche da eventuali lavoratori con contratto a termine o interinali che dovessimo aver presenti e per i quali ultimi si siano riscontrate le potenzialità di uno sviluppo professionale più ampio rispetto alla mansione strettamente ricoperta in quel momento. •Il mese di marzo di ciascun anno si svolgerà una riunione in cui saranno esaminati gli stati di avanzamento dei progetti legati all’attuazione della L. n.68/99 sul Collocamento obbligatorio, nell’ambito del quale l’azienda ha dichiarato il suo interesse a identificare ed elaborare progetti innovativi per l’inserimento dei lavoratori disabili in collaborazione con istituzioni esterne con esperienze specifiche sul territorio. - La Commissione ambiente e sicurezza si riunirà quattro volte l’anno per esaminare i consuntivi dei principali indicatori infortunistici nonché lo stato di avanzamento dei progetti di livello aziendale. In specifico: • il 1° incontro (febbraio/marzo) sarà dedicato alla medicina del lavoro, • nel 2° (giugno/luglio) saranno esaminati i temi legati ai lavori della fermata estiva, • nel 3° (Settembre) saranno esaminati i progetti impiantistici proposti sul tema ambiente e sicurezza, • il 4° (dicembre/gennaio) servirà a definire lo stato di avanzamento dei progetti di sicurezza e le consuntivazioni. Nei suddetti incontri verranno definite anche le attività formative relative alle analisi dei rischi a cui parteciperà anche la RLS. La formazione sull’analisi dei rischi, per la natura che riveste, è considerata obbligatoria anche se organizzata fuori orario di lavoro; nel qual caso avrà il trattamento specificamente previsto. - La Commissione pari opportunità si riunirà il mese di maggio di ciascun anno per l’esame dei dati che stanno alla base delle specifiche denunce biennali. - La Commissione appalti si riunirà il mese di giugno/luglio per esaminare i consuntivi, per settore merceologico e di servizio, dell’anno precedente e gli orientamenti del successivo, con particolare attenzione alle necessità e all’organizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria ed impiantistici. - La Commissione opere sociali e mensa si riunirà il mese di dicembre di ciascun anno per un esame complessivo dell’andamento dell’anno e le previsioni/proposte per il nuovo. Un componente della commissione sarà uno dei medici di fabbrica. Gli incontri istituzionali non esauriscono le attività delle commissioni, ma stabiliscono gli appuntamenti imprescindibili. Allo stesso fine di migliorare l’efficacia delle commissioni si stabilisce che, al termine di ciascuna riunione, un componente della RSU e uno Aziendale, designati all’inizio della riunione stessa, redigono un verbale degli argomenti discussi e portati a conoscenza dei vari siti. Si confermano le regole di gestione dei permessi sindacali previste nel paragrafo relativo ai DIRITTI SINDACALI dell’accordo 22.7.98 per consentire il pieno espletamento dell’esercizio sindacale senza creare problemi all’organizzazione del reparto o dell’ufficio. E’ necessario rapportare il monte 24 ore di permessi sindacali retribuiti per le RSU, in quelle unità che ancora se ne discostino, a quanto previsto nell’accordo 20 maggio ’89 - significativamente più favorevole rispetto al CCNL - con una riduzione del 16,66% all’anno delle ore eccedenti (2.000) ad iniziare dall’1.01.03. Si conferma quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per le riunioni delle RSU dei vari siti. Si conferma integralmente quanto previsto nell’accordo 22.7.98 per quanto riguarda ASSEMBLEE e PROCEDURE E SEDI NEGOZIALI PER PREVENIRE E RISOLVERE I CONFLITTI COLLETTIVI AZIENDALI, in particolare ribadendo quanto previsto nel 5° punto di quest’ultimo capitolo: La RSU sarà dotata di PC con modem ed accesso ad Internet rete pubblica per consentire una più rapida e completa acquisizione di informazioni e documentazioni attinenti il ruolo svolto (contrattualistica, formazione, ambiente e sicurezza, attività sindacale). Come tutti gli utilizzatori di strumenti informatici dell’azienda anche la RSU è soggetta al rispetto del Codice di comportamento aziendale vigente, ed in particolare ai punti: • 5.5 Utilizzo dei beni aziendali, • 5.6 Salvaguardia delle informazioni aziendali, • 5.7 Riservatezza delle informazioni aziendali, • 5.9 Uso di risorse tecnologiche. Per quanto sopra le RSU Dalmine/Sabbio, Costa Volpino, Arcore e Piombino comunicheranno all’Azienda tre nominativi dei componenti di ciascuna di esse che saranno abilitati, con proprie password, ed avranno la responsabilità dell’accesso ad Internet – attraverso il provider indicato dall’azienda. La dotazione di detti strumenti ha l’unico scopo di migliorare il lavoro interno della RSU e non intende sostituire gli attuali mezzi di comunicazione ufficiali con l’azienda e con i lavoratori, che pertanto seguiranno le attuali forme e tempistiche previste dalle Leggi, Contratti ed Accordi aziendali. Nel caso si verificasse un utilizzo al di fuori delle norme richiamate, ovvero si determinassero spese oltre limiti ragionevoli, l’azienda convocherà la RSU per la messa in discussione della dotazione stessa. La Dalmine s.p.a. agevolerà l’eventuale richiesta della RSU di poter dialogare, attraverso i mezzi di comunicazione in uso in azienda, con rappresentanti sindacali di altre aziende del marchio Tenaris. Le parti riesamineranno l’allocazione delle bacheche sindacali alla luce dei mutati lay-outpreavviso.

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Samples: Intercompany Agreement