Rete di distribuzione Clausole campione

Rete di distribuzione. La rete di distribuzione comprende le condotte principali e quelle di distribuzione, come pure gli idranti.
Rete di distribuzione. La rete di distribuzione per il trasporto del multiplex dalle sale head end agli impianti trasmettitori è realizzata attraverso un insieme di circuiti terrestri e satellitari. L’architettura della rete di distribuzione del Mux-1 regionale può assumere due diverse tipologie, di tipo centralizzato a Roma o decentrato nelle sedi, a seconda della regione e dei corrispondenti contenuti regionali.
Rete di distribuzione. L'idrogeno autoprodotto verrà inviato a 4 serbatoi di accumulo e a un punto di utilizzo all'interno del laboratorio, mediante una tubazione in acciaio inox AISI 316L, elettropulito tipo PQE Ra 0.25 µm saldate al TIG in orbitale sotto flusso di Argon. Il percorso delle tubazioni all'esterno del laboratorio è previsto in cunicolo areato e ispezionabile che, oltre a consentire le operazioni di manutenzione straordinaria, permette la ventilazione, che rappresenta un elemento di sicurezza in caso di perdite di gas. All'interno del laboratorio, invece, le tubazioni correranno in vista, opportunamente staffate a parete. L’intervento consiste nella fornitura e posa in opera delle tubazioni e relativi collegamenti sia ai serbatoi di stoccaggio sia al punto di utilizzo, dei cavi di collegamento dei trasduttori di pressione, installati sui serbatoi, alle apparecchiature di monitoraggio installate all'interno del laboratorio, la realizzazione del cunicolo, la fornitura e posa in opera delle canalette e degli staffaggi, nonché le opere murarie di scasso e ripristino.
Rete di distribuzione. Ciascun generatore d'azoto verrà collegato al relativo serbatoio di accumulo da 0.1 m3, già in dotazione al laboratorio tramite tubazioni in acciaio inox AISI 316L, elettropulito tipo PQE Ra 0.25 µm saldate al TIG in orbitale sotto flusso di Argon. La rete che provvederà al flussaggio e all'inertizzazione dei serbatoi di accumulo dell'idrogeno e delle relative tubazioni, si svilupperà a partire dal serbatoio di accumulo dell'azoto all'interno del laboratorio, fino all'attacco di servizio sulla rete di alimentazione dell'Idrogeno da FER, dotato di valvola di intercettazione e valvola di ritegno. La rete a servizio delle utenze del laboratorio, invece, correrà in vista, opportunamente staffata a parete. A monte delle utenze verranno installati opportuni riduttori di pressione.
Rete di distribuzione. La pressione statica presente all’interno delle tubazioni dovrà essere di almeno 25 Bar. Le tubazioni dovranno essere in acciaio inox AISI 316 L, saldate, conformi alle DIN17457, ed assicurare una durata pressoché illimitata al sistema garantendo anche la pulizia dell’acqua. La dimensione delle tubazioni saranno di diam. 30 mm circa per i tubi principali e di diam. 12 circa mm per le diramazioni. Le connessioni saranno in ferro dolce tipe DIN 2353 oppure SAE 518J flangiate. Gli accoppiamenti saranno fatti in acciaio inox AISI 303 oppure 316, oppure in ottone Ms.362, e saranno costruiti con un fattore di sicurezza almeno 4. I sostegni delle tubazioni sono completamente in acciaio; la distanza fra due supporti è quella normalmente utilizzata per le tubazioni, con una media di un supporto ogni 1-2 metri a seconda del diametro della tubazione stessa (vedi tabella nella tavola grafica di progetto). Le tubazioni del sistema dovranno essere installate seguendo il percorso idraulicamente più efficace, tenendo ovviamente conto delle esigenze del Committente. Le perdite di carico nelle tubazioni dovranno essere calcolate utilizzando l’espressione di Xxxxx-Xxxxxxxx per i sistemi ad alta pressione come richiesto da NFPA 750. Il sistema sarà basato sull’assunzione che la perdita di carico massima, quando sono operative le 9 testine più lontane, non sia superiore a 10 Bar rispetto al punto di alimentazione dove si trova la GPU.
Rete di distribuzione. La rete di distribuzione alle prese di antenna sarà costituita da cavo coassiale comunque adatto alle frequenze del segnale satellitare, posto entro canalizzazioni in tubo di acciaio smaltato, o di materie plastiche. Il criterio da osservare nella progettazione, perché l'impianto sia efficiente, sarà di disporre i montanti sulla verticale della posizione stabilita per le derivazioni delle utenze. I valori relativi all'impedenza caratteristica e all'attenuazione dei cavi impiegati dovranno essere compresi entro i limiti dipendenti dal tipo di antenna e distribuzione prescelto.
Rete di distribuzione. 15 4.1.1. Impianto di prelievo, riduzione e misura (IPRM) 15 4.1.2. Tubazione stradale 15 4.1.3. Gruppo di riduzione e regolazione della pressione 16
Rete di distribuzione. Il complesso di tubazioni, accessori, impianti necessari alla distribuzione del gas dal punto di prelievo ( incluso) all’ allacciamento interrato ( escluso).
Rete di distribuzione. ART. 7 –
Rete di distribuzione. Tenuto conto dell’organizzazione dell’Azienda USL di Parma, la partecipazione alla gara sarà ammessa solo per i concorrenti in possesso dei seguenti requisiti, oltre a quelli esplicitamente indicati nel Bando di Gara, relativamente alla rete di distribuzione nella quale sarà possibile utilizzare un’unica fuel-card per automezzo, indipendentemente dalla tipologia di carburante: – almeno n. 30 distributori all’interno del territorio della Provincia di Parma, con i seguenti sottolimiti: • almeno n. 15 all’interno del territorio del Comune di Parma, di cui almeno n. 2 con possibilità di erogazione di GPL; • almeno n. 2 distributori all’interno del territorio di ognuno dei distretti, di cui almeno 1 all’interno del territorio dei seguenti Comuni capodistretto (Borgo Val di Taro, Fidenza e Langhirano); • almeno n. 1 distributore con possibilità di erogazione di GPL all’interno del territorio del Comune di Fidenza. I Distributori potranno anche essere di proprietà di soggetti diversi dall’offerente, purché siano stati stipulati accordi debitamente sottoscritti dalle parti, che permettano, alle stesse condizioni l’utilizzo di un’unica fuel-card per automezzo (con fatturazione da parte del solo aggiudicatario della gara).