RIEMPIMENTI Clausole campione

RIEMPIMENTI. Il riempimento degli scavi eseguiti con tecnica minitrincea dovrà essere effettuato nella sua totalità, sempre con misto granulometrico cementato posato in opera e opportunamente compattato utilizzando macchinari in opera in modo da ottenere il raggiungimento delle portanze prescritte per il tipo di strato considerato e per il livello di traffico attribuibile all’infrastruttura. Gli aggregati da impiegare per il riempimento trasportati sul cantiere mediante autocarri o mezzi simili, non dovranno essere scaricate direttamente a ridosso degli scavi o al loro interno, ma depositate in loro vicinanza e successivamente poste in opera fino alla quota: • in presenza di pavimentazioni non bituminose eccetto aree a verde e sterrate: • fino alla quota dei piani di posa delle pavimentazioni esistente • in presenza di pavimentazioni bituminose: • di – 10 cm su carreggiate con pavimentazioni bituminose ; • di - 12 cm per interventi su marciapiedi; Terminate le operazioni di riempimento dello scavo, la zona adiacente allo scavo dovrà essere opportunamente fresata , per una larghezza pari ad almeno 20 cm per lato (comprese le testate dello scavo e intorno chiusini) misurata dal fronte di scavo più largo rimuovendo altresì le parti della pavimentazione eventualmente fessurate e distaccate ai margini dello scavo, per avere un cassonetto geometricamente uguale ad un quadrato/rettangolo in maniera uniforme al fine di ottenere un cassonetto per uno spessore di: • minimo di cm 12 su marciapiede; • minimo di cm 10 su carreggiate con pavimentazioni bituminose; • in tutti gli altri casi sino alla quota della pavimentazione esistente; In presenza di scavi ORTOGONALI E/O OBLIQUI i cui margini dei cassonetti realizzati per la posa del conglomerato bituminoso risultino posti ad una distanza inferiore ai m. 3,00, si dovrà procedere all’allargamento, con le stesse modalità, per tutta la lunghezza del tratto interessato dagli interventi.
RIEMPIMENTI. Con la generica denominazione di riempimenti si individuano diverse tipologie di lavorazioni che riguardano: sistemazioni di tratti di rilevato rimasti in sospeso, rinterro di cavi praticati nel corpo stradale per diversi scopi (come ad esempio la posa di sottoservizi), riempimenti a ridosso di opere di sostegno, ripristino di cavi di fondazioni intorno a strutture murarie, sistemazioni ambientali. La compattazione, generalmente difficoltosa per la ristrettezza degli spazi e per la delicatezza dei manufatti interessati, non deve giustificare rinuncia di sorta alle portanze prescritte. E’ necessario, pertanto, impiegare materiale granulare selezionato, efficacemente sensibile al costipamento per vibrazione. I materiali, trasportati mediante autocarri o mezzi simili, non devono essere scaricati direttamente a ridosso dei cavi o al loro interno, ma depositati in loro vicinanza e successivamente posti in opera a strati per essere compattati con mezzi adatti. L’Impresa deve evitare di realizzare rilevati e/o rinterri in corrispondenza di manufatti murari che non abbiano raggiunto sufficienti caratteristiche di resistenza e non deve operare mediante grossi rulli vibranti entro una distanza inferiore a 1,5 m dai paramenti delle strutture murarie. Alle spalle di tali strutture devono essere impiegati mezzi di compattazione leggeri, come piastre vibranti e rulli azionati a mano, avendo cura di garantire i requisiti di deformabilità e addensamento richiesti, operando su strati di spessore ridotto. Nell’eseguire la formazione dei riempimenti o dei tratti di rilevato rimasti in sospeso per la presenza di tombini, canali, cavi, ecc., si deve garantire la continuità con la parte già realizzata, impiegando materiali e livelli di compattazione identici onde ottenere analoghe caratteristiche prestazionali degli strati finiti. A ridosso delle murature dei manufatti, la Direzione Lavori ha facoltà di ordinare la stabilizzazione a cemento dei rilevati mediante miscelazione in sito del legante con i materiali predisposti, privati delle pezzature maggiori di 40 mm, qualora lo ritenga necessario in relazione alle caratteristiche dei terreni ed anche in aggiunta alle previsioni progettuali. La stabilizzazione deve interessare una zona la cui sezione, lungo l'asse stradale, sia a forma trapezia, avente la base inferiore di 2,00 m, quella superiore pari a 2,00 m + 3/2 h e l'altezza h coincidente con quella del rilevato. Il cemento, di tipo normale, va aggiunto in ragione di 25-50 k...
RIEMPIMENTI. I riempimenti dovranno essere formati con pietrame da collocarsi in opera a mano su terreno ben costipato, al fine di evitare cedimenti per effetto dei carichi superiori. Per i drenaggi si dovranno scegliere le pietre più grosse e regolari e, possibilmente, negli strati inferiori, il pietrame di maggiore dimensione, impiegando nell'ultimo strato superiore pietrame minuto, ghiaia o anche pietrisco per impedire alle terre sovrastanti di penetrare e scendere otturando così gli interstizi tra le pietre. Sull'ultimo strato di pietrisco si dovranno compattare convenientemente le terre con le quali dovrà completarsi il riempimento dei cavi aperti per la costruzione di fognature e drenaggi.
RIEMPIMENTI. La Direzione dei Lavori all'atto del riempìmento degli scavi stabilirà se esso dovrà essere eseguito con materiale di recupero o con materiale proveniente da fuori opera. I riempimenti, sia effettuati con materiali provenienti da fuori opera, sia con quelli di ricupero, dovranno essere opportunamente costipati a strati di spessore non superiore a cm. 40 ed eventualmente ricaricati qualora dopo l'ultimazione del riempimento stesso questo venisse a cedere. Anche agli effetti del riempimento degli scavi per la costruzione di fognature, sia con materiali di ricupero grigliati, sia con materiali provenienti da fuori opera, verrà contabilizzata la sola sezione corrispondente alla larghezza del manufatto. A compenso dei maggiori quantitativi posti in opera verrà corrisposto un aumento del 30 per cento sul prezzo relativo, come previsto dall'ultimo capoverso della voce scavi. Per il ripristino di pavimentazioni stradali di qualsiasi genere, verrà conteggiata l’effettiva larghezza della rottura eseguita. Va considerato "cantiere" l'intero tracciato della fognatura in cui siano già iniziati gli scavi, ovvero non ancora ultimati i ripristini
RIEMPIMENTI. Si intendono per riempimenti i riporti di materiali atti a colmare fossi o cavi naturali ed artificiali (delimitati, quindi, perimetralmente dal terreno o dalle strutture) effettuati come in appresso. A meno di quanto riguarda la profilatura delle scarpate, i riempimenti devono essere effettuati con le medesime modalità e prescrizioni richieste per i rilevati al sensi del precedente articolo Per i rinterri ed i rilevati da addossarsi alle murature dei manufatti o di altre opere qualsiasi, si dovranno sempre impiegare materie sciolte, sabbiose o ghiaiose, restando vietato in modo assoluto l'impiego di quelle argillose, salvo specifica autorizzazione della D.L. Nella formazione dei suddetti rilevati, rinterri e riempimenti, dovrà essere usata ogni diligenza perché la loro esecuzione proceda per strati orizzontali di eguale altezza da tutte le parti, disponendo contemporaneamente le materie bene sminuzzate con la maggiore regolarità e precauzione, in modo da caricare uniformemente le murature u tutti i lati ed assicurare il drenaggio delle acque eventualmente ristagnanti dietro le murature stesse. E' vietato addossare terrapieni a murature di fresca costruzione. Per l'efficienza dei dispositivo di drenaggio dovranno essere rispettate le condizioni di compatibilità granulometrica fra materiali eventualmente diversi. Per le difese in verde si provvederà all'inerbimento di scarpate e cigli, da realizzare con uno strato di adeguato spessore di terreno vegetale, mediante seminagione di foraggere.