RISERVE DELL’APPALTATORE. L'esecutore, è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore dei la- vori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili. Le riserve sono iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'esecutore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono iscritte anche nel registro di contabilità all'atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievole. Le riserve non espressamente confer- mate sul conto finale si intendono abbandonate. Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'esecutore, ritiene gli sia- no dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto. Qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di quindici giorni, le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di in- dennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ra- gioni di ciascuna domanda. Il direttore dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue mo- tivate deduzioni. Se il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le pro- prie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni osta- tive al riconoscimento delle pretese dell'esecutore,, incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, la stazione appaltante dovesse essere tenuta a sbor- sare. Nel caso in cui l'esecutore non ha firmato il registro entro il termine perentorio di quindici giorni, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel mo- do e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono. Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e completa contabilizzazione, il direttore dei lavori può registrare in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie. In tal caso l'onere dell'immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva delle categorie di lavorazioni interessate vengono portate in detrazione le partite provvisorie. Ai sensi dell’art 14 lettera e) del Decreto 7 marzo 2018 , n. 49 all’atto della firma del conto finale l’esecutore non può iscrivere domande per oggetto o per importo diver- se da quelle formulate nel registro di contabilità durante lo svolgimento dei lavori e deve confermare le riserve già iscritte negli atti contabili, per le quali non siano intervenuti la transazione di cui all’articolo 208 del codice o l’accordo bonario di cui all’articolo 205 del codice. Se l’esecutore non firma il conto finale nel termine assegnato, non superiore a trenta giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Firmato dall’esecutore il conto finale, x xxxxxxx il termine sopra assegnato, il RUP, entro i suc- cessivi sessanta giorni, redige una propria relazione finale riservata nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’esecutore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario.
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Samples: Public Works Contract
RISERVE DELL’APPALTATORE. L'esecutoreIl registro di contabilità è firmato dall'esecutore, con o senza riserve, nel giorno in cui gli viene presentato. Nel caso in cui l'esecutore, non firmi il registro, è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici giorni e, qualora persista nell'astensione o nel rifiuto, se ne fa espressa menzione nel registro. Se l'esecutore ha firmato con riserva, qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di quindici giorni, le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di indennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ragioni di ciascuna domanda. Nel caso in cui l'esecutore non ha firmato il registro nel termine di cui sopra, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel modo e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono. L'esecutore è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore Direttore dei la- vorilavori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili. Le riserve sono iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'esecutore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono iscritte anche nel registro di contabilità all'atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievole. Le riserve non espressamente confer- mate confermate sul conto finale si intendono abbandonate. Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'esecutore, l'esecutore ritiene gli sia- no siano dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto. Qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di quindici giorni, le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di in- dennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ra- gioni di ciascuna domanda. Il direttore dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue mo- tivate deduzioni. Se il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le pro- prie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni osta- tive al riconoscimento delle pretese dell'esecutore,, incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, la stazione appaltante dovesse essere tenuta a sbor- sare. Nel caso in cui l'esecutore non ha firmato il registro entro il termine perentorio di quindici giorni, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel mo- do e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono. Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e completa contabilizzazione, il direttore dei lavori può registrare in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie. In tal caso l'onere dell'immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva delle categorie di lavorazioni interessate vengono portate in detrazione le partite provvisorie. Ai sensi dell’art 14 lettera e) del Decreto 7 marzo 2018 , n. 49 all’atto della firma del conto finale l’esecutore non può iscrivere domande per oggetto o per importo diver- se da quelle formulate nel registro di contabilità durante lo svolgimento dei lavori e deve confermare le riserve già iscritte negli atti contabili, per le quali non siano intervenuti la transazione di cui all’articolo 208 del codice o l’accordo bonario di cui all’articolo 205 del codice. Se l’esecutore non firma il conto finale nel termine assegnato, non superiore a trenta giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Firmato dall’esecutore il conto finale, x xxxxxxx il termine sopra assegnato, il RUP, entro i suc- cessivi sessanta giorni, redige una propria relazione finale riservata nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’esecutore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario.
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Samples: Contract for the Execution of Works
RISERVE DELL’APPALTATORE. L'esecutoreL’Appaltatore che intenda sollevare contestazioni o avanzare richieste di qualsiasi natura e contenuto ha l’onere di iscrivere, a pena di decadenza, ogni volta una detta- gliata riserva nel primo atto contabile successivo all’insorgenza dell’atto o del fatto che, a suo avviso, ha determinato il pregiudizio. L’Appaltatore è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore Direttore dei la- vorilavori, senza poter sospendere o ritardare ritar- dare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli es- so iscriva negli atti contabili. Le riserve sono iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverleL’Appaltatore ha, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'esecutore. In ogni casoinoltre, l’obbligo, sempre a pena di decadenza, di iscrivere o confermare le riserve sono iscritte anche nel registro di contabilità all'atto all’atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievoleche, a suo avvi- so, ha determinato il pregiudizio. Nel caso in cui l’Appaltatore rifiuti di firmare il re- gistro di contabilità, è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici giorni e qualora persista nell’astensione o nel rifiuto se ne fa espressa menzione nel registro. Le riserve che non siano espressamente confer- mate confermate sul conto finale dall’Appaltatore, si intendono abbandonaterinunciate. Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare in- dicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere devo- no contenere, a pena di inammissibilità inammissibilità, la precisa quantificazione delle somme che l'esecutore, l’Appaltatore ritiene gli sia- no siano dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto. Qualora l'esplicazione l’esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessariserva, egli esplical’Appaltatore ha l’onere di provvedervi, sempre a pena di decadenza, nel entro il termine di quindici giorni, le sue riserve, scrivendo scri- vendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di in- dennità indennità e indicando con precisione le cifre di l’ammontare del compenso cui crede ritiene di aver diritto, diritto e le ra- gioni ragioni di ciascuna domanda. Il direttore Qualora la contestazione dell’Appaltatore riguardi la sospensione dei lavori, nei successivi quindici giornila relati- va riserva deve essere formulata, espone a pena di decadenza, in occasione della sottoscri- zione del verbale di sospensione dei lavori ove l’Appaltatore ritenga la sospensione, fin dall’inizio, illegittima. La riserva deve essere poi confermata, sempre a pena di decadenza, nel verbale di ripresa dei lavori e, non appena sia sottoposto all’Appaltatore per la firma, nel registro le sue mo- tivate deduzionidi contabilità e nel conto finale. Se In ogni ca- so, la riserva deve essere esplicata nei quindici giorni successivi alla cessazione del fatto che ha determinato il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le pro- prie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni osta- tive al riconoscimento delle pretese dell'esecutore,pregiudizio. Xxxxx restando quanto disposto dal presente comma, incorre in responsabilità per le somme qualora ritenga che, per tale negligenzail suo perdurare, la stazione appaltante dovesse essere tenuta sospensione dei lavori sia dive- nuta illegittima, l’Appaltatore è tenuto, a sbor- sare. Nel caso in cui l'esecutore non ha firmato il registro entro il termine perentorio pena di quindici giornidecadenza, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel mo- do e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto di ad iscrivere riserva volta a far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferisconol’illegittima maggiore durata della sospensione nel verbale di ripresa dei lavori, sempreché abbia previamente diffidato per iscritto il Committente a riprende- re i lavori. Ove Qualora per qualsiasi legittimo impedimento impedimento, non sia possibile una precisa e completa contabilizzazione, contabilizzazione ed il direttore Direttore dei lavori può registrare registri in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie, l’onere per l’Appaltatore di iscrivere immediata riserva divie- ne operante dalla data della predetta registrazione. Le domande formulate dall’Appaltatore e riferite a fare valere pretese già oggetto di riserva non possono es- sere proposte per importi maggiori a quelli quantificati nelle riserve stesse. In tal caso l'onere dell'immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva ogni caso, l’importo complessivo delle categorie di lavorazioni interessate vengono portate in detrazione le partite provvisorie. Ai sensi dell’art 14 lettera e) del Decreto 7 marzo 2018 , n. 49 all’atto della firma del conto finale l’esecutore riserve non può iscrivere domande essere superiore al 20% (venti per oggetto o per importo diver- se da quelle formulate nel registro cento) dell’importo contrattuale, incrementato dell’importo relativo ad eventuali va- rianti in corso d’opera nonché dei compensi eventualmente riconosciuti all’Appaltatore in aggiunta al corrispettivo contrattuale, con esclusione di contabilità durante lo svolgimento dei lavori e deve confermare quelli rico- nosciuti a titolo di risarcimento danni. In alcun caso, le riserve già iscritte negli atti contabili, possono avere per le quali non og- getto aspetti del progetto esecutivo predisposto dal Committente o a cura dello stesso che siano intervenuti la transazione stati oggetto delle attività di cui all’articolo 208 del codice o l’accordo bonario di cui all’articolo 205 del codice. Se l’esecutore non firma il conto finale nel termine assegnato, non superiore a trenta giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Firmato dall’esecutore il conto finale, x xxxxxxx il termine sopra assegnato, il RUP, entro i suc- cessivi sessanta giorni, redige una propria relazione finale riservata nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’esecutore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonarioverifica.
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Samples: Accordo Quadro Per Lavori Edili
RISERVE DELL’APPALTATORE. L'esecutoreFatto salvo quanto previsto nella normativa, è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore dei la- vorisi precisa che tutte le riserve, senza poter sospendere intendendosi espressamente per tali qualsiasi eccezione contestazione, rivendicazione e comunque qualsiasi richiesta economica (di seguito, definite unitariamente “Riserve”), che l’Appaltatore intenda sollevare in ordine alla contabilità delle attività e/o ritardare il regolare sviluppo dei lavoriper qualsiasi altro aspetto o titolo inerente, quale che sia la contestazione direttamente o la riserva che egli iscriva negli atti contabili. Le riserve sono iscritte indirettamente all’appalto, dovranno essere formulate per iscritto a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto dell’appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione all’insorgenza del fatto che ha determinato il o può determinare pregiudizio dell'esecutoreper l’Appaltatore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono Riserve devono essere iscritte anche nel registro di contabilità all'atto nei documenti contabili, all’atto della firma immediatamente successiva successivo al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievolepregiudizievole nonché all’atto della sottoscrizione del Certificato di verifica di conformità mediante precisa esplicitazione delle contestazioni circa le relative operazioni. Le riserve non espressamente confer- mate sul conto confermate sulla contabilità finale si intendono abbandonaterinunciate. Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed e indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità inammissibilità:
a) la precisa quantificazione delle somme che l'esecutore, l’Appaltatore ritiene gli sia- no siano dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo all’importo iscritto, salvo che la riserva stessa sia motivata con riferimento a fatti continuativi;
b) l’indicazione degli ordini di servizio che abbiano inciso sulle modalità di esecuzione dell‘appalto;
c) le contestazioni relative alla difformità rispetto al contratto delle disposizioni e delle istruzioni relative agli aspetti tecnici ed economici della gestione dell’appalto;
d) le contestazioni relative alle disposizioni e istruzioni del Direttore dell’Esecuzione che potrebbero comportare la responsabilità dell’Appaltatore o che potrebbero determinare vizi o difformità esecutive dell‘appalto. Qualora l'esplicazione Se l’Appaltatore, ha firmato con riserva, qualora l’esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di quindici 15 (quindici) giorni, le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro documento contabile le corrispondenti domande di in- dennità indennità e indicando con precisione le cifre la quantificazione delle somme cui ritiene di compenso cui crede aver diritto, diritto e le ra- gioni ragioni di ciascuna domanda. Il direttore dei lavoriNon è ammessa, nei successivi quindici giornia pena di inammissibilità, espone nel registro le sue mo- tivate deduzioniqualsiasi modifica o integrazione della riserva stessa, sia nella parte motiva che nella parte economica, successiva alla sua prima iscrizione. Se il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le pro- prie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni osta- tive al riconoscimento delle pretese dell'esecutore,, incorre in responsabilità Esclusivamente per le somme cheRiserve che originano da cosiddetti “fatti continuativi”, è ammesso il solo aggiornamento, per tale negligenzail periodo intercorrente tra uno Stato di Avanzamento ed il successivo, la stazione appaltante dovesse essere tenuta a sbor- saredegli importi cui l’Appaltatore ritiene aver diritto e fino al cessare del “fatto continuativo” stesso. Il documento contabile è firmato dall’Appaltatore, con o senza riserve, nel giorno in cui gli viene presentato. Nel caso in cui l'esecutore l’Appaltatore, pur regolarmente invitato a sottoscrivere il documento contabile, non ha firmato il registro si presenti o non lo firmi, questi è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici 15 (quindici) giorni e, qualora persista nell’astensione o nel rifiuto, se ne fa espressa menzione nel medesimo documento contabile e le Riserve da iscrivere o iscritte decadranno automaticamente, diventando inammissibili e non rivendicabili in alcuna altra sede. Il DEC, nei successivi (30) trenta giorni, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare espone nel documento contabile le sue riserve nel mo- do motivate deduzioni. Le Riserve avanzate con ritardo o senza il rispetto delle formalità e nel termine sopraindicatimodalità sopra indicate o non confermate secondo le medesime modalità, si dovranno intendere a tutti gli effetti decadute e/o inammissibili e, comunque, come mai formulate ed i relativi pretesi diritti, compensi, risarcimenti, non potranno essere reclamati e fatti valere dall’Appaltatore in alcuna sede; i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono. Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e completa contabilizzazione, il direttore dei lavori può registrare DEC registri delle quantità in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie. In tal caso l'onere dell'immediata in contabilità l’onere dell’immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva delle categorie di lavorazioni interessate interessate, vengono portate in detrazione le partite provvisorie. Ai sensi dell’art 14 lettera e) del Decreto 7 marzo 2018 L’Appaltatore è tenuto ad uniformarsi alle disposizioni contenute negli ordini di servizio, n. 49 fatte salve le facoltà di iscrivere le proprie riserve. In ogni caso, a pena di decadenza, le riserve sono iscritte nel documento contabile all’atto della firma del conto finale l’esecutore immediatamente successiva all’ordine di servizio oggetto di riserve. All’atto della firma dell’ultimo documento contabile, l’Appaltatore non può iscrivere domande Riserve per oggetto o per importo diver- se diverse da quelle formulate nel registro di in contabilità durante lo svolgimento dei lavori delle attività e deve confermare le riserve Riserve già iscritte negli atti contabili, per le quali non siano intervenuti sia intervenuta la transazione di cui all’articolo 208 definizione ai sensi dell’articolo 211 del codice o l’accordo bonario di cui all’articolo 205 del codiceCodice. Se l’esecutore l’Appaltatore non firma il conto finale l’ultimo documento contabile nel termine assegnato, non superiore a trenta 30 (trenta) giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande Riserve già formulate nel registro di contabilitànei precedenti documenti contabili, il conto finale tale ultimo documento contabile si ha come definitivamente accettato da lui definitivamente accettatoparte dell’Appaltatore e le riserve si intendono abbandonate. L’Appaltatore può iscrivere, in sede di contabilità finale, Riserve nuove esclusivamente se esse abbiano ad oggetto fatti e circostanze verificatisi nell’arco temporale intercorrente tra l’ultimo stato di avanzamento e l’ultimo documento contabile. Firmato dall’esecutore il conto finale, quest’ultimo dall’Appaltatore x xxxxxxx il termine sopra assegnato, il RUP, entro i suc- cessivi sessanta successivi 60 (sessanta) giorni, redige una propria relazione finale riservata nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’esecutore dell’Appaltatore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario. Analogamente le Riserve per le quali non sia intervenuta la definizione ai sensi dell’articolo 211 del Codice si intendono abbandonate se non espressamente confermate sul Certificato di verifica di conformità. Non sono ammissibili nuove Riserve in sede di verifica di conformità, salvo che tali Riserve siano concernenti le operazioni di verifica di conformità, e/o relative a quanto contenuto ed accertato nel relativo certificato e/o abbiano ad oggetto fatti e circostanze verificatisi nell’arco temporale intercorrente tra l’ultimo documento contabile e il Certificato di verifica di conformità. All’esame ed alla eventuale definizione delle Riserve si procederà secondo le disposizioni di cui all’articolo 211 del Codice cui si fa specifico rinvio. L’Appaltatore è in ogni caso sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del DEC senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo delle attività, quale che sia la contestazione o le Riserve che egli iscriva negli atti contabili.
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Samples: Contratto Di Appalto
RISERVE DELL’APPALTATORE. L'esecutoreFatto salvo quanto previsto nella normativa, è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore dei la- vori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabilisi precisa quanto segue. Le riserve dovranno essere riferite allo specifico contratto le cui lavorazioni sono iscritte oggetto di contestazione e svilupparsi nell’ambito della contabilità afferente al relativo contratto: non potranno essere prese in considerazione doglianze e/o riserve e/o richieste formulate o riferite genericamente al contratto. Tutte le riserve, intendendosi espressamente per tali qualsiasi eccezione contestazione, rivendicazione e comunque qualsiasi richiesta economica (di seguito definite unitariamente Riserve), che l’appaltatore intenda sollevare in ordine alla contabilità dei lavori e/o per qualsiasi altro aspetto o titolo inerente, dovranno essere formulate per iscritto a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il o può determinare pregiudizio dell'esecutoreper l'esecutore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono Riserve devono essere sempre iscritte anche nel registro Registro di contabilità all'atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievole. Le riserve Una volta firmato con riserva il Registro, l’Appaltatore, qualora non espressamente confer- mate sul conto finale si intendono abbandonate. Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare sia possibile per lo stesso la precisa esplicazione contestuale dei motivi e della quantificazione, sempre a pena di decadenza, dovrà nei successivi 15 (quindici) giorni esplicare la Riserva stessa indicando con precisione le cifre cui ritiene di aver diritto e le ragioni sulle quali esse si fondanodi ciascuna domanda. In particolareFermo quanto sopra, le riserve devono contenere a pena Riserve che l’appaltatore intenda sollevare con riferimento alle risultanze del Verbale di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'esecutoreConsegna dei Lavori e/o di Ultimazione dei lavori, ritiene gli sia- no dovute. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitivadel verbale di sospensione, senza possibilità del verbale di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo ripresa, del verbale di concordamento nuovi prezzi, dovranno essere formulate per iscritto. Qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine all’atto della firma di quindici giornitali documenti e poi riportate come sopra detto, le sue riservesempre a pena di decadenza, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande in occasione della prima firma del Registro di in- dennità e indicando con precisione le cifre contabilità successiva all’emissione di compenso cui crede aver dirittotali documenti. Le Riserve, e le ra- gioni come sopra esposte, dovranno in seguito essere confermate, sempre a pena di ciascuna domanda. Il direttore decadenza, in occasione di ogni aggiornamento contabile, per l’emissione di un SAL, del Registro di Contabilità nonché sulla contabilità finale dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue mo- tivate deduzioni. Se il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le pro- prie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni osta- tive al riconoscimento delle pretese dell'esecutore,, incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, la stazione appaltante dovesse essere tenuta a sbor- sare. Nel caso in cui l'esecutore l’appaltatore non ha firmato firmi il registro Registro di Contabilità è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici giornigiorni e, oppure lo ha qualora persista nell’astensione o nel rifiuto, se ne fa espressa menzione nel medesimo Registro e le Riserve da iscrivere o iscritte decadranno automaticamente, diventando inammissibili e non rivendicabili in alcuna altra sede. Le Riserve, a pena di inammissibilità e sin dalla prima iscrizione, dovranno essere formulate dall’appaltatore con la chiara esposizione dei fatti o atti controversi che l’appaltatore ritiene a fondamento della propria istanza, nonché delle somme cui l’appaltatore ritiene aver diritto esponendo le relative calcolazioni secondo le modalità di cui ai cpv. 1 e 2. Non è ammessa, a pena di inammissibilità, qualsiasi modifica o integrazione della riserva stessa, sia nella parte motiva che nella parte economica, successiva alla sua prima iscrizione. La quantificazione economica deve essere definitiva per tutte le Riserve, salvo l’aggiornamento nel caso in cui il fatto ritenuto lesivo dall’Appaltatore persista nel tempo. Esclusivamente per le Riserve che originano da cosiddetti “fatti continuativi”, è ammesso il solo aggiornamento, per il periodo intercorrente tra un SAL ed il successivo, degli importi cui l’appaltatore ritiene aver diritto e fino al cessare del “fatto continuativo” stesso. Le Riserve avanzate con riservaritardo o senza il rispetto delle formalità e modalità sopra indicate o non confermate secondo le medesime modalità, ma senza esplicare si dovranno intendere a tutti gli effetti decadute e/o inammissibili, e comunque come mai formulate, ed i relativi pretesi diritti, compensi, risarcimenti, non potranno essere reclamati e fatti valere dall’appaltatore in alcuna sede. Si evidenzia che la mancata o ritardata iscrizione delle Riserve rispetto ai termini sopra indicati, comporta la decadenza delle medesime con le sue riserve nel mo- do conseguenze di cui al presente articolo a prescindere dalla provvisorietà delle contabilizzazioni riportate nei SAL e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto Registro di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferisconoContabilità: tale provvisorietà quindi non potrà mai essere invocata dall’appaltatore per evitare il prodursi della decadenza. Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e completa contabilizzazione, il direttore dei lavori può registrare in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie. In tal caso l'onere dell'immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva delle categorie di lavorazioni interessate vengono portate in detrazione le partite provvisorie. Ai sensi dell’art 14 lettera e) del Decreto 7 marzo 2018 , n. 49 all’atto All’atto della firma del conto finale l’esecutore dei lavori, l’appaltatore non può iscrivere domande Riserve per oggetto o per importo diver- se diverse da quelle formulate nel registro Registro di contabilità Contabilità durante lo svolgimento dei lavori e deve confermare le riserve Riserve già iscritte negli atti contabili, per le quali non siano intervenuti sia intervenuta la transazione di cui all’articolo definizione ai sensi degli articoli 205 e 208 del codice o l’accordo bonario di cui all’articolo 205 del codiceCodice. Se l’esecutore l’appaltatore non firma il conto finale nel termine assegnato, non superiore a trenta giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande Riserve già formulate nel registro Registro di contabilitàContabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettatoaccettato e le riserve si intendono decadute. L’appaltatore può iscrivere in sede di conto finale Riserve nuove esclusivamente se esse abbiano ad oggetto fatti e circostanze verificatisi nell’arco temporale intercorrente tra l’ultimo stato di avanzamento e il conto finale. Firmato dall’esecutore il conto finale, x xxxxxxx il termine sopra assegnato, il RUP, entro i suc- cessivi successivi sessanta giorni, redige una propria relazione finale riservata nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’esecutore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario. Analogamente le Riserve per le quali non sia intervenuta la definizione ai sensi degli articoli 205 e 208 del Codice si intendono abbandonate se non espressamente confermate sul certificato di collaudo. Non sono ammissibili nuove Riserve in sede di collaudo, salvo che tali Riserve siano concernenti le operazioni di collaudo, e/o relative a quanto contenuto ed accertato nel relativo certificato e/o abbiano ad oggetto fatti e circostanze verificatisi nell’arco temporale intercorrente tra il conto finale e il certificato di collaudo. All’esame ed alla eventuale definizione delle Riserve si procederà secondo le disposizioni di cui agli artt. 205 e 208 del Codice cui si fa specifico rinvio. L'appaltatore è in ogni caso sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore dei lavori senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o le Riserve che egli iscriva negli atti contabili.
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Samples: Contract for Extraordinary Maintenance and Structural Consolidation
RISERVE DELL’APPALTATORE. L'esecutore, è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore dei la- vori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili. Le riserve sono iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'esecutore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono iscritte anche nel Il registro di contabilità all'atto della firma immediatamente successiva al verificarsi è firmato dall'esecutore, con o al cessare del fatto pregiudizievolesenza riserve, nel giorno in cui gli viene presentato. Le riserve non espressamente confer- mate sul conto finale si intendono abbandonate. Le riserve devono essere formulate Nel caso in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che cui l'esecutore, ritiene gli sia- no dovutenon firmi il registro, è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici giorni e, qualora persista nell'astensione o nel rifiuto, se ne fa espressa menzione nel registro. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitivaSe l'esecutore, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto. Qualora ha firmato con riserva, qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di quindici giorni, le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di in- dennità indennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ra- gioni ragioni di ciascuna domanda. Il direttore dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue mo- tivate motivate deduzioni. Se il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le pro- prie proprie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni osta- tive ostative al riconoscimento delle pretese dell'esecutore,, incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, la stazione appaltante dovesse essere tenuta a sbor- saresborsare. Nel caso in cui l'esecutore non ha firmato il registro entro il nel termine perentorio di quindici giornigiorni di cui al precedente periodo, oppure lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel mo- do modo e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto di far valere in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono. Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e completa contabilizzazione, il direttore dei lavori può registrare in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie. In tal caso l'onere dell'immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva delle categorie di lavorazioni interessate vengono portate in detrazione le partite provvisorie. Ai sensi dell’art 14 lettera e) del Decreto 7 marzo 2018 , n. 49 all’atto della firma del conto finale l’esecutore non può iscrivere domande per oggetto o per importo diver- se da quelle formulate nel registro di contabilità durante lo svolgimento dei lavori e deve confermare le riserve già iscritte negli atti contabili, per le quali non siano intervenuti la transazione di cui all’articolo 208 del codice o l’accordo bonario di cui all’articolo 205 del codice. Se l’esecutore non firma il conto finale nel termine assegnato, non superiore a trenta giorni, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Firmato dall’esecutore il conto finale, x xxxxxxx il termine sopra assegnato, il RUP, entro i suc- cessivi sessanta giorni, redige una propria relazione finale riservata nella quale esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’esecutore per le quali non siano intervenuti la transazione o l’accordo bonario.
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Samples: Accordo Quadro Per Lavori E Servizi