Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazione; b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatario.
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Samples: Contratto Di Affidamento Dei Servizi Di Rassegna Stampa E Monitoraggio
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva il diritto Il Comune ha diritto, oltre che nei casi previsti dall’articolo precedente, di risolvere il promuovere nel modo e nelle forme di legge la risoluzione del contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso- senza pregiudizio di ogni altra rivalsa di danni -, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., anche nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse1. per abbandono dell’appalto, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta salvo che per forza maggiore;
2. per gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminati in seguito a diffida formale da parte dell'Amministrazionedi quest’ Amministrazione;
b. 3. impiego di personale non sufficiente a garantire il livello di efficienza del servizio;
4. per violazione di norme d’igiene, qualora tale violazione costituisca reato;
5. per fallimento della ditta;
6. la sospensione o comunque la mancata esecuzione, anche in parte, della fornitura affidata;
7. quando ceda ad altri, in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti o gli obblighi inerenti al presente capitolato;
8. accertata tossinfezione alimentare determinata da condotta colposa e/o dolosa da parte della ditta appaltatrice, salvo ogni ulteriore responsabilità civile e penale;
9. riscontro di gravi irregolarità nello stabilimento e nei casi mezzi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione trasporto;
10. Mancato rispetto del servizio (artD.Lgs. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (artn.163/2006;
11. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità ogni altra inadempienza qui non contemplata o per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, ogni fatto che renda impossibile la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contrattoprosecuzione dell’appalto, ai sensi dell'artdell’art. 31453 del Codice Civile. Il Comune comunicherà le suindicate inadempienze, co. 9bisa mezzo lettera raccomandata A/R, della l. 136/2010alla ditta appaltatrice; essa avrà cinque giorni di tempo per trasmettere eventuali controdeduzioni. Nel caso in cui non pervenga nessuna eccezione da parte dell’appaltatore o nel caso in cui queste non giustificano le inadempienze, il mancato utilizzo contratto sarà risolto di diritto a seguito della dichiarazione del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni Comune di pagamentovolersi avvalere della clausola risolutiva. In Nel caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta l’Amministrazione incamererà la documentazione tecnica cauzione definitiva, e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stessoapplicherà alla ditta le penali previste dall’art. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatario28.
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Samples: Capitolato d'Appalto
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione Il Ministero si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatoredell’appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la di risoluzione il Ministero avrà facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione all’esecuzione in danno dell'Appaltatoredell’appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'AmministrazioneIl Ministero, senza bisogno di assegnare previamente preventivamente alcun termine per l'adempimentol’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto contratto, ai sensi dell'art. e per gli effetti dell’articolo 1456 c.c.del codice civile, previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore all’Appaltatore con PEC.raccomandata a. r. o posta elettronica certificata, nei seguenti casi:
a. a) nei casi previsti dall’articolo 5 del Patto d’integrità;
b) mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussedelle cauzioni qualora escusse in tutto o in parte, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedel Ministero;
b. c) arbitraria sospensione del servizio decisa unilateralmente dal soggetto aggiudicatario, anche nel caso in cui siano in atto controversie con il Ministero o gli Organismi pagatori;
d) nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 34); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 67); obblighi di riservatezza (art. 7)8); responsabilità per infortuni e danni (art. 910); brevetti industriali e diritti d’autore (art. 11); utilizzo delle apparecchiature e dei prodotti software (art.12); subappalto (art.10art.13); cauzione definitiva (art. 1215); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 1516); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23);
e) in caso di modifiche al gruppo di lavoro non comunicate preventivamente al Ministero e da questo ritenute sostanziali e pregiudizievoli della qualità del servizio reso. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. dell’articolo 3, co. comma 9bis, della l. legge 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore contratto l’Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione al Ministero tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione all’esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento In caso di risoluzione del contratto. Ai sensi dell'art. , in base al disposto dell’articolo 110 del Codice l'Amministrazione interpella Codice, il Ministero si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offertaservizio oggetto dell’appalto. Si procederà all'interpello all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario l’originario aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
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Samples: Servizio Di Certificazione
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva il diritto Il Comune ha facoltà di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali da parte dell'Appaltatore, secondo quanto previsto dall’art 108, comma 3, del D.Lgs. In tal caso l'Amministrazione ha 50/2016. Il Comune formula la facoltà di incamerare contestazione degli addebiti all'Appaltatore, assegnando un termine non inferiore a quindici giorni per la cauzione definitivapresentazione delle proprie controdeduzioni. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo ovvero scaduto il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior dannotermine senza che l'Appaltatore abbia risposto, Il Comune dichiara risolto il contratto. In ogni caso si conviene che l'AmministrazioneIl Comune, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimentol’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'artdell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore all’Appaltatore con raccomandata a.r. o PEC., nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione delle cauzioni eventualmente escusse, escusse entro il termine di dieci 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedell’Autorità;
b. nei casi di cui ai seguenti articoliagli articoli concernenti la seguente intestazione: - condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3); - obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6art.7); - obblighi di riservatezza (art. 7art.8); - responsabilità per infortuni e danni (art. 914); - subappalto (art.10art. 15); cauzione - garanzia definitiva (art. 1217); - divieto di cessione del contratto; cessione Cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 232). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'artdell’art. 33 – comma 9bis – della Legge 13/08/2010, co. 9bis, della l. 136/2010n. 136 e s.m.i., il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore contratto l’Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione all’Autorità tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione all’esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella Il Comune si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offertaservizio oggetto dell’appalto. Si procederà all'interpello all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario l’originario aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
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Samples: Service Agreement
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno1. In ogni caso si conviene che l'Amministrazionel’ISPRA, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimentol’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'artdell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore all’Affidatario con PEC., nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusseescussa, entro il termine di dieci 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedell’ISPRA;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni Condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 35); obblighi Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi Obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità Responsabilità per infortuni e danni - Obbligo di manleva (art. 9); subappalto Subappalto (art.10art. 10); cauzione Cauzione definitiva (art. 12); divieto Divieto di cessione del contratto; cessione contratto - Cessione del credito (art. 1516); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23).
2. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'artdell’art. 3, co. 9biscomma 9 bis, della l. legge 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento.
3. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore l’Affidatario si impegnerà impegna a fornire all'Amministrazione all’ISPRA tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione all’esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.
4. Ai sensi dell'artdell’art. 110 del Codice l'Amministrazione Codice, l’ISPRA interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contrattodi servizio.
5. L'affidamento L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario dall’originario aggiudicatario in sede in offerta.
6. Si procederà all'interpello all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario l’originario aggiudicatario.
7. Il presente contratto si intenderà risolto di diritto, altresì, nei seguenti casi:
a. all’avvenuta scadenza del contratto di comodato ovvero alla eventuale sua risoluzione anticipata;
b. al verificarsi di un “inadempimento grave” di una delle Parti. In tal caso, la risoluzione avrà effetto decorsi 20 giorni dalla formale contestazione attraverso PEC. Sarà, in particolare, considerato “inadempimento grave” dell’Armatore:
a) qualora intervenga, a carico dell’Armatore, sentenza definitiva di fallimento o analoga procedura concorsuale;
b) in caso di vendita della nave da parte dell’ISPRA, da comunicarsi con lettera raccomandata A.R. con un preavviso di 60 giorni;
c) in caso di perdita totale o costruttiva della nave, a decorrere dalle ore 24 (ora italiana) del giorno in cui è avvenuta la perdita ovvero, qualora tale data non fosse determinabile, dalle ore 24 (ora italiana) dell’ultimo giorno in cui si abbia avuto notizia certa sulla nave;
d) in caso di requisizione o confisca della nave;
e) in caso di avarie parziali della nave o delle sue attrezzature di navigazione tali da inficiare il buon esito delle missioni programmate;
f) in caso di forza maggiore che si protragga per un periodo di almeno 6 mesi.
8. Le Parti si impegnano ad una immediata e reciproca informazione circa il verificarsi di uno degli eventi sopra indicati e, comunque, non oltre il termine perentorio di 3 (tre) giorni dal momento in cui una delle Parti ne abbia avuto conoscenza.
9. Il termine anticipato risultante dalla risoluzione del contratto annullerà le reciproche obbligazioni: tuttavia, nel caso in cui tali cause intervengano nel corso di operazioni o durante la navigazione della nave e risultasse possibile la prosecuzione della navigazione stessa, l’Armatore è tenuto a seguire le istruzioni dell’ISPRA in merito al rientro della nave nel porto di ricovero abituale o in altro porto indicato da ISPRA.
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Samples: Service Agreement
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione Il Ministero si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatoredell’appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la di risoluzione il Ministero avrà facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione all’esecuzione in danno dell'Appaltatoredell’appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'AmministrazioneIl Ministero, senza bisogno di assegnare previamente preventivamente alcun termine per l'adempimentol’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto contratto, ai sensi dell'art. e per gli effetti dell’articolo 1456 c.c.del codice civile, previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore all’Appaltatore con PEC.raccomandata a. r. o posta elettronica certificata, nei seguenti casi:
a. a) nei casi previsti dall’articolo 4 del Patto d’integrità;
b) mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussedelle cauzioni qualora escusse in tutto o in parte, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedel Ministero;
b. c) arbitraria sospensione del servizio decisa unilateralmente dal soggetto aggiudicatario, anche nel caso in cui siano in atto controversie con il Ministero o gli Organismi pagatori;
d) nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 34); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 67); obblighi di riservatezza (art. 7)8); responsabilità per infortuni e danni (art. 910); brevetti industriali e diritti d’autore (art. 11); utilizzo delle apparecchiature e dei prodotti software (art.12); subappalto (art.10art.13); cauzione definitiva (art. 1215); divieto di cessione del contratto; contratto e cessione del credito (art. 1516); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23);
e) in caso di modifiche al gruppo di lavoro non comunicate preventivamente al Ministero e da questo ritenute sostanziali e pregiudizievoli della qualità del servizio reso. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. dell’articolo 3, co. comma 9bis, della l. legge 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore contratto l’Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione al Ministero tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione all’esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento In caso di risoluzione del contratto. Ai sensi dell'art. , in base al disposto dell’articolo 110 del Codice l'Amministrazione interpella Codice, il Ministero si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offertaservizio oggetto dell’appalto. Si procederà all'interpello all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario l’originario aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
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Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione 18.1 TIM si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo dichiarare il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere Contratto risolto di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. e per gli effetti di cui all’articolo 1456 c.c., previa dichiarazione del Codice Civile con comunicazione scritta da comunicarsi all'Appaltatore con PECinviarsi a mezzo raccomandata a.r., nei seguenti casicasi di inadempimento ritenuti gravi ed irreparabili:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussea) il Richiedente violi l’obbligo previsto al precedente art. 11.1 lett. a), entro il termine manomettendo gli apparati e/o altri terminali di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazioneproprietà di TIM;
b. nei casi b) il Richiedente violi in tutto o in parte il divieto di distribuzione, anche gratuita, della connettività da/verso Internet, così come previsto al precedente art. 11.1 lett. d);
c) il Richiedente violi in tutto o in parte gli obblighi relativi all’utilizzo delle risorse pubbliche Internet di cui ai seguenti articoli: condizioni comma 11.10, 11.15 e modalità 11.16;
d) in caso di esecuzione mancato pagamento del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto corrispettivo;
e) il Richiedente agisca o si qualifichi come rappresentante o agente di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di dirittoTIM, la fattispecie prevista dall'art. 108, violando quanto previsto al precedente comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 11.2.
19.2 In caso di risoluzione, fatto salvo quanto previsto al comma 8.3 in caso di mancato pagamento del corrispettivo, il Richiedente corrisponderà a TIM le quote di canone maturate fino alla data dell’avvenuta risoluzione, nonché, a titolo di risarcimento, l’importo complessivo dei canoni residui attualizzati al momento della risoluzione in base alla media percentuale del contrattotasso Euro Interbancario (lettera 1 mese) del mese precedente rispetto a quello in cui avviene la risoluzione, l'Appaltatore fatto salvo il diritto di TIM all’eventuale risarcimento del maggior danno.
19.3 In caso di risoluzione, il Richiedente provvederà a riconsegnare immediatamente a TIM, senza alcun onere, spesa o responsabilità per TIM stessa, il materiale, gli apparati hardware ed il software di proprietà di TIM. Il Richiedente si impegnerà obbliga comunque a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine conservare in buono stato gli apparati di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura proprietà di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta TIM fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariomomento della riconsegna.
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Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva 1. Fatte salve le ipotesi di risoluzione espressamente previste dal presente Capitolato e dall'art. 108 del D.Lgs. n. 50/2016, la Stazione Appaltante potrà risolvere di diritto il diritto Contratto, ai sensi dell'art. 1456 del Codice Civile, previa dichiarazione da comunicare all’Aggiudicataria, mediante comunicazione via PEC, nei seguenti casi: − n. 3 (tre) gravi e reiterate inosservanze delle modalità e delle tempistiche di risolvere realizzazione dei servizi richiesti, secondo quanto previsto nel presente Capitolato; − cessazione o qualunque sospensione/interruzione unilaterale delle attività per un tempo anche non consecutivo di 3 (tre) giorni, anche se motivata dall’esistenza di controversie con la Stazione Appaltante; − cessione - totale o parziale, diretta o indiretta – del contratto, oppure cessione non autorizzata dei crediti da quest’ultimo derivanti, ovvero conferimento, in qualsiasi modo e forma, di procure all’incasso; − mancata completa reintegrazione della cauzione definitiva, eventualmente escussa, entro il termine di 10 (dieci) giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della relativa richiesta da parte della Stazione Appaltante; − mancato rispetto della normativa antimafia e delle altre disposizioni normative vigenti in materia; − qualsivoglia altra causa che comporti, in capo all’Aggiudicataria, la perdita dei requisiti di ordine generale per la partecipazione agli appalti pubblici, così come definiti dall’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016; − la mancanza dei requisiti minimi prescritti agli artt. 3 e 6 del Capitolato Speciale d’Appalto, parte tecnica; − mancato rispetto della normativa vigente in materia di lavoro, d’infortuni sul lavoro, d’igiene, di previdenza sociale e di tutti gli obblighi previsti dal citato D.Lgs. n. 81/2008 e/o inosservanza degli obblighi previsti dai contratti collettivi di categoria, nazionali e regionali, anche dopo la loro scadenza fino alla loro sostituzione; − mancata comunicazione entro il termine previsto dal contratto di ogni variazione intervenuta nei propri assetti societari, nonché della sede legale dell'impresa; − mancato rispetto degli obblighi di riservatezza; − nel caso in cui l'ammontare l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% (dieci per cento) del valore dello stesso, ovvero nel .
2. Nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha dell’Aggiudicataria l’Ente avrà la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione all’esecuzione in danno dell'Appaltatoredell’Aggiudicataria. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazione;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di La risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3non esime l’Aggiudicataria dal risarcimento dei danni subiti dalla Stazione Appaltante, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario per effetto delle circostanze che hanno determinato la risoluzione e/o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamentoconseguenti e connesse. In caso di risoluzione del contrattocontratto l’Appaltatore si impegna, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione all’Ente tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative probatoria, relativa ai servizi regolarmente eseguitieffettuati, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatarionon sia stata ancora consegnata.
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Samples: Service Agreement
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione La stazione appaltante si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di ove si verifichino gravi inadempienze agli obblighi contrattuali contrattuali, da parte dell'Appaltatoredell’aggiudicatario, oltre che nei casi previsti dall’art. 108 del D.Lgs. 50/2016. In tal caso l'Amministrazione ha la il MEF avrà facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché garanzia definitiva e di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatoreall’esecuzione nei confronti dell’aggiudicatario. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale per l’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno particolare la stazione appaltante avrà facoltà di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., Contratto nei seguenti casi:
a. a) qualora il Contratto abbia subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto ex art. 106 D. Lgs. n. 50 del 2016;
b) qualora risultino superate le soglie relative alle variazioni consentite, indicate dall’art. 106 e richiamate dall’art, 108, comma 1, lettera b) del D. Lgs. n. 50/2016;
c) l’aggiudicatario si è trovato, al momento dell'aggiudicazione del Contratto in una delle situazioni di cui all'art. 80, comma 1, del D. Lgs. n. 50/2016 e avrebbe dovuto pertanto essere escluso dalla gara;
d) l’aggiudicatario ha commesso, nella procedura di aggiudicazione del presente Contratto, un illecito antitrust definitivamente accertato, ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), del D. Lgs. n. 50/2016 e secondo le linee guida A.N.A.C.;
e) il Contratto non avrebbe dovuto essere stipulato in considerazione di una grave violazione, da parte dell’aggiudicatario, degli obblighi derivanti dai Trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea in un procedimento ai sensi dell'art. 258 TFUE;
f) qualora fosse accertata la non sussistenza ovvero il venir meno di alcuno dei requisiti minimi richiesti per la partecipazione alla gara, nonché per la stipula del Contratto e per lo svolgimento delle attività ivi previste;
g) qualora l’aggiudicatario, in esecuzione del Contratto, fornisca prestazioni che non abbiano i requisiti di conformità e/o le caratteristiche tecniche minime stabilite dalle normative vigenti, nonché nel Disciplinare, ovvero quelle migliorative eventualmente offerte in sede di aggiudicazione del servizio;
h) mancata reintegrazione della cauzione garanzia definitiva eventualmente escusse, escussa entro il termine di dieci (10) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedella stazione appaltante;
b. i) nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni precedenti articoli 8 (Sospensione del Servizio), 9 (Riservatezza) e modalità di esecuzione del servizio 13 (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità Responsabilità per infortuni e danni (artdanni);
j) nell’ipotesi di non veridicità delle dichiarazioni rese dall’aggiudicatario, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, fatto salvo quanto previsto dall’art. 9)71, del medesimo D.P.R. n. 445/2000;
k) nell’ipotesi di irrogazione di sanzioni interdittive o misure cautelari di cui al D. Lgs. n. 231/2001, che impediscano all’impresa di contrattare con le Pubbliche Amministrazioni; subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto Il MEF potrà risolvere di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa diritto il Contratto senza bisogno di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'artassegnare alcun termine per l’adempimento nei casi previsti e disciplinati dall’art. 108, comma 42, D. Lgs. n. 50/2016. Inoltre, il MEF si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 1456 del Codice (mancato rispetto codice civile ogni qualvolta nei confronti dell’aggiudicatario o dei termini componenti la propria compagine sociale, o dei dirigenti dell’impresa con funzioni specifiche relative all’affidamento alla stipula e all’esecuzione del Contratto sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di adempimento per negligenza dell'Appaltatore)cui agli artt. Costituisce altresì causa 317,.318, 319, 319-bis, 319-ter, 319- quater, 320, 322, 322-bis, 346-bis, 353, 353-bis del codice penale. La risoluzione di cui al periodo precedente è subordinata alla preventiva comunicazione all’ANAC, cui spetta la valutazione in merito all’eventuale prosecuzione del rapporto contrattuale, al ricorrere delle condizioni di cui all’art. 32 del D.L. n. 90/2014, convertito in Legge n. 114 del 2014. In tutti i casi di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010Contratto, il mancato utilizzo del bonifico bancario MEF avrà diritto di escutere la garanzia prestata rispettivamente per l’intero importo della stessa o postale ovvero degli altri strumenti idonei per la parte percentualmente proporzionale all’importo corrispondente al Servizio. Xxx l’escussione non sia possibile sarà applicata una penale di equivalente importo, che sarà comunicata all’Aggiudicatario, a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamentomezzo pec. In caso ogni caso, resta fermo il diritto della medesima Amministrazione Contraente al risarcimento dell’ulteriore maggior danno. Il MEF, fermo restando quanto previsto nel presente articolo e nei casi di risoluzione del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'artcui all’art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., potrà interpellare progressivamente i soggetti gli operatori economici che hanno partecipato all'originaria all’originaria procedura di gara, gara e risultanti dalla relativa graduatoria, graduatoria al fine di stipulare un nuovo contratto per il l’affidamento del completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene delle prestazioni contrattuali alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario dall’aggiudicatario in sede in di offerta. Si procederà all'interpello Per la risoluzione del Contratto, si osservano le disposizioni previste dalla normativa vigente (art. 108, D. Lgs. n. 50/2016). In ogni caso, l’aggiudicatario si impegna a partire dal soggetto che ha formulato porre in essere ogni attività necessaria per assicurare la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariocontinuità del Servizio in favore della stazione appaltante.
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Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva 1. Il Concedente ha il diritto di risolvere il contratto nei casi e con le modalità previste dall’art. 108 del D.lgs. n. 50/2016 s.m.i.
2. Sono, in ogni caso, motivi di risoluzione espressa anche senza previa diffida, ai sensi dell’art. 1456 del codice civile:
a) l’accertata non veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese in sede di gara e nell’esecuzione del contratto, comprese quelle riferite ai requisiti generali e speciali, salva e impregiudicata l’applicazione dell’articolo 76 del D.P.R. n. 445/2000 o il venir meno, nel caso corso del rapporto contrattuale anche di uno solo dei requisiti di cui all’art. 80 del Codice;
b) la violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, igienico-sanitarie, contributive, assicurative (anche verso terzi), fiscali rispetto ai propri dipendenti;
c) il mancato avvio dell’esecuzione del contratto nei termini e secondo le modalità indicate dal Responsabile unico del procedimento;
d) il mancato utilizzo del conto corrente dedicato, ovvero la violazione della disciplina in cui l'ammontare complessivo materia di tracciabilità delle penali operazioni finanziarie relative al presente contratto;
e) la cessione, anche parziale, del contratto;
f) il mancato pagamento di uno o più canoni e/o aggi concessori, qualora siano inutilmente decorsi 30 giorni dal termine di scadenza;
g) la dichiarazione di insolvenza, la messa in liquidazione, la cessazione di attività del Concessionario;
h) il passaggio in giudicato di sentenze di condanna del Concessionario per delitti che incidano sulla moralità professionale;
i) l’inadempimento degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse relative alle attività di gestione dei Servizi affidati;
j) il ritardo grave nell’adempimento del servizio e/o qualora l’importo della penale superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore(dieci per cento) dell’importo complessivo contrattuale in bando.
3. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà tutti i casi di incamerare la cauzione definitivarisoluzione sopra citati, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta resta salvo il diritto del Concedente al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.ctutti i danni subiti., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazione;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari spetterà al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto Concessionario soltanto al il pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiticorrettamente eseguite e ritenute utili per la stazione appaltante, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente salvo compensazione da parte con l’importo dovuto al Concedente per i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariodanni subiti.
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Samples: Concession Agreement
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva Salvo quanto previsto al paragrafo che segue, in caso di inadempimento dell’Utente, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quando l’utilizzo di uno o più Servizi da parte dell’Utente è (a) in contrasto con le clausole del Contratto; (b) in contrasto con le leggi e i regolamenti; (c) in contrasto con la deontologia, o (d) improprio, come di seguito definito, o suscettibile di recare pregiudizio alla reputazione di Doctolib, o all’integrità fisica o mentale dei Pazienti, Doctolib potrà risolvere, senza che l’Utente maturi alcun diritto a indennizzi, penali, risarcimenti o ulteriori importi di qualsivoglia natura, il Contratto o parte dei Servizi, con preavviso di quindici (15) giorni decorrenti dalla data di ricezione della comunicazione di sospensione effettiva ai sensi del precedente articolo 16, qualora l’Utente non ponga rimedio agli inadempimenti contestati entro detto termine di quindici (15) giorni. In tale eventualità, è fatto salvo il diritto di risolvere Doctolib ad esperire qualsiasi rimedio previsto dalla normativa applicabile (a titolo esemplificativo e non esaustivo, azione per il contratto nel caso risarcimento dei danni subiti).Per “utilizzo improprio” si intende qualsiasi condotta diffamatoria, indecente, inappropriata, minacciosa, carica d’odio o intimidatoria, in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stessoforma scritta o orale, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazione;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni Doctolib dovesse venire a conoscenza. L'Utente riconosce e modalità di esecuzione del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di dirittoaccetta che, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In in caso di risoluzione per inadempimento dell'Utente, qualunque Corrispettivo del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari Servizio relativo al fine mese in cui Doctolib ha esercitato il diritto di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariorisoluzione resterà dovuto.
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Samples: Condizioni d'Uso
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione La Stazione appaltante si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatoredell’Esecutore. In tal caso l'Amministrazione la Stazione appaltante ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione all’esecuzione in danno dell'Appaltatoredell’Esecutore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazionela Stazione appaltante, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimentol’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'artdell’art. 1456 c.c.codice civile, previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore all’Esecutore con PEC., PEC nei seguenti casi:
a. a) mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, escussa entro il termine di dieci 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedella Stazione appaltante;
b. b) nei casi di cui ai seguenti articoli: agli artt. 4 (condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3servizio); 7 (obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6lavoro); 8 (obblighi di riservatezza (art. 7riservatezza); 10 (responsabilità per infortuni e danni (art. 9– obbligo di manleva); subappalto 11 (art.10subappalto); cauzione definitiva 12 (art. 12obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari); 13 (cauzione definitiva); 14 (sospensione dei servizi); 18 (divieto di cessione del contratto; contratto – cessione del credito (art. 15credito); 24 (obblighi ed e adempimenti a carico dell'appaltatore (artdell’esecutore);
c) applicazione di penali oltre la misura massima stabilita all’art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, 18 recante « Penali e rilievi» del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del presente contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore l’Esecutore si impegnerà impegna a fornire all'Amministrazione tutta porre in essere ogni attività necessaria per assicurare la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento continuità delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguitiin favore della Stazione appaltante. In base al combinato disposto degli artt. 297, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento comma 1, del contratto. Ai sensi dell'art. 110 Regolamento e 140 del Codice l'Amministrazione interpella Codice, la Stazione appaltante si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offertaservizio oggetto dell’appalto. Si procederà all'interpello all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario l’originario aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
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Samples: Servizio Di Sgombero Neve
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione La stazione appaltante si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatoredell’esecutore. In tal caso l'Amministrazione la stazione appaltante ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione all’esecuzione in danno dell'Appaltatoredell’esecutore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazionela stazione appaltante, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimentol’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'artdell’art. 1456 c.c.codice civile, previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore all’esecutore con PEC., PEC nei seguenti casi:
a. a) l’accertamento di due non conformità del prodotto nel corso dello stesso anno ai sensi dell’art. 7 del Capitolato (ai fini del calcolo dell’anno d’appalto si considera l’annualità a partire dal giorno di avvio dell’esecuzione dell’appalto, come risultante dal relativo verbale; pertanto il primo anno d’appalto si concluderà decorsi 365 giorni dal giorno di avvio della sua esecuzione);
b) qualora il ritardo nella fornitura risulti tale da compromettere il regolare svolgimento dei servizi cui è preposta e/o di cui è affidataria la SOCIETA’ CANAVESANA SERVIZI S.p.A. o, comunque, non venissero rispettate le modalità di fornitura di cui all’art. 4 del Capitolato;
c) mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, escussa entro il termine di dieci 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedella Stazione appaltante;
b. d) nei casi di cui ai seguenti articoli: agli artt. 4 (condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3dellam fornitura); 7 (obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6lavoro); 8 (obblighi di riservatezza (art. 7riservatezza); 10 (responsabilità per infortuni e danni (art. 9– obbligo di manleva); subappalto 11 (art.10subappalto); cauzione definitiva 12 (art. 12obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari); 13 (cauzione definitiva); 14 (sospensione della fornitura); 17 (divieto di cessione del contratto; contratto –cessione del credito (art. 15credito); 24 (obblighi ed e adempimenti a carico dell'appaltatore (artdell’esecutore);
e) applicazione di penali oltre la misura massima stabilita all’art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, 18 recante «Penali e rilievi» del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del presente contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore l’esecutore si impegnerà impegna a fornire all'Amministrazione tutta porre in essere ogni attività necessaria per assicurare la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento continuità delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contrattoin favore della Stazione appaltante. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella La stazione appaltante si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offertadella fornitura oggetto dell’appalto. Si procederà all'interpello all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario l’originario aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
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Samples: Fornitura Di Gasolio Da Autotrazione
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva Salvo quanto previsto al paragrafo che segue, in caso di inadempimento dell’Utente, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quando l’utilizzo di uno o più Servizi da parte dell’Utente è (a) in contrasto con le clausole del Contratto; (b) in contrasto con le leggi e i regolamenti; (c) in contrasto con la deontologia, o (d) a seguito di comportamento inopportuno, come definito all’art. 18.2, o suscettibile di recare pregiudizio alla reputazione di Doctolib, o all’integrità fisica o mentale dei Pazienti, Xxxxxxxx potrà risolvere, senza che l’Utente maturi alcun diritto a indennizzi, penali, risarcimenti o ulteriori importi di qualsivoglia natura, il Contratto o parte dei Servizi, con preavviso di trenta (30) giorni decorrenti dalla data di ricezione della comunicazione di sospensione effettiva ai sensi del precedente articolo 18. In tale eventualità, è fatto salvo il diritto di risolvere Doctolib ad esperire qualsiasi rimedio previsto dalla normativa applicabile (a titolo esemplificativo e non esaustivo, azione per il contratto risarcimento dei danni subiti). Doctolib non sarà tenuta a rispettare il preavviso di cui sopra e a fornire i motivi della risoluzione per colpa nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso(i) sia soggetta a un obbligo legale o regolamentare di interrompere la fornitura di tutti i Servizi, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo il (ii) eserciti un diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazione;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di dirittoper un motivo imperativo previsto dalla legge nazionale o (iii) possa fornire la prova che l'Utente ha ripetutamente violato il Contratto. L'Utente riconosce e accetta che, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In in caso di risoluzione per inadempimento dell'Utente, qualunque Corrispettivo del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari Servizio relativo al fine mese in cui Doctolib ha esercitato il diritto di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariorisoluzione resterà dovuto.
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Samples: Condizioni d'Uso
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione Salve le ipotesi di risoluzione di diritto previste nel presente capitolato e/o nel Contratto, qualora l’Appaltatore si riserva renda inadempiente alle obbligazioni contrattuali, Publiacqua invia comunicazione scritta di contestazione degli addebiti, con assegnazione allo stesso di un termine perentorio, non inferiore a 10 giorni, entro il quale assolvere ai propri obblighi e adempiere alle prescrizioni impartite da Publiacqua spa. Trascorso inutilmente tale termine senza che l’Appaltatore abbia adempiuto, Publiacqua spa ha facoltà di dichiarare la risoluzione del Contratto. Nella comunicazione di risoluzione, indicherà il giorno in cui avrà luogo la riconsegna delle attività contrattuali, l’immissione in possesso di Publiacqua spa dei cantieri, la constatazione dello stato dei luoghi e dello stato di avanzamento dell’opera, la redazione dello stato di consistenza. Qualora l’Appaltatore non si presenti per la constatazione in contraddittorio delle circostanze di cui al punto che precede o si rifiuti di sottoscrivere il relativo verbale, Publiacqua spa procederà alle constatazioni in presenza di due testimoni che sottoscriveranno il verbale. Le parti convengono espressamente di considerare inadempimento importante, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1455 c.c.:
a) il rifiuto di eliminare le violazioni contestate secondo le modalità indicate nel primo comma del presente articolo;
b) la sospensione o il ritardo nell'esecuzione di un ordinativo, già accettato, se non comunicata per iscritto a Publiacqua spa entro 3 (tre) giorni dal manifestarsi della causa. con idonea motivazione;
c) il reiterarsi, per almeno tre volte consecutive, di ritardo per fattispecie analoghe, anche se tempestivamente e adeguatamente motivato. E’ fatto salvo il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo Publiacqua al risarcimento del maggior danno eventualmente subito, ai sensi degli articoli 1453 e ss. del codice civile e l’applicazione delle penali superi il 10% del valore dello stessocosì come disciplinate nell’Allegato 2. Nelle more delle contestazioni di cui al presente articolo, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta è fatto salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior dannodi Publiacqua di far eseguire d'ufficio, anche a mezzo di altre imprese, lavori attinenti ad ordinativi accettati e non iniziati ovvero eseguiti soltanto parzialmente e comunque non ultimati, secondo le prescrizioni date,ogni qual volta l'Appaltatore non vi abbia provveduto nonostante la richiesta scritta di Publiacqua. In ogni questo caso si conviene che l'AmministrazionePubliacqua darà notizia di detta decisione a mezzo raccomandata A/R all'Appaltatore, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto quantificando il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione lavoro da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., nei seguenti casi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta svolgere ed indicando le date in cui verranno iniziati i lavori da parte dell'Amministrazione;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità altre imprese o direttamente a cura di esecuzione del servizio (artPubliacqua. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatarioGli eventuali maggiori costi saranno addebitati all'Appaltatore.
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Samples: Construction Contract
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% La concessione può essere risolta, con atto del valore dello stessocompetente organo comunale, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC.inadempimento, nei seguenti casi, da considerarsi obblighi rilevanti per il Concessionario:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine grave e reiterata mancanza di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionepulizia ordinaria e programmata;
b. gravi inadempienze di servizio quali l'insufficienza di personale rispetto alla misura o alla qualifica prevista per legge o, comunque, necessaria per la gestione dell'impianto in oggetto e dei connessi servizi;
c. gravi mancanze e negligenze nella manutenzione programmata;
d. rilevante scadenza del decoro dell'intero impianto natatorio;
e. grave compromissione dell'igiene, in particolare nei casi servizi igienici, docce, spogliatoi;
f. mancata corresponsione al Comune, nei termini indicati nel presente capitolato, del canone offerto in sede di gara;
g. mancata esecuzione degli interventi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 3all'allegato 2); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (;
h. mancato rispetto dei termini di adempimento cui all'art. 1 per negligenza dell'Appaltatore)l'esecuzione degli interventi di cui sopra;
i. inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente, anche in riferimento al personale stagionale o avventizio. Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In ln caso di risoluzione il Comune avrà diritto di rientrare in possesso, all'atto della notifica del contrattoprovvedimento, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta dell'impianto natatorio, degli arredi e delle attrezzature mobili e fisse di proprietà e potrà assumere direttamente la documentazione tecnica gestione del servizio. E' fatta salva l'applicazione di sanzioni pecuniarie e di ogni rivalsa di danni, per i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguitiquali, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti oltre che hanno partecipato all'originaria procedura di garacon la cauzione ed eventuali crediti verso il Comune, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatarioConcessionario risponde con il proprio patrimonio.
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Samples: Concessione Per La Gestione E Conduzione Di Impianti Sportivi
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione 1. L’Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatoredell’Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione l’Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione all’esecuzione in danno dell'Appaltatoredell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale risarci- mento dell’eventuale maggior danno.
2. In ogni caso si conviene che l'Amministrazioneil Comune di Novate Milanese, senza bisogno di assegnare as- segnare previamente alcun termine per l'adempimentol’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente pre- sente contratto ai sensi dell'artdell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore all’Appaltatore con PEC., nei seguenti casi:
a. a) mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusseescussa, entro il termine di dieci quindici giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionedel Comune;
b. nei casi b) mancata prestazione del servizio giornaliero di pulizia di cui ai seguenti articoli: condizioni al Capitolato specia- le descrittivo e modalità prestazionale, per tre giorni lavorativi consecutivi o per un totale di esecuzione sei giorni lavorativi nell’arco temporale di 365 giorni; ----------------------------------
c) reiterato e ingiustificato mancato versamento dei contributi previdenziali e assi- stenziali obbligatori, accertato dagli enti competenti; -------------------------------------
d) reiterata e ingiustificata inosservanza alle prescrizioni in materia di sicurezza im- partite dall’Amministrazione;
e) ricorso a subappalti non autorizzati dall’Amministrazione;-------------------------------
f) violazione del servizio (art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di cessione del contratto; cessione contratto o delle norme in materia di cessio- ne del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23)credito.
3. Costituisce causa di risoluzione di diritto, diritto la fattispecie prevista dall'artdall’art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatoredell’Appal- tatore).
4. Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'artdell’art. 3, co. 9bis9 bis, della l. L. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. -----
5. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore l’Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione all’Ammini- strazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente di- rettamente o tramite terzi all'esecuzione all’esecuzione dello stesso. L'appaltatore ----------------------------------------
6. L’Appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguitiese- guite, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. --------
7. In caso di risoluzione del contratto in base al presente articolo, l’Amministrazione incamererà la cauzione definitiva a titolo di risarcimento, salva la facoltà di esigere il risarcimento degli eventuali maggiori danni. ------------------------------------------------------
8. Ai sensi dell'artdell’art. 110 del Codice l'Amministrazione Codice, l’Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione dell’esecuzio- ne del contratto. L'affidamento L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario dall’ori- ginario aggiudicatario in sede in offerta.
9. Si procederà all'interpello all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario l’originario aggiudicatario.. ---------------
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Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione 17.1 TIM si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo dichiarare il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere Contratto risolto di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. e per gli effetti di cui all’articolo 1456 c.c., previa dichiarazione del Codice Civile con comunicazione scritta da comunicarsi all'Appaltatore con PEC.inviarsi a mezzo raccomandata A/R, nei seguenti casicasi di inadempimento ritenuti gravi ed irreparabili:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussea) il Richiedente violi l’obbligo previsto al precedente articolo 10.1 lett. a), entro il termine manomettendo gli Apparati/Prodotti e/o altre e apparecchiature di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazioneproprietà di TIM;
b. nei casi b) il Richiedente violi in tutto o in parte il divieto di distribuzione, anche gratuita, della connettività da/verso Internet, così come previsto al precedente art. 10.1 lett. d);
c) Il Richiedente violi in tutto o in parte gli obblighi di cui ai seguenti articoli: condizioni agli artt. 10.1, 10.2, 10.9, 10.10, 10.14 e modalità 10.15;
d) in caso di esecuzione mancato pagamento del servizio (artcorrispettivo del Servizio e/o del mancato rilascio dei mezzi di garanzia di cui all’art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); 6 e/o del mancato rispetto degli obblighi di riservatezza (artcui all’art. 7); responsabilità per infortuni 7.11;
e) il Richiedente agisca o si qualifichi come rappresentante o agente di TIM, violando quanto previsto all’art. 24.3;
f) Il Richiedente non consenta a TIM di esercitare i Diritti di verifica e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (artcontrollo sugli Apparati/Prodotti di cui all’art. 12;
g) Il Richiedente violi in tutto o in parte gli obblighi previsti dall’art. 15 (Condizioni particolari sulla proprietà intellettuale, sull’utilizzo e sulla riservatezza del software); ;
h) Il Richiedente violi il divieto di cessione del contratto; cessione del credito (artcontratto di cui all’art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 21.
17.2 In caso di risoluzione del contrattorisoluzione, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari fatto salvo quanto previsto al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto comma 7.8 per il completamento dell'esecuzione mancato pagamento del contrattocorrispettivo, il Cliente corrisponderà a TIM gli importi dovuti relativamente al Servizio fruito fino
17.3 In caso di risoluzione, fatto salvo quanto previsto al successivo art. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario 22.8, il Richiedente provvederà a restituire immediatamente a TIM, senza alcun onere, spesa o responsabilità per TIM stessa, il materiale, gli Apparati/Prodotti hardware ed il software di proprietà di TIM. Il Richiedente si obbliga comunque a conservare in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta buono stato gli Apparati/Prodotti di proprietà di Telecom fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariomomento della restituzione.
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Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione 17.1 TIM si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo dichiarare il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere Contratto risolto di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. e per gli effetti di cui all’articolo 1456 c.c., previa dichiarazione del Codice Civile con comunicazione scritta da comunicarsi all'Appaltatore con PEC.inviarsi a mezzo raccomandata A/R, nei seguenti casicasi di inadempimento ritenuti gravi ed irreparabili:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussea) il Richiedente violi l’obbligo previsto al precedente articolo 10.1 lett. a), entro il termine manomettendo gli Apparati/Prodotti e/o altre e apparecchiature di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazioneproprietà di TIM;
b. nei casi b) il Richiedente violi in tutto o in parte il divieto di distribuzione, anche gratuita, della connettività da/verso Internet, così come previsto al precedente art. 10.1 lett. d);
c) Il Richiedente violi in tutto o in parte gli obblighi di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità di esecuzione del servizio (agli art. 3); obblighi derivanti dal rapporto 10.1, 10.2, 10.9, 10.14 e 10.15;
d) in caso di lavoro (artmancato pagamento del corrispettivo del Servizio e/o del mancato rilascio dei mezzi di garanzia di cui all’art. 6); 6 e/o del mancato rispetto degli obblighi di riservatezza (artcui all’art. 7); responsabilità per infortuni 7.10;
e) il Richiedente agisca o si qualifichi come rappresentante o agente di TIM, violando quanto previsto all’art. 24.3;
f) Il Richiedente non consenta a TIM di esercitare i Diritti di verifica e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (artcontrollo su gli Apparati/Prodotti di cui all’art. 12); ;
g) Il Richiedente violi il divieto di cessione del contratto; cessione del credito (artcontratto di cui all’art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 21.
17.2 In caso di risoluzione del contrattorisoluzione, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari fatto salvo quanto previsto al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto comma 7.8 per il completamento dell'esecuzione mancato pagamento del contrattocorrispettivo, il Cliente corrisponderà a TIM gli importi dovuti relativamente al Servizio fruito fino alla data dell’avvenuta risoluzione e, in applicazione di quanto previsto nella Delibera n. 487/18/CONS, la commissione dovuta per le prestazioni di disattivazione in caso di cessazione della linea come indicato nel Profilo Commerciale, nonché, a titolo di risarcimento, l’importo complessivo dei canoni residui attualizzati al momento della risoluzione in base alla media percentuale del tasso Euro Interbancario (lettera 1 mese) del mese precedente rispetto a quello in cui avviene la risoluzione fatto salvo il diritto di TIM all’eventuale risarcimento del maggior danno.
17.3 In caso di risoluzione, fatto salvo quanto previsto al successivo art. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario 22.8, il Richiedente provvederà a restituire immediatamente a TIM, senza alcun onere, spesa o responsabilità per TIM stessa, il materiale, gli Apparati/Prodotti hardware ed il software di proprietà di TIM. Il Richiedente si obbliga comunque a conservare in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta buono stato gli Apparati/Prodotti di proprietà di Telecom fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariomomento della restituzione.
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Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione Relativamente alla risoluzione del contratto si riserva il diritto di risolvere il fa riferimento agli art.. 1453e ss. del c.c. Il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto risolve ai sensi dell'art. 1456 c.c., mediante la seguente clausola risolutiva espressa, previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC.all'appaltatore a mezzo raccomandata A/R, nei o posta elettronica certificata nelle seguenti casiipotesi:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazione1) la sospensione parziale o totale del servizio;
b. nei casi 2) il mancato svolgimento di servizi aggiuntivi richiesti da Pisamo;
3) la mancata nomina del referente/coordinatore;
4) la mancata comunicazione dei nominativi del personale assegnato al servizio;
5) mancato riscontro alle istanze e comunicazioni di Pisamo;
6) mancato assolvimento degli obblighi previsti dall'art. 3 della Legge 136/2010 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari relativi all'appalto;
7) accertamento di false dichiarazioni rese in sede di gara, frode e/o procedure concorsuali;
8) reiterata inosservanza delle disposizioni di cui ai seguenti articoli: condizioni e modalità al presente capitolato e/o cumulo di esecuzione del servizio (artuna somma delle penalità superiore al 10% dell'importo contrattuale;
9) sentenze di condanna, passata in giudicato, per frodi nei riguardi della stazione appaltante, fornitori, lavoratori, o altri soggetti comunque interessati alle prestazioni contrattuali;
10) intervenuto provvedimento definitivo a carico dell'appaltatore, che disponga l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al D.Lgs. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); obblighi di riservatezza (art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di 159/2011;
11) cessione del contratto; cessione ;
12) violazione degli obblighi attinenti la sicurezza sul lavoro e del credito (art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti dei termini lavoratori;
13) inosservanza delle disposizioni normative di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa carattere previdenziale, assicurativo o contributivo riferite al personale dipendente;
14) grave inadempimento in relazione alle obbligazioni contrattuali tali da compromettere la buona riuscita delle prestazioni oggetto del presente capitolato;
15) inaffidabilità ed insufficienza organizzativa nell'esecuzione delle prestazioni previste nel presente capitolato;
16) ogni altra violazione che renda di risoluzione fatto impossibile la prosecuzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010rapporto contrattuale nonchè in tutti gli altri casi previsti dal codice civile; Nelle ipotesi elencate, il mancato utilizzo contratto si intenderà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della comunicazione scritta inoltrata mediante lettera raccomandata A/R o a mezzo posta elettronica certificata. Nel caso in cui l'impresa aggiudicataria non eseguisse, ovvero rifiutasse di eseguire, in tutto o in parte, le prestazioni oggetto del bonifico bancario presente capitolato, Pisamo provvederà con apposita diffida da inviare a messo raccomandata A/R o postale ovvero posta elettronica certificata, ad invitare l'impresa ad adempiere. Ove l'appaltatore, in assenza di valida giustificazione e nonostante la diffida di cui sopra, non eseguisse o si rifiutasse di eseguire, in tutto o in parte, le prestazioni oggetto del presente capitolato, Pisamo potrà, previa contestazione degli altri strumenti idonei addebiti e assegnazione di un termine per osservazioni non inferiore a consentire la piena tracciabilità delle operazioni 7 (sette) giorni salvi i casi di pagamentourgenza, risolvere il contratto. In Nel caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per i casi previsti nel presente articolo, l'appaltatore incorre nella perdita della cauzione definitiva che resta incamerata da Pisamo, salvo il completamento dell'esecuzione del contrattorisarcimento dei danni tutti derivanti dalla risoluzione. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario All'appaltatore non è consentito recedere dal contratto prima della sua scadenza, se non per giusta causa o causa di forza maggiore e con preavviso scritto non inferiore a sei mesi, da inoltrarsi a mezzo raccomandata A/R o a mezzo posta elettronica certificata. La risoluzione per gravi inadempienze contrattuali fa sorgere a favore di Pisamo il diritto di affidare il servizio all'impresa che segue in sede in offertagraduatoria. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto Alla parte inadempiente verranno addebitate le maggiori spese sostenute da Pisamo, fatta salva ogni ulteriore responsabilità civile o penale dell'impresa per il fatto che ha formulato determinato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariorisoluzione.
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Samples: Contratto Di Appalto
Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione si riserva il diritto 1. Il Comune di risolvere il Spoleto procederà alla risoluzione del contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di per gravi inadempienze inadempimenti agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In debitamente contestati all'Aggiudicatario; in tal caso l'Amministrazione ha il Responsabile del procedimento procederà alla formulazione, per iscritto, della contestazione degli addebiti al l'Aggiudicatario assegnandogli il termine di 5 (cinque) giorni naturali e consecutivi, e in caso di urgenza 48 ore, per la facoltà di incamerare la cauzione definitivapresentazione delle proprie controdeduzioni. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta ovvero scaduto il termine senza che l’Aggiudicatario abbia risposto, il Comune procederà alla risoluzione del contratto, salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior del danno; tale risoluzione verrà formalmente dichiarata con apposito provvedimento amministrativo motivato e comunicato all'Aggiudicatario con PEC o raccomandata A/R.
2. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere di diritto il presente Si procederà inoltre alla risoluzione del contratto ai sensi dell'art. dell’articolo 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all'Appaltatore con PEC., del codice civile nei seguenti casi:inadempimento agli obblighi contrattuali debitamente contestato;
a. 1. fallimento dell’aggiudicatario;
2. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escusse, entro il termine i termini di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazionecui al precedente articolo 19;
b. nei casi di cui ai seguenti articoli: condizioni e 3. le ripetute violazioni delle modalità di esecuzione del servizio (artServizio debitamente contestate;
4. 3); obblighi derivanti dal rapporto mancato rispetto del Codice di lavoro (artComportamento nazionale di cui al D.P.R. 62/2013 ed integrativo del Comune di Spoleto;
5. sospensione ingiustificata del servizio;
6); obblighi . perdita dei requisiti di riservatezza (artmoralità cui all’art. 38 del d.lgs. 163/2006;
7); responsabilità per infortuni e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (art. 12); divieto di la cessione del contratto; cessione ;
8. l’effettuazione di transazioni senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del credito (citato art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art3 legge 13 agosto 2010, n. 136;
9. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. In caso di risoluzione del contratto, l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica nelle altre ipotesi previste dalla legge e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariopresente capitolato.
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Risoluzione per inadempimento. L'Amministrazione 17.1 Telecom si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l'ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell'Appaltatore. In tal caso l'Amministrazione ha la facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all'esecuzione in danno dell'Appaltatore. Resta salvo dichiarare il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l'Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l'adempimento, potrà risolvere Contratto risolto di diritto il presente contratto ai sensi dell'art. e per gli effetti di cui all’articolo 1456 c.c., previa dichiarazione del Codice Civile con comunicazione scritta da comunicarsi all'Appaltatore con PEC.inviarsi a mezzo raccomandata A/R, nei seguenti casicasi di inadempimento ritenuti gravi ed irreparabili:
a. mancata reintegrazione della cauzione eventualmente escussea) il Richiedente violi l’obbligo previsto al precedente articolo 10.1 lett.a), entro il termine manomettendo gli Apparati/Prodotti e/o altre e apparecchiature di dieci giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell'Amministrazioneproprietà di Telecom;
b. nei casi b) il Richiedente violi in tutto o in parte il divieto di distribuzione, anche gratuita, della connettività da/verso Internet, così come previsto al precedente art. 10.1 lett. d);
c) Il Richiedente violi in tutto o in parte gli obblighi di cui ai seguenti articoli: condizioni agli artt. 10.1, 10.2, 10.9, 10.10, 10.14 e modalità 10.15;
d) in caso di esecuzione mancato pagamento del servizio (artcorrispettivo del Servizio e/o del mancato rilascio dei mezzi di garanzia di cui all’art. 3); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 6); 6 e/o del mancato rispetto degli obblighi di riservatezza (artcui all’art. 7); responsabilità per infortuni 7.11;
e) il Richiedente agisca o si qualifichi come rappresentante o agente di Telecom, violando quanto previsto all’art. 24.3;
f) Il Richiedente non consenta a Telecom di esercitare i Diritti di verifica e danni (art. 9); subappalto (art.10); cauzione definitiva (artcontrollo su gli Apparati/Prodotti di cui all’art. 12;
g) Il Richiedente violi in tutto o in parte gli obblighi previsti dall’art. 15 (Condizioni particolari sulla proprietà intellettuale, sull’utilizzo e sulla riservatezza del software); ;
h) Il Richiedente violi il divieto di cessione del contratto; cessione del credito (artcontratto di cui all’art. 15); obblighi ed adempimenti a carico dell'appaltatore (art. 23). Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall'art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell'Appaltatore). Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 21.
17.2 In caso di risoluzione risoluzione, fatto salvo quanto previsto al comma 7.8 in caso di mancato pagamento del contrattocorrispettivo, l'Appaltatore il Richiedente corrisponderà a Telecom gli importi dovuti relativamente al Servizio fruito fino alla data dell’avvenuta risoluzione, gli importi indicati nel Profilo Commerciale a fronte dei costi sostenuti da Telecom Italia per la disattivazione/cessazione del Servizio, nonché, a titolo di risarcimento, l’importo
17.3 In caso di risoluzione, fatto salvo quanto previsto al successivo art. 22.8,il Richiedente provvederà a restituire immediatamente a Telecom, senza alcun onere, spesa o responsabilità per Telecom stessa, il materiale, gli Apparati/Prodotti hardware ed il software di proprietà di Telecom. Il Richiedente si impegnerà obbliga comunque a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine conservare in buono stato gli Apparati/Prodotti di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso. L'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. Ai sensi dell'art. 110 del Codice l'Amministrazione interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura proprietà di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell'esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta Telecom fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatariomomento della restituzione.
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Samples: Broadband Service Agreement