Rivalutazione annuale del capitale. Le prestazioni sono rivalutate, ad ogni ricorrenza annuale, in base al rendimento finanziario della Gestione Separata Vitafin, disciplinata dal Regolamento in allegato. La Società determina, entro il 30 dicembre di ogni anno, la misura della rivalutazione, che si ottiene sottraendo dal rendimento finanziario della Gestione Separata Vitafin, cui all’art. 3 del Regolamento, le commissioni annue di gestione pari all’1,40%. Primi tre anni 1,00% Dal 4° anno 1,40% Ad ogni ricorrenza annuale del contratto successiva alla data di decorrenza, la misura di rivalutazione sopra determinata è applicata all’importo del capitale assicurato, quale risulta dalle precedenti rivalutazioni. Qualora il pagamento del premio unico sia successivo alla data di decorrenza del contratto, la prima rivalutazione viene effettuata pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra la data di corresponsione del premio e la prima ricorrenza annuale. In caso di liquidazione della prestazione, per riscatto o sinistro, ad una data non coincidente con la ricorrenza annuale del contratto, viene riconosciuta una rivalutazione pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra l’ultima ricorrenza annuale e la data della richiesta di liquidazione, in base alla misura annua di rivalutazione attribuita all’ultima ricorrenza annuale trascorsa. Pertanto, qualora la misura annua di rivalutazione attribuita al contratto risulti negativa per effetto dei costi e/o delle variazioni anche negative del rendimento della Gestione Separata, il nuovo capitale rivalutato risulterà inferiore al capitale rivalutato alla ricorrenza annuale precedente, ferma restando, tuttavia, la garanzia del capitale minimo liquidabile in caso di decesso e in caso di riscatto, pari al capitale iniziale assicurato, riproporzionato in caso di riscatti parziali.
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Rivalutazione annuale del capitale. Le prestazioni sono rivalutate, ad ogni ricorrenza annuale, Il premio versato al netto dei costi gravanti sul premio viene annualmente rivalutato in base al ai rendimenti conseguiti dalla gestione separata “Cattolica SerenaMente” nella misura e con le modalità di seguito indicate. A tal fine la Compagnia gestisce, secondo quanto previsto dal Regolamento della gestione separata “Cattolica SerenaMente”, attività di importo non inferiore alle Riserve Matematiche relative all’insieme dei contratti appartenenti alla suddetta gestione separata. Ai fini del calcolo della misura di rivalutazione il rendimento finanziario della medio è quello realizzato nei dodici mesi che precedono l’inizio del secondo mese antecedente quello nel quale cade la ricorrenza annuale considerata. Il tasso medio di rendimento realizzato dalla Gestione Separata Vitafin, disciplinata dal Regolamento in allegato. La Società determina, entro il 30 dicembre viene determinato con riferimento al valore di ogni anno, la misura della rivalutazione, che si ottiene sottraendo dal rendimento finanziario della iscrizione delle corrispondenti attività nella Gestione Separata Vitafin, cui all’artmedesima (criterio di contabilizzazione a “valore storico”). 3 Ciò significa che le Per l’informativa dettagliata sui costi fare riferimento alle indicazioni del Regolamento, le commissioni annue KID. I costi a carico del contraente sono: I costi applicati in caso di gestione pari all’1,40%. Primi tre anni 1,00% Dal 4° anno 1,40% Ad ogni ricorrenza annuale del contratto successiva riscatto vengono trattenuti dalla Compagnia che li detrae dal capitale rivalutato fino alla data di decorrenzarichiesta di riscatto, la sulla base della misura di rivalutazione sopra determinata è applicata all’importo attribuibile ai contratti con ricorrenza annuale nel mese di richiesta del capitale assicurato, quale risulta dalle precedenti rivalutazioniriscatto. Qualora il pagamento del premio unico sia successivo alla Tali costi sono variabili in relazione agli anni trascorsi dalla data di decorrenza del contratto, la prima rivalutazione viene effettuata pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra la data di corresponsione del premio e la prima ricorrenza annuale. In caso di liquidazione della prestazione, per riscatto o sinistro, ad una data non coincidente con la ricorrenza annuale del contratto, viene riconosciuta una rivalutazione pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra l’ultima ricorrenza annuale e la data della richiesta di liquidazione, in base alla misura annua di rivalutazione attribuita all’ultima ricorrenza annuale trascorsa. Pertanto, qualora la misura annua di rivalutazione attribuita al contratto risulti negativa per effetto dei I costi e/o delle variazioni anche negative del rendimento della Gestione Separata, il nuovo capitale rivalutato risulterà inferiore al capitale rivalutato alla ricorrenza annuale precedente, ferma restando, tuttavia, la garanzia del capitale minimo liquidabile applicati in caso di decesso e riscatto sono rappresentati nella tabella che segue: Non è possibile convertire il capitale in caso di rendita. Non è possibile esercitare opzioni, diverse da quelle per l’esercizio del riscatto, pari al capitale iniziale assicurato, riproporzionato in caso di riscatti parziali.
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Rivalutazione annuale del capitale. Le prestazioni sono rivalutate, ad ogni ricorrenza annuale, Il premio versato al netto dei costi gravanti sul premio viene annualmente rivalutato in base al ai rendimenti conseguiti dalla gestione separata “Cattolica SerenaMente” nella misura e con le modalità di seguito indicate. A tal fine la Compagnia gestisce, secondo quanto previsto dal Regolamento della gestione separata “Cattolica SerenaMente”, attività di importo non inferiore alle Riserve Matematiche relative all’insieme dei contratti appartenenti alla suddetta gestione separata. Ai fini del calcolo della misura di rivalutazione il rendimento finanziario della medio è quello realizzato nei dodici mesi che precedono l’inizio del secondo mese antecedente quello nel quale cade la ricorrenza annuale considerata. Il tasso medio di rendimento realizzato dalla Gestione Separata Vitafin, disciplinata dal Regolamento in allegato. La Società determina, entro il 30 dicembre viene determinato con riferimento al valore di ogni anno, la misura della rivalutazione, che si ottiene sottraendo dal rendimento finanziario della iscrizione delle corrispondenti attività nella Gestione Separata Vitafin, cui all’artmedesima (criterio di contabilizzazione a “valore storico”). 3 Ciò significa che le potenziali plusvalenze e minusvalenze concorrono a determinare il rendimento solo se effettivamente realizzate e con le modalità Per l’informativa dettagliata sui costi fare riferimento alle indicazioni del Regolamento, le commissioni annue KID. I costi a carico del contraente sono: I costi applicati in caso di gestione pari all’1,40%. Primi tre anni 1,00% Dal 4° anno 1,40% Ad ogni ricorrenza annuale del contratto successiva riscatto vengono trattenuti dalla Compagnia che li detrae dal capitale rivalutato fino alla data di decorrenzarichiesta di riscatto, la sulla base della misura di rivalutazione sopra determinata è applicata all’importo attribuibile ai contratti con ricorrenza annuale nel mese di richiesta del capitale assicurato, quale risulta dalle precedenti rivalutazioniriscatto. Qualora il pagamento del premio unico sia successivo alla Tali costi sono variabili in relazione agli anni trascorsi dalla data di decorrenza del contratto, la prima rivalutazione viene effettuata pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra la data di corresponsione del premio e la prima ricorrenza annuale. In caso di liquidazione della prestazione, per riscatto o sinistro, ad una data non coincidente con la ricorrenza annuale del contratto, viene riconosciuta una rivalutazione pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra l’ultima ricorrenza annuale e la data della richiesta di liquidazione, in base alla misura annua di rivalutazione attribuita all’ultima ricorrenza annuale trascorsa. Pertanto, qualora la misura annua di rivalutazione attribuita al contratto risulti negativa per effetto dei I costi e/o delle variazioni anche negative del rendimento della Gestione Separata, il nuovo capitale rivalutato risulterà inferiore al capitale rivalutato alla ricorrenza annuale precedente, ferma restando, tuttavia, la garanzia del capitale minimo liquidabile applicati in caso di decesso e riscatto sono rappresentati nella tabella che segue: Non è possibile convertire il capitale in caso di rendita. Non è possibile esercitare opzioni, diverse da quelle per l’esercizio del riscatto, pari al capitale iniziale assicurato, riproporzionato in caso di riscatti parziali.
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Rivalutazione annuale del capitale. Le prestazioni sono rivalutate, ad ogni ricorrenza annuale, Il premio versato al netto dei costi gravanti sul premio viene annualmente rivalutato in base al rendimento finanziario della Gestione Separata Vitafinai rendimenti conseguiti dalla gestione separata “Cattolica SerenaMente” nella misura e con le modalità di seguito indicate. A tal fine la Compagnia gestisce, disciplinata secondo quanto previsto dal Regolamento in allegatodella gestione separata “Cattolica SerenaMente”, attività di importo non inferiore alle Riserve Matematiche relative all’insieme dei contratti appartenenti alla suddetta gestione separata. La Società determina, entro il 30 dicembre di ogni anno, la misura Ai fini del calcolo della rivalutazione, che si ottiene sottraendo dal rendimento finanziario della Gestione Separata Vitafin, cui all’art. 3 del Regolamento, le commissioni annue di gestione pari all’1,40%. Primi tre anni 1,00% Dal 4° anno 1,40% Ad ogni ricorrenza annuale del contratto successiva alla data di decorrenza, la misura di rivalutazione sopra determinata il rendimento medio è applicata all’importo quello realizzato nei dodici mesi che precedono l’inizio del capitale assicurato, secondo mese antecedente quello nel quale risulta dalle precedenti rivalutazioni. Qualora il pagamento del premio unico sia successivo alla data di decorrenza del contratto, la prima rivalutazione viene effettuata pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra la data di corresponsione del premio e la prima ricorrenza annuale. In caso di liquidazione della prestazione, per riscatto o sinistro, ad una data non coincidente con cade la ricorrenza annuale considerata. Il tasso medio di rendimento realizzato dalla Gestione Separata viene determinato con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nella Gestione Separata medesima (criterio di contabilizzazione a “valore storico”). Ciò significa che le potenziali plusvalenze e minusvalenze concorrono a determinare il rendimento solo se effettivamente realizzate e con le modalità di seguito descritte. Viene costituita una riserva “fondo utili” in cui vengono accantonate tutte le plusvalenze nette realizzate nel periodo di osservazione. Il risultato finanziario è pertanto diminuito dell’intero importo delle plusvalenze nette realizzate e accantonate al fondo utili e aumentato della quota del contrattofondo utili che la Compagnia, viene riconosciuta una rivalutazione pro-rata temporisnel miglior interesse degli assicurati e nel rispetto delle tutele previste dall’IVASS, secondo il regime stabilisce di attribuire al risultato finanziario dell’interesse composto, per il della gestione separata nel periodo che intercorre tra l’ultima ricorrenza annuale e la data della richiesta di liquidazione, in base alla misura annua di rivalutazione attribuita all’ultima ricorrenza annuale trascorsa. Pertanto, qualora la misura annua di rivalutazione attribuita al contratto risulti negativa per effetto dei costi e/o delle variazioni anche negative del rendimento della Gestione Separata, il nuovo capitale rivalutato risulterà inferiore al capitale rivalutato alla ricorrenza annuale precedente, ferma restando, tuttavia, la garanzia del capitale minimo liquidabile in caso di decesso e in caso di riscatto, pari al capitale iniziale assicurato, riproporzionato in caso di riscatti parzialiosservazione.
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Rivalutazione annuale del capitale. Le prestazioni sono rivalutate, ad ogni ricorrenza annuale, in base al rendimento finanziario della Gestione Separata Vitafin, disciplinata dal Regolamento in allegato. La Società determina, entro il 30 dicembre di ogni anno, la misura della rivalutazione, che si ottiene sottraendo dal rendimento finanziario della Gestione Separata Vitafin, cui all’art. 3 del Regolamento, le commissioni annue di gestione pari all’1,40%. Primi tre anni 1,00% Dal 4° anno 1,40% Ad ogni ricorrenza annuale del contratto successiva alla data di decorrenza, la misura di rivalutazione sopra determinata è applicata all’importo del capitale assicurato, quale risulta dalle precedenti rivalutazioni. Qualora il pagamento del premio unico sia successivo alla data di decorrenza del contratto, la prima rivalutazione viene effettuata pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra la data di corresponsione del premio e la prima ricorrenza annuale. In caso di liquidazione della prestazione, per riscatto o sinistro, ad una data non coincidente con la ricorrenza annuale del contratto, viene riconosciuta una rivalutazione pro-rata temporis, secondo il regime finanziario dell’interesse composto, per il periodo che intercorre tra l’ultima ricorrenza annuale e la data della richiesta di liquidazione, in base alla misura annua di rivalutazione attribuita all’ultima ricorrenza annuale trascorsa. Pertanto, qualora la misura annua di rivalutazione attribuita al contratto risulti negativa per effetto dei costi e/o delle variazioni anche negative del rendimento della Gestione Separata, il nuovo capitale rivalutato risulterà inferiore al capitale rivalutato alla ricorrenza annuale precedente, ferma restando, tuttavia, la garanzia del capitale minimo liquidabile in caso di decesso e in caso di riscatto, pari al capitale iniziale assicurato, riproporzionato in caso di riscatti parziali.
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Samples: Contratto Di Assicurazione Sulla Vita Con Partecipazione Agli Utili