Tabelle dietetiche Clausole campione

Tabelle dietetiche. Le tabelle dietetiche vengono predisposte dallo specialista nutrizionista dell’impresa aggiudicataria e devono essere sempre validate dall’A.T.S. di Bergamo; sono suscettibili di variazioni e di integrazioni in relazione a stagionalità, gradi di accettazione da parte dell’utenza, sperimentazioni, proposte da parte degli organismi competenti (A.T.S. Unità di Nutrizione, ecc.), applicazione delle più avanzate indicazioni scientifiche in campo nutrizionale (LARN: livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana). Esse sono attuate, ad alternanza, su quattro settimane di distribuzione.
Tabelle dietetiche. Il menù nel rispetto del principio che attraverso una alimentazione corretta osserva le seguenti regole basilari di corretta alimentazione: ricerca della maggior variabilità possibile con vasta scelta tra i gruppi di alimenti: Gruppo 1: carni, pesce, uova; Gruppo 2: latte e derivati; Gruppo 3: cereali e tuberi; Gruppo 4: legumi;
Tabelle dietetiche. Prima dell’inizio del servizio, per tutte le tipologie di menù, l’Impresa dovrà predisporre le Tabelle Dietetiche (grammature a crudo e a cotto), sia su supporto cartaceo che in formato elettronico, e fornirle all’Amministrazione. Nelle Tabelle Dietetiche, basate su quelle generali fornite dalla Autorità Sanitaria competente, andranno riportate le tipologie, le quantità e i pesi degli ingredienti da utilizzare per la preparazione del singolo piatto/porzione, per tutte le utenze, non regolamentate da indicazioni ASL. Tali pesi si intendono al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali di peso dovuti allo scongelamento. L’Impresa è inoltre tenuta a fornire all’Amministrazione le tabelle dei pesi a cotto relative alle singole porzioni per ogni tipologia di utenza, inclusi gli utenti adulti, elaborate dall’Impresa in relazione ad ogni tabella dietetica stagionale. L’erogazione dei pasti deve avvenire sulla base del puntuale rispetto delle tabelle dietetiche (aderenti ai LARN) e dei menù offerti (fermo restando quanto riportato all’art. 50 relativamente alle variazioni del menù) nonché alle caratteristiche delle tabelle merceologiche presentate in sede di offerta tecnica.
Tabelle dietetiche. Le quantità da somministrare sono quelle previste dalle Tabelle dietetiche presentate dalla ditta partecipante in allegato ai menù. In esse sono riportati tutti i pesi degli ingredienti previsti per la realizzazione di ogni singola porzione. Tali pesi si intendono al netto degli scarti di lavorazione.
Tabelle dietetiche. La dieta andrà concordata con l’A.S.P.. E’ consentito che gli alimenti vengano prodotti da centri di produzione autorizzati solo per bambini di età superiore ai dodici mesi.
Tabelle dietetiche. II Comune si riserva di modificare la stesura delle Tabelle dietetiche a seguito dell'applicazione di riforme scolastiche, che modificassero le classi di utenza, concordando comunque le possibili variazioni con l'Impresa Aggiudicataria e gli Organi competenti. L'Impresa Aggiudicataria è tenuta a fornire al Comune le tabelle dei pesi a cotto relative alle singole porzioni per ogni tipologia di utenza. Tali tabelle dei pesi a cotto vanno elaborate dall'Impresa Aggiudicataria, in relazione ad ogni tabella dietetica stagionale.
Tabelle dietetiche. 1. I pasti devono rispettare le grammature riportate nelle tabelle allegate, alle condizioni di somministrazione degli alimenti di cui al presente capitolato e consegnati nei punti di consumo negli orari stabiliti.
Tabelle dietetiche. Le tabelle dietetiche sono elaborate in accordo con l’AUSL. Il menù e le tabelle dietetiche vengono comunicate alla famiglie secondo le modalità che il responsabile del servizio riterrà più opportune. L’Amministrazione comunale per motivi di forza maggiore, si riserva di apportare temporanee modifiche al menù.
Tabelle dietetiche. Il concessionario deve predisporre le tabelle dietetiche relativamente ai piatti che compongono il menu in vigore. In esse dovranno essere riportati tutti i pesi degli ingredienti previsti per la realizzazione di ogni singola porzione al netto degli scarti di lavorazione e dei cali di peso dovuti allo scongelamento. Il concessionario per la predisposizione delle suddette Tabelle dovrà far riferimento ai LARN: livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana. Tali Tabelle sono suscettibili di variazioni e di integrazioni in relazione a: stagionalità, gradi di accettazione da parte dell’utenza, decisioni prese in seno alla Commissione Mensa, sperimentazioni, proposte da parte degli organi competenti (A.S.L., ecc.), applicazione delle più avanzate indicazioni scientifiche in campo nutrizionale (LARN: livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana) ecc. L’A.C. si riserva di chiedere la modifica delle Tabelle dietetiche a seguito dell’applicazione di riforme scolastiche, che modificassero le classi di utenza, concordando comunque le possibili variazioni con l’ASL. Il concessionario deve presentare le Tabelle dietetiche alla Amministrazione Comunale, 15 giorni prima dell’inizio di ogni anno scolastico. Esempi di tabelle dietetiche a cui l’Impresa aggiudicataria dovrà attenersi scrupolosamente sono riscontrabili nell’Allegato “2” al presente Capitolato, “Tabelle dietetiche e peso alimenti”.
Tabelle dietetiche. I pasti dovranno essere conformi, per tipologia e qualità, al menù approvato dal competente servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Azienda Regionale A.S.L. e forniti nella quantità prevista dalle tabelle dietetiche e dalle grammature menù. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta dell'Amministrazione Comunale. Di norma, la variazione al menù potrà avvenire in caso di costante non gradimento da parte dell'utenza, comprovabile con gli opportuni controlli. Le alternative o sostituzioni di prodotto, rese necessarie da contingenza di mercato, dovranno essere preventivamente concordate con le parti.