Common use of TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ Clause in Contracts

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. La violenza assistita richiede un intervento su 4 funzioni interconnesse: rilevazione- protezione-valutazione-trattamento. Si intende potenziare la fase della rilevazione attraverso il rafforzamento dell’azione di prevenzione e protezione dell’infanzia già assicurata dai servizi sociali, con la costituzione di un’equipe integrata costituita da assistenti sociali ed educatori professionali dei Comuni della ZS 1, integrata dalla figura dello psicologo, per un tempo dedicato a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali di malessere dei minori e dei rischi per la loro crescita connessi a comportamenti pregiudizievoli degli adulti attraverso attività consulenziale e di supporto a vari soggetti della rete (scuola, agenzie educative, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata dei servizi nell’individuazione dei percorsi di tutela del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali Dislocazione e orari: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe dovrà essere assicurata presso i locali dei Servizi Sociali dei Comuni della Zona Sociale n. 1 (Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx e Umbertide), di norma in orario di ufficio per n. 5,95 ore settimanali per n. 50 settimane/anno.

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Samples: Appalto Di Servizi

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il soggetto aggiudicatario dovrà garantire lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo. a) la predisposizione e attuazione del progetto educativo in coerenza con le Linee Guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la Carta dei Servizi del Comune di Firenze. Le proposte educative sono rivolte a bambini/e della fascia di età 3/36 mesi. La violenza assistita richiede un intervento su 4 funzioni interconnesseprogettazione delle attività prevede proposte ludico-educative e momenti di cura, con particolare attenzione al rispetto dei ritmi e dei bisogni individuali dei/delle bambini/e, in relazione all’età. Il Progetto dovrà esplicitare, nel dettaglio, tempi, attività e strategie educative, tenendo presenti i seguenti presupposti essenziali: rilevazione- protezione-valutazione-trattamentoattenzione ai bisogni di sicurezza e di autonomia relativi all’età dei bambini e delle bambine; suddivisione in sezioni omogenee o miste in base all’età garantendo piccoli gruppi con un/a educatore/educatrice di riferimento; stabilità del personale educativo, per dare continuità di relazione a bambini/e e instaurare rapporti di fiducia e collaborazione con le famiglie; valorizzazione delle routine (accoglienza/spuntino del mattino/cambio/pranzo/sonno/merenda/uscita) quali momenti strutturanti in grado di contribuire all’armonico sviluppo dei/delle bambini/e; coinvolgimento delle famiglie, ai fini anche dell’integrazione e valorizzazione delle differenze culturali, con organizzazione di attività specifiche, anche laboratoriali, rivolte agli adulti in spazi e tempi ad essi dedicati; attuazione di percorsi atti a facilitare il passaggio dei bambini e delle bambine alla scuola dell’infanzia, nell’ottica della continuità educativa. Si intende potenziare Le attività educative, previste nel Progetto presentato in sede di gara, verranno attuate, in coerenza con le Linee guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la fase della rilevazione attraverso Carta dei Servizi del Comune di Firenze, dal personale e dalla/dal coordinatrice/coordinatore individuata/o dal soggetto gestore e verificate in incontri congiunti con il rafforzamento dell’azione di prevenzione e protezione dell’infanzia già assicurata dai servizi socialiCoordinamento Pedagogico Comunale con periodicità da definire successivamente all’affidamento. b) l’organizzazione del servizio, con la costituzione presenza di un’equipe integrata costituita un numero congruo di educatori/educatrici ed operatori/operatrici secondo i parametri previsti dal Regolamento regionale n. 41/R/2013 e ss.mm.ii. Ai sensi dell’art. 27 del succitato Regolamento la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato per le diverse fasce di età. Il sistema dei turni del personale educativo dovrà essere strutturato in modo da assistenti sociali ed educatori professionali garantire il rapporto numerico educatore bambino nelle diverse fasce orarie di funzionamento del servizio in relazione alla frequenza dei Comuni della ZS 1, integrata dalla figura dello psicologo, per un tempo dedicato a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali bambini e delle bambine; il massimo grado di malessere dei minori e dei rischi compresenza fra educatori/educatrici per la loro crescita connessi a comportamenti pregiudizievoli degli adulti attraverso attività consulenziale e continuità di supporto a vari soggetti della rete (scuola, agenzie educative, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti relazione con i bambini e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata dei servizi nell’individuazione dei percorsi di tutela del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali Dislocazione e orari: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe bambine nell’arco della giornata. Il personale ausiliario operante nel nido d’infanzia dovrà essere assicurata presso i locali numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto anche della superficie della struttura. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Per quanto riguarda invece gli spazi gioco, ai sensi dell’art. 34 del succitato regolamento, la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato sulla base delle diverse fasce di età. Nella gestione dei Servizi Sociali turni degli educatori/educatrici dovrà essere garantito al massimo grado la continuità di relazione degli stessi con i/le bambini/e. Il personale ausiliario operante nello spazio gioco dovrà essere numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto della superficie della struttura educativa. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Dovrà essere inoltre garantita la massima continuità possibile della presenza degli stessi (personale titolare e supplente), quale elemento di qualità per l’esperienza che verrà offerta. c) l’organizzazione delle attività e programmazione settimanale delle stesse, nell’ambito delle tipologie e degli interventi previsti, garantendo la qualità delle attività educative proposte e il positivo ambientamento di tutti/e i/le bambini/e; d) il raccordo costante con il Servizio Nidi e Coordinamento Pedagogico ed in particolare con il Coordinamento pedagogico comunale; e) la formazione del personale sia attraverso iniziative specifiche promosse autonomamente dal soggetto aggiudicatario, sia attraverso la partecipazione ad attività organizzate dal Comune di Firenze mirate al consolidamento dell’equipe di lavoro; f) l’erogazione del servizio di refezione e lavaggio stoviglie, secondo quanto previsto dai successivi artt. 4 e 8 lett. F); g) la definizione in apposito manuale del proprio piano di autocontrollo dell’igiene della manipolazione e distribuzione degli alimenti ai sensi del REG (CE) 852/2004. Qualora persista la situazione emergenziale determinata dalla pandemia attualmente in corso, andrà tenuto conto delle indicazioni di somministrazione dei Comuni della Zona Sociale n. 1 pasti nei nidi d'infanzia contenute nell'Addendum alle Linee Guida emanate dalla Direzione Istruzione del Comune di Firenze, in ottemperanza alla normativa vigente relativa all'emergenza epidemiologica da Covid-19; h) l’acquisto di giochi, di materiale didattico, anche innovativo con riferimento in particolare alla media education, (Città specificando che devono essere a norma di Castellolegge, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx adatti a bambini/e Umbertidein questa fascia di età e in relazione alle scelte pedagogiche del servizio), di norma in orario cancelleria e di ufficio consumo compresi i materiali e prodotti necessari all’igiene personale e la necessaria dotazione di pannolini; i) la fornitura e il lavaggio della biancheria da tavola, compresi i bavagli, della biancheria per n. 5,95 ore settimanali il sonno e per n. 50 settimane/anno.l’igiene personale;

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Samples: Contratto Di Appalto

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. La violenza assistita richiede un intervento su 4 funzioni interconnesse: rilevazione- protezioneLe prestazioni del Lotto 1 sono descritte nello Schema di contratto al quale si rinvia. L’Amministrazione si riserva di variare sede/struttura per lo svolgimento di uno Spazio Gioco garantendo comunque i requisiti strutturali stabiliti dal regolamento Regionale 41r/2013 attuativo Legge Regionale n. 32/2002, la capienza e il mantenimento della collocazione zonale. Il soggetto APPALTATORE dovrà garantire lo svolgimento del servizio integrativo “Spazio Gioco” oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo, secondo le linee guida del “Progetto psico-valutazionemotorio” dell’AC, richiamato nella “Relazione tecnico illustrativa con riferimento al contesto in cui è inserito il servizio” allegata al “Progetto” a base di gara. Costituiscono impegni dell’APPALTATORE: a) le attività educative e socio-trattamento. Si intende potenziare pedagogiche di assistenza e di vigilanza, comprese le attività di sostegno educativo ai bambini/e diversamente abili disciplinate nel Capo III del presente Titolo; all’inizio dell’anno scolastico, comunque entro il 30 novembre, l’Appaltatore è tenuto a predisporre il Progetto socio-psico pedagogico relativo all’anno scolastico di riferimento, in linea con il progetto presentato a base di gara, inviandone copia all’AC b) servizi pulizia locali c) la fase della rilevazione attraverso il rafforzamento dell’azione gestione dei rifiuti d) la piccola manutenzione delle attrezzature, giochi e arredi interni ed esterni Presso lo Spazio Gioco ”Isola delle Farfalle”,l’AC si riserva la possibilità di prevenzione e protezione dell’infanzia già assicurata dai servizi sociali, con utilizzare la costituzione sala di un’equipe integrata costituita da assistenti sociali ed educatori professionali dei Comuni della ZS 1, integrata dalla figura dello psicologopsicomotricità nelle ore di chiusura del servizio appaltato all’utenza, per un tempo dedicato la prosecuzione del progetto di attività ludico motorie per bambini abili/disabili, secondo il metodo dell’ambientalismo attivo del xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx . In tal caso l’AC ridurrà il computo delle utenze a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali carico dell’Appaltatore in proporzione all’uso della sala di malessere dei minori e dei rischi per la loro crescita connessi psicomotricità. L’APPALTATORE, nella esecuzione dell’affidamento deve garantire il raccordo degli Spazi Gioco oggetto di gara con i Nidi comunali (anche a comportamenti pregiudizievoli degli adulti attraverso attività consulenziale e di supporto a vari soggetti della rete (scuola, agenzie educative, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata dei servizi nell’individuazione dei percorsi di tutela del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali Dislocazione e orari: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe dovrà essere assicurata presso i locali dei Servizi Sociali dei Comuni della Zona Sociale n. 1 (Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx e Umbertidelivello zonale), in funzione delle linee guida del progetto psico-motorio 0-6 anni, attraverso lo scambio di norma in orario di ufficio per n. 5,95 ore settimanali per n. 50 settimane/annoinformazioni relative ai progetti educativi ed alla scuola nel suo complesso, tenuto conto delle indicazioni che perverranno dall’AC.

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Samples: Determinazione a Contrattare

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il soggetto aggiudicatario dovrà garantire lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo. Costituiscono impegni dell’aggiudicatario: 1. la predisposizione e attuazione del progetto socio-culturale in coerenza con le finalità dei servizi e degli interventi attivati in materia di politiche giovanili nel Comune di Firenze. Le proposte progettuali, declinati nei vari servizi, sono rivolte a preadolescenti (fascia di età 9/14), adolescenti (fascia di età 14/20) e giovani. La violenza assistita richiede progettazione delle attività prevede proposte socio-culturali con particolare attenzione all’aggregazione e socializzazione, alla promozione dell’impegno sociale, alla prevenzione del disagio, alla promozione della cultura e della creatività giovanile. I progetti dovranno altresì essere orientati a consolidare le risposte ai bisogni e ai desideri espressi dai giovani, privilegiando tutte quelle metodologie che superino il piano dell’erogazione dei servizi in favore di quello della loro condivisione. Le azioni dovranno essere ancora orientate a sviluppare nei giovani il senso di appartenenza alla propria comunità, dovrà essere posta attenzione anche all’ascolto di tutte le forme di comunicazione, operando un intervento su 4 funzioni interconnessecoinvolgimento diretto dei giovani nella gestione degli spazi a loro dedicati. 2. Il Progetto dovrà esplicitare, nel dettaglio, tempi, attività e strategie attuative, tenendo presenti i seguenti presupposti essenziali: rilevazione- protezione-valutazione-trattamento. Si intende potenziare la fase Stabilità del personale per dare continuità alla relazione operatori – utenti; Attivazione di azioni socio – culturali che offrano opportunità ed occasioni finalizzate; Sostegno dei percorsi scolastici in situazione di difficoltà; Promozione di stili di vita adeguati e positivi; Promozione della rilevazione socializzazione fra minori anche ai fini dell’integrazione e valorizzazione delle differenze culturali; Incentivo alla partecipazione e al protagonismo con il coinvolgimento degli utenti nella elaborazione e nella realizzazione di progetti ed iniziative culturali; Valorizzazione dell’aspirazione creativa anche attraverso il rafforzamento dell’azione progetti laboratoriali; Attivazione, attraverso un lavoro di prevenzione rete, delle risorse del territorio e protezione dell’infanzia già assicurata dai del network dei servizi sociali, con la costituzione di un’equipe integrata costituita da assistenti sociali ed educatori professionali dei Comuni della ZS 1, integrata dalla figura dello psicologo, per un tempo dedicato a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali di malessere dei minori dedicati ai giovani; Valorizzazione delle culture e dei rischi per linguaggi espressivi giovanili, ai fini della crescita e dell’orientamento personale. Il progetto, relativamente al Lotto 1 – “Sala Gialla”, dovrà tenere conto dell’orientamento a carattere specificatamente musicale e quindi delle possibili interazioni con progetti analoghi promossi dall’A.C. 3. l’organizzazione del servizio, secondo i parametri previsti dalla normativa regionale, garantendo la loro crescita connessi a comportamenti pregiudizievoli massima continuità possibile della presenza degli adulti operatori; 4. l’organizzazione delle attività e programmazione mensile delle stesse, nell’ambito delle tipologie e degli interventi previsti, garantendo la qualità delle attività proposte e il positivo inserimento di tutti gli utenti; 5. il raccordo costante con l’Ufficio Politiche Giovanili; 6. la formazione del personale attraverso attività consulenziale iniziative specifiche, promosse dal soggetto aggiudicatario e mirate all’efficacia/efficienza dei servizi; 7. l’acquisto di cancelleria e di supporto consumo compresi i materiali e prodotti necessari all’igiene personale; 8. la sorveglianza e la custodia dei locali, il riordino e la pulizia giornaliera dei locali messi a vari soggetti della rete disposizione per il servizio durante e al termine dell’orario quotidiano di apertura. (scuolal’Aggiudicatario sarà responsabile dei prodotti forniti); 9. la manutenzione ordinaria dell’immobile e degli arredi, agenzie educativesecondo quanto previsto dal successivo art. 5. 10. la manutenzione ordinaria degli spazi esterni, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare adiacenti alle varie sedi di servizio; L’attività complessiva e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata qualità dei servizi nell’individuazione dei percorsi saranno oggetto di tutela valutazione da parte dell’Amministrazione Comunale. Il soggetto aggiudicatario dovrà dotarsi, anche autonomamente, d’idonei strumenti di valutazione per il costante monitoraggio della qualità del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali Dislocazione e orari: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe dovrà essere assicurata presso i locali dei Servizi Sociali dei Comuni della Zona Sociale n. 1 (Città di Castelloservizio, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx e Umbertide), di norma in orario di ufficio per n. 5,95 ore settimanali per n. 50 settimane/annopercepita ed erogata.

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Samples: Capitolato d'Appalto

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il soggetto aggiudicatario dovrà garantire lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo. a) la predisposizione e attuazione del progetto educativo in coerenza con le Linee Guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la Carta dei Servizi del Comune di Firenze. Le proposte educative sono rivolte a bambini/e della fascia di età 3/36 mesi e più precisamente: 3/36 mesi per i nidi d’infanzia Fantaghirò e Xxxxxx Xxxxxxxx; 24/36 mesi per la sezione primavera Bianconiglio; 18/36 mesi per gli spazi gioco Bianconiglio e Fortini; 12/36 mesi per il nido d’infanzia Palazzuolo. La violenza assistita richiede un intervento su 4 funzioni interconnesseprogettazione delle attività prevede proposte ludico-educative e momenti di cura, con particolare attenzione al rispetto dei ritmi e dei bisogni individuali dei/delle bambini/e, in relazione all’età. Il Progetto dovrà esplicitare, nel dettaglio, tempi, attività e strategie educative, tenendo presenti i seguenti presupposti essenziali: rilevazione- protezione-valutazione-trattamentoattenzione ai bisogni di sicurezza e di autonomia relativi all’età dei bambini e delle bambine; suddivisione in sezioni omogenee o miste in base all’età garantendo piccoli gruppi con un/a educatore/educatrice di riferimento; stabilità del personale educativo, per dare continuità di relazione a bambini/e e instaurare rapporti di fiducia e collaborazione con le famiglie; valorizzazione delle routine (accoglienza/spuntino del mattino/cambio/pranzo/sonno/merenda/uscita) quali momenti strutturanti in grado di contribuire all’armonico sviluppo dei/delle bambini/e; coinvolgimento delle famiglie, ai fini anche dell’integrazione e valorizzazione delle differenze culturali, con organizzazione di attività specifiche, anche laboratoriali, rivolte agli adulti in spazi e tempi ad essi dedicati; attuazione di percorsi atti a facilitare il passaggio dei bambini e delle bambine alla scuola dell’infanzia, nell’ottica della continuità educativa. Si intende potenziare Le attività educative previste nel Progetto presentato in sede di gara, verranno attuate, in coerenza con le Linee guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la fase della rilevazione attraverso Carta dei Servizi del Comune di Firenze, dal personale e dalla/dal coordinatrice/coordinatore individuata/o dal soggetto gestore e verificate in incontri congiunti con il rafforzamento dell’azione Coordinamento Pedagogico Comunale con periodicità da definire successivamente all’affidamento. Il progetto, relativamente al Lotto 2 centro infanzia BIANCONIGLIO dovrà altresì prevedere momenti di prevenzione confronto fra il personale del soggetto gestore e protezione dell’infanzia già assicurata dai servizi socialiquello pubblico impiegato presso il nido d’infanzia BRUCALIFFO, per la gestione degli spazi e delle attività comuni anche in base a quanto previsto dal DUVRI. b) l’organizzazione del servizio, con la costituzione presenza di un’equipe integrata costituita un numero congruo di educatori/educatrici ed operatori/operatrici secondo i parametri previsti dal Regolamento regionale n. 41/R/2013. In particolare per quanto riguarda i nidi d’infanzia, ai sensi dell’art. 27 del succitato Regolamento la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato per le diverse fasce di età. Il sistema dei turni del personale educativo dovrà essere strutturato in modo da assistenti sociali garantire il rapporto numerico educatore bambino nelle diverse fasce orarie di funzionamento del servizio in relazione alla frequenza dei bambini e delle bambine; il massimo grado di compresenza fra educatori/educatrici per la continuità di relazione con i bambini e le bambine nell’arco della giornata. Il personale ausiliario operante nel nido d’infanzia dovrà essere numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto anche della superficie della struttura. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Per quanto riguarda invece gli spazi gioco, ai sensi dell’art. 34 del succitato regolamento, la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato sulla base delle diverse fasce di età. Nella gestione dei turni degli educatori/educatrici dovrà essere garantito al massimo grado la continuità di relazione degli stessi con i/le bambini/e. Il personale ausiliario operante nello spazio gioco dovrà essere numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto della superficie della struttura educativa. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Dovrà essere inoltre garantita la massima continuità possibile della presenza degli stessi (personale titolare che supplente), quale elemento di qualità per l’esperienza che verrà offerta. c) l’organizzazione delle attività e programmazione settimanale delle stesse, nell’ambito delle tipologie e degli interventi previsti, garantendo la qualità delle attività educative proposte e il positivo ambientamento di tutti/e i/le bambini/e; d) il raccordo costante con il Servizio Servizi all’Infanzia ed educatori professionali dei Comuni della ZS 1in particolare con il Coordinamento pedagogico comunale; e) la formazione del personale sia attraverso iniziative specifiche promosse autonomamente dal soggetto aggiudicatario, integrata dalla figura dello psicologosia attraverso la partecipazione ad attività organizzate dal Comune di Firenze mirate al consolidamento dell’equipe di lavoro; f) l’erogazione del servizio di refezione e lavaggio stoviglie, secondo quanto previsto dai successivi artt. 4 e 8 lett. F), per un tempo dedicato quanto concerne i nidi Fantaghirò (lotto 1) e Xxxxxx Parlante (lotto 4); g) la definizione in apposito manuale del proprio piano di autocontrollo dell’igiene della manipolazione e distribuzione degli alimenti ai sensi del REG (CE) 852/2004; h) l’acquisto di giochi, di materiale didattico, anche innovativo con riferimento in particolare alla media education, (specificando che devono essere a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali norma di malessere dei minori legge, adatti a bambini/e dei rischi per la loro crescita connessi a comportamenti pregiudizievoli degli adulti attraverso attività consulenziale in questa fascia di età e di supporto a vari soggetti della rete (scuola, agenzie educative, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione in relazione alle scelte pedagogiche del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata dei servizi nell’individuazione dei percorsi di tutela del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali Dislocazione e orari: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe dovrà essere assicurata presso i locali dei Servizi Sociali dei Comuni della Zona Sociale n. 1 (Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx e Umbertideservizio), di norma in orario cancelleria e di ufficio consumo compresi i materiali e prodotti necessari all’igiene personale e la necessaria dotazione di pannolini; i) la fornitura e il lavaggio della biancheria da tavola, compresi i bavagli, della biancheria per n. 5,95 ore settimanali il sonno e per n. 50 settimane/anno.l’igiene personale;

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Samples: Contratto Di Appalto

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. La violenza assistita L’intervento domiciliare con finalità educativa ed assistenziale rivolto a minori con disabilità da attuarsi durante il periodo estivo richiede un servizio flessibile ed articolato sulle diverse opportunità, educative, ricreative, socializzanti. E’ un intervento su 4 funzioni interconnesse: rilevazione- protezione-valutazione-trattamentopersonalizzato centrato sul “supporto relazionale” qualificato e sostenuto da una programmazione partecipata dal genitore e dal minore in linea con gli obiettivi stabiliti nel progetto personalizzato proposto dai servizi sociali e sanitari. Si intende potenziare attua attraverso la fase della rilevazione attraverso il rafforzamento dell’azione presenza di prevenzione un educatore all’interno dello stesso contesto di vita del minore: abitazione, quartiere, luoghi di aggregazione, scuola, etc. Tale servizio in via prioritaria prevede attività di natura educativa ed assistenziale atte a sostenere le autonomie personali e protezione dell’infanzia già assicurata dai di relazione e ad agevolare percorsi inclusivi secondo quanto indicato nel progetto personalizzato attraverso: -supporto nell’acquisizione delle autonomie di base; -funzioni educative e di socializzazione, aiuto nella vita di relazione, nella partecipazione delle attività ricreative, culturali e di animazione; - supporto educativo e relazionale al care-giver; - funzioni di supporto alla tenuta del progetto individuale. L’operatore inoltre: -collabora con i servizi sociali, sociali e sanitari nell’attuazione del progetto personalizzato fornendo contributi e suggerimenti secondo le proprie competenze; - partecipa a valutazioni intermedie e finali con la costituzione di un’equipe integrata costituita da assistenti i servizi sociali ed educatori professionali dei Comuni comuni della ZS 1, integrata dalla figura dello psicologo, per un tempo dedicato a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali di malessere dei minori con i servizi specialistici della USL 1 e dei rischi per la loro crescita connessi a comportamenti pregiudizievoli degli adulti attraverso attività consulenziale e di supporto a vari soggetti della rete (scuola, agenzie educative, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata dei servizi nell’individuazione dei percorsi di tutela famiglia del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali con disabilità Dislocazione e orariorari del servizio: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe Il Servizio dovrà essere assicurata presso i locali dei Servizi Sociali svolto nel territorio dei Comuni della Zona Sociale n. 1 (Citerna, Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx e Umbertide), presso il domicilio degli utenti, presso luoghi di aggregazione ludico-ricreativi, sportivi, etc. L’orario delle prestazioni sono di norma garantite dal lunedì al sabato nell’ arco orario dalle 8,00 alle 20,00 a decorrere dalla chiusura dell’anno scolastico (metà giugno) e fino al 31 agosto. Le prestazioni richieste potranno in orario via straordinaria essere erogate in giorni e orari diversi, su parere motivato del servizio sociale che attesta l’eccezionalità del caso. Ciascun intervento potrà avere una durata massima di ufficio per n. 5,95 ore settimanali per n. 50 settimane/anno3 mesi.

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Samples: Appalto Di Servizi

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il soggetto aggiudicatario dovrà garantire lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo. a) la predisposizione e attuazione del progetto educativo in coerenza con le Linee Guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la Carta dei Servizi del Comune di Firenze. Le proposte educative sono rivolte a bambini/e della fascia di età 3/36 mesi e più precisamente: 3/36 mesi per i nidi d’infanzia Dragoncello, Baloo e Farfalla; 12/24 mesi e 24/36 mesi rispettivamente per il nido d’infanzia Bagheera e per la sezione primavera posta all’interno dello stesso; 12/36 mesi per il nido d’infanzia Piccolo Principe. 18/36 mesi e 12/36 mesi rispettivamente per lo spazio gioco antimeridiano senza pranzo, il nido d’infanzia a tempo corto e il nido d’infanzia sperimentale posti presso il Centro Multiculturale Educativo la Giostra. La violenza assistita richiede progettazione delle attività prevede proposte ludico-educative e momenti di cura, con particolare attenzione al rispetto dei ritmi e dei bisogni individuali dei/delle bambini/e, in relazione all’età. Il Progetto dovrà esplicitare, nel dettaglio, tempi, attività e strategie educative, tenendo presenti i seguenti presupposti essenziali: attenzione ai bisogni di sicurezza e di autonomia relativi all’età dei bambini e delle bambine; suddivisione in sezioni omogenee o miste in base all’età garantendo piccoli gruppi con un/a educatore/educatrice di riferimento; stabilità del personale educativo, per dare continuità di relazione a bambini/e e instaurare rapporti di fiducia e collaborazione con le famiglie; valorizzazione delle routine (accoglienza/spuntino del mattino/cambio/pranzo/sonno/merenda/uscita) quali momenti strutturanti in grado di contribuire all’armonico sviluppo dei/delle bambini/e; coinvolgimento delle famiglie, ai fini anche dell’integrazione e valorizzazione delle differenze culturali, con organizzazione di attività specifiche, anche laboratoriali, rivolte agli adulti in spazi e tempi ad essi dedicati; attuazione di percorsi atti a facilitare il passaggio dei bambini e delle bambine alla scuola dell’infanzia, nell’ottica della continuità educativa. Con riferimento al Lotto 5 Centro Multiculturale Educativo la Giostra ulteriori presupposti che dovranno essere tenuti presenti sono altresì: valorizzazione del plurilinguismo presente all’interno del servizio; promozione dell’educazione interculturale ai fini della prevenzione di fenomeni di pregiudizio ed intolleranza e della valorizzazione di competenze e saperi dei cittadini di origine straniera; attuazione di azioni atte a facilitare il passaggio dei bambini e delle bambine alla scuola dell’infanzia, nell’ottica della continuità educativa anche realizzando insieme a famiglie ed insegnanti percorsi didattici interculturali. Le attività educative previste nel Progetto presentato in sede di gara, verranno attuate, in coerenza con le Linee guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la Carta dei Servizi del Comune di Firenze, dal personale e dalla/dal coordinatrice/coordinatore individuata/o dal soggetto gestore e verificate in incontri congiunti con il Coordinamento Pedagogico Comunale con periodicità da definire successivamente all’affidamento. Con riferimento al Lotto 5 Centro Multiculturale Educativo la Giostra le attività educative previste nel Progetto dovranno tenere conto: - della forte componente multiculturale della struttura, della complessità e peculiarità del servizio stesso “pensato” per rispondere in modo articolato e flessibile ai bisogni dei bambini e delle bambine e delle loro famiglie di diverse origini etniche, linguistiche e culturali che compongono il tessuto sociale del Quartiere 5, in particolare della zona Brozzi/Piagge. - della sua connotazione multietnica, in quanto rappresenta: un intervento su 4 funzioni interconnesse: rilevazione- protezione-valutazione-trattamento. Si intende potenziare la fase della rilevazione attraverso il rafforzamento dell’azione luogo di prevenzione incontro tra le varie culture, nonché una occasione di conoscenza e protezione dell’infanzia già assicurata dai servizi socialiscambio di esperienze per bambini/e e per adulti in un contesto educativo interculturale; favorisce l’inserimento sociale di adulti e bambini/e di origine etnica minoritaria, valorizzando le competenze ed i saperi dei cittadini appartenenti a culture “altre”. b) l’organizzazione del servizio, con la costituzione presenza di un’equipe integrata costituita un numero congruo di educatori/educatrici ed operatori/operatrici secondo i parametri previsti dal Regolamento regionale n. 41/R/2013. In particolare per quanto riguarda i nidi d’infanzia, ai sensi dell’art. 27 del succitato Regolamento la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato per le diverse fasce di età. Il sistema dei turni del personale educativo dovrà essere strutturato in modo da assistenti sociali garantire il rapporto numerico educatore bambino nelle diverse fasce orarie di funzionamento del servizio in relazione alla frequenza dei bambini e delle bambine; il massimo grado di compresenza fra educatori/educatrici per la continuità di relazione con i bambini e le bambine nell’arco della giornata. Il personale ausiliario operante nel nido d’infanzia dovrà essere numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto anche della superficie della struttura. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Per quanto riguarda invece gli spazi gioco, ai sensi dell’art. 34 del succitato regolamento, la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato sulla base delle diverse fasce di età. Nella gestione dei turni degli educatori/educatrici dovrà essere garantito al massimo grado la continuità di relazione degli stessi con i/le bambini/e. Il personale ausiliario operante nello spazio gioco dovrà essere numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto della superficie della struttura educativa. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Dovrà essere inoltre garantita la massima continuità possibile della presenza degli stessi (personale titolare che supplente), quale elemento di qualità per l’esperienza che verrà offerta. Per la realizzazione delle finalità di cui al Lotto 5 Centro Multiculturale Educativo la Giostra, il gestore dovrà avvalersi di mediatori/mediatrici linguistico - culturali per garantire ai genitori ed educatori professionali dei Comuni della ZS 1, integrata dalla figura dello psicologo, ai/alle bambini/e non autoctoni un punto di riferimento nel quale riconoscersi per un tempo dedicato approccio più fiducioso nelle relazioni interpersonali e con il nuovo ambiente. c) l’organizzazione delle attività e programmazione settimanale delle stesse, nell’ambito delle tipologie e degli interventi previsti, garantendo la qualità delle attività educative proposte e il positivo ambientamento di tutti/e i/le bambini/e; d) il raccordo costante con il Servizio Servizi all’Infanzia ed in particolare con il Coordinamento pedagogico comunale; e) la formazione del personale sia attraverso iniziative specifiche promosse autonomamente dal soggetto aggiudicatario, sia attraverso la partecipazione ad attività organizzate dal Comune di Firenze mirate al consolidamento dell’equipe di lavoro. Con riferimento al Lotto 5, date le caratteristiche del Centro Multiculturale Educativo La Giostra la formazione dovrà riguardare, fra le altre, le tematiche dell’intercultura; f) l’erogazione del servizio di refezione e lavaggio stoviglie, secondo quanto previsto dai successivi artt. 4 e 8 lett. F); g) la definizione in apposito manuale del proprio piano di autocontrollo dell’igiene della manipolazione e distribuzione degli alimenti ai sensi del REG (CE) 852/2004; h) l’acquisto di giochi, di materiale didattico, anche innovativo con riferimento in particolare alla media education, (specificando che devono essere a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali norma di malessere dei minori legge, adatti a bambini/e dei rischi per la loro crescita connessi a comportamenti pregiudizievoli degli adulti attraverso attività consulenziale in questa fascia di età e di supporto a vari soggetti della rete (scuola, agenzie educative, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione in relazione alle scelte pedagogiche del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata dei servizi nell’individuazione dei percorsi di tutela del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali Dislocazione e orari: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe dovrà essere assicurata presso i locali dei Servizi Sociali dei Comuni della Zona Sociale n. 1 (Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx e Umbertideservizio), di norma in orario cancelleria e di ufficio consumo compresi i materiali e prodotti necessari all’igiene personale e la necessaria dotazione di pannolini; i) la fornitura e il lavaggio della biancheria da tavola, compresi i bavagli, della biancheria per n. 5,95 ore settimanali il sonno e per n. 50 settimane/anno.l’igiene personale;

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TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ. Il soggetto aggiudicatario dovrà garantire lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, la qualità dell’intervento ed il coordinamento organizzativo. a) la predisposizione e attuazione del progetto educativo in coerenza con le Linee Guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la Carta dei Servizi del Comune di Firenze. Le proposte educative sono rivolte a bambini/e della fascia di età 3/36 mesi. La violenza assistita richiede un intervento su 4 funzioni interconnesseprogettazione delle attività prevede proposte ludico-educative e momenti di cura, con particolare attenzione al rispetto dei ritmi e dei bisogni individuali dei/delle bambini/e, in relazione all’età. Il Progetto dovrà esplicitare, nel dettaglio, tempi, attività e strategie educative, tenendo presenti i seguenti presupposti essenziali: rilevazione- protezione-valutazione-trattamentoattenzione ai bisogni di sicurezza e di autonomia relativi all’età dei bambini e delle bambine; suddivisione in sezioni omogenee o miste in base all’età garantendo piccoli gruppi con un/a educatore/educatrice di riferimento; stabilità del personale educativo, per dare continuità di relazione a bambini/e e instaurare rapporti di fiducia e collaborazione con le famiglie; valorizzazione delle routine (accoglienza/spuntino del mattino/cambio/pranzo/sonno/merenda/uscita) quali momenti strutturanti in grado di contribuire all’armonico sviluppo dei/delle bambini/e; coinvolgimento delle famiglie, ai fini anche dell’integrazione e valorizzazione delle differenze culturali, con organizzazione di attività specifiche, anche laboratoriali, rivolte agli adulti in spazi e tempi ad essi dedicati; attuazione di percorsi atti a facilitare il passaggio dei bambini e delle bambine alla scuola dell’infanzia, nell’ottica della continuità educativa. Si intende potenziare Le attività educative, previste nel Progetto presentato in sede di gara, verranno attuate, in coerenza con le Linee guida per i servizi educativi alla prima infanzia e la fase della rilevazione attraverso Carta dei Servizi del Comune di Firenze, dal personale e dalla/dal coordinatrice/coordinatore individuata/o dal soggetto gestore e verificate in incontri congiunti con il rafforzamento dell’azione Coordinamento Pedagogico Comunale con periodicità da definire successivamente all’affidamento. Il progetto, relativamente al Lotto 2 centro infanzia BIANCONIGLIO dovrà altresì prevedere momenti di prevenzione confronto fra il personale del soggetto gestore e protezione dell’infanzia già assicurata dai servizi socialiquello pubblico impiegato presso il nido d’infanzia BRUCALIFFO, per la gestione degli spazi e delle attività comuni anche in base a quanto previsto dal DUVRI. b) l’organizzazione del servizio, con la costituzione presenza di un’equipe integrata costituita un numero congruo di educatori/educatrici ed operatori/operatrici secondo i parametri previsti dal Regolamento regionale n. 41/R/2013 e ss.mm.ii. Ai sensi dell’art. 27 del succitato Regolamento la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato per le diverse fasce di età. Il sistema dei turni del personale educativo dovrà essere strutturato in modo da assistenti sociali ed educatori professionali garantire il rapporto numerico educatore bambino nelle diverse fasce orarie di funzionamento del servizio in relazione alla frequenza dei Comuni della ZS 1, integrata dalla figura dello psicologo, per un tempo dedicato a supportare le seguenti fasi: - Rilevazione: individuazione dei segnali bambini e delle bambine; il massimo grado di malessere dei minori e dei rischi compresenza fra educatori/educatrici per la loro crescita connessi a comportamenti pregiudizievoli degli adulti attraverso attività consulenziale e continuità di supporto a vari soggetti della rete (scuola, agenzie educative, privato sociale, forze dell’ordine ecc.) favorendo un’impostazione multidisciplinare e multicontestuale; - Protezione: supporto all’ attivazione della rete integrata interistituzionale di servizi (servizi socio-sanitari educativi-pubblici e privati – scuola-uffici inquirenti – magistratura-avvocati) al fine di condividere interventi tempestivi di protezione e trattamento quale requisito fondamentale per la progettazione e attuazione di interventi riparativi; - Valutazione: supporto all’equipe integrata nella individuazione del quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti individuali e relazionali ivi compresi il grado di assunzione di responsabilità degli adulti relazione con i bambini e le risorse protettive disponibili; - Attivazione dei percorsi di tutela del minore: collabora con la rete integrata dei servizi nell’individuazione dei percorsi di tutela del minore e supporta l’equipe integrata nell’ individuazione dei percorsi di competenza dei servizi sociali Dislocazione e orari: La presenza dello psicologo ad integrazione dell’equipe bambine nell’arco della giornata. Il personale ausiliario operante nel nido d’infanzia dovrà essere assicurata presso i locali numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto anche della superficie della struttura. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Per quanto riguarda invece gli spazi gioco, ai sensi dell’art. 34 del succitato regolamento, la dotazione organica dovrà essere definita in base al rapporto numerico tra educatori/educatrici e bambini/e iscritti/e calcolato sulla base delle diverse fasce di età. Nella gestione dei Servizi Sociali turni degli educatori/educatrici dovrà essere garantito al massimo grado la continuità di relazione degli stessi con i/le bambini/e. Il personale ausiliario operante nello spazio gioco dovrà essere numericamente adeguato ai diversi compiti da svolgere tenendo conto della superficie della struttura educativa. Dovrà inoltre collaborare con il personale educativo. Dovrà essere inoltre garantita la massima continuità possibile della presenza degli stessi (personale titolare e supplente), quale elemento di qualità per l’esperienza che verrà offerta. c) l’organizzazione delle attività e programmazione settimanale delle stesse, nell’ambito delle tipologie e degli interventi previsti, garantendo la qualità delle attività educative proposte e il positivo ambientamento di tutti/e i/le bambini/e; d) il raccordo costante con il Servizio Nidi e Coordinamento Pedagogico ed in particolare con il Coordinamento pedagogico comunale; e) la formazione del personale sia attraverso iniziative specifiche promosse autonomamente dal soggetto aggiudicatario, sia attraverso la partecipazione ad attività organizzate dal Comune di Firenze mirate al consolidamento dell’equipe di lavoro; f) l’erogazione del servizio di refezione e lavaggio stoviglie, secondo quanto previsto dai successivi artt. 4 e 8 lett. F); g) la definizione in apposito manuale del proprio piano di autocontrollo dell’igiene della manipolazione e distribuzione degli alimenti ai sensi del REG (CE) 852/2004. Qualora persista la situazione emergenziale determinata dalla pandemia attualmente in corso, andrà tenuto conto delle indicazioni di somministrazione dei Comuni della Zona Sociale n. 1 pasti nei nidi d'infanzia contenute nell'Addendum alle Linee Guida emanate dalla Direzione Istruzione del Comune di Firenze, in ottemperanza alla normativa vigente relativa all'emergenza epidemiologica da Covid-19; h) l’acquisto di giochi, di materiale didattico, anche innovativo con riferimento in particolare alla media education, (Città specificando che devono essere a norma di Castellolegge, Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Xxxxx Tiberina, Montone, Pietralunga, San Xxxxxxxx adatti a bambini/e Umbertidein questa fascia di età e in relazione alle scelte pedagogiche del servizio), di norma in orario cancelleria e di ufficio consumo compresi i materiali e prodotti necessari all’igiene personale e la necessaria dotazione di pannolini; i) la fornitura e il lavaggio della biancheria da tavola, compresi i bavagli, della biancheria per n. 5,95 ore settimanali il sonno e per n. 50 settimane/anno.l’igiene personale;

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