Common use of Tutor aziendale Clause in Contracts

Tutor aziendale. Il tutor aziendale ha il compito di: - partecipare attivamente alla definizione del piano formativo individuale dell’apprendista - facilitare l’apprendista nelle fasi di apprendimento e presidiare l’andamento del processo di apprendimento nelle sue diverse fasi (nella formazione formale e non formale) - facilitare la realizzazione di momenti di verifica dell’apprendimento e di valutazione finale delle competenze - assicurare la congruenza dell’attività svolta in azienda rispetto agli obiettivi formativi identificati nel piano formativo individuale - facilitare l’inserimento dell’apprendista all’interno del contesto organizzativo aziendale - al raggiungimento dei primi 24 mesi di durata dell’apprendistato, su richiesta del lavoratore, effettuare una verifica sullo stato di avanzamento del progetto. Il tutor designato dall’impresa partecipa all’attività formativa realizzata direttamente dall’OBC o ad altra attività formativa realizzata anche a livello aziendale, che sia comunque coerente con le linee guida in materia dell’OBC. In attesa della definizione entro il 2006 da parte dell’OBC di quanto di sua competenza, in via transitoria, il tutor potrà essere il datore di lavoro o un lavoratore con inquadramento superiore rispetto a quello di destinazione dell’apprendista.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Industria Chimica, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Industria Chimica

Tutor aziendale. Il tutor aziendale, quale figura di riferimento dell’apprendista, deve essere inserito nell’organizzazione dell’impresa ed essere in possesso di adeguata professionalità. In via esemplificativa il tutor aziendale ha il compito di: - partecipare attivamente alla definizione del piano formativo individuale dell’apprendista - dell’apprendista; — facilitare l’apprendista nelle fasi di apprendimento e presidiare l’andamento del processo di apprendimento nelle sue diverse fasi (nella formazione formale e non formale) - fasi; — facilitare la realizzazione di momenti di verifica dell’apprendimento e di valutazione finale delle competenze - competenze; — assicurare la congruenza dell’attività svolta in azienda rispetto agli obiettivi formativi identificati nel piano formativo individuale - individuale; — facilitare l’inserimento dell’apprendista all’interno del contesto organizzativo aziendale - aziendale; — al raggiungimento dei primi 24 mesi di della metà della durata dell’apprendistato, su richiesta del lavoratore, effettuare una verifica sullo stato di avanzamento del progetto. Il tutor designato dall’impresa partecipa all’attività formativa realizzata direttamente dall’OBC o ad altra attività formativa realizzata anche a livello aziendale, che sia comunque coerente con le linee guida in materia dell’OBC. In attesa della definizione entro il 2006 da parte dell’OBC di quanto di sua competenza, in via transitoria, il tutor potrà essere il datore di lavoro o un lavoratore con inquadramento superiore rispetto a quello di destinazione dell’apprendista.

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Samples: www.confindustriatoscananord.it

Tutor aziendale. Il tutor aziendale per l'apprendistato ha il compito di: - partecipare attivamente alla definizione di seguire l'apprendista durante il periodo di apprendistato, di trasmettere le competenze necessarie all'esercizio delle attività lavorative e di favorire l'integrazione tra le iniziative formative di carattere trasversale e la formazione sul luogo di lavoro. Il tutor contribuisce all'attuazione del piano formativo individuale dell’apprendista - facilitare l’apprendista nelle fasi di apprendimento e presidiare l’andamento del processo di apprendimento nelle sue diverse fasi (nella formazione formale e non formale) - facilitare la realizzazione di momenti di verifica dell’apprendimento e di valutazione finale delle competenze - assicurare la congruenza dell’attività svolta in azienda rispetto agli obiettivi formativi identificati nel piano formativo individuale - facilitare l’inserimento dell’apprendista all’interno del contesto organizzativo aziendale - al raggiungimento dei primi 24 mesi di durata dell’apprendistatoed attesta, su richiesta del lavoratore, effettuare una verifica sullo stato di avanzamento del progettoanche ai fini dell'art. Il lavoratore designato dall'impresa per le funzioni di tutor deve: - possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello dell'apprendista; - svolgere attività lavorative coerenti con quelle dell'apprendista; - possedere almeno due anni di esperienza lavorativa; - seguire le iniziative formative a lui destinate previste dall'azienda. Si precisa che le funzioni di tutor possono essere svolte: - da un lavoratore qualificato designato dall’impresa partecipa all’attività formativa realizzata direttamente dall’OBC dall'impresa; - nel caso di imprese con meno di quindici dipendenti, dal titolare dell'impresa stessa, da un socio o ad altra attività formativa realizzata anche a livello aziendaleda un familiare coadiuvante, che sia comunque coerente con le linee guida in materia dell’OBC. In attesa della definizione entro il 2006 da parte dell’OBC ai sensi di quanto previsto dall'art. 2 del D.M. 28 febbraio 2000. Ciascun tutor può affiancare non più di sua competenza, in via transitoria, il tutor potrà essere il datore di lavoro o un lavoratore con inquadramento superiore rispetto a quello di destinazione dell’apprendista5 apprendisti.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro