Firmato digitalmente da: CATALDO ALESSANDRO Data: 02/02/2023 15:07:08
Firmato digitalmente da: XXXXXXX XXXXXXXXXX Data: 02/02/2023 15:07:08
Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx 02.02.2023
14:20:16
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PIANO INTEGRATO DI ATTIVITÀ E
ORGANIZZAZIONE 2023/2025
art. 6, commi da 1 a 4 del D.L. 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, in L. 6 agosto 2021, n. 113
1
INDICE
Premessa
Sezione 1. Scheda anagrafica dell’Agenzia
Sezione 2. Valore pubblico, performance e anticorruzione
Sezione 3. Organizzazione e capitale umano
Sezione 4. Monitoraggio
Allegati:
Sezione 2 “valore pubblico”: documento “Mappatura dei processi e digitalizzazione” Sezione 2 “performance”: Piano azioni positive triennio 2022/2024
Sezione 2 “rischi corruttivi e trasparenza”: tabella obblighi di pubblicazione
Premessa
Il PIAO, Piano integrato di attività e organizzazione, è un nuovo adempimento semplificato per le pubbliche amministrazioni. È stato introdotto all’articolo 6 del decreto legge n. 80/2021, “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, il cosiddetto “Decreto Reclutamento” convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. Si stabilisce che le amministrazioni con più di 50 dipendenti (esclusi gli istituti scolastici) debbano riunire in quest’unico atto tutta la programmazione, finora inserita in piani differenti, e relativa a: gestione delle risorse umane, organizzazione dei dipendenti nei vari uffici, formazione e modalità di prevenzione della corruzione.
Il PIAO ha durata triennale, ma viene aggiornato annualmente. Definisce:
• gli obiettivi programmatici e strategici della performance;
• la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati
o al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale
o allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali
o e all’accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera del personale;
• gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili nei limiti stabiliti dalla legge destinata alle progressioni di carriera del personale;
• gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione;
• l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti, nonché la pianificazione delle attività;
• le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
• e le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi.
Il Piano definisce, infine, le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione dell’utenza mediante gli strumenti.
Con l’introduzione del PIAO si vuole garantire la massima semplificazione, sostenere una visione integrata e complessiva dei diversi assi di programmazione, garantire la qualità e la trasparenza dei servizi per cittadini e imprese e la progressiva reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, nel rispetto del D.lgs. 150/2009 e della Legge 190/2012.
L’articolo 1 del DPR n.81, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151/2022 del 30 giugno 2022 individua i documenti assorbiti dal PIAO:
• Piano dei Fabbisogni di Personale (PFP) e Piano delle azioni concrete (PAC);
• Piano per Razionalizzare l’utilizzo delle Dotazioni Strumentali (PRSD);
• Piano della Performance (PdP);
• Piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT);
• Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA);
• Piano di Azioni Positive (PAP).
Il PIAO è strutturato in quattro sezioni:
1. Scheda anagrafica dell’amministrazione, da compilarsi con tutti i dati identificativi dell’amministrazione.
2. Valore pubblico, performance e anticorruzione, dove sono definiti i risultati attesi, in termini di obiettivi generali e specifici. Andrà indicato l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare, secondo le misure previste dall’Agenda Semplificazione e, per gli enti interessati dall’Agenda Digitale, secondo gli obiettivi di digitalizzazione ivi previsti. Inoltre, nella sottosezione programmazione-performance, andranno seguite le Linee Guida del Dipartimento della Funzione Pubblica;
3. Organizzazione e capitale umano, dove verrà presentato il modello organizzativo adottato dall’Amministrazione o dall’Ente;
4. Monitoraggio, dove saranno indicati gli strumenti e le modalità di monitoraggio, insieme alle rilevazioni di soddisfazioni degli utenti e dei responsabili.
Nel PIAO devono essere inclusi:
• l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti. Ma anche la pianificazione delle attività inclusa la graduale misurazione dei tempi effettivi di completamento delle procedure effettuata attraverso strumenti automatizzati;
• le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
• le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi.
Sezione 1 – Scheda anagrafica dell’Agenzia
L’ADISU Puglia, l'Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario, istituita con la legge regionale 18/2007, ha avviato la sua attività con l'insediamento del Consiglio di Amministrazione, avvenuto il 16 aprile 2009.
L’Agenzia sostituisce e ingloba le cinque strutture EDISU presenti nelle province pugliesi e nasce con l'obiettivo specifico di semplificare i processi di gestione del diritto allo studio, di realizzare ogni possibile economia di scala e di dare un volto unitario alle politiche del diritto allo studio e all'erogazione dei servizi destinati a garantire tale diritto alle studentesse e agli studenti della regione
La finalità istituzionale dell’Agenzia risponde a un compito di rilevanza costituzionale: garantire a tutti i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, la possibilità di accedere ai più alti gradi dell'istruzione.
ADISU PUGLIA
Sede legale: Xxx Xxxxxxxxx, 0/X - 00000 Xxxx (XX)
PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx - E-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Centralino: 0809682000
P.IVA: 06888240725
Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 0x, Xxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxx, 00000, Xxxxxx, Xxxxxx E-mail: xxxx.xxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Xxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 0, Xxxxxx, Xxxxxxxxx xx Xxxxxx, 00000, Xxxxxx, Xxxxxx Telefono: 0881 883.401/2/3
E-mail: xxxx.xxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Xxx Xxxxxxxxx, 0, Xxxxx, Xxxxxxxxx xx Xxxxx, 00000, Xxxxxx, Xxxxxx Telefono: 0832 387.311
E-mail: xxxx.xxxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Xxx Xxxxx, 000, Xxxxxxx, Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx, 00000, Xxxxxx, Xxxxxx Telefono: 000 000.00.00
E-mail: xxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Sezione 2 – Valore pubblico, performance e anticorruzione
2.1 Sottosezione di programmazione – Valore Pubblico
La Regione Puglia in attuazione degli articoli 3 e 34 della Costituzione e della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, in conformità con il proprio Statuto, disciplina le proprie attribuzioni nella materia del diritto agli studi dell’istruzione universitaria, perseguendo - attraverso l’Agenzia per il diritto allo studio universitario di Puglia, nel rispetto del pluralismo istituzionale e in collaborazione con il sistema universitario e il sistema dell’alta formazione artistica e musicale pugliesi, gli enti locali e gli altri soggetti pubblici e privati con competenza in materia le seguenti finalità:
- rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l’eguaglianza dei cittadini per l’accesso e per la frequenza dei corsi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione e, in particolare, consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi;
- promozione dello stretto raccordo tra formazione dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione e servizi agli studenti favorendo la creazione di un sistema di opportunità volte all’accompagnamento globale dello studente e all’innalzamento della produttività della formazione dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione;
I destinatari degli interventi e dei servizi del diritto allo studio sono gli studenti iscritti ai corsi di istruzione superiore aventi sede nel territorio regionale Pugliese.
Con il Decreto Legislativo 29 marzo 2012 n. 68, vengono rideterminate le attribuzioni ed i compiti dello Stato, delle Regioni, delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica nell’ambito del Diritto allo Studio.
In particolare, si stabilisce che ferma restando la competenza esclusiva dello Stato in materia di determinazione dei (LEP) Livelli Essenziali delle Prestazioni, al fine di garantirne l’uniformità e l’esigibilità su tutto il territorio nazionale, le Regioni esercitano la competenza esclusiva in materia di diritto allo studio, disciplinando e attivando gli interventi volti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale per il concreto esercizio di tale diritto.
I destinatari dei LEP sono gli studenti che rispondono ai previsti requisiti di eleggibilità iscritti ai corsi di istruzione superiore e di alta formazione artistica, musicale e coreutica attivati dalle università e dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché ai corsi attivati dalla
Scuole superiori per mediatori linguistici abilitate a rilasciare titoli equipollenti a tutti gli effetti ai diplomi di laurea conseguiti presso le università. Nell’erogazione dei LEP agli studenti è garantita la parità di trattamento, indipendentemente dalla regione o provincia autonoma di provenienza.
Gli studenti stranieri, gli apolidi e i rifugiati politici usufruiscono degli strumenti e dei servizi del diritto allo studio, secondo le vigenti disposizioni di legge. Nell’espletamento delle proprie attività istituzionali, l’Agenzia dà attuazione al diritto allo studio universitario nel rispetto del pluralismo delle istituzioni e degli indirizzi culturali, in conformità agli obiettivi posti dalla programmazione nazionale e regionale e ai relativi regolamenti attuativi.
Attività istituzionali
Le funzioni connesse con il diritto allo studio universitario di cui alla legge 2 dicembre 1991, n. 390, al DPCM 9 aprile 2001, al d.lgs. n. 68/2012 e alla legge regionale n. 18/2007 si traducono nei seguenti benefici:
• Borse di studio;
• Servizio alloggio;
• Servizio mensa;
• Servizi per studenti diversamente abili;
• Interventi per le attività culturali, ricreative, turistiche e sportive;
• Contributi per la mobilità internazionale;
• Servizio librario;
• Servizio di trasporto;
• Sussidi di studio.
Gli interventi sono distinti in due diverse tipologie di utenze:
• Servizi ed interventi non destinati alla generalità degli studenti universitari ma solo nei confronti degli studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito (Borse di Studio, servizi abitativi, ecc.);
• Servizi ed interventi destinati alla generalità degli studenti universitari (servizio prestito libri, servizio di trasporto, ecc..).
Segue una sintetica descrizione dei principali benefici e servizi erogati dall’Agenzia.
Borse di Studio
L’ADISU Puglia emana annualmente il bando di concorso per la concessione di Borse di Studio in favore degli studenti universitari iscritti ai corsi di laurea attivati sul territorio regionale.
Le Borse di Studio rappresentano un sostegno economico che viene erogato agli studenti in possesso di specifici requisiti economici e di merito.
Gli importi sono differenziati in ragione:
• della condizione economica del nucleo familiare di ciascuno studente;
• della condizione di studente fuori sede, pendolare e in sede.
Servizio alloggio
Tra i compiti istituzionali dell’Agenzia è prevista l’erogazione del servizio alloggio riservato agli studenti fuorisede.
Il servizio alloggio è concesso con priorità ai beneficiari di borsa di studio fuori sede che ne abbiano fatto richiesta; i posti ancora disponibili vengono assegnati a tariffe agevolate agli idonei non beneficiari. È attivo un servizio di Foresteria disciplinato da un apposito Regolamento.
Servizio mensa
Gli studenti universitari possono usufruire del servizio ristorazione mediante richiesta dell’apposito tesserino, secondo le modalità fissate dal “Regolamento Servizio Ristorazione” allegato al Bando di Concorso a Borse di Studio.
Le mense universitarie o i punti di ristoro si trovano in prossimità delle sedi universitarie, dove gli studenti possono consumare un pasto completo a pranzo e a cena.
Le tariffe sono differenziate a seconda della tipologia di utente, borsista, idoneo e altro utente
Servizi per studenti diversamente abili
L’ADISU Puglia eroga un servizio improntato ad una forte personalizzazione. In particolare, sia al momento di ingresso nel mondo universitario, sia durante il percorso accademico sia, infine, nella fase di uscita è molto importante potere offrire un sostegno che non si esaurisca nella sola dimensione dell’aiuto personale per il soddisfacimento dei bisogni primari. Accompagnare gli studenti durante il percorso universitario, infatti, significa anche favorire un processo di maturazione e autonomia al quale possono positivamente concorrere tutti i servizi dell’ADISU Puglia. In tale prospettiva è richiesta una stretta collaborazione con i Centri Integrazione delle Università.
Gli studenti diversamente abili con invalidità pari o superiore al 66% sono esentati dal versamento della tassa regionale; a tutti gli studenti idonei all’assegnazione dei benefici è comunque assicurata
l’erogazione della Borsa di Studio con un incremento della quota in denaro pari al 25%. Sono altresì destinatari, in via prioritaria, dei posti alloggio nelle camere a loro espressamente riservate.
Interventi per le attività culturali, ricreative, turistiche e sportive
L’Agenzia promuove e sostiene iniziative culturali rivolte alla crescita culturale e scientifica della popolazione studentesca. Le iniziative culturali sono realizzate, attraverso le proprie strutture, utilizzando e valorizzando, in primo luogo, la competenza e l’esperienza delle associazioni studentesche.
Gli studenti iscritti ai corsi di laurea e ai corsi di dottorato di ricerca degli Atenei, gli studenti delle Istituzioni AFAM, aventi sede in Puglia, costituiti in associazioni o gruppi e liste studentesche (che abbiano almeno un rappresentante negli organi di Governo centrale degli Atenei e delle Istituzioni AFAM pugliesi) e gli studenti che alloggiano presso le residenze ADISU, possono concorrere all'assegnazione di finanziamenti per la realizzazione di iniziative a carattere formativo, culturale e sociale.
Contributi per la mobilità internazionale
L’ADISU Puglia concede contributi agli studenti che partecipano alla mobilità internazionale relativa sia ai programmi promossi dall’Unione Europea sia ai programmi non comunitari.
Il contributo erogato integra la borsa di studio dell'Ateneo per la partecipazione a tali programmi.
Servizio Prestito librario
Le Sedi territoriali dell’Agenzia sono dotate di una biblioteca mediante la quale tutti gli studenti universitari possono ottenere, in comodato d’uso e per un periodo limitato di tempo, i testi universitari che sono previsti nei programmi di studio dei diversi corsi di laurea, secondo le modalità indicate nell’apposito Regolamento.
Servizio di trasporto
Lo scopo di tale servizio è di facilitare e favorire l’accesso e la frequenza al sistema universitario.
A tal proposito sono previste agevolazioni tramite abbonamenti a tariffa agevolata per gli studenti universitari e contributi per l’acquisto degli abbonamenti mensili per gli studenti pendolari.
Sussidi straordinari
L'ADISU Puglia riconosce un sussidio straordinario agli studenti che, a causa di un evento di particolare gravità personale o riguardante il proprio nucleo familiare, si trovino in stato di disagio economico tale da compromettere il raggiungimento dei requisiti di merito per l'accesso alle Borse di studio.
Servizi di comunicazione
Particolare attenzione l’ADISU rivolge agli aspetti di comunicazione istituzionale nei confronti dei propri utenti. Le attività di comunicazione sono realizzate in base a linee guida che pongono al centro di ogni iniziativa esterna e interna all’Agenzia, la ricerca del dialogo e del confronto partecipato con tutti gli interlocutori e portatori di interessi. Attraverso differenti attività di comunicazione, prima fra tutte il portale istituzionale xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx, l’ADISU informa gli utenti sulle caratteristiche e le condizioni di accesso ai propri servizi e su quant’altro possa interessare la vita di uno studente universitario iscritto in Puglia.
L’ADISU predispone, inoltre, rilevazioni di customer satisfaction attraverso forme mirate di indagini studentesche.
Servizio di counseling psicologico
L’ADISU Puglia mette a disposizione degli studenti, il servizio di counseling psicologico (xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxx). Si offre un servizio di ascolto curato da un’équipe di professionisti psicologi in grado di supportare il percorso di studi degli studenti e, allo stesso tempo, monitorare attraverso la ricerca sul campo, la cultura dei ragazzi residenti negli alloggi ADISU al fine di promuoverne i processi di convivenza. Lo scopo è quello di fornire agli studenti un aiuto gratuito e con la massima privacy garantita, per superare momenti di difficoltà e di stress che incidono sul benessere individuale e in particolare – ma non solo – sull’adattamento all’ambiente universitario e sul rendimento negli studi.
2.2 Sottosezione Valore Pubblico
Obiettivi generali di programmazione per il triennio 2023/2025
L’ADISU Puglia genera Valore pubblico in attuazione alla propria mission istituzionale finalizzata e nei limiti degli stanziamenti economici:
- all’erogazione di servizi agli studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi;
- all’erogazione di servizi alla generalità degli studenti.
Nel prosieguo della presente sottosezione vengono definite le strategie individuate e gli obiettivi generali connessi alla creazione di Valore pubblico generati dall’Agenzia in favore dei principali soggetti destinatari ovvero la popolazione studentessa universitaria pugliese.
Per ciascuna strategia/obiettivo generale, nel rispetto delle indicazioni stabile dal Dipartimento della Funzione pubblica nel Piano tipo, vengono riportati i seguenti dati:
⮚ Quale valore pubblico;
⮚ Quale strategia potrebbe favorire la creazione di valore pubblico;
⮚ A chi è rivolto;
⮚ Entro quanto tempo intendiamo raggiungere la strategia;
⮚ Come misuriamo il raggiungimento della strategia, ovvero quanto VP;
⮚ Da dove partiamo;
⮚ Target;
⮚ Dove sono verificabili i dati
Gi indicatori di out come/impatto vengono meglio definiti nell’ambito degli obiettivi operativi annuali della sottosezione performance.
Valore pubblico e programmazione finanziaria
Nella logica della integrazione il filo conduttore è rappresentato dalla sottosezione “Valore pubblico”, rispetto alla quale le altre sottosezioni del PIAO devono declinare i relativi contenuti, in termini di performance, di protezione dai rischi corruttivi, di fabbisogni formativi e di reclutamento, ecc.
Per definire il “Valore pubblico” che l’amministrazione intende generare occorre necessariamente partire dal Bilancio di previsione relativo al triennio di riferimento, come previsto dall’art. 3, comma
1, lettera a) del decreto n. 132/2022 il quale prevede che la sottosezione debba riportare “risultati attesi in termini di obiettivi generali e specifici, programmati in coerenza con i documenti di programmazione finanziaria adottati da ciascuna amministrazione” e dall’art. 8 comma 1 del medesimo decreto il quale prevede che “Il Piano integrato di attività e organizzazione (…) assicura la coerenza dei propri contenuti ai documenti di programmazione finanziaria, previsti a legislazione vigente per ciascuna delle pubbliche amministrazioni, che ne costituiscono il necessario presupposto”.
Il “Valore pubblico” deve rappresentare, secondo le linee guida per la redazione del PIAO, il miglioramento del benessere sociale, economico, ambientale, sanitario, ecc. della comunità amministrata; per contestualizzare tale miglioramento e quindi identificare il “Valore pubblico” che si intende generare, le scelte di medio e lungo periodo operate nel Bilancio di previsione costituiscono il quadro di riferimento nel quale elaborare il contenuto informativo della specifica sezione del PIAO. Le stesse linee guida per la redazione del PIAO, approvate con il decreto n. 132 del 30.06.2022, prevedono che nella sottosezione “Valore pubblico” le amministrazioni debbano descrivere, in coerenza con i documenti di programmazione economica e finanziaria, le strategie per la creazione di Valore Pubblico e i relativi indicatori di impatto.
Nel rispetto delle suindicate diposizioni normative, nella presente sottosezione al termine della descrizione degli obiettivi strategici/generali viene inserita la voce di Bilancio di previsione 2023/2025 dove troveranno copertura finanziaria, suddivisa per Titolo, Programma e Missione.
OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNALI CONNESSI AL VALORE PUBBLICO
Obiettivo strategico n. 1 “Anticorruzione, Trasparenza e Transizione al
digitale”
• Improntare l’attività amministrativa nel rispetto dei principi di buon andamento, efficacia, efficienza, trasparenza e semplificazione amministrativa (art. 97 Costituzione)
Obiettivo strategico n. 2 “Benefici e servizi rivolti agli studenti universitari aventi diritto”
• Integrale copertura degli studenti idonei nell’erogazione delle borse di studio.
• Incremento del numero dei posti alloggio e della qualità del servizio ristorazione
Obiettivo strategico n. 3 “Servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari”
• Implementazione dei servizi offerti e nuove opportunità di formazione e ricerca
Obiettivo strategico n. 4 “Gestione delle risorse umane e finanziarie”
• Programmazione e razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse umane e finanziarie
A chi è rivolto (Stakeholder)
I principali stakeholder dell’ADISU Puglia sono gli studenti italiani e stranieri in possesso dei requisiti economici e di merito, regolarmente iscritti presso gli Atenei aventi sede nel territorio pugliese ad:
• un corso di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico;
• un dottorato di ricerca (attivato ai sensi della L. n. 210/1998) che non beneficiano della borsa di studio erogata dall’Università, a valere su finanziamenti ministeriali o su fondi di istituzioni pubbliche e private;
• ad una Scuola di specializzazione ad eccezione di quelli dell’area medica di cui al D.lgs. n. 368/1999;
• gli studenti iscritti ai corsi di laurea e laurea specialistica attivata ai sensi della L. n. 508/99. Gli Atenei esistenti sul territorio regionale sono:
- Università degli studi di Bari;
- Politecnico di Bari;
- Conservatorio “X. Xxxxxxxx” – Bari;
- Conservatorio “X. Xxxx” – Monopoli (BA);
- Accademia di Belle Arti di Bari;
- LUM Xxxx Xxxxxx – Casamassima (BA)
- Università degli studi di Foggia;
- Conservatorio “X. Xxxxxxxx” – Foggia;
- Accademia di Belle Arti di Foggia;
- Università del Salento;
- Conservatorio “X. Xxxxxx” – Lecce;
- Accademia di Belle Arti di Lecce;
- Conservatorio “X. Xxxxxxxxx” – Taranto;
Portatori di interesse di particolare importanza sono le famiglie degli studenti, il sistema delle autonomie locali, il sistema di formazione secondaria, il mondo delle imprese, le aziende con cui direttamente ADISU interagisce nella sua attività, le OOSS, il proprio personale dipendente.
Obiettivo strategico n. 1 “Anticorruzione, Trasparenza e Transizione al digitale”.
Da dove partiamo
Il primo degli obiettivi strategici individuato è finalizzato al rispetto degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione (L. 190/2012) ed alla promozione di maggiori livelli di trasparenza amministrativa che costituisce un obiettivo strategico di ogni amministrazione pubblica (art.10, comma 3, D.lgs. 33/2013 e s.m.i.), nel rispetto della tutela dei dati personali di cui al D.lgs. 196/2013 e s.m.i.
L’ANAC nel PNA 2022 ha definito la prevenzione della corruzione e la trasparenza amministrativa quali dimensioni del valore pubblico aventi natura trasversale a tutte le attività volte alla realizzazione della missione istituzionale di una amministrazione o ente.
Nel prevenire fenomeni di cattiva amministrazione e nel perseguire obiettivi di imparzialità e trasparenza, la prevenzione della corruzione contribuisce, cioè, a generare valore pubblico, riducendo gli sprechi e orientando correttamente l’azione amministrativa.
Tale obiettivo generale va poi declinato in obiettivi strategici di prevenzione della corruzione e della trasparenza, previsti come contenuto obbligatorio dei PTPCT, e, quindi, anche della sezione anticorruzione e trasparenza del PIAO. Essi vanno programmati dall’organo di indirizzo in modo che siano funzionali alle strategie di creazione del Valore Pubblico.
L’Agenzia a partire dall’anno 2013 si è dotata del PTPC con allegata sezione relativa alla Trasparenza Amministrativa nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Autorità nei PNA succedutisi.
L’attività è proseguita mediante il monitoraggio quadrimestrale sulle misure di prevenzione previste nei PTPC coinvolgendo il personale dirigenziale dell’Agenzia. È stato inviato al personale Dirigente, per il tramite del Servizio "Anticorruzione, Trasparenza e Performance", la scheda Report contenente il monitoraggio quadrimestrale sul rispetto degli adempimenti in materia di Anticorruzione e Trasparenza di cui al PTPC dell'Agenzia, nonché del rispetto da parte del personale dipendente delle prescrizioni di cui al Codice di comportamento.
La suindicata richiesta è stata inviata ai Dirigenti al termine del quadrimestre di riferimento con note mail del 20/05/2021 (prot. 2858) – 14/09/2021 (prot. 4834) e 18/01/2022 (prot. 450).
I Dirigenti responsabili delle Sedi/Settori dell’Agenzia, per le attività di propria competenza, hanno trasmesso al Referente del Servizio la scheda/report debitamente compilata in ogni sua parte con l’indicazione delle eventuali note/osservazioni. Acquisita la documentazione dai Dirigenti, la stessa
è stata esaminata e successivamente inoltrata all’Organismo indipendente di valutazione che ne ha preso atto nei verbali della prima seduta utile successiva.
Ulteriore attività di monitoraggio in materia di trasparenza amministrativa è stata realizzata mediante il monitoraggio trimestrale di tutte le sottosezioni che compongono la sezione “Amministrazione trasparente” del Sito Istituzionale e successiva comunicazione all’OIV contenente l’attestazione sul rispetto degli obblighi di pubblicazione (nota prot. 2166/2021, nota prot. 3880/2021, nota prot. 5637/2021 e nota prot. 372/2022).
Tale monitoraggio si rende necessario al fine di verificare sia la completezza dei dati/documenti/informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria, sia il corretto funzionamento del flusso informativo da parte degli uffici dell’Agenzia al Servizio “Anticorruzione-trasparenza e performance” per la relativa pubblicazione sul sito.
Il monitoraggio è avvenuto con la verifica puntuale delle stesse, al fine di verificare la completezza/correttezza dei dati/documenti/informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria di cui al D.lgs. 33/2013 e s.m.i. e l’unica criticità riscontrata è l’assenza di un flusso telematico di invio dei dati/documenti/informazioni al Servizio “Anticorruzione/trasparenza e performance” per la pubblicazione.
Digitalizzazione
Nell’ottica della semplificazione e digitalizzazione dei processi amministrativi mediante l’utilizzo di sistemi informatici, viene individuato un ulteriore obiettivo strategico finalizzato a dare attuazione agli adempimenti in materia di “agenda digitale” di cui al D.lgs. 82/2005, con l’intento di realizzare un’amministrazione digitale e aperta che interagisca costantemente con i destinatari dei servizi e perseguire una maggiore efficienza ed economicità nell’espletamento dell’attività amministrativa.
In funzione della interoperatività dei sistemi nonché della razionalizzazione degli strumenti digitali in uso, è stata disposta la necessaria interazione con il Responsabile per la Transizione Digitale al fine di individuare, tenuto conto del Piano di digitalizzazione dell’Agenzia redatto nel rispetto delle indicazioni dell’Agenda digitale, le azioni da intraprendere per dotarsi dei necessari nuovi progetti/investimenti tecnologici o di servizi ITC, nonché di mantenimento di quelli già in uso.
A tal proposito, in ambito ICT (Information and Communication Technology), l’obiettivo strategico dell’Agenzia da realizzarsi nel triennio 2023-2025, troverà realizzazione perseguendo le tre principali linee di intervento:
1. Miglioramento dell’offerta dei servizi digitali rivolti all’utenza studentesca
2. Ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata ai processi interni ed esterni
3. Efficientamento degli strumenti di governance dei processi aziendali e delle soluzioni di Information Technology
In particolare, gli obiettivi di performance ed i relativi indicatori da individuarsi per il conseguimento dei piani strategici si concentrano sulle seguenti linee direttrici:
• Migliorare la User Experience
• Garantire la progettazione di applicazioni Mobile first
• Assicurare il principio di Interoperability first
• Implementare il criterio di Sicurezza e Privacy by design
• Condividere dati con l’utenza ed altre Pubbliche Amministrazioni Miglioramento dell’offerta dei servizi digitali rivolti all’utenza studentesca
Sulla scorta delle implementazioni realizzate nel quinquennio 2018-2022 e concretizzate nell’infrastruttura digitale denominata “Portale Studenti”, con il quale l’Agenzia ha unificato il processo di accoglimento delle istanze digitali degli studenti e reso omogenee le procedure di gestione delle pratiche di richiesta di benefici e servizi, nel prossimo triennio si intende continuare il percorso virtuoso di digitalizzazione dei servizi concentrando l’attenzione sui seguenti aspetti principali:
- Adozione di sistemi per le comunicazioni e notifiche esclusivamente in modalità digitale, in sostituzione delle comunicazioni cartacee
- Aumento dei processi di interoperabilità con le banche dati di altre pubbliche amministrazioni, in sostituzione delle procedure manuali adottate per le attività di controllo e verifica delle dichiarazioni degli studenti
- Miglioramento dell’esperienza utente attraverso applicazioni mobile user-friendly
- Potenziamento dell’accesso ai fascicoli documentali disponibili per l’utenza studentesca
Al fine di monitorare le azioni programmatiche intraprese, il beneficio in termini di valore pubblico si intende analizzabile attraverso strumenti di controllo quali:
- L’implementazione di procedure più rapide per la comunicazione e la notifica di documenti ed atti completamente digitali verso l’utenza
- La sostituzione delle operazioni manuali eseguite durante le procedure di accertamento delle dichiarazioni degli studenti per il recepimento di documenti, stati e dati possedute da altre amministrazioni mediante procedure automatiche integrate tra le banche dati interessate
- La semplificazione delle procedure di richiesta benefici e servizi mediante incremento dei parametri di valutazione della User Experience
- L’accesso sicuro, efficace ed efficiente a documenti, informazioni e stati disponibili per l’utenza.
Gli indicatori rilevanti per valutare gli effetti delle azioni intraprese sono descritti dalle seguenti misure:
- Il numero di notifiche digitali inviate in sostituzione di quelle cartacee;
- La riduzione del numero di e-mail/PEC scambiate durante lo svolgimento delle procedure di controllo con altre pubbliche amministrazioni
- La riduzione delle richieste di assistenza e dei tempi di risposta degli operatori per quanto concerne le procedure per l’erogazione di benefici e servizi sul Portale Studenti
- Il numero di documenti, dati e informazioni a disposizione degli utenti disponibili mediante il solo accesso digitale al proprio Fascicolo personale
Ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata ai servizi interni ed esterni
Nel corso del biennio 2021-2022 l’Agenzia ha intrapreso il percorso per l’ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica in dotazione ai servizi interni ed esterni. In particolare, è stato implementato un upgrade sulla quasi totalità del parco macchine in dotazione ai dipendenti migliorando la componente hardware e aggiornando i sistemi operativi alle più recenti versioni in modo da garantire efficienza e al contempo elevando gli standard di sicurezza.
Sempre nel corso del 2022 sono state analizzate le caratteristiche delle infrastrutture tecnologiche a supporto delle comunicazioni interne ed esterne ai servizi dell’Agenzia rilevando che:
- Ognuna delle quattro sedi territoriali fruisce di un centralino telefonico non di ultima generazione e con un proprio contratto di fornitura del servizio di fonia
- Non tutte le sedi territoriali dispongono di una infrastruttura LAN pienamente efficiente
- Non è possibile implementare una rete privata e sicura tra le sedi territoriali
- Le soluzioni impiegate per la sicurezza risultano sottodimensionate rispetto alle potenziali minacce
Per quanto emerso dall’attività di analisi sopra descritta ed al fine di rispondere proattivamente ai suelencati punti, si ritiene necessario pianificare, nel corso del prossimo triennio, il percorso di
revisione e aggiornamento dell'intera infrastruttura tecnologica dell'Agenzia dedicata alla gestione dei servizi interni ed esterni.
La strategia ICT dell’Agenzia prevede:
- L’acquisizione di un sistema unico dedicato alla gestione integrata dei servizi di telefonia (VOIP) e connettività (Internet)
- La razionalizzazione della fornitura dei servizi di fonia e di connettività degli uffici
- Il monitoraggio, il tuning e la protezione centralizzata del traffico fonia e dati
- L’applicazione di policy di sicurezza efficaci sulle postazioni di lavoro
I vantaggi ed i benefici delle azioni programmatiche proposte si intendono misurabile tramite:
- Incremento dell’efficienza degli operatori durante l’uso degli applicativi software
- Riduzione dei costi di gestione dell’infrastruttura informatica
- Aumento degli standard di sicurezza e protezione dati
- Aumento dei livelli di qualità dei servizi (QoS) fonia e dati
- Implementazione di strumenti innovativi per la connettività e l’operatività dei dipendenti
La misurazione degli obiettivi conta di valutare gli effetti positivi degli interventi proposti attraverso:
- Riduzione dei tempi di installazione e messa in opera di nuove postazioni informatiche per gli operatori dell’Agenzia
- Riduzione delle anomalie e delle problematiche connesso all’uso degli strumenti informatici
- Riduzione dei rischi sulla cybersecurity –
- Riduzione sui costi di gestione e manutenzione
- Aumento del grado di copertura della rete Wi-Fi presso le sedi degli uffici ADISU
Efficientamento degli strumenti di governance dei processi aziendali e delle soluzioni di Information Technology
A partire dall’anno 2020, l’ADISU Puglia ha avviato il processo di definizione dei procedimenti amministrativi e dei relativi processi di gestione definendo il documento di Mappatura dei Processi dell’Agenzia.
Per il triennio 2023-2025, al fine di aumentare la produttività aziendale e rispondere alle costanti innovazioni ed esigenze normative, l’ADISU intende:
- Acquisire strumenti software che, partendo dalla revisione continua, annuale e sempre più approfondita della mappatura dei processi dell'Agenzia, consentano una puntuale descrizione dei medesimi processi e agevolino l’applicazione delle deduzioni risultanti in termini di digitalizzazione e reingegnerizzazione
- Predisporre documenti strategici per governare e migliorare l’infrastruttura cloud ed accrescere l’interoperabilità fra gli applicativi tramite la realizzazione di API (interfacce di comunicazione fra applicazioni) ed ESB (un'infrastruttura tecnologica che rimuove qualsiasi collegamento diretto tra il consumer ed il provider di un servizio telematico)
Pertanto, le azioni programmatiche dell’Agenzie riguardano:
- L’adozione di una soluzione applicativa con la quale uniformare la descrizione dei processi e dei procedimenti dell’Agenzia
- L’attivazione di procedure di verifica periodica dell’aderenza dei processi aziendali e di strumenti di monitoraggio dei flussi informativi quale piattaforma strumentale per la definizione e la valutazione degli obiettivi di performance
- La definizione di documenti strategici e linee guida quale riferimento tecnico durante la stesura di gare di appalto per la fornitura di beni e servizi che coinvolgono componenti informatiche
Il beneficio in termini di valore pubblico si intende misurabile tramite: L’aumento della trasparenza dell’azione amministrativa
- L’efficientamento delle procedure per la stesura della documentazione utilizzata nelle procedure di gara
- La riduzione delle operazioni manuali richieste per la verifica di dati e documenti disponibili presso altre amministrazioni pubbliche
- L’aumento della flessibilità e della facilità di gestione delle integrazioni software La misurazione sarà fornita attraverso:
- Il numero di processi aziendali interamente coperti dal documento di mappatura dei processi aziendali
- Il numero di indicatori di performance elaborati a partire dal monitoraggio dei processi aziendali e dei flussi informativi.
Tra le attività previste dal presente obiettivo va annoverata la misurazione della qualità dei servizi.
Risulta una funzione ormai fondamentale e strategica per le Amministrazioni pubbliche, poiché consente di verificare il livello di efficienza ed efficacia di un servizio, così come percepita dagli utenti del servizio, in un’ottica di riprogettazione, dunque di miglioramento delle performance.
L’art. 7 del D.lgs. n. 150/2009 novellato dal D.lgs. n. 74/2017 stabilisce, infatti, che la funzione di misurazione e valutazione è esercitata, oltre che dagli OIV e dai dirigenti, anche dai cittadini o dagli altri utenti finali in rapporto alla qualità dei servizi resi dall’Amministrazione, partecipando alla valutazione della performance organizzativa dell’Amministrazione, con la previsione che ciascuna Amministrazione adotta sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti e dei cittadini in relazione alle attività ed ai servizi erogati, favorendo ogni più ampia forma di partecipazione e collaborazione dei destinatari dei servizi.
L’Agenzia anche per l’anno 2022 ha effettuato l’analisi di customer satisfaction dei servizi offerti all’utenza, attraverso la somministrazione di questionari anonimi a tutti gli studenti destinatari dei servizi che l’Agenzia mette a disposizione.
Il rapporto riassume i risultati dell’indagine che ha confermato un giudizio positivo sull’attività dell’Agenzia, sui servizi resi agli studenti, tra cui il servizio ristorazione, il servizio abitativo e il servizio di assistenza e segreteria.
Le informazioni raccolte sono decisive per individuare strategie di miglioramento della qualità dei servizi in funzione di una maggiore soddisfazione dell’utenza.
Mappatura dei processi e digitalizzazione
Il percorso virtuoso di informatizzazione e digitalizzazione dell’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia (ADISU Puglia) fonda la sua base informativa sulla corretta e completa descrizione e rappresentazione dei processi dell’Agenzia e dei relativi flussi informativi utilizzati nei procedimenti amministrativi.
La realizzazione della mappa dei processi, quale descrizione dell’intera organizzazione e delle attività svolte, diventa attività propedeutica al raggiungimento di una completa ed efficace digitalizzazione dell’Ente.
L’idea di base è che le mappe dei processi possano:
• fornire una base per schematizzare e organizzare la gestione documentale,
• aiutare nel distinguere processi chiave da processi di supporto,
• supportare la definizione dei ruoli organizzativi,
• individuare le eventuali criticità dei processi e le relative azioni da intraprendere,
• fornire un supporto per la definizione di indicatori di performance,
• mostrare in maniera intuitiva quali processi vengono monitorati.
L’ISO (Organizzazione Internazionale per la Normazione) ha redatto e aggiornato nel tempo una serie di normative e linee guida per la realizzazione e la conduzione dei processi aziendali al fine di migliorare la qualità, l’efficacia e l’efficienza nell’erogazione dei servizi, nonché incrementare la soddisfazione dei fruitori dei medesimi servizi.
Indubbiamente una norma di riferimento è la ISO 9001 che definisce i requisiti di gestione per la qualità di un’organizzazione. Si ritiene importante che l’iter per la realizzazione delle mappe dei processi debba seguire i principi di gestione per la qualità.
Un punto focale della succitata norma è la gestione della qualità dei processi, basata sull’implementazione del ciclo di Xxxxxx (o PDCA o Plan-Do-Check-Act) che, come illustrato nella seguente immagine, individua, quali siano gli input di un sistema di gestione per la qualità:
1. Organizzazione e relativo contesto;
2. Requisiti del cliente;
3. Esigenze e aspettative delle parti interessate rilevanti.
Figura 1 ISO 9001
Per informazioni più dettagliate relative al sistema di mappatura dei processi amministrativi dell’Agenzia finalizzati all’informatizzazione degli stessi, si rinvia all’allegato al presente PIAO.
Target 2023/2025
- Applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e promozione di maggiori livelli di trasparenza amministrativa, nel rispetto della normativa sulla privacy
- Semplificazione e dematerializzazione dei processi amministrativi mediante la regolamentazione e l'informatizzazione dei procedimenti nel rispetto della normativa in materia di transizione al digitale mediante:
• Miglioramento dell’offerta dei servizi digitali rivolti all’utenza studentesca;
• Ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata ai processi interni ed esterni;
• Efficientamento degli strumenti di governance dei processi aziendali e delle soluzioni di Information Technology
- Misure di miglioramento nella comunicazione con gli utenti interni ed esterni (stakeholder) e implementazione dell'attività di customer satisfaction;
Quale valore pubblico Anticorruzione, trasparenza e transizione al digitale | ||||||
Quale strategia potrebbe favorire la creazione di Valore Pubblico | A chi è rivolto | Target | Da dove partiamo | Entro quando intendiamo raggiungere la strategia | Come misuriamo il raggiungimento della strategia, ovvero quanto V.P. abbiamo creato | Dove sono verificabili i dati |
Improntare l’attività | Studenti universitari, personale dipendente, ditte fornitrici, OIV | Applicazione della normativa in materia di anticorruzione e maggiori livelli di trasparenza amministrativa | L’Agenzia, a partire dall’anno 2013 si è dotata del PTPC con allegata sezione relativa alla trasparenza amministrativa. Il piano comprende una serie di attività di monitoraggio come quello che viene effettuato quadrimestralmente attraverso l’invio delle schede/report da parte dei dirigenti di sede/settore al referente del servizio. Ulteriore attività di monitoraggio è quella che viene effettuata trimestralmente per tutte le sottosezioni che compongono “Amministrazione Trasparente”, con successiva comunicazione all’OIV contenente l’attestazione sul rispetto degli obblighi di pubblicazione ex D.lgs. 33/2013 e s.m.i. | Ampliamento dei quesiti contenuti nella griglia di rilevazione della scheda/report compilata dai dirigenti e implementazione della mappatura dei processi per la gestione del rischio corruttivo | ||
amministrativa nel | ||||||
rispetto dei principi di | ||||||
buon andamento, efficacia, efficienza, trasparenza, | 2023/2025 | Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) | ||||
semplificazione e | ||||||
reingegnerizzazione | SMVP | |||||
amministrativa (art. 97 | ||||||
Costituzione) | ||||||
Stakeholders interni ed esterni; | Semplificazione e dematerializzazione | Nell’anno 2022, l’Agenzia si è dotata di software che le consentono di gestire in |
Responsabile del Servizio Transizione Digitale | dei processi amministrativi | maniera più efficace, non solo i rapporti con l’utenza esterna, ma anche i singoli compiti che vengono svolti dai singoli uffici. A titolo esemplificativo si ricordano il nuovo portale amministrazione trasparente ed il software per la gestione del ciclo delle performance e del controllo di gestione | ||||
Dirigenti Sedi Territoriali; Responsabili DSU; Studenti universitari | Miglioramento della comunicazione con gli utenti interni ed esterni (stakeholders) | Attraverso le analisi di customer satisfaction, l’utenza contribuisce attivamente al miglioramento dei servizi erogati dall’agenzia. Le informazioni raccolte sono decisive per individuare strategie di miglioramento delle qualità dei servizi in funzione di una maggiore soddisfazione dell’utenza. | Raggiungimento di livelli più elevati dei servizi erogati rispetto al 2022, come da questionario compilato dagli stakeholders in sede di indagine di customer satisfaction | |||
Studenti universitari | Miglioramento dell’offerta dei servizi digitali rivolti all’utenza studentesca | Xxxxx scorta delle implementazioni realizzate nel quinquennio 2018-2022 e concretizzate nell’infrastruttura digitale denominata “Portale Studenti”, con il quale l’Agenzia ha unificato il processo di accoglimento delle istanze digitali degli studenti e reso omogenee le procedure di gestione delle pratiche di richiesta di benefici e servizi | 2023/2025 | Il numero di notifiche digitali inviate in sostituzione di quelle cartacee; La riduzione del numero di e-mail/PEC scambiate durante lo svolgimento delle procedure di controllo con altre PP.AA.; La riduzione delle richieste di assistenza e dei tempi di risposta degli operatori per | Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) |
quanto concerne le procedure per l’erogazione di benefici e servizi sul Portale Studenti; Il numero di documenti, dati e informazioni a disposizione degli utenti disponibili mediante il solo accesso digitale al proprio fascicolo personale | ||||||
Stakeholders interni ed esterni | Ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata ai processi interni ed esterni | Nel corso del biennio 2021- 2022 l’Agenzia ha intrapreso il percorso per l’ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica in dotazione ai servizi interni ed esterni. In particolare, è stato implementato un upgrade sulla quasi totalità del parco macchine in dotazione ai dipendenti migliorando la componente hardware e aggiornando i sistemi operativi alle più recenti versioni in modo da garantire efficienza e al contempo elevando gli standard di sicurezza. | -Riduzione dei tempi di installazione e messa in opera di nuove postazioni informatiche per gli operatori dell’Agenzia; -Riduzione delle anomalie e delle problematiche connesso all’uso degli strumenti informatici; -Riduzione dei rischi sulla cybersecurity; -Riduzione sui costi di gestione e manutenzione; -Aumento del grado di copertura della rete Wi- Fi presso le sedi degli uffici ADISU | |||
Efficientamento degli strumenti di governance dei | A partire dall’anno 2020, l’ADISU Puglia ha avviato il processo di definizione dei procedimenti amministrativi | -Il numero di processi aziendali interamente coperti dal documento di |
processi aziendali e delle soluzioni di Information Technology | e dei relativi processi di gestione definendo il documento di Mappatura dei Processi dell’Agenzia. | mappatura dei processi aziendali; -Il numero di indicatori di performance elaborati a partire dal monitoraggio dei processi aziendali e dei flussi informativi; -Il numero di documenti strategici adottati e finalizzati a fornire linee di indirizzo programmatico alle attività dell’Agenzia; -Riduzione dell'interdipendenza tra soluzioni applicative |
Risorse finanziarie
La realizzazione degli obiettivi strategici relativi al valore pubblico Anticorruzione, trasparenza e transizione al digitale, troverà finanziamento nel Bilancio di previsione 2023/2025 – Titolo “Spese correnti” – Programma 08 “Statistiche e sistemi informatici” – Missione 01 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”.
Obiettivo strategico n. 2 “Benefici e servizi rivolti agli studenti universitari aventi diritto”
Da dove partiamo
In considerazione delle risorse finanziarie disponibili proprie e derivate, di seguito sono riportati i dati complessivi, afferenti a tutte le Sedi territoriali, relativi ai principali benefici e servizi erogati agli studenti da parte dell’Agenzia.
Numero di Borse di Studio erogate per Anno Accademico
Anno Accademico | Numero idonei | Numero di Borse di Studio | Indice di copertura % |
2019/2020 | 18.693 | 18.693 | 100 |
2020/2021 | 20.129 | 20.129 | 100 |
2021/2022 | 20.101 | 20.101 | 100 |
2022/2023 | 22.689 | 22.689 | 100 |
Borse di studio erogate nell'ultimo triennio
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
2019/2020
2020/2021
2021/2022
2022/2023
* dati al 31/12/2022
Numero pasti erogati
A.A. 2019/2020 | A.A. 2020/2021 | A.A. 2021/2022 | |
Sede territoriale di Bari | 263.036 | 193.853,00 | 368.848 |
Sede territoriale di Foggia | 39.938 | 22.290,00 | 41.594 |
Sede territoriale di Lecce | 98.529 | 75.351,50 | 144.020 |
Sede territoriale di Taranto | 13.505 | 6.911,00 | 16.728 |
TOTALE | 415.008 | 298.405 | 571.190 |
* dati al 30/09/2022
Il calo del numero dei pasti erogati nell’ A.A. 2020/2021 è dovuto alla sospensione di una serie di attività e servizi erogati dall’Agenzia in attuazione delle misure di contenimento adottate a partire l’anno 2020, al fine di ridurre la diffusione del Covid19.
Numero di Pasti erogati
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
A.A. 2019/2020
A.A. 2020/2021
A.A. 2021/2022
Posti alloggio disponibili
A.A. 2020/2021 | A.A. 2021/2022 | A.A. 2022/2023 | |
Sede territoriale di Bari | 1.321 | 1.121 | 1.121 |
Sede distaccata Brindisi | 30 | 0 | 0 |
Sede territoriale di Foggia | 159 | 160 | 160 |
Sede territoriale di Lecce | 448 | 449 | 459 |
Sede territoriale di Taranto | 30 | 30 | 40 |
TOTALE | 1.988 | 1.760 | 1.983 |
POSTI ALLOGGIO DISPONIBILI
2.050
2.000
1.950
1.900
1.850
1.800
1.750
1.700
1.650
1.600
AA2020/2021
AA2021/2022
AA 2022/2023
Il calo del numero dei posti alloggio disponibili presso la Sede territoriale di Bari, è dovuta ad una serie di lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico presso alcune residenze.
Target A.A. 2023/2025
- Erogazione per ogni A.A. delle borse di studio alla totalità degli studenti risultati idonei, mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie proprie e derivate;
- Monitoraggio, implementazione e realizzazione di nuove strutture residenziali per gli studenti fuori sede;
- Aumento qualitativo del servizio ristorazione, tenuto conto dei feedback derivanti dalle indagini di customer satisfaction da parte degli studenti universitari
Quale Valore Pubblico | Benefici e servizi rivolti agli studenti universitari aventi diritto | |||||
Quale strategia potrebbe favorire la creazione di Valore Pubblico | A chi è rivolto | Target | Da dove partiamo | Entro quando intendiamo raggiungere la strategia | Come misuriamo il raggiungimento della strategia, ovvero quanto V.P. abbiamo creato | Dove sono verificabili i dati |
Integrale copertura degli studenti idonei nell’erogazione delle borse di studio | Studenti universitari | Erogazione per ogni A.A. delle Borse di Studio alla totalità degli studenti risultati idonei, mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie proprie e derivate | In considerazione delle risorse finanziarie proprie e derivate, negli ultimi 4 anni accademici è stato erogato il 100% dell’importo delle borse di studio agli studenti risultati idonei | AA.AA: 2022/2023 2023/2024 2024/2025 | Copertura completa degli aventi diritto 100% | L’apposita sezione contenuta nel Piano delle Performance Bando Borse di Studio Graduatorie definitive B.d.S. |
Quale Valore Pubblico | Benefici e servizi rivolti agli studenti universitari aventi diritto | |||||
Quale strategia potrebbe favorire la creazione di Valore Pubblico | A chi è rivolto | Target | Da dove partiamo | Entro quando intendiamo raggiungere la strategia | Come misuriamo il raggiungimento della strategia, ovvero quanto V.P. abbiamo creato | Dove sono verificabili i dati |
Monitoraggio servizio residenziale e incremento del numero dei posti letto e della qualità | Studenti universitari | Implementazione e realizzazione di nuove strutture residenziali per gli studenti fuori sede | L’ADISU Puglia dispone di strutture ricettive dotate di alloggi destinati agli studenti aventi diritto. Tuttavia, si registra un calo dei posti letto disponibili presso la Sede Territoriale di Bari, dovuta ad una serie di lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico presso alcune strutture | 2022/2023 | Aumento posti letto rispetto a quelli disponibili nell’A.A. 2021/2022 | L’apposita sezione contenuta nel Piano delle Performance Bando Borse di Studio |
del servizio ristorazione | Aumento qualitativo del servizio ristorazione, tenuto conto dei feedback derivanti dalle indagini di customer satisfaction da parte degli studenti universitari | L’ADISU Puglia dispone di strutture ricettive dotate di servizi destinati agli studenti aventi diritto. Tuttavia, si registra un calo dei pasti erogati dovuto alla sospensione di una serie di attività e servizi erogati dall’agenzia in attuazione delle misure di contenimento adottate a partire dall’anno 2020, al fine di ridurre la diffusione del COVID - 19. La già menzionata contrazione dei servizi ha conseguentemente determinato il calo dei pasti erogati. | Raggiungimento di un livello di gradimento più alto del servizio ristorazione da parte degli studenti | Graduatorie definitive B.d.S. |
Risorse finanziarie
La realizzazione degli obiettivi strategici relativi al valore pubblico Benefici e servizi rivolti agli studenti universitari aventi diritto, troverà finanziamento nel Bilancio di previsione 2023/2025 – Titolo I “Spese correnti” e Titolo II “Spese in conto capitale” - Programma 07 “Istruzione e diritto allo studio” – Missione 04 “Istruzione e diritto allo studio”.
Risorse finanziarie relative ai principali benefici e servizi erogati dall’Agenzia A.A. 2022/2023
Le risorse economiche per l’erogazione dei principali benefici e servizi erogati in favore della popolazione studentesca che consentirà la piena realizzazione dell’obiettivo strategico n. 2 si rinvengono negli interventi economici messi a disposizione della Regione Puglia.
La Regione Puglia, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 68/2012, esercita la competenza esclusiva in materia di diritto allo studio, disciplinando e attivando gli interventi volti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale per il concreto esercizio di tale diritto, tra cui la realizzazione dell’intervento “Benefici e Servizi” a cura dell’ADISU Puglia.
Per la realizzazione dell’intervento “Benefici e Servizi – Anno Accademico 2022/2023” l’ammontare dei benefici e dei servizi erogati, per singola sede territoriale ADISU, a partire dai dati storici relativi all’Anno Accademico 2021/2022, incrementati in applicazione delle tendenze storiche e della Circolare n. 13676 dell’11- 05-2022 ai sensi dell’art. 6, comma 1, di cui al Decreto ministeriale n. 1320 del 17.12.2021, è stimato come segue
Sede territoriale | Importo stimato A.A. 2022/2023 |
Bari | € 44.300.000,00 |
Lecce | € 19.500.000,00 |
Foggia | € 12.500.000,00 |
Taranto | € 2.000.000,00 |
Totale | € 78.300.000,00 |
Alla copertura dei costi per la realizzazione del suddetto intervento concorrono le seguenti linee di finanziamento:
o Stanziamento presente sul Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 – parte bilancio autonomo (capitolo di spesa UO916022 - “Trasferimento all’ADISU Puglia, agli EDISU regionali, ai sensi dell’art. 37 L.R. n. 18/07, da destinare interamente alla elargizione di borse di studio e prestiti d’onore per gli studenti universitari” Missione 4 - Istruzione e Diritto allo Studio; Programma 7 – Diritto allo Studio; Titolo 1- Spese correnti), pari a 6,9 M€;
o Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 68/12 pari a circa 26,6 M€ (da cofinanziare con risorse proprie, pari almeno al 40% dell’assegnazione del Fondo).
o Risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 4, Componente 1, Investimento 1.7), ai sensi dell’art. 12 del decreto- legge 6 novembre 2021 n. 152, recante
“Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, le quali confluiranno sul precitato Fondo integrativo statale, per una somma di circa 21 M€;
o introiti derivanti dalla tassa regionale per il diritto allo studio universitario, che per questa annualità sono stimati pari a circa € 13 M€
o Risorse del PON “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 – Asse IV “Istruzione e ricerca per il recupero
– REACT-EU” Azione IV.3 “Borse di studio per studenti meritevoli e in condizione di difficoltà economica”. Sostegno al Fondo Integrativo Statale (FIS) ai fini della erogazione di Borse di studio per studenti meritevoli e in condizione di difficoltà economica nelle Regioni Meno Sviluppate e delle Regioni in Transizione d’Italia A.A. 2022/2023 per una somma pari a circa 7 M€;
Le risorse finanziarie previste nelle citate linee di finanziamento, pari in totale a circa 74,5 M€, non appaiono pertanto sufficienti a coprire il fabbisogno generato da tutti gli studenti risultanti idonei nelle graduatorie delle sedi territoriali dell’ADISU Puglia, pertanto in ragione delle rispettive finalità istituzionali, la Regione Puglia e l’ADISU Puglia, in regime di cooperazione orizzontale, intendono rafforzare il diritto allo studio attraverso la promozione di misure di sostegno quali borse di studio ordinarie — nella tradizionale ripartizione in quota in denaro, servizio residenziale e ristorazione — borse di studio straordinarie e servizi/supporti aggiuntivi, anche per gli studenti in mobilità internazionale e portatori di disabilità, per favorire la permanenza nel percorso di studi universitari dei soggetti più meritevoli, capaci e provenienti dalle famiglie a più basso reddito, attraverso la realizzazione dell’intervento “Benefici e Servizi – Anno Accademico 2022/2023”.
A tal fine, la Regione Puglia, nell’ambito della dotazione finanziaria dell’Asse X, Azione 10.4, del POC Puglia 2014/2020, intende destinare per il tramite di ADISU Puglia una ulteriore quota di risorse pari ad € 3.800.000,00, agli studenti risultanti idonei nelle graduatorie delle sedi territoriali dell’ADISU Puglia, al fine di consentire, relativamente all’anno accademico 2022/2023, la fruizione dei benefici e dei servizi messi a concorso ad un maggior numero di giovani, capaci e meritevoli.
TRASFERIMENTI A.A. 2022/2023
Fondi regionali
POC Puglia 2014/2020
integrativi per BdS
Risorse PON "Ricerca e
innovazione"
Gettito tassa Regionale
Risorse previste dal
PNRR
Fondo integrativo
statale per BdS
Fondi regionali integrativi per BdS Gettito tassa Regionale
Fondo integrativo statale per BdS Risorse previste dal PNRR Risorse PON "Ricerca e innovazione" POC Puglia 2014/2020
• Fonte: deliberazione di Giunta regionale n. 1079/2022
Obiettivo strategico n. 3 “Servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari”
Da dove partiamo
L’ADISU Puglia oltre a svolgere le attività finalizzate all’erogazione dei servizi di cui alla L.R. n. 18/2007, negli ultimi anni è stata delegata a rendere operative una serie di attività extra istituzionali demandategli da parte del Governo Regionale, di cui di seguito se ne elencano sinteticamente alcune tra quella maggiormente rappresentative.
Assegni di ricerca
In attuazione di quanto previsto dall’art. 15 della legge regionale n. 17 del 2.12.2005 ed in esecuzione di quanto disposto dalla Giunta regionale pugliese con la deliberazione n. 1604 del 17 settembre 2020, l’ADISU ha bandito con determinazione del Direttore generale n. 475 del 20/05/2021 l’Avviso pubblico per l’assegnazione di due borse di ricerca per giovani laureati pugliesi in specifici ambiti, svolgendo le attività di ricerca presso istituzioni universitarie, italiane o comunitarie, organismi internazionali ed istituzioni europee, per il tramite del Servizio regionale “Delegazione di Bruxelles” e del Servizio regionale “Delegazione Romana”.
La concessione delle borse di ricerca ha la finalità di favorire il perfezionamento professionale e scientifico di giovani laureati pugliesi, offrendo loro la possibilità di sviluppare progetti predeterminati, tesi a produrre nuove conoscenze immediatamente trasferibili alla Regione stessa e all’ADISU Puglia. L’intervento mira, in particolare, ad incentivare i giovani ricercatori pugliesi ad attivare progetti di ricerca che analizzino le politiche europee e nazionali di maggior rilievo, mediante l’interazione con le istituzioni internazionali, europee e nazionali e in collaborazione con le Delegazioni della Regione Puglia, con sede in Roma e Bruxelles
La Regione Puglia con deliberazione della Giunta Regionale n. 2119 del 16 dicembre 2021 - in applicazione di quanto previsto dall’art. 15, L.R. n. 17 del 2 dicembre 2005 - ha approvato il finanziamento di due Borse di ricerca presso la Delegazione regionale di Bruxelles dell’importo unitario di € 50.000,00, da assegnare a giovani laureati pugliesi, al fine di agevolarne il perfezionamento professionale e scientifico, svolgendo le attività di ricerca presso istituzioni universitarie italiane o comunitarie e/o presso le istituzioni europee ed organismi internazionali con i quali il Servizio regionale “Delegazione di Bruxelles” è in contatto, prevedendo un rimborso spese per l’ADISU Puglia di € 4.000,00;
Rotte Variabili Servizi inclusivi per studenti universitari.
In data 31/01/2020 è stato sottoscritto lo schema di accordo tra Assessorato al Welfare della Regione Puglia e ADISU Puglia, quale soggetto attuatore del progetto “Rotte Variabili Vacanze in Autonomia”.
Il progetto, finanziato dall’ADISU Puglia e promosso dalla Cooperativa Sociale L’integrazione Onlus, si svolgerà in tutti gli Atenei Pugliesi, per ciascuno dei quali sono previste interventi specifici.
Il programma dei servizi prevede il susseguirsi di numerose iniziative volte a sostenere gli studenti nello sviluppo di nuove competenze e nel potenziamento di risorse e competenze pregresse, tenendo in considerazione i propri bisogni sia dal punto di vista organico sia dal punto di vista psicologico e sociale. Lo scopo è di favorire una crescita personale, di autonomia, per acquisire e migliorare le capacità di socializzazione, incoraggiando così l’inclusione sociale e un miglioramento delle relazioni interpersonali.
Il progetto, dopo essere stato avviato a ottobre 2020 ed interrotto a causa della pandemia dovuta al Covid – 19, si è concluso il 29 giugno u.s.
Gli studenti e le studentesse che hanno preso parte alle attività svolte sono stati più di 280. In ogni attività, agli studenti con disabilità è stata fornita una assistenza qualificata e gli OSS e educatori coinvolti sono stati 20, assunti secondo quanto previsto dai CCNL.
I feedback emersi dai questionari di gradimento, hanno evidenziato un elevato livello di soddisfacimento e consentito di individuare le eventuali strategie di miglioramento organizzativo per ogni esperienza.
La Regione Puglia con DGR n. 2169 del 22.12.2021, preso atto delle particolari esigenze emerse in relazione all’emergenza epidemiologia da Covid-19 e del documento di analisi “Un servizio di accompagnamento a due livelli rivolto agli studenti con disabilità e/o DSA nel percorso universitario” ha manifestato la volontà di integrare ulteriormente con un Addendum le finalità dell’Accordo, con l’obiettivo di stabilire una relazione con le strategie di “Puglia Regione Universitaria”;
L’ addendum sottoscritto in data 12/01/2022 prevede l’attuazione di servizi sperimentali e innovativi rivolti a studenti con disabilità, a valere sulla disponibilità finanziaria assegnata in termini di competenza e cassa, complessivamente pari ad euro 300.000,00 nell’ambito della Missione 4 - Istruzione e Diritto allo Studio.
Il Consiglio di amministrazione con atto n. 45 del 21/06/2022 ha deliberato l’autorizzazione all’indizione di una procedura di gara aperta per l’affidamento dell’appalto biennale avente ad oggetto
la realizzazione di servizi sperimentali e innovativi rivolti a studenti con disabilità a cui parteciperanno esclusivamente enti di diritto privato non a scopo di lucro.
L’Agenzia ha dunque stanziato circa € 300.000 per la realizzazione degli obiettivi oggetto della suddetta gara. Tali obiettivi consistono nella predisposizione sia di servizi di assistenza alla persona, sia di progetti innovativi nel campo dello sport, del teatro e dell’inclusione sociale.
Puglia regione universitaria: studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili
Nel mese di febbraio 2021 è stato sottoscritto tra la Regione Puglia e l’ADISU Puglia, il Protocollo d’intesa relativo al progetto “Puglia regione universitaria: studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili”.
Lo scopo del progetto, approvato con DGR n. 2383/2019, è la definizione di un rinnovato rapporto tra il sistema universitario e il sistema urbano capace di garantire a chi sceglie di studiare in Puglia un pieno diritto di cittadinanza, quale aspetto imprescindibile del diritto allo studio, a partire dalle città che si caratterizzano per una maggiore presenza di studenti e attrezzature universitarie (Bari, Foggia, Lecce e Taranto) con l’obiettivo di elaborare progettualità ed interventi concreti. Se da un lato le università per competere sul panorama nazionale ed internazionale sono chiamate ad una partecipazione diretta alla vita urbana e ai processi collettivi di formazione dello spazio, dall’altro le città sono chiamate a mostrate una maggiore cura per i diritti della comunità universitaria strutturando nelle loro Agende Urbane un nuovo patto con gli Enti di Diritto allo studio regionali.
Il Progetto “Puglia universitaria” assegna ad ogni Ateneo pugliese l’approfondimento di uno dei seguenti temi collegati al rapporto tra città e università:
1) le attrezzature universitarie e del diritto allo studio, come occasione di rigenerazione urbana;
2) Il ruolo del sistema universitario nelle politiche culturali urbane e nelle politiche giovanili;
3) le Agende di Sostenibilità Universitaria Urbana con particolare riferimento ai temi della mobilità e dell’efficienza energetica; 4) Innovazione dell’offerta di servizi per il Diritto allo Studio (per l’inclusione e benessere sociale). Per procedere in tal senso Regione Puglia ha individuato ADISU Puglia come soggetto attuatore che si avvarrà della consulenza scientifica di URBAN@IT-Centro Nazionale di studi per le politiche urbane quale soggetto coordinatore scientifico del progetto sotto la guida dei xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx e Xxxxxx Xxxxxxxxxx.
Al fine di realizzare gli approfondimenti tematici saranno attivati, assegni di ricerca e borse di studio presso ciascuna Università, tirocini presso le municipalità delle città universitarie e l’ADISU.
Grande importanza nel percorso riveste, inoltre, l’istituzione di un Forum con gli stakeholders: organizzazione studentesche, forze economiche e sociali, gestori dei servizi urbani, associazionismo culturale, per una progettazione degli interventi il più possibile partecipata e condivisa.
Bando ITS
Con Decreto del Presidente dell’ADISU Puglia n. 10 del 28 ottobre 2021 è stato approvato il Bando benefici e servizi 2021-2022 destinato agli studenti iscritti in uno degli ITS Puglia indicati nell’avviso e finalizzato ad assegnare borse di studio, servizi di ristorazione, servizio alloggio e contributi per la mobilità internazionale. Tale intervento si è reso necessario in quanto i percorsi di Specializzazione Tecnica post Diploma costituiscono un’opportunità di rilievo nel panorama formativo italiano per lo sviluppo economico e la competitività del Paese.
Welcome in Puglia for Foreign Students
La Regione Puglia con Deliberazione di Giunta regionale n. 654 del 11/05/2022 ha inteso realizzare per il tramite dell’Agenzia il progetto denominato "Welcome in Puglia for Foreign Students", volto a fornire servizi di accoglienza agli studenti stranieri che si iscrivono ad un percorso didattico delle università pugliesi, dove:
a) per "servizi di accoglienza" devono intendersi l'alloggio e gli ulteriori servizi (mensa, biblioteche, trasporti, etc.) offerti dall'Adisu-Puglia agli studenti;
b) per "studenti stranieri" devono intendersi gli studenti comunitari ed extracomunitari, con cittadinanza estera;
c) per "percorso didattico" deve intendersi un corso di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico, un dottorato di ricerca, una Scuola di specializzazione, ad eccezione di quelle dell’area medica di cui al D.lgs. n. 368/1999, i corsi di laurea e laurea specialistica attivati ai sensi della L. n. 508/99, un master, un corso singolo;
d) per "università pugliesi" devono intendersi le università e le Istituzioni AFAM con sede legale nel territorio regionale.
Possono candidarsi, solo per una volta, per fruire dei servizi offerti dall’Adisu Puglia con il relativo bando, tutti gli studenti stranieri iscritti ad un percorso didattico offerto dalle università pugliesi, indipendentemente dal livello di reddito e dalla circostanza che abbiano percepito contributi di ogni altro genere per la frequenza del corso di cui trattasi.
I servizi di accoglienza potranno essere fruiti per l’intera durata dell’anno accademico. Per le attività di accoglienza sono disponibili i seguenti servizi a domanda:
• creazione di un contatto con il servizio convenzionato "Cercalloggio" per la migliore sistemazione possibile in alloggio privato;
• servizio di ristorazione (un pasto gratuito al giorno) fruito attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria (se in possesso) o, in alternativa con un’attestazione autorizzatoria emessa dall’Adisu Puglia.;
• servizio biblioteca;
• agevolazioni sui trasporti;
• servizi disponibili nelle diverse Sedi territoriali dell’Agenzia compatibilmente con le modalità di fruizione degli stessi.
Bando orfani
La Regione Puglia per tramite dell’Adisu-Puglia, Agenzia per il Diritto allo studio Universitario, con deliberazione del C.d.A. n. 66 del 03/10/2022 ha approvato un avviso rivolto a studenti pugliesi orfani di uno o di entrambi i genitori, allo scopo di sostenerne economicamente l’accesso agli studi universitari e la frequentazione degli stessi per la durata ordinaria del corso.
Sono destinatari del presente bando gli studenti residenti in Puglia orfani di uno o di entrambi i genitori, iscritti in Italia alle Università, agli Istituti dell'alta formazione artistica e musicale e agli ITS, nell’A.A. 2022/2023, anche se assegnatari di borsa di studio a valere sul bando “Benefici e Servizi”.
Target 2023/2025
- Incremento dei servizi rivolti alla generalità degli studenti ex L.R. 18/2007 (prestito libri, trasporto, mobilità internazionale, attività ludico ricreative e sportive, ecc.…)
- Implementazione delle attività di orientamento e di accoglienza;
- Implementazione dei servizi e delle attività che non rientrano nelle attività istituzionali previste dalla L.R. n. 18/2007 (Interventi cofinanziati da Fondi strutturali europei, Regione Puglia, ecc.)
Quale Valore Pubblico | Servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari | |||||
Quale strategia potrebbe favorire la creazione di Valore Pubblico | A chi è rivolto | Target | Da dove partiamo | Entro quando intendiamo raggiungere la strategia | Come misuriamo il raggiungimento della strategia, ovvero quanto V.P. abbiamo creato | Dove sono verificabili i dati |
Incremento dei servizi rivolti alla generalità degli studenti ex L.R. 18/2007 | Servizi previsti dalla legge 18/2007 erogati presso le Sedi territoriali | Incremento dei servizi rispetto all’A.A. 2021/2022 | Amministrazione Trasparente Sezione - regolamenti e | |||
(prestito libri, trasporto, | Avvisi | |||||
mobilità internazionale, | ||||||
attività ludico ricreative e | ||||||
sportive, ecc.…) | ||||||
Implementazione dei servizi offerti e nuove opportunità formative | Studenti universitari | 2023/2025 | ||||
Implementazione delle attività di orientamento e di accoglienza | -Attività di orientamento sul territorio regionale; -Progetto Puglia regione universitaria: studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili | Incremento percentuale rispetto all’attività espletata nell’anno 2021 | ||||
Implementazione dei servizi e delle attività che non rientrano nelle attività | Progetto “Rotte Variabili, servizi inclusivi per studenti”; procedura di gara per la realizzazione di servizi sperimentali e innovativi rivolti a studenti con disabilità. (si rimanda alla parte discorsiva per i dettagli) -Avviso pubblico per l’assegnazione di tre Borse di ricerca presso ist. univ. | Aumento attività extra istituzionali rispetto all’A.A. 2021/2022 | ||||
istituzionali previste dalla | ||||||
L.R. n. 18/2007 (Interventi | ||||||
cofinanziati da Fondi | ||||||
strutturali europei, Regione | ||||||
Puglia, ecc.) |
nazionali ed europee in collaborazione con il Servizio regionale Delegazione di Bruxelles per il perfezionamento professionale e scientifico di giovani laureati pugliesi; -Welcome in Puglia for Foreign Students. -Avviso per studenti universitari orfani |
Risorse finanziarie
La realizzazione degli obiettivi strategici relativi al valore pubblico Servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari, troverà finanziamento nel Bilancio di previsione 2023/2025 Titolo I “Spese correnti” e Titolo II “Spese in conto capitale” - Programma 07 “Istruzione e diritto allo studio”
– Missione 04 “Servizi istituzionali, generali e di gestione” e nelle risorse appositamente stanziate dalla Regione Puglia che approva i bandi per le attività formative extra istituzionali demandandone all’Agenzia la loro realizzazione.
A titolo esemplificativo:
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 654/2022 “Progetto pilota “Welcome in Puglia for Foreign Students” L.R. n. 18/2007”;
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 1044/2022 “Interventi art. 1 della L. R. n. 4 del 4 marzo 2022 e smi. Misure regionali per il sostegno economico in favore di studenti pugliesi orfani di uno o di entrambi i genitori per l’accesso agli studi universitari” …omissis…
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 2119 del 16 dicembre 2021 Approvazione del finanziamento di due Borse di ricerca dell’importo unitario di € 50.000,00 presso la Delegazione regionale di Bruxelles.
Obiettivo strategico n. 4 “Gestione delle risorse umane e finanziarie”.
Da dove partiamo
Risorse umane
L’assetto organizzativo dell’Agenzia è strutturato secondo il modello organizzativo di cui alla Determinazione del Direttore generale n. 606 del 1° luglio 2021. Risultano in servizio al 31 dicembre 2022, oltre al Direttore generale, n. 73 dipendenti, così suddivisi: n. 6 dirigenti, n. 23 qualifiche funzionali D, n. 33 qualifiche funzionali C, n. 11 qualifiche funzionali B. Di seguito l’andamento della effettiva dotazione di personale negli anni 2020, 2021 e 2022:
QUALIFICA | 2020 | 2021 | 2022 |
Dirigenti | 4 | 6 | 6 |
D | 15 | 17 | 23 |
C | 22 | 21 | 33 |
B | 20 | 15 | 11 |
Totale | 61 | 59 | 73 |
Il Consiglio di amministrazione nella seduta del 22 febbraio 2022 atto n. 22 ha approvato il Programma triennale del fabbisogno di personale 2022/2024 e Piano assunzionale anno 2022, che prevede la quantificazione di un budget assunzionale di spesa per il reclutamento di varie unità amministrative e tecniche.
In esecuzione alla programmazione assunzionale sono state avviate le seguenti procedure concorsuali:
- Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 3 posti di categoria B3 con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato;
- Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 2 posti di categoria C, profilo contabile, con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato;
- Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di categoria D, profilo contabile, con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato;
Pari opportunità ed equilibrio di genere
La gestione delle risorse umane non può non avere quale parametro di riferimento il perseguimento delle pari opportunità (art. 8, comma 1, lettera h) del d.lgs. n. 150/2009 e art. 3 della Legge Regionale n.1/2011), i cui risultati e le buone pratiche dovranno essere verificate dall’OIV (art. 14, comma 4, lettera h) del d.lgs. n. 150/2009).
In coerenza con la normativa indicata e delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione pubblica con la Direttiva n. 2/2019 “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”, nel Piano della Performance vengono garantite e salvaguardate le regole relative alle pari opportunità e non discriminazione nel processo di misurazione e valutazione della Performance, utilizzando come strumento il Piano triennale di azioni positive proposto dal Comitato unico di garanzia (CUG).
Gli obiettivi generali usualmente assegnati alle azioni positive, anche alla luce delle finalità promosse dalla normativa vigente, sono come noto:
• Garantire pari opportunità nell'accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa, nella formazione professionale e nei casi di mobilità;
• Promuovere una migliore organizzazione del lavoro e del benessere organizzativo che, ferma restando la necessità di garantire la funzionalità degli uffici, favorisca l’equilibrio tra tempi di lavoro ed esigenze di vita privata;
• Promuovere in tutte le articolazioni dell’Amministrazione e nel personale la cultura di genere e il rispetto del principio di non discriminazione, diretta e indiretta.
L’Agenzia con deliberazione del C.d.A. n. 19 del 22/02/2022 ha approvato in allegato al Piano delle Performance 2020/2022, aggiornamento anno 2022, il Piano Triennale delle Azioni Positive 2022/2024 proposto dal Comitato unico di garanzia.
Gli obiettivi previsti nel già menzionato Piano, a cui si fa espresso rinvio per gli indicatori di dettaglio, emergono dalla necessità di intraprendere iniziative finalizzate a migliorare il benessere organizzativo, a beneficio della generalità dei dipendenti.
In quest’ottica il Piano è orientato, principalmente, alla realizzazione di obiettivi di natura più ampia, in grado di far conseguire benefici concreti a tutti i dipendenti, in quanto capaci di produrre esternalità positive sull’intero contesto lavorativo, ben sintetizzato nell’espressione “benessere organizzativo”.
L’attenzione alle politiche di genere è, in ogni caso, sottesa a tutti gli obiettivi del Piano, la cui individuazione è stata motivata principalmente dalla constatazione che, di fatto, i beneficiari – diretti o indiretti – degli stessi risulteranno tutti i lavoratori.
Nel Piano delle performance anno 2022 è stato inserito specifico obiettivo operativo (cod. 4.3) “Rilevare la soddisfazione del cliente interno” che è consistito nell’indagine sul benessere organizzativo relativa all’anno 2022.
L’indagine sul benessere organizzativo relativa all’anno 2022, basata sul modello di questionario approvato dall’ANAC, è suddivisa in quattordici sezioni, più la sezione relativa alla raccolta dei dati anagrafici ed è stata avviata coinvolgendo tutto il personale in servizio (a tempo determinato e indeterminato) presso l’ADISU Puglia attraverso l’invio, in data 18/10/2022, di una dettagliata nota (prot. n. 9195/2022) contenente tutte le indicazioni per la compilazione e la restituzione, in forma anonima, del questionario, entro il 09/11/2022.
Come nella precedente indagine, sono state effettuate tre rilevazioni diverse: benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del proprio superiore gerarchico
Per “benessere organizzativo” si intende lo stato di salute di un’organizzazione in riferimento alla qualità della vita, al grado di benessere fisico, psicologico e sociale della comunità lavorativa, finalizzato al miglioramento qualitativo e quantitativo dei propri risultati. L’indagine sul benessere organizzativo, in particolare, mira alla rilevazione e all’analisi degli scostamenti dagli standard normativi, organizzativi e sociali dell’ente, nonché della percezione da parte dei dipendenti del rispetto di detti standard.
Per “grado di condivisione del sistema di valutazione” si intende la misura della condivisione, da parte del personale dipendente, del sistema di misurazione e valutazione della performance approvato ed implementato nella propria organizzazione di riferimento.
Per “valutazione del superiore gerarchico” si intende la rilevazione della percezione del dipendente rispetto allo svolgimento, da parte del superiore gerarchico, delle funzioni direttive finalizzate alla gestione del personale e al miglioramento della performance.
Per ogni ambito di indagine, ci si è avvalsi del questionario predisposto dall’ANAC che individua un gruppo di domande, obbligatorie per tutte le amministrazioni, ritenute fondamentali per procedere ad un’analisi sistematica del contesto entro cui si svolge l’attività lavorativa, nonché alla comparabilità dei risultati tra le diverse amministrazioni e tra i diversi comparti.
L’attività di indagine si è conclusa con relazione finale inviata all’OIV in data 14/12/2021 con nota prot. 11152/2022 e relativa presa d’atto da parte dell’Organismo nella riunione del 19/01/2023.
Risorse finanziarie
Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia approva entro il 31 dicembre il bilancio triennale di previsione in cui, ai sensi dell’art. 14 comma 1 del D.lgs. 118/2011, la parte “spesa” è articolata in:
- Missioni: che individuano le funzioni e gli obiettivi strategici della spesa e consentono il collegamento tra flussi finanziari e politiche pubbliche e sono correlate agli obiettivi strategici di performance;
- Programmi: che individuano aggregati omogenei di attività diretti al conseguimento degli obiettivi strategici e sono correlati agli obiettivi operativi di performance.
Entro i successivi 20 giorni con determinazione del Direttore generale viene adottato il Piano esecutivo di gestione annuale in cui trova imputazione, sul pertinente capitolo, il budget di spesa riferito ai singoli obiettivi operativi annuali.
Le fonti di finanziamento dell’Agenzia possono ricondursi a quattro canali di provenienza:
a) il fondo per il funzionamento ordinario, assegnato annualmente dalla Regione Puglia sul proprio bilancio autonomo;
b) il fondo con vincolo di destinazione a borse di studio, previsto dalla Regione sul proprio bilancio di previsione;
c) il fondo integrativo del MIUR, disciplinato dall’art. 16 della Legge n. 390 del 1991, assegnato a tutte le Regioni dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, con risorse finanziarie previste sul proprio stato di previsione;
d) la tassa regionale, versata dagli studenti che si iscrivono presso le Università e le Istituzioni dell’AFAM presenti sul territorio regionale; si tratta di un’entrata tributaria atipica, in quanto è fissata dalla normativa di carattere nazionale, il D. Lgs. n. 68/2012, nei suoi valori minimi -le tre fasce, rispettivamente, di euro 120, 140 e 160 - che sono stati fatti propri dalla nostra Regione, con la legge regionale n. 45 del 2012.
Per quanto riguarda gli impieghi, gli stessi possono essere sintetizzati nei seguenti:
1. spese per il funzionamento dell’Agenzia quali, a titolo di esempio, retribuzioni per il personale ed oneri connessi, spese per le utenze e per il funzionamento degli uffici, acquisizione di beni e servizi per il corretto svolgimento delle attività istituzionali dell’Agenzia, manutenzioni delle residenze, e così via;
2. spese per le borse di studio – da intendersi nella tradizionale tripartizione in denaro, ristorazione e alloggio – e per gli altri servizi agli studenti, comunque riconducibili al diritto allo studio universitario.
Nell’anno 2022 dalla Regione Puglia e dal MIUR sono state inserite risorse previsionali per complessivi € 53.330.000,00 così suddivisi:
- fondi regionali per la gestione ordinaria per euro 8.000.000,00;
- fondi regionali ad integrazione dei finanziamenti per borse di studio per euro 7.000.000,00;
- gettito Tassa Regionale per il DSU pari a euro 12.330.000,00;
- risorse del Fondo integrativo statale per borse di studio e prestiti pari a euro 26.000.000,00.
Target 2023/2025
- Sviluppo e organizzazione delle risorse umane nel rispetto delle pari opportunità e l’equilibrio di genere
- Ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili
- Utilizzo delle maggiori risorse finanziarie introitate dall’attività di controllo e recupero crediti, per l’erogazione di ulteriori benefici e servizi in favore degli studenti.
Quale Valore Pubblico | Gestione delle risorse umane e finanziarie | |||||
Quale strategia potrebbe favorire la creazione di Valore Pubblico | A chi è rivolto | Target | Da dove partiamo | Entro quando intendiamo raggiungere la strategia | Come misuriamo il raggiungimento della strategia, ovvero quanto V.P. abbiamo creato | Dove sono verificabili i dati |
Sviluppo e organizzazione delle | L’assetto organizzativo dell’agenzia è strutturato secondo il modello organizzativo di cui alla D.D.G. n. 606 del 1° luglio 2021. Risultano in servizio al 31 dicembre 2022, oltre al Direttore Generale, n. 73 dipendenti, così suddivisi: n. 6 dirigenti, n. 23 qualifiche funzionali D, n. 33 qualifiche funzionali C, n. 11 qualifiche funzionali B | Grado di attuazione del P.T.F.P. | Amministrazione Trasparente - Sezione Atti generali - regolamenti; | |||
Risorse Umane nel | ||||||
rispetto delle pari | ||||||
opportunità e | ||||||
l’equilibrio di genere | ||||||
Programmazione e | ||||||
razionalizzazione nell’utilizzo delle Risorse Umane e Finanziarie | Studenti universitari | 2023/2025 | ||||
Ottimizzazione delle Risorse Finanziarie disponibili | L’ADISU Puglia ha adottato una serie di regolamenti atti alla ottimale gestione delle Risorse Umane e Finanziarie. Per i dettagli, si rimanda alla parte discorsiva | Ottimizzazione delle risorse finanziarie a bilancio per incrementare i servizi destinati agli studenti | ||||
Utilizzo delle maggiori risorse finanziarie | Attraverso le attività di controllo e recupero crediti, l’Agenzia è in grado di investire ulteriori risorse finanziarie al fine dell’erogazione dei servizi e dei benefici nei confronti degli studenti universitari. L’Agenzia, infatti, è dotata di regolamenti per il controllo delle dichiarazioni rilasciate dagli studenti, che le consentono quindi di rilevare | |||||
introitate dall’attività | ||||||
di controllo e recupero | ||||||
crediti, per | ||||||
l’erogazione di | ||||||
ulteriori benefici e |
servizi in favore degli studenti. | eventuali inidoneità da parte dei richiedenti |
Risorse finanziarie
La realizzazione degli obiettivi strategici relativi al valore pubblico Risorse umane e finanziarie troverà finanziamento nel Bilancio di previsione 2023/2025 – Titolo I “Spese correnti” - Programma 10 “Risorse umane” – Missione 01 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”.
2.2 Sottosezione di programmazione – Performance
Il Piano delle performance disciplinato dall’art. 10 co. 1 del D.lgs. n. 150/2009, come modificato dal D.lgs. n. 74/2017, è un documento programmatico triennale, con aggiornamento annuale, definito entro il 31 gennaio di ogni anno dall’organo di indirizzo politico-amministrativo con i vertici dell’Amministrazione.
Secondo l’impostazione delineata dal D.lgs. n. 150 del 2009, il Piano della Performance è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed al personale di comparto.
L’articolo 6, comma 2, del D.L. 80/2021 di introduzione del PIAO, stabilisce che il nuovo Piano dovrà includere, tra gli altri, anche il Piano delle performance in quanto dovrà definire gli obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e criteri direttivi di cui all’articolo 10, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Successivamente l’art. 3, comma 1, lettera b), del Decreto del Ministro per la pubblica Amministrazione 30 giugno 2022, di definizione dello schema tipo di PIAO, stabilisce che la presente sottosezione è predisposta secondo quanto previsto dal Capo II del decreto legislativo n. 150 del 2009 e al suo interno devono essere definiti:
a) gli obiettivi di semplificazione, coerenti con gli strumenti di pianificazione nazionali vigenti in materia;
b) gli obiettivi di digitalizzazione;
c) gli obiettivi e gli strumenti individuati per realizzare la piena accessibilità dell’amministrazione;
d) gli obiettivi per favorire le pari opportunità e l’equilibrio di genere.
Secondo le indicazioni contenute nello schema tipo di PIAO, allegato al Decreto del Ministro per la pubblica Amministrazione 30 giugno 2022, in questa sottosezione, l’Amministrazione deve provvedere alla programmazione degli obiettivi e degli indicatori di performance di efficienza e di efficacia i cui esiti dovranno essere rendicontati nella relazione di cui all’articolo 10, comma 1, lettera
b) del D.lgs. n. 150/2009 (n.d.r. Relazione sulla Performance).
La presente sottosezione di programmazione si inserisce nel ciclo di gestione della performance, che a sua volta si articola nelle seguenti fasi:
- Pianificazione e programmazione, ovvero definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei risultati attesi e dei rispettivi indicatori, nonché del collegamento tra gli obiettivi e le risorse;
- Monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi;
- Misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale;
- Rendicontazione dei risultati all’Organo di indirizzo politico, ai vertici dell’Amministrazione, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, agli utenti e ai destinatari dei servizi.
Tenuto conto delle modifiche/integrazioni alla normativa in materia di Ciclo di gestione della performance ad opera del D.lgs. 74/2017 cd riforma “Madia”, la Funzione Pubblica nelle Linee guida
n. 1/2017 emanate al fine di indirizzare le Pubbliche Amministrazioni nella predisposizione del Piano della performance, si sofferma sulla necessità che il Piano possa diventare uno strumento per:
- Supportare i processi decisionali, favorendo la verifica di coerenza tra risorse e obiettivi, in funzione del miglioramento del benessere dei destinatari diretti e indiretti dei servizi erogati;
- Migliorare la consapevolezza e rendere maggiormente partecipe il personale dipendente rispetto agli obiettivi dell’Amministrazione di appartenenza;
- Comunicare agli stakeholders le priorità dell’Ente e i risultati attesi.
La Regione Puglia con la Legge n. 1 del 4 gennaio 2011 avente ad oggetto “Norme in materia di ottimizzazione e valutazione della produttività del lavoro pubblico e di contenimento dei costi degli apparati amministrativi nella Regione Puglia”, il cui ambito di applicazione è stato esteso alle Agenzie e agli Enti strumentali, ha intrapreso un percorso di innovazione volto a garantire una maggiore efficienza e ad assicurare la necessaria trasparenza dell’azione amministrativa, recependo e dando attuazione ai principi contenuti nel predetto decreto legislativo 150/2009.
Programmazione Performance dell’Agenzia
La presente Sottosezione di programmazione costituisce lo strumento finalizzato a sintetizzare le linee strategiche di intervento delineate nei programmi dell’Amministrazione, correlandole al contempo agli obiettivi operativi assegnati annualmente alle diverse strutture organizzative.
Viene predisposta sulla base dei documenti di programmazione strategica, al fine di illustrare le azioni e i risultati attesi dagli interventi programmati nella prospettiva della trasparenza, conoscenza e utilità dei benefici/servizi erogati. Gli obiettivi strategici correlati alla creazione di Valore pubblico inseriti nella programmazione triennale sono declinati in obiettivi operativi annuali, che individuano i risultati attesi dalla gestione operativa dei Dirigenti, delle posizioni organizzative dei Servizi e del personale dipendente.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia nella seduta del 22/02/2022 (delibera n. 19/2022) ha adottato il Piano delle performance per il triennio 2020/2022, aggiornamento anno 2022 che costituisce l’ultimo piano operativo annuale relativo al triennio 2020/2022.
Nell’ambito del monitoraggio e verifica intermedia degli obiettivi operativi per l’anno 2022, programmato entro il 31 luglio dal SMVP dell’Agenzia (punto 6.2 SMVP 2021), la Conferenza di Direzione nella seduta del 06/07/2022 ha svolto una ricognizione generale sul grado di raggiungimento dei singoli obiettivi operativi.
Terminata la fase preliminare di valutazione e, acquisite le proposte pervenute da parte del personale dirigenziale per i Settori/Sedi di propria competenza, la Conferenza di Direzione nella già menzionata seduta ha ravvisato la necessità di non procedere alla modifica/integrazione degli obiettivi operativi programmati per l’anno 2022, considerata la loro sostenibilità.
L’attività di monitoraggio è stata condivisa con l’OIV mediante invio del verbale della conferenza di direzione in data 21/07/2022.
Nel Piano triennale delle performance 2020/2022 e relativi aggiornamenti annuali, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’ANAC (PNA 2019), che raccomanda alle Amministrazioni di includere negli strumenti del ciclo della performance, in qualità di obiettivi e di indicatori per la prevenzione della corruzione, i processi e le attività di programmazione posti in essere per l’attuazione del PTPC, l’Agenzia, al fine di stabilire un raccordo operativo tra i due atti di programmazione, ha individuato specifici obiettivi, indicatori e target direttamente collegati al PTPC, utili ai fini della prevenzione di eventuali fenomeni corruttivi o di malamministrazione e nel rispetto del principio di trasparenza dell’azione amministrativa.
A tal fine, su input del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, anche nel presente Piano Sottosezione “Performance”, sono stati individuati specifici obiettivi operativi per l’anno 2022 afferenti alla Macroarea strategica 1 “Anticorruzione, trasparenza e Transizione al digitale”, che vedono coinvolti tutti i Dirigenti delle Sedi e dei Settori dell’Agenzia.
Infine, l’intero ciclo della Performance, a cominciare dal Piano della Performance, non può non avere quale parametro di riferimento il perseguimento delle pari opportunità (art. 8, comma 1, lettera h) del d.lgs. n. 150/2009 e art. 3 della Legge Regionale n.1/2011), i cui risultati e le buone pratiche dovranno essere verificate dall’OIV (art. 14, comma 4, lettera h) del d.lgs. n. 150/2009).
In coerenza con la normativa indicata e delle indicazioni fornite dal Dipartimento della Funzione pubblica con la Direttiva n. 2/2019 “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”, nella presente Sottosezione vengono garantite e salvaguardate le regole relative alle pari opportunità e non discriminazione nel
processo di misurazione e valutazione della performance, utilizzando come strumento il Piano triennale di azioni positive proposto dal Comitato unico di garanzia (CUG).
Rientrano, in particolare, nell’esercizio dei poteri dirigenziali le misure inerenti alla gestione delle risorse umane nel rispetto del principio di pari opportunità (art. 5 del d.lgs. n. 165/2001 come modificato dall’art. 34 del d.lgs. n. 150/2009).
Il CUG nella seduta del 12/11/2021 ha proposto all’Agenzia il Piano delle Azioni positive per il triennio 2022/2024, che è stato approvato in uno con il Piano performance anno 2022 per farne parte integrante e le cui azioni coprono il triennio 2022/2024.
CICLO DELLA PERFORMANCE
ALBERO DELLE PERFORMANCE
L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i legami tra mandato istituzionale, missione, aree strategiche, piani operativi, azioni e risorse (Delibera CIVIT n. 112/2010). Tale mappa dimostra come gli obiettivi, ai vari livelli e di diversa natura, contribuiscano all’interno di un disegno strategico complessivo al compimento del mandato istituzionale e alla missione dell’Agenzia.
Al fine di dare concreta attuazione alla propria “mission” istituzionale e valutare i suoi riflessi rispetto ai bisogni attesi dalla collettività e dagli stakeholders, l’Agenzia ha sviluppato un sistema di governo della performance volto a monitorare le variabili chiave e le informazioni strategicamente rilevanti secondo un processo progressivo che consente, in coerenza agli indirizzi ricevuti dalla Regione Puglia, la definizione, assegnazione e riconduzione delle principali attività svolte ad una specifica linea strategica.
In stretta coerenza con le linee strategiche si definiscono gli obiettivi dell’Agenzia, quelli assegnati alle aree dirigenziali e gli obiettivi di ciascun Servizio/Settore con i relativi indicatori di risultato e valori attesi.
In forte correlazione sono poi definiti gli obiettivi individuali e le attività del personale dirigente e del comparto.
Si rimanda alla Sezione Valore Pubblico, al fine della consultazione delle informazioni relative agli obiettivi strategici che sono strettamente correlati al V.P.
Le macroaree strategiche di intervento rappresentante nell’Albero della performance e individuate dall’Agenzia nella presente Sottosezione per il triennio 2023/2025, sono quattro e sono determinate come segue:
Macroarea strategica n. 1 “Anticorruzione, Trasparenza e Transizione al digitale”.
Il primo degli obiettivi strategici individuato nella Macroarea 1 è finalizzato al rispetto degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione (L. 190/2012) ed alla promozione di maggiori livelli di trasparenza amministrativa che costituisce un obiettivo strategico di ogni amministrazione pubblica (art.10, comma 3, D.lgs. 33/2013 e s.m.i.), nel rispetto della tutela dei dati personali di cui al D.lgs. 196/2013 e s.m.i.
Nell’ottica della semplificazione e digitalizzazione dei processi amministrativi mediante l’utilizzo di sistemi informatici, viene individuato un ulteriore obiettivo strategico finalizzato a dare attuazione
agli adempimenti in materia di “agenda digitale” di cui al D.lgs. 82/2005, con l’intento di realizzare un’amministrazione digitale e aperta che interagisca costantemente con i destinatari dei servizi e perseguire una maggiore efficienza ed economicità nell’espletamento dell’attività amministrativa.
In funzione della interoperatività dei sistemi nonché della razionalizzazione degli strumenti digitali in uso, è stata disposta la necessaria interazione con il Responsabile per la Transizione Digitale al fine di individuare, tenuto conto del Piano di digitalizzazione dell’Agenzia redatto nel rispetto delle indicazioni dell’Agenda digitale, le azioni da intraprendere per dotarsi dei necessari nuovi progetti/investimenti tecnologici o di servizi ITC, nonché di mantenimento di quelli già in uso.
A tal proposito, in ambito ICT (Information and Communication Technology), l’obiettivo strategico dell’Agenzia da realizzarsi nel triennio 2023-2025, troverà realizzazione perseguendo le tre principali linee di intervento:
1. Miglioramento dell’offerta dei servizi digitali rivolti all’utenza studentesca
2. Ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata ai processi interni ed esterni
3. Efficientamento degli strumenti di governance dei processi aziendali e delle soluzioni di Information Technology
In particolare, gli obiettivi di performance ed i relativi indicatori da individuarsi per il conseguimento dei piani strategici si concentrano sulle seguenti linee direttrici:
• Migliorare la User Experience
• Garantire la progettazione di applicazioni Mobile first
• Assicurare il principio di Interoperability first
• Implementare il criterio di Sicurezza e Privacy by design
• Condividere dati con l’utenza ed altre Pubbliche Amministrazioni.
Macroarea strategica n. 2 “Benefici e servizi a concorso rivolti agli studenti universitari”.
Gli obiettivi strategici individuati nella Macroarea 2, sono finalizzati a mantenere ed implementare i benefici e servizi erogati agli studenti universitari “aventi diritto”.
Il primo obiettivo strategico è finalizzato, attraverso la collaborazione e la sinergia con la Regione Puglia, ad intercettare le opportunità finanziarie collegate al Fondo Sociale Europeo, al fine di consentire la copertura totale delle Borse di Studio agli studenti idonei oltre ad implementare i servizi per il DSU.
Il secondo obiettivo strategico è finalizzato ad implementare il numero dei posti letto oltre al miglioramento qualitativo del comfort delle residenze universitarie esistenti.
Il terzo obiettivo strategico è finalizzato al potenziamento qualitativo del servizio ristorazione, tenuto conto dei feedback derivanti dalle indagini di customer satisfaction da parte degli studenti universitari e dai controlli da parte delle Sedi territoriali sulla corretta esecuzione dei relativi contratti.
Macroarea strategica n. 3: “Servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari”.
Finalità degli obiettivi strategici della Macroarea 3, sono quelli relativi alla implementazione dei servizi e delle attività in favore di tutti gli studenti universitari al fine di supportarli nel percorso universitario.
Si intende rafforzare l’attività di orientamento e di accoglienza in favore degli studenti degli istituti superiori del territorio regionale al fine di fornirgli indicazioni sui benefici e servizi erogati dall’Agenzia in loro favore.
Si rende utile altresì implementare le iniziative promosse dalle Istituzioni preposte nell’ambito dei programmi comunitari oltre ad agevolare politiche di internalizzazione.
Si intende altresì favorire i processi di integrazione e socializzazione degli studenti attraverso l’implementazione delle attività culturali, ricreative e sportive.
Macroarea strategica n. 4 “Gestione delle risorse umane e finanziarie”.
Il primo obiettivo della Macroarea 4 è finalizzato alla costante programmazione delle risorse umane al fine di procedere al reclutamento di nuove unità per colmare la carenza organico del personale che rischia di rallentare l’azione dell’Agenzia e la sua mission istituzionale.
La gestione delle risorse umane dell’Agenzia deve avvenire nel rispetto delle pari opportunità e l’equilibrio di genere.
Il secondo obiettivo è finalizzato ad assicurare la ottimale gestione delle risorse finanziarie nell’ambito delle disponibilità di bilancio.
Con il terzo obiettivo si intende destinare le ulteriori risorse derivanti dall’attività di recupero crediti ai benefici in denaro e servizi in favore degli studenti universitari.
Alle Macro - Aree di intervento, che rappresentano aggregazioni di attività omogenee sono collegati gli obiettivi strategici che fanno riferimento ad orizzonti temporali pluriennali.
Art. 34 Costituzione
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i più alti gradi di studi
Obiettivi strategici - Copertura per ogni A.A. delle borse di studio alla totalità degli studenti risultati idonei mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie proprie e derivate; - Monitoraggio e potenziamento e realizzazione di nuove strutture residenziali per gli utenti fuori sede; - Mobilità internazionale; - Aumento qualitativo del servizio ristorazione, tenuto conto dei feedback derivanti dalle indagini di customer satisfaction da parte degli studenti universitari | ||
Macroarea strategica n. 2 "Benefici e Servizi a concorso rivolti agli studenti universitari" Integrale copertura degli studenti idonei nell'erogazione delle borse di studio. Incremento del numero dei posti alloggio e qualità del servizio ristorazione | ||
Macroarea strategica n. 3
"Servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari"
Implementazione dei servizi offerti e nuove opportunità formative
Macroarea strategica n. 4 "Gestione delle risorse umane e finanziarie" Programmazione e razionalizzazione nell'utilizzo delle risorse umane e finanziarie | Obiettivi strategici - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane; - Ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili; - Utilizzo delle maggiori risorse finanziarie introitate dall'attività di controllo e recupero crediti, per l'erogazione di ulteriori benefici e servizi in favore degli studenti | |
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Obiettivi strategici
- Incremento dei servizi rivolti alla generalità degli studenti (prestito libri, trasporto, attività ludiche, ricreative, sportive, ecc.…);
- Potenziamento delle attività di orientamento e di accoglienza;
- Incremento dei servizi integrativi che non rientrano nelle attività istituzionali previste dalla L. R. n. 18/2007 (interventi cofinanziati da Fondi Strutturali Europei, Regione Puglia, ecc.)
Macroarea strategica n. 1 "Anticorruzione, Trasparenza e Transizione al digitale" Improntare l'attività amministrativa nel rispetto dei principi di buon andamento, efficacia, efficienza, trasparenza e semplificazione dell'azione amministrativa (art. 97 Costituzione) | Obiettivi strategici - Applicazione della normativa in materia di maggiori livelli di trasparenza amministrativa, nel rispetto della normativa sulla privacy; - Semplificazione e dematerializzazione dei processi amministrativi mediante la regolamentazione e l'informatizzazione dei procedimenti nel rispetto della normativa in materia di transizione al digitale; - Misure di miglioramento nella comunicazione con gli utenti interni ed esterni (stakeholders) | |
Modalità di conferimento degli obiettivi (punto 6 del SMVP)
Gli obiettivi strategici connessi al Valore pubblico relativi al triennio 2023 – 2025 sono declinati in obiettivi operativi annuali, che rappresentano pertanto la declinazione nel breve periodo degli obiettivi strategici.
I Dirigenti a capo dei Settori e delle Sedi territoriali dell’Agenzia sono responsabili del grado di raggiungimento degli obiettivi operativi loro affidati dal Direttore Generale, al fine della realizzazione e del raggiungimento degli obiettivi strategici complessivi.
I singoli Dirigenti possono essere destinatari di più obiettivi operativi anche non direttamente appartenenti all’area strategica (macroarea) di proprio riferimento: si tratta in questo caso di obiettivi di “natura trasversale”, il cui raggiungimento dipende da azioni compiute da più strutture organizzative.
Il Piano esecutivo di gestione, adottato entro venti giorni dall’approvazione del Bilancio di previsione, realizza efficacemente il collegamento con gli obiettivi di performance ed è finalizzato a creare un vincolo di coerenza tra l’individuazione e l’assegnazione degli obiettivi individuati nella presente Sottosezione e le risorse finanziarie occorrenti per il loro conseguimento.
Il Direttore generale, entro il 28 febbraio (punto 6 del SMVP), assegna gli obiettivi operativi e il PEG di pertinenza ai Dirigenti dell’Agenzia, dando indicazione del capitolo di spesa su cui dovrà essere realizzato il singolo obiettivo di propria competenza.
I Dirigenti assegnatari nella relazione finale sul raggiungimento degli obiettivi assegnati, danno contezza a consuntivo del budget di spesa utilizzato nel raggiungimento degli stessi.
Gli obiettivi operativi che non comportano budget di spesa quali, a titolo esemplificativo, la predisposizione di atti di ordine generale e regolamentare, saranno realizzati senza alcuna imputazione di spesa.
L’assegnazione degli obiettivi, strutturati nel Piano della Performance, avviene in un processo cosiddetto “a cascata”:
- per il Direttore Generale il conferimento avviene dal Consiglio di Amministrazione sulla base degli indirizzi strategici regionali in ambito di diritto allo studio e indicati nel Piano della Performance;
- per i Dirigenti, dal Direttore Generale;
- per le Posizioni Organizzative, l’attribuzione avviene da parte del Direttore Generale e dai Dirigenti in base alla struttura di appartenenza;
- per il personale di categoria B, C e D, è il Dirigente di afferenza che con il supporto delle Posizioni Organizzative, conferisce loro gli obiettivi da raggiungere.
I Dirigenti a capo dei Settori e delle Sedi territoriali dell’Agenzia, sono Responsabili del grado di raggiungimento degli obiettivi operativi loro affidati dal Direttore Generale, al fine della realizzazione e del raggiungimento degli obiettivi strategici complessivi.
Altresì, a ciascun Responsabile di P.O. vengono assegnati fino a due obiettivi in relazione agli obiettivi del Settore/Sede di appartenenza. Il Dirigente del Settore/Sede e/o il Responsabile della P.O. provvede ad assegnare per ogni dipendente di categoria B, C e D fino a due obiettivi ovvero una o più attività afferente ad un medesimo obiettivo.
OBIETTIVI OPERATIVI ANNO 2023
MACROAREA STRATEGICA 1 Anticorruzione, Trasparenza e Transizione al digitale Implementare l’attività amministrativa nel rispetto dei principi di buon andamento, efficacia, efficienza, trasparenza e semplificazione amministrativa (art. 97 Cost.) OBIETTIVI STRATEGICI -VALORE PUBBLICO - Applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e promozione di maggiori livelli di trasparenza amministrativa, nel rispetto della normativa sulla privacy - Semplificazione e dematerializzazione dei processi amministrativi mediante la regolamentazione e l'informatizzazione dei procedimenti nel rispetto della normativa in materia di transizione al digitale - Misure di miglioramento nella comunicazione con gli utenti interni ed esterni (stakeholder) e implementazione dell'attività di customer satisfaction | |||||
OBIETTIVO OPERATIVO | INDICATORE | TARGET | DIRIGENTE | PESO | STAKEHOLDER |
Cod. 1.1 Assicurazione del corretto adempimento in materia di anticorruzione e trasparenza | Monitoraggio degli adempimenti/scadenze in materia di anticorruzione e trasparenza previsti dal PNA e dal PTPC (Attività RPC e Dirigenti delle Sedi/Settori) | Implementazione scheda report quadrimestrale di verifica (somministrazione ai Dirigenti ogni quadrimestre di una scheda - report riepilogativa) | Direttore Generale Tutti i Dirigenti RPCT | RPCT 20% Direttore Generale 10 % Dirigenti Sedi/Settori dell’Agenzia 10 % | Studenti Personale dipendente Ditte fornitrici OIV |
Cod. 1.2 Trasparenza amministrativa | Monitoraggio periodico obblighi di pubblicazione Sez. “Amministrazione trasparente” | Report trimestrale su adempimenti in materia di pubblicazione nella sezione del sito “Amministrazione trasparente” | RPCT | RPCT 40% | Studenti Personale dipendente Ditte fornitrici OIV |
Cod. 1.3 Codice di comportamento | Aggiornamento del Codice di Comportamento per adeguamento alle prescrizioni di cui al D.L. n. 36/2022 | Attività informativa e formazione specifica sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico | RPCT | RPCT 20% Dirigente XX.XX. e Risorse Umane 10% | Personale dipendente OIV |
Cod. 1.4 Attività di monitoraggio | Azioni finalizzate all’implementazione dell’elenco (short list) dei commissari di gara e di concorso | Azioni e strategie finalizzate alla massima diffusione e pubblicità dell’Avviso e monitoraggio semestrale sulla permanenza dei requisiti dei soggetti inseriti nei relativi elenchi | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio Dirigente Affari generali e Risorse Umane | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% Dirigente Affari generali e Risorse Umane 5% | Commissioni |
Cod. 1.5 Inventario | Inventario beni mobili uffici amministrativi Sedi territoriali, mense e residenze | Allineamento contabile/patrimoniale e inserimento dati nel database in uso | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio Dirigenti di Sedi/Settori | Dirigenti Sedi 10% Dirigente Settore Appalti e patrimonio 10 % Dirigente Settore Risorse finanziarie 10% Dirigente Xxxxxxx Xxxxxx pubblici, sostenibilità e transiz. digitale 10% | Uffici |
Cod. 1.6 Informatizzazione gare | Implementazione da parte delle Sedi del database in formato digitale che agevoli gestione delle gare contenente la classificazione delle gare e dei contratti per tipologia, oggetto, importo ed ogni altro dato necessario | Aggiornamento e sistematizzazione database del software in uso | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio Dirigenti Sedi Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% Dirigenti Sede 10% Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 5% | Servizio appalti e contratti Sedi territoriali |
Cod. 1.7 Indagine di customer satisfaction | Elaborazione del report finale di indagine di customer satisfaction relativa ai servizi erogati | Report finale da inviare all’OIV entro il 31 dicembre 2023, con pubblicazione sul sito istituzionale sez. “Xxx.xx trasparente | Direttore Generale | Direttore Generale 10% | Studenti stakeholders istituzionali |
Cod. 1.8 Prevenzione della corruzione | Implementazione mappatura dei processi finalizzata alla valutazione del rischio | Mappatura processi del Servizio Risorse finanziarie e individuazione misure di prevenzione | RPCT Dirigente Settore Risorse finanziarie | RPCT 20% Dirigente Settore Risorse finanziarie 10% | Personale dipendente |
Cod. 1.9 Attività di monitoraggio | Relazione sul monitoraggio del recupero crediti | Relazione trimestrale con rappresentazione grafica andamento recuperi | Dirigente Affari generali e Risorse Umane | Dirigente Affari generali e Risorse Umane 10% | Studenti |
Cod. 1.10 Regolamento privacy | Regolamentazione modello organizzativo interno GDPR indicante tutti i soggetti designati dall’ADISU al | Stesura ed approvazione del regolamento entro il 30/09/2023 | Direzione Generale DPO | Direzione Generale 5% | Personale dipendente OIV |
trattamento dei dati personali | |||||
Cod. 1.11 Trattamento dati | Istruzioni operative per garantire la sicurezza dei dati informatici e la tutela della privacy | Stesura vademecum per la pubblicazione di atti e documenti | Direzione Generale DPO | Direzione Generale 5% | Personale dipendente Studenti Ditte fornitrici |
Cod. 1.12 Definizione di modulo applicativo per la verifica automatica dei dati di merito degli studenti | Analisi flussi di cooperazione applicativa, progettazione architettura informatica | Realizzazione schema di cooperazione applicativa, documento di progetto e modello dati di interscambio | Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale | Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 10% | Studenti |
Cod. 1.13 Adozione di linee guida per la gestione di appalti di fornitura in ambito ICT | Produzione di manuali per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione in ambito ICT | Adozione di un modello di supporto alla stesura di appalti pubblici di fornitura ICT | Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale | Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 10% | Agenzia/organizzazio ne interna |
Cod. 1.14 Adozione di un Sistema di knowledge management per gli strumenti ICT in dotazione | Realizzazione di un sistema intranet per la condivisione delle informazioni per l’utilizzo degli strumenti informatici | Adozione di un sistema di knowledge management per la condivisione di informazioni, guide operative, best practice e del know – how necessario per l’utilizzo corretto degli strumenti informatici in dotazione | Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale | Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 10% | Agenzia/organizzazio ne interna |
Cod. 1.15 Regolamentazione | Stesura e approvazione dell’aggiornamento del Regolamento per l’affidamento degli incarichi legali | Stesura e approvazione da parte del C.d.A. entro il 30/09/2023 | Direzione Generale | Direzione Generale 10% | Legali |
MACROAREA STRATEGICA 2 Benefici e Servizi a concorso rivolti agli studenti universitari aventi diritto Integrale copertura degli studenti idonei nell’erogazione delle borse di studio – Incremento del numero dei posti alloggio e della qualità del servizio ristorazione OBIETTIVI STRATEGICI -VALORE PUBBLICO - Erogazione per ogni A.A. delle borse di studio alla totalità degli studenti risultati idonei, mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie proprie e derivate - Monitoraggio, implementazione e realizzazione di nuove strutture residenziali per gli studenti fuori sede - Aumento qualitativo del servizio ristorazione, tenuto conto dei feedback derivanti dalle indagini di customer satisfaction da parte degli studenti universitari | |||||
OBIETTIVO OPERATIVO | INDICATORE | TARGET | DIRIGENTE | PESO | STAKEHOLDER |
Cod. 2.1 Finanziamento Borse di Studio | Rendicontazione delle Borse di Studio secondo le fonti di finanziamento | Completa rendicontazione dei fondi annualmente utilizzati | Dirigenti Sedi Territoriali | Dirigenti Sedi territoriali 20 % | Organi Istituzionali Società esterne Revisori dei conti Personale dipendente |
Dirigente Risorse Finanziarie | Dirigente Risorse Finanziarie 10% | ||||
Cod. 2.2 Programmare interventi edilizi nell’ambito dell’edilizia residenziale universitaria | Concorsi di progettazione per le sedi territoriali di Bari | Espletamento concorsi entro settembre 2023 | Direttore Generale Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale | Direttore Generale 5% Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 5% | Operatori economici Stakeholders istituzionali |
Cod. 2.3 Residenzialità diffusa | Maggiore disponibilità di posti alloggio nell’ambito della sede territoriale di Taranto | Procedura innovativa per l’avvio della residenzialità diffusa nella città di Taranto per garantire il servizio alloggio agli studenti universitari | Direttore Generale Dirigente Sede Taranto | Direttore Generale 10% Dirigente Sede Taranto 10% Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 10% Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% | Studenti Taranto |
Cod. 2.4 Miglioramento qualitativo residenze | Ricognizione fabbisogno arredi e procedura di gara per le residenze di Bari | Ricognizione del fabbisogno ed espletamento procedura di gara entro dicembre 2023 | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% | Studenti |
Cod. 2.5 Ristorazione diffusa | Manifestazione di interesse rivolta a tutti i punti di ristoro della città di Taranto | Procedura finalizzata alla sottoscrizione di convenzione con vari punti di ristoro della città operanti nei pressi dei corsi di laurea | Direttore Generale Dirigente Sede Taranto | Direttore Generale 10% Dirigente Sede Taranto 10% Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% | Studenti Taranto |
Cod. 2.6 Verifica del servizio di ristorazione | Monitoraggio periodico sulla gestione del servizio ristorazione | Svolgimento di n. 3 incontri annuali con rappresentanti degli studenti e rappresentanti dei lavoratori delle ditte appaltatrici | Dirigenti delle Sedi Territoriali | Dirigenti Sedi 15% | Studenti Ditte appaltatrici |
Cod. 2.7 Verifica dei servizi residenziali | Monitoraggio periodico sulla gestione dei servizi residenziali nelle Residenze Universitarie e degli appalti in corso | Svolgimento di n. 3 incontri annuali con rappresentanti degli studenti e rappresentanti dei lavoratori delle ditte appaltatrici | Dirigenti delle Sedi Territoriali | Dirigente Sede di Lecce 10% Dirigente Sede di Foggia 10% Dirigente Sede di Bari 10% | Studenti |
Cod. 2.8 Sicurezza | Benessere delle residenze | Redazione del protocollo per la gestione del rischio sanitario nelle residenze universitarie entro giugno 2023 | Direttore Generale Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale Dirigenti Sede | Direttore Generale 5% Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 10% Dirigenti Sede Bari 10% Dirigente Sede Lecce 10% Dirigente Sede Foggia 10% | Studenti |
Cod. 2.9 Miglioramento qualità degli spazi delle residenze della sede di Lecce | Ampliamento volumetrico residenza De Giorgi di Lecce | Avvio della procedura di gara entro dicembre 2023 | Direttore Generale Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale | Direttore Generale 5% Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 10% Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% | Studenti Stakeholders istituzionali |
Cod. 2.10 Sostenibilità energetica ed economia circolare | Sostenibilità energetica nelle residenze dell’ADISU Puglia | Avvio procedura di gara per l’efficientamento della residenza Mennea entro giugno 2023 | Direttore Generale Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale | Direttore Generale 5% Dirigente Lavori pubblici, sostenibilità e transizione al digitale 10% Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% | Studenti Organi istituzionali |
MACROAREA STRATEGICA 3 Servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari Implementazione dei servizi offerti e nuove opportunità di formazione e ricerca OBIETTIVI STRATEGICI – VALORE PUBBLICO - Incremento dei servizi rivolti alla generalità degli studenti ex L.R. 18/2007(prestito libri, trasporto, mobilità internazionale, attività ludico ricreative e sportive, ecc.…) - Implementazione delle attività di orientamento e di accoglienza; - Implementazione dei servizi e delle attività che non rientrano nelle attività istituzionali previste dalla L.R. n. 18/2007 (Interventi cofinanziati da Fondi strutturali europei, Regione Puglia, ecc..) | |||||
OBIETTIVO OPERATIVO | INDICATORE | TARGET | DIRIGENTE | PESO | STAKEHOLDER |
Cod. 3.1 Assegnazione delle risorse regionali destinate alla formazione post- universitaria | Verifica e controllo delle risorse regionali finalizzate a progetti specifici | Report finale sull’attività di verifica e controllo | Dirigente del Settore Risorse Finanziarie e Dirigente Affari generali e Risorse Umane | Dirigente del Settore Risorse Finanziarie 20 % Dirigente Affari generali e Risorse Umane 10 % | Regione Puglia Studenti |
Cod. 3.2 Promozione immagine dell’Agenzia | Partecipazione, organizzazione e diffusione di eventi a carattere promozionale sul tutto il territorio nazionale, | Realizzazione di almeno tre eventi annuali in tutta l’Agenzia | Direttore Generale Dirigenti delle Sedi Territoriali | Direttore Generale 5% Dirigenti Sedi 15 % | Studenti |
regionale e locale (Saloni, eventi, fiere, Giornate della trasparenza, convegni). Orientamento e informazione | |||||
Cod. 3.3 Attività inventariale | Sistematizzazione inventario e avvio procedura approvvigionamento libri di testo | Attività inventariale e acquisto libri biblioteca di Bari entro dicembre 2023 | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio | Dirigente Settore Appalti e Patrimonio 10% | Studenti |
Cod. 3.4 Formazione post - universitaria | Avviso pubblico Summer school 2019/2020 | Raccolta ed elaborazione delle relazioni di sintesi delle Summer e report finale sull’intervento | Dirigente Affari generali e Risorse Umane | Dirigente Affari generali e Risorse Umane 10% | Studenti |
Cod. 3.5 Misure di sostegno economico | Bando orfani D.G.R. n. 1044/2022: emanazione e pubblicazione bando | Definizione procedura entro aprile 2023 | Dirigente Affari generali e Risorse Umane | Dirigente Affari generali e Risorse Umane 10% | Studenti |
MACROAREA STRATEGICA 4 Gestione delle risorse umane e finanziarie Programmazione e realizzazione nell’utilizzo delle risorse umane e finanziarie OBIETTIVI STRATEGICI – VALORE PUBBLICO - Sviluppo e organizzazione delle risorse umane nel rispetto delle pari opportunità e l’equilibrio di genere - Ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili - Utilizzo delle maggiori risorse finanziarie introitate dall’attività di controllo e recupero crediti, per l’erogazione di ulteriori benefici e servizi in favore degli studenti. | |||||
OBIETTIVO OPERATIVO | INDICATORE | TARGET | DIRIGENTE | PESO | STAKEHOLDER |
Cod. 4.1 Regolamentazione | Regolamento sui criteri di graduazione e conferimento incarichi di Posizione organizzativa a seguito del CCNL 2019/2021 Regioni- Autonomie locali | Stesura e approvazione del Regolamento entro il 30/06/2023 | Direttore Generale Dirigente Settore Affari generali e Risorse Umane 5 % | Direttore generale 5% Dirigente Settore Affari generali e Risorse Umane 10 % | Personale dipendente XX.XX. |
Cod. 4.2 Contabilità informatizzata | Contabilità informatizzata opere pubbliche | Avvio attività propedeutiche entro il 30 giugno 2023 | Dirigente del Settore Risorse Finanziarie | Dirigente del Settore Risorse Finanziarie 40% | Revisori dei conti |
Cod. 4.3 Rilevare la soddisfazione del cliente interno | Implementazione e informatizzazione del questionario ed elaborazione report sul benessere organizzativo | Report su benessere organizzativo entro il 31 dicembre 2023 | Direttore Generale | Direttore Generale 5 % Dirigente Settore Affari generali e Risorse Umane 10 % | Dipendenti |
Cod. 4.4 Gestione risorse umane | Contratto integrativo decentrato del personale di comparto a seguito dell’entrata in vigore del CCNL 2019/2021 | Stesura, contrattazione con le OOSS e approvazione del contratto decentrato del personale del comparto entro 30 giugno 2022 | Direttore Generale Dirigente Affari generali e Xxxxxxx Xxxxx | Direttore Generale 5% Dirigente Affari generali e Risorse Umane 15% | Personale dipendente XX.XX. |
Progetti obiettivo
L’Agenzia nell’anno 2021 ha attivato specifici progetti obiettivi destinando alla loro realizzazione i dipendenti appartenenti ad una o più Sedi/Settori/Servizi. I progetti di cui al punto precedente sono parte della performance organizzativa delle unità coinvolte e determinano una incentivazione specifica per i partecipanti al progetto.
Trattandosi di un Istituto contrattuale di nuova introduzione nell’Agenzia, per rendere il personale dipendente maggiormente coinvolto negli stessi, con Avviso interno del 28/01/2021 e avviso integrativo del 23/12/2021 si è data loro la possibilità di far pervenire le proposte progettuali.
I progetti sono stati proposti da uno o più dipendenti del comparto dell’Agenzia e vagliati in prima istanza, circa l’effettiva fattibilità degli stessi, con i Dirigenti di Sede/Settore di rispettiva competenza.
Le proposte progettuali non hanno trovato realizzazione nell’anno 2021 a causa dell’emergenza epidemiologica in corso che ha determinato il ricorso per alcuni mesi al lavoro agile alla quasi totalità dei dipendenti. A tal fine la Conferenza di direzione ha ritenuto opportuno soprassedere nell’avvio dei progetti obiettivo per l’anno 2021 e di rinviarne la realizzazione all’anno 2022. I risultati conseguiti attraverso la realizzazione dei progetti obiettivo ammessi, confluiscono nella Relazione sulla performance e vengono unitariamente validati dall’OIV.
In considerazione che gli stessi seppur riferiti all’anno 2021 si stanno realizzando nel corrente anno, verranno rendicontati nella Relazione sulle performance del prossimo anno.
Al fine di regolamentare le varie fasi di realizzazione dei progetti obiettivo, il Direttore generale con propria determinazione n. 37 del 20/02/2020 ha adottato il “Disciplinare sui progetti obiettivo”.
Le proposte progettuali pervenute sono state esaminate nella Conferenza di direzione del 29/06/2021 al fine di individuarne quelle ritenute “ammissibili”. In sede di Delegazione trattante del 16/11/2021, le parti hanno deciso di imputare sul fondo 2021, la realizzazione di specifici progetti obiettivi da realizzarsi nell’anno 2022.
L’esito dell’attività di analisi ha consentito di ritenere ammissibili per l’anno 2022, a valere sul fondo produttività anno 2021, n. 9 proposte progettuali come di seguito indicate:
- “Verifica del Servizio ristorazione”;
- “Ricognizione delle procedure in corso e pianificazione operativa delle procedure di acquisizione di beni e servizi in conformità al Regolamento A.Di.S.U. Puglia di competenza”;
- “Attivazione infoservizi mense A.Di.S.U. Puglia tramite canale Telegram”;
- “Benefici e Servizi – A.Di.S.U. Puglia comunica”;
- “Creazione e organizzazione del fascicolo personale dei singoli dipendenti dell’A.Di.S.U. Puglia”;
- “Gestione fatture d’acquisto”;
- “Corretto adempimento degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte dell’A.Di.S.U. Puglia”.
- Gestione domande Borse di Studio - Evoluzioni software – Aggiornamento Bando di concorso;
- Operazioni preliminari al riordino dei beni presenti presso le mense universitarie, residenze e uffici amministrativi.
I criteri per la determinazione del valore economico dei progetti sono i seguenti.
INDICATORE | Punteggio massimo | |||
Numero dipendenti coinvolti | Fino a quattro unità Punti 8 | Da 5 a 10 unità Punti 15 | Oltre 10 unità Punti 20 | 20 |
Trasversalità del progetto | Singola Sede/Settore dell’Agenzia Punti 10 | Almeno due Sedi/Settori dell’Agenzia Punti 20 | Intera Agenzia Punti 25 | 25 |
Tempo necessario alla realizzazione | Fino a sei mesi Punti_10 | Oltre 6 mesi Punti 20 | Intero anno Punti 25 | 25 |
Risultato quali/quantitativo per l’Agenzia | Miglioramento organizzativo Per una Sede/Settore Punti 10 | Miglioramento organizzativo Per due Sedi/Settori Punti _20 | Miglioramento organizzativo Per l’intera Agenzia Punti _30 | 30 |
TOTALE | 100 |
Con determina del Direttore generale n. 200 del 22/02/2022, sono stati approvati gli atti della commissione, nonché delle candidature presentate da parte del personale di comparto dell’Agenzia, oltre alla determinazione della valutazione economica dei singoli progetti obiettivo.
IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE
• Soggetti e tempi del processo di redazione della presente Sottosezione.
LA presente sottosezione - performance è stata redatto dal Servizio “Anticorruzione, trasparenza e performance” dell’Agenzia, a seguito di confronto e condivisione in Conferenza di direzione nella seduta del 4 novembre 2022 e del 12/01/2023.
• Azioni di miglioramento del Ciclo di gestione delle performance.
Trattandosi di un atto programmatico, nel corso del triennio, viene annualmente aggiornato previa verifica della sostenibilità degli obiettivi strategici delineati, come declinati in obiettivi operativi annuali, tenuto conto degli interventi legislativi e regolamentari intervenuti in materia.
• Monitoraggio periodico e verifica finale degli obiettivi.
Gli obiettivi contenuti nel presente Piano sono costantemente monitorati attraverso la raccolta delle relazioni e delle informazioni messe a disposizione dai Dirigenti in merito al grado di realizzazione degli obiettivi ed alla rilevazione delle eventuali criticità e/o delle attività non programmate/variabili esogene che possono condizionare il grado di raggiungimento dei risultati stabiliti.
Fermo restando la necessità di un monitoraggio costante e continuo, il Ciclo della performance potrà migliorare sensibilmente solo a seguito dell’implementazione del sistema informatizzato dei flussi informativi di gestione.
Pertanto, nelle more dell’implementazione di tale sistema informatizzato di gestione, il Direttore Generale e i Dirigenti dell’Agenzia sono tenuti ad effettuare un monitoraggio costante e continuo sull’andamento della performance degli obiettivi assegnati, al fine di segnalare tempestivamente all’OIV eventuali criticità.
In aggiunta a detta costante e continua attività di monitoraggio è fissata entro il 31 luglio il monitoraggio intermedio delle Performance degli obiettivi programmati.
L’esito formale del monitoraggio semestrale della Performance degli obiettivi dedotta nella Conferenza di Direzione è trasmesso all’OIV entro il 10 settembre per una condivisione.
L’OIV, sulla base del monitoraggio semestrale, segnala la necessità o l’opportunità di interventi correttivi al Consiglio di Amministrazione entro il 30 settembre.
2.3 Sottosezione di programmazione – Rischi corruttivi e trasparenza
Premessa
L’art. 1, comma 9 della Legge 190/2012 c.d. “Legge anticorruzione”, al fine di prevenire fenomeni corruttivi e di maladministration all’interno delle Pubbliche amministrazioni, prescrive l’obbligo per le stesse di dotarsi di un Piano triennale di prevenzione della corruzione, da aggiornarsi con cadenza annuale.
L’art. 3, comma 1, lettera c) del Decreto del Ministro per la pubblica Amministrazione 30 giugno 2022, di definizione dello schema tipo di PIAO, stabilisce che la presente sottosezione è predisposta dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), sulla base degli obiettivi strategici in materia definiti con deliberazione di Consiglio Comunale, ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190. Costituiscono elementi essenziali della sottosezione, quelli indicati nel Piano nazionale anticorruzione (PNA) e negli atti di regolazione generali adottati dall’ANAC ai sensi della legge 6 novembre 2012 n. 190 del 2012 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 del 2013.
La presente sottosezione, sulla base delle indicazioni del PNA, contiene in particolare:
- Valutazione di impatto del contesto esterno per evidenziare se le caratteristiche strutturali e congiunturali dell’ambiente, culturale, sociale ed economico nel quale l’amministrazione si trova ad operare possano favorire il verificarsi di fenomeni corruttivi.
- Valutazione di impatto del contesto interno per evidenziare se la mission dell’ente e/o la sua struttura organizzativa, sulla base delle informazioni della sottosezione di programmazione “Organizzazione del lavoro agile”, possano influenzare l’esposizione al rischio corruttivo della stessa.
- Mappatura dei processi sensibili al fine di identificare le criticità che, in ragione della natura e delle peculiarità dell’attività stessa, espongono l’amministrazione a rischi corruttivi con focus sui processi per il raggiungimento degli obiettivi di performance volti a incrementare il valore pubblico di cui alla sottosezione di programmazione “Performance”.
- Identificazione e valutazione dei rischi corruttivi potenziali e concreti (quindi analizzati e ponderati con esiti positivo).
- Progettazione di misure organizzative per il trattamento del rischio. Individuati i rischi corruttivi le amministrazioni programmano le misure sia generali, previste dalla legge 190/2012, che specifiche per contenere i rischi corruttivi individuati. Le misure specifiche sono progettate in modo adeguato rispetto allo specifico rischio, calibrate sulla base del miglior rapporto costi benefici e sostenibili dal punto di vista economico e organizzativo. Devono essere privilegiate le misure volte a raggiungere più finalità, prime fra tutte quelli di semplificazione, efficacia, efficienza ed economicità. Particolare favore va rivolto alla predisposizione di misure di digitalizzazione;
- Monitoraggio sull’idoneità e sull’attuazione delle misure;
- Programmazione dell’attuazione della trasparenza e relativo monitoraggio ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 2013 e delle misure organizzative per garantire l’accesso civico semplice e generalizzato.
L’ANAC nel PNA 2022 fa presente che se le attività delle pubbliche amministrazioni hanno come orizzonte quello del valore pubblico, le misure di prevenzione della corruzione e per la trasparenza sono essenziali per conseguire tale obiettivo e per contribuire alla sua generazione e protezione mediante la riduzione del rischio di una sua erosione a causa di fenomeni corruttivi.
A tal fine nella Sottosezione di programmazione “Valore pubblico” del presente atto di programmazione, sono stati individuati specifici obiettivi strategici connessi alla creazione di valore pubblico” Anticorruzione, trasparenza e transizione al digitale” finalizzati al conseguimento del seguente target:
- Applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e promozione di maggiori livelli di trasparenza amministrativa, nel rispetto della normativa sulla privacy
• Miglioramento dell’offerta dei servizi digitali rivolti all’utenza studentesca;
• Ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata ai processi interni ed esterni;
• Efficientamento degli strumenti di governance dei processi aziendali e delle soluzioni di Information Technology
- Semplificazione e dematerializzazione dei processi amministrativi mediante la regolamentazione e l'informatizzazione dei procedimenti nel rispetto della normativa in materia di transizione al digitale mediante:
- Misure di miglioramento nella comunicazione con gli utenti interni ed esterni (stakeholder) e implementazione dell'attività di customer satisfaction;
P.N.A. 2023/2025
Collegamento Sottosezione Rischi corruttivi e Trasparenza - Valore Pubblico
P.I.A.O. ADISU Puglia 2023/2025 Sottosezione Valore Pubblico
"Anticorruzione, Trasparenza e Transizione al digitale"
Misure di miglioramento nella comunicazione con gli utenti interni ed esterni (stakeholder) e implementazione dell'attività di customer satisfaction
Semplificazione e dematerializzazione dei processi amministrativi mediante la regolamentazione e l'informatizzazione dei procedimenti nel rispetto della normativa in materia di transizione al digitale
Applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e promozione di maggiori livelli di trasparenza amministrativa, nel rispetto della normativa sulla privacy
Miglioramento dell’offerta dei servizi digitali rivolti all’utenza studentesca
Ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica dedicata ai processi interni ed esterni
Efficientamento degli strumenti di governance dei processi aziendali e delle soluzioni di information Technology
L’ADISU Puglia con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 21 del 22/02/2022, si è dotata del Piano triennale di prevenzione della corruzione triennio 2022/2024, redatto nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Autorità nei Piani Nazionali anticorruzione e relativi aggiornamenti che si sono succeduti negli anni, in particolare PNA 2016, aggiornamento PNA 2017 e PNA 2019/2021. La presente sottosezione è stata elaborata in conformità agli indirizzi di cui al PNA 2019/2021 e PNA 2022 e ha visto il coinvolgimento dei vari Organi istituzionali dell’Agenzia (C.d.A., OIV, vertice amministrativo attraverso la Conferenza di direzione) nella individuazione della strategia di prevenzione della corruzione, attraverso l’autoanalisi, la mappatura dei processi e la conseguente definizione delle misure di prevenzione.
La suindicata attività presuppone il coinvolgimento di tutte le figure che a vario titolo sono responsabili dell’attività dell’amministrazione, in quanto l’interlocuzione e la condivisione degli obiettivi di prevenzione della corruzione è da ritenersi fondamentale ai fini del buon successo dell’intera politica di prevenzione.
In merito alla stesura della presente Sottosezione del Piao, il RPCT con nota prot. 8819 del 11/10/2022 ha inviato ai Dirigenti/Referenti le tabelle contenenti la valutazione del rischio corruzione per le cd “Aree a rischio” con l’elencazione delle misure di prevenzione già adottate, al fine di condividere ulteriori misure di prevenzione per le procedure relative ai Servizi/Settori/Sedi di propria competenza.
Nella Conferenza di direzione del 25/10 e 4/11/2022, il RPCT ha illustrato ai Dirigenti le linee generali di programmazione del PIAO 2023/2025 e, tenuto conto delle proposte pervenute dai presenti, sono state individuate le misure di prevenzione programmate per l’anno 2023.
L’attività di coinvolgimento dei vari Organi istituzionali dell’Agenzia, è proseguita con l’OIV nell’incontro tenutosi in data 22/11/2022 durante il quale il RPCT dell’Agenzia ha illustrando per grandi linee gli obiettivi strategici connessi al valore pubblico programmati nel PIAO 2023/2025, gli obiettivi operativi per l’anno 2023 individuati nella Conferenza di direzione del 4/11/2022 nonché le misure di prevenzione della corruzione programmate per l’anno 2023 nella Sezione “Anticorruzione e trasparenza” del PIAO 2023/2025.
Il RPCT ha fatto altresì presente che a decorrere dal triennio 2023/2025 la gestione della valutazione del rischio dei procedimenti mappati afferenti alle cd. “Aree a rischio” come individuate dall’Agenzia nel PTPC, è stata predisposta nel rispetto delle indicazioni derivanti dal PNA 2019/2021 ovvero mediante l’utilizzo di un approccio qualitativo, in luogo dell’approccio quantitativo previsto dall’all. 5 del PNA 2013/2015.
Il coinvolgimento dell’organo di indirizzo avviene mediante l’invio della bozza della presente sottosezione, in uno con il PIAO, ai componenti del Consiglio di Amministrazione, quale allegato
all’ordine del giorno, alcuni giorni prima della seduta fissata per la sua approvazione in Consiglio, al fine di fornire eventuali proposte e/o suggerimenti sulle misure da introdurre nel nuovo documento. La presente sottosezione, redatta in continuità con i precedenti PTPC dell’Agenzia, costituisce uno strumento di programmazione finalizzato a valutare il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e stabilire interventi organizzativi (ovvero le misure) volti a prevenire il medesimo rischio, nonché di creare un collegamento tra prevenzione della corruzione, trasparenza e performance. L’adozione della presente sottosezione costituisce, altresì, un’importante occasione per l’affermazione delle pratiche di buona amministrazione e per la diffusione della cultura della legalità e dell’integrità.
Nell’ambito delle iniziative della cd trasparenza partecipativa, tesa alla sensibilizzazione e partecipazione dei soggetti esterni ed interni dell’Agenzia, anche in occasione della predisposizione del presente documento è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia un Avviso Pubblico finalizzato a raccogliere eventuali proposte e/o osservazioni da parte degli stakeholders sul PIAO 2023/2025 – Sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza” e alla data di scadenza dell’avviso (12/12/2022) non sono pervenuti contributi.
Soggetti coinvolti
L'ANAC nei vari Piani nazionali che si sono susseguiti, ha ribadito la necessità di coinvolgere nella stesura dei PTPC tutti i soggetti che, a vario titolo, operano all’interno delle diverse articolazioni dell’amministrazione. Tali indicazioni derivano dal presupposto che una profonda conoscenza della struttura organizzativa e la possibilità di comprendere al meglio i profili di rischio insiti nei processi amministrativi, facilitano l’individuazione delle misure di prevenzione che maggiormente si attagliano all’attività dell’Ente. Da questo deriva il necessario coinvolgimento dei vari soggetti istituzionali che operano nell’Amministrazione interessata.
In considerazione delle dimissioni del Direttore generale dell’Agenzia a far data 01 settembre 2022, il quale svolgeva anche il ruolo di RPCT, è sorta la necessità di individuare una figura idonea a ricoprire tale ruolo.
L’ANAC, negli orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza approvati dal Consiglio dell’Autorità in data 2 febbraio 2022, ha fornito alle Amministrazioni indicazioni in merito alla scelta del RPCT in particolare, per quanto qui di interesse è opportuno:
- selezionare un soggetto che abbia adeguata conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento dell’amministrazione e che sia dotato di competenze qualificate per svolgere con effettività il proprio ruolo;
- scegliere un dipendente dell’amministrazione che assicuri stabilità nello svolgimento dei compiti, in coerenza con il dettato normativo che dispone che l’incarico di RPCT sia attribuito, di xxxxx, a un dirigente di ruolo in servizio;
- escludere la nomina di dirigenti assegnati ad uffici che svolgono attività di gestione e di amministrazione attiva, nonché quelli assegnati a settori che sono considerati più esposti al rischio della corruzione. A titolo meramente esemplificativo, possono considerarsi tali l’Ufficio contratti, l’Ufficio gestione del patrimonio, l’Ufficio contabilità e bilancio, l’Ufficio personale e, per quanto attiene alle attività dell’Agenzia l’erogazione di sussidi, contributi, erogazioni in denaro e servizi. Tale commistione potrebbe compromettere l’imparzialità del RPCT, generando il rischio di conflitti di interesse, nonché contrastare con le prerogative allo stesso riconosciute, in particolare di interlocuzione e controllo nei confronti di tutta la struttura, che devono essere svolte in condizioni di autonomia e indipendenza (ex lege 190/2012);
- valutare di individuare come RPCT un dipendente con posizione organizzativa o comunque un soggetto con profilo non dirigenziale solo ed esclusivamente in caso di carenza di posizioni dirigenziali, o ove questi siano in numero così limitato da dover essere assegnati esclusivamente allo svolgimento di compiti gestionali nelle aree a rischio corruttivo, circostanza che potrebbero verificarsi in strutture organizzative di ridotte dimensioni.
Dovranno comunque essere garantite idonee competenze allo svolgimento della funzione. L’Agenzia ha in organico n.6 dirigenti, rispetto agli 8 previsti dalla dotazione organica, a cui sono stati affidati incarichi dirigenziali per lo svolgimento di attività di gestione e amministrazione attiva, giusta determinazione del Direttore generale n. 1199 del 22/12/2021 e n. 825 del 18/07/2022.
Pertanto, in sede di Conferenza di direzione del 13 settembre 2022, tenuto conto dei criteri stabiliti dall’Autorità e dalle indicazioni fornite dalla Regione Puglia con nota del 19/07/2022, è emersa la necessità di proporre al Consiglio di Amministrazione di individuare in un Funzionario apicale, titolare di posizione organizzativa ed in possesso di adeguata formazione in materia, il soggetto al quale affidare l’incarico di RPCT.
Nella stessa seduta è stato individuato il dott. Xxxxxxx Xxxxxxx, in quanto titolare della posizione organizzativa del “Servizio anticorruzione, trasparenza e performance dell’Agenzia”, quale funzionario a cui poter affidare il predetto incarico, considerato che lo stesso, sin dall’anno 2013, svolge attività di supporto al RPCT ed è in possesso delle competenze specialistiche necessarie all’espletamento dell’incarico de quo.
L’Agenzia con deliberazione del C.d.A. n. 59 del 03/10/2022 ha nominato Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’ADISU Puglia, ai sensi dell’art. 1, comma 7, della Legge n. 190/2012, il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, funzionario amministrativo di ruolo, titolare della
Posizione Organizzativa relativa al Servizio “Anticorruzione, trasparenza e performance”, atteso che, allo stato, tutti i dirigenti dell’Ente sono chiamati a svolgere funzioni di amministrazione attiva e compiti gestionali in aree a rischio corruttivo, tali da rendere incompatibile l’attribuzione in capo agli stessi della funzione di RPCT.
In considerazione della necessità di costituire un apposito ufficio dedicato allo svolgimento delle funzioni poste in capo al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, nell’atto di organizzazione aziendale adottato con determinazione del Direttore generale n. 589 del 21 giugno 2018 confermato nel successivo atto di organizzazione di cui alla determinazione del D.G.
n. 606/2021 è stata prevista l’istituzione, in staff alla direzione generale, del Servizio “Anticorruzione, trasparenza e performance”, finalizzato a creare una maggiore comunicazione tra le attività del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e l’OIV e sviluppare una sinergia tra gli obiettivi di performance organizzativa e l’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione.
Sulle specifiche attività poste in capo ai vari Soggetti istituzionali dell’Agenzia, nel PTPC 2017/2019, al quale si fa espresso rinvio, sono stati elencati ed ampiamente descritti i soggetti del sistema di prevenzione del rischio corruzione nell’Agenzia con le rispettive competenze in materia.
Tale documento di programmazione è consultabile nella Seziona “Amministrazione trasparente” – Sottosezione “Disposizioni generali – Prevenzione della corruzione”, del sito istituzionale dell’ADISU Puglia - Portale Trasparenza Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia - Prevenzione della Corruzione (xxxxxxxxxxx.xx)
In linea con le direttive fornite dall'Autorità, nel presente documento si ritiene opportuno fornire delle indicazioni “di massima” riferite al processo di formazione del PTPC e sulla modalità di coinvolgimento nella stesura dello stesso, dei vari Organi/Soggetti che operano all'interno dell'Agenzia per quanto di propria competenza.
Consiglio di
Xxx.xx
Stakeholder
esterni
RPCT
Soggetti
coinvolti nell'attuazione della L 190/2012
Dipendenti
e
collaboratori
Dirigenti e
Referenti
O.I.V.
U.P.D.
Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza: Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) è il garante della politica di prevenzione della corruzione e, secondo quanto evidenziato dall’ANAC nel PNA 2019 che ne indica anche le funzioni di propria competenza, il suo obiettivo principale è quello di predisporre il sistema di prevenzione della corruzione dell’ente e verificarne la tenuta complessiva per scongiurare i fenomeni di cattiva amministrazione.
Consiglio di Amministrazione: all'organo di indirizzo politico oltre nell'adozione del PTPC, compete la definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza amministrativa che costituiscono contenuto necessario del Piano e vanno elaborati tenuto conto della peculiarità di ogni amministrazione.
OIV: l'Organismo indipendente di valutazione riveste un ruolo fondamentale nell'attività di coordinamento tra il Piano delle performance e il PTPC, offrendo un supporto metodologico al RPCT nella predisposizione del Piano.
Fermo restando le competenze dell'Organismo in materia, dettagliatamente indicate dall'Autorità nel PNA 2019/2021, l'Agenzia ha intrapreso un percorso di costante coinvolgimento dell'OIV sia in fase
di predisposizione degli atti di programmazione (Piano performance e PTPC), sia in fase di monitoraggio sul rispetto degli adempimenti in materia di trasparenza amministrativa.
Dirigenti: l’art. 1, co. 9, l. 190/2012 prevede che il RPCT nell'individuare le attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione e le relative misure di contrasto, sia supportato dalla collaborazione dei dirigenti, i quali tenuto conto dell’organizzazione su base territoriale dell’Agenzia sono stati individuati quali Referenti del RPCT nel PTPC 2014/2016.
Sono altresì previsti obblighi di informazione nei confronti del RPCT chiamato a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Piano. La collaborazione si rende necessaria per consentire al RPCT e all’organo di indirizzo che adotta il PTPC, di definire misure concrete e sostenibili da un punto di vista organizzativo entro tempi chiaramente definiti.
Il RPCT dell’Agenzia al fine di individuare e concordare con il personale dirigenziale le misure di prevenzione da inserire nel Piano convoca nell'ultimo trimestre dell'anno (ovvero secondo necessità in corso d’anno) specifica Conferenza di direzione in cui viene espletata l'attività di analisi e di approfondimento sul monitoraggio delle misure già attuate e, tenuto conto della già menzionata attività, vengono individuate le misure da inserire nel Piano di prevenzione per l'anno successivo.
A tal proposito il RPCT con nota prot. 8819 del 11/10/2022 ha inviato ai Dirigenti/Referenti le tabelle contenenti la valutazione del rischio corruzione per le cd “Aree a rischio” con l’elencazione delle misure di prevenzione già adottate, al fine di condividere ulteriori misure di prevenzione per le procedure relative ai Servizi/Settori/Sedi di propria competenza.
Dipendenti: il coinvolgimento del personale dipendente avviene mediante la comunicazione a mezzo mail di approvazione del PTPC, oltre alla partecipazione dello stesso alla formazione generale in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza amministrativa.
Stakeholders: anche i portatori di interesse partecipano alla predisposizione del PTPC mediante forme di consultazione che avviene con la pubblicazione sul sito istituzionale dell'Avviso con allegata bozza di Piano, oltre alla diffusione sui canali social-media (Facebook e Instagram) con la possibilità di aumentare la platea dei partecipanti e raccogliere eventuali contributi/suggerimenti utili alla stesura finale.
Analisi del contesto
L’Autorità nazionale anticorruzione ha raccomandato alle Amministrazioni di procedere all’analisi del contesto in quanto costituisce la prima e indispensabile fase del processo di gestione del rischio. In questa fase, l’amministrazione acquisisce le informazioni necessarie a identificare il rischio corruttivo, in relazione sia alle influenze derivanti dall’esterno (contesto esterno) sia alla propria organizzazione (contesto interno).
Tale indicazione è stata ribadita dall’Autorità nel PNA 2019/2021, precisando che la conoscenza delle dinamiche territoriali e delle principali influenze e pressioni a cui una struttura è sottoposta, consente di indirizzare con maggiore efficacia e precisione la strategia di prevenzione.
L’analisi del contesto serve, quindi, a definire il quadro complessivo di riferimento all’interno del quale l’ADISU Puglia si trova ad operare per il compimento del suo mandato istituzionale.
Tale analisi ha lo scopo di
1. fornire una visione integrata della situazione in cui l’Agenzia si trova ad operare;
2. individuare le principali tipologie dei soggetti destinatari;
3. fornire una stima preliminare delle potenziali interazioni e sinergie con i soggetti coinvolti nell’attuazione degli obiettivi che si intendono realizzare;
• Caratteristiche del territorio o del settore di riferimento;
• Relazioni con gli stakeholders
• Struttura organizzativa;
• “Mappatura” dei processi
4. verificare i punti di forza e quelli di debolezza che caratterizzano la propria organizzazione rispetto agli obiettivi da realizzare.
ESTERNO
INTERNO
Analisi del contesto esterno
L’indice di percezione della corruzione di Transparency International del 2021, contenuto in un rapporto recentemente pubblicato, mostra un netto miglioramento per l’Italia rispetto al 2020, riprendendo la tendenza positiva interrottasi proprio nel 2020. Tuttavia, l’Italia è ancora lontana dalla media europea. Riguardo l’esperienza diretta della corruzione, il nostro paese ricopre invece una posizione migliore rispetto alla media UE.
L'indice di percezione della corruzione (CPI) è pubblicato annualmente da Transparency International. L’indice, che va da 0 (per paesi più corrotti) a 100 (per paesi meno corrotti), si basa su 13 sondaggi di esperti del settore e di rappresentanti di imprese condotti da varie istituzioni (per esempio la Banca Mondiale) e ha l’obiettivo di misurare il grado corruzione percepita.
Transparency International ha di recente pubblicato il rapporto contenente i risultati per il 2021. Dopo l’interruzione nel trend di miglioramento osservato nel 2020, l’indice italiano è tornato a crescere, raggiungendo un valore di 56.
• Fonti esterne;
• Fonti interne
• Aree rischio da esaminare prioritariamente;
• Identificazione di nuovi eventi rischiosi;
•
Elaborazione
misure prevenzione specifiche
di
di
Acquisizione dei dati rilevanti
Estrazione elementi utili
Interpretazione dei dati
L’Italia guadagna così dieci posizioni rispetto alla graduatoria del 2020, assestandosi al quarantaduesimo posto su 180 paesi nel mondo (diciassettesimo posto sui 27 paesi UE). Il punteggio
italiano resta però inferiore a quello medio europeo (56 e 64 rispettivamente; Tav.1). I risultati migliori sono raggiunti da Danimarca, e Finlandia (88 punti) mentre i peggiori da Romania, Ungheria e Bulgaria (rispettivamente, 45, 43 e 42).
Secondo quanto riportato dalla Presidentessa di Transparency International Italia Xxxx Xxxxxx, il miglioramento ottenuto nel corso degli anni è frutto di vari fattori: l’approvazione della xxxxx Xxxxxxxx nel 2012, l’istituzione dell’autorità nazionale anticorruzione nel 2014 e la legge whistleblowing nel 2017.
La corruzione, in Italia e nel mondo, viene quantificata su basi soggettive, sovente condizionate dai rumors di inchieste giudiziarie e cronache giornalistiche, più che su dati oggettivi. Le classifiche annuali, stilate a livello internazionale, si riferiscono infatti alla “percezione della corruzione”.
L’ANAC ha inteso ribaltare tale prospettiva, individuando criteri oggettivi di valutazione dei rischi di corruzione di una regione, o di un territorio. Al termine di un lavoro di ricerca, condotto a livello europeo, ANAC ha completato un progetto interattivo in grado di individuare gli indicatori del rischio di corruzione in ogni area del Paese, e il 21 luglio scorso ha lanciato il portale “Come misurare la corruzione. Gli indicatori per valutare i rischi di corruzione in ogni area del Paese”.
Il progetto mette a disposizione della collettività un insieme di indicatori scientifici in grado di stabilire quanto sia elevato il rischio che si possano verificare fatti di corruzione. L’iniziativa è stata realizzata in virtù del progetto “Misurazione del rischio di corruzione a livello territoriale e promozione della trasparenza”, finanziato dal PON "Governance e Capacità istituzionale 2014- 2020".
ANAC mette quindi a disposizione, sul proprio website, la sezione “Misura la corruzione”, dove all’interno risulta possibile, in maniera agile e partecipativa, verificare il rischio di corruzione di ogni città o provincia italiana. Accedendovi, chiunque potrà visionare il proprio territorio d’interesse e, sulla base di indicatori scientifici, suddivisi nei tre filoni tematici di contesto, di appalto e comunali, stabilire quanto sia alto il rischio che si possano verificare fatti di corruzione.
Sono stati presi in esame quattro elementi: criminalità, istruzione, capitale sociale, economia del territorio e fenomeni ad essi collegati: scioglimento per mafia; reddito pro-capite e ricorso frequente ai contract splitting. Utilizzando le informazioni contenute in varie banche dati, a cominciare dalla banca dati ANAC sugli appalti, l’Autorità ha individuato questa serie di “indicatori di rischio corruzione”, che rilevano e segnalano le anomalie.
Tra gli obiettivi del Progetto, quello di fornire strumenti alle amministrazioni e alla politica per operare con maggiore precisione nei territori, per prevenire e combattere la corruzione, bensì pure quello di fornire un’immagine corretta dell’Italia nel mondo, e consentire agli investitori stranieri o
di altre regioni d’Italia, di valutare le caratteristiche del territorio d’insediamento di nuove attività produttive.
Tali obiettivi rientrano nella più estesa finalità di sostenere la prevenzione e il contrasto all’illegalità, quindi promuovere la trasparenza nell’azione della pubblica amministrazione.
Il contesto esterno entro cui l’ADISU Puglia opera, quale Agenzia strumentale della Regione Puglia, è quello del sistema sociale universitario pugliese.
Al fine di dare attuazione alla propria mission istituzionale, fondamentale risulta essere la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per sostenere la copertura totale delle borse di studio e un piano equilibrato di investimenti in servizi tanto logistici che più propriamente orientati a migliorare la qualità della vita degli studenti.
Dall’analisi dei dati in possesso sul diritto allo studio universitario (ANVUR 2018), si rileva che negli ultimi anni vi è stato un costante intervento finalizzato ad aumentare le risorse del Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio universitarie, al fine di ridurre il numero degli studenti
c.d. "idonei non beneficiari", ossia di studenti che, per mere ragioni legate alla insufficienza dei fondi, non si vedono riconosciuti i benefici, pur rientrando pienamente in tutti i requisiti di eleggibilità per l'accesso agli stessi.
La Regione Puglia con l’obiettivo di un incremento quali/quantitativo dei benefici e servizi erogati in favore degli studenti universitari, negli ultimi anni ha destinato all’Agenzia il contributo finanziario a valere sul P.O.R. Puglia 2014 – 2020, Asse X “Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente” – Azione 10.4 “Interventi volti a promuovere la ricerca e per l’istruzione universitaria”.
Gli interventi cofinanziati attraverso i contributi P.O.R. Puglia 2014 – 2020 e realizzati dall’Agenzia nell’ambito dell’Asse X sono i seguenti:
• Bando di concorso “Misura compensativa straordinaria – Anno Accademico 2015/16”
• Bando di concorso “Benefici e Servizi – Anno Accademico 2017/18”
• Bando di concorso “Benefici e Servizi – Anno Accademico 2018/19”
• Bando di concorso “Benefici e Servizi – Anno Accademico 2019/20”
• Bando di concorso “Benefici e Servizi – Anno Accademico 2020/21”
• Bando di concorso “Benefici e Servizi – Anno Accademico 2021/22”
Le già menzionate misure hanno garantito la copertura totale delle Borse di Studio in favore degli studenti idonei oltre ad un miglioramento qualitativo dei servizi erogati.
Stakeholder
I principali stakeholder dell’ADISU Puglia, come dettagliatamente indicato nella sezione “Valore pubblico” del presente Piano, sono gli studenti italiani e stranieri in possesso dei requisiti economici e di merito, regolarmente iscritti presso gli Atenei aventi sede nel territorio pugliese.
Analisi del contesto interno
L’analisi del contesto interno riguarda gli aspetti legati all’organizzazione ed alla gestione per processi che influenzano la sensibilità della struttura al rischio corruttivo ed è volta a far emergere, da un lato, il sistema delle responsabilità e dall’altro, il livello di complessità dell’amministrazione. Il 1° luglio 2021 è entrato in vigore il nuovo modello organizzativo dell’Agenzia.
Il modello delineato dal Direttore Generale con l’atto aziendale di organizzazione, adottato con
D.D.G. n. 606 del 1° luglio 2021, in applicazione dell’art. 14 della legge istitutiva, è sostanzialmente riconducibile a quello funzionale ripartito in due livelli: centrale e territoriale, con la ridefinizione sia delle funzioni e della relativa ripartizione in unità organizzative, a livello della Sede centrale e delle Sedi territoriali, sia dei ruoli e dei compiti, tenendo conto dei diversi processi di produzione dei servizi.
Il nuovo atto di organizzazione è stato predisposto, altresì, tenendo conto delle diverse leggi succedutesi in materia di turnover del personale nelle amministrazioni pubbliche e della conseguente approvazione dei Piani triennale del fabbisogno del personale succedutisi negli anni da parte dell’Agenzia che permetterà di assumere il personale occorrente nei settori-servizi e Sedi previsti dalla nuova struttura organizzativa.
Il modello organizzativo è stato predisposto in armonia con la Deliberazione n. 34 del 28/05/2018 avente ad oggetto Linee di indirizzo per l’Atto di organizzazione aziendale (art. 14, co. 6, lett. d), della Legge Regionale n. 18 del 2007), nelle quali il Consiglio ha rilevato l’opportunità di implementare elementi di innovazione ed efficientamento strutturali nell’erogare i servizi e i benefici agli studenti attraverso l’emanazione di un nuovo atto di organizzazione tenendo conto dei seguenti fabbisogni:
1) confermare l’attuale struttura delle sedi territoriali, con a capo un dirigente dell’Agenzia, al fine di valorizzare le peculiari realtà delle Istituzioni universitarie e garantire il soddisfacimento dei fabbisogni degli studenti in un’ottica di crescente sussidiarietà;
2) definire i processi di informazione dell’Agenzia, allineandoli ai modelli organizzativi della Regione Puglia, in un’ottica di economicità ed efficienza delle risorse impiegate, attraverso la
valorizzazione di nuovi canali di comunicazione con particolare riferimento ai social media e ai rapporti con i mass media;
3) procedere all’avvio, in collaborazione con le sedi territoriali, dello sportello unico digitale degli studenti che garantisca una maggiore celerità nella gestione dei procedimenti e nell’erogazione dei benefici e servizi.
Con la conseguente indicazione al Direttore generale, ai sensi della Legge n. 18/2007, art. 14, comma 6, lett. D), delle seguenti linee di indirizzo per la redazione del nuovo atto di organizzazione aziendale:
a. evitare l’assegnazione ai dirigenti di incarichi ad interim, fatta salva l’eventualità che ciò sia indispensabile per mancanza di dipendenti con tale qualifica;
b. valorizzare le esperienze professionali maturate dai dipendenti e la conoscenza dei processi gestiti in ciascuna area di competenza per la strutturazione degli incarichi;
coerentemente a quanto esposto è stato disposto il seguente atto di organizzazione.
La Direzione Generale, in ossequio a quanto previsto dalla Legge e dal Regolamento di organizzazione e funzionamento, svolge attività di gestione, controllo e coordinamento su tutte le attività dell’Agenzia in raccordo con gli obiettivi strategici assegnati dalla Giunta Regionale.
A supporto delle diverse attività di competenza della Direzione Generale sono previsti i seguenti servizi, quali funzioni di staff:
-Servizio Anticorruzione, Trasparenza e Performance
-Servizio Comunicazione Istituzionale e Segreteria della Direzione generale
-Servizio Legale e contenzioso
Le macrostrutture in cui si articola l’organizzazione nel suo complesso sono quindi costituite dai Settori i quali si suddividono nei rispettivi Servizi:
SETTORE AFFARI GENERALI E RISORSE UMANE
-Servizio Segreteria generale e supporto agli Organi istituzionali;
-Servizio gestione Progetti speciali;
-Servizio Recupero e monitoraggio crediti;
-Servizio Risorse Umane –Trattamento giuridico, reclutamento del personale e relazioni sindacali SETTORE RISORSE FINANZIARIE
-Servizio contabilità finanziaria ed economico patrimoniale
-Servizio Trattamento economico, fiscale e previdenziale del personale SETTORE APPALTI E PATRIMONIO
-Servizio Economato, patrimonio, gare e appalti;
SETTORE LAVORI PUBBLICI, SOSTENIBILITA’ E TRANSIZIONE DIGITALE
-Servizio Lavori pubblici e Sostenibilità;
-Servizio Sistemi informativi e Transizione digitale; Le Sedi territoriali:
• Sede territoriale di Bari;
• Sede territoriale di Lecce;
• Sede territoriale di Foggia;
• Sede territoriale di Taranto.
Di seguito si riportano i servizi costituiti nell’ambito di ciascuna Sede territoriale:
➢ Servizio gestione borse di studio;
➢ Servizio, mensa, residenzialità e altri interventi in favore degli studenti;
➢ Servizio rapporti finanziari, patrimonio ed economato.
È opportuno ricomprendere nell’ambiente operativo interno anche le funzioni gestionali esercitate, per conto di ADISU, dalle imprese che gestiscono i servizi di ristorazione e di residenzialità sui quali la Sede esercita un controllo puntuale e continuo sviluppando, in stretta collaborazione, iniziative tese alla crescita dei momenti di integrazione e socializzazione tra gli ospiti delle Residenze.
Per lo svolgimento di attività di particolare complessità o di alto contenuto specialistico quali, ad esempio, gare di affidamento di lavori o di acquisizione di beni e servizi, progettazione di lavori, studi di fattibilità, attività di impatto generale, è stata fondamentale la cooperazione tra collaboratori presenti nelle diverse Sedi territoriali in possesso di competenze specialistiche coerenti con l’oggetto delle attività, adottando una modalità, definibile come “modello per unità di progetto” con la definizione di team operativi, continuativi, periodici o temporanei, con ambito d’intervento aziendale centralizzato.
Di seguito si riporta una rappresentazione dell'organigramma funzionale per settori e servizi:
PRESIDENZA
ORGANIGRAMMA GENERALE
•
CONSIGLIO DI •
AMMINISTRAZIONE
•
DIREZIONE
GENERALE
SERVIZIO ANTICORRUZIONE,
TRASPARENZA E PERFORMANCE
SERVIZIO COM•UNICAZIONE ISTITUZIONALE E
SEGRETERIA •DELLA DIREZIONE GENERALE
SERVIZIO LEGALE E CONTENZIOSO
SETTORE AFFARI GENERALI E
RISORSE UMANE
SETTORE ECONOMATO, PATRIMONIO, GARE E
APPALTI
SETTORE RISORSE FINANZIARIE
SETTORE LAVORI PUBBLICI, SOSTENIBILITÀ E
TRANSIZIONE DIGITALE
SEDE TERRITORIALE
DI BARI
SEDE TERRITORIALE
DI FOGGIA
SEDE TERRITORIALE
DI LECCE
SEDE TERRITORIALE
DI TARANTO
Le indicazioni di dettaglio in merito alla struttura organizzativa dell’Agenzia sono riportate nella sezione 3 “Organizzazione e capitale umane” – sottosezione “Struttura organizzativa” del presente documento.
Valutazione del rischio
Conclusa la fase di analisi del contesto interno ed esterno, il processo di gestione del rischio prosegue con la valutazione del rischio ovvero la macro-fase in cui l’Amministrazione procede all’identificazione, analisi e confronto dei rischi al fine di individuare le priorità di intervento e le possibili misure correttive/preventive (trattamento del rischio).
La valutazione del rischio si articola in tre fasi:
1) Identificazione
2) Analisi
3) Ponderazione
1. Identificazione dei rischi
La fase di identificazione degli eventi rischiosi, la quale ha come responsabile l’intera struttura organizzativa e non esclusivamente il RPCT, ha l’obiettivo di individuare quei comportamenti o fatti che possono verificarsi in relazione ai processi di pertinenza dell’amministrazione, tramite cui si potrebbero concretizzare eventi di corruzione.
L’identificazione dei rischi deve includere tutti gli eventi rischiosi che, anche solo ipoteticamente, potrebbero verificarsi.
2. Analisi del rischio
L’analisi del rischio ha il duplice obiettivo di:
1. analizzare i fattori abilitanti della corruzione, al fine di pervenire ad una comprensione più approfondita degli eventi rischiosi identificati nella fase precedente;
2. stimare il livello di esposizione dei processi e delle relative attività al rischio.
Con riferimento all’analisi dei “fattori abilitanti”, ovvero dei fattori di contesto che agevolano il verificarsi di comportamenti o fatti di corruzione, questa riveste particolare interesse ai fini della redazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, poiché consentirà di individuare misure specifiche di prevenzione più efficaci.
Relativamente ai fattori abilitanti del rischio corruttivo, alcuni possibili esempi riportati nell’Allegato 1 al PNA 2019 sono:
a) mancanza di misure di trattamento del rischio (controlli), o mancata attuazione di quelle previste;
b) mancanza di trasparenza;
c) eccessiva regolamentazione, complessità e scarsa chiarezza della normativa di riferimento;
d) esercizio prolungato ed esclusivo della responsabilità di un processo da parte di pochi o di un unico soggetto;
e) scarsa responsabilizzazione interna;
f) inadeguatezza o assenza di competenze del personale addetto ai processi;
g) inadeguata diffusione della cultura della legalità;
h) mancata attuazione del principio di distinzione tra politica e amministrazione
3. Ponderazione
L’Allegato 1 al PNA 2019 apporta innovazioni e modifiche all’intero processo di gestione del rischio, proponendo una nuova metodologia, che supera quella descritta nell’allegato 5 del PNA 2013-2016, divenendo l’unica a cui fare riferimento per la predisposizione dei PTPCT.
La definizione del livello di esposizione al rischio di eventi corruttivi dei processi e delle attività/fasi è importante al fine di individuare quelli su cui concentrare l’attenzione per la progettazione o per il rafforzamento delle misure di trattamento del rischio e guidare l’attività di monitoraggio da parte del RPCT.
La nuova metodologia contenuta nel PNA propone l’utilizzo di un approccio qualitativo, in luogo dell’approccio quantitativo previsto dal citato Allegato 5 del PNA 2013-2016.
Tuttavia, si rileva che l’Allegato 1 chiarisce che le amministrazioni possono anche scegliere di accompagnare la misurazione di tipo qualitativo anche con dati di tipo quantitativo i cui indicatori siano chiaramente e autonomamente individuati dalle singole amministrazioni.
Al fine di supportare le amministrazioni locali nella revisione dei propri PTPCT, l’Anci ha elaborato e messo a disposizioni delle Amministrazioni una metodologia, elaborata sulla scorta delle indicazioni fornite dall’ANAC nell’Allegato 1 al PNA 2019.
Ai fini della valutazione del rischio, in continuità con quanto già proposto dall’Allegato 5 del PNA 2013, si procederà ad incrociare due indicatori compositi (ognuno dei quali composto da più variabili) rispettivamente per la dimensione della probabilità e dell’impatto.
La probabilità consente di valutare quanto è probabile che l’evento accada in futuro, mentre l’impatto valuta il suo effetto qualora lo stesso si verifichi, ovvero l’ammontare del danno conseguente al verificarsi di un determinato evento rischioso.
Per ciascuno dei due indicatori (impatto e probabilità), sopra definiti, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Anci si è quindi proceduto ad individuare un set di variabili significative caratterizzate da un nesso di causalità tra l’evento rischioso e il relativo accadimento.
Per ciascun processo preso in considerazione, sono stati individuati i principali rischi.
Infine, per ogni processo analizzato, è stato attribuito un valore al rischio, dato dal risultato della valutazione dell’impatto che potrebbe avere un evento corruttivo per la probabilità che questo evento accada.
RISCHIO = PROBABILITÀ X IMPATTO
La probabilità che si verifichi uno specifico evento di corruzione viene valutata raccogliendo tutti gli elementi informativi sia di natura oggettiva (ad esempio, eventi di corruzione già verificatisi in passato, segnalazioni pervenute, notizie di stampa), che di natura soggettiva, tenendo conto del contesto ambientale, delle lacune o discrezionalità nei processi decisionali, le motivazioni dei soggetti che potrebbero attuare azioni corruttive, nonché degli strumenti in loro possesso.
L’impatto invece viene valutato calcolando le conseguenze che l’evento di corruzione produrrebbe sia in termini economici, sia in termini di danno all’immagine e alla reputazione dell’Ente e dei suoi Amministratori, sia anche in termini di danno agli utenti.
La relativa scala di valutazione è espressa attraverso l’utilizzo di una scala crescente su tre valori: basso, medio, alto.
Con riferimento all’indicatore di probabilità sono state prese a riferimento le variabili sotto riportate, ciascuna delle quali può assumere un valore Alto, Medio, Basso, in accordo con la corrispondente descrizione.
INDICATORE DI PROBABILITA’ | |||
n. | VARIABILE | Livello | Descrizione |
1 | Discrezionalità: focalizza il grado di discrezionalità nelle attività svolte o negli atti prodotti; esprime l’entità del rischio in conseguenza delle responsabilità attribuite e della necessità di dare risposta immediata all’emergenza | Alto | Ampia discrezionalità relativa sia alla definizione di obiettivi operativi che alle soluzioni organizzative da adottare, necessità di dare risposta immediata all’emergenza |
Medio | Apprezzabile discrezionalità relativa sia alla definizione di obiettivi operativi che alle soluzioni organizzative da adottare, necessità di dare risposta immediata all’emergenza | ||
Basso | Modesta discrezionalità sia in termini di definizione degli obiettivi sia in termini di soluzioni organizzative da adottare ed assenza di situazioni di emergenza | ||
2 | Coerenza operativa: coerenza fra le prassi operative sviluppate dalle unità organizzative che svolgono il processo e gli strumenti normativi e di regolamentazione che disciplinano lo stesso | Alto | Il processo è regolato da diverse norme sia di livello nazionale si di livello regionale che disciplinano singoli aspetti, subisce ripetutamente interventi di riforma modifica e/o integrazione da parte sia del legislatore nazionale sia di quello regionale, le pronunce del TAR e della Corte dei conti in materia sono contrastanti. Il processo è svolto da una o più unità operativa. |
Medio | Il processo è regolato da diverse norme di livello nazionale che disciplinano singoli aspetti, subisce ripetutamente interventi di riforma, modifica e/o integrazione da parte del legislatore, le pronunce del TAR e della Corte dei conti in materia sono contrastanti. Il processo è svolto da una o più unità operativa | ||
Basso | La normativa che regola il processo è puntuale, è di livello nazionale, non subisce interventi di riforma, modifica e/o integrazione ripetuti da parte del legislatore, le pronunce del TAR e della Corte dei conti in materia sono uniformi. Il processo è svolto da un’unica unità operativa | ||
3 | Rilevanza degli interessi “esterni” quantificati in termini di entità del beneficio economico e no, ottenibile dai soggetti destinatari del processo | Alto | Il processo dà luogo a consistenti benefici economici o di altra natura per i destinatari |
Medio | Il processo dà luogo a modesti benefici economici o di altra natura per i destinatari | ||
Basso | Il processo dà luogo a benefici economici o di altra natura per i destinatari con impatto scarso o irrilevante | ||
4 | Presenza di “eventi sentinella” per il processo, | Alto | Un procedimento avviato dall’autorità giudiziaria o contabile o amministrativa e/o un procedimento |
ovvero procedimenti avviati dall’autorità giudiziaria o contabile o ricorsi amministrativi nei confronti dell’Ente o procedimenti disciplinari avviati nei confronti dei dipendenti impiegati sul processo in esame | disciplinare avviato nei confronti di un dipendente impiegato sul processo in esame, concluso con una sanzione indipendentemente dalla conclusione dello stesso, nell’ultimo anno | ||
Medio | Un procedimento avviato dall’autorità giudiziaria o contabile o amministrativa e/o un procedimento disciplinare avviato nei confronti di un dipendente impiegato sul processo in esame, indipendentemente dalla conclusione dello stesso, negli ultimi tre anni | ||
Basso | Nessun procedimento avviato dall’autorità giudiziaria o contabile o amministrativa nei confronti dell’Ente e nessun procedimento disciplinare nei confronti dei dipendenti impiegati sul processo in esame, negli ultimi tre anni | ||
5 | Segnalazioni, reclami pervenuti con riferimento al processo in oggetto, intese come qualsiasi informazione pervenuta a mezzo e-mail, telefono, ovvero reclami o risultati di indagini di customer satisfaction, avente ad oggetto episodi di abuso, illecito, mancato rispetto delle procedure, condotta non etica, corruzione vera e propria, cattiva gestione, scarsa qualità del servizio | Alto | Segnalazioni in ordine a casi di abuso, mancato rispetto delle procedure, condotta non etica, pervenuti nel corso degli ultimi tre anni Medio Segnalazioni in ordine a casi di cattiva gestione e scarsa qualità del servizio, pervenuti nel corso degli ultimi tre anni Basso Nessuna segnalazione e/o reclamo |
Medio | Segnalazioni in ordine a casi di abuso, mancato rispetto delle procedure, condotta non etica, pervenuti nel corso degli ultimi tre anni Medio Segnalazioni in ordine a casi di cattiva gestione e scarsa qualità del servizio, pervenuti nel corso degli ultimi tre anni Basso Nessuna segnalazione e/o reclamo | ||
Basso | Segnalazioni in ordine a casi di abuso, mancato rispetto delle procedure, condotta non etica, pervenuti nel corso degli ultimi tre anni Medio Segnalazioni in ordine a casi di cattiva gestione e scarsa qualità del servizio, pervenuti nel corso degli ultimi tre anni Basso Nessuna segnalazione e/o reclamo |
Con riferimento all’indicatore di impatto sono state individuate quattro variabili, ciascuna delle quali può assumere un valore Alto, Medio, Basso, in accordo con la corrispondente descrizione.
INDICATORE DI IMPATTO | |||
n. | VARIABILE | Livello | Descrizione |
1 | Impatto sull’immagine dell’Ente, misurato attraverso il numero di articoli di giornale pubblicati sulla stampa locale o nazionale o dal numero di servizi radio-televisivi trasmessi, che hanno riguardato episodi di cattiva amministrazione, scarsa qualità dei servizi o corruzione | Alto | Un articolo e/o servizio negli ultimi tre anni riguardante episodi di cattiva amministrazione, scarsa qualità dei servizi o corruzione |
Medio | Un articolo e/o servizio negli ultimi cinque anni riguardante episodi di cattiva amministrazione, scarsa qualità dei servizi o corruzione | ||
Basso | Nessun articolo e/o servizio negli ultimi cinque anni riguardante episodi di cattiva amministrazione, scarsa qualità dei servizi o corruzione | ||
2 | Impatto in termini di contenzioso, inteso come i costi economici e/o organizzativi sostenuti per il trattamento del contenzioso dall’Amministrazione | Alto | Il verificarsi dell’evento o degli eventi rischiosi potrebbe generare un contenzioso o molteplici contenziosi che impegnerebbero l’Ente in maniera consistente sia dal punto di vista economico sia organizzativo |
Medio | Il verificarsi dell’evento o degli eventi rischiosi potrebbe generare un contenzioso o molteplici contenziosi che impegnerebbero l’Ente sia dal punto di vista economico sia organizzativo | ||
Xxxxx | l contenzioso generato a seguito del verificarsi dell’evento o degli eventi rischiosi è di poco conto o nullo | ||
3 | Impatto organizzativo e/o sulla continuità del servizio, inteso come l’effetto che il verificarsi di uno o più eventi rischiosi inerenti al processo può comportare nel normale svolgimento delle attività dell’Ente | Alto | Interruzione del servizio totale o parziale ovvero aggravio per gli altri dipendenti dell’Ente |
Medio | Limitata funzionalità del servizio cui far fronte attraverso altri dipendenti dell’Ente o risorse esterne | ||
Basso | Nessuno o scarso impatto organizzativo e/o sulla continuità del servizio | ||
4 | Danno generato a seguito di irregolarità riscontrate da organismi interni di controllo (controlli interni, controllo di gestione, audit) o autorità esterne (Corte dei | Alto | Il verificarsi dell’evento o degli eventi rischiosi comporta costi in termini di sanzioni che potrebbero essere addebitate all’Ente molto rilevanti |
Medio | Il verificarsi dell’evento o degli eventi rischiosi comporta costi in termini di sanzioni che potrebbero essere addebitate all’Ente sostenibili |