Attività istituzionali. Le funzioni connesse con il diritto allo studio universitario di cui alla legge 2 dicembre 1991, n. 390, al DPCM 9 aprile 2001, al d.lgs. n. 68/2012 e alla legge regionale n. 18/2007 si traducono nei seguenti benefici: • Borse di studio; • Servizio alloggio; • Servizio mensa; • Servizi per studenti diversamente abili; • Interventi per le attività culturali, ricreative, turistiche e sportive; • Contributi per la mobilità internazionale; • Servizio librario; • Servizio di trasporto; • Sussidi di studio. Gli interventi sono distinti in due diverse tipologie di utenze: • Servizi ed interventi non destinati alla generalità degli studenti universitari ma solo nei confronti degli studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito (Borse di Studio, servizi abitativi, ecc.); • Servizi ed interventi destinati alla generalità degli studenti universitari (servizio prestito libri, servizio di trasporto, ecc..). Segue una sintetica descrizione dei principali benefici e servizi erogati dall’Agenzia.
Attività istituzionali. Le principali attività istituzionali sono costituite da:
a) riscossione delle entrate pubbliche tramite ruolo o versamenti spontanei;
Attività istituzionali. 1. In attuazione delle finalità definite dal presente statuto e in ossequio a quanto stabilito dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e dalla legge regionale 25 agosto 2006, n. 18 spettano alla Fondazione i seguenti compiti istituzionali:
a) predisposizione di piani strategici di sviluppo culturale e di indirizzo generale dell’assetto territoriale, anche con ri- ferimento alla gestione del sito quale patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO;
b) conservazione del patrimonio conferito o affidato in ge- stione, garantendo la prevenzione, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la conservazione programmata ed il restauro del patrimonio stesso;
c) sviluppo del turismo culturale dell’area;
d) cofinanziamento degli interventi attuati sulla base dei piani di cui alla lettera a) e nelle zone sottoposte a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché predisposizione dei supporti organizzativi e logistici connes- si agli interventi stessi;
e) progettazione, realizzazione e gestione delle attività di valorizzazione dei beni conferiti o affidati, di strutture e servizi di pubblica utilità, di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico;
f) realizzazione di interventi di ricerca archeologica, con- servazione, recupero e restauro dei beni archeologici concessi in uso, previo affidamento in concessione da parte del Mini- stero per i beni e le attività culturali e con le modalità stabilite dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
g) finanziamento dell’acquisizione dei dati tecnici necessari per la realizzazione da parte delle Soprintendenze competenti degli elaborati cartografici di base per la redazione dell’ambito di Piano territoriale regionale inerente l’area di riferimento, ai fini della valenza paesaggistica e delle rela- tive azioni di monitoraggio;
h) realizzazione di tutte le attività necessarie al consegui- mento degli obiettivi di valorizzazione di cui all’art. 4 dell’Accordo strategico.
2. Nell’attuazione dei compiti di cui al comma 1 lett. a), c) e d) la Fondazione opererà con priorità sui beni e le aree di proprietà pubblica di verificato interesse archeologico.
Attività istituzionali. La Fondazione, al fine di raggiungere gli scopi di cui all’art. 2, può svolgere attività di progettazione, ricerca, formazione e documentazione sui temi storici, sociali, urbanistici, infrastrutturali, territoriali, statistici, turistici e culturali inerenti le fortificazioni locali con riferimento in particolare al compendio immobiliare di Forte Marghera ed altri forti del Sistema della Piazza di Difesa di Venezia, nonché in generale beni del patrimonio militare dismesso. In particolare:
a) promuove l’elaborazione e contribuisce all’implementazione di iniziative di sviluppo e valorizzazione del compendio immobiliare di Forte Marghera e di altri beni del patrimonio militare dismesso, mediante attività quali ad esempio: o progettazione, consulenza ed analisi, in materia di manutenzione recupero e restauro; o promozione di interventi co-finanziati anche con fondi europei finalizzati alla valorizzazione delle fortificazioni locali ed in generale al patrimonio militare dismesso;
Attività istituzionali. 1- La Fondazione, per il raggiungimento delle finalità di cui all’articolo 2 provvede a
a) predisposizione e attuazione del piano strategico di sviluppo culturale;
b) progettazione e attuazione delle attività di valorizzazione culturale, sociale e turistica, e dei servizi al pubblico, secondo le forme previste agli artt. 115 e 117 del Codice, creando le condizioni ottimali per l’attività di ricerca scientifica, e di redistribuzione della conoscenza, relativamente alle opere conservate nel museo;
c) reperimento delle risorse funzionali all’attuazione del piano strategico, assicurando modalità ottimali di combinazione di risorse interne (provenienti dalla gestione diretta o dalla concessione di attività, servizi e spazi) e di risorse esterne (derivanti anche da progettazione finanziata, erogazioni liberali e sponsorizzazioni);
d) organizzazione di attività didattico-formative anche in raccordo con le imprese;
e) svolgimento di attività di fundraising anche al fine di ulteriormente allargare la platea dei soggetti, pubblici e privati, coinvolti nel perseguimento delle finalità di servizio pubblico e di utilità sociale legate alla valorizzazione del Sito;
f) predisposizione degli strumenti di direzione, organizzazione e logistica funzionali all’esecuzione degli interventi stessi;
g) definizione delle linee di gestione e di manutenzione del complesso dei beni conferiti di cui all’articolo 20 a titolo di concessione in uso gratuito per la durata della fondazione;
h) integrazione delle attività di gestione e valorizzazione dei beni culturali inizialmente conferiti con quelle riguardanti gli ulteriori beni eventualmente conferiti successivamente dagli altri partecipanti alla fondazione, incrementando nel territorio di riferimento i servizi offerti al pubblico, migliorandone la qualità secondo principi di buona gestione;
i) ideazione e realizzazione di iniziative di ricerca, studio, documentazione, informazione ed educazione, formazione sulla conoscenza della collezione anche in ambito internazionale;
j) monitoraggio, misurazione e valutazione dell’attività svolta;
k) ogni altra attività il cui esercizio risulti congruo ed opportuno rispetto alle finalità di cui all’articolo 2.
Attività istituzionali. Le principali attività istituzionali sono costituite da:
a) riscossione delle entrate pubbliche tramite ruolo o versamenti spontanei;
b) fiscalità locale;
c) recupero crediti;
d) eventuali ulteriori attività attribuite ai concessionari tramite provvedimenti legislativi. Le Parti stipulanti si impegnano a definire, entro 90 giorni dalla data di stipulazione del presente contratto, norme volte a definire per le attività di cui alle precedenti lettere b) e c): - orario di lavoro; - inquadramento nella 2ª area professionale, 3° livello retributivo del personale stabilmente incaricato dall’azienda di svolgere, in via continuativa e prevalente, compiti di carattere amministrativo e/o contabile, o tecnico, nel rispetto di procedure semplici e standardizzate, con input prevalentemente predefiniti e con limitato grado di autonomia funzionale; - tabelle retributive, per le quali dovrà prevedersi una riduzione pari al 15%. Le previsioni di cui al secondo comma si applicano anche al personale addetto alle attività svolte tramite call-center. Quanto previsto dal secondo e terzo alinea del secondo comma si applica al personale assunto successivamente alla data di stipulazione del presente contratto.
Attività istituzionali. Il Candidato è stato Componente del Collegio dei Docenti del Corso di Dottorato Internazionale “Ciencies del Mar”, presso l’Università Politecnica di Catalogna, Ingegneria Chimica, Barcellona (Spagna). Rappresentante dell’Università degli Studi di Foggia – Dipartimento SAFE nel Comitato Scientifico della Fondazione IMC – International Marine Center ONLUS e rappresentante dell’Università degli Studi di Foggia – Dipartimento DAFNE nel Consorzio ITALBIOTEC. La valutazione delle attività istituzionali è buona.
Attività istituzionali. Le attività cosiddette istituzionali sono sia quelle in senso stretto, correlate alla natura dell’Ente (attività associative, attività turistiche, sport automobilistico, attività scientifiche di studio e ricerca, attività nel campo dell’educazione e sicurezza stradale nonché dell’info-mobilità), sia quelle attinenti alla gestione del patrimonio. La compagine associativa dell’Ente è costituita da 997.735 soci (erano 1.005.487 nel 2019, con una diminuzione del 0,8 per cento), ed è suddivisa per tipologia di tessera, in relazione alle prestazioni rese dall’Ente. I ricavi per quote sociali sono stati pari a 24,9 mln (erano 23,7 mln nel 2019), con un aumento di 1,1 mln. La crescita dei ricavi non rispecchia l’andamento del tesseramento principalmente per i seguenti due fattori: - la diminuzione del valore complessivo del Piano aliquote 2020 rispetto al Piano aliquote 2019, che ha determinato un corrispondente incremento dei ricavi associativi ACI nell'esercizio 2020; - il valore positivo del saldo risconti delle quote associative 2020, superiore rispetto al 2019 come conseguenza dell'andamento della produzione associativa. La tabella seguente indica le tipologie di tessere e il numero di soci di ognuna, con le relative variazioni percentuali.
Attività istituzionali. 1. Le principali attività istituzionali sono costituite da:
a) riscossione delle entrate pubbliche tramite ruolo o versamenti spontanei;
b) fiscalità locale;
c) recupero crediti;
d) eventuali ulteriori attività attribuite ai concessionari tramite provvedimenti legislativi.
2. Le Parti stipulanti si impegnano a definire, entro 90 giorni dalla data di stipulazione del presente contratto, norme volte a definire per le attività di cui alle precedenti lettere b) e c):
3. Le previsioni di cui al secondo comma si applicano anche al personale addetto alle attività svolte tramite call-center.
4. Quanto previsto dal secondo e terzo alinea del secondo comma si applica al personale assunto successivamente alla data di stipulazione del presente contratto.
Attività istituzionali. UN ACCORDO CON CENTROMARCA BANCA CONTRO LA CRISI Per andare incontro alle necessità delle imprese trevigiane, CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Vene- zia ha messo a disposizione 30 milioni di euro per le 2.800 aziende aderenti a Confartigianato Imprese Treviso. La convenzione è stata sottoscritta il 22 ottobre 2018 dal Presidente di CentroMarca Banca Xxxxxxx Xxxxxxxx con il Direttore generale Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx e dal Presidente di Confartigianato Imprese Treviso Xxxxx Xxxxxxxx con il Se- gretario Xxxxx Xxxxxxx. L'accordo prevede anche il coinvol- gimento di Veneto Garanzie, il Consorzio fidi regionale degli artigiani. Il plafond consente alle aziende artigiane che ne avessero bisogno di usufruire di crediti a tassi agevolati soprattutto per tre tipologie di investimenti, ovvero rinno- vo tecnologico e del parco automezzi, liquidità, pagamento di tasse e tredicesime. “L’obiettivo di CentroMarca Banca è da sempre il sostegno alle imprese, tenendo fede ai princìpi sui quali si fonda il Credito Cooperativo, ossia mutualismo, solidarietà, affidabilità. Sostenere le nostre aziende significa investire e creare sviluppo per il territorio, con un occhio all'ambiente, poiché contribuire al rinnovo del parco automezzi, renderà l’aria più pulita”.