DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1077 DEL 14/12/2021
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1077 DEL 14/12/2021
OGGETTO
ACCORDO QUADRO PER AFFIDAMENTO DI SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA PER INTERVENTI SU MANUFATTI DELLA RETE XXXXXX XXXXX XXXXXXXXX XX XXXXXX XXXXXX. DETERMINA A CONTRARRE, APPROVAZIONE DEGLI ELABORATI DI GARA E IMPEGNO SPESA PUBBLICITA' DI GARA
Servizio Infrastrutture, Mobilita' Sostenibile e Patrimonio
IL DIRIGENTE
Premesso che:
• con Decreto del Presidente n. 7 del 25/01/2021, successivamente modificato con i Decreti del Presidente n. 81 del 03/06/2021, n.152 del 27/09/2021 e n. 193 del 29/11/2021, è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione per l'esercizio 2021 ed è stata affidata ai dirigenti responsabili dei centri di responsabilità l'adozione di tutti i provvedimenti di contenuto gestionale necessari per assicurare il perseguimento degli obiettivi assegnati.
• in base all'art. 14, comma 1, “Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade” del D. LGS n. 285 del 30/04/1992 e successive modificazioni, gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, sono tenuti:
a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;
b) al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze;
c) all’apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta;
• è pertanto dovere primario dell’Ente proprietario delle strade garantirne la sicurezza mediante l'adozione delle opere e dei provvedimenti necessari; ne consegue che sussiste la responsabilità di detto Ente in relazione agli eventi lesivi occorsi nei tratti stradali stradali gestiti, anche nei casi in cui l'evento medesimo trovi origine nella cattiva od omessa manutenzione delle strade stesse;
• il decreto n. 49 del 16 febbraio 2018 - “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Provincie e Città Metropolitane” - stabilisce all'art. 5, comma 3, il trasferimento di risorse sulla base di un Programma Quinquennale 2019-2023, e nello specifico alla Provincia di Reggio Emilia (cfr. all'allegato 3 - Piano di Riparto - del suddetto Decreto), risulta assegnata la somma di € 3.834.383,90 per ciascun anno del quinquennio 2019-2023;
• il decreto n. 1 del 3 gennaio 2020 ha previsto finanziamenti degli interventi relativi alla messa in sicurezza dei ponti esistenti nel Bacino del Po, istituendo un fondo per gli anni dal 2019 al 2023, e nello specifico alla Provincia di Reggio Emilia risulta assegnata la somma di € 10.500.000,00, e che, a seguito dell'assegnazione di detti finanziamenti, sono in corso attività di progettazione degli interventi da attuarsi nell'immediato;
• il decreto n. 123 del 19 marzo 2020 - “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Provincie e Città Metropolitane. Integrazione al programma previsto dal Decreto Ministeriale del 16 febbraio 2018” stabilisce all'art. 5, comma 3, il trasferimento di risorse sulla base di un Programma Quadriennale 2021-2024, e nello specifico alla Provincia di Reggio Emilia (cfr. all'allegato 3 - Piano di Riparto - del suddetto Decreto), risulta assegnata la somma di € 1.410.523,85 per il 2021 e la somma di € 3.526.309,63 per ciascun anno del
triennio 2022-2024;
• il decreto n. 224 del 29 maggio 2020 - “Ripartizione e utilizzo dei fondi previsti dall'articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, riferito al finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e citta' metropolitane” stabilisce all'art. 5, comma 3, il trasferimento di risorse sulla base di un Programma Quinquennale 2020-2024, per interventi destinati prioritariamente alla manutenzione dei manufatti stradali per complessivi € 1.649.576,94;
• il decreto n. 225 del 29 maggio 2021 - Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, per la “Ripartizione ed utilizzo dei fondi previsti dall’art 49 del Decreto legge 14 agosto 2020 n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza, della rete viaria di province e città metropolitane” stabilisce all'art. 5, comma 3, il trasferimento di risorse sulla base di un Programma Triennale 2021-2023, per interventi destinati prioritariamente alla manutenzione dei manufatti stradali per complessivi € 12.716.081,69;
• sono altresì in programmazione alcuni interventi di messa in sicurezza di manufatti finanziati con risorse proprie;
Considerato pertanto che:
• a fronte della sopra rappresentata mole di lavoro si rende necessario svolgere un'intensa attività sia in funzione della progettazione degli interventi che della loro esecuzione e rendicontazione;
• gli attuali carichi di lavoro non consentono all'Ente di disporre di personale interno idoneo e sufficiente a svolgere detta attività specialistica, per cui è necessario individuare soggetti esterni, competenti in materia, dotati di adeguata professionalità, che si rendano disponibili ad effettuare le prestazioni in argomento;
• trattandosi di servizi da eseguire in parte secondo le necessità che si evidenziano durante il periodo dell'appalto quindi non esattamente preventivabili, in quanto influenzate dal numero e dalla tipologia degli interventi previsti, si valuta opportuno applicare la formula dell'Accordo Quadro, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. 50/2016 mediante procedura aperta come definito dall'art. 60 del medesimo D.Lgs.;
• l’accordo quadro prevede l’esecuzione di servizi che sono singolarmente definiti nel loro contenuto prestazionale ed esecutivo ma non nel loro numero e nella loro successione. Pertanto, la natura dell’accordo quadro è caratterizzata dalla contingenza di eseguire servizi non predeterminati, ma resi necessari all’occorrenza secondo le esigenze del caso. Le quantità delle prestazioni da eseguire dipendono dalle necessità, priorità ed emergenze che scaturiranno nell’arco di tempo previsto contrattualmente. Trattandosi di un accordo quadro, l’importo contrattuale non costituisce valore vincolante in quanto l’appalto termina o con la scadenza temporale dello stesso (4 anni) oppure, prima della scadenza temporale, per l’esaurimento dell’importo
contrattuale;
• ritenuto pertanto che la formula dell'accordo quadro possa garantire un più celere svolgimento delle attività suddette, per ottenere conseguentemente una riduzione dei tempi procedimentali ai fini di una più rapida realizzazione degli interventi sulle opere nelle tempistiche previste dai sopra elencati decreti di finanziamento;
• occorre infatti ricordare che l’esigenza di un’azione amministrativa efficace ed efficiente si realizza anche attraverso un alleggerimento delle procedure, con la considerazione che i principi di adeguatezza, proporzionalità, efficacia ed efficienza impongono di agire senza aggravare il procedimento;
• l'accordo quadro verrà affidato mediante procedura aperta, ex art. 60, del D.Lgs. 50/2016;
• l'importo relativo a detti servizi tecnici di architettura e ingegneria, di cui all'Accordo Quadro citato nelle premesse, è stato inserito nella rimodulazione del vigente Programma biennale degli acquisti di beni e servizi della Provincia di Reggio Emilia, per gli anni 2021 – 2022, allegato alla variazione di bilancio approvata con Delibera di C.P. n. 15 del 25/11/2021;
• il corrispettivo massimo affidabile nel periodo di validità dell'Accordo Quadro ammonta ad un importo complessivo netto di € 968.000,00 a cui vanno aggiunte le somme a disposizione per € 282.000,00 per un totale complessivo di € 1.250.000,00, articolato secondo il seguente quadro economico:
QUADRO ECONOMICO
IMPORTO IN EURO
a) SERVIZI 968.000,00
b)
Fondo incentivo per Funzioni Tecniche (art.113 c.3 D.lgs. 50/2016) quota 80%
d) | (art.113 c.3 D.lgs. 50/2016) quota 20% Contributo previdenziale | 38.720,00 |
Totale soggetto a IVA | 1.006.720,00 | |
e) | I.V.A. | 221.478,40 |
f) | Contributo ANAC | 600,00 |
h) | IMPREVISTI | 5.713,60 |
i) | TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE | 282.000,00 |
TOTALE COMPLESSIVO | 1.250.000,00 |
c) Fondo incentivo per Funzioni Tecniche
12.390,40
3.097,60
• la relativa scheda di ripartizione prevista dal Regolamento per la gestione del fondo degli incentivi per funzioni tecniche, di cui all’art. 113 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, approvato con decreto presidenziale n. 47 del 17/03/2021, viene allegata alla presente determinazione;
• a base dell'Accordo Quadro sono stati redatti i seguenti elaborati, facenti parte della procedura di gara:
– Relazione illustrativa;
– Capitolato speciale d’appalto - parte amministrativa;
– Capitolato speciale d’appalto - parte tecnica;
– Schema di contratto
– Schema di bando di gara e schema di disciplinare di gara;
– Tavola con localizzazione dei principali interventi;
• il Responsabile Unico del Procedimento è l'Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, funzionario dell'U.O. Gestione manufatti della Provincia;
• Il Direttore dell'Esecuzione è l'Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, funzionario dell'U.O. Gestione manufatti della Provincia;
Ritenuto pertanto di:
• approvare gli elaborati posti a base dell'Accordo Quadro per l'esecuzione di SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA PER INTERVENTI SU MANUFATTI DELLA RETE XXXXXX XXXXX XXXXXXXXX XX XXXXXX XXXXXX, il cui corrispettivo massimo di servizi affidabili, nel periodo di validità dello stesso, ammonta ad un importo complessivo netto di € 968.000,00 a cui vanno aggiunte le somme a disposizione per € 282.000,00 per un totale complessivo di € 1.250.000,00, come meglio articolato nel quadro economico sopra riportato;
• dare, inoltre, atto che:
– l'importo relativo a detti servizi tecnici di architettura e ingegneria, di cui all'Accordo Quadro citato nelle premesse, è stato inserito nella rimodulazione del vigente Programma biennale degli acquisti di beni e servizi della Provincia di Reggio Emilia, per gli anni 2021 – 2022, allegato alla variazione di bilancio approvata con Delibera di C.P. n. 15 del 25/11/2021;
– l'Accordo Quadro verrà affidato mediante procedura aperta, ex art.60, del D.Lgs. 50/2016;
– il codice CIG è 9001423140 e il codice CUP è C35F21000820001;
– gli elaborati afferenti al capitolato amministrativo, al capitolato tecnico, al quadro economico, allo schema di contratto, sono allegati in copia alla presente determinazione dirigenziale;
– ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 192 del D.Lgs. n. 267/2000:
• il fine del contratto che si andrà a stipulare consiste nel garantire l’esecuzione di servizi tecnici di architettura ed ingegneria funzionali ad interventi da effettuarsi su manufatti della Provincia di Reggio Emilia;
• il contratto verrà stipulato in forma pubblica amministrativa con firma digitale;
• le clausole essenziali sono quelle inerenti al prezzo, al termine per l’ultimazione dei servizi, alle modalità di esecuzione degli stessi, alle modalità di pagamento, clausole tutte contenute e più dettagliatamente descritte nel Capitolato Speciale d’Appalto che costituirà parte integrante del contratto;
• sarà effettuato il controllo sul possesso dei requisiti di carattere generale da
parte dei partecipanti alla procedura aperta, previsto dall’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;
– l'impegno di spesa verrà effettuato con singoli affidamenti che si renderanno necessari per intervenire sulle infrastrutture, nell'ambito degli impegni di spoesa dei singoli interventi e del quadro economico dell'accordo quadro, fino alla concorrenza massima di € 968.000 netti;
Considerato:
- che occorre provvedere alla pubblicità legale della gara in argomento sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - GURI, su n.1 quotidiano a diffusione nazionale e su n. 2 quotidiani a diffusione locale;
- che la spesa per la suddetta pubblicità è stimata in complessivi € 1.700,00, (comprensivi dell'imposta di bollo per la pubblicità in GURI di € 16,00 su ogni pubblicazione), da corrispondere ai seguenti fornitori:
• € 1.000,00, all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., per la pubblicità sulla GURI;
• € 700,00, a X.Xxxxxxx & C. S.p.A., per la pubblicità su Repubblica, Gazzetta di Reggio e Gazzetta di Mantova;
tenuto conto che la pubblicazione su Gazzetta Aste e Appalti, non comporta alcun onere;
- di impegnare la spesa di € 1.700,00 alla Missione 01, Programma 11, del Bilancio di Previsione 2021-2023, annualità 2021 e al corrispondente Capitolo 352 del PEG 2021, Codice del Piano dei Conti Integrato 1030216001, con esigibilità anno 2021, tenuto conto che le spese per la pubblicità legale della gara saranno comunque rimborsate alla Provincia dall'operatore economico aggiudicatario, come previsto dalla normativa vigente in materia;
- che ai sensi dell'art. 192, del D.Lgs. 267/2000:
• il fine che si intende perseguire è dare informazione sulla procedura di gara in argomento;
• l'oggetto del contratto riguarda la pubblicità legale dell'appalto predetto;
• la scelta del contraente è avvenuta ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett. a), del Decreto Legge 76/2020, convertito con modificazioni nella Legge 120/2020 e ulteriori modifiche apportate dalla Legge 108 del 2021;
• il contratto viene stipulato mediante scambio di corrispondenza secondo l'uso del commercio, ad eccezione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dove l'adesione al relativo servizio di pubblicazione on-line, erogato tramite il Portale “IOL-Inserzioni on line”, dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., tiene luogo del contratto relativo all'inserzione medesima;
Di dare, infine, atto che i CIG identificanti la presente procedura, per la pubblicità legale della gara in argomento, sono:
• ZD53455481 per Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.;
• Z213455503 per X.Xxxxxxx & C. S.p.A.;
Accertata, ai sensi dell’art.147-bis del D.Lgs. 267/2000, la regolarità amministrativa del presente atto.
D E T E R M I N A
• di procedere all'affidamento dell'appalto sulla base di un Accordo Quadro ai sensi degli artt. 54 del D.Lgs. n. 50/2016 con procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del Codice individuando come criterio di selezione dei contraenti quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95 del Codice stesso con l'applicazione, dei parametri indicati nel Disciplinare di Gara;
• di approvare gli elaborati posti a base dell'Accordo Quadro per l'esecuzione di SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA PER INTERVENTI SU MANUFATTI DELLA RETE XXXXXX XXXXX XXXXXXXXX XX XXXXXX XXXXXX, il cui corrispettivo massimo di servizi affidabili, nel periodo di validità dello stesso, ammonta ad un importo complessivo netto di € 968.000,00 a cui vanno aggiunte le somme a disposizione per € 282.000,00 per un totale complessivo di € 1.250.000,00, come meglio articolato nel quadro economico sopra riportato;
• di dare atto che:
• l'importo relativo a detti servizi tecnici di architettura e ingegneria, di cui all'Accordo Quadro citato nelle premesse, è stato inserito nella rimodulazione del vigente Programma biennale degli acquisti di beni e servizi della Provincia di Reggio Emilia, per gli anni 2021 – 2022, allegato alla variazione di bilancio approvata con Delibera di C.P. n. 15 del 25/11/2021;
• l'Accordo Quadro verrà affidato mediante procedura aperta, ex art.60, del D.Lgs. 50/2016;
• il codice CIG è 9001423140 e il codice CUP C35F21000820001;
• gli elaborati afferenti al capitolato amministrativo, al capitolato tecnico, al quadro economico, allo schema di contratto, sono allegati in copia alla presente determinazione dirigenziale;
• ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 192 del D.Lgs. n. 267/2000:
- il fine del contratto che si andrà a stipulare consiste nel garantire l’esecuzione di servizi tecnici di architettura ed ingegneria funzionali ad interventi da effettuarsi su manufatti della Provincia di Reggio Emilia;
– il contratto verrà stipulato in forma pubblica amministrativa con firma digitale;
– le clausole essenziali sono quelle inerenti al prezzo, al termine per l’ultimazione dei lavori, alle modalità di esecuzione degli stessi, alle modalità di pagamento, clausole tutte contenute e più dettagliatamente descritte nel Capitolato Speciale d’Appalto che costituirà parte integrante del contratto;
– sarà effettuato il controllo sul possesso dei requisiti di carattere generale da parte dei partecipanti alla procedura aperta, previsto dall’art. 80 del D.Lgs. N° 50/2016;
• il Responsabile Unico del Procedimento è l'Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, funzionario dell'U.O. Gestione manufatti della Provincia;
• il Direttore dell'Esecuzione è l'Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, funzionario dell'U.O. Gestione manufatti della Provincia;
• l'impegno di xxxxx verrà effettuato con singoli affidamenti che si renderanno necessari per intervenire sulle infrastrutture, nell'ambito degli impegni di spoesa dei singoli interventi e del quadro economico dell'accordo quadro, fino alla concorrenza massima di € 968.000 netti;
• di autorizzare la spesa per la pubblicità legale della gara in argomento, stimata in complessivi € 1.700,00, (comprensivi dell'imposta di bollo per la pubblicità in GURI di € 16,00 su ogni pubblicazione), da corrispondere ai seguenti fornitori:
• € 1.000,00, all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., per la pubblicità sulla GURI;
• € 700,00, a X.Xxxxxxx & C. S.p.A., per la pubblicità su Repubblica, Gazzetta di Reggio e Gazzetta di Mantova;
tenuto conto che la pubblicazione su Gazzetta Aste e Appalti, non comporta alcun onere;
- di impegnare la spesa di € 1.700,00 alla Missione 01, Programma 11, del Bilancio di Previsione 2021-2023, annualità 2021 e al corrispondente Capitolo 352 del PEG 2021, Codice del Piano dei Conti Integrato 1030216001, con esigibilità anno 2021, tenuto conto che le spese per la pubblicità legale della gara saranno comunque rimborsate alla Provincia dall'operatore economico aggiudicatario, come previsto dalla normativa vigente in materia;
- di dare, infine, atto che:
• in ordine al disposto dell'art. 192, del D.Lgs. 267/2000, per la pubblicità legale della gara, si rimanda a quanto indicato in premessa;
• i CIG identificanti la presente procedura, per la pubblicità legale della gara in argomento, sono:
• ZD53455481 per Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.;
• Z213455503 per X.Xxxxxxx & C. S.p.A..
Allegati:
– Relazione descrittiva con Quadro Economico;
– Capitolato speciale d’appalto - parte amministrativa;
– Capitolato speciale d’appalto - parte tecnica;
– Scheda ripartizione incentivo iniziale.
Reggio Xxxxxx, lì 14/12/2021 IL DIRIGENTE DEL
Servizio Infrastrutture, Mobilita' Sostenibile e Patrimonio
X.xx XXXXXX XXXXXXX
Documento sottoscritto con modalità digitale ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 82/2005.
(da sottoscrivere in caso di stampa)
Si attesta che la presente copia, composta di n. ... fogli, è conforme in tutte le sue componenti al corrispondente atto originale firmato digitalmente conservato agli atti con n ............. del ............
Reggio Xxxxxx, lì.................................Qualifica e firma .................................................
Determinazione N. 1077 del 14/12/2021
pag. 9/9
Xxxxx Xxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx Xxxxxx Tel 0000 000000 - Fax 0000 000000 E-mail: xxxx@xxxxxxxxx.xx .it - Web: xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx
SERVIZIO INFRASTRUTTURE, MOBILITA' SOSTENIBILE E PATRIMONIO
U.O GESTIONE MANUFATTI
R2
INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA, MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
DEI MANUFATTI
AFFIDAMENTO DEI RELATIVI SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA ED INGEGNERIA MEDIANTE ACCORDO QUADRO CON TRE
OPERATORI ECONOMICI
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO AMMINISTRATIVO
Il Dirigente del Servizio Il RUP
Infrastrutture, Mobilità Sostenibile e Patrimonio
Dott. Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx
Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
REVISIONE Redatto Verificato o Validato | ||||||
Revis. | Data Revis. | Descrizione Modifiche | Data | Nome | Data | Nome |
All. n° | Data Progetto | N° P.E.G. | Nome File |
SERVIZIO INFRASTRUTTURE MOBILITA’ SOSTENIBILE E PATRIMONIO
* * *
ACCORDO QUADRO PER AFFIDAMENTO DI SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA PER INTERVENTI SU MANUFATTI DELLA RETE VIARIA DELLA
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ACCORDO QUADRO EX ART. 54 DEL D.Lgs. 50/2016
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
- PARTE AMMINISTRATIVA -
Per la Parte Amministrativa di competenza:
AP Servizi Generali: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
AP Xxxxxxxxxxx e Atti Amministrativi Lavori Pubblici: Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx
Il Responsabile Unico del Procedimento:
(Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx)
CAPO 1 – DESCRIZIONE DEI SERVIZI 3
Art. 1 – Oggetto dell’appalto 3
6
Art. 3 – Xxxxxx e Ammontare dell’accordo quadro 6
Art. 4 – Denominazione in valuta 6
Art. 5 – Termini per l'ultimazione dei servizi 6
Art. 6 – requisiti e struttura dell’affidatario 6
Art. 7 –soggetti ammessi 8
Art. 8 – funzioni compiti e responsabilita’ del rup 8
Art. 9 – Direzione del’esecuzione 9
Art. 10 – Funzioni, compiti e responsabilità del direttore dell’esecuzione 9
CAPO 2 – GARA D’APPALTO 10
Art. 11– Metodo di gara 10
Art. 12 – Difesa ambientale 10
Art. 13 – Trattamento dei dati personali 10
Art. 14 – Protocollo d’intesa contro il lavoro nero 10
Art. 15 – Norme di gara 10
Art. 16 – Aggiudicazione dei servizi 10
Art. 17 – Documenti da presentare per la stipula del contratto 10
Art. 18 – Stipulazione del contratto 13
Art. 19 – Documenti facenti parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto 13
CAPO 3 – ESECUZIONE DEL SERVIZIO 14
Art. 20 – Consegna, inizio ed esecuzione dei servizi 14
Art. 21 – Inderogabilità dei termini di esecuzione 14
Art. 22 – Subappalto 14
Art. 23 – Penali 14
Art. 24 – Xxxxx e obblighi a carico dell’appaltatore 15
Art. 25 – Sospensione 15
CAPO 4 – CONTABILITA’ DEI SERVIZI 16
Art. 26 – Contabilita’ e pagamenti 16
Art. 27 – anticipazione 16
Art. 28 – Eccezioni dell’appaltatore 17
CAPO 5 – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA 18
Art. 29 – Norme di sicurezza generali 18
Art. 30 – Sicurezza sul luogo di lavoro 18
CAPO 6 – ULTIMAZIONE DEI SERVIZI E REGOLARE ESECUZIONE 19
Art. 31 – Termini per l’accertamento della regolare esecuzione 19
Art. 32 – Svincolo della cauzione 19
CAPO 7 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E MODALITÀ DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE 20
Art. 33 – Modifica del contratto durante il periodo di efficacia 20
Art. 34 – Responsabilita’ dell’appaltatore 20
Art. 35 – Controversie 20
Art. 36 – Risoluzione del contratto 20
Art. 37 – Recesso 20
Art. 38 –- Disposizioni finali e rinvio 20
CAPO 1 – DESCRIZIONE DEI SERVIZI
Art. 1 – Oggetto dell’appalto
L’appalto ha per oggetto l’affidamento di SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA funzionali agli interventi da realizzarsi, nell’ambito di accordo quadro con tre operatori economici sui manufatti (ponti, viadotti, gallerie) afferenti la rete viaria provinciale, come riportato a titolo indicativo e non esaustivo nel seguente elenco:
Attività preliminari alla progettazione:
- Studi di fattibilità;
- Sopralluogohi preliminare alla progettazione;
- Rilievi;
- Predisposizione piano delle indagini.
Progettazione preliminare (art. 14 d.P.R. 207/10):
a) relazione illustrativa;
b) relazione tecnica;
c) studio di prefattibilità ambientale;
d) studi necessari per un’adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita l’opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari - quali quelle storiche archeologiche ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e relative relazioni ed elaborati grafici – atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate;
e) planimetria generale e elaborati grafici;
f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2;
g) calcolo sommario della spesa;
h) quadro economico di progetto;
i) piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili.
Progettazione definitiva (art. 24 d.P.R. 207/10):
a) relazione generale;
b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche;
c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;
d) elaborati grafici;
e) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale;
f) calcoli delle strutture e degli impianti secondo quanto specificato all’articolo 28, comma 2, lettere h) ed i);
g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
h) censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;
i) piano particellare di esproprio;
l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi;
m) computo metrico estimativo;
n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
o) quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del documento di cui alla lettera n).
Progettazione esecutiva (art. 33 d.P.R. 207/10):
a) relazione generale;
b) relazioni specialistiche;
c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale;
d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;
e) piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro di incidenza della manodopera;
g) computo metrico estimativo e quadro economico;
h) cronoprogramma;
i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;
l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto;
m) piano particellare di esproprio.
Esecuzione dei lavori:
- Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione;
- Liquidazione - Rendicontazioni e liquidazione tecnico contabile;
- Controllo aggiornamento elaborati di progetto, aggiornamento dei manuali d'uso e manutenzione;
- Ufficio della direzione lavori;
- Contabilità dei lavori a misura e a corpo;
- Certificato di regolare esecuzione;
- Coordinamento della sicurezza in esecuzione (D. Lgs. 81/2008);
- Supporto al RUP.
Collaudo dei lavori (art. 215 e ss. d.P.R. 207/10):
- Collaudo tecnico – amministrativo;
- Collaudo statico.
Il presente Capitolato Speciale detta la disciplina relativa all’Accordo Quadro medesimo, con l’indicazione delle norme generali che disciplineranno il rapporto con gli aggiudicatari e quella relativa alle condizioni e alle modalità di stipula dei contratti di Appalto specifici per l’affidamento dei singoli interventi.
Trattandosi di servizi da eseguire secondo le necessità che si evidenziano durante il periodo dell'appalto quindi non esattamente preventivabili, si applica la formula dell'Accordo Quadro, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. 50/2016, di seguito Xxxxxx, mediante procedura aperta come definito dall'art. 60 del medesimo D.Lgs. concluso con tre operatori economici.
Viene quindi pattuita una prestazione con riferimento ad un ammontare complessivo di fondi disponibili da spendere con riferimento ad un elenco prezzi posto a base di gara, sulla base di ordinativi effettuati secondo necessità.
Le prestazioni oggetto di appalto, consistenti in esecuzione di servizi tecnici di architettura e ingegneria, saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo, ai prezzi desunti dall’applicazione del Decreto Ministro della Giustizia 17 giugno 2016 “Approvazione delle Tabelle dei corrispettivi commisurati a livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell’art. 24 comma 8 del codice” (in seguito: D.M. 17/06/2016), depurati dal ribasso offerto dall'aggiudicatario, secondo le modalità di esecuzione previste nel presente capitolato speciale e nell'offerta tecnica dell'aggiudicatario.
All’operatore classificatosi al primo posto viene garantito il seguente primo affidamento con ammontare dei servizi minimo, da eseguire nel periodo di validità del contratto, pari a € 58.800,00 (contributo previdenziale e IVA esclusi) da depurare dal ribasso offerto dall'aggiudicatario: progettazione definitiva – esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria della galleria “Cà Poggioli” sulla SP486R in località Lugo, Comune di Baiso.
Tutti gli interventi sopra indicati non sono predeterminati nel numero ma saranno individuati dalla Stazione appaltante, nel corso dello svolgimento dell'appalto, in base alle necessità dell'Amministrazione che si riserva, a proprio insindacabile giudizio, durante il periodo di validità dell’Accordo Quadro:
• Di incrementare o limitare la consistenza di ciascun singolo affidamento;
• Di aggiungere o variare, fermo restando l’importo dell’affidamento, le prestazioni, anche se in questa fase non indicate, che siano ritenute necessarie per il buon esito delle attività oggetto di affidamento;
• Di affidare altre analoghe prestazioni, in base alle nuove esigenze che dovessero sorgere.
Finalità e contenuti specifici dei singoli affidamenti sono riportati nei rispettivi Documenti preliminari alla Progettazione redatti dal Rup o nella documentazione progettuale immediatamente precedente, sulla scorta del quadro esigenziale predisposto dalla Provincia di Reggio Emilia, ai sensi dell’art. 23 comma 5 del Codice. Nel caso di solo affidamento, della fase realizzativa (direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione) i contenuti della prestazione sono quelli individuati nel progetto esecutivo posto a base di gara.
L’amministrazione, previa istruttoria del Rup, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell'intervento, indica le caratteristiche, i requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello della progettazione. Resta fermo quanto disposto dall’articolo 23, comma 4 del Codice riguardo alla possibilità di omettere uno o entrambi i primi due livelli di progettazione, purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso, salvaguardando la qualità della progettazione.
In caso di affidamento disgiunto delle varie fasi progettuali od esecutive, l’OE affidatario del servizio, ai sensi dell’art. 23 co. 12 del Codice, deve esplicitamente accettare l’attività progettuale svolta in precedenza da altro Operatore.
Ai sensi e per gli effetti dell’art.26, comma 3-bis del D. Lgs. n.81/2008 e s.m.i., si attesta che i costi per la sicurezza per l’eliminazione dei rischi da interferenza sono pari a € 0 (zero), trattandosi di affidamento di servizi di natura intellettuale.
Art. 2 - Scelta dei Contraenti
L’Accordo Quadro è concluso con tre operatori economici ai sensi dell’art. 54, comma 4, lett. a) del Codice. Per la scelta dell’operatore economico (OE) cui affidare la prestazione si procede come segue:
- all’OE primo in graduatoria vengono garantite singole prestazioni non inferiori al 55% dell’importo a base d’asta dell’Accordo;
- all’OE secondo in graduatoria vengono garantite singole prestazioni non inferiori al 25% dell’importo a base d’asta dell’Accordo;
- all’OE terzo in graduatoria vengono garantite singole prestazioni non inferiori al 10% dell’importo a base d’asta dell’Accordo.
Le disposizioni sopra indicate sono attuate qualora l’Accordo Quadro venga portato a compimento, utilizzando l’intero importo a base d’asta. In caso contrario la stazione appaltante potrà discostarsene, perseguendo tuttavia l’obiettivo di affidare le singole prestazioni, secondo un ordine decrescente di importo, dal primo al terzo in graduatoria.
La mancata osservanza dell’ordine di cui al comma 2, trattandosi di mero orientamento, non comporta per gli OE nessuna richiesta di risarcimento dei danni.
Art. 3 – Xxxxxx e Ammontare dell’accordo quadro
1) L’Accordo Quadro sarà in vigore fino all’esaurimento dell’importo contrattuale, e comunque per la durata massima di quattro anni, ex art. 54, comma 1 del Codice; l’inizio dello stesso è previsto indicativamente il 01/01/2022 e la durata temporale è ipotizzabile fino al 31/12/2025. L'amministrazione si riserva la facoltà di consegnare i servizi in via d'urgenza, ai sensi dell'art. 32 comma 8 del D.Lgs 50 del 2016 modificato dall'art. 4 comma 1. della Legge n. 120 del 2020.
- ll corrispettivo massimo di servizi affidabili ai sensi del presente accordo quadro, nel periodo di validità dello stesso, ammonta complessivamente ad € 1.250.000,00 lordi.
- L’importo indicato nel bando di gara si intende remunerativo per tutti i servizi, oneri ed obblighi contrattuali previsti e comprende IVA e cassa previdenziale ove dovuta, costi della sicurezza, imposte e tasse, senza possibilità di variazione anche a fronte di modifiche che potranno subire le classi e le categorie delle opere o il loro valore. Nei prezzi desunti dall’applicazione della tariffa secondo il DM 17/06/2016 s’intendono sempre comprese e compensate le spese principali ed accessorie, i consumi, i trasporti e tutto ciò che è necessario per eseguire il servizio nel modo prescritto.
All’aggiudicatario verrà riconosciuta la quota spettante dall'applicazione della tariffa di cui all’art. 1 ai servizi effettivamente realizzati ribassata dell'offerta in sede di aggiudicazione.
Art. 4 – Denominazione in valuta
Tutti gli atti predisposti dalla Stazione appaltante per ogni valore contenuto in cifra assoluta sono in Euro.
Art. 5 – Termini per l'ultimazione dei servizi
1. I termini di ultimazione dei servizi saranno stabiliti con ogni lettera di affidamento dei servizi inviata e/o con ogni ordinativo inviato.
2. Nel calcolo del tempo utile per l’ultimazione dei servizi si terrà conto delle ferie contrattuali e delle ordinarie condizioni stagionali;
3. Qualora l’operatore economico non fosse in grado di eseguire i servizi a lui affidati nei termini prescritti, è riconosciuta fin d'ora all’Amministrazione committente la facoltà di affidare ad altro operatore i servizi tecnici oggetto del contratto e del presente Capitolato, senza che per questo il tecnico affidatario possa rivendicare eventuali indennizzi o risarcimento danni.
Art. 6 – Requisiti e struttura dell’affidatario
L’Affidatario dovrà mantenere i requisiti previsti nel presente Capitolato Speciale integrati da quelli indicati nell’offerta tecnica per tutta la durata dell’Accordo Quadro, pena la risoluzione dello stesso.
Resta inteso che la Provincia di Reggio Emilia intende avvalersi non solo dei singoli servizi, ma anche della capacità organizzativa e gestionale dell'Affidatario,
lasciando alla esperienza e professionalità di quest’ultimo il compito di utilizzare la tecnica più idonea a garantire l’esecuzione degli incarichi affidati con la massima efficacia ed efficienza e nel rispetto delle leggi e norme vigenti.
L’Affidatario dovrà disporre di una struttura organizzativa dedicata alle prestazioni oggetto dell’Accordo Quadro, completa di maestranze, professionalità e mezzi d’opera adeguati all’esecuzione delle prestazioni, e dovrà operare a decorrere dalla data di stipula dell’Accordo Quadro ed essere disponibile per tutta la durata dello stesso. Tale struttura dovrà essere in grado anche di soddisfare lo svolgimento contemporaneo di prestazioni tra loro non affidabili al medesimo professionista per incompatibilità dei ruoli o per i limiti individuati dal presente Capitolato Speciale.
- Requisiti di capacità economico-finanziaria
Oltre ad essere ciascuno abilitato all’esercizio della professione ed iscritto al relativo Albo/Ordine professionale, i partecipanti alla gara dovranno possedere gli ulteriori requisiti di cui all’art. 83 comma 1 e 6 del D.Lgs. 50/2016, nonché al
§2.2.2.1 e 2.2.2.2 delle Linee Guida n. 1 di attuazione del Codice dei Contratti recanti “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria” di seguito riportati:
copertura assicurativa annua contro i rischi professionali per un importo pari a 2.500.000,00 di euro a comprova della capacità economico finanziaria, così come consentito dall’art. 83, comma 4, lett. c) del Codice e specificato dall’allegato XVII, parte prima, lettera a);
Fatturato globale minimo per servizi di ingegneria e di architettura relativo ai migliori tre degli ultimi cinque esercizi disponibili (2017-2021) antecedenti la data di pubblicazione del bando, per un importo pari a € 700.000,00 ovvero pari al doppio dell'importo a base di gara. Tale requisito è richiesto al fine di selezionare operatori economici dalle indubbie capacità economico finanziarie, necessarie per procedere all'espletamento dei servizi tecnici richiesti con la presente procedura.
- Requisiti di capacità tecnica-professionale
a) Un elenco di servizi di ingegneria e di architettura espletati negli ultimi cinque anni antecedenti la data di pubblicazione del bando e relativi ai lavori delle categorie e ID indicate nella successiva tabella e il cui importo complessivo è almeno pari all'importo stimato dei lavori riportato nella seguente tabella.
CATEGORIE D’OPERA | ID. OPERE | Importo minimo richiesto |
Codice | ||
STRUTTURE | Da S.01 a S.05 | 1.500.000,00 |
b) Un elenco di servizi "di punta" di ingegneria e architettura espletati negli ultimi cinque anni antecedenti la data di pubblicazione del bando, con le seguenti caratteristiche: l'operatore economico deve aver eseguito due servizi per lavori analoghi, per dimensione e caratteristiche tecniche, a quelli oggetto dell'affidamento, di importo complessivo, per ogni categoria e ID, almeno pari a euro 100.000,00.
In luogo dei due servizi, è possibile dimostrare il possesso del requisito anche mediante un unico servizio purché di importo almeno pari al doppio del minimo richiesto, ovverossia pari a € 200.000,00.
Art. 7 – Soggetti ammessi
Possono partecipare alla procedura di gara i soggetti espressamente indicati all’art. 46 co. 1 lettere a), b), c), d), e) ed f) del Codice.
Ai sensi dell’art. 24 co. 5 del Codice, indipendentemente dalla natura giuridica del concorrente, l’incarico oggetto del presente affidamento, dovrà essere espletato da professionisti iscritti negli appositi albi previsti dai vigenti ordinamenti professionali, personalmente responsabili e nominativamente indicati già in sede di offerta, con specificazione delle rispettive qualificazioni professionali e indicazione del rapporto giuridico con il concorrente.
I liberi professionisti singoli o associati dovranno essere in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 del DM del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 2 dicembre 2016, n. 263.
Le società di professionisti e le società di ingegneria dovranno essere in possesso dei requisiti previsti, rispettivamente, agli articoli 2 e 3 del DM di cui al precedente punto.
Ai sensi dell’articolo 5 del decreto succitato per i consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria e per i GEIE i requisiti di cui agli articoli 2 e 3 del decreto medesimo devono essere posseduti dai consorziati o partecipanti ai GEIE.
In caso di partecipazione in forma plurima (RTP/Consorzi ordinari) trovano applicazione le disposizioni di cui all’art. 48 del Codice.
È fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo ovvero di partecipare singolarmente e quali componenti di un raggruppamento temporaneo o di un consorzio stabile.
Il medesimo divieto sussiste per i liberi professionisti qualora partecipi alla gara, sotto qualsiasi forma, una società di professionisti o una società di ingegneria delle quali il professionista è amministratore, socio, dipendente, consulente o collaboratore. La violazione di tale divieto comporta l’esclusione dalla gara di tutti i concorrenti in cui figuri la presenza del medesimo soggetto.
E’ vietata l’associazione in partecipazione.
Ai sensi dell’ art. 42, comma 4, del Codice e fermo restando quanto previsto dall’art. 53, c. 16-ter, del D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165:
a. all’aggiudicatario è precluso, dal momento dell’aggiudicazione e fino al collaudo, accettare nuovi incarichi professionali dall’esecutore dei lavori oggetto di direzione e coordinamento in fase di esecuzione;
b. l’aggiudicatario, una volta conosciuta l’identità dell’esecutore dei lavori deve segnalare l’esistenza alla stazione appaltante di eventuali rapporti con lo stesso, per la valutazione discrezionale sulla sostanziale incidenza di detti rapporti sull’incarico da svolgere;
Non sarà consentito, in sede di stipula del contratto o in sede di esecuzione degli incarichi, sostituire i soggetti nominativamente indicati in sede di gara, a pena di revoca dell'aggiudicazione o di nullità del contratto, fatte salve cause di inoperabilità soggettiva opportunamente documentata e da valutarsi caso per caso dal responsabile unico del procedimento.
Art. 8 – Funzioni, compiti e responsabilità del R.U.P.
Il Responsabile Unico del procedimento è individuato ai sensi dell’art. 31 del Codice.
Al R.U.P. spettano tutte le funzioni previste dall'ordinamento vigente, tra cui il Codice sopra richiamato e le disposizioni di cui alla parte II, titolo I, capo I del DPR n. 207/2010.
Al RUP spetta inoltre la verifica di congruità dell’offerta ai sensi della Linea Guida ANAC n. 3/2016.
Art. 9 – Direzione dell’esecuzione
L’incarico di Direttore dell’Esecuzione è conferito dalla stazione appaltante, su proposta del RUP, tra i soggetti in servizio in possesso di requisiti di adeguata professionalità e competenza in relazione all’oggetto del contratto.
Art. 10 – Funzioni, compiti e responsabilità del direttore dell’esecuzione.
I compiti e le funzioni del direttore dell’esecuzione sono definiti dagli artt. da 16 a 26 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e trasporti 7 marzo 2018, n. 49 "Regolamento recante: "Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni di direttore dei servizi e del direttore dell'esecuzione".
CAPO 2 – GARA D’APPALTO
Art. 11 – Metodo di gara
Con procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del Codice dei Contratti.
Art. 12 – Difesa ambientale
L’Appaltatore si impegna, nel corso dello svolgimento dei servizi, a salvaguardare l’integrità dell’ambiente, rispettando le norme attualmente vigenti in materia ed adottando tutte le precauzioni possibili per evitare danni di ogni genere.
Art. 13 – Trattamento dei dati personali
Ai fini e per gli effetti del GDPR (Regolamento UE n. 679/2016); il Committente si riserva il diritto di inserire il nominativo dell’Impresa appaltatrice nell’elenco dei propri clienti ai fini dello svolgimento dei futuri rapporti contrattuali e commerciali. L’Appaltatore potrà in ogni momento chiedere la modifica e la cancellazione dei propri dati.
Art. 14 – Protocollo d’intesa contro il lavoro nero
Sono a carico dell’appaltatore gli oneri e gli obblighi relativi all'applicazione del Protocollo d'Intesa contro il Lavoro Nero approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 300 del 3/10/2006, esecutiva ai sensi di legge, che costituisce parte integrante del presente Capitolato:
L’appaltatore con riferimento alle prestazioni oggetto del presente contratto, si impegna ad osservare e far osservare ai propri collaboratori a qualsiasi titolo, per quanto compatibili con il ruolo e l’attività svolta, gli obblighi di condotta previsti dal codice di comportamento dei dipendenti della Provincia di Reggio Emilia, approvato con delibera n. 23 dell’11/02/2014. A tal fine si da atto che l’amministrazione ha informato il contraente che sul sito dell’Amministrazione Provinciale è pubblicato il codice di comportamento al seguente indirizzo:xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/xxxx.xxxXXXxxxxxxxxx000&XXXxxxxxxx00000&XXx000 565.
L'Appaltatore si impegna a rendere edotti dei contenuti dello stesso i propri collaboratori a qualsiasi titolo e a fornire prova dell’avvenuta comunicazione.
Art. 15 – Norme di gara
Si rimanda al Disciplinare di Gara.
Art. 16 – Aggiudicazione dei servizi
La proposta di aggiudicazione, formulata dal Responsabile del Procedimento, non sostituisce la conclusione del contratto, che sarà stipulato dopo l'intervenuta esecutività della determinazione dirigenziale di aggiudicazione definitiva dell'appalto.
Art. 17 – Documenti da presentare per la stipula del contratto L’aggiudicazione definitiva efficace, disposta, ai sensi della normativa vigente in materia, dal Dirigente competente, viene comunicata all’aggiudicatario con la trasmissione via posta elettronica certificata, appositamente autorizzata dai partecipanti come unica forma di comunicazione. Unitamente a tale comunicazione, viene presentata la richiesta dei documenti da presentare, entro un termine non superiore a 20 giorni, per la stipula del contratto. Si riportano di seguito i documenti da presentare:
a) cauzione definitiva pari al 10% dell'importo netto contrattuale mediante polizza fidejussoria assicurativa o fidejussione bancaria. Qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta di ribasso superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali secondo quanto riportato nella vigente normativa sui servizi pubblici.
La cauzione definitiva deve avere validità per tutta la durata dell’accordo quadro.
La cauzione deve essere prestata:
- a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse;
– a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'appaltatore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno.
Si applica l'art. 103 del Codice.
La Provincia ha il diritto di valersi della cauzione per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento del servizio nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell’appaltatore. La Provincia ha inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’appaltatore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere. La Provincia può richiedere all’appaltatore la reintegrazione della cauzione ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’appaltatore. Approvato il certificato di regolare esecuzione, la garanzia fideiussoria si intende svincolata ed estinta di diritto, automaticamente, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni. L’Amministrazione potrà avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese dei servizi da eseguirsi d’ufficio, nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale. L’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale dell’Amministrazione senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’appaltatore di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria.
In caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non dev’essere integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario. Nel testo della garanzia fidejussoria deve essere espressamente indicato che la stessa garanzia è concessa secondo le condizioni previste dalla normativa vigente dei LL.PP. e secondo le prescrizioni del Capitolato Speciale d’Appalto.
Qualora per l’aggiudicatario ricorra una delle fattispecie di cui all’art. 103, comma 1, del Codice, l’importo delle cauzioni è ridotto secondo quanto indicato all’art. 93, comma 7 del Codice stesso.
b) n. 1 dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/20, dove l’Impresa dichiara l'ottemperanza alle norme di cui alla Legge 12.03.1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili";
c) Una polizza assicurativa di copertura di Responsabilità Civile verso i prestatori di lavoro (RCO per i rischi inerenti la propria attività) con un massimale unico di € 2.500.000,00. Le garanzie e i massimali per le coperture R.C.T. – O possono essere proposti con polizze a secondo del rischio nel caso che l'impresa appaltatrice sia in possesso di polizza di responsabilità civile, fermo restando le condizioni normative e massimali in aumento richiesti dal presente capitolato e il divieto del diritto di rivalsa nei confronti della Provincia.
Le polizze di cui al presente punto devono recare espressamente il vincolo a favore della Stazione appaltante. La copertura assicurativa deve decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto e deve cessare solo alla fine della durata dell’accordo quadro e/o all’esaurimento delle risorse a disposizione . La garanzia assicurativa prestata dall’Appaltatore deve coprire senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Qualora l’Appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, la garanzia assicurativa prestata dalla mandataria capogruppo deve coprire senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese mandanti. Nel testo della polizza deve essere espressamente indicato quanto segue:
- la polizza di cui al presente articolo è concessa secondo le condizioni previste dalla normativa vigente dei LL.PP.(D.M.123/04) e secondo le prescrizioni del Capitolato Speciale d’appalto;
- la copertura è garantita indipendentemente dal pagamento dei premi da parte dell’Impresa;
- la Compagnia assicurativa non può esercitare il diritto di recesso in caso di sinistro.
L’Appaltatore trasmette alla Provincia la polizza in parola prima della stipula del contratto, o comunque almeno dieci giorni prima della consegna dei servizi, in caso di consegna dei servizi in via d’urgenza.
Gli importi dei danni non coperti a seguito dell’inserimento di franchigie o massimali rimangono a carico dell’Appaltatore. Eventuali massimali e franchigie aggiuntive o diverse rispetto a quelle previste, possono essere inserite solo previa accettazione esplicita da parte del Responsabile del procedimento.
FRANCHIGIE:
1.1 Per sinistro: Massimo di Euro 5.000,00;
Eventuali massimali e franchigie aggiuntive o diverse rispetto a quelle previste, possono essere inserite solo previa accettazione esplicita da parte del Responsabile del procedimento. Nel testo della polizza deve essere espressamente indicato quanto segue:
la presente polizza è concessa secondo le condizioni previste dalla normativa vigente dei LL.PP (D.M123/04). e secondo le prescrizioni del Capitolato Speciale d’appalto.
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, gli strumenti di pagamento dovranno riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere, il codice identificativo gara (CIG), attribuito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e, ove obbligatorio, il codice unico di progetto (CUP) relativo all’investimento pubblico.
Dovranno inoltre essere comunicati le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sul suddetto c/c dedicato, entro 7 gg. dalla loro accensione o, nel caso di c/c già esistente, dalla sua prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative alla presente commessa pubblica. E’ fatto obbligo di provvedere altresì a comunicare ogni modifica ai dati trasmessi. A pena di nullità assoluta, la ditta assumerà gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra citata.
L’assunzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari dovrà essere riportata, oltre che nel contratto di mandato collettivo con rappresentanza in caso di ATI, in tutti i contratti sottoscritti con i subappaltatori ed i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate al lavoro di cui al presente capitolato e la Provincia potrà verificare in ogni momento tale adempimento.
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale, ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione del contratto.
L’appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui alla Legge 136/2010, ne darà immediata comunicazione alla Provincia di Reggio Xxxxxx e alla Prefettura- Ufficio territoriale del Governo di Reggio Xxxxxx. Controllo degli automezzi adibiti al trasporto dei materiali - Al fine di rendere facilmente individuabile la proprietà degli automezzi adibiti al trasporto dei materiali per l'attività dei cantieri, la bolla di consegna del materiale dovrà indicare il numero di targa e il nominativo del proprietario degli automezzi medesimi.
Art. 18 – Stipulazione del contratto
La stipulazione del contratto di appalto deve aver luogo entro sessanta giorni dalla aggiudicazione definitiva, ai sensi dell’art. 32, comma 8, del Codice. Il contratto verrà stipulato in forma di atto pubblico amministrativo in modalità elettronica, ai sensi dell’art. 32, comma 14, del Codice.
Le spese di bollo e di registro sono a carico dell’appaltatore.
Se la stipula del contratto o la sua approvazione, ove prevista, non avviene nei termini fissati dai commi precedenti, per colpa imputabile alla Provincia, l’impresa può, mediante atto notificato alla stazione appaltante sciogliersi da ogni impegno o recedere dal contratto. In caso di mancata presentazione dell’istanza, all’impresa non spetta alcun indennizzo. L’appaltatore non ha diritto ad alcun compenso o indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali. Se è intervenuta la consegna dei servizi in via d'urgenza, l'impresa ha diritto al rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione dei servizi ordinati dal direttore dei servizi ivi compresi quelle per opere provvisionali.
Se la stipulazione del contratto non avviene entro il termine prima indicato per colpa della ditta, la Provincia ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto per grave inadempimento.
Art. 19 – Documenti facenti parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto
Fanno parte del contratto d’appalto:
a) il presente Capitolato speciale d’appalto;
b) la relazione descrittiva
d) le polizze di garanzia.
Concorre agli oneri per il bollo solo il Capitolato speciale d’Appalto.
CAPO 3 – ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Art. 20 – Consegna, inizio ed esecuzione del servizio
Il Direttore dell’esecuzione comunica all'Appaltatore l’avvio dell’esecuzione dei singoli servizi facenti parte dell’accordo quadro, redigendo, laddove sia indispensabile in relazione alla natura dell’intervento, un ordine di servizio, nel quale sono indicati:
a) le singole prestazioni richieste in relazione allo specifico intervento;
b) la tempistica di esecuzione del servizio;
c) la modalità di consegna degli elaborati, se del caso.
Per tutto quanto non previsto si rimanda agli artt. da 16 a 26 del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e trasporti 7 marzo 2018, n. 49 "Regolamento recante: "Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni di direttore dei servizi e del direttore dell'esecuzione". Il Direttore dell’esecuzione si relaziona al RUP nelle casistiche e con le modalità specificate nel decreto citato.
Art. 21 – Inderogabilità dei termini di esecuzione
L’esecuzione della prestazione deve essere ultimata entro il termine indicato all’art. 4 del presente Capitolato. Non costituiscono motivo di proroga dell'inizio dell’esecuzione o della ritardata ultimazione:
a) il tempo necessario per l'esecuzione di prove sui campioni, di sondaggi, analisi e altre prove assimilabili;
b) il tempo necessario per l'espletamento degli adempimenti a carico dell'appaltatore comunque previsti dal Capitolato speciale d’appalto;
c) le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati;
d) le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’appaltatore e il proprio personale dipendente.
Art. 22 – Subappalto
Non è ammesso il subappalto, fatta eccezione per le attività indicate all’art. 31, comma 8 del Codice, di seguito indicate: indagini geologiche, geotecniche e sismiche, sondaggi, rilievi, misurazioni e picchettazioni, predisposizione di elaborati specialistici, e di dettaglio, con esclusione delle relazioni geologiche, nonché per la sola redazione grafica degli elaborati progettuali.
Gli aggiudicatari, a dimostrazione del pagamento dei sub appaltatori devono fornire alla stazione appaltate entro dieci dal pagamento la fattura quietanziata, che vanno consegnate al Responsabile Unico del Procedimento. Per la ritardata consegna, dopo il decimo giorno si applica, per ciascun giorno di ritardo la penale del 0,5 per mille fino al ventesimo giorno, e all’1 per mille dal ventunesimo al trentesimo giorno. Per l’incaso delle penali si applica l’ultimo capoverso dell’articolo successivo.
Art. 23 – Penali
α) Nel caso in cui l’aggiudicatario non consegni la documentazione indicata per la stipula del contratto, entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione di aggiudicazione, potrà essere applicata una penale giornaliera dello 0,3‰ sull'importo di aggiudicazione;
β) Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per l’esecuzione del singolo servizio, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione o per le scadenze inderogabili fissate nell’ordine di servizio, viene applicata una penale pari all' 1,0‰ dell'ammontare netto dell'importo di affidamento da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate all’eventuale ritardo.
z) Nel caso di mancato rispetto del termine indicato per la consegna delle relazioni della Direzione Lavori come concordato in fase di singolo contratto, dello 0,3‰ sull'importo di aggiudicazione;
δ) Nel caso in cui vengano accertate violazioni relative al Protocollo d'intesa contro il lavoro nero di cui al presente Capitolato :
lettera c): 1,0‰ sull'ammontare netto dell'importo di affidamento e/o dell'ordinativo;
lettera e): 1,0‰ sull'ammontare netto dell'importo di affidamento e/o dell'ordinativo, per ogni lavoratore sprovvisto;
lettera f): 1,0‰ sull'ammontare netto dell'importo di affidamento e/o dell'ordinativo, in relazione o al numero complessivo degli addetti occupati dalla singola impresa sul cantiere o alla durata del singolo rapporto di lavoro per ogni addetto occupato dall'impresa sul cantiere.
Qualora l’ammontare delle penali applicate superi il 10% dell’importo netto del contratto si procederà alla risoluzione del medesimo.
Per l’incasso delle penali, oltre che per le altre fattispecie di inadempienze contrattuali previste dalla legge, la Provincia avrà diritto di rivalersi sulla cauzione e l'Impresa dovrà reintegrarla nel termine che sarà prefissato, comunque non superiore a 20 giorni. Qualora l'appaltatore non ottemperasse a tale obbligo nel termine prima indicato, la reintegrazione si effettuerà a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’Appaltatore.
Art. 24 – Oneri e obblighi a carico dell’appaltatore
Oltre agli oneri generali indicati nel presente Capitolato speciale, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell’Appaltatore gli oneri e gli obblighi finalizzati alla fedele esecuzione del servizio e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal Direttore dell’esecuzione, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le prestazioni eseguite risultino conformi a quanto richiesto, richiedendo al Direttore dell’esecuzione tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero dall’ordine di servizio impartito. In ogni caso l’Appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’articolo 1659 del codice civile.
Art. 25 – Sospensione
Il Direttore dell'esecuzione può disporre la sospensione dell’esecuzione ai sensi dell’art. 107 del Codice.
CAPO 4 – CONTABILITA’ DEI SERVIZI
Art. 26 – Contabilità e pagamenti
Ai fini del pagamento, le prestazioni sono valutate secondo quanto riportato nell’Art. 1 e sono remunerative di tutto quanto necessario per l’effettuazione del servizio a perfetta regola d'arte, intendendosi nello stesso prezzo a corpo compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l'appaltatore dovesse sostenere a tale scopo.
Le specifiche modalità di pagamento, con riferimento all’ammontare e alla cadenza temporale di acconti e saldo, verranno definite con i singoli contratti di affidamento, anche tenendo conto dell’importo totale della prestazione, della tipologia, dell’andamento dello svolgimento della stessa in relazione all’andamento dell’esecuzione dei lavori;
per tutti gli incarichi è previsto un acconto ad avvenuta stipulazione del contratto, con le modalità più avanti descritte all’art. 26;
per gli incarichi di progettazione il saldo dell'importo complessivo avverrà alla formale approvazione (previa verifica ai sensi dell’art. 26 del Codice) della relativa fase progettuale.;
per gli incarichi di controllo sull’esecuzione gli acconti determinati proporzionalmente ad ogni SAL e saldo al collaudo provvisorio dell’opera realizzata. I pagamenti sono disposti previa verifica di conformità in corso di esecuzione, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, al fine di accertare la regolare esecuzione del servizio rispetto alle condizioni e ai termini stabiliti nel CA e nel presente CS.
I pagamenti sono effettuati, per ogni ordine di servizio, entro 30 giorni dalla presentazione di regolare fattura nella quale sono indicate le prestazioni effettuate, e solo in assenza di formale contestazione sulla correttezza del servizio eseguito, dopo le necessarie verifiche da parte del Direttore dell’esecuzione in modo da verificarne la congruenza con quanto precedentemente concordato.
All’esaurimento dell’importo contrattuale o alla scadenza temporale dell’accordo quadro il Direttore dell’Esecuzione emetterà il certificato di ultimazione delle prestazioni anche ai fini dello svincolo della garanzia di cui all’art. 15.
L'appaltatore potrà cedere in toto o parzialmente il credito derivante dal contratto, ad istituti bancari o intermediari finanziari disciplinati dalle leggi in materia finanziaria o creditizia, il cui oggetto sociale preveda l'esercizio dell'attività di acquisto di crediti d'impresa. La cessione di credito dovrà essere stipulata mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata, ai sensi dell’art. 106, comma 13 del Codice.
Per gli importi corrisposti direttamente ai sub appaltatori, cottimisti, prestatori di servizi e fornitori di beni o servizi si applica l’art. 105, comma 13 del Codice.
Art. 27 – Anticipazione
1. Ai sensi dell’articolo 35, comma 18 del D.Lgs. 50/2016, è prevista la corresponsione, in favore dell'appaltatore, di un'anticipazione del prezzo, pari al 20% (per cento) dell'importo del singolo affidamento, da erogare dopo la sottoscrizione del contratto medesimo e in riferimento a ciascun affidamento/ordinativo che verrà effettuato nell’arco della durata dell’Accordo
Quadro, entro 15 giorni dall’effettivo inizio dei servizi di ciascun affidamento accertato dal RUP.
2. L’erogazione dell’anticipazione è subordinata alla prestazione, da parte dell’appaltatore, di apposita garanzia fideiussoria o assicurativa, alle seguenti condizioni:
a) importo garantito almeno pari all’anticipazione, maggiorato dell’I.V.A. all’aliquota di legge, maggiorato altresì del tasso legale di interesse applicato al periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa in base al periodo previsto per la compensazione secondo il crono- programma dei servizi;
b) l’importo della garanzia viene gradualmente e automaticamente ridotto nel corso dei servizi, in proporzione alle quote di anticipazione recuperate in occasione di ogni parziale compensazione, fino all’integrale compensazione;
c) la garanzia è prestata mediante presentazione di atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato, ai sensi del D. Lgs. 385/1993, o polizza fideiussoria rilasciata da impresa di assicurazione, conforme alla scheda tecnica 1.3, allegata al decreto ministeriale 12 marzo 2004, n. 123, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.3 allegato al predetto decreto;
d) per quanto non previsto trova applicazione l'articolo 3 del decreto del Ministro del tesoro 10 gennaio 1989.
3. L’appaltatore decade dall’anticipazione, con l’obbligo di restituzione, se l’esecuzione dei servizi non procede secondo i tempi contrattuali, per ritardi a lui imputabili. In tale caso, sulle somme restituite, spettano alla Stazione appaltante anche gli interessi corrispettivi al tasso legale con decorrenza dalla data di erogazione della anticipazione.
4. La Stazione appaltante procede all’escussione della fideiussione di cui al comma 2 in caso di decadenza dell’anticipazione di cui al comma 4, salvo che l’appaltatore provveda direttamente con risorse proprie prima della predetta escussione.
Art. 28 – Eccezioni dell’appaltatore
Nel caso che l’Appaltatore ritenga che le disposizioni impartite dal Direttore dell’Esecuzione, siano difformi dai patti contrattuali, o che le modalità esecutive comportino oneri più gravosi di quelli previsti dal presente capitolato, tali da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o speciale compenso, dovrà, a pena di decadenza, formulare le proprie eccezioni e riserve nei tempi e modi previsti dalla normativa vigente.
CAPO 5 – DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
Art. 29 – Norme di sicurezza generali
I servizi appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene.
L’appaltatore è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni del vigente Regolamento Locale di Igiene.
L’appaltatore non può iniziare o continuare i servizi qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
Art. 30 – Sicurezza sul luogo di lavoro
L’appaltatore è tenuto ad uniformarsi ad ogni norma vigente in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro ed in particolare alle misure generali di tutela di cui al D.Lgs. 81/2008, nonché alle disposizioni dello stesso decreto applicabili alle lavorazioni previste nei cantieri.
L’Appaltatore provvede altresì:
– a far osservare a tutti i propri dipendenti, subappaltatori e fornitori tutte le norme e le disposizioni legislative in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro;
– a disporre e controllare che tutti i propri dipendenti siano dotati e utilizzino i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) appropriati e prescritti per i rischi connessi con le operazioni da effettuare durante l’espletamento del servizio;
– ad informare immediatamente la Provincia, in caso di infortunio, incidente od altro sinistro e ad ottemperare, in tale evenienza, a tutte le incombenze prescritte dalla legge.
La Provincia, tramite il proprio personale, si riserva ogni facoltà di compiere ispezioni ed accertamenti per il rispetto di quanto sopra, nonché di richiedere ogni notizia od informazione all’Appaltatore circa l’osservanza a quanto prescritto dal presente articolo.
CAPO 6 – ULTIMAZIONE DEI SERVIZI E REGOLARE ESECUZIONE
Art. 31 – Termini per l’accertamento della regolare esecuzione
Per l’emissione del certificato di regolare esecuzione del servizio si applica la disciplina di cui alla parte II, titolo X, del D.P.R. n. 207/2010.
Art. 32 – Svincolo della cauzione
Alla data della verifica di conformità si procede, con le cautele prescritte dalle leggi in vigore e sotto le riserve previste dall'articolo 1669 del codice civile, allo svincolo della cauzione prestata dall'Operatore economico a garanzia del mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni dedotte in contratto.
Capo 7 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E MODALITÀ DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
Art. 33 – Modifica del contratto durante il periodo di efficacia
In caso di modifica del contratto durante il periodo di efficacia si applica la disciplina di cui all’art. 106 del Codice.
Art. 34 - Responsabilita’ dell’appaltatore
E’ obbligo dell'appaltatore l’adozione di tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per garantire l’incolumità dei lavoratori e dei terzi, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati.
Resta convenuto che, qualora debbano verificarsi danni alle persone o alle cose, imputabili a negligenza nell’esecuzione delle prestazioni, l'appaltatore tiene indenne la Provincia ed il personale da essa dipendente da qualsiasi pretesa, anche giudiziaria, che potesse provenirle da terzi e provvede al completo risarcimento dei danni che si fossero verificati.
Art. 35 - Controversie
Per le controversie tra la Provincia e l’appaltatore è competente il Foro di Reggio Xxxxxx; per i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale si rinvia alla parte VI, titolo I, capo II del Codice.
Art. 36 – Risoluzione del contratto
Per la risoluzione del contratto si applica la disciplina di cui all’art. 108 del Codice.
Art. 37 – Recesso
La stazione appaltante può recedere dal contratto secondo la disciplina dell’art. 109 del Codice.
Art. 38 –- Disposizioni finali e rinvio
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente Capitolato troveranno applicazione le disposizioni contenute nella legge 108/2021, nella legge 120/2020 nel D.P.R. 207/2010, per le parti non abrogate e le ulteriori norme disciplinanti i contratti pubblici.
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Xxxxx Xxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx Xxxxxx Tel 0000 000000 - Fax 0000 000000 E-mail: xxxx@xxxxxxxxx.xx .it - Web: xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx
SERVIZIO INFRASTRUTTURE, MOBILITA' SOSTENIBILE E PATRIMONIO
U.O GESTIONE MANUFATTI
R3
INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA, MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
DEI MANUFATTI
AFFIDAMENTO DEI RELATIVI SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA ED INGEGNERIA MEDIANTE ACCORDO QUADRO CON TRE
OPERATORI ECONOMICI
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO TECNICO
Il Dirigente del Servizio Il RUP
Infrastrutture, Mobilità Sostenibile e Patrimonio
Dott. Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx
Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
REVISIONE Redatto Verificato o Validato | ||||||
Revis. | Data Revis. | Descrizione Modifiche | Data | Nome | Data | Nome |
All. n° | Data Progetto | N° P.E.G. | Nome File |
SERVIZIO INFRASTRUTTURE MOBILITA’ SOSTENIBILE PATRIMONIO ED EDILIZIA
* * *
ACCORDO QUADRO PER AFFIDAMENTO DI SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA PER INTERVENTI SU MANUFATTI DELLA RETE VIARIA DELLA
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ACCORDO QUADRO EX ART. 54 DEL D.Lgs. 50/2016
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
- PARTE TECNICA -
Il Responsabile Unico del Procedimento:
(Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx)
1. OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO
1. Il presente capitolato riguarda la stipula di un accordo quadro con più operatori economici ai sensi dell’art. 54, c. 4 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e smi in base al quale affidare a seguito di appalti specifici i servizi tecnici di ingegneria e architettura di cui all’art. 3 comma vvvv), del Codice dei contratti.
2. L’accordo quadro è finalizzato all’esecuzione di detti servizi anche relativamente agli interventi da effettuarsi sui manufatti inseriti nel Programma triennale 2021-2023 di cui alla Delibera di Consiglio Provinciale n. 10 del 27/05/2021 “Programma triennale 2021-2023 per la ripartizione dei fondi MIT per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza della rete viaria di Province e Città metropolitane, condiviso nella seduta del 25 marzo 2021 della Conferenza Stato - Città ed Autonomie locali”.
3. Le modalità di svolgimento delle prestazioni, oltre al regolamento generale approvato con d.P.R.
n. 207 del 2010, nelle parti non abrogate dall’articolo 217, comma 1, lettera u), numero 2), del Codice dei contratti e dagli atti di attuazione di cui al numero 1) della stessa norma, devono conformarsi alle linee-guida emanate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (nel seguito semplicemente «ANAC») nonché ai criteri e alle procedure impartite dal Responsabile Unico del Procedimento (nel seguito semplicemente «RUP»), ai sensi degli articoli 23, comma 4, e 101, comma 1, del Codice dei contratti.
4. Relativamente alle attività di Direzione dei Lavori si rimanda alle disposizioni ci cui al D.M. 49 del 2018 Regolamento recante: «Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione».
5. Le Finalità e i contenuti specifici dei singoli affidamenti sono riportati nei rispettivi Documenti preliminari alla Progettazione redatti dall’Ente o nella documentazione progettuale immediatamente precedente, sulla scorta del quadro esigenziale predisposto dall’Ente, ai sensi dell’art. 23 comma 5 del Codice.
Nel caso di solo affidamento della fase realizzativa (direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione) i contenuti della prestazione sono quelli individuati nel progetto esecutivo posta a base di gara.
6. Per ogni livello di progettazione, la committenza fissa le tempistiche, i requisiti, gli elaborati progettuali minimi, la documentazione tecnica e contabile necessaria e i documenti tecnici relativi al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, in apposito documento tecnico, che costituisce parte sostanziale ed integrante del presente Capitolato Tecnico.
Ai sensi dell’articolo 23, comma 4 del Codice è possibile omettere uno o entrambi i primi due livelli di progettazione, purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso, salvaguardando la qualità della progettazione.
7. In caso di affidamento disgiunto delle varie fasi progettuali od esecutive, l’affidatario del servizio, ai sensi dell’art. 23 c. 12 del Codice, deve esplicitamente accettare l’attività progettuale svolta in precedenza da altro Operatore.
2. NORME GENERALI PER L’ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI
1. Tutte le prestazioni oggetto di Accordo dovranno far riferimento alle disposizioni normative vigenti in materia.
2. Il tecnico affidatario dichiara di aver preso visione e di essere a perfetta conoscenza dei luoghi oggetto delle prestazioni e della consistenza dei manufatti oggetto della prestazione richiesta, nonché di essere edotto di tutte le circostanze di fatto e di luogo, per cui non potrà sollevare eccezioni per qualsiasi difficoltà che dovesse insorgere durante la fase di esecuzione delle attività commissionate.
3. Rientra tra gli oneri del presente capitolato il coordinamento del tecnico affidatario, in fase di redazione dei progetti commissionati, con il RUP, con il DEC, se nominato, e gli enti interessati al rilascio di nulla osta o pareri in merito al progetto e all’esecuzione dei lavori.
4. L’espletamento dell’incarico da parte del tecnico affidatario prevede anche la partecipazione ad incontri e riunioni per la pianificazione dell’attività progettuale ed il suo coordinamento con altri soggetti a qualsiasi titolo incaricati o designati da parte dell’Amministrazione committente.
Il R.U.P. o Direttore dell’esecuzione del contratto, a tale scopo, potrà convocare incontri e riunioni alle quali il tecnico affidatario è obbligato a partecipare.
5. I quadri economici di ogni singola opera sia per quanto riguarda la progettazione che la Direzione dei Lavori, saranno forniti dal RUP.
3. INDIVIDUAZIONE DELLE PRESTAZIONI
1. Il presente documento individua le attività professionali che potrebbero essere in tutto o in parte affidate all’Operatore Economico aggiudicatario e costituisce allegato sostanziale di ogni singolo affidamento, ove sarà indicato, di volta in volta, l’oggetto e la tipologia delle prestazioni richieste.
2. Le attività da eseguirsi in relazione al presente incarico consistono nelle prestazioni indicate di seguito, tenendo presente che l’elenco è rappresentativo ma potrebbe non essere esaustivo:
Attività preliminari alla progettazione:
- Studi di fattibilità;
- Sopralluoghi preliminari alla progettazione;
- Rilievi;
- Predisposizione piano delle indagini.
Progettazione preliminare (art. 14 d.P.R. 207/10):
a) relazione illustrativa;
b) relazione tecnica;
c) studio di prefattibilità ambientale;
d) studi necessari per un’adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita l’opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari - quali quelle storiche archeologiche ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e relative relazioni ed elaborati grafici – atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate;
e) planimetria generale e elaborati grafici;
f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2;
g) calcolo sommario della spesa;
h) quadro economico di progetto;
i) piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili.
Progettazione definitiva (art. 24 d.P.R. 207/10):
a) relazione generale;
b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche;
c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;
d) elaborati grafici;
e) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale;
f) calcoli delle strutture e degli impianti secondo quanto specificato all’articolo 28, comma 2, lettere
h) ed i);
g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
h) censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;
i) piano particellare di esproprio;
l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi;
m) computo metrico estimativo;
n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
o) quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del documento di cui alla lettera n).
Progettazione esecutiva (art. 33 d.P.R. 207/10):
a) relazione generale;
b) relazioni specialistiche;
c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale;
d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;
e) piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008,
n. 81, e quadro di incidenza della manodopera;
g) computo metrico estimativo e quadro economico;
h) cronoprogramma;
i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;
l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto;
m) piano particellare di esproprio.
Esecuzione dei lavori:
- Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione;
- Liquidazione - Rendicontazioni e liquidazione tecnico contabile;
- Controllo aggiornamento elaborati di progetto, aggiornamento dei manuali d'uso e manutenzione;
- Ufficio della direzione lavori;
- Contabilità dei lavori a misura e a corpo;
- Certificato di regolare esecuzione;
- Coordinamento della sicurezza in esecuzione (D. Lgs. 81/2008);
- Supporto al RUP.
Collaudo dei lavori (art. 215 e ss. d.P.R. 207/10):
- Collaudo tecnico – amministrativo;
- Collaudo statico.
3. Per quanto all’elenco precedente, il calcolo della parcella avverrà ai sensi del D.M. 17 giugno 2016 “Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione” adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016.
4. Costituisce parte integrante del Capitolato ogni prestazione richiamata direttamente o indirettamente dal presente Capitolato, nonché ogni altra prestazione, ancorché non richiamata, che sia necessaria o anche solo opportuna al fine di una corretta esecuzione del servizio.
5. Il tecnico affidatario dovrà organizzarsi con proprio personale, mezzi ed attrezzature tali da garantire il totale soddisfacimento dei termini predisposti dalla Committente, nei modi e nei tempi negli stessi precisati, in maniera tale da garantire il rispetto della programmazione dell’Amministrazione committente in materia di Opere Pubbliche.
4. OBBLIGHI LEGALI
1. Il Tecnico affidatario è obbligato all’osservanza delle norme di cui agli articoli 2229 e seguenti del Codice civile e di ogni altra normativa vigente nella materia correlata all’oggetto dell’incarico. Il Tecnico affidatario è altresì obbligato, per quanto non diversamente stabilito dal presente capitolato e dagli atti dallo stesso richiamati, e in xxx xxxxxxxxxxx xx Codice dei contratti e ai relativi provvedimenti di attuazione, all’osservanza della legge 2 marzo 1949, n. 143, limitatamente alla disciplina delle obbligazioni imposte al professionista e della deontologia professionale.
2. Resta a carico del Tecnico affidatario ogni onere strumentale e organizzativo necessario per l’espletamento delle prestazioni. Il Tecnico affidatario è obbligato ad eseguire quanto affidato secondo i migliori criteri per la tutela e il conseguimento del pubblico interesse e secondo le indicazioni impartite dall’Amministrazione committente medesima, con l'obbligo specifico di non interferire con il normale funzionamento degli uffici e di non aggravare gli adempimenti e le procedure che competono a questi ultimi.
3. Il Tecnico affidatario è obbligato ad attenersi alle previsioni degli atti disponibili di cui all’articolo 5, salvo diversa prescrizione scritta comunicata dall’Amministrazione committente o altro accordo risultante da apposito verbale; è altresì obbligato ad ottemperare alle integrazioni o modifiche imposte dal RUP in relazione alla tipologia, alla dimensione, alla complessità e all’importanza del lavoro oggetto del servizio, nonché ai diversi orientamenti che l’Amministrazione committente dovesse manifestare anche sui punti fondamentali del servizio, anche in corso di svolgimento, comprese le richieste di eventuali varianti o modifiche.
4. Il Tecnico affidatario deve inoltre:
a) adeguare tempestivamente la documentazione e gli elaborati qualora questi non corrispondano alle prescrizioni alle quali è tenuto ad attenersi;
b) presentare tempestivamente osservazioni proprie o controdeduzioni ad osservazioni, prescrizioni od ordini dell’Amministrazione committente, che egli ritenga incompatibili con disposizioni di legge o di regolamento, corredandole da adeguate motivazioni e proponendo gli eventuali rimedi o una soluzione alternativa sulla base della migliore tecnica e dei principi di cui all’articolo 2, comma 3;
c) presentare tempestivamente osservazioni proprie o controdeduzioni alle osservazioni dell’Amministrazione committente qualora fatti, omissioni, o altre condizioni, da qualunque causa motivate, siano suscettibili di rendere incongruo lo stanziamento economico previsto, proponendo gli eventuali rimedi in termini di riduzioni o di adeguamenti, anche di natura economica, corredandoli con apposita motivazione;
d) prestare leale collaborazione a tutti i soggetti istituzionali coinvolti a qualsiasi titolo, con particolare riferimento al RUP, nonché ai soggetti incaricati dall’Amministrazione committente di compiti o prestazioni che interferiscono o che possono influenzare le prestazioni del Contratto.
5. Ferme restando le attribuzioni di rappresentanza legale, ai sensi dell’articolo 24, comma 1, primo periodo, del Codice dei contratti, l'incarico è espletato da professionisti iscritti negli appositi Albi, Ordini o Collegi previsti dai vigenti ordinamenti professionali, ove istituiti, personalmente responsabili e nominativamente indicati in sede di presentazione dell'offerta, incardinati nel Tecnico affidatario. Pertanto, fatte salve le eccezioni previste dalle norme o dal Capitolato, i servizi devono essere svolti direttamente ed esclusivamente dal Tecnico affidatario in proprio e avvalendosi dei predetti professionisti.
6. Fermo restando quanto previsto al comma 5, potrà essere individuato, ai sensi dell’articolo 24, comma 5, secondo periodo, del Codice, il responsabile dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche.
5. CRITERI AMBIENTALI
1. La progettazione deve contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione.
2. Nella documentazione progettuale dovranno essere inserite specifiche tecniche e clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi, qualora siano emanati CAM pertinenti l’intervento.
3. L’applicazione dei criteri ambientali minimi deve intendersi limitata a quanto compatibile con l’oggetto della progettazione, integrata in ogni caso dagli aspetti ambientali previsti dall’offerta tecnica del Tecnico affidatario.
6. PRESTAZIONI PER LE QUALI È ASSUNTA UNA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE PERSONALE
1. Costituiscono parte integrante della progettazione, ricomprese nei pertinenti livelli progettuali, le prestazioni di cui al presente articolo, per le quali, ferma restando la responsabilità del Tecnico affidatario nella sua integrità e completezza giuridica, è necessaria l’individuazione di uno specifico professionista (persona fisica) in quanto riservate e infungibili, e destinatarie di responsabilità e sanzioni di natura penale oltre che amministrativa. Tutte le prestazioni di cui al presente articolo devono essere eseguite in coordinamento con la progettazione architettonica e ingegneristica dell’intervento, in occasione del livello progettuale o dei livelli progettuali ove sono richieste.
2. Prestazioni di coordinamento per la sicurezza e la salute in fase di progetto, alle seguenti condizioni:
a) redazione del Piano di sicurezza e coordinamento (nel seguito semplicemente «PSC») di cui all’articolo 100 del decreto legislativo n. 81 del 2008;
b) redazione del Fascicolo informativo di cui all’articolo 91, comma 1, lettera b) e comma 2, dello stesso decreto;
c) pianificazione, in collaborazione con l’intero staff del Tecnico affidatario e sotto la supervisione del RUP, dei lavori o fasi di lavoro che si svolgeranno simultaneamente o successivamente e la relativa durata.
7. DISPOSIZIONI PARTICOLARI SULLO SVOLGIMENTO DELLA PROGETTAZIONE
1. Il Tecnico affidatario deve seguire le direttive che gli verranno impartite dal RUP impegnandosi a confrontare tempestivamente con questi le soluzioni individuate, da adottare e successivamente adottate. Tutte le decisioni adottate in ordine agli indirizzi della progettazione ed esecuzione degli interventi sono comunicate tempestivamente all’altra parte in forma scritta.
L’eventuale assenza di direttive non esime il Tecnico affidatario dall’esecuzione delle prestazioni secondo la migliore soluzione tecnica.
2. Il contenuto degli elaborati progettuali e delle relazioni a supporto deve risultare coerente con il livello di progettazione richiesto in riferimento al DPR 207/2010, al Dlgs 50/2016, al D.Lgs, 81/2008 e alle linee guida dell’Anac nonché di ogni altra norma in materia emanata o emananda nel corso dell’esecuzione dell’accordo quadro, che si intendono qui integralmente riportati anche se materialmente non allegati.
3. Nella fase di sviluppo del progetto il tecnico affidatario è tenuto a coordinarsi e a relazionarsi sistematicamente ed in via progressiva con l’Amministrazione committente acquisendo ogni eventuale osservazione o indicazione in merito.
4. Il servizio di progettazione e l’attività dei progettisti comprendono tutti gli obblighi e le prestazioni connesse, anche ove non citate espressamente e, in ogni caso:
b) la collaborazione con il RUP nell’individuazione degli elementi di valutazione da porre a base di gara per l’affidamento dei lavori progettati, ai sensi degli articoli 95, commi 2 e 6, del Codice dei contratti, nel caso di affidamento con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo o costo/efficacia, considerando anche il ciclo di vita e i costi delle esternalità ambientali di cui all’articolo 96 del Codice dei contratti;
c) la collaborazione con il RUP nella valutazione delle eventuali anomalie nelle offerte in fase di aggiudicazione dei lavori progettati;
d) la collaborazione, seppure in contraddittorio, ai fini di una corretta e celere verifica del progetto esecutivo da parte degli incaricati della verifica e del validatore di cui all’articolo 26 del Codice dei contratti; la progettazione deve pertanto essere svolta concertando l’avanzamento della stessa con i predetti soggetti;
e) la redazione, per conto del RUP, delle risposte ai quesiti di natura tecnica, che riguardino la documentazione progettuale, posti dai concorrenti alla gara per l’aggiudicazione dei lavori progettati;
f) l’espressione di pareri non vincolanti nelle materie di cui alle lettere precedenti, nonché in relazione a riserve od osservazioni degli esecutori dei lavori progettati, nei limiti in cui queste riguardino direttamente o indirettamente la progettazione. Le prestazioni di cui alla presente lettera
e) possono essere richieste anche dopo la conclusione e la cessazione del presente Contratto.
5. Il Tecnico affidatario è obbligato a introdurre nel progetto, sia in fase di predisposizione che già elaborato e anche presentato, tutte le modifiche ed integrazioni:
a) dovute alle carenze tecniche ad esso imputabili direttamente o indirettamente, anche con riferimento ai procedimenti di verifica e all’acquisizione degli atti di assenso, senza che ciò dia diritto a compensi diversi da quelli previsti dal Contratto;
b) resesi necessarie a giudizio del RUP, senza che ciò dia diritto a compensi diversi da quelli previsti dal Contratto, fatto salvo il caso in cui le modifiche che intervengano a progetto già elaborato e comportanti cambiamenti della impostazione progettuale, siano dovute a scelte dell’Amministrazione committente rispetto a quanto contenuto nei precedenti livelli di progettazione già approvati e nelle indicazioni date dal RUP prima delle modifiche. In tal caso spetta al Tecnico affidatario un adeguamento del corrispettivo determinato con i criteri di cui all’articolo 27, in proporzione all’entità delle modifiche.
6. La progettazione deve individuare le opere di mitigazione e di compensazione dell’impatto dell’intervento, con la relativa progettazione e quantificazione specifica, secondo le indicazioni della documentazione propedeutica e delle indicazioni specifiche del RUP.
7. La progettazione comprende, in ogni sua fase, il coordinamento con le competenti autorità preposte al rilascio di permessi ed autorizzazioni, comprese le autorità periferiche del Ministero dei beni e delle attività culturali.
8. Per l’elaborazione degli elenchi prezzi e computi metrici dei progetti il tecnico affidatario è tenuto ad utilizzare i prezzari indicati, di volta in volta, dal Direttore dell’Esecuzione;
9. Ogni analisi del prezzo dovrà basarsi per quanto riguarda i materiali, sui prezzi derivati da almeno tre diverse offerte commerciali.
10. Nell’importo del singolo affidamento è da ricomprendersi ogni onere per la presentazione dei progetti commissionati presso gli uffici degli enti di autorizzazione e di controllo (tipicamente Uffici della Soprintendenza, della Regione Xxxxxx - Romagna, degli enti gestori dei corsi d’acqua, etc.) con la sola esclusione delle spese amministrative per istruttoria e conservazione delle pratiche, che restano a carico dell’Amministrazione committente.
8. CONTROLLO SULL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
1. Il controllo periodico dell’avanzamento della progettazione è finalizzato a:
- consentire il continuo monitoraggio dello stato di avanzamento della progettazione o dell’esecuzione dell’opera;
- identificare tempestivamente le possibili cause che possano influire negativamente sulla progettazione o esecuzione, proponendo le adeguate azioni correttive;
- identificare tempestivamente la necessità di acquisire ulteriori informazioni, indicazioni tecniche o amministrative, pareri, rispetto a quanto già in possesso;
- fornire un supporto continuo al professionista OE, agevolando la redazione del progetto seguendone lo sviluppo “passo a passo” e fornendo un supporto continuo al professionista.
2. La Stazione appaltante si riserva il diritto di verificare in ogni momento l’esecuzione delle prestazioni contrattuali; a tal fine l’OE, per quanto di sua competenza, si impegna a prestare piena collaborazione per rendere possibile l’attività di verifica.
La Stazione appaltante evidenzia in forma scritta le eventuali “non conformità” riscontrate rispetto agli obblighi contrattuali e l’OE sarà chiamato a rispondere evidenziando le azioni correttive che intende porre in essere. Ove le “non conformità” evidenziassero oggettivamente i presupposti di gravi inadempienze contrattuali, la Stazione appaltante si riserva la facoltà di risolvere il Contratto.
3. L’OE è tenuto ad effettuare incontri periodici con la Stazione appaltante, con frequenza definita dal Rup a seconda del caso, per far fronte a particolari problematiche progettuali, tecniche o amministrative. Agli incontri potranno partecipare i soggetti incaricati della verifica del livello di progettazione interessato, per l'attività di verifica "in progress".
L'OE è tenuto ad effettuare, senza ulteriori compensi, le modifiche necessarie all'ottenimento della verifica con esito positivo, entro i tempi che verranno stabiliti nel corso delle attività di verifica stessa.
4. L'OE è obbligato a far presente alla Committenza evenienze, emergenze o condizioni che si verifichino nello svolgimento delle prestazioni definite dall'incarico, che rendano necessari o anche solo opportuni interventi di adeguamento o razionalizzazione.
9. ELABORATI PROGETTUALI
1. Gli elaborati progettuali saranno forniti in n. 3 (tre) copie cartacee timbrate e firmate in originale, oltre ad una copia firmata digitalmente in formato PDF.P7m (stampabile ma non modificabile) di tutta la documentazione prodotta.
Tutta la documentazione progettuale dovrà essere inoltre consegnata anche in formato editabile (per gli elaborati descrittivi : .docx, .odt, .xlsx, .ods o altri formati di interscambio; per gli elaborati grafici : .dwg o altri formati di interscambio).
2. Gli elaborati cartacei dovranno avere preferibilmente formato IS0216-A con dimensione massima AO e piegati in formato A4 e inseriti in appositi raccoglitori dotati di etichettatura esterna ed elenco del contenuto. Tali copie cartacee saranno quelle oggetto di verifica e verranno completate dalla sottoscrizione dei soggetti verificatori e di validazione da parte del Rup.
Copie di lavoro del progetto che verranno realizzate nel corso della progettazione saranno interamente a carico del progettista. La richiesta di ulteriori copie da parte della Stazione appaltante comporterà il mero rimborso delle sole spese di riproduzione.
3. Gli elaborati e quant’altro costituente frutto dell’incarico affidato, resteranno di proprietà piena ed assoluta del Committente, il quale potrà, a suo insindacabile giudizio, darne o meno esecuzione, come anche introdurvi, nel modo e con i mezzi che riterrà più opportuni, tutte quelle varianti ed aggiunte che saranno riconosciute necessarie, senza che dall'OE possa essere sollevata eccezione di sorta, purché tali modifiche non vengano in alcun modo attribuite all'OE medesimo, fatti salvi i diritti morali dell’autore sulle opere/prodotti, protetti in base alla legislazione vigente, ai
sensi dell’art. 11 della Legge 22 aprile 1941, n. 633 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio” e s.m.i.
10. DISPOSIZIONI PARTICOLARI SULLA DIREZIONE DEI LAVORI
1. Qualora il RUP ne ravvisi la necessità in relazione alle complessità dell’intervento da realizzare, può disporre la costituzione dell’Ufficio di direzione dei lavori di cui all’articolo 101, comma 3, del Codice dei contratti, costituito dal Direttore dei lavori di cui all’articolo 20, comma 3, al quale è attribuita la responsabilità integrale delle relative funzioni, competenze e risultati, e da altre figure di supporto operativo.
2. In ogni caso, la Direzione Lavori deve essere organizzata dal punto di vista logistico in modo da assicurare una presenza in cantiere coerente con le fasi e la complessità di svolgimento dei lavori e che garantisca la possibilità di avere sopralluoghi tempestivi in caso di urgenza. A titolo esemplificativo si ritiene che per l’attività sia necessaria la presenza in cantiere della Direzione dei Lavori o di un Direttore Operativo almeno una volta a settimana e comunque tutte le volte che si svolgono delle lavorazioni importanti.
3. La Direzione dei lavori deve accertare:
a) che siano utilizzati prodotti di costruzione conformi agli articoli da 4 a 10 del regolamento (UE) n. 305/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011, e all’articolo 5 del decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 106. In caso di inadempimento trovano applicazione le sanzioni previste dall’articolo 20, comma 2, del predetto decreto legislativo;
b) sentito il soggetto responsabile del Coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, che siano rispettate le condizioni di cui all’articolo 105 del Codice dei contratti, con riferimento in particolare, al comma 1 (limiti quantitativi e qualitativi al subappalto), comma 13 (evidenza nella contabilità dei lavori di quanto imputabile ai singoli subappaltatori), nonché comma 14, primo periodo (limiti al ribasso applicato nel contratto di subappalto), e secondo periodo (divieto di ribasso del costo della manodopera e dei costi di sicurezza applicati nel contratto di subappalto).
4. La Direzione dei lavori deve avvertire tempestivamente il RUP del verificarsi delle condizioni che possono o abbiano un’apprezzabile possibilità di verificarsi:
a) di modificare il contratto d’appalto con l’esecutore, predisponendo le adeguate motivazioni a giustificazione delle predette modifiche nei casi di cui all’articolo 106, commi 1, 2 e 4, del Codice dei contratti, anche in rapporto ai limiti di legittimità di cui al comma 7 e ai limiti di natura contrattuale di cui al comma 12 dello stesso articolo. Deve altresì, tempestivamente e comunque entro 5 (cinque) giorni dal verificarsi delle condizioni di cui al primo periodo, trasmettere al RUP tutte le informazioni e la documentazione di propria competenza, inerenti alla modifica, anche ai fini delle comunicazioni di cui ai commi 8 e 14 del citato articolo 106;
b) di impedire, ostacolare o rallentare l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, nonché alle effettive sospensioni e riprese dei lavori, ai sensi dell’articolo 107, commi 1, 2, 3 e 4, del Codice dei contratti, oppure che impediscono l’ultimazione dei lavori nel termine fissato dal contratto ai sensi del comma 8 dello stesso articolo, con la pertinente motivazione e il relativo verbale. Deve altresì, tempestivamente e comunque entro 5 (cinque) giorni dal verificarsi delle relative condizioni, trasmettere al RUP tutte le informazioni e la documentazione di propria competenza, inerenti alla sospensione o la proroga, ai fini delle comunicazioni di cui al comma 4 del citato articolo 107.
5. Nei casi di cui al comma 4, la Direzione dei lavori deve, tempestivamente e comunque entro 5 (cinque) giorni dal verificarsi delle relative condizioni, trasmettere al RUP tutte le informazioni e la documentazione tecnica inerenti alla modifica, anche ai fini delle comunicazioni di cui all’articolo 106, commi 8 e 14, del Codice dei contratti, o inerenti alla sospensione o la proroga, ai fini delle comunicazioni di cui all’articolo 107, comma 4, dello stesso Xxxxxx.
6. La Direzione dei lavori:
a) cura la tenuta dei documenti contabili di cui all’articolo 14 del decreto ministeriale n. 49 del 2018, con particolare riferimento alla tenuta giornaliera, dettagliata e completa del giornale dei lavori di cui al comma 1, lettera a) della norma citata, al quale deve essere garantito il libero accesso al RUP, al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, ai collaudatori e all’appaltatore dei lavori.
b) cura la gestione delle riserve ai sensi dell’articolo 12 del decreto ministeriale 7 marzo 2018, n. 49 all’interno del Capitolato speciale d’appalto.
11. DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE
1. Il Tecnico affidatario, avvalendosi del professionista qualificato ai sensi dell’articolo 98 del Decreto Legislativo n. 81 del 2008, provvede al coordinamento per la sicurezza nei cantieri in fase di esecuzione ai sensi dell’articolo 92 del decreto legislativo n. 81 del 2008.
2. Le prestazioni di cui al presente articolo comprendono anche la fase iniziale dei lavori, con la verifica della rispondenza della organizzazione del cantiere alle soluzioni previste nel PSC, originario o modificato in accoglimento delle osservazioni e integrazioni dell’appaltatore ai sensi dell’articolo 100, comma 5, del decreto legislativo n. 81 del 2008.
3. Il coordinamento, xxxxx restando gli obblighi di legge, comprende la vigilanza sull’attuazione del PSC, il suo adeguamento e aggiornamento continuo, nonché la vigilanza e l’approvazione dei Piani operativi delle imprese in cantiere, con la coerenza tra i vari piani, l’adeguamento in caso di modifica delle attrezzature o dei mezzi impiegati in cantiere, la variazione delle aree di stoccaggio, di transito dei mezzi o del programma dei lavori.
4. Il coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione comprende:
- la produzione, a lavori ultimati e prima dell’avvio delle operazioni di collaudo, degli elaborati definitivi e aggiornati del Fascicolo informativo di cui all’articolo 10, comma 1, lettera b), del Decreto Legislativo n. 81 del 2008;
- il concorso attivo negli adempimenti di cui all’articolo 22, comma 1, lettera b).
12. BUILDING INFORMATION MODELING (BIM)
1. Nell’ambito della progressiva applicazione di metodi e strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia, con riferimento al periodo di durata del presente accordo quadro, la SA si riserva la facoltà di richiedere l’espletamento, da parte dell’OE aggiudicatario, di alcuni dei servizi oggetto di gara mediante i predetti metodi e strumenti, anche in anticipo rispetto alle tempistiche di applicazione obbligatoria dettate dal DM 560/2017.
2. La quantità e qualità delle informazioni contenute negli elaborati dovrà essere sufficiente ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi nelle fasi del processo a cui ci si riferisce e l’interoperabilità tra gli operatori (progettazione, esecuzione, manutenzione), tenendo in considerazione l’intero ciclo di vita dell’organismo edilizio.
Per la definizione del Livello di sviluppo degli oggetti (LOD) si fa riferimento alle norme UNI 11337- 3 (oppure, in alternativa si utilizza il sistema di riferimento AIA USA).
Il LOD dei modelli e degli elaborati previsti dovrà contenere una combinazione di informazioni di tipo geometrico (bidimensionale e tridimensionale) e non geometrico (normativo, prestazionale, tecnico, economico, etc.) coerente con gli obiettivi della fase a cui si riferiscono (fattibilità, definitiva, esecutiva, as built).
13. PROFESSIONISTI INCARICATI
1. Ai sensi dell’art. 24 c. 5 del Codice, indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto concorrente, l’incarico deve essere espletato da professionisti iscritti negli appositi Albi previsti dai vigenti ordinamenti professionali, personalmente responsabili e nominativamente già indicati in sede di offerta, con specificazione delle rispettive qualificazioni professionali necessarie per l’espletamento dell’incarico.
Nel caso di vicende soggettive dell’OE elencate all’art. 106, comma 1, lettera d), punto 2 del Codice, la SA, verificati i requisiti richiesti dalla legge, si prenderà atto della modificazione intervenuta con apposito provvedimento.
2. In caso di raggruppamento temporaneo di Professionisti, ferma restando la sussistenza dei requisiti di qualificazione, eventuali modificazioni alle parti o alle percentuali di esecuzione dei servizi rispetto alle parti o quote di servizio indicate in sede di gara o in sede di stipulazione del Contratto, devono essere comunicate tempestivamente alla SA la quale procede all’eventuale autorizzazione alla modificazione. Conseguentemente non è richiesta la stipulazione di atto aggiuntivo al Contratto.
La mancata produzione dell’atto di modifica delle quote di partecipazione al raggruppamento sospende il pagamento del corrispettivo, senza diritto per l’OE del servizio al riconoscimento di interessi o altri indennizzi.
In caso di raggruppamento temporaneo di professionisti si applicano i commi 17 e 18 dell’art. 48 del Codice.
3. È vietata la cessione del Contratto sotto qualsiasi forma e ogni atto contrario è nullo di diritto, fatto salvo quanto previsto dall’art. 106, comma 1, lettera d), punto 2 e dall’art. 106, comma 13 del Codice.
Xxxxx Xxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx Xxxxxx Tel 0000 000000 - Fax 0000 000000 E-mail: xxxx@xxxxxxxxx.xx .it - Web: xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx
SERVIZIO INFRASTRUTTURE, MOBILITA' SOSTENIBILE E PATRIMONIO
U.O GESTIONE MANUFATTI
R1
INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA, MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
DEI MANUFATTI
AFFIDAMENTO DEI RELATIVI SERVIZI TECNICI DI ARCHITETTURA ED INGEGNERIA MEDIANTE ACCORDO QUADRO CON TRE
OPERATORI ECONOMICI
RELAZIONE DESCRITTIVA
Il Dirigente del Servizio Infrastrutture, Mobilità Sostenibile e Patrimonio
Dott. Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx
Il RUP
Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
REVISIONE Redatto Verificato o Validato | ||||||
Revis. | Data Revis. | Descrizione Modifiche | Data | Nome | Data | Nome |
All. n° | Data Progetto | N° P.E.G. | Nome File |
copia informatica per consultazione
INDICE
1. PREMESSA
2. QUADRO DI RIFERIMENTO
2.1 IL QUADRO DELLE ESIGENZE MANUTENTIVE, I PROVVEDIMENTI DI CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA E LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO
2.2 ORGANIZZAZIONE DELLA RETE VIARIA PROVINCIALE
3. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
4. FONTE DI FINANZIAMENTO DELL’ACCORDO QUADRO E NATURA DELL’ACCORDO QUADRO
5. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
6. DOCUMENTI COMPONENTI IL PROGETTO DELL’ACCORDO QUADRO
7. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO – DIRETTORE DELL’ESECUZIONE
8. QUADRO ECONOMICO
9. QUADRO GENERALE DEGLI INTERVENTI
1. PREMESSA
Nella seduta del 25 marzo 2021 della Conferenza Stato – Città ed Autonomie Locali è stato dato il via libera allo schema di Decreto MIT di concerto con il MEF, per la ripartizione dei fondi per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza della rete viaria di Province e Città Metropolitane, attraverso un piano di assegnazione di risorse distribuite sul triennio 2021 – 2023.
Tale schema di decreto, all’allegato 3 prevedeva l’assegnazione alla Provincia di Reggio Emilia di € 12.716.081,69 così suddivisi: € 3.870.111,82 per l'annualità 2021, € 4.975.858,05 per l'annualità 2022, € 3.870.111,82 per l'annualità 2023, per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti.
Il comma 2 dell'art. 5, della bozza di Decreto prevede che il trasferimento delle risorse è effettuato sulla base del Programma triennale 2021-2023 che le Province e le Città Metropolitane dovevano presentare alla Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, entro il 31 maggio 2021.
La Provincia di Reggio Emilia ha pertanto redatto il Programma Triennale 2021-2023 che è stato approvato in Consiglio Provinciale nella seduta del 27 maggio 2021 con Delibera n. 10.
Il Decreto MIMS – MEF del 7 maggio 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 169 del 16 luglio 2021.
Le risorse sono assegnate unicamente per la messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti e per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, che presentano problemi di carattere strutturale. Il finanziamento può comprendere anche le seguenti attività: censimento, classificazione del rischio, verifica della sicurezza, progettazione, direzione lavori, collaudo, controlli in corso di esecuzione e finali, nonché altre spese tecniche necessarie per la realizzazione e l’eventuale monitoraggio strutturale, purché coerenti con i contenuti e le finalità della legge e del presente decreto, comprese le spese per l’effettuazione di rilievi, di studi e rilevazioni del traffico, del livello di incidentalità, dell’esposizione al rischio.
Il comma 3 del medesimo art. 5, stabilisce che il Programma triennale è considerato autorizzato in assenza di osservazioni da parte della Direzione Generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti da formulare entro 90 giorni dalla ricezione del programma.
Il Programma triennale è sviluppato sulla base:
a) della conoscenza delle caratteristiche geometriche e dello stato dell'infrastruttura, del traffico, dell'incidentalità e dell'esposizione al rischio idrogeologico;
b) dell'analisi della situazione esistente;
c) della previsione dell'evoluzione;
E’ previsto, inoltre, che il Programma debba contenere interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo, sviluppando in particolare gli aspetti connessi
alla durabilità degli interventi, ai benefici apportati in termini di sicurezza, di riduzione del rischio, di qualità della circolazione degli utenti ed ai relativi costi;
Il programma deve riportare attraverso un cronoprogramma degli interventi, i seguenti interventi:
inizio e fine dell’attività di progettazione sulla base delle priorità stabilite dalle analisi del rischio;
inizio e fine della procedura di aggiudicazione;
inizio e fine lavori;
inizio e fine del collaudo o certificazione di regolare esecuzione.
Gli interventi inseriti nel programma possono anche avere durata biennale o triennale, evidenziando le somme oggetto di rendicontazione relativa alla singola annualità da effettuare entro il 31 dicembre dell’anno successivo all’anno di riferimento;
Oltre ai ponti inseriti nel Programma Triennale vi è la necessità di effettuare interventi di manutenzione e messa in sicurezza di altri manufatti stradali e della soprastante viabilità. La Provincia di Reggio Emilia intende prevedere che una parte delle risorse investite nel presente accordo quadro vengano da fondi propri, in aggiunta a quelle stanziate dal Ministero.
2. QUADRO DI RIFERIMENTO
2.1 Il quadro delle esigenze manutentive, i provvedimenti di contenimento della spesa pubblica e le opportunità di finanziamento
La Provincia di Reggio Emilia si trova a gestire una rete stradale di circa 946 km, comprendente 630 tra ponti e viadotti per una estensione complessiva di impalcati e scavalcamenti con luce oltre i 6 metri pari a Km. 12,86.
Si tratta di un patrimonio variegato sia per tipologia costruttiva che per anno di costruzione, distribuito sull’intero territorio provinciale, sottoposto a partire dal 2000 ad un profondo rinnovamento legato soprattutto alla realizzazione di 136 km di nuova viabilità, costituita da varianti ai centri abitati e rettifiche di tracciati per migliorare le condizioni di accessibilità interprovinciale ed interregionale e di connessione interna del territorio, verso i nodi della mobilità e gli assi forti del trasporto, (Reggio Xxxxxx e il sistema delle tangenziali, Stazione ferroviaria Alta Velocità, Autostrada A1 e Autostrada A22 del Brennero) con un indubbio miglioramento in termini di sicurezza (da allora le vittime della strada sono diminuite del 60%).
Come si può intuire, circa l’80% dei manufatti di proprietà della provincia hanno raggiunto, superato, o sono molto vicini al raggiungimento della loro “vita utile”, ovvero il lasso di tempo che si estende dall’esecuzione dell’opera alla fine della funzionalità dell’opera stessa. Una struttura è funzionale finché sono garantiti, con una certa sicurezza, gli stati limite in termini di stabilità, funzionalità d’uso e durabilità. I ponti costruiti nel secolo scorso sono stati concepiti e realizzati con una vita utile di 50 anni, tranne quelli di più recente realizzazione che hanno una vita utile di 100 anni.
Vi è da rilevare inoltre che su alcune strade provinciali - prevalentemente in collina e montagna – sono attualmente in vigore limiti di transito a pieno carico di 3,5, 7, 10, 24 o 33 tonnellate, dovuti proprio alla presenza di manufatti storici che hanno necessità di un controllo frequente e/o di interventi manutentivi.
Al fine di garantire la sicurezza degli utenti il personale provinciale preposto, delle Unità Operative di Manutenzione stradale, effettua pertanto un monitoraggio quotidiano della situazione di percorribilità della rete viaria, evidenziando le eventuali anomalie o criticità.
Le segnalazioni che riguardano ponti e viadotti vengono prese in carico dai funzionari del Servizio Infrastrutture, in particolare dai tecnici della U.O. Gestione Manufatti, che anche grazie ad appositi incarichi affidati a professionisti specializzati, provvedono ad effettuare le indispensabili verifiche tecniche e ad assumere se necessario gli eventuali provvedimenti temporanei di regolazione dei flussi veicolari (istituzione di sensi unici alternati, limitazione di carico, deviazione dei flussi veicolari con individuazione di percorsi alternativi, ecc.) in attesa di programmare gli interventi di manutenzione.
Il risultato dell’attività sopra riportata oltre a consentire di avere il quadro complessivo dello stato di consistenza delle opere di competenza inerenti ponti e viadotti, in un quadro di scarsità di risorse proprie dell’Ente Provincia, ha permesso di cogliere le varie opportunità di finanziamento messe in atto dagli Enti Sovraordinati (Regione o Stato) attraverso la segnalazione tempestiva delle esigenze manutentive.
L’utilizzo dei fondi che verranno assegnati con la bozza di decreto in fase di pubblicazione deve pertanto essere effettuato in continuità e ad integrazione dell’attività di manutenzione straordinaria dei manufatti in corso e programmata grazie alle risorse finanziate con precedenti provvedimenti (Decreto MIT 49/2018 , Decreto MIT-MEF 1/2020, Decreto MIT 123/2020 e Decreto MIT 224/2020), tenendo presente che:
sulla rete stradale del reparto sud insiste la maggior parte di manufatti, con una rilevante presenza di ponti ad arco realizzati in gran parte all'inizio del secolo scorso; questi ultimi, in particolare, necessitano in molti casi d'interventi urgenti di messa in sicurezza di entità limitata, ma di grande importanza per la salvaguardia dell’integrità dei manufatti stessi e per garantire un adeguato livello di sicurezza al traffico veicolare;
altri interventi hanno invece per oggetto manufatti in conglomerato cementizio armato che, pur essendo più recenti, spesso necessitano anch'essi di interventi a causa del degrado delle strutture dovuto in gran parte ad infiltrazioni d'acqua e soprattutto alle salature effettuate nel periodo invernale;
sulla rete stradale del reparto nord insistono manufatti in minor numero, ma questi ultimi sono interessati da un volume di traffico molto maggiore rispetto a quelli della zona collinare-montana e, di conseguenza, necessitano anch'essi di interventi urgenti di messa in sicurezza, sia per il ripristino di danneggiamenti (in particolare alle barriere stradali), che per ripristino superficiale di parti strutturali in conglomerato cementizio armato.
2.2 Organizzazione della rete viaria Provinciale
A fini organizzativi la rete stradale di competenza provinciale, avente una estesa complessiva di 940 km., risulta suddivisa per la gestione in due distinti reparti: pianura, e zona pedecollinare / montana rispettivamente a nord e a sud della strada Pedemontana con una estrema varietà di situazioni in relazione alle caratteristiche altimetriche, geomorfologiche delle aree attraversate ed alle tipologie di traffico.
GUASTALLA REGGIOLO VIADANA
CISPADANA
Reparto Nord
PEDEMONTANA
AUTOSTRADA
VIA EMILIA
VAL D’ENZA
SISTEMA CENTRALE
ASSE ORIENTALE
estensione complessiva di circa Xx. 000
X.XXX XXXXXXXXXXX
X.XXX XXXXXXX
X.XXX XXXXXX
Reparto Sud
estensione complessiva di circa Km. 500
Fig. 1 – Ripartizione della viabilità provinciale in reparti
3. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
A livello generale gli interventi previsti riguardano interventi di manutenzione e messa in sicurezza dei manufatti stradali e della soprastante viabilità dei due reparti sopra evidenziati.
Per quanto riguarda i manufatti sono stati previsti interventi di messa in sicurezza su alcuni ponti situati in punti strategici della viabilità provinciale.
Nello specifico degli interventi di manutenzione dei manufatti afferenti alla rete stradale di competenza dei reparti sud e nord, sono state programmate opere di messa in sicurezza e ripristino delle funzionalità comprendenti a titolo puramente esemplificativo ma non esaustivo, le seguenti lavorazioni:
demolizione di elementi murari (sia portanti che di rivestimento) parzialmente crollati o degradati e conseguenti opere di ripristino;
consolidamento di muri di sostegno posti sia a valle che a monte del piano stradale;
costruzione di elementi di contenimento di terrapieni in prossimità dei ponti, come gabbioni in pietrame, palificate o altri elementi in conglomerato cementizio armato;
sostituzione delle barriere di sicurezza stradali inadeguate, ove possibile, o in alternativa installazione di protezioni laterali provvisorie mediante new jersey per garantire un contenimento laterale significativo sui manufatti con protezioni inadeguate o danneggiate, in attesa dei definitivi interventi di messa in sicurezza;
stuccatura o stilatura dei giunti delle murature (spalle, muri andatori, timpani);
ripristino superficiale di parti strutturali in cemento armato delle pile e dell’impalcato poste all’intradosso o in superficie (cordoli, aggetti, marciapiedi, travi, ecc.);
intonacatura di murature (archi, spalle in muratura, ecc.);
ripristino degli elementi di raccolta e scarico delle acque meteoriche;
sistemazione dei giunti di dilatazione a vista o sotto pavimentazione;
bitumatura e sabbiatura della superficie del piano viabile;
rifacimento della segnaletica orizzontale;
passivazione dei ferri di armatura corrosi;
sostituzione di appoggi ammalorati e/o danneggiati;
rafforzamento locale di elementi danneggiati;
miglioramento strutturale sia per carichi verticali che orizzontali;
cerchiatura di pile in muratura, al fine di aumentare la capacita portante e la duttilità
trattamento di preparazione e protezione superficiale di strutture siano esse in acciaio che in cemento armato
Categorie delle opere e delle prestazioni.
Ai sensi dell’art. 61 del D.P.R. 207/2010 e ss. mm. ii. i lavori da eseguire, per cui sono richieste le prestazioni di servizi tecnici, sono da comprendersi nella categoria OG3.
Ai sensi del Decreto del Ministero di Giustizia del 17/06/2016, la categoria d’opere è “Strutture”, le destinazioni funzionali sono S.01, S.02, S.03, S.04.
Trattandosi di servizi da eseguire in parte secondo le necessità che si evidenziano durante il periodo dell'appalto quindi non esattamente preventivabili, in quanto influenzati dalle condizioni meteorologiche, dalle condizioni geologiche e geotecniche dei piani di appoggio del corpo stradale, dei manufatti e delle relative pertinenze, dai flussi di traffico, tutte caratteristiche non note a priori, si valuta opportuno applicare la formula dell'Accordo
Quadro, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. 50/2016 mediante procedura aperta come definito dall'art. 60 del medesimo d.lgs.
4. FONTE DI FINANZIAMENTO DELL’ACCORDO QUADRO E NATURA DELL’ACCORDO QUADRO
La Fonte finanziaria per la stipula dell’ACCORDO QUADRO PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI TECNICI DI INGEGNERIA ED ARCHITETTURA PER INTERVENTI SUI
PONTI ESISTENTI è in parte da fonte propria, in parte attraverso i fondi previsti dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 225 del 29 maggio 2021 avente ad oggetto "Ripartizione ed utilizzo dei fondi previsti dall’art. 49 del decreto-legge 14 agosto 2000,
n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza, della rete viaria di province e città metropolitane". In tale Decreto trova capienza una parte dell’importo programmato da affidare di euro 1.050.000,00. in quanto viene assegnato il finanziamento alla Provincia di Reggio Emilia di € 3.870.111,82 per l'annualità 2021, € 4.975.858,05 per l'annualità 2022, € 3.870.111,82 per l'annualità 2023. La somma stanziata dall’Ente con risorse proprie è di ulteriori 200.000,00.
Ai sensi dell’art. 4 (Utilizzo delle risorse) del medesimo decreto, al comma 1 lettera a), viene disposto che le risorse possono essere utilizzate, tra l’altro, per: la verifica della sicurezza, progettazione, direzione lavori, collaudo, controlli in corso di esecuzione e finali, nonché le altre spese tecniche necessarie per la realizzazione (rilievi, accertamenti, indagini, allacci, accertamenti di laboratorio ecc.) e l’eventuale monitoraggio strutturale, purché coerenti con i contenuti e le finalità della legge e del presente decreto comprese le spese per l’effettuazione di rilievi, di studi e rilevazioni di traffico, del livello di incidentalità, dell’esposizione al rischio.
Pertanto la finalità dell’Accordo Quadro da affidare è pienamente rispondente a quanto previsto dall’art. 4 comma 1 lettera a) del Decreto del MIT del 29 maggio 2021 con il quale viene finanziato il presente intervento.
L’Accordo Quadro è inserito negli Strumenti di Programmazione della Provincia di Reggio Emilia ed in particolare nella variazione del Programma Biennale delle Forniture e Servizi 2021 – 2022, approvata con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 15 del 25/11/2021.
Il valore economico indicato per l’Accordo Quadro non costituisce indicazione di corrispettivo contrattuale, ma quantifica un fabbisogno presunto di gara, al fine di ottemperare agli adempimenti legati al valore dell’appalto da aggiudicare e individua il quadro economico dell’Accordo.
5. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
L’accordo quadro prevede l’esecuzione di servizi che sono singolarmente definiti nel loro contenuto prestazionale ed esecutivo ma non nel loro numero e nella loro successione. Pertanto, la natura dell’accordo quadro è caratterizzata dalla contingenza di eseguire servizi non predeterminati, ma resi necessari all’occorrenza secondo le esigenze del caso. Le quantità delle prestazioni da eseguire dipendono dalle necessità, priorità ed emergenze che scaturiranno nell’arco di tempo previsto contrattualmente. Trattandosi di un accordo quadro, l’importo contrattuale non costituisce valore vincolante in quanto l’appalto termina o con la scadenza temporale dello stesso (4 anni) oppure, prima della scadenza temporale, per l’esaurimento dell’importo contrattuale.
Attività preliminari alla progettazione:
- Studi di fattibilità;
- Sopralluoghi preliminari alla progettazione;
- Rilievi;
- Predisposizione piano delle indagini.
Progettazione preliminare (art. 14 d.P.R. 207/10):
a) relazione illustrativa;
b) relazione tecnica;
c) studio di prefattibilità ambientale;
d) studi necessari per un’adeguata conoscenza del contesto in cui è inserita l’opera, corredati da dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari - quali quelle storiche archeologiche ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e relative relazioni ed elaborati grafici – atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del territorio ed in particolare delle aree impegnate;
e) planimetria generale e elaborati grafici;
f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2;
g) calcolo sommario della spesa;
h) quadro economico di progetto;
i) piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili.
Progettazione definitiva (art. 24 d.P.R. 207/10):
a) relazione generale;
b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche;
c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;
d) elaborati grafici;
e) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale;
f) calcoli delle strutture e degli impianti secondo quanto specificato all’articolo 28, comma 2, lettere h) ed i);
g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
h) censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;
i) piano particellare di esproprio;
l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi;
m) computo metrico estimativo;
n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;
o) quadro economico con l’indicazione dei costi della sicurezza desunti sulla base del documento di cui alla lettera n).
Progettazione esecutiva (art. 33 d.P.R. 207/10):
a) relazione generale;
b) relazioni specialistiche;
c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale;
d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;
e) piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro di incidenza della manodopera;
g) computo metrico estimativo e quadro economico;
h) cronoprogramma;
i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;
l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto;
m) piano particellare di esproprio.
Esecuzione dei lavori:
- Direzione lavori, assistenza al collaudo, prove di accettazione;
- Liquidazione - Rendicontazioni e liquidazione tecnico contabile;
- Controllo aggiornamento elaborati di progetto, aggiornamento dei manuali d'uso e manutenzione;
- Ufficio della direzione lavori;
- Contabilità dei lavori a misura e a corpo;
- Certificato di regolare esecuzione;
- Coordinamento della sicurezza in esecuzione (D. Lgs. 81/2008);
- Supporto al RUP.
Collaudo dei lavori (art. 215 e ss. d.P.R. 207/10):
- Collaudo tecnico – amministrativo;
- Collaudo statico.
L’elencazione di tutte le prestazioni sopra menzionate ha carattere indicativo e non esaustivo, e gli interventi potranno subire modifiche ed integrazioni nel corso della durata contrattuale.
L’espletamento del Servizio avverrà in osservanza con quanto previsto nei Capitolati Speciali Amministrativo e Tecnico, che costituiscono allegato al presente progetto.
Nei singoli contratti attuativi vengono precisati:
- le attività da espletare;
- l’importo di affidamento del singolo Servizio;
- la data di inizio del Servizio;
- il tempo per l’ultimazione del Servizio affidato.
Alla scadenza dell’Accordo Quadro o alla cessazione dello stesso, l’Operatore Economico, nel caso in cui vi siano attività in corso, le completerà in ogni loro parte in maniera tale da rendere regolare la prestazione entro i termini richiesti e comunque nei tempi previsti per la rendicontazione dei finanziamenti concessi dal MIT. In caso di incarichi afferenti l’esecuzione sarà onere dell’affidatario curare lo svolgimento dei lavori affinché questi vengano terminati e certificati entro gli stessi termini.
6. DOCUMENTI COMPONENTI IL PROGETTO DELL’ACCORDO QUADRO
I documenti componenti il progetto sono i seguenti:
R1 – RELAZIONE DESCRITTIVA
R2 – CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO AMMINISTRATIVO R3 – CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO TECNICO
R4 – SCHEMA DI CONTRATTO ACCORDO QUADRO R5 – SCHEMA BANDO E DISCIPLINARE DI GARA
R6 – PLANIMETRIA CON INDICAZIONE DELL’UBICAZIONE DEGLI INTERVENTI PRINCIPALI
7. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO – DIRETTORE DELL’ESECUZIONE
Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) ai fini dello svolgimento dei compiti di cui all’art. 31 del Codice dei Contratti – D.Lgs 50/2016, è il funzionario dell’U.O. Manufatti del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Xxxxxx, Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx.
L’incarico di Ufficio di Direzione dell’Esecuzione del Contratto (DEC è il funzionario dell’U.O. Manufatti del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx.
8. QUADRO ECONOMICO
L’affidamento dei servizi tecnici, in accordo quadro con più operatori economici, relativi agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuarsi sui manufatti afferenti la rete viaria provinciale, conclude nel seguente quadro economico:
INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEI MANUFATTI DELLE INFRASTRUTTURE DELLA PROVINCIA DI REGGIO XXXXXX SERVIZI TECNICI MEDIANTE ACCORDO QUADRO CON TRE OPERATORI ECONOMICI | |||
QUADRO ECONOMICO | |||
IMPORTO IN EURO | |||
a) | SERVIZI | 968.000,00 | |
b) | SOMME A DISPOSIZIONE | ||
b. 1) | Contributo previdenziale | 38.720,00 | |
totale soggetto a IVA | 1.006.720,00 | ||
b. 2) | I.V.A. | 221.478,40 | |
b. 3) | Fondo incentivo per Funzioni Tecniche (art.113 c.3 D.lgs. 50/2016) quota 80% | 12.390,40 | |
b. 4) | Fondo incentivo per Funzioni Tecniche (art.113 c.3 D.lgs. 50/2016) quota 20% | 3.097,60 | |
b. 5) | Contributo ANAC | 600,00 | |
b. 6) | IMPREVISTI | 5.713,60 | |
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE | 282.000,00 | ||
TOTALE COMPLESSIVO | 1.250.000,00 | ||
9. QUADRO GENERALE DEGLI INTERVENTI
Il Programma Triennale 2021-2023 che è stato approvato in Consiglio Provinciale nella seduta del 27 maggio 2021 con Delibera n. 10, prevede di effettuare nel triennio gli interventi indicati nelle seguenti tabelle:
Oltre a questi interventi, con le risorse proprie verranno effettuati ulteriori interventi su manufatti che al momento non sono preventivabili in quanto la scala di priorità verrà definita secondo esigenze che si dovessero presentare nel quadriennio di validità del presente accordo quadro.
Come già precedentemente precisato, l’elenco ha carattere indicativo e non esaustivo, gli interventi potranno subire modifiche ed integrazioni nel corso della durata contrattuale e alcuni servizi potrebbero essere eccezionalmente svolti internamente o affidati ad altri tecnici, fuori dall’ambito dell’accordo quadro, qualora l’Ente ne ravvisasse la necessità per motivi di opportunità o urgenza.
INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEI MANUFATTI DELLE INFRASTRUTTURE DELLA PROVINCIA DI REGGIO XXXXXX
SERVIZI TECNICI MEDIANTE ACCORDO QUADRO CON TRE OPERATORI ECONOMICI
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Visto, si attesta con esito FAVOREVOLE la regolarità contabile e la copertura finanziaria della spesa della determina N. 1077 del 14/12/2021.
Reggio Xxxxxx, lì 14/12/2021
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIO X.xx DEL RIO XXXXXXX