Definizione di Cass

Cass. 26 settembre 2002 n. 13962 (18) Cass. 2 settembre 2003 n. 12781 (19). L’ accordo sindacale ha preso in considerazione il solo criterio della pensionabilità dei lavoratori, senza alcuna considerazione delle “esigenze tecnico produttive e organizzative del complesso aziendale”, come invece imposto dalla legge. In tal modo potrebbe verificarsi l’ ipotesi in cui si vengono licenziati dei lavoratori in settori in cui non vi è alcun esubero, ed al contraio potrebbero essere mantenute in servizio delle persone in settori in cui al contrario vi è del personale in esubero. Tale criterio è contrario alla legge, come sostenuto anche in sentenze di Cassazione, ed ha già portato all’ annullamento dei licenziamenti da parte della Corte d’ Appello di Milano. Scrive infatti la Corte d’ Appello di Milano nella sentenza Viganò (pag. 7): Anpecomit sul Web “L’art. 59 della legge n. 449/97 non ha derogato alla legge n. 223/91, ma ha previsto per le banche solo un criterio di selezione alternativo a quelli previsti dall’art. 5 (Cass. n. 12194/2002); criterio recepito dall’accordo di programma 5/12/2002 che lo specifica nel possesso dei requisiti di legge previsti per avere diritto alla pensione di anzianità o di vecchiaia e, in caso di mancato raggiungimento del numero di esuberi, nella maggiore prossimità alla maturazione del diritto a pensione, ovvero nella maggiore età (punto 5, 1 e 2). L’art. 5 primo comma della legge n. 223/91 prevede che l’individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità deve avvenire in relazione alle esigenze tecnico produttive e organizzative del complesso aziendale, nel rispetto dei criteri…. La legge, prevedendo ricadute negative sui livelli occupazionali dei processi di ristrutturazione e/o riorganizzazione, si preoccupa di contemperare gli interessi dei singoli con quelli dell’impresa; lo sfoltimento deve avvenire coerentemente con le finalità della legge, che vuole favorire un trasparente programma di rilancio dell’attività. La valutazione delle esigenze…….del complesso aziendale per individuare i lavoratori in esubero è espressamente prevista anche dall’accordo istitutivo del Fondo, dall’art. 8 del D.M. n. 158/2000, dall’accordo di programma 5/12/2005 (punto 5) (20).
Cass pen. Sez. V, 03/02/2016, n. 12645 (rv. 266877) Bancarotta semplice In tema di bancarotta semplice, al fine di configurare la responsabilità del presidente del consiglio direttivo di un'associazione non riconosciuta non è sufficiente il dato formale di aver ricoperto la predetta carica sociale, Giudice di pace Milano Sez. II, 08/01/2016 La responsabilità personale e solidale di chi ha agito in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta deve essere collegata all'attività negoziale concretamente svolta per conto di essa e risoltasi nella creazione di rapporti obbligatori tra questa e i terzi. Riguarda le persone che hanno agito in nome e per conto dell'associazione a tutela dei terzi che con esse hanno concluso un rapporto negoziale facendo affidamento sulla loro solvibilità e sul loro patrimonio personale. Cass. civ. Sez. VI 5, 17/06/2015, n. 12473 Agenzia delle Entrate c. Ass. Xx.Xx. Cass. civ. Sez. V, 06/09/2013, n. 20485 Agenzia delle Entrate c. C.N. Nelle associazioni non riconosciute, se pur esiste una separazione tra il patrimonio degli associati e quello dell'associazione, si riconosce una responsabilità solidale e illimitata in capo a chi agisce in nome e per conto dell'associazione. Tuttavia, non è la carica in sè il presupposto della responsabilità solidale ma è il compimento di atti di gestione in favore e per conto della associazione medesima. Ne consegue che, in presenza di reati tributari, la persona fisica destinataria di un avviso di accertamento a carico di una associazione sportiva dilettantistica non riconosciuta potrà dimostrare di non essere stato consigliere nel periodo accertato o, comunque, anche ove lo fosse stato, di non aver interferito con atti di gestione. Da alcuni principi contenuti nella rassegna precedentemente letta, deve a questo punto ricavarsi che diversi possono essere i criteri di attribuzione di responsabilità civile - e non solo – nei confronti dell’ente e dei suoi rappresentanti; responsabilità che può sorgere su base negoziale; ex lege; in conseguenza di fatto extracontrattuale; può infine desumersi in via presuntiva.
Cass civ., sez. II, 03-02-1999, n. 887.

Examples of Cass in a sentence

  • Va inoltre osservato che nel nostro ordinamento non è rinvenibile un principio generale per il quale possa ritenersi vietato che un lavoratore, al termine del periodo di apprendistato ed una volta compiuto l’iter professionale contrattualmente previsto – svolto anche presso più datori di lavoro – possa eventualmente intraprendere un nuovo rapporto di apprendistato finalizzato ad una diversa qualificazione (Cass.

  • Determinante, secondo la giurisprudenza, è lo stato di soggezione in cui le persone offese dal reato – i lavoratori - versano, essendo sottoposte all’altrui potere di disposizione, che si estrinseca nell’esigere, con violenza fisica o psichica, prestazioni lavorative od altri bisogni “di fare” (Cass.

  • Ancora, con riguardo alla nozione di approfittamento di una situazione di necessità, in giurisprudenza (Cass.

  • Per circoscrivere la nozione di “sfruttamento” si è richiamata l’interpretazione fornita dalla giurisprudenza in ordine al medesimo concetto ai fini della configurabilità del reato di pornografia minorile (Cass.

  • Lo stato di bisogno in cui deve trovarsi la vittima può essere di qualsiasi natura, specie e grado (Cass., sez.


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