Definizione di Codice dei contratti pubblici

Codice dei contratti pubblici. X.Xxx. 12 aprile 2006, n. 163 recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
Codice dei contratti pubblici il d.lgs. n. 18 aprile 2016, n. 50;
Codice dei contratti pubblici. X.Xxx. 18 aprile 2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture ”;

Examples of Codice dei contratti pubblici in a sentence

  • La licenza d’uso dell’abbonamento Codice dei contratti pubblici garantisce la possibilità di acquisto delle norme contenute in formato PDF al prezzo speciale di Euro 15,00 cad.

  • Il Patto stabilisce la reciproca e formale obbligazione tra la Stazione appaltante e gli Operatori economici secondo la definizione del nuovo Codice dei contratti pubblici, D.lgs.

  • Codice dei contratti pubblici (in seguito: Codice) nonché nel rispetto degli indirizzi forniti dalle Linee Guida n.

  • Si ricorda che l’istituto del subappalto sottostà alle disposizioni stabilite dall’articolo 118 del decreto legislativo 163/2006 (Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture).

  • Data a decorrere della quale, è superato il periodo transitorio di cui all’articolo 216, comma 12, primo periodo, del Codice dei contratti pubblici.


More Definitions of Codice dei contratti pubblici

Codice dei contratti pubblici o “Codice” il D.lgs. del 18 aprile 2016 n. 50 e successive modifiche, recante il nuovo Codice dei Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2014/23/UE e 2014/25/UE;
Codice dei contratti pubblici. [in seguito “Codice”]. Detta garanzia fideiussoria deve essere conforme allo schema tipo 1.2 del D.M. 12 marzo 2004, n. 123. La mancata costituzione della garanzia fideiussoria determina la revoca dell’affidamento da parte della stazione appaltante, che aggiudica l’appalto al concorrente che segue nella graduatoria. La garanzia copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo successivamente alla verifica di conformità, espletata dal direttore dell’esecuzione del contratto, che accerta la regolare esecuzione delle prestazioni rispetto alle condizioni e ai termini stabiliti nel contratto.
Codice dei contratti pubblici il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni;
Codice dei contratti pubblici. [in seguito “Codice”]. Alla garanzia definitiva si applicano le riduzioni previste dall’articolo 93, comma 7, del Codice per la garanzia provvisoria. Detta garanzia fideiussoria deve essere conforme allo schema tipo di cui all’articolo 103, comma 9, del Codice. La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l’appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria. La garanzia copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo successivamente alla verifica di conformità, espletata dal direttore dell’esecuzione del contratto, che accerta la regolare esecuzione delle prestazioni rispetto alle condizioni e ai termini stabiliti nel contratto.
Codice dei contratti pubblici. Il D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (c.d. “Codice dei contratti pub- blici relativi a lavori, servizi e forniture”).
Codice dei contratti pubblici il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE". • "Contratto": il contratto sottoscritto tra la Provincia Autonoma di Trento e la SGR, indicata al par. 3 che segue, nel contesto del Bando. • "Housing Sociale": l'insieme degli interventi previsti dal piano nazionale di edilizia abitativa di cui all'art. 11 del Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112 - convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008 n. 133 - ed al relativo D.P.C.M. di attuazione del 16 luglio 2009, volti all'incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l'offerta di Alloggi Sociali destinati ai Soggetti Tutelati. • "Legge Provinciale": la legge provinciale 7 novembre 2005, n. 15, "Disposizioni in materia di politica provinciale della casa e modificazioni della legge provinciale 13 novembre 1992, n. 21 (Disciplina degli interventi provinciali in materia di edilizia abitativa)". • "Legge sulla Tracciabilità Finanziaria": la legge 13 agosto 2010 n. 136, "Piano straordinario contro le mafie, nonché' delega al Governo in materia di normativa antimafia". • "Relazione Tecnica": indica il “Documento: Relazione tecnica” redatto e predisposto dalla SGR indicata al par. 3 che segue, nel rispetto dei termini e delle condizioni di cui al disciplinare di gara allegato al Bando. "Primo Closing": il raggiungimento dell'Ammontare Minimo del Fondo Housing Sociale Trentino di cui al par. 6 che segue. • Successivi Closing: indica uno o più closing - necessariamente successivi al Primo Closing - che possono ricorrere durante il Primo Periodo di Sottoscrizione. • "Quote Emesse": indica le quote sottoscritte da ciascun investitore e liberate mediante versamenti in denaro ovvero tramite apporti in natura secondo i termini e le condizioni di cui al par. 7 che segue. • "Soggetti Tutelati": i soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Provinciale e dal suo regolamento di attuazione per l’accesso alla locazione degli Alloggi sociali a canone moderato. 2.Denominazione, tipologia e durata In linea con quanto previsto dalla Legge Provinciale, il "Fondo Housing Sociale Trentino" è un fondo comune di investimento, chiuso, immobiliare, di Housing Sociale. Il Fondo è riservato alle categorie di investitori qualificati di cui all'articolo 1, lett. h) del Decreto Ministeriale 24 maggio 1999 n. 228, come di volta in volta modificato, c...
Codice dei contratti pubblici. 5. Gli elenchi sono soggetti a pubblicazione sul profilo di committente e sul casellario informatico dell'Autorità. 6. Gli operatori economici di altri Stati membri possono essere iscritti negli elenchi ufficiali di cui al comma 1 alle stesse condizioni stabilite gli operatori italiani; a tal fine, non possono, comunque, essere richieste prove o dichiarazioni diverse da quelle previste dagli articoli 38, 39, 41, 42, 43, 44. 7. Le amministrazioni o gli enti che gestiscono tali elenchi comunicano alla Presidenza del Consiglio dei Mini- stri - Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie, nei tre mesi decorrenti dalla data di entrata in vigore del presente codice ovvero dall'istituzione di nuovi elenchi o albi, il nome e l'indirizzo dei gestori de- gli stessi presso cui possono essere presentate le domande d'iscrizione; le stesse amministrazioni o enti provve- dono all'aggiornamento dei dati comunicati. Nei trenta giorni successivi al loro ricevimento il Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie cura la trasmissione di tali dati agli altri Stati membri. 8. Gli operatori economici possono chiedere in qualsiasi momento la loro iscrizione in uno degli elenchi di cui al comma 1. Essi devono essere informati entro un termine ragionevolmente breve, fissato ai sensi dell'articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, della decisione dell'amministrazione o ente che istituisce l'elenco. Art. 46