Definizione di GIUDIZIO DEL COMMISSARIO

GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: XXXXXXX XXXXXXXXXX La monografia è inserita in una nota collana di studi giuridici (i «Quaderni di “Studi senesi”», n. 144), che può trarre beneficio, nella sua diffusione, non solo dalla prestigiosa casa editrice che la ospita, ma anche e soprattutto dall’elevata presenza della rivista da cui la collana trae origine nelle biblioteche giuridiche italiane: conviene sul punto ricordare, a titolo meramente informativo, che la rivista «Studi senesi» è attualmente posseduta – stando ai dati del catalogo ACNP (xxxxx://xxxxxxxxxx.xxxxx.xx) – da ben 69 biblioteche in tutta Italia. I relativi «Quaderni», inoltre, sono composti da contributi sottoposti ad una rigida procedura di referaggio e vantano un comitato scientifico e una direzione di assoluto prestigio nel panorama giuridico italiano. In ordine ai contenuti, la monografia si presenta come uno studio completo e puntuale della regola di «suitability» nelle relazioni contrattuali. Particolarmente interessante è la parte dello studio dedicata all’evoluzione storica della regola, al suo sviluppo nei sistemi di common law e alla sua «importazione» nei modelli continentali, che ne offrono espresso richiamo in alcuni dati normativi sottoposti dall’autore ad una rilettura sistematica dotata di rilevante originalità. Il rigore metodologico che accompagna costantemente l’indagine impedisce, infatti, di ritenere che tali parti dell’opera siano riconducibili a S.S.D. diversi da quello riguardante la presente valutazione comparativa o, più genericamente, si limitino ad operazioni di natura comparatistica, trattandosi, al contrario, di una vera e propria riflessione di diritto privato europeo, condotta alla luce di un’impostazione dogmatica classica di stampo positivo-normativistico riletta in ragione della sempre più evidente influenza che la regolamentazione di matrice comunitaria può avere nella rielaborazione delle categorie tradizionali. Il discorso ricostruttivo, per quanto inevitabilmente destinato a ripartirsi nell’analisi delle singole fattispecie nelle quali la regola è invocata, conserva un impianto unitario, perché dedica costante attenzione alla ricostruzione sistematica degli strumenti protettivi messi a disposizione del «cliente», in relazione alle qualificazioni soggettive che in concreto lo caratterizzano, nelle operazioni di acquisto di prodotti finanziari. Il contributo offre dunque un’originale valutazione anche della regolazione complessiva del mercato finanziario italiano ed europeo e le discipline...
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: XXXXXXX XXXXXXXXXX Il candidato presenta una consistenza complessiva della sua produzione scientifica valutabile, dal punto di vista quantitativo, come adeguata, attestandosi su 17 pubblicazioni complessive in un periodo post-laurea di 8 anni. Non si registrano, inoltre, reiterazioni di scritti dedicati al medesimo argomento, ma la sua opera spazia su diverse aree del diritto civile, occupandosi di contratti, successioni, diritto di famiglia e tutela dei diritti. La diffusione editoriale della sua produzione è, invero, altalenante: delle 12 pubblicazioni sottoposte a valutazione, infatti, 3 sono edite su una rivista telematica che ANVUR non considera neppure «scientifica» [v. sub 4), 5) e 6)] e 2 contributi in volume non sembrano aver avuto ampia diffusione nella comunità scientifica, trattandosi di scritti più immediatamente rivolti a pratici [v. sub 10) e 11)]. Mancano, infine, contributi su riviste di classe A. Ciononostante, l’autore si lascia in genere apprezzare per chiarezza e puntualità dei riferimenti bibliografici, pur presentando opere di taglio essenzialmente informativo [v. sub 4), 5), 6), 8), 9), 10), 11) e 12)]. Per quanto i contributi dotati di un maggiore valore scientifico siano quantitativamente minoritari rispetto a tutti quelli sottoposti a valutazione, il candidato riesce anche – soprattutto con la sua pubblicazione monografica – ad integrare il titolo preferenziale indicato dal bando di concorso e ciò consente di ammetterlo al colloquio finale.
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: XXXXXXX XXXXXXXXXX La rivista che ospita il contributo, oltre ad essere considerata dall’ANVUR come rivista di classe A, gode di ampia diffusione nel panorama editoriale italiano ed è nota ed apprezzata dalla comunità scientifica, autorevoli esponenti della quale compongono il comitato scientifico, la direzione ed il comitato di valutazione scientifica della stessa. A titolo meramente informativo, è sufficiente, sul punto, ricordare che, secondo i dati offerti dal già richiamato catalogo ACNP, la rivista in esame è attualmente posseduta da 78 biblioteche in tutto il territorio nazionale. La rigida procedura di referaggio cui sottopone i lavori in essa pubblicati conferma ulteriormente la serietà del luogo di pubblicazione dell’opera in esame, i cui contenuti si lasciano positivamente apprezzare per completezza dei riferimenti bibliografici, rigore metodologico ed originalità degli esiti rimediali e ricostruttivi ai quali l’indagine perviene. I contenuti presentano qualche collegamento con alcuni passaggi argomentativi sviluppati nella monografia analizzata retro, sub 2) e denotano il medesimo rigore. Lo scritto è sinteticamente valutabile come «ottimo» anche in ragione della sua idoneità ad integrare il titolo preferenziale e il richiamo alle linee di ricerca indicati dal bando.

Examples of GIUDIZIO DEL COMMISSARIO in a sentence

  • GIUDIZIO DEL COMMISSARIO 2: XXXXXXXXX XXXXXXX Il contributo – pubblicato su un commentario autorevole – consiste nel commento ad alcune disposizioni normative della legge fallimentare.

  • GIUDIZIO DEL COMMISSARIO 1: XXXXXXXX XXXXXXX La collocazione non è facilmente individuabile dal PDF.

  • GIUDIZIO DEL COMMISSARIO 2: SALVATORE ORLANDO Il curriculum e l’elenco dei titoli del candidato sono degni di un giudizio positivo, per la documentata attività di ricerca e di didattica, per gli incarichi di insegnamento, tutoraggio e supporto alla didattica e alla ricerca, per le esperienze di studio all’estero, per l’attestazione di conoscenza di lingue straniere, per la partecipazione a progetti di ricerca, per l’attività di relatore (nel tema di specifico interesse anche nelle pubblicazioni, v.

  • GIUDIZIO DEL COMMISSARIO 2: XXXXXXXXX XXXXXXX Lo scritto – valutabile limitatamente ai paragrafi 2, 4 e 5 attribuibili al candidato – illustra alcuni profili della responsabilità del produttore.

  • GIUDIZIO DEL COMMISSARIO 2: XXXXXXXXX XXXXXXX Lo scritto si propone di affrontare una pluralità di istituti e di discipline del c.d. diritto dei consumatori.


More Definitions of GIUDIZIO DEL COMMISSARIO

GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 1: XXXXXXXX XXXXXXX La Rivista appartiene ad una fascia A ed è sicuramente autorevole. L’autrice esamina la riscrittura della legge della fecondazione assistita da parte della Corte Costituzionale e si sofferma sul problema degli embrioni soprannumerari, sulla loro natura, la loro sorte e sulla possibilità di un loro uso per fini scientifici. Prevale anche qui un metodo solo descrittivo. Il giudizio è «discreto». GIUDIZIO DEL COMMISSARIO 2: XXXXXXXXX XXXXXXX Il contributo (pubblicato su rivista di classe A) consiste in un articolo che ha ad oggetto la condizione degli embrioni nelle tecniche di procreazione medicalmente assistita ed i recenti orientamenti della Corte Costituzionale in materia. In particolare, lo scritto tocca il problema della sorte e dell’utilizzabilità, anche per fini scientifici, degli embrioni soprannumerari. Anche in questo caso, l’esposizione è chiara e la materia eletta ad indagine è interessante e stimolante (seppure evidentemente anche in questo caso estranea all’ambito di interesse preferenziale indicato nel Bando, ossia lo studio del nuovo diritto dei contratti). Infine, anche in questo caso, le linee di riflessione – mutuate per lo più da contributi dottrinali già esistenti, e selezionate sulla base di un opportuno orientamento ai valori costituzionali – appaiono carenti di adeguati ed approfonditi svolgimenti. Complessivamente, può attribuirsi a quest’opera un giudizio di «discreto».
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: XXXXXXX XXXXXXXXXX La rilevanza scientifica e la diffusione nella comunità scientifica della rivista che ospita il contributo non sono agevolmente identificabili: la rivista, per quanto non sia considerata di classe A dall’ANVUR, è comunque inserita nell’elenco delle riviste scientifiche predisposto da ANVUR stessa, presenta una redazione e un comitato scientifico composto da studiosi di primo piano della materia commercialistica e sottopone gli scritti in essa pubblicati ad una preventiva valutazione di referaggio. Non presenta, tuttavia, una veste cartacea e i suoi contributi sono liberamente consultabili on line, ma – a differenza di altre riviste solo tematiche – non sono individuabili consultando l’Archivio DOGI, che rappresenta il portale più frequentemente utilizzato per avviare una ricerca di contributi apparsi su riviste giuridiche. Avuto riguardo ai contenuti dello scritto, esso merita una valutazione positiva, perché, dando conto dei termini del dibattito dottrinale e giurisprudenziale sul tema, affronta una questione specifica inquadrandola nel sistema di riferimento normativo e delineando i principi e i valori sottesi all’individuazione della sua soluzione. Lo scritto, tuttavia, rimane ancorato alla valutazione della pronuncia che lo ha occasionato e, per quanto non possa immediatamente definirsi come una nota a sentenza, conserva, di quest’ultima, la prevalente funzione informativa, sicché è sinteticamente valutabile nei termini di «sufficiente».
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: ALBERTO VENTURELLI La rilevanza scientifica della collocazione editoriale della pubblicazione e la diffusione all’interno della comunità scientifica meritano un giudizio assolutamente positivo perché si tratta di rivista di Classe A secondo la classificazione operata da ANVUR, edita da una casa editrice tra le più note in campo giuridico, avente una direzione composta da alcuni dei più autorevoli civilisti italiani e con una rigida procedura di referaggio cui la pubblicazione del singolo contributo è subordinata. Dal punto di vista contenutistico, si evidenzia una buona capacità ricostruttiva del candidato, che affronta un problema altamente tecnico elaborando una soluzione condivisibile ed intelligentemente argomentata, con dovizia di riferimenti bibliografici. I temi affrontati prescindono spesso dall’analisi della singola sentenza annotata sicché lo scritto, pur conservando taluni limiti del genere al quale appartiene, merita una valutazione di «buono».
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: XXXXXXX XXXXXXXXXX In ordine alla collocazione editoriale del contributo, è sufficiente rinviare a quanto rilevato retro, sub 3), per l’altro scritto ospitato dalla medesima rivista. In ordine ai contenuti, lo scritto offre una rilettura – costituzionalmente orientata ed ispirata ad un attento e ben argomentato bilanciamento di valori ed interessi – del problema della responsabilità per danno da «nascita indesiderata». Il suo genere letterario, tuttavia, rimane quello della nota a sentenza e ciò ostacola lo sviluppo completo dei suoi profili di innovatività. Per questi motivi, si valuta sinteticamente il lavoro in termini di «discreto».
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: ALBERTO VENTURELLI La rilevanza scientifica della collocazione editoriale della pubblicazione e la diffusione all’interno della comunità scientifica meritano un giudizio assolutamente positivo perché si tratta di rivista di Classe A secondo la classificazione operata da ANVUR, edita da una casa editrice ampiamente nota, fondata e per lungo tempo diretta da uno dei più autorevoli civilisti ed attualmente caratterizzata da una direzione composta da alcuni dei più affermati studiosi della materia e con una rigida procedura di referaggio cui la pubblicazione del singolo contributo è subordinata. La diffusione editoriale della rivista è notevolissima, ove si consideri che, stando ai dati del già citato catalogo ACNP, è posseduta, nella sua forma cartacea, da 99 biblioteche in Italia ed è consultabile on line accedendo – a pagamento – alle piattaforme di Wolters Kluwer. In ordine ai contenuti, tuttavia, si deve ribadire – conformemente a quanto già rilevato retro, sub 1), per lo studio monografico del quale lo scritto in esame è fortemente debitore – che l’ampia attenzione dedicata all’analisi del «trust» in sistemi giuridici diversi da quello italiano conduce ad esiti non direttamente ed esclusivamente riferibili al S.S.D. IUS/01, ben potendo essere ricondotti, ad esempio, al S.S.D. IUS/02 (diritto privato comparato). Non deve poi essere sottovalutata la circostanza che lo scritto riproduce di fatto quanto già contenuto, in forma più ampia ed estesa, nella monografia già analizzata retro, sub 1) e ciò contribuisce ad una valutazione complessiva del contributo in termini di «sufficienza», nonché ad una valutazione non positiva della produzione scientifica complessiva del candidato, avuto riguardo alla scarsa molteplicità dei suoi interessi di studio (v. infra).
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 3: XXXXXXX XXXXXXXXXX La rilevanza scientifica della collocazione editoriale della pubblicazione e la diffusione all’interno della comunità scientifica meritano un giudizio assolutamente positivo perché si tratta di rivista di Classe A secondo la classificazione operata da ANVUR, edita da una casa editrice tra le più note in campo giuridico, avente una direzione composta da alcuni dei più autorevoli civilisti italiani e con una rigida procedura di referaggio cui la pubblicazione del singolo contributo è subordinata. In ordine ai contenuti, lo scritto merita una valutazione positiva, perché riesce efficacemente a dar conto della capacità ricostruttiva dell’autrice, la quale, prendendo spunto da alcune decisioni della Corte costituzionale, prova a definire i possibili impieghi degli embrioni soprannumerari attraverso un bilanciamento di interessi costituzionalmente garantiti, in piena attuazione agli insegnamenti della Scuola di appartenenza. Lo scritto, tuttavia, si compone anche di parti prevalentemente descrittive, nelle quali le decisioni della Corte e gli interventi ad esse successivi sono analiticamente riprodotti, quasi per esteso, e ciò, rendendo più difficile l’individuazione di un reale apporto innovativo alla ricostruzione del problema, impone di indicare sinteticamente la valutazione in «discreto».
GIUDIZIO DEL COMMISSARIO. 1: GIUSEPPE VETTORI Sono esaminati nel testo i profili successori dell’istituto con riguardo in particolare alla qualificazione del Trustee e della tutela dei legittimari. Contributo solo informativo. La collocazione editoriale non è inoltre di primo piano. Il giudizio è pertanto di «sufficienza». GIUDIZIO DEL COMMISSARIO 2: SALVATORE ORLANDO Il giudizio su questo articolo (pubblicato su una rivista non di classe A) è analogo a quelli espressi a proposito dei contributi sub 2) e 4). In questo scritto si indagano i c.d. trust con funzione successoria. L’A. affronta una pluralità di questioni: dalla compatibilità dei trust con il divieto dei patti successori, alla possibilità di qualificare il trustee come erede o legatario o esecutore testamentario, al divieto della sostituzione fedecommissaria, alla tutela dei legittimari. A cagione della numerosità dei temi trattati, troppo poco spazio è dedicato alle argomentazioni a sostegno delle varie tesi esposte dall’A., rendendo lo scritto complessivamente descrittivo. Per questi motivi, il giudizio su questo contributo è «sufficiente».