Aggiornamento del Repertorio. Il Repertorio vuole rappresentare soprattutto un “criterio di organizzazione” dei contratti di apprendi- stato ai fini della realizzazione della formazione formale degli apprendisti, cui possono fare riferimento sia le imprese che le agenzie formative inserite nel Catalogo dei fornitori di attività e servizi relativi alla formazione formale nell’ambito dei contratti di apprendistato, per la definizione dei Piani Formativi Indivi- duali previsti dall’attuale normativa. Il Repertorio costituisce un insieme di Profili Professionali di riferimento finalizzato a soddisfare il biso- gno di modalità operative e strumenti concreti a supporto dell’avvio della sperimentazione del “nuovo” apprendistato professionalizzante. Le logiche adottate per la sua articolazione e costruzione, precedentemente descritte, consentono al Repertorio di essere sufficientemente inclusivo, ma non necessariamente esaustivo, nel dare immediata risposta all’ampia e varia casistica contrattuale. Il Repertorio, infatti, viene progressivamente incrementato con l’inserimento di nuovi Profili e imple- mentato con l’aggiornamento di quelli già esistenti, secondo una logica: - documentale, recependo materiali sviluppati da parte di gruppi di lavoro settoriali/territoriali a li- vello nazionale e regionale; - sperimentale, rilevando osservazioni e proposte dalle attività di predisposizione e gestione dei Piani Formativi Individuali, che possano integrarne/migliorarne i contenuti; - sociale, trovando costante verifica e periodica validazione da parte delle parti sociali regionali, con particolare riferimento agli incontri di presentazione e valutazione del Repertorio organizzati nell’ambito del Comitato di Pilotaggio per l’Apprendistato.
Aggiornamento del Repertorio. È sempre possibile, da parte degli operatori, presentare proposte di aggiornamento del Repertorio in termini di modifica dei profili/obiettivi esistenti e/o inserimento di nuovi, anche in raccordo con l’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni. Per le istanze di aggiornamento del Repertorio si rimanda alla D.G.R. N°18‐6464 del 07/10/2013 “Revoca parziale alla D.G.R. 152‐3672 del 2/08/2006 ‐ Indicazioni per la certificazione delle competenze e l’aggiornamento del Repertorio piemontese degli standard formativi”. Le modalità per la presentazione delle istanze di inserimento in Repertorio, così come definite nella D.G.R. N°18‐6464 del 07/10/2013 sono illustrate nello schema sottostante: In relazione alla definizione di un quadro strategico nazionale e regionale per l’apprendimento permanente, alle norme generali e ai livelli essenziali del sistema nazionale di certificazione, negli ultimi anni sono state delineate importanti prospettive e fornite indicazioni sia a livello europeo che a livello nazionale e/o regionale. In particolare, il D.Lgs. 13 del 16 gennaio 2013 in attuazione della L. 92/2012 – agli articoli 3 e 6 ‐ stabilisce che sono oggetto di certificazione unicamente le competenze riferite a qualificazioni del Repertorio nazionale e dei repertori regionali codificati, pubblicamente riconosciuti e rispondenti a specifici standard minimi, esplicitati nel decreto stesso. In linea con il decreto, con D.G.R. n. 18‐6464 del 7 ottobre 2013 la Regione Piemonte definisce quindi che “in conformità con la normativa vigente, la certificazione pubblica delle competenze e il rilascio delle varie qualificazioni nel sistema piemontese della formazione professionale e della IeFP potrà avere ad oggetto solo profili, obiettivi e competenze o parti di esse presenti nel Repertorio Pubblico degli Standard Formativi piemontese” e che “il Repertorio regionale è costituito da quanto reso pubblico nell’apposito Repertorio degli Standard Formativi della Direzione Istruzione Formazione e Lavoro a seguito dell’istruttoria e validazione del settore Standard Formativi, Qualità ed Orientamento Professionale”. I criteri di sistema, di certificazione e di attestazione, in attuazione delle evoluzioni normative europee e nazionali di cui sopra e i modelli di attestazione per la certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, non formali e informali sono dettagliati nella D.G.R. 48‐3448 del 6 giugno 2016 e nella successiva D.D. del 1° luglio 2016, n. 420 “Approvazione del...