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Common use of Attività Clause in Contracts

Attività. Per realizzare gli obiettivi del presente Accordo, le Parti si impegnano a collaborare e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire la conoscenza, lo scambio e la diffusione di informazioni in merito al mercato est europeo, alle opportunità di business e di finanziamento, alle normative, alle tecnologie e alle best practice disponibili o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività e servizi integrati per favorire l’export e i processi di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incoming, missioni outgoing, anche con focus specifici su settori o paesi target, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate (es. web, logistiche, gestionali, procurement), all’ampliamento sul piano qualitativo e quantitativo dell’offerta di forniture e competenze strategiche; − realizzare momenti di formazione per i rispettivi Associati, anche attraverso l’uso di canali telematici e modalità innovative di apprendimento, nonché azioni di valorizzazione del capitale umano e di formazione di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi di consulenza. Le Parti si impegnano a promuovere e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati e gli altri enti, pubblici e privati, interessati, attraverso i propri siti internet e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti sulla base delle necessità che dovessero emergere nel corso del presente Accordo, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificati.

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Samples: Accordo Quadro Di Collaborazione

Attività. Per Si riportano di seguito le attività che la Società ha pianificato di completare entro il 31 marzo 2022. Si noti che la Società è impegnata a realizzare gli obiettivi del presente Accordoprogetto e che pertanto - se necessario - si rende disponibile ad implementare le attività che dovessero rendersi necessarie a tal fine. EU Digital Wallet In IO (Experimental) Il progetto, le Parti si impegnano a collaborare e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire la conoscenza, lo scambio alla data attuale in fase di definizione con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la diffusione di informazioni in merito al mercato est europeotransizione digitale, alle opportunità di business e di finanziamentoprevede una analisi tecnica e, alle normativesubordinatamente, alle tecnologie e alle best practice disponibili o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività e servizi integrati per favorire l’export e i processi di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incoming, missioni outgoing, anche con focus specifici su settori o paesi target, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare realizzare una demo relativa alla implementazione in app IO di un portafoglio di identità digitale avente le caratteristiche del Digital Wallet di cui alla strategia europea 2019-2024 e alla base della proposta di modifica del Regolamento eIDAS.: Tale identità elettronica, comprensiva di determinati attributi, sarà integrata in IO in forma di wallet e quindi con un approccio decentralizzato e derivato dall’identità digitale rilasciata nel quadro normativo attuale (ad esempio CIE), che farà da Trust Anchor della soluzione. Questa identità potrà essere arricchita da attributi (“claims”) erogati da fonti autoritative (“issuers”) che quindi possano essere richiamati nell’interazione con i Service Provider (“verifiers”). Il modello tecnico dell’identità digitale sarà dunque ispirato ad una architettura distribuita di Self-Sovereign Identity (SSI), fondante sul concetto di Verifiable Credentials (VC). Queste ultime hanno già visto una certa diffusione in Europa attraverso il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività progetto DGC (Digital Green Certificate), in quanto ciascun certificato rappresenta una credenziale verificabile della condizione di riferimento (avvenuta vaccinazione, avvenuta guarigione, esito negativo di un test) e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate altre informazioni aggiuntive (es. webnome del vaccino somministrato). L’obiettivo primario del progetto è condurre una analisi congiunta con il Ministero per l’innovazione tecnologia e la transizione digitale, logistichevolta a definire le scelte tecnologiche possibili e il livello di maturità delle stesse nella loro implementabilità tecnica e coerenza rispetto agli attori coinvolti, gestionaliin particolar modo in merito alle nuove procedure di emissione e verifica di attributi qualificati relativi all’identità del cittadino e le potenzialità espresse dall’attuale ecosistema dell’identità digitale italiana. Pertanto, procurementai sensi del presente allegato, la Società completerà un’analisi tecnica dell’architettura di un portafoglio digitale in previsione dell’implementazione del Digital Wallet europeo, e una demo della user experience finalizzata a illustrare le possibilità di fruizione dell’identità elettronica ivi integrata, in ottica di dematerializzazione e integrazione dei relativi attributi. Messaggi a valore legale IO / Domicilio Digitale (Proof Of Concept) Per estendere la portata del domicilio digitale per i privati, si sta esplorando la possibilità di dotare tutti gli utenti di IO che ne facciano richiesta della possibilità di ricevere, tramite l’app, anche messaggi a valore legale. Tali messaggi devono poter essere inviati dagli Enti Erogatori tramite le modalità consuete. La proposta è quella di evolvere il modello di messaggi di IO verso la notifica a valore legale secondo quanto già previsto dal modello di casella PEC o REM. In particolare il sistema consentirà agli utenti di IO di: ● creare una casella virtuale a valore legale (sul modello di casella PEM o REM); ● ricevere messaggi a valore legale direttamente ed esclusivamente da interfaccia IO. Al fine del raggiungimento di questo obiettivo, sarà necessario rivolgersi ad un fornitore di servizio elettronico di recapito ai sensi del Regolamento elDAS, in grado di supportare la Società nello sviluppo di una soluzione conforme alle regole tecniche e alla normativa applicabile. Lo schema di integrazione proposto presuppone che il provisioning della casella e la lettura della stessa dal client IO siano operati tramite specifiche API REST conformi al Modello di interoperabilità messe a disposizione dal fornitore, mentre per gli Enti Erogatori già integrati con IO l’invio della comunicazione avverrà attraverso il consueto canale SMTP e quindi senza un ulteriore step di integrazione. Pertanto, ai sensi del presente allegato, la Società completerà una POC come sopra indicato. Evoluzione verso un modello opt-in di attivazione dei servizi IO, nella sua versione originale, si basa su di un modello opt-out di adesione ai servizi: i servizi sono di default tutti attivi (tutti possono inviare un messaggio all’utente se ne conoscono il codice fiscale), all’ampliamento e il cittadino deve disattivare quelli a cui non è interessato. Secondo il nuovo modello, i servizi sono di default disattivati, ed il cittadino opera una serie di scelte per decidere le logiche di attivazione dei servizi o sceglie puntualmente quali attivare, determinando così il passaggio a un modello di opt-in. Questa modifica implica un’evoluzione sostanziale del modello logico di servizi su IO, con interventi profondi sul piano qualitativo database, sul backend e quantitativo dell’offerta sul client (app mobile). L’intervento prevede, in una prima fase, le seguenti attività: - sviluppo di forniture un modello che tenga conto delle esigenze privacy, legal di user experience, di design, tecniche e competenze strategichedi sicurezza: questa prima fase di analisi e ideazione comporta la creazione di un team dedicato che, a seguito di una corretta contemperazione delle varie esigenze in gioco, sviluppi un modello e ne definisca le caratteristiche funzionali; − realizzare momenti - creazione di formazione una nuova preferenza in app, che consente a tutti gli utenti di scegliere da quali servizi essere contattati tramite una configurazione rapida e una manuale; - evoluzione del modello dati per gestire la nuova preferenza nel profilo dell’utente e i relativi controlli nell’invio dei messaggi; - evoluzione del client (app mobile) per gestire la nuova preferenza nel profilo, e flusso forzato che impone all’utente di impostare la preferenza (sia i vecchi che i nuovi utenti); - scrittura dei contenuti ad hoc (FAQ contestuali) e knowledge base per l’assistenza; - attività di comunicazione e trasparenza in app per informare gli utenti dei nuovi servizi presenti in app; - attività di aggiornamento e revisione di tutti i contenuti relativi al progetto (es. informativa privacy); - attività di coordinamento con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Opt-in dell'inoltro dei messaggi email L’attuale modello di IO prevede che, se l’utente non sceglie diversamente, tutti i messaggi inviati da un Ente Erogatore tramite IO vengano anche inoltrati automaticamente alla mail indicata dall’utente stesso nel proprio Profilo. Questo modello verrà rivisto per i rispettivi Associatiseguenti motivi: - Il grande numero di messaggi gestiti dalla piattaforma comporta degli impatti infrastrutturali significativi; - Gli utenti in generale hanno confidenza nel leggere i messaggi in app, anche attraverso l’uso e la funzione di canali telematici inoltro via mail non pare essere particolarmente apprezzata; - Ciascun inoltro ha un costo monetario per la Società; - Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha chiesto che questa funzionalità debba essere intenzionalmente attivata dall’utente secondo un modello opt-in. Per questo sono in corso una serie di implementazioni che comporteranno: - la disattivazione forzata dell’inoltro via mail di tutti i messaggi; - la messa a disposizione di tutti gli utenti di IO (vecchi e modalità innovative nuovi) di apprendimentouno screen dove è possibile esprimere la scelta relativa all’inoltro delle email; - l’informazione esplicita a tutti gli utenti che aggiornano alla nuova versione della nuova impostazione e funzionalità, nonché azioni che appunto prevede la disattivazione di valorizzazione default dell’inoltro email dei messaggi ricevuti in app, con possibilità per gli utenti di gestirla globalmente nelle Preferenze della sezione Profilo. L’implementazione comprende le seguenti attività - evoluzione del capitale umano modello dati nel backend di IO con l’integrazione della relativa preferenza; - l’introduzione di un classe di preferenze associate al profilo utente per l’inoltro delle email; - estensione delle logiche di backend relative all’inoltro dei messaggi via mail - sviluppo sul client delle relative funzionalità (compreso redesign); - definizione dei contenuti e della documentazione relativa alle nuove funzionalità; - attivazione della campagna di formazione informazione agli utenti. Tutte le attività, di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi di consulenza. Le Parti si impegnano a promuovere cui al presente Allegato, richiedono supporto ed assistenza al cittadino e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati e gli altri agli enti, pubblici e privati, interessati, attraverso i propri siti internet e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti sulla base delle necessità che dovessero emergere nel corso del presente Accordo, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificati.

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Samples: Contract

Attività. Per realizzare gli obiettivi del presente AccordoIl Gruppo Arkimedica è un gruppo italiano di affermate realtà operanti nel settore del- l’assistenza sanitaria e dei prodotti medicali, le Parti si impegnano a collaborare e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire la conoscenza, lo scambio e la diffusione specializzato nella fornitura di informazioni in merito al mercato est europeo, alle opportunità di business e di finanziamento, alle normative, alle tecnologie e alle best practice disponibili o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività prodotti e servizi integrati in- tegrati legati al mondo dell’assistenza sanitaria. Più in particolare, l’attività del Gruppo è strutturata in 4 divisioni: • la Divisione Contract, attiva nella fornitura “chiavi in mano” di arredi per favorire l’export strutture ospe- daliere e residenziali per anziani, progettazione di sale operatorie e fornitura di altri pro- dotti e servizi per strutture ospedaliere e residenziali per anziani; • la Divisione Care, attiva nella gestione di residenze sanitarie assistenziali (RSA); • la Divisione Medical Devices, attiva nella produzione e commercializzazione di disposi- tivi medici monouso, i processi cosiddetti medical devices; e • la Divisione Equipment, attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incomingimpianti per la sterilizzazione farmaceutica e ospedaliera. Oltre alle suddette divisioni, missioni outgoinga partire dall’aprile 2007, anche con focus specifici su settori o paesi targetil Gruppo, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate (es. web, logistiche, gestionali, procurement), all’ampliamento sul piano qualitativo e quantitativo dell’offerta di forniture e competenze strategiche; − realizzare momenti di formazione per i rispettivi Associati, anche attraverso l’uso di canali telematici e modalità innovative di apprendimento, nonché azioni di valorizzazione del capitale umano e di formazione di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi Domani Sereno, ha inaugurato il progetto Domani Sereno presentando la sua proposta di consulenzaaffiliazione agli operatori di settore. Le Parti si impegnano a promuovere Tale progetto consiste nello sviluppo di un sistema integrato di accoglienza, sanitaria e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati non, destinato agli anziani e gli altri enti, pubblici ai non autosufficienti e privati, interessati, attraverso i propri siti internet di un sistema di gestione di RSA e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti di strutture di accoglienza di altro tipo sulla base del know how maturato dal Gruppo Arkimedica. Tale progetto ha visto l’ingresso di RAS S.p.A. nel capitale sociale di Domani Sereno in qualità di partner assicurativo. L’operazione consentirà, tra l’altro, di predisporre una polizza assicurativa, an- cora in corso di perfezionamento, in grado di garantire, sia ad anziani che ad adulti e giovani, un accesso futuro all’assistenza sanitaria residenziale. Il progetto Xxxxxx Xxxxxx, a giudizio del ma- nagement, potrebbe dare origine ad una nuova divisione del Gruppo Arkimedica. Nell’ambito del Gruppo, l’Emittente svolge attività di sviluppo strategico e progettuale oltre che di direzione e coordinamento delle necessità società del Gruppo, al fine di assicurare una unifor- mità di scelte gestionali nonché una tempestiva assunzione di informazioni di natura commer- ciale, tecnica e contrattuale allo scopo di consentire al Gruppo di sfruttare le sinergie produttive e commerciali esistenti tra le diverse divisioni. La tabella che dovessero emergere nel corso segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite e del presente Accordomargine operativo lordo tra le varie divisioni, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificatiquali risultanti dal bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. Divisione Contract 58.837 5.645 Divisione Care 12.028 1.502 Divisione Medical Devices 14.605 4.639 Divisione Equipment 11.624 1.146 Arkimedica (1.945) La presenza trasversale in più comparti del settore dell’assistenza sanitaria e dei prodotti medicali ha permesso al Gruppo di beneficiare di un osservatorio privilegiato sul mercato di ri- ferimento e di sfruttare le sinergie produttive e commerciali: la condivisione sinergica di un pa- trimonio di rete (prodotti, clienti e fornitori) e il know how delle singole società hanno infatti ge- nerato ulteriori opportunità progettuali per l’intero Gruppo, con particolare riferimento alla Divisione Care e alla Divisione Contract.

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Samples: Prospetto Informativo

Attività. 1. Per il perseguimento del proprio scopo, la Fondazione, in coerenza con le finalità nell’ambito delle attività di interesse generale individuate all’articolo 2 dello Statuto, potrà, a titolo esemplificativo e non esaustivo: a. svolgere attività di erogazione a favore di enti, organismi, associazioni, reti, o più in generale soggetti che realizzino progetti rientranti nelle finalità della Fondazione, nonché di erogazione diretta a soggetti rientranti in una delle categorie indicate all'articolo 2 dello Statuto; b. programmare e realizzare iniziative e progetti gestiti direttamente e indirettamente, anche coinvolgendo la comunità di riferimento; c. occuparsi direttamente e indirettamente della gestione, amministrazione, valorizzazione, creazione e trasformazione di luoghi e beni mobili ed immobili, non esclusivamente nell'ambito del proprio patrimonio; d. promuovere la sperimentazione di pratiche utili al raggiungimento degli scopi sociali; e. promuovere e attuare forme di collaborazione e integrazione con altre organizzazioni non lucrative, che operano per la crescita civile, culturale e sociale della comunità, anche attuando progetti comuni; f. raccogliere fondi direttamente e indirettamente, anche attraverso attività commerciali dirette e indirette; g. assistere coloro che intendono donare, operando per rimuovere gli obiettivi del presente Accordoostacoli culturali, le Parti si impegnano a collaborare amministrativi, legali e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire la conoscenza, lo scambio e la fiscali alla diffusione di informazioni in merito al mercato est europeouna cultura della donazione, alle opportunità di business e di finanziamento, alle normative, alle tecnologie e alle best practice disponibili o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività e servizi integrati per favorire l’export e i processi di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate in rete; − organizzare eventi di incoming, missioni outgoing, anche con focus specifici su settori o paesi target, b2b e altre forme di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando offrendo anche la possibilità di esportare costituire al proprio interno fondi con caratteristiche e finalità specifiche; x. organizzare ricerche, studi, convegni, seminari, pubblicazioni, attività artistiche e culturali, al fine di promuovere una maggiore consapevolezza dei cittadini circa i bisogni e le potenzialità del territorio. 2. La Fondazione può inoltre svolgere tutte le attività connesse o accessorie a quelle statutarie in quanto integrative ovvero complementari alle stesse, conformemente a quanto previsto dal CTS e sue successive modificazioni e dal presente Statuto. 3. L’attività della Fondazione può essere esercitata anche mediante l’apporto di volontarie e volontari conformemente a quanto previsto dalla Normativa Applicabile. La qualità di volontaria e volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’ente per cui la o il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere volontario/a svolge la propria attività volontaria. 4. Le e partnership finalizzate a iniziative i volontari/e sono assicurati per infortuni e malattie connessi allo svolgimento dell'attività di marketingvolontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi, ai sensi dell’art. 18 del CTS e sue successive modificazioni. L'attività di comunicazionevolontariato è regolata dalla Normativa Applicabile. 5. La Fondazione può avvalersi, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate (es. web, logistiche, gestionali, procurement), all’ampliamento sul piano qualitativo nel rispetto dei limiti e quantitativo dell’offerta di forniture e competenze strategiche; − realizzare momenti di formazione per i rispettivi Associatidei criteri della Normativa Applicabile, anche attraverso l’uso di canali telematici lavoratori dipendenti. 6. Nella destinazione ed erogazione di denaro, beni o servizi, a sostegno delle categorie di persone svantaggiate e modalità innovative delle attività di apprendimentointeresse generale sopra indicate, nonché azioni la Fondazione dovrà attenersi ed ispirarsi ai principi di valorizzazione del capitale umano trasparenza e pubblicità, individuando apposite procedure a carattere aperto e non discriminanti per selezionare i potenziali beneficiari delle erogazioni, nonchè i criteri di formazione scelta a parità di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi di consulenza. Le Parti si impegnano a promuovere e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati e gli altri enti, pubblici e privati, interessati, attraverso i propri siti internet e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti sulla base delle necessità che dovessero emergere nel corso del presente Accordo, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificatibeneficiari.

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Samples: Statute

Attività. 1. Il Centro concorre alle finalità generali del Servizio Nazionale della Protezione Civile, descritte all’art.1 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., come l’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo. 2. Ai sensi dell’art.2 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento. 3. Per realizzare gli obiettivi il raggiungimento delle finalità definite all’art. 2 del presente AccordoRegolamento e nello spirito dello Statuto dell’Università degli Studi di Firenze, le Parti si impegnano a collaborare il Centro: a) svolge attività ordinarie e ad avviare iniziative congiunte dirette a: − favorire operative in favore delle strutture di Ateneo e delle componenti del Servizio nazionale che includono, tra l’altro, il monitoraggio e la conoscenzasorveglianza degli eventi, lo scambio sviluppo di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la diffusione previsione e prevenzione dei rischi naturali e antropici; b) svolge attività di informazioni in merito al mercato est europeo, sperimentazione propedeutiche alle opportunità attività di business cui alla lettera a) e realizza contributi scientifici e di finanziamentosintesi di ricerche esistenti; c) svolge ricerca finalizzata propedeutica alla realizzazione di prodotti utili alla gestione dei rischi naturali e antropici e allo studio dei relativi scenari; d) collabora alle attività di predisposizione di piani, alle normativeprogrammi e normativa tecnica in materia di protezione civile; e) sostiene e promuove la ricerca scientifica di base e applicata, alle lo sviluppo di tecnologie innovative, la formazione e alle best practice disponibili la cultura, nell’ambito delle attività di protezione civile; f) organizza iniziative di formazione, quali corsi di aggiornamento professionale, corsi di perfezionamento, master, esercitazioni, funzionali per le attività di protezione civile, con particolare riferimento al personale di ateneo; g) partecipa a progetti di ricerca e sviluppo, cooperazione, trasferimento tecnologico e conoscitivo, funzionali per le attività di protezione civile; h) favorisce lo scambio di informazioni, documentazione e materiali per realizzare un’effettiva collaborazione con il Servizio nazionale di protezione civile; i) organizza l’unità di crisi di ateneo in caso di eventi calamitosi naturali o applicate nei territori di riferimento; − studiare ed elaborare attività e servizi integrati antropici per favorire l’export coordinare le azioni necessarie per mitigare i rischi e i processi pericoli per la comunità accademica, in stretto coordinamento con le analoghe strutture del Servizio nazionale di internazionalizzazione delle PMI italiane organizzate protezione civile; j) fornisce attività di consulenza al Servizio prevenzione e protezione di ateneo per il coordinamento dei documenti di valutazione del rischio con i piani comunali e intercomunali di emergenza per la protezione civile, al fine di ridurre i fattori di vulnerabilità della comunità accademica; k) fornisce attività di consulenza alle strutture tecniche di ateneo in rete; − organizzare eventi materia di incoming, missioni outgoing, anche destinazione del patrimonio immobiliare e di programmazione degli interventi edilizi in relazione ai rischi naturali e antropici del territorio. 4. Per l’espletamento di tali attività il Centro può stipulare accordi e collaborazioni con focus specifici su settori o paesi target, b2b e altre forme strutture di matching tra le rispettive imprese associate, anche sperimentando ipotesi di “reti internazionali” e sfruttando le opportunità di partenariato industriali derivanti dal Progetto Connext di Confindustria; − supportare, attraverso il ruolo e la forte presenza delle Rappresentanze internazionali della Confindustria nell’Est Europa, le imprese italiane nella interlocuzione con Istituzioni, Enti e operatori dei rispettivi territori (Ministeri, Ambasciate, Agenzie, ecc.) per favorire l’attrazione di investimenti, insediamenti, azioni commerciali e per partecipare in forma aggregata a bandi, fiere o altri eventi di carattere internazionale. Attraverso il dialogo inter-istituzionale sarà possibile individuare i principali strumenti applicabili nei rispettivi ordinamenti per favorire l’aggregazione, verificando anche la possibilità di esportare il modello italiano delle reti d’impresa; − promuovere attività e partnership finalizzate a iniziative di marketing, di comunicazione, alla valorizzazione del brand Italia, allo sviluppo di piattaforme integrate (es. web, logistiche, gestionali, procurement), all’ampliamento sul piano qualitativo e quantitativo dell’offerta di forniture e competenze strategiche; − realizzare momenti di formazione per i rispettivi Associati, anche attraverso l’uso di canali telematici e modalità innovative di apprendimentoateneo, nonché azioni contratti, accordi e convenzioni con altre università, enti di valorizzazione del capitale umano ricerca, amministrazioni pubbliche o private, organizzazioni di volontariato e di formazione di risorse con competenze specializzate anche per il tramite di servizi di consulenza. Le Parti si impegnano a promuovere e diffondere il presente Accordo presso i rispettivi associati e gli altri enti, soggetti sia pubblici e che privati, interessati, attraverso i propri siti internet e altre modalità, anche digitali, condivise. Ulteriori ipotesi collaborative potranno, inoltre, essere considerate e sviluppate dalle Parti sulla base compatibilmente con le risorse disponibili per l’espletamento delle necessità che dovessero emergere nel corso del presente Accordo, anche coinvolgendo soggetti pubblici o privati qualificatifinalità istituzionali.

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Samples: Regolamento Del Centro Per La Protezione Civile