Climatizzazione Clausole campione

Climatizzazione. L’UdT deve essere dotata in ciascuna cassa di un’unità HVAC per lo scompartimento passeggeri e di un’altra HVAC per la cabina di condotta. Sono premiate le soluzioni col maggior numero di compressori come evidenziato nell’Allegato D “Scheda per attribuzione dei punteggi”, al punto 14. La climatizzazione degli ambienti viaggiatori, compresi i vestiboli e le ritirate deve essere ottenuta per mezzo di impianti completi per cassa, di tipo monoblocco e ridondati; nel caso di montaggio dall'alto per l'installazione su imperiale gli impianti devono essere concepiti in modo da raccordarsi ai profili del rotabile senza alterarne l'estetica e l'aerodinamica. La climatizzazione nei saloni e nelle cabine del veicolo deve essere sempre disponibile. Il sistema di climatizzazione degli ambienti passeggeri deve rispettare le prescrizioni di comfort e tecniche della norma UNI EN 14750 (categoria A), con riferimento alle zone climatiche a cui appartiene la Sardegna (inverno= W2; estate= S1). Deve essere presente un sistema di purificazione dell’aria in grado di eliminare batteri e virus nocivi. Le prestazioni devono essere garantite in condizioni di pieno carico termico. I tempi di preriscaldamento (raggiungimento della temperatura interna media di 18 °C con temperatura esterna media di 0 °C) e pre-refrigerazione (raggiungimento della temperatura interna media di 27 °C con temperatura esterna media di 40 °C ed Umidità relativa del 40%), calcolati nelle condizioni al contorno previste dalla norma, non devono essere superiori rispettivamente a 60 min in preriscaldamento e 75 min in pre-raffreddamento. La stratificazione verticale dell'aria, a partire dal raggiungimento dei 18 °C in modalità riscaldamento e 27 °C in refrigerazione, non deve eccedere i 3 °C. Sono premiate le soluzioni con il tempo di prerefrigerazione minimo, come evidenziato nell’Allegato D “Scheda per attribuzione dei punteggi”, al punto 15. L'impianto deve disporre di una regolazione lineare della potenza frigorifera, in funzione della minima temperatura ammissibile per l'aria immessa nel salone viaggiatori. Nel caso di condensatore posizionato sottocassa, l'impianto di climatizzazione non deve entrare in blocco fino a temperature esterne di almeno + 50 °C. Nel caso di montaggio a tetto del condensatore, tale valore deve essere di almeno + 45 °C. L’Appaltatore deve prevedere una modalità di ventilazione di emergenza, inserita manualmente dal personale di bordo, utile nei casi in cui venga meno la disponibili...
Climatizzazione. Gli autobus dovranno essere dotati di impianto che permetta la climatizzazione per tutto il veicolo, con una potenza refrigerante di almeno 25 KW e di riscaldamento di almeno 35 KW; l'impianto di riscaldamento dovrà prevedere l'installazione di aerotermi nel numero necessaria in grado di garantire la corretta distribuzione del calore. Dovrà essere previsto un impianto di climatizzazione del posto guida. Gli autobus dovranno essere equipaggiati da almeno n. 1 botola a tetto apribile elettricamente utilizzabili come uscite di emergenza. Deve essere un presente un preriscaldatore alimentato ad elettricità.
Climatizzazione. La conduzione degli impianti utilizzati dovrà avvenire nel rispetto del D.P.R. n.412 del 26 Agosto 1993 e successive modificazioni ed integrazioni, e pertanto tale obbligo comporta l'assunzione di responsabilità finalizzata alla gestione degli impianti ed includente la conduzione, la manutenzione ed il controllo, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza, del contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale. La conduzione include anche le seguenti operazioni:
Climatizzazione. Nei casi in cui l’impianto sia installato, deve essere funzionante nel periodo compreso fra il 1 giugno ed il 30 settembre, compatibilmente con le condizioni climatiche, in un numero di vetture per ciascun treno non inferiore all’80% della composizione circolante (vetture aperte al pubblico) Il controllo è effettuato dall’Ispettorato Regionale durante il periodo previsto di funzionamento, dal 1 giugno al 30 settembre.
Climatizzazione. Il box è provvisto di climatizzazione mediante mobiletto fan coil autonomo tipo split e pompa per scarico condensa (vedi Art. 2.3). Si richiede di alimentare tale unità con interruttore adeguato dal quadro elettrico APE- QDHN e la fornitura e posa delle vie cavo di collegamento (quadro elettrico – mobiletto fan coil), del cavo, della scatola elettrica di derivazione dedicata, della presa elettrica posta in prossimità del mobiletto stesso e di tutto quanto necessario a rendere funzionante l’impianto di climatizzazione. E’ inoltre installata una pompa per lo scarico della condensa che si può alimentare sullo stesso circuito elettrico della climatizzazione (salvo diversa indicazione da valutarsi in sede di progetto esecutivo). Si richiede la fornitura e posa delle vie cavo, della scatola elettrica di derivazione dedicata, della presa elettrica e di tutto quanto necessario a rendere funzionante l’impianto di scarico della condensa.
Climatizzazione. Tutti gli Autobus devono essere dotati di un impianto di climatizzazione distinto tra vano passeggeri e posto guida, purché facenti capo al medesimo circuito di distribuzione del fluido frigorigeno, con regolazione automatica delle mandate di fluido frigorigeno a monte delle rispettive valvole di espansione. Oltre alle clausole, ai termini, alle condizioni ed ai requisiti previsti nel presente documento e nel Contratto, i Veicoli oggetto di fornitura devono rispettare tutta la normativa – comunitaria e nazionale, anche di natura regolamentare – vigente in materia e, in particolare, le disposizioni in materia di circolazione su strada, di trasporto di passeggeri e ambientale.
Climatizzazione. Il sistema di trattamento dell’aria immessa all’interno dell’abitacolo deve permetterne la deumidificazione. In particolare questa funzione dovrà essere accentuata in corrispondenza delle superfici vetrate con maggiore attenzione per il parabrezza, porta anteriore e finestrino autista al fine di ottenere lo sbrinamento dei medesimi. Entrambe le unità di climatizzazione dovranno prevedere il passaggio del flusso d’aria da trattarsi sia attraverso la batteria riscaldante che attraverso quella evaporante. Saranno preferibili quelle soluzioni che comprenderanno, nei vari sistemi di immissione dell’aria, idonei filtri antiodore, capaci non solo di trattenere le impurità presenti nell’aria stessa, ma anche di ritenere gli odori sgradevoli provenienti sia dall’esterno,sia dall’interno del veicolo.