Caratteristiche generali Clausole campione

Caratteristiche generali. Le caratteristiche di ogni singolo lotto vengono riportate dettagliatamente al successivo articolo. I prodotti oggetto della presente fornitura devono essere conformi alle normative vigenti in campo nazionale e comunitario per quanto concerne le autorizzazioni alla produzione, all’importazione, alla immissione in commercio e all’uso e dovranno rispondere ai requisiti previsti dalle disposizioni vigenti in materia all’atto dell’offerta nonché ad ogni altro eventuale provvedimento emanato durante la fornitura. In particolare: ▪ le provette sottovuoto per la raccolta ematica, le provette sottovuoto per la raccolta urine e il contenitore per la raccolta delle urine e le provette per microprelievo pediatrico devono essere classificati come “Dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD)”, come previsto dal D.Lgs. n.332/2000 (attuazione della direttiva 98/79/CE); ▪ i dispositivi per l’accesso venoso, devono essere classificati come “Dispositivi medici” come previsto dal D.Lgs. 24 febbraio 1997 n.46 in attuazione della Direttiva 93/42 e al X.Xxx. 25 gennaio 2010 n.37 in attuazione della Direttiva 2007/47/CE, secondo le classificazioni che seguono: - gli aghi per prelievo venoso devono essere classificati come “Dispositivi medici sterili di Classe II A”, - gli adattatori per aghi devono essere classificati come “Dispositivi medici sterili di Classe I”, - i portaprovette (Camicie o Campane) devono essere classificati come “Dispositivi medici non sterili di Classe I”. I dispositivi devono essere costruiti in conformità alle norme di buona fabbricazione per i dispositivi medici. I prodotti ed i relativi confezionamenti, etichette e fogli illustrativi, devono essere conformi ai requisiti previsti dalle leggi e regolamenti comunitari in materia, vigenti all’atto della fornitura; ▪ tutti i prodotti devono essere marcati CE, in accordo con le procedure di valutazione previste dai succitati decreti. Inoltre, ogni prodotto deve rispondere alle seguenti caratteristiche minime: • i prodotti indicati come tali nell’allegato A (colonna “Sterilità”), devono essere sterili. La sterilità deve essere conforme alle norme europee vigenti per la sterilizzazione dei dispositivi medici, a seconda del metodo di sterilizzazione utilizzato; • tutti i prodotti devono essere corredati delle necessarie informazioni per garantire un’utilizzazione in totale sicurezza; • tutti gli articoli devono essere prodotti secondo le prescrizioni particolari delle normative UNI EN ISO 13485 e s.m.i. che de...
Caratteristiche generali. Presso il Convitto dovrà essere assicurato per tutto l’anno un servizio di assistenza infermieristica attraverso personale con qualifica di infermiere professionale equivalente a D2 CCNL per dipendent i e soci delle Cooperative sociali fino a un massimo di 4.800 ore per anno solare per il Lotto I e fino a un massimo di 6. 900 ore per anno sola re per i Lotti II, III e IV. Il serv izio dov rà esse re assicurato da infe rmie ri profess xxxx xx, in possesso di specifico titolo di studio, riconosciuto ai sensi della normativa vigente di settore ed iscritti all’Albo. Qualora se ne presenti la necessità, la ditta aggiudicataria dovrà garantire l’espleta mento di ore aggiuntive. Il servizio, espletato solamente in presenza di ospiti (convittori, semiconvittori, studenti universit ari etc.), sarà sospeso nel periodo delle vacanze natalizie, pasquali e durante il mese di agosto. Nel periodo estivo il servizio verrà garantito in base alla presenza degli studenti universitari, dei diplomandi, dei semiconvittori che partecipano al progetto “prolunga mento se mi-c onvitto” e di eventuali ospiti-vacanze senior. Il Dirigente dell’area dirigenziale della Direzione Regionale dell’INPS competente per materia o suo delegato può altresì, sempre in particolari situazioni d’emergenza e necessità, a suo insindacabile giudizio, anche senza preavviso, richiedere la presenza di più unità contemporanea mente per turno, corrispondendo alla aggiudicataria un compenso aggiuntivo, proporzionato al servizio espletato. Sarà cura del Convitto comunicare con una nota scritta il termine iniziale e finale di un’eventuale sospensione del servizio, nonché il termine iniziale e finale del periodo in cui si dovessero richiedere contemporanea mente più unità per turno, sempre che le particolari ragioni di necessità e/o urgenza lo permettano. La presenza degli infermieri in Convitto sarà attestata secondo le moda lità e i tempi che saranno indicati dai competenti Uffici del Convitto stesso. Per tale servizio la Ditta aggiudicataria dovrà attenersi a tutte le disposizioni, legislative e regolamentari, che regolano la materia. La prestazione consisterà: ✓ nel garantire la presenza/assistenza durante le gite organizzate dal Convitto per le ragazze/i ospiti e dura nte i soggiorni senior e prolungamento semi convitto estivo; ✓ nel somministrare i farmaci prescritti dal medico ai giovani in terapia, avendo cura di comunicare al personale educativo i nominativi e gli orari della somministrazione in inferm...
Caratteristiche generali. La funzionalità dell'impianto deve tenere conto delle condizioni ambientali di lavoro, con particolare riferimento a valori di temperatura compresi tra -25°C e +80°C ed umidità relativa del 100%, anche per un lungo periodo di tempo. L’impianto deve essere progettato e costruito in modo da garantire i valori di tenuta stabiliti dalla norma di collaudo. Tutti i componenti pneumatici devono essere dotati, in corrispondenza dei fori di scarico dell'aria, di opportuni silenziatori atti a ridurre la rumorosità nella fase di scarico dell’aria in pressione. Qualora lo spurgo debba essere effettuato manualmente, per agevolare le operazioni manutentive, i rubinetti di scarico della condensa dei serbatoi o di altri eventuali organi che richiedono spurghi periodici (pozzetti di decantazione, ecc.) devono essere centralizzati in unica posizione del veicolo ed essere accessibili da sportello laterale. Sul fianco di ogni rubinetto deve essere apposta l'indicazione dell'organo ad esso collegato. In prossimità di ogni apparecchio pneumatico deve essere prevista, in modo indelebile e facilmente visibile, una idonea marcatura codificata atta a rendere rapidamente identificabile la topografia dell’impianto ed evitare così eventuali errori di collegamento in sede di manutenzione. La raccorderia dovrà essere realizzata con materiale resistente alla corrosione e all’ossidazione, per caratteristiche proprie e non per trattamenti superficiali di protezione. È ammissibile la soluzione dei particolari realizzati con materiale trattato superficialmente, purché garantiti per 10 anni dal Costruttore che li impiegherà. Le tubazioni dovranno essere in rame (o acciaio inox o poliammide) per tutte le tratte solidali alla cassa. Le tubazioni dovranno essere montate in posizione protetta da urti o danneggiamenti e dovranno essere tali da limitare il ristagno dell’acqua di condensa al loro interno. Le tubazioni flessibili dovranno essere costruite con materiale autoestinguente e garantire la stessa affidabilità. In sede d'offerta deve essere presentato lo schema funzionale dell'impianto pneumatico, redatto secondo le norme UNI vigenti, corredato di relativa legenda con l'indicazione dei valori funzionali dei vari componenti.
Caratteristiche generali. Il prodotto deve soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica ai sensi del Reg. CE 853/04, D.L. vo n°109/92 e D. L.vo n°118/92. Si richiede una carne di classe “A”, secondo il Regolamento CEE 1906/90 del 26 giugno 1990. I tagli di pollame debbono essere: integri, puliti, esenti da ogni elemento estraneo visibile da sporcizia o da sangue, privi di odori e sapori atipici, prima e dopo la cottura, privi di ossa rotte sporgenti, privi di coaguli, edemi ed ematomi, di conformazione buona, con carne soda e di spiccata lucentezza, di colore bianco rosa. Le cartilagini delle articolazioni devono risultare integre, di colore bianco azzurro caratteristico, senza grumi di sangue o ecchimosi. La carne deve altresì: - provenire da allevamenti e stabilimenti di macellazione nazionali riconosciuti CE; - provenire da animali sani in ottimo stato di nutrizione e conservazione, macellati da non oltre 3 giorni e conservati a temperatura di refrigerazione; - essere rigorosamente refrigerata, non congelata o surgelata; - non presentare tracce di sostanze anabolizzanti e residui di antiparassitari; - per la conservazione non deve essere stata trattata con radiazioni ionizzanti, né con antibiotici, né con conservanti chimici; - le confezioni non devono contenere liquido di sgocciolamento; Tutte le tipologie di prodotto devono provenire da uno stabilimento con bollo sanitario CE. Le carni di pollo fresche refrigerate, per rispettare la normativa di settore, dovranno presentarsi o in pezzi bollati singolarmente o in confezioni conformemente etichettate. Sulle singole confezioni debbono essere riportate direttamente o su etichette inamovibili, le seguenti indicazioni, indelebili e facilmente visibili: denominazione di vendita, stato fisico del prodotto, denominazione e sede della Ditta produttrice, data di scadenza con la dicitura “da consumarsi entro”, data di confezionamento, una dicitura che consenta di identificare il lotto del prodotto, peso netto, modalità di conservazione, riproduzione del bollo sanitario riportante il numero di identificazione dello stabilimento riconosciuto CE che ha effettuato la macellazione e /o il sezionamento oppure il confezionamento, la specie, il taglio, lo stato di freschezza della carne Tipologia prodotti e tagli anatomici per le preparazioni
Caratteristiche generali. Il rivelatore di fumo ottico analogico potrà essere codificato per l’identificazione mediante selettori rotanti. La camera ottica e l’elettronica di bordo dovranno essere in grado di operare una discriminazione tra fuochi reali ed allarmi intempestivi che possono essere causati da correnti d'aria, polvere, insetti, repentine variazioni di temperatura, corrosione, ecc. Il rivelatore ottico di fumo dovrà avere un design a basso profilo, e trasmetterà un segnale analogico in corrente direttamente proporzionale alla densità di fumo presente. Tutti i circuiti interni dovranno essere protetti contro le sovracorrenti e le interferenze elettromagnetiche. La risposta del rivelatore (attivazione) dovrà essere chiaramente visibile dall’esterno grazie alla spia rossa lampeggiante costituita da due diodi (LED), in grado di coprire un angolo di campo visivo di 360 gradi; il segnale luminoso diventerà fisso in caso di allarme. I due LED dovranno essere in grado di emettere segnali di tre colori diversi (rosso, verde e giallo) per permettere differenti segnalazioni. Ogni singolo rivelatore dovrà essere dotato di isolatore di corto circuito incorporato nel sensore. Il rivelatore avrà un circuito di uscita analogica in grado di controllare la trasmissione di segnali all’interno di un loop a due soli conduttori costantemente sorvegliati, che avverrà attraverso una comunicazione continua (interrogazione/risposta) tra sensori e centrale. Attraverso il sistema di comunicazione, basato sull’impiego di un protocollo digitale avanzato, il rivelatore trasmetterà alla centrale un valore analogico corrispondente alla propria sensibilità, che sarà confrontato con i dati residenti nel software del sistema per determinare quando si renda necessario un intervento di manutenzione. Il componente dovrà poter essere in grado di operare, nel rispetto delle prestazioni e delle funzioni richieste dal capitolato, all’interno del sistema di rivelazione incendi della Committenza, basato sull’impiego di centrali della Notifier, Gruppo Honeywell, serie AM8000 e seguenti. Il rivelatore dovrà essere corredato della certificazione di conformità alla Norma UNI EN 54-7:2018 “Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio – Parte 7: Rivelatori di fumo – Rivelatori puntiformi di fumo funzionanti secondo il principio della diffusione della luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione” ed alla Norma UNI EN 54-17:2006 “Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio - Parte 17: Isolatori ...
Caratteristiche generali. Configurazione AP, client, WDS Bridge, Repeater e Universal Repeater. - Crittografia WEP a 64/128 bit, supporta WPA/WPA2, WPA-PSK/WPA2-PSK e 802.1x Radius Authority - Modalità “HotSpot” - Funzione VLAN e SSID multipli - Alimentazione PoE standard IEEE 802.3at
Caratteristiche generali. In esecuzione unipolare, bipolare, tripolare, quadripolare secondo necessità, devono avere le seguenti caratteristiche tecniche: - Caratteristica d’intervento tipo “C”, “B”, “D”; - Tensione nominale 230/400V; - Corrente nominale da 1 a 125A (32A per apparecchi compatti); - Durata elettrica: 10.000 cicli di manovra; - Morsetti a mantello con sistema di serraggio antiallentamento; - Meccanismo di apertura a sgancio libero; - Montaggio su guida EN 50022; - Grado di protezione ai morsetti IP20; - Grado di protezione frontale IP40; - Elevata resistenza ad agenti chimici ed ambientali; -Apparecchi tropicalizzati; - Marchio IMQ e marcatura CE. I poteri di interruzione, nominali o effettivi, devono essere indicati secondo la norma CEI 23-3 Fasc.1550/91 (CEI EN 60898) e proporzionati all'entità della corrente di corto circuito nel punto di installazione in cui la protezione è stata montata, come specificato nella norma CEI 64-8. E’ vietato l’uso di questi apparecchi quando sugli schemi unifilari è specificato “TIPO SCATOLATO” La gamma deve essere composta dagli apparecchi sotto elencati. Apparecchi con ingombro ridotto, da utilizzare per impianti di tipo domestico o similare oppure nei casi in cui non vi siano spazi sufficienti per l’installazione di apparecchi tradizionali. Devono avere le seguenti caratteristiche specifiche: - Caratteristica d’intervento tipo “C”, “B”; - N° poli: 1P; 1P+N; 2P; 3P e 4P; - Ingombro massimo 2 U.M.; - Gamma di corrente nominale da 2 a 32A; - Gamma di Poteri d’interruzione di 4,5; 6 e 10 kA; - Componibili con ampia gamma di accessori; - Cinematismo di scatto del tipo a ginocchiera con acceleratore di intervento in cortocircuito; - Camere spegniarco composte da 12 lamelle in materiale ferromagnetico. Apparecchi di tipo tradizionale da utilizzare per ogni tipologia impiantistica. Devono avere le seguenti caratteristiche specifiche: - Caratteristica d’intervento: tipo “C”, “B”, “D”; - N° poli: 1P; 1P+N; 2P; 3P e 4P; - Ingombro massimo 4 U.M.; - Gamma di corrente nominale da 1 a 63A; - Gamma di Poteri d’interruzione di 6, 10 e 25 kA; - Componibili con ampia gamma di accessori. CEI EN 61009-1 (CEI 23-44): Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari - Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 61009-1 app. G (CEI 23-44): Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari - Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 61008-1 ...
Caratteristiche generali. Spessore alluminio esterno: 200 micron Spessore alluminio interno: 200 micron zeolite argento attiva integrata (no laccatura) Densità e spessore della sola schiuma pari a 48 ± 2 kg/m³ spessore 30 mm La schiuma rigida poliuretanica ad alta densità a cellule chiuse (>95%), esente da additivi espandenti nocivi all’ambiente secondo quanto indicato dai protocolli di Montreal e Kyoto. No espansione mediante CO2 Omologazione Reazione al Fuoco CLASSE 0-1 secondo DM 31/03/2003 Conduttività Termica dopo 25 anni di invecchiamento 0.0226 W/mK (iniziale 0,0206). Classe Rigidezza Meccanica R5>di 350.000 Nmm (max. classe secondo EN13403) Pressione Massima di esercizio continuativa sostenibile 2000 Pa (5000Pa x1h) Velocità Massima 35 m/s. Temperatura di esercizio da -35°C a +110°C Classe di Tenuta in conformità con classe INTERMEDIA UNI EN 15780 e classe C secondo UNI EN 13403 Barriera al Vapore garantita dai fogli di alluminio, che ricoprono entrambe le facce del pannello devono soddisfare il requisito prescritto dalla norma EN13403 (valore resistenza alla trasmissione vapore acqueo ≥
Caratteristiche generali. L’apparecchiatura sarà del tipo modulare con grandezze conformi alle dimensioni standard europee, installabile ad incasso, su adeguato supporto appartenente allo stesso sistema previsto dal costruttore. Ciascun frutto sarà corredato di apposito sistema di aggancio al supporto atto a garantire adeguata resistenza e stabilità di ancoraggio a sollecitazioni meccaniche esterne esercitate in ogni direzione. Il sistema di aggancio dovrà permettere lo sganciamento dal supporto mediante l’uso di attrezzo. I materiali impiegati dovranno essere conformi alle condizioni di prova indicati dalla normativa CEI 50-11, relativamente a: - resistenza al calore anormale; - resistenza al fuoco. I contatti interessati dall’arco elettrico prodotto dall’apertura del circuito dovranno essere realizzati con metalli nobili in grado di ridurre gli scintillii e le sovratemperature. I componenti dovranno avere morsetti studiati per accogliere uno o due conduttori di diversa sezione sia rigidi che flessibili e poter garantire l’uniforme pressione di serraggio nel tempo. Le viti e piastrine di serraggio costituenti i morsetti saranno del tipo “imperdibile”, quindi la testa delle viti sarà a croce o ad intaglio adatti per utensili manuali o elettrici. I morsetti saranno identificabili da numeri/lettere riportati sugli schemi elettrici stampigliati direttamente sull’apparecchiatura. L’apparecchiatura dovrà garantire sul fronte un grado di protezione IP >20.
Caratteristiche generali. L’impianto di produzione ha le seguenti caratteristiche: