Common use of CONFEZIONAMENTO Clause in Contracts

CONFEZIONAMENTO. I pasti appena cucinati devono essere confezionati in vaschette termosaldate monouso per alimenti. La ditta aggiudicataria è obbligata ad una attenta e scrupolosa osservanza delle norme di igiene durante la fase di confezionamento, nonché a mettere in atto le procedure atte al mantenimento termico delle pietanze. Tutte le operazioni di invaschettamento e di assemblaggio dei contenitori devono essere fatte nel più breve tempo possibile per garantire il mantenimento delle temperature dismicrobiche. Le vaschette devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti relative ai materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338 ). Ciascuna vaschetta deve essere contrassegnata con un talloncino adesivo con impresse le indicazioni di seguito elencate: • denominazione della pietanza contenuta • dicitura “conforme per peso e composizione alla tabella dietetica di riferimento” • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Le vaschette contenenti diete differenziate devono essere contrassegnate da talloncino di colore diverso da quello della dieta standard con impresse le indicazioni di seguito elencate: • elementi identificativi del destinatario nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e sensibili • nome della scuola, classe e sezione (allo scopo di poter individuare in modo univoco il destinatario della dieta differenziata) • denominazione della pietanza contenuta • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Per quanto attiene le diete differenziate, i prodotti preconfezionati, qualora l’unità da distribuire non riporta sulla stessa le indicazioni di cui alla confezione, devono essere adeguatamente riportate le diciture e contrassegnate per il tipo di patologia a cui sono destinati. L'aggiudicataria, inoltre, ferme restando le indicazioni di cui innanzi e quanto detto per le diete differenziate, dovrà riportare su tutte le vaschette stemma del Comune di Napoli e la dicitura come di seguito ………….MUNICIPALITA’ Le ditte sono tenute a consegnare, inoltre, per ciascun utente, un kit monouso costituito da forchetta, coltello, cucchiaio, bicchiere, tovagliolo a doppio velo nonché tovaglietta colorata monouso, da apporre sul piano di consumazione del pasto. Tutti i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti - D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338. II kit monouso (posate, bicchiere e tovagliolo) dovrà essere posto in confezione di polipropilene termosaldata. Le dimensioni della tovaglietta monouso devono essere tali da consentire l'accoglimento del pasto completo. Le caratteristiche di resistenza meccanica della posateria devono rispondere alle più comuni prove di collaudo relative ai carichi di rottura, allungamento a rottura, etc. (es. metodo ASTM D882). Le vaschette monodosi contenenti i pasti e le diete differenziate, una volta confezionate, dovranno essere immesse in appositi contenitori termici e/o isotermici al fine di assicurare le temperature indicate dall’art.31 del D.P.R. 327/80. I contenitori utilizzabili devono essere igienicamente idonei e quindi o sanificabili o monouso. La ditta ha l'obbligo di prestarsi in ogni tempo alle prove alle quali l'Amministrazione intenda sottoporre i pasti e le derrate alimentari da impiegare o impiegate per gli stessi e tutte le spese, ivi comprese quelle di esecuzione, cadranno a carico della ditta medesima. La ditta, altresì per rispettare le finalità di cui al D. L.vo 114/2006 e garantire l’informazione ai consumatori deve consegnare, presso ogni terminale di consumo, una lista degli ingredienti utilizzati per la preparazione delle singole pietanze.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

CONFEZIONAMENTO. Sulla confezione devono essere riportate, in lingua italiana, tutte le informazioni previste dalla normativa vigente e necessarie per garantire una utilizzazione corretta e sicura del dispositivo. Sulla confezione e sull’imballaggio più esterno devono apparire immediatamente decifrabili: ✓ tutti i dati necessari ad individuare il prodotto contenuto; ✓ la misura del dispositivo; ✓ il numero di lotto; ✓ data di produzione; ✓ l’indicazione sterile (se del caso); ✓ l’indicazione monouso; ✓ destinazione d’uso; ✓ il metodo di sterilizzazione (se del caso); ✓ data di scadenza (se del caso); ✓ il nome o ragione sociale ed indirizzo del produttore; ✓ la marcatura CE; Le indicazioni, in lingua italiana, devono essere stampigliate in maniera indelebile, mentre non sono ammesse etichette adesive o scritte con pennarelli. Il materiale di confezionamento deve essere resistente e tale da garantire la sterilità (se del caso) e il grado di pulizia previsto fino al momento dell’uso. I pasti appena cucinati prodotti devono essere confezionati e imballati in vaschette termosaldate monouso modo tale che le loro caratteristiche e prestazioni non vengano alterate durante il trasporto e immagazzinamento per alimentiil periodo di tempo indicato. La ditta aggiudicataria è obbligata ad una attenta e scrupolosa osservanza delle norme di igiene durante la fase di confezionamentoNella confezione, nonché a mettere in atto le procedure atte al mantenimento termico delle pietanze. Tutte le operazioni di invaschettamento e di assemblaggio dei contenitori devono dove previsto, dovrà essere fatte nel più breve tempo possibile per garantire presente il mantenimento delle temperature dismicrobiche. Le vaschette devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti relative ai materiali destinati a venire a contatto foglietto illustrativo con gli alimenti (D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338 ). Ciascuna vaschetta deve essere contrassegnata con un talloncino adesivo con impresse le indicazioni di seguito elencateper l’uso in lingua italiana. Il presente lotto 4 è suddiviso nei seguenti sub-lotti non ulteriormente frazionabili. SUB-LOTTO 4.1 (CIG 03952846AB) BENDE PREMIFISTOLA PER FINE SEDUTA DIALITICA CM 6 X CM 4 SUB-LOTTO 4.2 (CIG 0395332E45) RETE ELASTICA TUBOLARE PER FISSAGGIO MEDICAZIONI NELLE MISURE DAL N. 3 AL N. 9 SUB-LOTTO 4.3 (CIG 0395336196) BENDA MONOELASTICA AUTOFISSANTE MIS. CM 8 X MT 20 CIRCA SUB-LOTTO 4.4 (CIG 03953415B5) BENDA ELASTICA LEGGERA CON ALTEZZA DA CM 5, 7.5, 10, 12, 15, 20 SUB-LOTTO 4.5 (CIG 03953637DC) BENDA ELASTICA DI CONTENZIONE CON ALTEZZA DA CM 10 SUB-LOTTO 4.6 (CIG 0395365982) BENDA ELASTICA AD ALTA TENSIONE ADESIVA CON ALTEZZA DA CM 10 E LUNGHEZZA DA MT 5 CIRCA SUB-LOTTO 4.7 (CIG 0395368BFB) BENDA ELASTICA COMPRESSIVA AUTOADERENTE CON ALTEZZA DA CM 10 SUB-LOTTO 4.8 (CIG 0395369CCE) BENDA MEDICATA ALL’OSSIDO DI ZINCO MIS. CM 7 X MT 6 CIRCA CONSUMO PREVISTO PER SEI MESI LOTTO 4 MISURE ANCONA FERMO ROMA COSENZA CASATENOVO CAGLIARI TOTALE SUB LOTTO A BASE DI GARA SUB-LOTTO 4.1: • denominazione della pietanza contenuta • dicitura “conforme per peso e composizione alla tabella dietetica di riferimento” • data di preparazione BENDE PREMIFISTOLA PER FINE SEDUTA DIALITICA CM 6 X CM 4 7500 2.250,00 SUB-LOTTO 4.2: RETE ELASTICA TUBOLARE PER FISSAGGIO MEDICAZIONI n. 3 150 mt 100 mt 75 mt 50 mt 823,75 n. 4 150 mt 100 mt 150 mt 75 mt 50 mt n. 5 250 mt 500 mt 75 mt 100 mt n. 6 1000 mt 100 mt 250 mt 75 mt 100 mt n. 7 1500 mt 250 mt 75 mt n. 8 750 mt 100 mt 250 mt 75 mt n. 9 250 mt 75 mt 25 mt 650 mt SUB-LOTTO 4.3: BENDA MONOELASTICA AUTOFISSANTE CM 8 X MT 20 CIRCA 500 850,00 SUB-LOTTO 4.4: BENDA ELASTICA LEGGERA Alt. • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica"Cm 5 100 5 170,65 Alt. Le vaschette contenenti diete differenziate devono essere contrassegnate da talloncino di colore diverso da quello della dieta standard con impresse le indicazioni di seguito elencateCm 7,5 50 Alt. Cm 10 100 15 Alt. Cm 12 50 15 Alt. Cm 15 50 5 Alt. Cm 20 50 SUB-LOTTO 4.5: • elementi identificativi del destinatario nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e sensibili • nome della scuola, classe e sezione (allo scopo di poter individuare in modo univoco il destinatario della dieta differenziata) • denominazione della pietanza contenuta • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Per quanto attiene le diete differenziate, i prodotti preconfezionati, qualora l’unità da distribuire non riporta sulla stessa le indicazioni di cui alla confezione, devono essere adeguatamente riportate le diciture e contrassegnate per il tipo di patologia a cui sono destinati. L'aggiudicataria, inoltre, ferme restando le indicazioni di cui innanzi e quanto detto per le diete differenziate, dovrà riportare su tutte le vaschette stemma del Comune di Napoli e la dicitura come di seguito ………….MUNICIPALITA’ Le ditte sono tenute a consegnare, inoltre, per ciascun utente, un kit monouso costituito da forchetta, coltello, cucchiaio, bicchiere, tovagliolo a doppio velo nonché tovaglietta colorata monouso, da apporre sul piano di consumazione del pasto. Tutti i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti - D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338. II kit monouso (posate, bicchiere e tovagliolo) dovrà essere posto in confezione di polipropilene termosaldata. Le dimensioni della tovaglietta monouso devono essere tali da consentire l'accoglimento del pasto completo. Le caratteristiche di resistenza meccanica della posateria devono rispondere alle più comuni prove di collaudo relative ai carichi di rottura, allungamento a rottura, etc. (es. metodo ASTM D882). Le vaschette monodosi contenenti i pasti e le diete differenziate, una volta confezionate, dovranno essere immesse in appositi contenitori termici e/o isotermici al fine di assicurare le temperature indicate dall’art.31 del D.P.R. 327/80. I contenitori utilizzabili devono essere igienicamente idonei e quindi o sanificabili o monouso. La ditta ha l'obbligo di prestarsi in ogni tempo alle prove alle quali l'Amministrazione intenda sottoporre i pasti e le derrate alimentari da impiegare o impiegate per gli stessi e tutte le spese, ivi comprese quelle di esecuzione, cadranno a carico della ditta medesima. La ditta, altresì per rispettare le finalità di cui al D. L.vo 114/2006 e garantire l’informazione ai consumatori deve consegnare, presso ogni terminale di consumo, una lista degli ingredienti utilizzati per la preparazione delle singole pietanze.BENDA ELASTICA DI CONTENZIONE ALTEZZA DA CM 10 500 1.500,00 SUB-LOTTO 4.6: BENDA ELASTICA AD ALTA TENSIONE ADESIVA CON ALTEZZA DA CM 10 E LUNGHEZZA DA MT 5 CIRCA 500 1.400,00 SUB-LOTTO 4.7: BENDA ELASTICA COMPRESSIVA AUTOADERENTE CON ALTEZZA DA CM 10 500 1.250,00

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Samples: Capitolato Speciale Per La Fornitura Di Medicazioni

CONFEZIONAMENTO. I pasti appena cucinati devono essere confezionati in vaschette termosaldate Ogni confezione primaria e secondaria dovrà riportare i dati necessari ad individuare il prodotto contenuto, la quantità, il nome dello stesso, il nome e la ragione sociale ed indirizzo del produttore e/o fornitore, il codice prodotto attribuito dal fabbricante, la dicitura monouso (o simbolo relativo) ove previsto, la marchiatura CE, il lotto di produzione, la scadenza (conformità agli standard UNI CEI EN ISO 15223-1:2012 Simboli grafici per alimentietichettatura dispositivi medici). La ditta aggiudicataria è obbligata ad una attenta Per i prodotti sterili, la confezione dovrà inoltre riportare: tipo di sterilizzazione e scrupolosa osservanza delle norme di igiene durante la fase di confezionamento, nonché a mettere in atto le procedure atte al mantenimento termico delle pietanzedicitura “sterile”. Tutte le operazioni di invaschettamento e di assemblaggio dei contenitori diciture sui vari involucri devono essere fatte nel più breve tempo possibile riportate in lingua italiana e con colori indelebili. Sulla confezione devono essere riportate, in lingua italiana, tutte le informazioni previste dalla normativa vigente e necessarie per garantire un utilizzo corretto e sicuro del dispositivo nonché la sua corretta conservazione. Nella confezione, ove previsto, dovrà essere presente il mantenimento delle temperature dismicrobichefoglietto illustrativo con relative indicazioni d’uso. Le vaschette devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti relative ai materiali destinati a venire a contatto Per i prodotti sterili, il confezionamento dovrà garantire la sterilità per il periodo di validità indicato. In particolare il confezionamento dei tamponi e compresse laparotomiche dovrà essere composto come segue: - confezionamento primario (busta e, ove specificato, doppia busta); - confezionamento secondario (dispenser con gli alimenti apertura facilitata); - confezionamento terziario (D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338 imballo per trasporto resistente agli urti). Ciascuna vaschetta Per i prodotti sterili la confezione secondaria in cui è collocata la confezione primaria deve essere contrassegnata idonea allo stoccaggio negli armadi di reparto e dovrà garantire agli operatori un facile prelievo del prodotto. Per i lotti di dispositivi sterili utilizzati quali dispositivi invasivi di tipo chirurgico ad uso temporaneo (tamponi, pezze laparotomiche), la ditta dovrà dichiarare quali sistemi di conteggio numerico adotti per garantire la precisione della quantità di prodotto contenuta all’interno di ogni confezione e dichiarata con quantificazione del livello dei controlli effettuati. Per tali prodotti il numero di pezzi per confezione, indicato nell’allegato “A4 Scheda Prodotti e Prezzi a Base d’Asta” del disciplinare di gara corrisponde alla quasi totalità delle richieste da parte delle Aziende Sanitarie. Tuttavia potrebbero rendersi necessari confezionamenti con un talloncino adesivo con impresse le indicazioni diverso numero di seguito elencate: • denominazione pezzi; sarà facoltà della pietanza contenuta • dicitura “conforme ditta aggiudicataria concedere alla Azienda Sanitaria richiedente, lo stesso prezzo ad unità accordato per peso e composizione alla tabella dietetica di riferimento” • data di preparazione i confezionamenti esplicitati in gara. • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Le vaschette contenenti diete differenziate devono essere contrassegnate da talloncino di colore diverso da quello della dieta standard con impresse le indicazioni di seguito elencate: • elementi identificativi del destinatario nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e sensibili • nome della scuola, classe e sezione (allo scopo di poter individuare in modo univoco il destinatario della dieta differenziata) • denominazione della pietanza contenuta • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Per quanto attiene le diete differenziate, i prodotti preconfezionati, qualora l’unità da distribuire non riporta sulla stessa le indicazioni di cui alla confezione, devono essere adeguatamente riportate le diciture e contrassegnate per il tipo di patologia a cui sono destinati. L'aggiudicataria, inoltre, ferme restando le indicazioni di cui innanzi e quanto detto per le diete differenziate, Il Fornitore dovrà riportare su tutte le vaschette stemma del Comune di Napoli e la dicitura come di seguito ………….MUNICIPALITA’ Le ditte sono tenute a consegnare, inoltredichiarare, per ciascun utenteprodotto, un kit monouso costituito da forchettail numero di pezzi contenuti nella singola confezione, coltello, cucchiaio, bicchiere, tovagliolo a doppio velo nonché tovaglietta colorata monouso, da apporre sul piano numero che non dovrà superare il confezionamento massimo consentito indicato per ciascun prodotto nel presente Capitolato. Tale confezione costituirà l’unità di consumazione del pasto. Tutti i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti - D.M. 21.3.1973 vendita e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338. II kit monouso (posate, bicchiere e tovagliolo) dovrà essere posto in confezione di polipropilene termosaldata. Le dimensioni rimanere costante nel corso della tovaglietta monouso devono essere tali da consentire l'accoglimento del pasto completo. Le caratteristiche di resistenza meccanica della posateria devono rispondere alle più comuni prove di collaudo relative ai carichi di rottura, allungamento a rottura, etc. (es. metodo ASTM D882). Le vaschette monodosi contenenti i pasti e le diete differenziate, una volta confezionate, dovranno essere immesse in appositi contenitori termici e/o isotermici al fine di assicurare le temperature indicate dall’art.31 del D.P.R. 327/80. I contenitori utilizzabili devono essere igienicamente idonei e quindi o sanificabili o monouso. La ditta ha l'obbligo di prestarsi in ogni tempo alle prove alle quali l'Amministrazione intenda sottoporre i pasti e le derrate alimentari da impiegare o impiegate per gli stessi e tutte le spese, ivi comprese quelle di esecuzione, cadranno a carico della ditta medesima. La ditta, altresì per rispettare le finalità di cui al D. L.vo 114/2006 e garantire l’informazione ai consumatori deve consegnare, presso ogni terminale di consumo, una lista degli ingredienti utilizzati per la preparazione delle singole pietanzefornitura.

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Samples: Convenzione Per La Fornitura Di Medicazioni Generali

CONFEZIONAMENTO. I pasti appena cucinati devono L'impianto di miscelazione dovrà essere confezionati in vaschette termosaldate monouso per alimentidi tipo continuo, centralizzato, con dosatura a volume degli aggregati, xxxxx xxxxx e dell'acqua; la dosatura del catalizzatore e dell'eventuale filler dovrà essere realizzata con coclea alimentata da sili a velocità opportunamente regolata e di adeguato grado di precisione. La ditta aggiudicataria è obbligata ad una attenta dosatura effettiva degli aggregati, della scoria e scrupolosa osservanza delle norme di igiene durante del catalizzatore dovrà essere realizzata con la fase di confezionamento, nonché a mettere in atto le procedure atte al mantenimento termico delle pietanze. Tutte le operazioni di invaschettamento e di assemblaggio dei contenitori devono essere fatte nel più breve tempo possibile per garantire il mantenimento delle temperature dismicrobicheprecisione del 3%. Le vaschette devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti relative ai materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (D.M. 21.3.1973 tarature dovranno essere effettuate all'inizio del lavoro e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338 ). Ciascuna vaschetta deve essere contrassegnata con un talloncino adesivo con impresse le indicazioni di seguito elencate: • denominazione della pietanza contenuta • dicitura “conforme per peso e composizione alla tabella dietetica di riferimento” • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Le vaschette contenenti diete differenziate devono essere contrassegnate da talloncino di colore diverso da quello della dieta standard con impresse le indicazioni di seguito elencate: • elementi identificativi del destinatario nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e sensibili • nome della scuola, classe e sezione (allo scopo di poter individuare in modo univoco il destinatario della dieta differenziata) • denominazione della pietanza contenuta • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Per quanto attiene le diete differenziate, i prodotti preconfezionati, qualora l’unità da distribuire non riporta sulla stessa le indicazioni di cui alla confezione, devono essere adeguatamente riportate le diciture e contrassegnate per il tipo di patologia a cui sono destinati. L'aggiudicataria, inoltre, ferme restando le indicazioni di cui innanzi e quanto detto per le diete differenziate, dovrà riportare su successivamente verificate mensilmente o tutte le vaschette stemma volte che la XX xx richieda sulla base di giustificati motivi tecnici. Il dosaggio effettivo dell'acqua dovrà tenere conto del Comune contenuto di Napoli umidità proprio dei costituenti della miscela e xxxx funzione delle condizioni climatiche che si possono verificare sul luogo di confezionamento e xxxxx xxxx in opera; tale dosatura dovrà avvenire con la dicitura come precisione del 2%. I dispositivi xx xxxxxx di seguito ………….MUNICIPALITA’ Le ditte sono tenute a consegnaretutti i costituenti la miscela dovranno essere di tipo individuale. Nel caso in cui lo studio della miscela preveda la loppa macinata, inoltre, per ciascun utente, un kit monouso costituito da forchetta, coltello, cucchiaio, bicchiere, tovagliolo a doppio velo nonché tovaglietta colorata monouso, da apporre sul piano di consumazione del pasto. Tutti i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti - D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338. II kit monouso (posate, bicchiere e tovagliolo) l’impianto sopra descritto dovrà essere posto in confezione di polipropilene termosaldata. Le dimensioni della tovaglietta monouso devono essere tali corredato da consentire l'accoglimento del pasto completo. Le caratteristiche di resistenza meccanica della posateria devono rispondere alle più comuni prove di collaudo relative ai carichi di rottura, allungamento a rottura, etc. (es. metodo ASTM D882). Le vaschette monodosi contenenti i pasti un mulino centrifugo equipaggiato da una tramoggia d'alimentazione e le diete differenziate, una volta confezionate, dovranno essere immesse in appositi contenitori termici e/o isotermici al fine di assicurare le temperature indicate dall’art.31 del D.P.R. 327/80. I contenitori utilizzabili devono essere igienicamente idonei e quindi o sanificabili o monousonastro per l'accumulo. La ditta ha l'obbligo produzione e xx xxxx in opera della miscela catalizzata dovrà essere sospesa nel caso che la temperatura scenda xx xx xxxxx 5° C, salvo diverse disposizioni che la Direzione Lavori e il Progettista potranno dare, prescrivendo, in xxx xxxx gli accorgimenti cautelativi da adottare; per questo titolo l'ESECUTORE non potrà avanzare richiesta alcuna di prestarsi in ogni tempo alle prove alle quali l'Amministrazione intenda sottoporre i pasti e le derrate alimentari da impiegare o impiegate per gli stessi e tutte le spese, ivi comprese quelle di esecuzione, cadranno a carico della ditta medesimamaggiori compensi. La dittaDirezione Lavori potrà, altresì per rispettare le finalità ogni qualvolta lo riterrà opportuno e con frequenza xx xxx prefissata, controllare la dosatura effettiva all'xxxx xxxxx sua confezione: la dosatura dei singoli costituenti dovrà risultare conforme a quella indicata xxxxx studio preliminare qualificato con una tolleranza di cui al D. L.vo 114/2006 e garantire l’informazione ai consumatori deve consegnare, presso ogni terminale di consumo, una lista degli ingredienti utilizzati per la preparazione delle singole pietanzepiù o meno il 3%.

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Samples: Capitolato Generale Tecnico Di Appalto

CONFEZIONAMENTO. Relativamente ai servizi di TIP. A il confezionamento dei pasti preparati deve avvenire in contenitori tipo gastronorm multiporzione. I pasti appena cucinati e le merende devono essere confezionati in vaschette termosaldate monouso contenitori distinti per alimentiogni singola pietanza (cioè merenda, primo, secondo, contorno, frutta ed eventuale dessert) salvo in quei casi in cui il legame della temperatura di distribuzione consenta di servire il secondo insieme al contorno. La ditta aggiudicataria è obbligata ad una attenta Il gestore dovrà fornire bicchieri, tovagliette, posate e scrupolosa osservanza delle norme di igiene durante la fase di confezionamento, nonché a mettere in atto le procedure atte al mantenimento termico delle pietanzetovaglioli oltre ai piatti fondi e piani secondo il bisogno. Tutte le operazioni di invaschettamento e di assemblaggio dei contenitori devono essere fatte nel più breve tempo possibile per garantire il mantenimento delle temperature dismicrobiche. Le vaschette devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti relative ai materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338 ). Ciascuna vaschetta deve essere contrassegnata con un talloncino adesivo con impresse le indicazioni di seguito elencate: • denominazione della pietanza contenuta • dicitura “conforme per peso e composizione alla tabella dietetica di riferimento” • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Le vaschette contenenti diete differenziate devono essere contrassegnate da talloncino di colore diverso da quello della dieta standard con impresse le indicazioni di seguito elencate: • elementi identificativi del destinatario nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e sensibili • nome della scuola, classe e sezione (allo scopo di poter individuare in modo univoco il destinatario della dieta differenziata) • denominazione della pietanza contenuta • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Per quanto attiene le diete differenziate, i prodotti preconfezionati, qualora l’unità da distribuire non riporta sulla stessa le indicazioni di cui alla confezione, devono essere adeguatamente riportate le diciture e contrassegnate per il tipo di patologia a cui sono destinati. L'aggiudicataria, inoltre, ferme restando le indicazioni di cui innanzi e quanto detto per le diete differenziate, dovrà riportare su In tutte le vaschette stemma del Comune sedi di Napoli refezione dovranno essere fornite posate in acciaio. Relativamente ai servizi di TIP. A, nelle scuole e nei luoghi dove non è presente la dicitura come cucina dovranno essere forniti bicchieri di seguito ………….MUNICIPALITA’ Le ditte sono tenute plastica, tovagliette di carta e tovaglioli in confezioni igienicamente a consegnarenorma. Salvo che nei refettori delle scuole infanzia X. Xxxxx Nord, inoltreinfanzia X. Xxxxx Sud, per ciascun utenteprimaria “X. Xxxxx” T.P. di Lacugnano, un kit monouso costituito da forchettaprimaria “Lambruschini” T.P., coltelloinfanzia “Xxxxxxxx” e infanzia “Collodi” di Xxx Xxxxxxxxxxx (xxxx Xxxxx xx Xxxxxxx), cucchiaio, bicchiere, tovagliolo a doppio velo nonché tovaglietta colorata monouso, da apporre sul piano di consumazione del pastoXxxxxxx comunale Lampada Magica e Sezione Ponte Latte e Cioccolata in cui dovranno essere usati bicchieri e stoviglieria lavabili. Tutti i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti devono rispondere dovranno corrispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti - D.M. 21.3.1973 di legge, resistenti e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338. II kit monouso (posate, bicchiere e tovagliolo) dovrà essere posto in confezione di polipropilene termosaldata. Le dimensioni della tovaglietta monouso devono essere tali da consentire l'accoglimento del pasto completo. Le caratteristiche di resistenza meccanica della posateria devono rispondere alle più comuni prove di collaudo relative ai carichi di rottura, allungamento a rottura, etc. (es. metodo ASTM D882). Le vaschette monodosi contenenti i pasti e le diete differenziate, una volta confezionate, dovranno essere immesse in appositi contenitori termici e/o isotermici buona qualità al fine di assicurare le temperature indicate dall’art.31 del D.P.R. 327/80evitare il rischio di rottura durante l’uso. I contenitori utilizzabili devono essere igienicamente idonei Relativamente ai servizi di TIP.C1 e quindi o sanificabili o monouso. La ditta ha l'obbligo di prestarsi in ogni tempo alle prove alle quali l'Amministrazione intenda sottoporre C2, i pasti dovranno essere obbligatoriamente forniti in formato monoporzione. In entrambi i casi dovranno essere forniti bicchieri, posate, tovaglioli e tovagliette di carta in confezioni sigillate igienicamente a norma, analogamente a quanto previsto al paragrafo precedente, nonché i piatti, quando necessario. In ogni caso il tempo intercorrente tra il momento conclusivo del confezionamento delle varie pietanze ed il momento della consegna presso le derrate alimentari da impiegare o impiegate per gli stessi e tutte le spese, ivi comprese quelle di esecuzione, cadranno a carico della ditta medesima. La ditta, altresì per rispettare le finalità di cui al D. L.vo 114/2006 e garantire l’informazione ai consumatori varie sedi non deve consegnare, presso ogni terminale di consumo, una lista degli ingredienti utilizzati per la preparazione delle singole pietanze.mai superare i quaranta

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Samples: Capitolato Speciale Per Servizi Di Mensa Scolastica E Fornitura Di Pasti