Common use of Diffida ad adempiere Clause in Contracts

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando quanto previsto dal successivo articolo 20 in merito all’applicazione delle penali, nel caso in cui le contestazioni per le vie brevi, di cui al precedente articolo 13, si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecniche, nonché a quelle di legge, l’ACI potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura delle prestazioni non eseguite. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.

Diffida ad adempiere. 1. In Nel caso di arbitraria sospensione dei lavori in cui le verifiche effettuate da parte dell’Impresa e/ACI diano esito negativo ovvero emergano o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando quanto previsto dal successivo articolo 20 sorgano lamentele e contestazioni in merito all’applicazione delle penalialle attività, nel oggetto del contratto, l’ACI ne darà comunicazione alla Società per le vie brevi, con obbligo della Società medesima di adottare tempestivamente gli opportuni provvedimenti ed accorgimenti. 2. Nel caso in cui le contestazioni per le vie brevi, brevi di cui al precedente articolo 13comma, si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecniche, nonché a quelle di leggeinutili, l’ACI potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresaalla Società, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura delle prestazioni non eseguite. 23. Nell’ipotesi in cui l’Impresala Società, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione procedere all’applicazione delle penali secondo quanto indicato all’articolo 20, fermo restando che la società dovrà, in danno ogni caso, eseguire le attività risultate non conformi ed adottare gli opportuni accorgimenti per assicurare il rispetto delle condizioni contrattuali e dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota livelli di qualità del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattualeservizio. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando quanto previsto dal successivo articolo 20 in merito all’applicazione delle penali, nel caso in cui le contestazioni per le vie brevi, di cui al precedente articolo 13, si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecniche, nonché a quelle di legge, l’ACI potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura delle prestazioni non eseguite. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACIda .

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo Fermo restando quanto previsto dall’articolo 1453 del codice civile, in tutti gli altri casi di inadempimento, totale o parziale, degli obblighi contrattuali, come risultanti dal successivo articolo 20 Disciplinare di Gara, che possano configurare gravi negligenze o malafede nell’esecuzione delle prestazioni, gravi errori nell’esercizio delle attività, carenze e insufficienze tali da compromettere in merito all’applicazione modo grave la funzionalità del servizio, il Committente del contratto derivato, indipendentemente dall’applicazione delle penali, nel caso in cui contesta formalmente per iscritto a mezzo pec, gli inadempimenti rilevati, assegnando un termine minimo di 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della contestazione, per adempiere secondo le contestazioni modalità contrattuali. Il termine può essere inferiore qualora sia giustificato da ragioni di interesse pubblico o da pericolo di pregiudizio per i Comuni. Qualora il Concessionario, entro il termine assegnato, non dia riscontro ovvero non ottemperi o qualora le vie brevigiustificazioni non possano essere accolte, è facoltà del Committente di cui al precedente articolo 13risolvere il contratto. Il Comune che intende avvalersi di tale facoltà, si rivelassero inutili comunica alla Città Metropolitana e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni agli altri Committenti l’intenzione di cui al presente risolvere l’affidamento o di recedere dal contratto, alle prescrizioni tecnicheindicando le motivazioni di detta scelta, nonché a quelle al fine di legge, l’ACI potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura coordinare le conseguenti attività di rispettiva competenza. La facoltà di risoluzione è esercitata dal Committente previa autorizzazione della Stazione Appaltante ai fini della valutazione delle prestazioni non eseguiteconseguenze sull’accordo quadro. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando Fermo quanto previsto disposto dal successivo articolo 20 in merito all’applicazione delle penaliprecedente articolo, nel caso in cui il servizio venga svolto in maniera imprecisa, non accurata o a regola d’arte, il Responsabile dell’Area Tecnica, provvederà ad inviare formale diffida a mezzo lettera raccomandata A.R o PEC invitando l’appaltare ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati entro il termine che verrà fissato caso per caso, precisando in tale comunicazione la gravità degli inadempimenti e l’entità delle sanzioni che si intende applicare. Qualora la Ditta non proceda ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati ovvero non faccia pervenire all’Amministrazione Comunale le proprie controdeduzioni ovvero non risponda alle contestazioni per le vie brevi, di cui al precedente articolo 13trattasi nel termine ultimo di sette giorni dal ricevimento della comunicazione del Responsabile dell’Area Tecnica, si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecniche, nonché a quelle di legge, l’ACI quest’ultima potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura all’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non correttamente eseguite, a spese e carico della ditta inadempiente. L’invio di tre diffide nel corso dell’esecuzione del servizio costituirà titolo per la risoluzione di diritto del contratto. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa della Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando quanto previsto dal successivo articolo 20 19 in merito all’applicazione delle penali, nel caso in cui le contestazioni per le vie brevi, di cui al precedente articolo 13, brevi si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecnicheal Capitolato tecnico, nonché a quelle di legge, l’ACI ACI Informatica potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura delle prestazioni non eseguite. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACIACI Informatica, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa alla Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale, con facoltà di rivalersi sulla cauzione. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.da ACI Informatica, ai sensi del dell’articolo del presente contratto e dell’art. 1456 del codice civile

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando Fermo quanto previsto disposto dal successivo articolo 20 in merito all’applicazione delle penaliprecedente articolo, nel caso in cui il servizio venga svolto in maniera imprecisa, non accurata od a regola d’arte, il Responsabile del servizio, provvederà ad inviare formale diffida a mezzo lettera raccomandata A.R., telegramma o fax, invitando l’appaltatore ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati entro il termine che verrà fissato caso per caso, precisando in tale comunicazione la gravità degli inadempimenti e l’entità delle sanzioni che si intende applicare. Qualora la Ditta non proceda ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati ovvero non faccia pervenire all’Amministrazione Comunale le proprie controdeduzioni ovvero non risponda alle contestazioni per le vie brevi, di cui al precedente articolo 13trattasi nel termine ultimo di sette giorni dal ricevimento della comunicazione del Responsabile del servizio, si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecniche, nonché a quelle di legge, l’ACI l’ente potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura all’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non correttamente eseguite, a spese e carico della ditta inadempiente. L’invio di tre diffide nel corso dell’esecuzione del servizio costituirà titolo per la risoluzione di diritto del contratto. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando Fermo quanto previsto disposto dal successivo articolo 20 in merito all’applicazione delle penaliprecedente articolo, nel caso in cui il servizio venga svolto in maniera imprecisa, non accurata o non a regola d’arte, il Responsabile del Procedimento provvederà ad inviare formale diffida all’appaltatore ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati entro il termine che verrà fissato caso per caso, precisando in tale comunicazione la gravità degli inadempimenti e l’entità delle sanzioni che si intende applicare. Qualora la Ditta non proceda ad ovviare alle negligenze ed inadempimenti contestati ovvero non faccia pervenire all’Università degli Studi di Firenze le proprie controdeduzioni ovvero non risponda alle contestazioni per le vie brevi, di cui al precedente articolo 13trattasi nel termine ultimo di sette giorni dal ricevimento della comunicazione del Responsabile del Procedimento, si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecniche, nonché a quelle di legge, l’ACI quest’ultimo potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura all’esecuzione d’ufficio delle prestazioni non correttamente eseguite, a spese e carico della ditta inadempiente. L’invio di tre diffide nel corso dell’esecuzione del servizio costituirà titolo per la risoluzione di diritto del contratto, ai sensi dell’art. 1456 c.c. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa della Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo restando quanto previsto dal successivo articolo 20 in merito all’applicazione delle penali, nel caso in cui le contestazioni per le vie brevi, di cui al precedente articolo 13, brevi si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni di cui al presente contratto, alle prescrizioni tecnicheal Capitolato tecnico, nonché a quelle di legge, l’ACI ACI Informatica potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura delle prestazioni non eseguite. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACIACI Informatica, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa alla Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale, con facoltà di rivalersi sulla cauzione. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.da ACI Informatica, ai sensi del dell’articolo del presente contratto e dell’art. 1456 del codice civile

Diffida ad adempiere. 1. In caso di arbitraria sospensione dei lavori da parte dell’Impresa e/o di lavori parzialmente o inesattamente eseguiti, fermo Fermo restando quanto previsto dall’art. 1453 del codice civile, in tutti gli altri casi di inadempimento, totale o parziale, degli obblighi contrattuali, come risultanti dal successivo articolo 20 Disciplinare di Gara, che possano configurare gravi negligenze o malafede nell’esecuzione delle prestazioni, gravi errori nell’esercizio delle attività, carenze e insufficienze tali da compromettere in merito all’applicazione modo grave la funzionalità del servizio, il Committente del Contratto derivato, indipendentemente dall’applicazione delle penali, nel caso in cui contesta formalmente per iscritto a mezzo pec, gli inadempimenti rilevati, assegnando un termine minimo di 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della contestazione, per adempiere secondo le contestazioni modalità contrattuali. Il termine può essere inferiore qualora sia giustificato da ragioni di interesse pubblico o da pericolo di pregiudizio per i Comuni. Qualora il Concessionario, entro il termine assegnato, non dia riscontro ovvero non ottemperi o qualora le vie brevigiustificazioni non possano essere accolte, è facoltà del Committente di cui al precedente articolo 13risolvere il contratto. Il Comune che intende avvalersi di tale facoltà, si rivelassero inutili e venisse verificata la mancata esecuzione delle prestazioni comunica alla Città Metropolitana l’intenzione di cui al presente risolvere l’affidamento o di recedere dal contratto, alle prescrizioni tecnicheindicando le motivazioni di detta scelta, nonché a quelle al fine di legge, l’ACI potrà procedere alla contestazione scritta degli addebiti all’Impresa, fissando un congruo termine per l’adempimento in relazione alla natura coordinare le conseguenti attività di rispettiva competenza. La facoltà di risoluzione è esercitata dal Committente previa autorizzazione della Stazione Appaltante ai fini della valutazione delle prestazioni non eseguiteconseguenze sull’Accordo Quadro. 2. Nell’ipotesi in cui l’Impresa, scaduto il termine assegnatoLe, rimanga inadempiente, l’ACI, ove lo ritenga opportuno, potrà chiedere l’esecuzione in danno dei lavori sospesi, addebitando all’Impresa anche una trattenuta pari alla quota del corrispettivo mensile corrispondente al periodo di arbitraria sospensione o di inadempimento contrattuale. 3. In quest’ultimo caso il contratto si intenderà senz’altro risolto di diritto, salvo il risarcimento del danno subito dall’ACI.