Durata degli accordi collettivi e importo del premio di risultato Clausole campione

Durata degli accordi collettivi e importo del premio di risultato. La durata degli accordi è rimessa alla contrattazione collettiva di secondo livello e può essere indifferentemente annuale, infrannuale o ultrannuale, dal momento che ciò che rileva, ai fini della tassazione agevolata, è che il risultato conseguito dall’azienda nel periodo definito sia misurabile e risulti migliore rispetto all’anno antecedente l’inizio del periodo considerato118. Gli importi del premio di risultato, invece, variano e si differenziano in relazione alle realtà aziendali e agli obiettivi assegnati. Alcuni accordi specificano sin da subito l’importo erogabile119, altri invece prevedono solo le percentuali di 000 X. XXXXXXX, Welfare aziendale e provider prima e dopo le Leggi di stabilità, in X. XXXXX, X. XXXXXXX, (a cura di), Terzo rapporto sul secondo welfare in Italia 2017, Centro di ricerca e documentazione Xxxxx Xxxxxxx, pp. 91-118. 116 Welfare for people. Primo rapporto sul welfare occupazionale e aziendale in Italia, ADAPT University Press, 2018. 117 L’accordo XXXX XXXXXXXXX XXXXXXXXXX prevede che, in caso di conversione del totale del premio in prestazioni di welfare, il valore dei beni e servizi sarà pari al 30% del premio convertito. In caso di conversione dei due terzi del premio, il valore del pacchetto di beni e servizi welfare messi a disposizione sarà pari al 15% del valore del premio convertito. 118 Agenzia delle Entrate, Circolare n. 5/E del 2018. 119 Si citano, a mero titolo esemplificativo, i contratti aziendali di OERLIKON XXXXXXXX; METALFER; BERGOMI; DENSO THERMAL SYSTEM; EUROPROFILI GROUP; BITRON; IMA; OFAR; ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU; SIAT; LAMBORGHINI. variabilità dei livelli retributivi in caso di raggiungimento totale, parziale o assente degli obiettivi definiti120. Relativamente, invece, alle modalità di determinazione dell’importo del premio di risultato, è possibile osservare una molteplicità di variabili. Una prima, fondamentale, distinzione va fatta con riferimento alla determinatezza o indeterminatezza del valore massimo del premio erogabile. Nell’insieme esaminato è possibile, infatti, osservare sia accordi che definiscono un valore massimo del premio, sia accordi in cui il valore massimo del premio erogabile non è determinato ex ante ed è pienamente riproporzionato in base alle performance aziendali. Alcuni accordi prevedono, inoltre, dei valori come criterio di accesso, non raggiunti i quali è precluso il diritto di erogazione del premio. L’importo massimo della parte variabile di retribuzione, nel insieme di co...

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  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

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  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

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  • Criteri generali I criteri generali, la cui descrizione analitica è distintamente riportata ai successivi punti 4.1.1 - 4.2.1 - 4.3.1 - 4.4.1 - 4.5.1.1 e 4.5.2.1 relativi a ciascuna tipologia di costo, sono ispirati al fine di adeguarli il più possibile alla realtà operativa.