Common use of Finalità e obiettivi Clause in Contracts

Finalità e obiettivi. Obiettivo principale del Contratto di Fiume del Torrente Belbo è quello di migliorare lo stato ecologico complessivo del corso d’acqua, in attuazione delle finalità e degli obiettivi previsti dalla Comunità Europea in materia di tutela delle acque, così come stabiliti nella Direttiva 2000/60/CE (recepita a livello nazionale al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.) e nel VI Programma di Azione per l’Ambiente, nonché specificati nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po (Del. X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000, x.0) x xxx XXX xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx approvato con D.C.R. del 13 marzo 2007, n. 117-10731. Gli obiettivi di qualità ambientale e di sicurezza idraulica devono tenere conto della multifunzionalità del fiume ed essere contemperati con obiettivi di fruibilità delle acque e dei relativi ambienti e, più in generale, con lo sviluppo sostenibile del territorio. Il fiume rappresenta, infatti, una risorsa inestimabile per il territorio e la risoluzione di tali criticità correlate al corso d’acqua deve trasformarsi in opportunità per la valorizzazione dell’intero bacino idrografico. La riqualificazione ambientale deve dunque essere intesa come strumento per rivitalizzare il fiume, affinché questo torni ad avere per il proprio bacino idrografico quella centralità che nel passato aveva nel modellare il territorio, nel condizionare gli insediamenti e l’economia, nel contribuire a individuare l’identità delle comunità rivierasche. La costruzione degli obiettivi strategici di riferimento è fondata sull’analisi delle risorse territoriali e ambientali che si sono storicamente sedimentate e sulla valorizzazione e sull’integrazione di tutte le politiche e le azioni che i soggetti coinvolti nel processo di costruzione del Contratto già attuano – o intendono attuare – in linea con gli obiettivi del Contratto. MIGLIORAMENTO AMBIENTALE tutela delle acque quali-quantitativa riqualificazione integrata dei sistemi ambientali e paesaggistici (fasce fluviali e sistemi insediativi) Il Contratto di Fiume impegna tutti i sottoscrittori, che aderiscono su base volontaria, al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, ciascuno con le proprie competenze e responsabilità e con l’impegno di proprie risorse, fatti salvi i compiti specifici espressamente individuati nel Piano di Azione allegato, per quanto riguarda le singole azioni. I sottoscrittori si impegnano altresì a conseguire ulteriori obiettivi di natura conoscitiva e culturale: costruzione di un quadro conoscitivo condiviso e aggiornato, creazione di consapevolezza e responsabilizzazione su problemi e opportunità che riguardano il fiume e i territori a questo connessi, miglioramento del coinvolgimento reciproco e della sinergia operativa tra i diversi Enti e settori coinvolti rispetto al tema della gestione delle acque e dei fiumi, miglioramento dell’interazione tra le amministrazioni Provinciali di Alessandria, Asti e Cuneo e di queste con le comunità del territorio fluviale, educazione a modalità efficaci di interazione tra Enti, diffusione della cultura della Riqualificazione Fluviale, informazione agli attori interessati e alla popolazione in generale dell’esistenza del piano di Azione, dei suoi obiettivi e dei possibili effetti sul territorio.

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Samples: Contratto Di Fiume Del Torrente Belbo

Finalità e obiettivi. Obiettivo principale del Contratto Il presente avviso è finalizzato alla concessione di Fiume del Torrente Belbo è quello contributi a cooperative di migliorare lo stato ecologico complessivo del corso d’acquacomunità, costituite o da costituire, che abbiano la finalità di valorizzare le risorse territoriali, le competenze, le vocazioni e le tradizioni culturali delle comunità locali in attuazione dell’art. 11 bis della Lr 73/2005. In conformità al Programma regionale di Sviluppo (PRS), e secondo quanto previsto dal Documento di economia e finanza regionale (DEFR), il presente avviso persegue le finalità di cui al Progetto Regionale n. 5 “Agenda digitale, Banda Ultra Larga, Semplificazione e Collaborazione” del PRS 2016-2020, che nell’ambito della linea n. 7 “Collaborazione” prevede interventi tesi a favorire la diffusione di processi di governance collaborativa come parte integrante del modello di open government toscano, con particolare riferimento al percorso denominato “CollaboraToscana”. Tale percorso, che si è concluso con la definizione del “Libro Verde sull’economia collaborativa”, ha portato alla promozione dal parte della Regione Toscana di una serie di interventi a sostegno di forme di economia collaborativa indirizzate a dare risposte a nuovi bisogni sociali e alla necessità di creare reti e legami di comunità, attraverso un approccio mutualistico e cooperativo. L’allegato A alla Deliberazione 31 luglio 2019, n. 54 del Consiglio Regionale recante “Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2020 – Approvazione”, prevede, nell’ambito del Progetto Regionale n. 5 “Agenda digitale, banda ultralarga, semplificazione e collaborazione”, un avviso ulteriore a sostegno delle finalità cooperative di comunità. La Regione ha emanato un primo avviso sperimentale in attuazione della Delibera della Giunta Regionale n. 323/2018; il presente avviso rappresenta la prosecuzione e degli obiettivi previsti il consolidamento dell’intervento pubblico attuato mediante il primo avviso pubblico. In particolare gli indirizzi di riferimento del presente avviso sono contenuti nella Delibera della Giunta Regionale approvata il 9 dicembre 2019 n. 1556 recante “Lr 73/2005 art. 11 bis come modificato dalla Comunità Europea lr 67/2019 - Avviso per la concessione di contributi a cooperative di comunità costituite o da costituire: approvazione indirizzi”. L’avviso prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di:  contributo in materia conto capitale  contributo in conto esercizio Le spese ammissibili per investimenti e liquidità sono indicate al punto 3.4 del presente avviso L’avviso è emanato nel rispetto dei principi di tutela delle acque, così come stabiliti nella Direttiva 2000/60/CE (recepita a livello nazionale al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.) cui all'art. 12 della legge n. 241/1990. L’avviso è emanato ai sensi della L.R. n. 71 del 15/12/2017 e nel VI Programma di Azione per l’Ambiente, nonché specificati nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po (Del. X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000, x.0) x xxx XXX xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx approvato con D.C.R. del 13 marzo 2007, n. 117-10731. Gli obiettivi di qualità ambientale e di sicurezza idraulica devono tenere conto della multifunzionalità del fiume ed essere contemperati con obiettivi di fruibilità delle acque e rispetto dei relativi ambienti e, più in generale, con lo sviluppo sostenibile del territorio. Il fiume rappresenta, infatti, una risorsa inestimabile per il territorio e la risoluzione di tali criticità correlate al corso d’acqua deve trasformarsi in opportunità per la valorizzazione dell’intero bacino idrografico. La riqualificazione ambientale deve dunque essere intesa come strumento per rivitalizzare il fiume, affinché questo torni ad avere per il proprio bacino idrografico quella centralità che nel passato aveva nel modellare il territorio, nel condizionare gli insediamenti e l’economia, nel contribuire a individuare l’identità delle comunità rivierasche. La costruzione degli obiettivi strategici di riferimento è fondata sull’analisi delle risorse territoriali e ambientali che si sono storicamente sedimentate e sulla valorizzazione e sull’integrazione di tutte le politiche e le azioni che i soggetti coinvolti nel processo di costruzione del Contratto già attuano – o intendono attuare – in linea con gli obiettivi del Contratto. MIGLIORAMENTO AMBIENTALE tutela delle acque quali-quantitativa riqualificazione integrata dei sistemi ambientali e paesaggistici (fasce fluviali e sistemi insediativi) Il Contratto di Fiume impegna tutti i sottoscrittori, che aderiscono su base volontaria, al raggiungimento degli obiettivi principi generali di cui sopra, ciascuno con le proprie competenze al D.Lgs. n. 123/1998. L’avviso è emanato altresì nel rispetto della decisione di Giunta regionale n. 4 del 7 aprile 2014 e responsabilità ss.mm.ii. L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato e con l’impegno di proprie risorse, fatti salvi i compiti specifici espressamente individuati localizzato nel Piano di Azione allegato, per quanto riguarda le singole azioni. I sottoscrittori si impegnano altresì a conseguire ulteriori obiettivi di natura conoscitiva e culturale: costruzione di un quadro conoscitivo condiviso e aggiornato, creazione di consapevolezza e responsabilizzazione su problemi e opportunità che riguardano il fiume e i territori a questo connessi, miglioramento del coinvolgimento reciproco e territorio della sinergia operativa tra i diversi Enti e settori coinvolti rispetto al tema della gestione delle acque e dei fiumi, miglioramento dell’interazione tra le amministrazioni Provinciali di Alessandria, Asti e Cuneo e di queste con le comunità del territorio fluviale, educazione a modalità efficaci di interazione tra Enti, diffusione della cultura della Riqualificazione Fluviale, informazione agli attori interessati e alla popolazione in generale dell’esistenza del piano di Azione, dei suoi obiettivi e dei possibili effetti sul territorioRegione Toscana.

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Samples: www.regione.toscana.it

Finalità e obiettivi. Obiettivo principale La Regione Toscana, con il presente Bando, intende sostenere la realizzazione di progetti di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali, nell’ambito del Contratto supporto alla sostenibilità e alla competitività del sistema distributivo regionale, al fine di Fiume arginare lo spopolamento delle attività commerciali che desertificando i piccoli centri storici, peggiorano la qualità della vita dei residenti oltre che l’attrattività turistica e a sostenere le reti di piccoli esercizi di vicinato e dell’artigianato ubicati nei Borghi e nei piccoli Comuni. Rilevate le potenzialità offerte dall’avvento delle nuove tecnologie che modificano le abitudini e le modalità di acquisto dei consumatori e considerata la possibilità di assicurare ai turisti, ai visitatori oltre che ai cittadini un’esperienza di acquisto diversa e più coinvolgente rispetto alle altre modalità, si ritiene strategico assicurare il sostegno all'innovazione, al miglioramento delle condizioni di vita e di accoglienza turistica nei centri urbani minori e nei territori montani ed insulari. Il presente intervento si colloca in continuità con quanto stabilito dalla DGR 297/2018 “Approvazione del Torrente Belbo Documento di promozione e valorizzazione dei Borghi di Toscana” e la DGR 310/2018 “Approvazione Direttive per la concessione dei contributi a sostegno degli investimenti per le infrastrutture per il turismo ed il commercio e per interventi di micro qualificazione dei Centri commerciali naturali” come supporto alle iniziative locali di valorizzazione e di qualificazione dei centri commerciali naturali, degli esercizi di vicinato, in sinergia con l'altra iniziativa regionale ormai consolidata di “Vetrina Toscana”. Nell’ambito della strategia regionale di sostegno alle destinazioni a minore attrattività turistica e considerate le specifiche criticità presenti in alcune aree della Toscana, l’obiettivo è quello supportare tali territori attraverso progetti di migliorare lo stato ecologico complessivo animazione delle attività commerciali nell’ambito di azioni integrate di valorizzazione delle risorse naturalistiche, culturali, enogastronomiche e artigianali. Con il presente bando la Regione Toscana concede agevolazioni sotto forma di contributo, ai sensi del corso d’acqua, in attuazione delle finalità Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” (Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 352 del 24.12.2013). Il bando è emanato nel rispetto dei principi di cui all'art. 121 della legge n. 241/1990. Il bando è emanato ai sensi della L.R. n. 71 del 15/12/2017 e nel rispetto dei principi generali di cui al D.Lgs. n. 123/1998. Il bando è emanato altresì nel rispetto della decisione di Giunta regionale n. 4 del 7 aprile 2014 e ss.mm.ii. e degli obiettivi previsti dalla Comunità Europea in materia di tutela delle acque, così come stabiliti indirizzi dettati nella Direttiva 2000/60/CE (recepita a livello nazionale al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.) e nel VI Programma di Azione per l’Ambiente, nonché specificati nel Piano di Gestione Delibera della Giunta regionale n.849 del Distretto Idrografico del Fiume Po (Del. X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000, x.0) x xxx XXX xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx approvato con D.C.R. del 13 marzo 2007, n. 117-10731. Gli obiettivi di qualità ambientale e di sicurezza idraulica devono tenere conto della multifunzionalità del fiume ed essere contemperati con obiettivi di fruibilità delle acque e dei relativi ambienti e, più in generale, con lo sviluppo sostenibile del territorio30/07/2018. Il fiume rappresenta, infatti, una risorsa inestimabile per il contributo oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato da beneficiari localizzati nel territorio della Regione e la risoluzione Toscana e deve consistere nella realizzazione di tali criticità correlate al corso d’acqua deve trasformarsi in opportunità per la progetti di promozione e animazione delle attività commerciali nell’ambito di azioni integrate di valorizzazione dell’intero bacino idrografico. La riqualificazione ambientale deve dunque essere intesa come strumento per rivitalizzare il fiume, affinché questo torni ad avere per il proprio bacino idrografico quella centralità che nel passato aveva nel modellare il territorio, nel condizionare gli insediamenti e l’economia, nel contribuire a individuare l’identità delle comunità rivierasche. La costruzione degli obiettivi strategici di riferimento è fondata sull’analisi delle risorse territoriali naturalistiche, culturali, enogastronomiche e ambientali che si sono storicamente sedimentate e sulla valorizzazione e sull’integrazione di tutte le politiche e le azioni che i soggetti coinvolti nel processo di costruzione del Contratto già attuano – o intendono attuare – in linea con gli obiettivi del Contratto. MIGLIORAMENTO AMBIENTALE tutela delle acque quali-quantitativa riqualificazione integrata dei sistemi ambientali e paesaggistici (fasce fluviali e sistemi insediativi) Il Contratto di Fiume impegna tutti i sottoscrittori, che aderiscono su base volontaria, al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, ciascuno con le proprie competenze e responsabilità e con l’impegno di proprie risorse, fatti salvi i compiti specifici espressamente individuati nel Piano di Azione allegato, per quanto riguarda le singole azioni. I sottoscrittori si impegnano altresì a conseguire ulteriori obiettivi di natura conoscitiva e culturale: costruzione di un quadro conoscitivo condiviso e aggiornato, creazione di consapevolezza e responsabilizzazione su problemi e opportunità che riguardano il fiume e i territori a questo connessi, miglioramento del coinvolgimento reciproco e della sinergia operativa tra i diversi Enti e settori coinvolti rispetto al tema della gestione delle acque e dei fiumi, miglioramento dell’interazione tra le amministrazioni Provinciali di Alessandria, Asti e Cuneo e di queste con le comunità del territorio fluviale, educazione a modalità efficaci di interazione tra Enti, diffusione della cultura della Riqualificazione Fluviale, informazione agli attori interessati e alla popolazione in generale dell’esistenza del piano di Azione, dei suoi obiettivi e dei possibili effetti sul territorioartigianali.

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Samples: Bando Pubblico

Finalità e obiettivi. Obiettivo principale Regione Lombardia, a seguito dell’Intesa sottoscritta tra Governo, Regioni, Province Autonome, ANCI, UPI e UNICEM, con il cofinanziamento della Presidenza del Contratto Consiglio e con i successivi provvedimenti attuativi (DGR n. 381/2010 e n. 1576/2011), ha attuato un modello integrato di Fiume azione che ha previsto la costituzione di Reti territoriali, finalizzato alla promozione, valorizzazione e responsabilizzazione diretta dei vari attori del Torrente Belbo territorio (P.A., Terzo settore, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, MPMI profit) per proporre e realizzare attivamente progetti in risposta alle esigenze di conciliazione tra esigenze di vita e compiti lavorativi. L’esperienza delle Reti è quello stata rilanciata a livello regionale con la DGR n. 1081 del 12/12/2013, che ha consolidato le Reti territoriali esistenti e promosso lo sviluppo di migliorare lo stato ecologico complessivo del corso d’acquapartnership pubblico/privato, denominate Alleanze locali di conciliazione, vero punto di forza della sperimentazione svolta nel periodo 2014-2016; infatti, la costituzione delle Alleanze, grazie ad una dimensione ridotta, in attuazione delle finalità e degli obiettivi previsti dalla Comunità Europea in materia di tutela delle acque, così come stabiliti nella Direttiva 2000/60/CE (recepita a livello nazionale al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.) e nel VI Programma di Azione per l’Ambiente, nonché specificati nel molti casi coincidente con il Piano di Gestione Zona, ha permesso di far emergere i bisogni del Distretto Idrografico territorio, una maggiore integrazione tra i progetti realizzati e la programmazione sociale territoriale, favorendo altresì il coinvolgimento di tali Enti nella progettazione, nell’erogazione dei servizi e anche nella compartecipazione economica. La Rete di Conciliazione della provincia di Pavia, a partire dal 2011 a tutt’oggi, ha seguito il percorso delineato da Regione Lombardia attuando il modello di governance proposto: - nel biennio 2014-2016 si sono costituite 7 Alleanze locali, di cui 5 con capofila Piani di Zona e 2 con capofila altre P.A., che hanno dato luogo, insieme e per conto della Rete territoriale, alla realizzazione del Fiume Po (Del. X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000Piano di azione 2014-2016, x.0) x xxx XXX xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx approvato dando attuazione a 11 progetti. - nel biennio 2017-2018, in continuità con D.C.R. del 13 marzo 2007l’esperienza precedente, a seguito di pubblicazione di nuovo Avviso pubblico di manifestazione di interesse, n. 117-107316 Alleanze locali, alcune delle quali ricostituite in nuove partnership, hanno presentato 6 nuove progettualità. Gli obiettivi Successivamente, con apposita procedura di qualità ambientale evidenza pubblica, è stato incaricato un Soggetto privato per l’attuazione dell’azione di sistema (Azione formativa rivolta alle piccole, micro e medie imprese del territorio sui temi della defiscalizzazione, contrattazione territoriale e di sicurezza idraulica devono tenere conto della multifunzionalità del fiume ed essere contemperati II livello), ancora in fase di attuazione. Pertanto il Piano territoriale 2017-2018, di cui con obiettivi DGR n. 1017/2018 Regione Lombardia ha definito un differimento dei termini al 15/01/2020 per l’attuazione delle azioni progettuali in corso, è costituito da n.6 progetti di fruibilità delle acque altrettante Alleanze locali, da un’azione di sistema con una finalità formativa molta specifica e dei relativi ambienti e, più in generale, con lo sviluppo sostenibile rivolta alle imprese del territorio, oltre ad azioni di comunicazione e integrazione con la Rete WHP, interamente sostenute dalla Rete. Il fiume rappresentaPiano contiene inoltre una descrizione sintetica dei 7 progetti attivati ai sensi della DGR n. X/6300/2017, infattirealizzati e conclusi entro il termine inizialmente previsto del 15/01/2019. Attualmente la Rete territoriale della provincia di Pavia, una risorsa inestimabile per il territorio e la risoluzione di tali criticità correlate al corso d’acqua deve trasformarsi in opportunità per la valorizzazione dell’intero bacino idrografico. La riqualificazione ambientale deve dunque essere intesa come strumento per rivitalizzare il fiumecui è sempre possibile aderire, affinché questo torni ad avere per il proprio bacino idrografico quella centralità che nel passato aveva nel modellare il territorio, nel condizionare gli insediamenti e l’economia, nel contribuire a individuare l’identità delle comunità rivierasche. La costruzione degli obiettivi strategici di riferimento è fondata sull’analisi delle risorse territoriali e ambientali che si sono storicamente sedimentate e sulla valorizzazione e sull’integrazione di tutte le politiche e le azioni che i composta da 89 soggetti coinvolti nel processo di costruzione del Contratto già attuano – o intendono attuare – in linea con gli obiettivi del Contratto. MIGLIORAMENTO AMBIENTALE tutela delle acque quali-quantitativa riqualificazione integrata dei sistemi ambientali e paesaggistici (fasce fluviali e sistemi insediativi) Il Contratto di Fiume impegna tutti i sottoscrittori, che aderiscono su base volontaria, al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, ciascuno con le proprie competenze e responsabilità e con l’impegno di proprie risorse, fatti salvi i compiti specifici espressamente individuati nel Piano di Azione allegato, per quanto riguarda le singole azioni. I sottoscrittori si impegnano altresì a conseguire ulteriori obiettivi di natura conoscitiva e culturale: costruzione di un quadro conoscitivo condiviso e aggiornato, creazione di consapevolezza e responsabilizzazione su problemi e opportunità che riguardano il fiume e i territori a questo connessi, miglioramento del coinvolgimento reciproco e della sinergia operativa tra i diversi Enti e settori coinvolti rispetto al tema della gestione delle acque e dei fiumi, miglioramento dell’interazione tra le amministrazioni Provinciali di Alessandria, Asti e Cuneo e di queste con le comunità del territorio fluviale, educazione a modalità efficaci di interazione tra Enti, diffusione della cultura della Riqualificazione Fluviale, informazione agli attori interessati e alla popolazione in generale dell’esistenza del piano di Azione, dei suoi obiettivi e dei possibili effetti sul territorioaderenti.

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Samples: www.unionemicropolis.pv.it

Finalità e obiettivi. Obiettivo principale del Contratto Il presente avviso è finalizzato alla concessione di Fiume del Torrente Belbo è quello contributi a cooperative di migliorare lo stato ecologico complessivo del corso d’acquacomunità, costituite o da costituire, che abbiano la finalità di valorizzare le risorse territoriali, le competenze, le vocazioni e le tradizioni culturali delle comunità locali in attuazione dell’art. 11 bis della Lr 73/2005. In conformità al Programma regionale di Sviluppo (PRS), e secondo quanto previsto dal Documento di economia e finanza regionale (DEFR), il presente avviso persegue le finalità di cui al Progetto Regionale n. 5 “Agenda digitale, Banda Ultra Larga, Semplificazione e Collaborazione” del PRS 2016-2020, che nell’ambito della linea n. 7 “Collaborazione” prevede interventi tesi a favorire la diffusione di processi di governance collaborativa come parte integrante del modello di open government toscano, con particolare riferimento al percorso denominato “CollaboraToscana”. Tale percorso, che si è concluso con la definizione del “Libro Verde sull’economia collaborativa”, ha portato alla promozione dal parte della Regione Toscana di una serie di interventi a sostegno di forme di economia collaborativa indirizzate a dare risposte a nuovi bisogni sociali e alla necessità di creare reti e legami di comunità, attraverso un approccio mutualistico e cooperativo. L’allegato A alla Deliberazione 31 luglio 2019, n. 54 del Consiglio Regionale recante “Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2020 – Approvazione”, prevede, nell’ambito del Progetto Regionale n. 5 “Agenda digitale, banda ultralarga, semplificazione e collaborazione”, un avviso ulteriore a sostegno delle finalità cooperative di comunità. La Regione ha emanato un primo avviso sperimentale in attuazione della Delibera della Giunta Regionale n. 323/2018; il presente avviso rappresenta la prosecuzione e degli obiettivi previsti il consolidamento dell’intervento pubblico attuato mediante il primo avviso pubblico. In particolare gli indirizzi di riferimento del presente avviso sono contenuti nella Delibera della Giunta Regionale approvata il 9 dicembre 2019 n. 1556 recante “Lr 73/2005 art. 11 bis come modificato dalla Comunità Europea lr 67/2019 - Avviso per la concessione di contributi a cooperative di comunità costituite o da costituire: approvazione indirizzi”. L’avviso prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di: • contributo in materia conto capitale • contributo in conto esercizio Le spese ammissibili per investimenti e liquidità sono indicate al punto 3.4 del presente avviso L’avviso è emanato nel rispetto dei principi di tutela delle acque, così come stabiliti nella Direttiva 2000/60/CE (recepita a livello nazionale al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.) cui all'art. 12 della legge n. 241/1990. L’avviso è emanato ai sensi della L.R. n. 71 del 15/12/2017 e nel VI Programma di Azione per l’Ambiente, nonché specificati nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po (Del. X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000, x.0) x xxx XXX xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx approvato con D.C.R. del 13 marzo 2007, n. 117-10731. Gli obiettivi di qualità ambientale e di sicurezza idraulica devono tenere conto della multifunzionalità del fiume ed essere contemperati con obiettivi di fruibilità delle acque e rispetto dei relativi ambienti e, più in generale, con lo sviluppo sostenibile del territorio. Il fiume rappresenta, infatti, una risorsa inestimabile per il territorio e la risoluzione di tali criticità correlate al corso d’acqua deve trasformarsi in opportunità per la valorizzazione dell’intero bacino idrografico. La riqualificazione ambientale deve dunque essere intesa come strumento per rivitalizzare il fiume, affinché questo torni ad avere per il proprio bacino idrografico quella centralità che nel passato aveva nel modellare il territorio, nel condizionare gli insediamenti e l’economia, nel contribuire a individuare l’identità delle comunità rivierasche. La costruzione degli obiettivi strategici di riferimento è fondata sull’analisi delle risorse territoriali e ambientali che si sono storicamente sedimentate e sulla valorizzazione e sull’integrazione di tutte le politiche e le azioni che i soggetti coinvolti nel processo di costruzione del Contratto già attuano – o intendono attuare – in linea con gli obiettivi del Contratto. MIGLIORAMENTO AMBIENTALE tutela delle acque quali-quantitativa riqualificazione integrata dei sistemi ambientali e paesaggistici (fasce fluviali e sistemi insediativi) Il Contratto di Fiume impegna tutti i sottoscrittori, che aderiscono su base volontaria, al raggiungimento degli obiettivi principi generali di cui sopra, ciascuno con le proprie competenze al D.Lgs. n. 123/1998. L’avviso è emanato altresì nel rispetto della decisione di Giunta regionale n. 4 del 7 aprile 2014 e responsabilità ss.mm.ii. L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato e con l’impegno di proprie risorse, fatti salvi i compiti specifici espressamente individuati localizzato nel Piano di Azione allegato, per quanto riguarda le singole azioni. I sottoscrittori si impegnano altresì a conseguire ulteriori obiettivi di natura conoscitiva e culturale: costruzione di un quadro conoscitivo condiviso e aggiornato, creazione di consapevolezza e responsabilizzazione su problemi e opportunità che riguardano il fiume e i territori a questo connessi, miglioramento del coinvolgimento reciproco e territorio della sinergia operativa tra i diversi Enti e settori coinvolti rispetto al tema della gestione delle acque e dei fiumi, miglioramento dell’interazione tra le amministrazioni Provinciali di Alessandria, Asti e Cuneo e di queste con le comunità del territorio fluviale, educazione a modalità efficaci di interazione tra Enti, diffusione della cultura della Riqualificazione Fluviale, informazione agli attori interessati e alla popolazione in generale dell’esistenza del piano di Azione, dei suoi obiettivi e dei possibili effetti sul territorioRegione Toscana.

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Samples: www.regione.toscana.it

Finalità e obiettivi. Obiettivo L’obiettivo principale del Contratto di Fiume del Torrente Belbo Fiume/Lago è quello di migliorare lo stato ecologico complessivo di qualità am- bientale del corso d’acqua, in attuazione delle finalità e degli obiettivi previsti dalla Comunità Europea in materia di tutela delle acque, così come stabiliti nella Direttiva 2000/60/CE (recepita a livello nazionale al D.Lgs D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) e nel VI Programma di Azione per l’Ambiente), nonché specificati nel Piano di Gestione del Distretto Di- stretto Idrografico del Fiume Po (Del. X.X. xxx 00 xxxxxxxx 0000C.I. del 24 febbraio 2010, x.0n. 1) x xxx XXX xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx e del PTA della Regione Piemonte approvato con D.C.R. del 13 marzo 2007, n. 117-10731. Gli obiettivi La finalità ultima del Contratto è comunque quella di qualità ambientale e impegnarsi in un ulteriore sviluppo, per essere uno strumento condiviso che integri le politiche ambientali di sicurezza idraulica devono tenere conto della multifunzionalità del fiume ed essere contemperati con obiettivi di fruibilità tutela delle acque e dei relativi ambienti edel terri- torio fluviale con quelle di protezione dal rischio idraulico e con quelle di sviluppo locale. Il Con- tratto si pone, quindi, più in generale, con lo sviluppo sostenibile del territorio. Il fiume rappresenta, infatti, una risorsa inestimabile per il territorio un obiettivo di riqualificazione e la risoluzione di tali criticità correlate al corso d’acqua deve trasformarsi in opportunità per la valorizzazione dell’intero territorio del bacino idrografico. Il Contratto è un “nuovo metodo di lavoro” che entra nelle politiche e nelle attività di tutti i sog- getti firmatari, per la condivisione delle decisioni sul territorio e per la creazione di un sistema Linee guida regionali per l’attuazione dei Contratti di Fiume e di Lago - ALLEGATI: Schemi esemplificativi di azione locale basato sulla concertazione, condivisione ed integrazione delle decisioni. La firma del presente Accordo rappresenta il presupposto istituzionale affinché sul territorio del bacino del fiume/torrente/lago …………………… si consolidi e si legittimi un autentico processo negoziale teso alla sempre crescente condivisione di uno scenario strategico di riqualificazione ambientale deve dunque essere intesa come strumento per rivitalizzare fluviale e ter- ritoriale che dovrà rappresentare la cornice in cui andranno ad inserirsi le attività di tutti i soggetti operanti sul territorio. Per il fiume, affinché questo torni ad avere per il proprio territorio del bacino idrografico quella centralità del fiume/torrente/lago gli obiettivi da perse- guire sono quelli di seguito specificati, in coerenza con le politiche di programmazione regionale, che nel passato aveva nel modellare il territorioper rilevanza e complessità necessitano di un approccio integrato su area vasta, nel condizionare gli insediamenti riconosciuta alla scala ottimale di bacino idrografico: • riduzione dell’inquinamento delle acque e l’economia, nel contribuire a individuare l’identità delle comunità rivierasche. La costruzione salvaguardia dell’ambiente acquatico e degli obiettivi strategici di riferimento è fondata sull’analisi eco- sistemi ad esso connessi • uso sostenibile delle risorse territoriali e ambientali che si sono storicamente sedimentate e sulla valorizzazione e sull’integrazione di tutte le politiche e le azioni che i soggetti coinvolti nel processo di costruzione idriche • riequilibrio del Contratto già attuano – o intendono attuare – in linea con gli obiettivi del Contratto. MIGLIORAMENTO AMBIENTALE tutela delle acque quali-quantitativa bilancio idrico • riqualificazione integrata dei sistemi ambientali e paesaggistici (fasce paesistici afferenti ai corridoi fluviali • miglioramento della fruizione turistico/ambientale del fiume/lago e sistemi insediativi) delle aree perifluviali/ perilacuali • coordinamento delle politiche urbanistiche ed insediative dei territori comunali coinvolti • condivisione delle informazioni e diffusione della cultura dell’acqua attraverso percorsi di sensibilizzazione ed educazione in materia • coordinamento con gli interventi di riduzione e prevenzione del rischio idraulico. Il Contratto di Fiume impegna tutti i sottoscrittori, che aderiscono su base volontaria, al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, ciascuno con le proprie competenze e responsabilità e con l’impegno di proprie risorse, fatti salvi i compiti specifici espressamente individuati nel Piano di Azione allegatoallega- to, per quanto riguarda le singole azioni. I sottoscrittori si impegnano altresì a conseguire ulteriori obiettivi di natura conoscitiva e culturale: la costruzione di un quadro conoscitivo condiviso e aggiornato, la creazione di consapevolezza e responsabilizzazione su problemi e opportunità che riguardano il fiume fiume/lago e i territori a questo connessi, il miglioramento del coinvolgimento reciproco e della sinergia operativa tra i diversi Enti e settori coinvolti rispetto al tema della gestione delle acque e dei fiumi, il miglioramento dell’interazione dell’in- terazione tra le amministrazioni Provinciali di Alessandria, Asti e Cuneo coinvolte e di queste con le comunità del territorio fluviale, educazione l’edu- cazione a modalità efficaci di interazione tra Enti, la diffusione della cultura della Riqualificazione Fluvialeriqualificazione fluviale, informazione l’informazione agli attori interessati e e, più in generale, alla popolazione in generale dell’esistenza del piano Contratto e del Piano di Azione, dei suoi obiettivi e dei possibili effetti sul territorio.. …………………………………………………………… Linee guida regionali per l’attuazione dei Contratti di Fiume e di Lago - ALLEGATI: Schemi esemplificativi

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Samples: Contratto Di Fiume/Lago ………………………