Common use of Impegni delle parti Clause in Contracts

Impegni delle parti. 1. Per l’attuazione di quanto indicato all’articolo 2 le parti si impegnano, ognuna per le proprie competenze a partecipare alla definizione e attuazione delle seguenti attività condivise: - ideazione e proposizione dei contenuti di un corso di formazione rivolto agli operatori USL, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso le Demofarm di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscana, con il supporto del team di formazione del progetto pilota (UNIFI-INAIL); - ideazione e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settore, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscana; - ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza in agricoltura, di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020; - valorizzazione e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etc.); - promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischio; - valutazione della possibilità di attuare iniziative di informazione e formazione, in materia di tutela della salute e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatori.

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Samples: Accordo Di Collaborazione

Impegni delle parti. 1Il Comune di Siena e la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Arezzo-Siena si impegnano a individuare di comune accordo le linee guida per la realizzazione del calendario estivo 2022 nello spazio della Fortezza Medicea, le tipologie dei principali eventi e le modalità di organizzazione degli stessi, le attività di comunicazione degli eventi e di promozione del progetto stesso. Le parti si impegnano a coprire i costi di realizzazione al 50%. Per l’attuazione delle attività congiunte relative all’iniziativa, la CCIAA si impegna a cofinanziare l’iniziativa con un importo massimo pari ad euro 50.000,00 che verranno liquidate al Comune di quanto indicato all’articolo 2 Siena dietro presentazione della rendicontazione finale delle spese. Per disciplinare l’organizzazione di tale evento il Comune di Siena costituisce un apposito Comitato di coordinamento presieduto dal Sindaco o delegato, al quale partecipano un rappresentante della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Arezzo – Siena, un rappresentate del Servizio comunale competente per la gestione del progetto, un rappresentante del soggetto economico cui verrà affidata la gestione del calendario di eventi, un eventuale rappresentante degli stakeholder del territorio, che le parti si impegnano, ognuna per le proprie competenze a partecipare alla definizione e attuazione delle seguenti attività condivise: - ideazione e proposizione dei contenuti potranno individuare di un corso comune accordo. Il calendario di formazione rivolto agli operatori USL, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE eventi da realizzarsi presso nel periodo dal 10 giugno al 30 settembre 2022, dovrà rispettare le Demofarm seguenti linee guida: • almeno n. 2 eventi culturali con artisti di Ente Terre regionali toscane fama internazionale; • almeno n. 4 eventi culturali con artisti di fama nazionale; • almeno n. 6 eventi con realtà locali; • n. 1 evento di premiazione delle imprese della Provincia di Siena; • n. 1 festival di danza della durata di almeno 3 giorni; • n. 1 festival jazz della durata di almeno 3 giorni; • n. 1 rassegna di teatro di almeno 3 giorni; Singoli eventi, festival e le strutture operative della Regione Toscanarassegne dovranno prevedere sia artisti di fama nazionale, con il supporto del team internazionale e di formazione del progetto pilota (UNIFI-INAIL)fama minore, dando comunque spazio, ove opportuno, anche alle realtà locali; - ideazione e proposizione Il Comune di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settore, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero Siena e la gravità degli infortuni sul lavoroCamera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Arezzo – Siena si riservano di valutare anche in un secondo momento ulteriori iniziative da inserire in calendario. Il calendario dovrà preventivamente essere approvato da entrambe le parti, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, così come ogni altro evento che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative venga eventualmente proposto durante lo svolgimento della Regione Toscana; - ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza in agricoltura, di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020; - valorizzazione e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etcmanifestazione.); - promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischio; - valutazione della possibilità di attuare iniziative di informazione e formazione, in materia di tutela della salute e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatori.

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Samples: www.as.camcom.it

Impegni delle parti. 1. Per l’attuazione di La Società, quale prestazione a fronte della sponsorizzazione, si impegna ad offrire allo Sponsor idonea visibilità secondo quanto indicato all’articolo 2 nell’Allegato 1 all’avviso pubblico e nella lettera di accettazione della proposta (o contratto) di sponsorizzazione cui le parti presenti condizioni generali sono allegate. Lo Sponsor, si impegnano, ognuna impegna a consegnare allo Sponsee gli esemplari del marchio/logo di. Resta inteso che lo Sponsee è autorizzato all’utilizzo del nome e del relativo marchio e logo esclusivamente per le proprie competenze finalità e per un uso conforme a partecipare alla definizione e attuazione delle seguenti attività condivisequello previsto nel presente contratto. Lo Sponsee si impegna a: - ideazione e proposizione dei contenuti di un corso di formazione rivolto agli operatori USL, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso le Demofarm di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscana, con il supporto del team di formazione del progetto pilota (UNIFI-INAIL); - ideazione e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settore, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, che già hanno non porre in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscana; - ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza in agricoltura, di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020; - valorizzazione e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etc.); - promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), comportamenti che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative possano pregiudicare l’immagine e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischioi prodotti e/o servizi dello Sponsor; - valutazione a non alterare e modificare in alcun modo il nome e/o il marchio/logo dello Sponsor e/o il materiale consegnato o in suo possesso, utilizzandolo ad esclusivo vantaggio dello Sponsor stesso. In caso di inosservanza dei predetti impegni da parte dello Sponsee, lo Sponsor avrà il diritto di annullare il presente accordo di sponsorizzazione, chiedendo la consegna, la distruzione e/o ponendo l’assoluto divieto di utilizzo di materiale contenente il proprio marchio/logo. Lo Sponsor: - avrà il diritto nel territorio nazionale, per la durata del contratto, di svolgere ulteriori attività pubblicitarie e promozionali che ritenga opportune relativamente alla sponsorizzazione dell’Evento i cui contenuti dovranno essere concordati preventivamente con Difesa Servizi S.p.A. e con lo Stato Maggiore della possibilità Difesa; - potrà pubblicizzare il fatto di attuare iniziative essere impegnata nella sponsorizzazione dell’Evento di informazione e formazionecui al presente contratto; - non potrà, in materia ogni caso, utilizzare l’immagine e/i loghi e la denominazione delle Forza Armate, della Difesa e di tutela della salute Difesa Servizi S.p.A. per altre iniziative diverse da quelle oggetto del presente contratto, salvo quanto eventualmente pattuito per iscritto tra le Parti. Rimane fermo che la Difesa detiene la titolarità e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatoritutti i diritti dell’Evento.

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Samples: www.difesaservizi.it

Impegni delle parti. 1Le parti deliberano di istituire il Fondo di Compensazione dell’Associazione Reno Galliera entro un anno dalla sottoscrizione del presente Accordo. Per Nell’eventualità che l’attuazione delle aree soggette a perequazione territoriale, venga anticipata rispetto ai tempi di quanto indicato all’articolo 2 istituzione del fondo sopradetti, le parti si impegnanoimpegnano ad istituire il Fondo di Compensazione conte- stualmente alla approvazione dell’atto attuativo. I Comuni dell’Associazione con l’assistenza e la collaborazione della Provincia, ognuna preventivamente alla istituzione del Fondo, assumono l’impegno di: ⮚ avviare un monitoraggio delle entrate afferenti al Fondo, come sopra elencate, effettuando in particolare una stima delle risorse spettanti al Fondo per le proprie competenze a partecipare il triennio successivo alla definizione data di istituzione dello stesso ⮚ stabilire un elenco condiviso delle opere e attuazione delle seguenti attività condivise: - ideazione e proposizione dei contenuti servizi di un corso di formazione rivolto agli operatori USL, interesse generale sovracomunale che si occupano intendono finanziare con la voce di spesa c) del paragrafo 5 “utilizzazione delle risorse afferenti il Fondo”, corredato da una stima economica dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione costi di realizzazione e sicurezza nei luoghi precisando, secondo una programmazione temporale, l’ordine di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso priorità di finanziamento; ⮚ coordinare, per quanto possibile, le Demofarm tariffe relative ai contributi di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscana, con il supporto del team di formazione del progetto pilota costruzione (UNIFI-INAIL); - ideazione e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settore, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscana; - ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza in agricoltura, di cui alla Delibera precedente voce A1 del paragrafo 3 “risorse afferenti il Fondo di Giunta Regionale n. 1476 compensazione”) e ai diritti di segreteria richiesti da ogni Co- mune; ⮚ Approvare un “Regolamento di costituzione e gestione del 30/11/2020fondo di compensazione” (cfr. schema alle- gato ) che definisca: ◻ le caratteristiche giuridiche del Fondo; - valorizzazione ◻ la composizione e sviluppo le funzioni degli organi di gestione del Fondo; ◻ le modalità di nomina degli organi di gestione da parte degli Enti partecipanti; ◻ le modalità di assunzione delle Demofarm decisioni da parte degli organi di Ente Terre regionali toscane gestione. ◻ i criteri di ridistribuzione patrimoniale tra i Comuni della proprietà degli immobili e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia infrastrutture fi- nanziate con il mondo produttivo Fondo; ◻ un onere aggiuntivo (di cui alla precedente voce B1 del paragrafo 3 “Risorse afferenti il Fondo di com- pensazione”) necessario al finanziamento delle opere e dotazioni territoriali di cui ai punti precedenti, da applicare a tutte le aree soggette a perequazione territoriale; Relativamente all’ambito di Altedo-Bentivoglio l’applicazione della formazione regionale (attività per datori perequazione territoriale verrà definita all’interno dell’Accordo di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etcProgramma di cui all’art.3.); - promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischio; - valutazione della possibilità di attuare iniziative di informazione e formazione, in materia di tutela della salute e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatori.

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Samples: Accordo Territoriale

Impegni delle parti. 1La Cooperativa E'voluta Impresa Sociale sotto la responsabilità del Presidente, avendone i requisiti, assume il ruolo di Capofila di Progetto, con i seguenti compiti: - esercitare l’attività necessaria e qualificante per l’attuazione corretta del Progetto; - assumere il coordinamento dei vari interventi e attività; - cofinanziare il Progetto; - essere interlocutore privilegiato di fronte alla Fondazione Cariplo in ordine ai risultati del Progetto, eventuali richieste di rimodulazione e audit fissati dalla stessa Fondazione Cariplo; - supervisionare le modalità di rendicontazione dei partner del Progetto; - essere responsabile del corretto trasferimento delle somme di pertinenza ai singoli partner, successivamente alla riscossione dalla Fondazione Cariplo; - garantire la conservazione del carattere di erogazioni liberali per le somme trasferite al partner, a titolo di quota parte del contributo di spettanza. Per l’attuazione di quanto indicato all’articolo 2 le parti i Partner sottoscrittori del presente accordo si impegnano, ognuna per le proprie competenze a partecipare alla definizione e attuazione delle individuano i seguenti attività condivisecompiti comuni: - ideazione garantire il possesso dei requisiti generali di ammissibilità previsti per la partecipazione al progetto, stabiliti nella Guida alla Presentazione dei Bandi 2015 e proposizione negli specifici Bandi 2015 di Fondazione Cariplo; - svolgere la parte di Progetto affidata, nel rispetto del Progetto stesso approvato dalla Fondazione Cariplo, delle “Regole per la Rendicontazione del Progetto (Disciplinare)”, della “Guida alla Presentazione 2015”; - inviare al Capofila, entro le scadenze stabilite dalla Guida alla Rendicontazione 2015, ai fini dell’erogazione del contributo, “la dichiarazione di accettazione del disciplinare” e la “dichiarazione di copertura finanziaria” e i relativi allegati obbligatori; - elaborare e fornire al Capofila, nei tempi e modi indicati nel Disciplinare e previsti dal Progetto approvato, le relazioni sullo stato di avanzamento delle attività e il rendiconto delle spese sostenute; - cofinanziare il progetto, come da articolo seguente; - ricevere e gestire una quota del contributo complessivamente richiesto a Fondazione Cariplo per il progetto, come da articolo seguente; - produrre la documentazione obbligatoria segnalata dalla Guida alla Presentazione dei contenuti Bandi 2015 entro i tempi stabiliti dalla Fondazione Cariplo. In particolare inoltre: - l'Associazione Legambiente C.E.R.C.A. Brembo, supporterà l’attività di progetto partecipando al team di lavoro con la presenza, trasversale alle azioni, di un proprio volontario di servizio civile. - il Parco Regionale dell'Adda Nord per conto del PLIS Basso corso del fiume Brembo, supporterà l’attività di formazione rivolto agli operatori USLprogetto, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso le Demofarm di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscanaper gli aspetti tecnici ed amministrativi, con il supporto del partecipando al team di formazione del progetto pilota (UNIFI-INAIL); - ideazione lavoro con proprio personale dipendente e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settorecoordinando, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestaleper specifiche azioni, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etcil proprio personale volontario., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscana; - ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza in agricoltura, di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020; - valorizzazione e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etc.); - promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischio; - valutazione della possibilità di attuare iniziative di informazione e formazione, in materia di tutela della salute e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatori.

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Samples: Accordo Di Partenariato

Impegni delle parti. Il soggetto promotore dell'Accordo di programma è la Regione Toscana. I soggetti sottoscrittori del presente Accordo, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si impegnano a: - rispettare la normativa vigente nell’attuazione del presente Accordo di programma; In particolare: La Regione Toscana si impegna a: - procedere alla assunzione dei successivi atti di impegno di spesa per il co-finanziamento delle operazioni del PIU a valere sulle risorse del POR FESR 2014-2020 prenotate con il presente Accordo, subordinatamente al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio e delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia. Il Comune di Pisa si impegna a: - rispettare i tempi di attuazione delle operazioni di cui alle Schede di sintesi (Allegato tecnico 1. Per l’attuazione ), garantendo comunque il rispetto di quanto indicato all’articolo 2 previsto dal Dlgs n.50 del 18 aprile e successi- ve modificazioni; - garantire, nel corso dell'attuazione del PIU, la sussistenza della strategia urbana integrata del progetto; - impegnare le parti si impegnano, ognuna per risorse necessarie al co-finanziamento di ciascuna operazione del PIU; - porre in essere le proprie competenze a partecipare alla definizione attività tecnico-amministrative necessarie all’esecuzione dell’opera; - garantire il rispetto delle prescrizioni previste dalla DGR 1105/2016 "POR FESR 2014-2020 Asse 6. Azione 4.6.1 Mobilità sostenibile. Piano strategico-ricognitivo delle azioni/interventi di mobilità sostenibile"; - garantire l'adozione del piano urbano della mobilità sostenibile o altro strumento equivalente coerente con le linee di indirizzo contenute nella DGR 1105/2016 in coerenza coi termini previsti dal crono-programma presentato nella domanda di finanziamento; - rispettare il termine di conclusione dei lavori di tutte le operazioni del PIU del 31 dicembre 2021; - rendicontare le relative spese sostenute entro il 30 ottobre 2022; - fornire al Responsabile di Azione e attuazione delle seguenti attività condivise: - ideazione e proposizione dei contenuti di un corso di formazione rivolto agli operatori USL, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso le Demofarm di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione all'organismo intermedio Sviluppo Toscana, quale soggetto Responsabile di Gestione e Responsabile dei Controlli e Pagamenti, i dati ed i documenti che saranno periodicamente richiesti per l'elaborazione dei rapporti di avanzamento, rendicontazione e quanto altro richiesto dalla disciplina relativa all'utilizzo dei fondi europei; - rispettare tutto quanto previsto dal "Documento per il Beneficiario contenente le condizioni per il sostegno alle operazioni finanziate" di cui all'Allegato 4 del Sistema di Gestione e Controllo del POR FESR 2014-2020 (Decisione di Giunta Regionale n.2 del 19.12.2016), con particolare riferimento alle attività da svolgere nell'attuazione dell'operazione e nella rendicontazione della spesa sostenuta, al monitoraggio, alla gestione della contabilità. - garantire, nell'ambito delle attività di monitoraggio degli indicatori di output, il supporto e la collaborazione nelle attività di rilevazione dello specifico indicatore di percezione della qualità del team di formazione paesaggio urbano nelle aree oggetto degli interventi del progetto pilota (UNIFI-INAIL)PIU; - ideazione e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settoreeffettuare, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre per gli interventi che rientrano tra quelli regionali toscane, che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscana; - ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza in agricoltura, strategici di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020; - valorizzazione e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazioneL.r. n.35/2011, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etcmonitoraggio semestrale previsto dalla legge.); - promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischio; - valutazione della possibilità di attuare iniziative di informazione e formazione, in materia di tutela della salute e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatori.

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Samples: Accordo Di Programma

Impegni delle parti. 1Fatta salva la possibilità di reperire ulteriori disponibilità nei rispettivi bilanci, per il biennio 2021-2022 le Parti si impegnano a reperire le risorse necessarie per la realizzazione attività di cui al precedente articolo 2. Per l’attuazione di quanto indicato all’articolo 2 le parti si impegnano, ognuna per le proprie competenze a partecipare alla definizione e attuazione delle seguenti attività condiviseIn particolare: ⮚ la Fondazione Cariplo provvederà: - ideazione a mettere a disposizione dell’Iniziativa complessivi € 600.000 nel corso dell’anno 2020; - a conferire incarico a Cariplo Factory per la promozione della call e proposizione per la realizzazione del percorso di accompagnamento (fasi 1, 3 e 4); - a mettere eventualmente a disposizione dei contenuti Musei ed Ecomusei vincitori del bando in partenariato un rimborso spese a coperture dei costi di gestione dai medesimi sostenuti per la realizzazione del progetto; ⮚ la Regione Lombardia provvederà: - a mettere a disposizione dell’Iniziativa € 600.000,00 nel corso dell’anno 2021 e 1.500.000,00 corso dell’anno 2022; - a promuovere la raccolta di manifestazioni di interesse da parte dei Musei ed Ecomusei ad avviare collaborazioni con le ICC (fase 2); - a promuovere un corso bando regionale rivolto a partenariati costituiti da Musei ed Ecomusei e ICC per lo sviluppo di formazione rivolto agli operatori USLprogetti innovativi (fase 5); - a selezionare, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso le Demofarm di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscana, anche con il supporto di un comitato che verrà eventualmente costituito, i progetti vincitori del team di formazione del progetto pilota (UNIFI-INAILbando e ad erogare agli stessi il contributo; ⮚ Unioncamere Lombardia provvederà: - a sostenere e promuovere tramite i propri canali le azioni svolte nell’ambito dell’Iniziativa; - a collaborare all’attuazione delle azioni della fase 5); - ideazione e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori a collaborare per la selezione dei progetti pervenuti nell’ambito del settore, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscanabando; - ideazione e proposizione ad attivarsi per reperire eventuali risorse finanziarie aggiuntive messe a disposizione dalle Camere di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi Commercio lombarde a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro valere sul bando regionale per la sicurezza in agricoltura, di cui alla Delibera fase 5) sulla base della localizzazione geografica dei progetti aggiudicatari di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020; - valorizzazione contributo. Le Parti, in ogni caso, si impegnano a collaborare secondo correttezza e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etc.); - promozione di interventi di formazione buona fede – pur nel rispetto dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative propri limiti statutari e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti istituzionali – alla realizzazione dell’Iniziativa e su una maggiore consapevolezza del rischio; - valutazione della possibilità di attuare iniziative di informazione delle attività alla medesima connesse e formazione, in materia di tutela della salute e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatorifunzionali.

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Samples: Accordo Di Collaborazione Tra

Impegni delle parti. 1Le Parti si impegnano a valorizzare prioritariamente strumenti e competenze già disponibili sul territorio e a considerare i SEAV (Servizio Europa di Area Vasta) costituiti presso le Province di Como e Lecco quali punti di riferimento per le attività di coordinamento a livello locale dell’accesso alle risorse europee, in coerenza con quanto stabilito dall’accordo territoriale sottoscritto tra le Province e i Comuni capoluogo, ANCI Lombardia e UPL, potenziando le seguenti iniziative già attive: - informazione sui programmi di finanziamento delle Istituzioni europee, nazionali e regionali; - orientamento e consulenza per mettere in relazione le opportunità di finanziamento disponibili con le concrete esigenze del territorio; - rafforzamento delle potenzialità degli operatori e delle organizzazioni lariane, per innovare e irrobustire la loro capacità programmatoria; - attivazione della rete partenariale funzionale alla presentazione di un progetto; - sostegno e facilitazione nelle relazioni con Regione Lombardia, Ministeri, Unione Europea, Università, Centri di ricerca e altri soggetti qualificati. Per l’attuazione di quanto indicato all’articolo 2 Con particolare riferimento allo svolgimento delle attività sopra elencate in relazione ai finanziamenti assicurati all’interno del PNRR e dei PNC, le parti si impegnano, ognuna per impegnano altresì ad avviare con carattere di urgenza le proprie competenze a partecipare alla definizione e attuazione delle seguenti attività condivisenuove iniziative: - ideazione assistenza mirata sui singoli bandi che verranno pubblicati nel corso della vigenza del PNRR e proposizione dei contenuti che siano di un corso di formazione rivolto agli operatori USL, che si occupano dei controlli agli agricoltori attraverso il coinvolgimento del Settore “Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro” e della struttura SAFE da realizzarsi presso le Demofarm di Ente Terre regionali toscane e le strutture operative della Regione Toscana, con il supporto del team di formazione del progetto pilota (UNIFI-INAIL); - ideazione e proposizione di iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nell’uso delle macchine agricole rivolte agli operatori del settore, agli Istituti di istruzione superiore con indirizzo agrario e forestale, ai lavoratori stagionali, ai disoccupati, agli hobbisti, etc., al fine di fornire le corrette informazioni sui comportamenti da tenere nella gestione delle macchine agricole e ridurre di conseguenza il numero e la gravità interesse degli infortuni sul lavoro, da realizzarsi con il supporto logistico delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane, che già hanno in essere accordi di collaborazione con alcuni Istituti agrari, e le strutture operative della Regione Toscana; - ideazione e proposizione di un “campo scuola” per attività di dimostrazione, formazione e informazione sulla guida in sicurezza delle macchine agricole presso la Demofarm di Cesa (AR), da realizzarsi a cura di Ente Terre regionali toscane con il supporto tecnico del partenariato del progetto pilota, nell’ambito dell’avvio di un Centro regionale per la sicurezza in agricoltura, di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1476 del 30/11/2020; - valorizzazione e sviluppo delle Demofarm di Ente Terre regionali toscane e delle strutture operative della Regione Toscana per la realizzazione di altre iniziative di dimostrazione, formazione e informazione sulla sicurezza, tenendo conto delle esigenze espresse dalle diverse Direzioni, come risultato delle proprie attività e competenze e quale prodotto di interfaccia con il mondo produttivo e della formazione regionale (attività per datori di lavori non soggetti a RSPP, lavoratori stagionali, ambienti confinati, etc.); - promozione di interventi di formazione dei formatori con riferimento all’area di attività (ADA) “Formazione e informazione sull'utilizzo in sicurezza delle macchine agricole” presente nel repertorio regionale delle figure professionali. Tali interventi sono finalizzati al raggiungimento in tempi brevi di un congruo numero di formatori (20-25), che si aggiungono ai primi otto formati con il progetto pilota. Questo nucleo di formatori qualificati potrà rappresentare il principale punto di forza su cui sviluppare la strategia di formazione in tema di sicurezza nell’uso delle macchine agricole; - diffusione della cultura della sicurezza attraverso la promozione delle opportunità formative in ambito di sicurezza, la realizzazione di schede informative Enti pubblici e/o campagne di comunicazione finalizzate a incidere sull’appropriatezza dei comportamenti e su una maggiore consapevolezza del rischiosoggetti privati; - valutazione creazione di un elenco di soggetti “accreditati” che assumano l’impegno di sostenere le imprese e gli enti locali del territorio nell’individuazione delle opportunità e nello sviluppo progettuale delle iniziative; - creazione di uno sportello fisico per l’erogazione dell’assistenza richiesta dagli Enti pubblici e dai soggetti privati individuato presso le sedi della possibilità Camera di attuare iniziative Commercio a Lecco e a Como; - accompagnamento tecnico per sostenere la fase di informazione attuazione del progetto ammesso contributo attraverso forme di assistenza qualificata che garantiscano il rispetto della qualità degli interventi finanziati e formazione, in materia di tutela la tempestività della salute loro esecuzione nonché la corretta rendicontazione finanziaria e dignità degli operatori agricoli sul tema della prevenzione e lotta allo sfruttamento contabile del lavoro in agricoltura e al connesso fenomeno del caporalato (intermediazione illecita di manodopera), obiettivo prioritario nell’azione di Regione Toscana. Rientra in questo ambito la prosecuzione dei corsi rivolti ai lavoratori agricoli stagionali, sulla falsariga del corso già realizzato in due edizioni dal settore “Prevenzione e sicurezza sul lavoro” ad inizio 2021, sulla “Potatura della vite in sicurezza”. Potranno essere realizzate iniziative, sempre in collaborazione con le parti datoriali e sindacali, e con ARTI, sulle lavorazioni stagionali più significative, sempre con attenzione agli aspetti connessi alla sicurezza e salute degli operatorimedesimo contributo.

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Samples: Accordo Di Collaborazione “Un’alleanza Di Territorio”