Istruttoria. C3.a Modalità e tempi del processo Per i progetti ammissibili l’istruttoria è svolta entro il 17 luglio 2019. La graduatoria viene generata in Bandi on line in base ai seguenti parametri: Comuni singoli: Per i Comuni singoli, con popolazione minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza ai Comuni con popolazione più bassa, per agevolare i Comuni più piccoli. Ai fini della graduatoria dei Comuni singoli, in caso di parità di popolazione residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità in graduatoria il Comune con la maggior area territoriale da presidiare. Enti associati, Comunità Montane/Unioni di Comuni ed Enti associati: Per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace. Ai fini della graduatoria degli Enti associati, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore. La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale. C3.b Verifica di ammissibilità delle domande Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progetti: • presentati in modalità diversa da quella prevista dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line; • presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019); • presentati da un Comune sia in forma singola che in forma associata. Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1: Comuni singoli: 1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativa; 3 - Preventivi di spesa. Comunità Montane/Unioni di Comuni: 1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa; 4 - Preventivi di spesa. Enti associati: 1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;
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Istruttoria. C3.a Modalità e tempi 1. Il responsabile del processo Per i progetti ammissibili l’istruttoria è svolta entro il 17 luglio 2019procedimento, ove ravvisi la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda, procede tempestivamente ai fini della conclusione del procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata, ovvero mediante nota sottoscritta dal dirigente o funzionario delegato, da trasmettere via PEC oppure, laddove ciò risulti impossibile, a mezzo raccomandata A/R o PEO.
2. La graduatoria viene generata Città metropolitana provvede a comunicare l'avvio del procedimento ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge n. 241 del 1990, attraverso comunicazione personale, da rendersi se possibile per via telematica, anche con semplice messaggio di posta elettronica recante richiesta di riscontro con la medesima modalità.
3. Il responsabile del procedimento, ove ravvisi l’incompletezza o la irregolarità della domanda o ritenga che ai fini dell’istruttoria sia necessaria l’acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in Bandi on line documenti già in base ai seguenti parametri: Comuni singoli: Per i Comuni singolipossesso della Città metropolitana o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni, con popolazione minima o comunque l’acquisizione di 10.000 abitantiintegrazioni o chiarimenti tecnici, il piano è tenuto a darne comunicazione all'interessato entro 30 giorni dalla data di riparto è prodotto dando la precedenza ai Comuni con popolazione più bassaricevimento della domanda, per agevolare i Comuni più piccolirichiedendo le integrazioni del caso.
4. Ai fini della graduatoria dei Comuni singoliLa domanda decade se, in trascorso un periodo di 30 giorni, non siano pervenute alla Città metropolitana le integrazioni richieste, salvo proroga disposta a seguito di richiesta motivata dell'interessato. In caso di parità di popolazione residentedecadenza, ancorché non ancora pronunciata dalla Città metropolitana, è applicato il criterio ammessa la presentazione di priorità riferito alla maggiore estensione territorialeuna nuova domanda.
5. Esempio: La Città metropolitana non risponde di eventuali ragioni ostative sopravvenute dopo la presentazione della domanda a parità causa della modifica di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità in graduatoria il Comune con la maggior area territoriale da presidiarenorme o di situazioni di fatto nel frattempo intervenute.
6. Enti associati, Comunità Montane/Unioni Le occupazioni di Comuni ed Enti associati: Per gli Enti associati, suolo pubblico compiute ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche di cui al decreto legislativo n. 259 del 2003 e successive modifiche seguono le Comunità Montane tempistiche e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace. Ai fini della graduatoria degli Enti associati, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore. La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale. C3.b Verifica di ammissibilità delle domande Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progetti: • presentati in modalità diversa da quella prevista contemplate dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line; • presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019); • presentati da un Comune sia in forma singola che in forma associata. Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1: Comuni singoli:
1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativa;
3 - Preventivi di spesa. Comunità Montane/Unioni di Comuni:
1 - Delibera di approvazione del progetto;
2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa;
4 - Preventivi di spesa. Enti associati:
1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;decreto medesimo.
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Istruttoria. C3.a Modalità Il Servizio Procedente, dopo la pubblicazione e tempi trascorso il tempo utile per la presentazione di osservazioni ed opposizioni, acquisiti i pareri richiesti, indice la conferenza di servizi come riportato nell’ordinanza istruttoria pubblicata e redige la relazione istruttoria, sulla base dell’Allegato E, Parte IV. Il Servizio Procedente trasmette la relazione istruttoria, unitamente agli atti allegati, in originale e copia, e lo schema del processo Per disciplinare: - alla Autorità Concedente provinciale, per le piccole derivazioni, - all’Autorità Concedente regionale, per le grandi derivazioni, per i progetti ammissibili l’istruttoria è svolta successivi adempimenti - al Servizio Acque e Demanio Idrico per gli aspetti finanziari. Le Autorità Concedenti, esaminati gli atti di istruttoria, in caso favorevole e in mancanza di opposizioni ed osservazioni, restituiscono al Servizio Procedente, previa acquisizione della liberatoria da parte del Servizio Acque e Demanio Idrico, sulla regolarità del pagamento delle somme pregresse e di quelle dovute alla data di sottoscrizione del disciplinare per l’anno solare in corso, l’originale della domanda, il progetto e lo schema del disciplinare, eventualmente integrato, per la sottoscrizione e la conversione in bollo del medesimo. Il Servizio Procedente emana il disciplinare in doppio originale ed in bollo, ed invita il richiedente a firmarlo alla presenza di due testimoni, aventi i requisiti di legge, le cui firme sono autenticate dal funzionario delegato alla sottoscrizione del disciplinare. Dopo la firma, il disciplinare viene datato e repertoriato. Il Servizio Procedente trasmette un originale e due copie del disciplinare all’Autorità Concedente, unitamente agli attestati dei versamenti relativi a: e conservando agli atti l’altro originale del Disciplinare in attesa della registrazione da effettuarsi entro venti giorni dalla data di ricezione della determina di concessione al protocollo del Servizio Procedente. Inoltre il 17 luglio 2019concessionario, entro trenta giorni dalla data di notifica della concessione, trasmette al Servizio Procedente la polizza o le polizze di cui all’art. 37. L’Autorità Concedente emette la determina e la trasmette al Servizio Procedente. Il Servizio Procedente, acquisito al protocollo l’atto di concessione, provvede agli adempimenti di cui all’art. 41. La graduatoria viene generata in Bandi on line in base ai seguenti parametri: Comuni singoli: Per i Comuni singoliprocedura fin qui descritta si applica anche per la Concessione preferenziale di acque sotterranee estratte mediante pozzo, con popolazione minima di 10.000 abitantisalvo che a seguito della pubblicazione, il piano Servizio Procedente individua d'ufficio le istanze che contemplano prelievi da pozzi potenzialmente intercettanti le falde confinate. Ove ricorrano le condizioni, il Servizio Procedente richiede le integrazioni tecniche, effettua le verifiche e adotta i provvedimenti previsti nell'Allegato I. Riconosciuti conformi o correttamente ricondizionati i pozzi, si procede secondo le modalità di riparto è prodotto dando cui al citato art. 60 - Procedimento di rilascio della concessione preferenziale di cui all’art. 4 del T.U. 1775/1933. Ferma restando l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge, la precedenza ai Comuni con popolazione più bassaconcessione preferenziale e la regolarizzazione dei pozzi, per agevolare i Comuni più piccoli. Ai fini realizzati in territori soggetti alla tutela della graduatoria dei Comuni singoliDirezione regionale preposta alle attività minerarie, e sprovvisti di regolare autorizzazione alla ricerca, avviene contestualmente secondo le modalità del presente articolo e, in caso di parità di popolazione residenteinterferenza, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità in graduatoria il Comune con la maggior area territoriale da presidiare. Enti associati, Comunità Montane/Unioni di Comuni ed Enti associati: Per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace. Ai fini della graduatoria degli Enti associati, nel rispetto delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore. La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale. C3.b Verifica di ammissibilità delle domande Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progetti: • presentati in modalità diversa da quella prevista dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line; • presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019); • presentati da un Comune sia in forma singola che in forma associata. Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1: Comuni singoli:
1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativa;
3 - Preventivi di spesa. Comunità Montane/Unioni di Comuni:
1 - Delibera di approvazione del progetto;
2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa;
4 - Preventivi di spesa. Enti associati:
1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;utenze regolarmente autorizzate.
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Samples: Regolamento Regionale
Istruttoria. C3.a Modalità Per gli scarichi soggetti ad autorizzazione di competenza comunale la conformità alle disposizioni relative allo scarico sul suolo o nei corpi idrici di cui all’allegato 5 del decreto, è data dal rispetto di tutte le condizioni riportate nell’art. 18 comma 2 del regolamento regionale.
a) garantire la tutela della falda ed il rispetto delle disposizioni per la tutela igienico-sanitaria;
b) essere dimensionati e tempi del processo Per i progetti ammissibili l’istruttoria è svolta entro realizzati a regola d’arte secondo le disposizioni dell’allegato 2, capo 2, nel caso di scarico sul suolo, e dell’allegato 3, capo 1 al presente regolamento nel caso di scarico in corpi idrici superficiali;
c) garantire il 17 luglio 2019. La graduatoria viene generata in Bandi on line in base ai seguenti parametri: Comuni singoli: Per i Comuni singolicorretto stato di conservazione, manutenzione e funzionamento;
d) garantire, per gli impianti con popolazione minima di 10.000 abitantioltre cento AE, il piano rispetto delle disposizioni del programma di riparto è prodotto dando la precedenza ai Comuni con popolazione più bassamanutenzione e gestione di cui all’allegato 3, capo 2 al presente regolamento….”
1. Il regolamento regionale individua nell’allegato 3 i “trattamenti appropriati” per le acque reflue domestiche e/o assimilate, in sistemi di depurazione caratterizzati da tipologie di semplice ed economica gestione, quali sistemi di tipo naturale (es. fitodepurazione e sub- irrigazione) oppure sistemi tecnologici facilmente adattabili alle piccole utenze.
2. Fra i diversi sistemi di depurazione evidenziati dal Regolamento Regionale, per agevolare i Comuni più piccoli. Ai fini della graduatoria utenze al di sotto dei Comuni singoli100 AE, in caso di parità di popolazione residenteconsiderazione dei principi indicati all’art. 19 del Regolamento stesso, è applicato il criterio preferibile la sub-irrigazione anche con drenaggio ovvero la fitodepurazione; nell’ipotesi di priorità riferito alla maggiore estensione territorialedocumentate problematiche realizzative (per esempio, acclività versanti, caratteristiche geolitologiche, instabilità, ecc.) potranno essere adottati altri sistemi. Esempio: a parità Solo in casi estremi e opportunamente giustificati può essere ammessa anche la realizzazione di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità impianti ad ossidazione biologica.
3. Nel caso in graduatoria il Comune cui la soluzione tecnica proposta non sia considerata idonea, la domanda è respinta con la maggior area territoriale da presidiare. Enti associatiprovvedimento motivato, Comunità Montane/Unioni di Comuni ed Enti associati: Per gli Enti associati, secondo le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace. Ai fini della graduatoria degli Enti associati, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore. La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale. C3.b Verifica di ammissibilità delle domande Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progetti: • presentati in modalità diversa da quella prevista dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line; • presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019); • presentati da un Comune sia in forma singola che in forma associata. Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1: Comuni singoli:
1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativaprocedimento amministrativo adottato;
3 - Preventivi 4. Eventuali e motivate deroghe rispetto ai sistemi di spesatrattamento ritenuti appropriati dal Regolamento Regionale, potranno essere adottate secondo le indicazioni del presente Regolamento solo se dimostrate specifiche caratteristiche migliorative rispetto alle prescrizione di legge.
5. Comunità Montane/Unioni di Comuni:Si allegano al presente regolamento alcuni schemi indicativi (allegato n° 2) conformi alle prescrizioni del Regolamento Regionale al quale si rimanda per quanto non esplicitamente disciplinato dal presente Regolamento.
6. Per l’assimilazione delle acque reflue alle acque reflue domestiche ai sensi dell’art. 101 comma 7 lett. e) del Decreto legislativo 152/06 si fa riferimento alla tabella 1 - Delibera di approvazione dell’ Allegato 2 del progetto;
2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa;
4 - Preventivi di spesa. Enti associati:
1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;Regolamento Regionale.
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Samples: Regolamento Comunale Per Il Rilascio Delle Autorizzazioni Allo Scarico Di Acque Reflue Domestiche
Istruttoria. C3.a Modalità e tempi del processo Per i progetti ammissibili l’istruttoria è svolta entro il 17 luglio 2019. La graduatoria viene generata in Bandi on line in base ai seguenti parametri: Comuni singoli: Per i Comuni singoliLazio Innova avvia l’istruttoria, con popolazione minima secondo l’ordine di 10.000 abitantipresentazione delle Domande, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza ai Comuni con popolazione più bassa, per agevolare i Comuni più piccoli. Ai fini della graduatoria dei Comuni singoli, in caso di parità di popolazione residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità in graduatoria il Comune con la maggior area territoriale da presidiare. Enti associati, Comunità Montane/Unioni di Comuni ed Enti associati: Per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace. Ai fini della graduatoria degli Enti associati, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore. La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale. C3.b Verifica di ammissibilità delle domande Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progettiverificando: • presentati in la correttezza dell’iter amministrativo di presentazione della Domanda (rispetto delle modalità diversa da quella prevista dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line; • presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019e dei tempi); • presentati la completezza della richiesta; • il possesso dei requisiti di ammissibilità da parte dei Richiedenti sulla base delle dichiarazioni rilasciate. In particolare Lazio Innova effettua i controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28/12/2000. Resta inteso che i requisiti dichiarati ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28/12/2000, così come stabilito dall’art. 71 comma 1 del medesimo D.P.R. 445 del 28/12/2000, possono essere verificati anche successivamente, con l’applicazione, nel caso di dichiarazioni mendaci, della decadenza dai benefici e delle sanzioni penali, rispettivamente previste dagli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R., come da ultimo rese più severe per effetto dell’articolo 264 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34. Saranno comunque considerate non ammissibili e non integrabili: • le Domande inviate fuori dai termini o con modalità diverse da quelle previste nel precedente articolo 4; • le Domande prive di preventivo, e dell’ordine se disponibile, e quelle il cui il preventivo o l’ordine: − non riguarda le Tipologie di Veicoli Ammissibili previsti agli articoli 1 e 3 del presente Avviso; se del caso la Domanda si intende ammissibile con riferimento ai soli veicoli agevolabili; − non è emesso da un Comune sia in forma singola che in forma associataconcessionario o rivenditore autorizzato dalla casa costruttrice o dall’importatore per l’Italia del o dei veicoli ivi indicati; − non riporta il prezzo e tutte le informazioni previste all’articolo 4. Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1: Comuni singoli:
1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativa;
3 - Preventivi di spesa. Comunità Montane/Unioni di Comuni:
1 - Delibera di approvazione del progetto;
2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa;
4 - Preventivi di spesa. Enti associati:
1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di In tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;altri casi, se necessario, in sede di istruttoria, Lazio Innova richiede il completamento della documentazione prevista, la regolarizzazione e/o il completamento delle dichiarazioni rese, ovvero i dati o chiarimenti necessari ai fini della verifica di ammissibilità. La richiesta sospende i termini dell’istruttoria fino alla data di ricevimento della documentazione integrativa che dovrà pervenire entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta della stessa. Decorso tale termine il procedimento prosegue sulla base della documentazione disponibile.
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Samples: Public Notice
Istruttoria. C3.a Modalità Per gli scarichi soggetti ad autorizzazione di competenza comunale la conformità alle disposizioni relative allo scarico sul suolo o nei corpi idrici di cui all’allegato 5 del decreto, è data dal rispetto di tutte le condizioni riportate nell’art. 18 comma 2 del regolamento regionale. ”…2. Per gli scarichi degli impianti di depurazione di acque reflue domestiche ed assimilate, non recapitanti in pubblica fognatura, la conformità alle disposizioni relative allo scarico sul suolo e tempi nei corpi idrici di cui all’allegato 5 del processo Per i progetti ammissibili l’istruttoria decreto legislativo è svolta entro data dal rispetto delle seguenti condizioni:
a) garantire la tutela della falda ed il 17 luglio 2019. La graduatoria viene generata rispetto delle disposizioni per la tutela igienico-sanitaria;
b) essere dimensionati e realizzati a regola d’arte secondo le disposizioni dell’allegato 2, capo 2, nel caso di scarico sul suolo, e dell’allegato 3, capo 1 al presente regolamento nel caso di scarico in Bandi on line in base ai seguenti parametri: Comuni singoli: Per i Comuni singolicorpi idrici superficiali;
c) garantire il corretto stato di conservazione, manutenzione e funzionamento;
d) garantire, per gli impianti con popolazione minima di 10.000 abitantioltre cento AE, il piano rispetto delle disposizioni del programma di riparto è prodotto dando la precedenza ai Comuni con popolazione più bassamanutenzione e gestione di cui all’allegato 3, capo 2 al presente regolamento….”
1. Il regolamento regionale individua nell’allegato 3 i “trattamenti appropriati” per le acque reflue domestiche e/o assimilate, in sistemi di depurazione caratterizzati da tipologie di semplice ed economica gestione, quali sistemi di tipo naturale (es. fitodepurazione e sub- irrigazione) oppure sistemi tecnologici facilmente adattabili alle piccole utenze.
2. Fra i diversi sistemi di depurazione evidenziati dal Regolamento Regionale, per agevolare i Comuni più piccoli. Ai fini della graduatoria utenze al di sotto dei Comuni singoli100 AE, in caso di parità di popolazione residenteconsiderazione dei principi indicati all’art. 19 del Regolamento stesso, è applicato il criterio preferibile la sub-irrigazione anche con drenaggio ovvero la fitodepurazione; nell’ipotesi di priorità riferito alla maggiore estensione territorialedocumentate problematiche realizzative (per esempio, acclività versanti, caratteristiche geolitologiche, instabilità, ecc.) potranno essere adottati altri sistemi. Esempio: a parità Solo in casi estremi e opportunamente giustificati può essere ammessa anche la realizzazione di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità impianti ad ossidazione biologica.
3. Nel caso in graduatoria il Comune cui la soluzione tecnica proposta non sia considerata idonea, la domanda è respinta con la maggior area territoriale da presidiare. Enti associatiprovvedimento motivato, Comunità Montane/Unioni di Comuni ed Enti associati: Per gli Enti associati, secondo le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace. Ai fini della graduatoria degli Enti associati, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore. La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale. C3.b Verifica di ammissibilità delle domande Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progetti: • presentati in modalità diversa da quella prevista dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line; • presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019); • presentati da un Comune sia in forma singola che in forma associata. Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1: Comuni singoli:
1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativaprocedimento amministrativo adottato;
3 - Preventivi 4. Eventuali e motivate deroghe rispetto ai sistemi di spesatrattamento ritenuti appropriati dal Regolamento Regionale, potranno essere adottate secondo le indicazioni del presente Regolamento solo se dimostrate specifiche caratteristiche migliorative rispetto alle prescrizione di legge.
5. Comunità Montane/Unioni di Comuni:Si allegano al presente regolamento alcuni schemi indicativi (allegato n° 2) conformi alle prescrizioni del Regolamento Regionale al quale si rimanda per quanto non esplicitamente disciplinato dal presente Regolamento.
6. Per l’assimilazione delle acque reflue alle acque reflue domestiche ai sensi dell’art. 101 comma 7 lett. e) del Decreto legislativo 152/06 si fa riferimento alla tabella 1 - Delibera di approvazione dell’ Allegato 2 del progetto;
2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa;
4 - Preventivi di spesa. Enti associati:
1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;Regolamento Regionale.
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Samples: Regolamento Comunale Per Il Rilascio Delle Autorizzazioni Allo Scarico Di Acque Reflue Domestiche
Istruttoria. C3.a Modalità Nei casi di cui alla lett. A del punto 7.1, il Comitato Segnalazioni, al fine di acquisire i necessari elementi informativi, avvia la fase Istruttoria, attivando gli accertamenti, le analisi e tempi le valutazioni utili a determinare la fondatezza o meno dei fatti segnalati, provvedendo altresì al coordinamento delle attività conseguenti. Il Comitato Segnalazioni, allo scopo, potrà valersi del processo Per Personale, delle strutture e delle funzioni aziendali delle Società del Gruppo, nonché di risorse esterne (consulenti, professionisti, ecc.); a tal fine al Comitato Segnalazioni viene assegnato un budget annuale deciso dal CdA di Ascopiave. Il Personale richiesto, fermo il vincolo di riservatezza di cui all’art. 4, sarà tenuto a prestare la propria opera senza richiedere / attendere alcun nulla osta o autorizzazione di sorta dal proprio responsabile o superiore gerarchico. Con riguardo a detta doverosa collaborazione con il Comitato Segnalazioni e ad esclusione dei casi di Mala Fede o Colpa Grave inescusabile, al Personale coinvolto è accordata, rispetto ad eventuali atti ritorsivi connessi, conseguenti, o comunque motivati dalla collaborazione anzidetta, la medesima tutela prevista per il Segnalante ai sensi del comma 4.1, applicandosi altresì il secondo capoverso dello stesso comma 4.1. Ove necessario, il Comitato Segnalazioni, nel caso anche delegando uno o più dei suoi componenti, potrà sentire, in audizione riservata (eventualmente anche al di fuori delle sedi aziendali, o del normale orario di lavoro) il Segnalante e/o il/i progetti ammissibili l’istruttoria Segnalato/i, nel rispetto del vincolo di riservatezza in ordine all’identità del Segnalante. All’esito dell’attività Istruttoria, il Comitato Segnalazioni, procederà, alternativamente, nei termini sotto elencati:
A) ove la Segnalazione risulti fondata:
1) trasmette un Resoconto Finale scritto al Consiglio di Amministrazione, o all’Organo amministrativo della Società coinvolta, contenente gli elementi della Segnalazione e degli esiti della Valutazione Preliminare e dell’Istruttoria. Questo, in particolare, darà evidenza delle verifiche condotte, dei fatti e delle presunte responsabilità accertate, nonché dell’esigenza (ove non già fatto in precedenza) di provvedere alle opportune azioni di denuncia all’Autorità giudiziaria e/o di segnalazione agli altri Enti eventualmente competenti. Qualora la Segnalazione (risultata fondata) abbia riguardato uno o più dei componenti dell’Organo amministrativo di una Società del Gruppo, il Resoconto finale è svolta entro trasmesso al Collegio Sindacale competente e, singolarmente, ai componenti dell’Organo amministrativo non coinvolti, escludendosi quindi il/i componente/i segnalato/i;
2) formula, se del caso, al medesimo organo amministrativo, le proposte sanzionatorie e/o le raccomandazioni eventualmente ritenute opportune in ordine alle azioni correttive da intraprendere per evitare il 17 luglio 2019ripetersi della situazione e/o per limitare i relativi effetti illeciti e dannosi;
3) nelle situazioni che hanno condotto alla redazione di un’Informativa Urgente, il Resoconto Finale (di cui al precedente n. 1) è trasmesso anche al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale di Ascopiave (oltrechè ai corrispondenti Organi della/e Società del Gruppo interessata/e);
4) provvede all’archiviazione dell’intera documentazione conseguente all’Istruttoria svolta; oppure
B) ove la Segnalazione risulti infondata, salvi i casi di cui alla lett. D), dispone l’Archiviazione senza rilievi, unitamente alla documentazione conseguente all’Istruttoria. La graduatoria viene generata rendicontazione relativa verrà effettuata esclusivamente nell’ambito dei Report di cui all’art. 8;
C) ove la Segnalazione, pur rivelandosi generica e tale da non consentire l’esatto accertamento dei fatti e/o delle responsabilità, non possa ragionevolmente ritenersi infondata, redige un’Informativa alle direzioni aziendali competenti affinchè queste possano predisporre le più opportune attività di monitoraggio atte a scongiurare il concretizzarsi della fattispecie oggetto della Segnalazione. Provvede quindi alla relativa archiviazione, unitamente alla documentazione conseguente all’Istruttoria. La rendicontazione relativa verrà effettuata
D) qualora emergono elementi oggettivi comprovanti la sussistenza:
1. della Segnalazione Infondata in Bandi on line Mala Fede, provvede (ove non già fatto in base precedenza) a trasmettere una specifica comunicazione informativa all’Organo amministrativo ed all’OdV della Società coinvolta, trasmettendo la documentazione conseguente all’istruttoria svolta e potendo altresì formulare le conseguenti proposte sanzionatorie in capo al Segnalante. Nelle situazioni che hanno condotto alla redazione di un’Informativa Urgente, la medesima comunicazione è trasmessa anche al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi ed al Collegio Sindacale di Ascopiave (oltreché ai seguenti parametri: Comuni singoli: Per i Comuni singolicorrispondenti Organi della/e Società del Gruppo interessata/e); ovvero
2. della Segnalazione Infondata per Colpa Grave del Segnalante, con popolazione minima valutati gli eventuali effetti dannosi della segnalazione (ed ove non già fatto in precedenza), formula al competente Organo amministrativo le eventuali proposte sanzionatorie conseguenti a carico del Segnalante, provvedendo poi all’archiviazione, unitamente alla documentazione conseguente all’Istruttoria. Viceversa, qualora il Comitato Segnalazioni ritenga che la Segnalazione, pur riscontrandosi la colpa grave del Segnalante, non abbia arrecato danno significativo al Segnalato e/o alla/e Società del Gruppo, archivia la pratica, unitamente alla documentazione conseguente all’Istruttoria. In tal caso, la relativa rendicontazione verrà effettuata esclusivamente nell’ambito dei Report di 10.000 abitanticui all’art. 8. In dette situazioni, il piano Comitato Segnalazioni, ove ne sussistano le esigenze, dispone altresì l’adozione delle più opportune misure di riparto è prodotto dando la precedenza ai Comuni con popolazione più bassa, Protezione dalle Segnalazioni Infondate in Mala Fede (o dalle Segnalazioni Infondate per agevolare i Comuni più piccoliColpa Grave del Segnalante) di cui all’art. Ai fini della graduatoria dei Comuni singoli, in caso di parità di popolazione residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione pari a 10.200 abitanti avrà priorità in graduatoria il Comune con la maggior area territoriale da presidiare. Enti associati, Comunità Montane/Unioni di Comuni ed Enti associati: Per gli Enti associati, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni, con popolazione aggregata minima di 10.000 abitanti, il piano di riparto è prodotto dando la precedenza alle aggregazioni con popolazione complessiva più alta, per premiare l’associazionismo volto ad un servizio più efficace. Ai fini della graduatoria degli Enti associati, delle Comunità Montane e delle Unioni di Comuni in caso di parità di popolazione complessiva residente, è applicato il criterio di priorità riferito alla maggiore estensione territoriale. Esempio: a parità di popolazione complessiva pari a 45.000, da parte di una convenzioni di Enti e di una Unione di Comuni, e abitanti avrà priorità in graduatoria la forma associativa con l’area territoriale complessiva maggiore. La valutazione delle domande pervenute alla piattaforma informatizzata Bandi on line è a cura della competente struttura regionale. C3.b Verifica di ammissibilità delle domande Non sono ammessi alla fase istruttoria, e quindi alla valutazione, i progetti: • presentati in modalità diversa da quella prevista dal bando ovvero presentati non utilizzando la piattaforma informatizzata Bandi on line; • presentati oltre il termine previsto al paragrafo C.1 (ore 16:00 del 16/05/2019); • presentati da un Comune sia in forma singola che in forma associata. Durante la fase istruttoria non sono valutati e quindi non sono ammessi a graduatoria i progetti privi della seguente documentazione obbligatoria richiesta al paragrafo C1: Comuni singoli:
1 - Delibera di approvazione del progetto; 2 - Relazione illustrativa;
3 - Preventivi di spesa. Comunità Montane/Unioni di Comuni:
1 - Delibera di approvazione del progetto;
2 - Statuto della Comunità Montana/Unione di Comuni; 3 - Relazione illustrativa;
4 - Preventivi di spesa. Enti associati:
1 - Delibera di Giunta, di approvazione del progetto, di tutti gli Enti associati; 2 - Convenzione;4.
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