Common use of Modalità operative Clause in Contracts

Modalità operative. Le Regioni aderenti, la Regione capofila e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”, per il tramite del CISIS, i dati di avanzamento della spesa e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale).

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Samples: Convenzione, Convenzione Di Collaborazione Interregionale, Convenzione

Modalità operative. Le Regioni aderenti1. La somministrazione dei vaccini in farmacia e la somministrazione di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare, orofaringeo o da sangue capillare è effettuata in conformità a quanto stabilito nel Protocollo d'lntesa nazionale; 2. ln continuità con quanto già stabilito per effetto dell'Accordo di cui alla DGR 424/2021, i vaccini anti-Covid 19 sono forniti dai due “hub” regionali preposti alla ricezione dei vaccini anti-Covid 19 e sono distribuiti alle farmacie con la Regione capofila modalità della “Distribuzione Per Conto” (DPC), secondo le procedure già in essere; si concorda di applicare il medesimo sistema distributivo anche per la consegna delle dosi dei vaccini anti-influenzali; 3. Al fine di garantire una più ampia adesione dei cittadini alla campagna vaccinale e favorire lo svolgimento ottimale dell'attività di vaccinazione da parte dei Medici di Medicina Generale (MMG) e dei Pediatri di Libera Scelta (PLS), tenuto conto anche del notevole carico di attività che gli stessi si trovano quotidianamente ad espletare, le farmacie si impegnano a mettere a disposizione la rete capillare delle farmacie territoriali e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”loro efficiente sistema distributivo, per la consegna dei vaccini ai MMG e PLS. A tal fine si concorda quanto segue: 1) I MMG/PLS richiedono alle farmacie di riferimento, da loro individuate, le dosi di vaccino per il ciclo primario e per le dosi booster, su base settimanale; la farmacia provvede ad effettuare l'ordine dei vaccini sul gestionale GopenCare, come da procedura vigente; 2) le Farmacie Ospedaliere delle 2 Aziende USL, attraverso il gestionale GopenCare, provvedono a preparare le forniture dei vaccini per singolo MMG/PLS e per le singole farmacie vaccinatrici, su base settimanale, predisponendo le etichette specifiche, come da procedura già definita, nel rispetto delle indicazioni normative vigenti per lo sconfezionamento e la tracciabilità dei contenitori di flaconi di vaccini; 3) le Farmacie Ospedaliere delle 2 Aziende USL provvedono alla consegna delle dosi di vaccino alle farmacie di riferimento individuate dai singoli MMG/PLS, avvalendosi della modalità distributiva in uso nella DPC. 4) le Farmacie, tramite GopenCare, confermano i DDT del CISISgrossista e generano il DDT per i MMG/PLS, i dati di avanzamento della spesa indicando lotto e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPAtargatura, che dovrà essere firmato dal MMG/PLS, per quanto previsto attestare la ricezione, e necessario. I criteri conservato dalla farmacia per i necessari riscontri contabili in fase di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale)fatturazione.

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Samples: Accordo Tra La Regione Umbria E Le Associazioni Delle Farmacie

Modalità operative. Le Regioni aderentiIl sottoservizio consiste, la Regione capofila e il CISIS concordano le seguenti modalità operativeoltre che nella pulizia delle aree verdi, nella gestione ed esecuzione dei lavori manutentivi normalmente prevedibili in un’area verde (manutenzione ordinaria) fra cui: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”potature di essenze arboree - valutazioni di stabilità e sicurezza degli alberi pericolosi - abbattimento alberi pericolosi, quando necessario e loro sostituzione - sostituzione di piante morte o in fase di deperimento - pratiche autorizzative per il tramite abbattimenti e riqualificazioni - irrigazione periodica - rifacimento di prati degradati - manutenzione del CISIS, i dati di avanzamento della spesa decoro delle aiuole Le operazioni agronomiche e di stato manutenzione da prevedersi sono a titolo esemplificativo: a) Tutela igienica delle aree verdi, l’Appaltatore è tenuto alla pulizia della superficie con raccolta di avanzamento cartacce, plastica, ecc. e di qualsiasi altro rifiuto si trovasse sulle aree anzidette. Particolare cura dovrà essere posta nella raccolta ed asporto delle foglie cadute durante la stagione autunnale, sui tappeti erbosi e sui vialetti dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per parchi. Tutti i prodotti di risulta dovranno essere gestiti secondo quanto previsto nel capitolo dedicato al rispetto dei Criteri Ambientali Minimi e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al taskcomunque secondo le norme vigenti. b) Falciatura dei manti erbosi, in modo coordinato da mantenere l’erba ad altezza inferiore a cm15. Le operazioni di taglio dei tappeti erbosi dovranno essere effettuate mediante l'impiego di tosaerba a lama rotante con raccolta immediata del materiale, utilizzo di rifilatore e soffiatore e di qualsiasi altra attrezzatura ritenuta idonea per la propria quota perfetta esecuzione delle lavorazioni e per il mantenimento e l'eliminazione completa ad altezza uniforme di erbe infestanti e vegetazione spontanea, su tutte le attività interregionalisuperfici. Nei luoghi ove non sia possibile l'impiego delle macchine anzidette, come ad esempio attorno alle piante o lungo recinzioni, il lavoro dovrà essere eseguito a mano con falci x xxxxxxxx e con l'impiego di decespugliatori a motore muniti di fili di nylon. Qualsiasi prodotto di risulta dello sfalcio (materiali inerti presenti e vegetazioni sfalciate), nel più breve tempo possibile, dovrà essere gestito secondo quanto previsto nel capitolo dedicato al rispetto dei Criteri Ambientali Minimi. Eventuali prodotti dello sfalcio finiti sui marciapiedi o sulla carreggiata stradale dovranno essere prontamente rimossi a carico dell’Appaltatore. L’Appaltatore è tenuto a collocare, durante le ore di lavoro, transenne, cartelli e segnalazioni varie, atti a garantire la pubblica incolumità e ad evitare ingombro di suolo pubblico non strettamente necessario per l'esecuzione dei lavori. E’ fatto assoluto divieto all’Appaltatore di bruciare qualsiasi materiale di risulta sul posto di lavoro. Eventuali danni a piante presenti dovranno essere rifusi all'Amministrazione Contraente, inoltre, qualora piante od arbusti dovessero venire irrimediabilmente danneggiati da azioni derivanti dallo sfalcio, l’Appaltatore dovrà provvedere alla loro sostituzione. Eventuali danni dovuti a cattiva esecuzione dei lavori (scorticamento del manto erboso, moria di piante formanti siepi o gruppi di arbusti) dovranno essere prontamente riparati dall’Appaltatore a sua cura e spese. c) Potatura delle siepi e dei cespugli: la potatura dovrà avvenire, sia per la soppressione del vecchio e del secco, sia per regolarne la forma di sviluppo, secondo precise indicazioni del Referente del servizio, tenendo conto che periodo e modalità di taglio sono in stretto rapporto con l'epoca e le attività comuni interregionali identificate checaratteristiche di fioritura. Le siepi dovranno essere tosate a perfetta regola d'arte conservandone la forma originaria. La tosatura delle siepi dovrà essere eseguita su tutti i lati, nel senso dell'altezza e lungo i fianchi; le dimensioni delle siepi adulte dovranno rimanere invariate; si dovrà consentire il normale sviluppo a quelle in fase di accrescimento. Il Referente del servizio si riserva il diritto di chiedere, senza ulteriori compensi, la riduzione delle dimensioni delle siepi adulte o invecchiate o comunque quando lo ritenga necessario per motivate esigenze tecniche. L'Appaltatore, durante i lavori di potatura, ha l’obbligo di:  non intralciare la circolazione;  collocare transenne, cartelli e segnalazioni varie atte a garantire la pubblica incolumità;  impiegare il personale necessario munito di idonei indicatori per segnalare a veicoli e pedoni il pericolo;  ritirare giornalmente tutto il materiale di risulta dalla potatura, nonché lasciare, al termine della giornata lavorativa, sgomberi e puliti sia i marciapiedi che la sede stradale. d) Potatura delle alberature e) Abbattimento alberature e loro naturasostituzione f) Spollonatura per il contenimento della vegetazione. g) Dicioccatura di ceppaie: prima di eseguire il lavoro l’Appaltatore dovrà ricercare la presenza di utenze nel sottosuolo. Il lavoro potrà essere eseguito con mezzi meccanici o manualmente e sarà cura dell'Appaltatore provvedere all'immediato riempimento delle buche. Il materiale di risulta dovrà essere conferito a pubblica discarica. h) Verifica della stabilità delle piante arboree, possono con l’ausilio di tecnologie avanzate; i) Interventi terapeutici alle alberature; j) Lavorazione sul terreno compreso livellamento e spianamento del terreno. Il lavoro consiste nell’eliminazione degli avvallamenti e di ogni asperità, con eventuale asporto dei materiali risultanti in eccedenza e di quelli di rifiuto, anche preesistenti, ed all’aggiunta di materiale dove necessita a causa di creazione di avvallamenti, a cura e spese dell’Appaltatore. Il lavoro potrà essere ottimizzate attraverso eseguito a mano o con mezzi meccanici, secondo la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task superficie e la relativa “Regione capofila”situazione degli appezzamenti e, sotto in ogni caso, dovranno essere assolutamente rispettate le piante (compreso il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra loro apparato radicale) ed i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento manufatti esistenti sul posto. Al termine dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste la superficie interessata dall'apparato dovrà risultare perfettamente livellata in relazione alle quote stabilite dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo Direttore operativo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale)servizio.

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Samples: Accordo Quadro Per L’affidamento Dei Servizi Di Facility Management

Modalità operative. Le Regioni aderentiL’Appaltatore dovrà usare una base cartografica di appoggio (il più aggiornata possibile) per il rilievo, sia essa vettoriale o fotografica georeferenziata nel sistema ETRS89 Fuso Est UTM 33 (Sistema di coordinate utilizzato dalla Regione Sicilia). In caso di non disponibilità di basi catastali georiferite aggiornate e/o rilievi aerofotogrammetrici più recenti, l’Appaltatore potrà scaricare i dati disponibili e gratuiti dal sito del WebGIS della Regione Sicilia attraverso il seguente link nel quale si potrà trovare l’elenco dei geo-servizi disponibili (tra cui le Ortofoto Sicilia e DTM): Il rilievo delle condotte verrà effettuato attraverso i punti accessibili della rete (pozzetti/camerette) assumendo di norma il tracciato formato dalla congiunzione da pozzetto a pozzetto. Per ogni tratta di tubazione dovrà essere rilevato il diametro, il materiale, tipo di rete (adduzione, distribuzione, collettamento, ecc.), quotatura, verso di scorrimento, ecc. L'identificazione del diametro e del materiale delle tubazioni delle reti viene effettuata per quanto accertabile dai pozzetti/camerette ispezionabili. Verrà inoltre individuato: • lo schema idraulico della rete: cioè l’interconnessione tra le condotte, il loro diametro ed il materiale che le costituisce, l’ubicazione delle infrastrutture che possono modificare il comportamento idraulico della rete, come le saracinesche, i riduttori di pressione, ecc.; • la profondità delle condotte, intesa come distanza tra l’estradosso della condotta ed il piano stradale o di campagna; • le infrastrutture presenti all’interno del pozzetto/cameretta, quali sfiati, scarichi, manometri, prese, ecc.; • la presenza di eventuali anomalie (pozzetti allagati, perdite, ecc.). La ricerca degli eventuali pozzetti/camerette ricoperti da asfalto o interrati verrà effettuata limitatamente alle aree in cui, da documentazione tecnica o su indicazione dall’assistente tecnico locale di AMAP S.p.A., se ne ipotizzi la presenza. L’Appaltatore una volta individuati (con l’utilizzo di un localizzatore di chiusini) si farà carico di rimuovere l’asfalto per aprire il pozzetto lasciando, a conclusione del rilievo, l’area transennata e il materiale rimosso, e segnalandone la presenza ad AMAP S.p.A. che provvederà al ripristino dei luoghi. L’appaltatore è comunque tenuto ad eseguire eventuali videoispezioni, con proprio personale ed attrezzature, al fine di ricostruire le caratteristiche principali della rete non altrimenti rilevabili. Non dovranno comunque essere segnati nel geodatabase chiusini/pozzetti fittizi, si indicheranno solo gli esistenti anche se interrati o bloccati. Nelle zone impraticabili, i tracciati di massima delle condotte verranno indicati sulla base della documentazione disponibile presso AMAP S.p.A. e validati dalla stessa. In questa fase dovranno essere individuati tutti i pozzetti della rete e si procederà alla loro rappresentazione sullo stralcio planimetrico ed alla loro codifica. Contemporaneamente saranno riportati con spray colorati le medesime informazioni sul terreno per consentire l’individuazione dei tracciati alle squadre dei topografi. Per quanto riguarda la quotatura del tracciato si procederà alla quotatura planimetrica del pozzetto/cameretta attraverso utilizzo di strumentazione GPS o Stazione Totale in mancanza di segnale satellitare come specificato al successivo art. 26, in ultimo si potrà fare un rilievo rispetto a particolari architettonici prossimi all'elemento in esame (spigoli delle case, etc.) o ad elementi già esistenti e/o già rilevati tramite strumentazione manuale. Si rileverà la posizione planimetrica, la Regione capofila e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”, per il tramite del CISIS, i dati di avanzamento della spesa e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”stradale, il “CISIS” fondo pozzetto e gli scorrimenti di tubazioni ed innesti. Nel caso di più valvole contenute in una cameretta verrà quotato la quota xxxxxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxxx di accesso invece le Regioni aderenti avvengono valvole collocate al suo interno saranno quotate singolarmente e riportate con quota assoluta. All’interno delle camere di manovra saranno rilevate tutte le apparecchiature idrauliche presenti compresi i pezzi speciali. Tutti gli accessori idraulici presenti in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite letterarete ed i relativi pozzetti/camerette dovranno essere rilevati; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redigepozzetto/cameretta si assegnerà una specifica codifica, concordata con AMAP S.p.A. I pozzetti/camerette rilevati saranno riportati sulla cartografia di base utilizzata, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale)relativo codice.

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Samples: Capitolato Speciale Descrittivo E Prestazionale

Modalità operative. Le Regioni aderenti, la Regione capofila e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”, per il tramite del CISIS, i dati di avanzamento della spesa e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del CISIS, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” CISIS e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale).

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Samples: Convenzione Di Attuazione

Modalità operative. Le Regioni aderentiL’operatore deve poter consultare ed estrarre i dati contenuti nel sistema secondo criteri di estrazione e periodi temporali personalizzabili (da data a data, la Regione capofila da settimana a settimana, ecc..). Il seguente elenco, non esaustivo, dei criteri di organizzazione/estrazione dei dati contenuti nel DB del CCA deve essere garantito dal sistema. A) Dati relativi alle vendite dei titoli di viaggio (e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: di altri servizi): - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”Ricavi tariffari suddivisi per profilo utente; - Ricavi tariffari suddivisi per tipologia di titolo di viaggio; - Ricavi tariffari suddivisi per aliquote IVA (da prevedere anche se non utilizzabile da subito, per il tramite del CISIS, i dati tipologie di avanzamento della spesa e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti servizi diverse dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generaleTPL); - Ricavi tariffari suddivisi per Conto di Contabilità Generale; - Ricavi tariffari suddivisi per Conto di Contabilità Analitica; - Ricavi tariffari suddivisi per codici terminali di vendita, rinnovo/ricarica; - Ricavi tariffari suddivisi tra vendita, rinnovo/ricarica e utilizzo. B) Dati relativi all’utilizzo dei titoli di viaggio: - Transazioni suddivise per profilo utente; - Transazioni suddivise per tipologia di titolo di viaggio; - Transazioni suddivise per corsa o gruppi di corse; - Transazioni suddivise per linea o gruppi di linee o percorso; - Transazioni suddivise per Contratto di servizio (o Concessione o gruppi di Contratti di servizio/Concessioni); - Transazioni suddivise per differenti relazioni O/D (Origine/Destinazione); - Transazioni raggruppate per numero di serie titolo di viaggio. C) Dati relativi al traffico passeggeri: - Viaggiatori trasportati suddivisi per profilo utente; - Viaggiatori trasportati suddivisi per corse o gruppi di corse; - Viaggiatori trasportati suddivisi per linee o gruppi di linee o percorso; - Viaggiatori trasportati suddivisi per Contratto di servizio (o Concessione o gruppi di Contratti di servizio/Concessioni); - Viaggiatori trasportati suddivisi per tipologia di titolo di viaggio; - Viaggiatori generati suddivisi per singola zona/località tariffaria; - Viaggiatori attratti suddivisi per singola zona/località tariffaria. D) Dati relativi alla manutenzione del sistema (con aggregazioni su base territoriale oltre che temporale): - Utilizzo/anomalie delle convalidatrici; - Utilizzo/anomalie dei dispositivi di vendita, rinnovo/ricarica; - Utilizzo/anomalie dei dispositivi Self-Service; - Utilizzo/anomalie dei Dispositivi di Controllo. Il sistema deve inoltre prevedere l’estrazione dei dati relativi a: - sicurezza: analisi delle vendite, rinnovi/ricariche dei titoli di viaggio, degli annullamenti, delle convalide/ricariche fallite, ecc.; - raccolta dei dati di attività: controllo dell’invio dell’attività di ogni apparecchiatura periferica collegata al CCA (lista dei dispositivi che non hanno trasmesso dati da più di 24 ore, prevedendo la parametrizzazione dell’intervallo temporale). Infine, deve essere possibile effettuare estratti conto per ogni comunicazione della Regione capofilatipo di titolo di viaggio / per ogni tipo di card /per singoli titoli/card, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibilisecondo uno schema di questo tipo: - riepilogo temporale da data – a data; - la Regione Capofila redige, con i contributi numero di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004serie tessera; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioninumero transazione; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assensodata e ora transazione; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutivavalore residuo (eventuale); - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazioneammontare transazioni; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazioneimporto transazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati zona/località di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISISorigine/di destinazione; - numero linea; - ID bus / linea. In ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo caso il Data Base del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento sistema deve essere tale da poter consentire agli operatori di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale)costruire qualsiasi tipologia di query, anche diversa da quelle sopra elencate a titolo di esempio.

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