Modello di Governance del progetto Clausole campione

Modello di Governance del progetto. L’attuazione e la gestione del Progetto MaaS all’interno del Comune di Firenze sarà assicurata da una governance trasversale con un coinvolgimento di differenti enti. Il coordinamento centrale sarà svolto dalla Direzione Infrastrutture di Viabilità e Mobilità del Comune di Firenze. La Direzione assumerà quindi il compito di coordinare, monitorare e controllare lo stato di avanzamento delle differenti fasi progettuali. Un gruppo ristretto di stakeholders pubblici (Regione, Città Metropolitana, Comune, Università, CCIAA) costituirà un Advisory Board per coadiuvare la direzione strategica del progetto. L’Amministrazione comunale si avvarrà anche della collaborazione della Società partecipata Firenze Smart Spa (nel ruolo di MaaS Operator Pubblico), che, oltre alla gestione dei servizi ITS, opera nella pianificazione, progettazione, programmazione, gestione e monitoraggio della mobilità urbana e trasporto pubblico. L’Università di Firenze parteciperà al progetto con alcuni suoi Dipartimenti che nei rispettivi campi hanno esperienza pluridecennale nei servizi innovativi di trasporto. L’ufficio del Mobility Manager d’Area del Comune si occuperà di coinvolgere la rete dei Mobility Manager aziendali e scolastici di cui all’art.229 c.4 del D.L. 34/2020, grazie alla quale potranno essere definite azioni specifiche di mobilità sostenibile per ogni singola azienda/amministrazione, configurando offerte di trasporto personalizzate sulle esigenze dei dipendenti/studenti, collegate a specifici piani di incentivazione e promozione dei servizi MaaS. Le Associazioni di categoria del territorio (Confindustria, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Federalberghi) potranno essere coinvolte mediante protocollo d’intesa con una duplice finalità: promuovere i servizi MaaS presso i propri associati e partecipare attivamente alle politiche d’incentivazione della mobilità sostenibile, mediante un sistema di scontistica, concordato col Comune, riservato ai clienti che partecipano alla community degli utenti MaaS e raggiungono i target di comportamento green. Compatibilmente con le tempistiche stringenti di realizzazione della sperimentazione, sarà istituito un tavolo degli stakeholders metropolitani (Enti, Associazioni di categoria, Università, CNR, organizzazioni sindacali, Consulta invalidi, imprese, operatori di delivery, …) con l’obiettivo di concorrere alla fase di orienteering strategico del progetto, fornendo esigenze e suggerimenti per lo sviluppo...
Modello di Governance del progetto. Il modello di governance del MaaS di Roma Capitale deve necessariamente essere funzionale al raggiungimento degli obiettivi preposti. In particolare, Roma si prefigge lo sviluppo di un MaaS di livello 4 che, oltre a coniugare domanda e offerta di tutti i servizi di mobilità presenti sul territorio, diventa a tutti gli effetti uno strumento digitale della amministrazione pubblica per il raggiungimento di obiettivi politici, sociali e ambientali. La formulazione di una governance virtuosa è essenziale per garantire che tutti i processi siano gestiti da responsabili qualificati e con le competenze necessarie per offrire un servizio di alto livello. In particolare, all’interno dell’ecosistema MaaS, si identificano, come anticipato nei paragrafi precedenti, quattro principali ruoli la cui collaborazione e comunicazione è essenziale per garantire un servizio proficuo: • Policy Maker Soggetto che coordina le politiche pubbliche di mobilità e che determina un quadro di regole per gli operatori dei servizi di trasporto, gli operatori MaaS e gli utenti • MaaS Operators
Modello di Governance del progetto. Il progetto bandiera si caratterizza per una governance multilivello: • Comitato di coordinamento e monitoraggio Al fine di consentire ai Ministri sottoscrittori di disporre di adeguate informazioni circa lo stato di avanzamento dei Progetti bandiera e degli impatti raggiunti dalle attività per garantire la coerenza delle attività progettuali con i propri indirizzi strategici, è istituito presso il DARA, con Decreto del Capo del Dipartimento, un Comitato di coordinamento e monitoraggio (Comitato) formato da un rappresentante del DARA, un rappresentante della Regione Autonoma Valle d’Aosta e da due rappresentanti del MITD e coordinato dal rappresentante del DARA. • DARA Assicura il supporto tecnico-amministrativo al funzionamento e alle attività del Comitato di coordinamento e monitoraggio mediante le funzioni del Nucleo PNRR Stato- Regioni. L’articolo 33, comma 3, lettera b), del decreto-legge n. 152/2021, prevede che il Nucleo PNRR Stato-Regioni avrà la funzione, tra le altre, di “prestare supporto alle Regioni e alle Province Autonome nella elaborazione, coerentemente con le linee del PNRR, di un progetto avente particolare rilevanza strategica per ciascuna Regione e Provincia Autonoma, denominato «Progetto bandiera»”. • Comitato di Attuazione Costituito da rappresentanti e referenti tecnici della Regione Autonoma Valle D’Aosta e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, con la funzione di monitorare e risolvere eventuali criticità, nonché di esaminare i contenuti dei report prodotti, verificare lo Stato di avanzamento lavori (SAL) anche attraverso l’ausilio di tool di project management e il sistema informativi RGS, e di assicurare la non sovrapposizione con altri interventi del PNRR. Questo livello mira anche a garantire un allineamento costante fra la Regione e il DTD nella logica di considerare il progetto quale strumento di potenziamento e consolidamento della collaborazione già in essere. • Cabina di regia regionale per il PNRR Con DGR 591/2021 la Regione Valle d’Aosta ha istituito la Cabina di regia regionale per il PNRR e la Task force per il PNRR. La Cabina di regia regionale ha le finalità precipue di: