Rispetto dei PRINCIPI TRASVERSALI Clausole campione

Rispetto dei PRINCIPI TRASVERSALI. Do No Significant Harm (DNSH)
Rispetto dei PRINCIPI TRASVERSALI. Il progetto incide sui principi trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e precisamente: ● Climate and Digital Tagging Il progetto contribuisce a rendere più inclusivi i servizi digitali e quindi mira a incrementarne l’utilizzo da parte della più ampia gamma di persone, comprese quelle con disabilità; in linea con gli obiettivi strategici dell’Amministrazione regionale, ciò potrà contribuire alla diminuzione dell’utilizzo di carta e, di conseguenza, alle emissioni di CO2. La particolare sensibilizzazione al tema portata dall’attività formativa potrà, tra l’altro, avere un effetto positivo indiretto sull’attenzione alla qualità della digitalizzazione. ● Equità di Genere Come tutti i progetti dell’Amministrazione regionale, particolare attenzione viene posta all’equità di genere ed all’assenza di discriminazione di qualsiasi natura all’accesso. ● Valorizzazione e protezione dei giovani Il carattere innovativo del progetto potrà valorizzare le competenze dei giovani e fungere da catalizzatore per l’inserimento di risorse giovani all’interno della Pubblica Amministrazione. ● Riduzione divari territoriali il miglioramento dell’accessibilità consente una riduzione del divario territoriale rispetto a realtà più grandi e consolidate, armonizzandone i livelli dei servizi online. ● Do No Significant Harm (DNSH) Il progetto consente la riduzione dell’impatto ambientale della produzione di carta e degli spostamenti per necessità di accesso alla documentazione amministrativa.
Rispetto dei PRINCIPI TRASVERSALI. Il Pilot MaaS della Regione Piemonte, alla luce degli obiettivi di progetto menzionati, considera fondamentali i principi nazionali alla base dell’iniziativa MaaS4Italy, facendo propri anche obiettivi quali il miglioramento dell’esperienza di viaggio di qualsiasi categoria di utenza - anche e soprattutto le più svantaggiate -, insieme con lo shift modale verso modalità di trasporto più sostenibili a tutto tondo, la promozione di comportamenti di trasporto differenti e volti al riequilibrio sociale, l’integrazione della digitalizzazione e dell’infomobilità per migliorare l’accessibilità ai servizi di trasporto, sia di TPL sia in sharing, garantendo la giusta equità e qualità. Inoltre il pilot piemontese concorre al rispetto e raggiungimento di principi trasversali alla base del PNRR e delle sue linee di investimento, come stabilito dalle linee guida europee (Bruxelles, 22.1.2021 SWD (2021) 12 final) e dai regolamenti attuativi, rispettando tali condizioni attraverso le azioni di seguito dettagliate. Partendo proprio da tale principio, uno degli obiettivi fondamentali che si vuole raggiungere attraverso il pilota MaaS della Regione Piemonte è rappresentato dallo shift modale verso modalità di trasporto più sostenibili, razionalizzando l’utilizzo di mezzi individuali e riducendo quindi gli impatti negativi connessi al traffico automobilistico eccessivo, soprattutto nei grandi centri urbani. Il principio DNSH si basa su quanto specificato nella “Tassonomia per la finanza sostenibile”, adottata per promuovere gli investimenti del settore privato in progetti verdi e sostenibili, nonché contribuire a realizzare gli obiettivi del Green Deal. Il Regolamento del DNSH individua sei criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare danno a nessuno degli obiettivi ambientali:
Rispetto dei PRINCIPI TRASVERSALI. Il Progetto garantisce il rispetto dei seguenti “principi trasversali”, che devono emergere chiaramente sia in fase di progettazione che nell’implementazione.
Rispetto dei PRINCIPI TRASVERSALI. 47 Climate and Digital Tagging 47 Equità di Genere 47 Valorizzazione e Protezione dei Giovani 47 Riduzione Divari Territoriali 48 Do Not Significant Harm (DNSH) 48

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  • RICHIAMATI -l'articolo 4, comma 1 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che affida alla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano il compito di promuovere e sancire accordi tra il Governo, le Regioni e le succitate Province, in attuazione del principio di leale collaborazione al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune; -l’Accordo sancitoin sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 29 ottobre 2009, con Repertorio n. 181/CSR, ai sensi dell’art. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, concernente il sistema dei controlli ufficialie relative Linee di indirizzo per l'attuazione del Regolamento CE n. 1907 del Parlamento Europeoe del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restituzione delle sostanze chimiche (REACH); -l’Accordo sancitoin sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 7 maggio 2015, con Repertorio n. 88/CSR, ai sensi dell’art. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, concernente il Protocollo tecnico nazionale per la rete dei laboratori e le attivitàdi campionamento e analisi di sostanze, miscelee articoli riguardanti il controllo ufficiale in applicazione a quanto previsto all'Allegato A, paragrafo 10, dell'Accordo Stato Regioni del 29 ottobre2009 (Rep. Atti n. 181/CSR) nell'ambito del Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) e del Regolamento CE n. 1272/2008(CLP); -l’Accordo sancitoin sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 6 dicembre 2017, con Repertorio n. 213/CSR, ai sensi dell’art. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano recante “Integrazioni all'Accordo sancito il29 ottobre 2009 in Conferenza Stato-Regioni (Rep. Atti 181/CSR) concernente il sistema dei controlli di cui all’art. 65 del Regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2012, relativo alla messa a disposizione sul mercatoe all’uso dei biocidi”;