PAESAGGIO. In questa fase di VAS non è disponibile un progetto architettonico vero e proprio, che sarà predisposto per la fase di VIA e che, in tale sede, sarà oggetto di valutazione secondo le “Linee Guida per l’esame paesistico dei progetti” previste dall’art. 30 delle Norme di Attuazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale e approvate con Delibera di Giunta Regionale n. VII/11045 del 8 novembre 2002 “Approvazione Linee Guida per l’esame paesistico dei progetti”. In questa sede si ritiene utile richiamare alcune peculiarità del progetto riconducibili agli aspetti di seguito descritti. Uno degli obiettivi principali dell’intervento è di costituire un nuovo quartiere della città di Milano che dovrebbe essere riconoscibile, attraverso: − la realizzazione di un landmark architettonico identitario; − la realizzazione di un fronte urbano riconoscibile e unitario che si contrapponga all’attuale eterogeneità dei margini; − la realizzazione di un fronte urbano e di un volume architettonico permeabili alle visuali e alle connessioni trasversali, che si rapportino con la viabilità locale pedonale e con gli attraversamenti (percorsi pedonali in genere, rampe, sottopassi, passerelle); − la progettazione unitaria dell’ambito urbano nel suo complesso, che non generi un “retro” dei nuovi volumi architettonici; − la progettazione di volumi architettonici polifunzionali e attenti ai consumi energetici; − la qualità e multifunzionalità degli spazi aperti (nodo di interscambio ma anche luogo della socialità). Le direttive sopra elencate, sono state recepite, nella proposta di variante, già in sede di impostazione del progetto: proprio dalle considerazioni di cui sopra, infatti, nascono le scelte essenziali assunte dalla variante nel ricomprendere la totalità delle aree incluse nel vigente P.I.I., e nel semplificare la rete viaria interna, riconducendo a unità i diversi lotti ed edifici in cui il P.I.I. vigente è articolato al fine di redistribuire all’interno delle Unità di Coordinamento le SLP in previsione tra il complesso degli insediamenti. Tali opzioni essenziali di progetto consentono, infatti, di azzerare il fattore "frammentazione" - che attualmente costituisce la "cifra" dell'impostazione del PII vigente - in favore di un'impostazione aggregante e unitaria, che garantisce, altresì, la ricostituzione di un fronte unico, per ciò stesso identitario e fortemente riconoscibile, lungo tutte le arterie antistanti l'ambito. Dal punto di vista degli "ordini compositivi, materi...
PAESAGGIO. ▪ Favorire l’accessibilità ad aree di pertinenza per la fruizione dei beni e dei luoghi del paesaggio fluviale, quale componente sociale e turistica (percorsi escursionistici ciclo- pedonali; aree attrezzate; attività e servizi sportivi, ludico-ricreativi, didattico-formativi; etc.);
PAESAGGIO. Si è provveduto a migliorare la caratterizzazione della componente suolo (Paragrafo 4.8. RA) e della componente paesaggio attraverso l’approfondimento degli ambiti di paesaggio 13 e 14 e i beni paesaggistici presenti (paragrafo 4.6 RA). Inoltre, l’analisi della coerenza esterna ha verificato l’assenza di contrasto tra le proposte del Piano e i disposti normativi del PPR tenendo conto anche delle prescrizioni specifiche contenute nelle schede di catalogo dei beni paesaggistici del Piemonte. (paragrafo. 5.4).
PAESAGGIO. Impatti Attesi nella Fase di Cantiere
PAESAGGIO. 5.2.5.1 Aspetti paesaggistici significativi
PAESAGGIO. Nelle analisi condotte per il Piano Paesistico Regionale (PPR), il territorio piemontese è stato suddiviso in 76 Ambiti di paesaggio, per i quali sono stati definiti -con specifiche schede tecniche e nei relativi riferimenti normativi- gli aspetti caratterizzanti e gli obiettivi di qualità paesaggistica da raggiungere. Gli ambiti di paesaggio che interessano l’area sono il n. 24 - Pianura vercellese, il n. 26 - Xxxxx Xxxxx, Oropa e Elvo e il n. 28 – Eporediese. Albiano d'Ivrea X Xxxxx Xxxxxxxx X X Azeglio X Bollengo X Borgo d'Ale X X Borgomasino X Burolo X Caravino X Cascinette di Ivrea X Cavaglià X Cossano Canavese X Ivrea X Maglione X X Palazzo Canavese X Piverone X Xxxxxxx X X Settimo Rottaro X Vestignè X Viverone X Zimone X X Di seguito si riporta un estratto dalle schede di caratterizzazione degli ambiti 24 e 28 del PPR. L’ambito 26 interessa molto marginalmente il contesto di riferimento del CdL e pertanto se ne omette la relativa trattazione.
PAESAGGIO. A seguito delle analisi delle componenti naturali e paesaggistiche è possibile affermare che l’inserimento dell’opera pur modificando parzialmente un suolo da agricolo ad industriale non comporterà una modifica sostanziale del paesaggio. Infatti, l’immediato contesto presenta una naturalità modesta derivante dall’antropizzazione a scopi agricoli; altresì bisogna tener presente che gli interventi in progetto si inseriranno in un paesaggio vasto che, oltre ad essere caratterizzato prevalentemente da un mosaico di seminativi, è inciso dalla grande quantità di colture in serra. Al fine di minimizzare l’impatto e migliorare l’inserimento ambientale dei pannelli solari si provvederà a creare, nella parte perimetrale dell’impianto non coperta dai pannelli o dalla viabilità interna, una fascia arborea di separazione e mitigazione, ampia 10 m, che maschererà l’impianto a quote pari allo stesso, mentre grazie all’inerbimento di tutta la superficie di impianto, la vista da punti panoramici sarà attenuata dal colore verde dell’erba prevalente al blu scuro dei pannelli fotovoltaici. Le suddette misure di mitigazione verranno messe in atto nell’area prima della messa in opera di pannelli fotovoltaici e saranno inoltre mantenute in stato ottimale per tutto il periodo di vita dell’impianto.
PAESAGGIO. In fase di cantiere e di esercizio – la ditta provvederà a creare, nella parte perimetrale dell’impianto non coperta dai pannelli o dalla viabilità interna, una fascia arborea di separazione e mitigazione, ampia 10 m, che maschererà l’impianto a quote pari allo stesso, mentre grazie all’inerbimento di tutta la superficie di impianto, la vista da punti panoramici sarà attenuata dal colore verde dell’erba prevalente al blu scuro dei pannelli fotovoltaici. Le suddette misure di mitigazione verranno messe in atto nell’area prima della messa in opera di pannelli fotovoltaici e saranno inoltre mantenute in stato ottimale per tutto il periodo di vita dell’impianto.
PAESAGGIO. Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti:
PAESAGGIO. Fase di cantiere Questa fase non costituisce alterazione significativa degli elementi caratterizzanti il paesaggio. Pertanto l’impatto è ritenuto nullo. Bisogna tenere però in considerazione il fatto che in un raggio di 800-1000 mt dal sito di installazione sono presenti elementi di importanza storico culturale e non si esclude che in fase di scavo potrebbero venire alla luce elementi di altrettante importanza.