Ponderazione Clausole campione

Ponderazione. L’Allegato 1 al PNA 2019 apporta innovazioni e modifiche all’intero processo di gestione del rischio, proponendo una nuova metodologia, che supera quella descritta nell’allegato 5 del PNA 2013-2016, divenendo l’unica a cui fare riferimento per la predisposizione dei PTPCT. La definizione del livello di esposizione al rischio di eventi corruttivi dei processi e delle attività/fasi è importante al fine di individuare quelli su cui concentrare l’attenzione per la progettazione o per il rafforzamento delle misure di trattamento del rischio e guidare l’attività di monitoraggio da parte del RPCT. La nuova metodologia contenuta nel PNA propone l’utilizzo di un approccio qualitativo, in luogo dell’approccio quantitativo previsto dal citato Allegato 5 del PNA 2013-2016. Tuttavia, si rileva che l’Allegato 1 chiarisce che le amministrazioni possono anche scegliere di accompagnare la misurazione di tipo qualitativo anche con dati di tipo quantitativo i cui indicatori siano chiaramente e autonomamente individuati dalle singole amministrazioni. Al fine di supportare le amministrazioni locali nella revisione dei propri PTPCT, l’Anci ha elaborato e messo a disposizioni delle Amministrazioni una metodologia, elaborata sulla scorta delle indicazioni fornite dall’ANAC nell’Allegato 1 al PNA 2019. Ai fini della valutazione del rischio, in continuità con quanto già proposto dall’Allegato 5 del PNA 2013, si procederà ad incrociare due indicatori compositi (ognuno dei quali composto da più variabili) rispettivamente per la dimensione della probabilità e dell’impatto. La probabilità consente di valutare quanto è probabile che l’evento accada in futuro, mentre l’impatto valuta il suo effetto qualora lo stesso si verifichi, ovvero l’ammontare del danno conseguente al verificarsi di un determinato evento rischioso. Per ciascuno dei due indicatori (impatto e probabilità), sopra definiti, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Anci si è quindi proceduto ad individuare un set di variabili significative caratterizzate da un nesso di causalità tra l’evento rischioso e il relativo accadimento. Per ciascun processo preso in considerazione, sono stati individuati i principali rischi. Infine, per ogni processo analizzato, è stato attribuito un valore al rischio, dato dal risultato della valutazione dell’impatto che potrebbe avere un evento corruttivo per la probabilità che questo evento accada.
Ponderazione. IV.2.2) Ricorso ad un’asta elettronica sì □ no x In caso affermativo, fornire ulteriori informazioni sull’asta elettronica (se del caso)
Ponderazione. Mediante la valutazione qualitativa della campionatura,, a ciascuno degli elementi qualitativi cui è assegnato un punteggio discrezionale nella colonna “D” della tabella, è attribuito da parte di ciascun commissario, sulla base dell’autonomo e libero apprezzamento di discrezionalità tecnica, a fronte dell’esigenza della Provincia di Brescia di avere una fornitura efficiente, un valore variabile da zero ad uno secondo la seguente tabella di giudizi (con possibilità attribuzione di valori intermedi in caso di giudizi intermedi): VALUTAZIONE COEFFI- CIENTE NOTE Non adeguato 0 Campione che non mostra caratteristiche di qualità adeguate Adeguato 0,25 Campione sufficientemente adeguato alla qualità richiesta Discreto 0,50 Campione adeguato in misura discreta alla qualità richiesta Buono 0,75 Campione che presenta una buona rispondenza alla qualità richiesta Ottimo 1 Campione che soddisfa pienamente la qualità richiesta Per ciascun singolo elemento ovvero sub-elemento che compone l’elemento di valutazione, è effettuata la media, dei valori attribuiti da ciascun commissario ed è individuato il relativo coefficiente di valutazione (V(a) i ) , definito con due cifre decimali (per arrotondamento, per eccesso se il terzo decimale è maggiore o uguale a 5), riportando ad 1 (uno) la media di valore più elevato e proporzionando a tale media di valore più elevato, le medie delle altre offerte, secondo la seguente formula: V(a) i = Pi / Pmax dove: è il coefficiente (indice di valutazione) della prestazione del sub-elemento o dell’elemento (i) dell’offerta (a) compreso tra 0 (zero) e 1 (uno); Pi è la media dei coefficienti attribuiti dai commissari del sub-elemento o dell’elemento (i) dell’offerta (a) in esame;
Ponderazione. I criteri di valutazione ed i relativi pesi associati degli elementi qualità e prezzo sono così suddivisi: num. criterio CRITERI DI VALUTAZIONE PESO Wi SOGLIA AMMISSIBILITA’ CRITERI RELATIVI ALLA QUALITÀ TOT. 70 1 UNITÀ CENTRALE Caratteristiche tecniche / prestazionali / certificazioni 10 2 UNITÀ CENTRALE Caratteristiche funzionali / ergonomiche PRIMA della procedura 5 3 UNITÀ CENTRALE Caratteristiche funzionali / ergonomiche DURANTE la procedura 12 4 SONDA Caratteristiche tecniche / prestazionali / certificazioni – sonda 10 5 SONDA Caratteristiche funzionali / ergonomiche / sanificazione PRIMA della procedura 5
Ponderazione. IV.2.2) Ricorso ad un'asta elettronica si ◻◻